"L'assenteismo in INPS prima e dopo la riforma Brunetta. Gli effetti prodotti nel settore privato" Palazzo Vidoni Corso Vittorio Emanuele, 116 Roma, 10 giugno 2010 S. Fioravanti (1), G. Mattioni (1) e A. Mundo (2) (1) Attuario del Coordinamento Generale Statistico Attuariale dell Inps (2)Coordinatore generale del Coordinamento Generale Statistico Attuariale dell Inps
L impatto della riforma Brunetta secondo due distinte analisi: il personale dipendente INPS () il personale dipendente del settore privato () Gli effetti della riforma Brunetta nel pubblico impiego Il caso studio dei dipendenti dell INPS: Assenze per malattia generica e per malattia + infortunio dei dipendenti INPS (giorni di assenza, episodi, tasso di incidenza rispetto alle giornate lavorate, tassi di variazione, etc.) Periodo osservato 20072009 Comparazioni semestrali con particolare riferimento al prima e dopo riforma Il cosiddetto effetto alone della riforma Brunetta sui dipendenti del settore privato Una lettura particolare dei dati di fonte INPS riguardanti il complesso dei lavoratori dipendenti del settore privato non agricolo: Assenze di durata non minore di 7 giorni per malattia generica e per malattia + infortunio dei dipendenti privati (settimane di assenza, episodi, tasso di incidenza rispetto alle settimane retribuite, tassi di variazione, etc.) Periodo osservato 20072009 Comparazioni semestrali con particolare riferimento al prima e dopo riforma
Le platee di riferimento: il personale dipendente INPS () e il personale dipendente del settore privato () 1 semestre 2007 2 semestre 2009 1 semestre 2007 2 semestre 2009 Dipendenti attivi 32.467 29.434 Giorni di assenza per malattia 170.358 102.616 Dipendenti attivi 14.099.882 14.233.280 Settimane di assenza per malattia 5.129.227 4.332.350 Giorni di assenza per malattia generica e infortuni 173.045 107.943 Settimane di assenza per malattia e infortuni 6.077.326 5.184.257 Totale eventi di assenza 46.807 23.568 Incidenza percentuale(*) 4,1% 3,1% Totale eventi di assenza 2.320.636 1.898.159 Incidenza percentuale(**) 1,9% 1,6% (*) rapporto tra giorni di assenza per malattia e infortuni e giorni lavorativi (**) rapporto tra settimane di assenza per malattia e infortuni e settimane retribuite
Analisi del trend temporale degli episodi di malattia nel triennio 20072009 50.000 3.000.000 45.000 40.000 2.500.000 35.000 2.000.000 30.000 25.000 1.500.000 20.000 15.000 1.000.000 10.000 5.000 01/06/2008 Introduzione della L133/2008 01/07/2009 Ripristino delle fasce di reperibilità standard 500.000 1^ semestre 2007 2^ semestre 2007 1^ semestre 2008 2^ semestre 2008 1^ semestre 2009 2^ semestre 2009
Tassi di crescita dell incidenza dei giorni di malattia generica sui giorni lavorabili (personale dipendente INPS ) Analisi per classe di età 80,00 60,00 40,00 40,00 60,00 fino a 34 anni 66,94 10,97 39,18 23,14 da 35 a 44 anni 14,59 41,48 47,14 29,84 da 45 a 54 anni 3,19 42,39 46,86 19,23 55 anni e più 5,74 41,87 35,55 8,57 4,00 4,00 6,00 8,00 10,00 1 14,00 fino a 34 anni 1,87 6,90 10,53 0,33 da 35 a 44 anni 2,84 6,76 12,03 0,67 da 45 a 54 anni 2,10 7,24 11,13 1,36 55 anni e più 2,05 7,17 7,68 0,24
Tassi di crescita dell incidenza dei giorni di malattia sui giorni lavorabili Analisi per sesso 30,00 4,00 10,00 10,00 4,00 6,00 8,00 30,00 10,00 40,00 1 50,00 14,00 Femmine 4,26 42,05 44,92 15,28 Maschi 2,08 38,06 40,65 19,45 Femmine 2,89 8,26 12,14 0,01 Maschi 2,24 5,43 8,04 1,27
Tassi di crescita dell incidenza dei giorni di malattia sui giorni lavorabili Analisi per qualifica 50,00 8,00 40,00 30,00 10,00 10,00 30,00 40,00 50,00 Operaio (A+B) 18,93 29,66 43,20 24,85 Impiegato (C) 1,36 42,48 43,75 14,44 Dirigente (D+P) 13,98 43,70 33,65 45,10 6,00 4,00 4,00 6,00 8,00 10,00 1 Operaio+Apprendista 1,57 6,22 7,83 3,00 Altro 6,64 6,37 9,61 0,13
Tassi di crescita dell incidenza dei giorni di malattia sui giorni lavorabili Analisi per ripartizione geografica 30,00 10,00 10,00 30,00 40,00 50,00 Nord Ovest 9,13 35,49 40,45 17,17 Nord Est 11,41 36,37 40,98 22,24 Centro 7,10 45,58 42,97 25,80 Sud e Isole 3,99 41,23 45,52 9,44 6,00 4,00 4,00 6,00 8,00 10,00 1 14,00 16,00 Nord Ovest 0,97 5,34 7,20 0,45 Nord Est 2,93 5,21 9,32 2,56 Centro 4,41 6,47 10,76 1,62 Sud e Isole 2,92 9,95 13,26 0,02
Tassi di crescita dell incidenza del numero di episodi per dipendente Analisi per classe di età 60,00 40,00 40,00 60,00 fino a 34 anni 50,29 24,68 42,49 38,78 da 35 a 44 anni 6,60 49,02 49,46 35,52 da 45 a 54 anni 2,08 46,80 50,99 19,93 55 anni e più 4,79 42,84 48,21 11,01 4,00 6,00 8,00 10,00 1 fino a 34 anni 0,24 7,06 10,83 2,01 da 35 a 44 anni 0,46 7,03 11,36 1,46 da 45 a 54 anni 0,13 7,18 8,23 0,37 55 anni e più 2,76 6,79 2,61 1,09
Tassi di crescita dell incidenza del numero di episodi per dipendente Analisi per sesso 30,00 10,00 10,00 4,00 30,00 6,00 40,00 50,00 8,00 60,00 10,00 Femmine 3,98 45,95 50,45 17,86 Maschi 5,28 45,54 48,65 23,63 Femmine 0,88 7,93 9,25 1,11 Maschi 0,37 5,93 8,56 1,07
Tassi di crescita dell incidenza del numero di episodi per dipendente Analisi per qualifica 50,00 40,00 30,00 10,00 10,00 30,00 40,00 50,00 60,00 Operaio (A+B) 16,42 36,92 45,54 31,05 Impiegato (C) 2,93 46,97 50,66 16,60 Dirigente (D+P) 4,49 54,94 50,80 35,62 6,00 4,00 4,00 6,00 8,00 10,00 1 Operaio+Apprendista 0,08 6,44 9,48 0,51 Altro 3,34 6,08 4,28 3,69
Tassi di crescita del numero di episodi per dipendente Analisi per ripartizione geografica 40,00 30,00 10,00 10,00 30,00 40,00 50,00 60,00 Nord Ovest 3,61 43,16 48,58 20,87 Nord Est 8,37 43,87 42,36 24,57 Centro 3,06 46,19 46,77 31,38 Sud e Isole 4,99 47,44 55,10 8,91 4,00 4,00 6,00 8,00 10,00 1 Nord Ovest 1,70 5,82 6,83 2,14 Nord Est 0,73 5,53 9,60 0,20 Centro 2,60 6,15 9,70 1,71 Sud e Isole 0,00 9,97 10,39 0,32
Andamento temporale delle frequenze % degli episodi di breve e lunga durata 93,0% 91,0% 89,0% 87,0% 85,0% 83,0% 81,0% 79,0% 77,0% 75,0% 20,0% 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 10,0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% 20,0% 18,0% 16,0% 14,0% 12,0% 8,0% 10,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% 93,3% 75,0% I semestre 2007 II semestre 2007 I semestre 2008 II semestre 2008 I semestre 2009 II semestre 2009 I semestre 2007 II semestre 2007 I semestre 2008 II semestre 2008 I semestre 2009 II semestre 2009 Breve ( 5 giorni) Lunga (> 5 giorni) Breve (1 settimana) Lunga (>1 settimana)
Andamento temporale delle giornate e degli eventi di malattia degli assenteisti frequenti (1) Giornate di malattia generica e infortunio Eventi di malattia 140.000 3.000.000 35.000 900.000 120.000 100.000 2.500.000 2.000.000 30.000 25.000 800.000 700.000 600.000 80.000 60.000 1.500.000 20.000 15.000 500.000 400.000 40.000 20.000 1.000.000 500.000 10.000 5.000 300.000 200.000 100.000 I semestre 2007 II semestre 2007 I semestre 2008 II semestre 2008 I semestre 2009 II semestre 2009 I semestre 2007 II semestre 2007 I semestre 2008 II semestre 2008 I semestre 2009 II semestre 2009 (1) Si intende per assenteista frequente colui che si assenta per malattia almeno due volte a semestre
Conclusioni: l effetto della riforma Brunetta si traduce in definitiva in un minore assenteismo sia nel mondo che nel mondo, se pur con un impatto meno accentuato nel secondo rispetto al primo. 1. Riduzione delle frequenze % delle assenze di breve durata (6,1%) e aumento delle frequenze % degli episodi di lunga durata (+42,2%) tra il 1^ semestre 2007 e il 2^ semestre 2009; 1. Riduzione delle frequenze % delle assenze di breve durata (2,6%) e aumento delle frequenze % degli episodi di lunga durata (+0,3%) tra il 1^ semestre 2007 e il 2^ semestre 2009; 2. Riduzione delle giornate(43,3%) e degli episodi di assenza(54,4%) degli assenteisti frequenti tra il 1^ semestre 2007 e il 2^ semestre 2009; 2. Riduzione delle giornate(17,9%) e degli episodi di assenza(21,4%) degli assenteisti frequenti tra il 1^ semestre 2007 e il 2^ semestre 2009; 3. Riduzione dell effetto Brunetta sui tassi di crescita dell incidenza dei giorni di malattia che passa da un 40,1% ( 2^ semestre 2007 2008) ad un +19,2% (2^semestre 20082009) per effetto della riduzione delle fasce orarie. 3. Riduzione dell effetto Brunetta sui tassi di crescita dell incidenza che passa da un 6,6% ( 2^ semestre 20072008) ad un 0,7% (2^semestre 20082009) per effetto della riduzione delle fasce orarie.