Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi

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Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N.1: Comuni di Altamura, Gravina di Puglia, Poggiorsini, Santeramo in Colle PROV BARI (BA) ASL BA/3 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: CONTRIBUTO PER L AFFITTO Area prioritaria di intervento: CONTRASTO ALLA POVERTA Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 1 1.2 Soggetto titolare 1 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il Presente Progetto interessa l intero Ambito Territoriale n.1. Il soggetto titolare e responsabile della gestione è il Comune di Altamura, Comune capofila dell Ambito, così come stabilito dalla convenzione. Il progetto si integra con gli altri interventi e servizi che si andranno ad attuare al fine di favorire il percorso di inclusione sociale dei soggetti con problemi di dipendenze evidenziando i nodi da sciogliere per una qualità di vita soddisfacente cercando di agire in un ottica di globalizzazione delle risposte offerte al cittadino - utente nel tentativo di evitare scoordinamenti e frammentazioni. La progettazione di Ambito non riveste un significato astratto ma rimanda ad un lavoro di collaborazione tra i vari attori istituzionali quali Enti Locali, ecc. e non istituzionali, quali le forze del volontariato, del privato sociale ed il singolo cittadino, ciascuno per i servizi di propria competenza. 1

Pertanto, attraverso la metodologia del lavoro di rete è stato elaborato il presente progetto di Ambito che fa riferimento all area operativa dipendenze. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio Convenzione tra Enti - stipulata ai sensi del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - che ha per oggetto l esercizio coordinato delle funzioni amministrative e la gestione in forma integrata dei servizi e delle attività previste nel Piano di Zona dei servizi socio-sanitari da parte degli enti convenzionati. La modalità di gestione scelta è l affidamento del servizio a soggetti terzi mediante l espletamento di gara pubblica, così come prevista nel Regolamento per l affidamento dei servizi approvato dall intero Ambito Territoriale n.1 con delibere di Consiglio Comunale di ciascun comune. Il servizio si realizzerà presso i quattro comuni costituenti l Ambito n. 1 anche se spetterà al Comune di Altamura curare l aspetto burocratico - amministrativo del presente servizio. 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc Il coordinamento e la gestione delle procedure d appalto unitaria sono affidate al Comune di Altamura. Il servizio sarà attuato con la modalità dell affidamento a soggetti terzi (organizzazioni del privato-sociale) individuati con i criteri previsti per l accreditamento fissati dall ambito e dalle successive regolamentazioni regionali. I soggetti di gestione, dovranno coordinarsi con i Segretariati Sociali comunali. 2

1.5 Obiettivi dell intervento/servizio Con il presente intervento si intende sostenere le famiglie povere e quelle a rischio di povertà. 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale Contributo economico erogato coi fondi regionali e comunali per favorire soluzioni abitative alle famiglie. Ogni anno viene emanato un apposito bando attraverso il quale viene stilata una graduatoria che individua gli aventi diritto a ricevere gli incentivi per il pagamento del canone di locazione. 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza Alle persone che hanno un regolare contratto di locazione nell abitazione in cui presentano domanda di contributo e che sono in difficoltà sul piano economico ed abitativo rispetto al pagamento dell'affitto. 1.8 Principali attività previste Il contributo è determinato tenendo conto: a. della situazione economica di tutti i componenti della famiglia residente nell alloggio per il quale si chiede il contributo; b. dell ammontare del canone di locazione annuo sino al limite massimo di euro E necessario fare domanda, redatta su apposito modulo fornito dal Comune, dove indicare: la cittadinanza, la residenza e la domiciliazione in essere del candidato beneficiario, il luogo in cui lo stesso presta la propria attività lavorativa o è in procinto; i componenti il nucleo famigliare, Contratto di locazione in corso 3

la certificazione ISEE vigente; Dichiarazione dei redditi. 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. Il servizio sarà avviato dalla seconda annualità 1.10 Spesa totale prevista Costo totale(*): Euro 697.217,46 - di cui Risorse FNPS Euro 100.000,00 - di cui Risorse Fondo Regionale Euro 0,00 - di cui Risorse proprie dei Comuni Euro 597.217,46 - di cui altre Risorse Euro 0,00 (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane Euro 0,00 - attrezzature Euro 0,00 - spese di gestione Euro 0,00 - utenze e consumi Euro 0,00 - comunicazione Euro 0,00 - altri costi generali (canoni di locazione) Euro 697.217,46 4

1.10 Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Per la realizzazione dell intervento di sostegno alle famiglie si intende impegnare le seguenti figure professionali: assistenti sociali per ogni comune (in possesso di relativo titolo di studio ed iscritte all ordine professionale) già dipendenti presso ciascun comune. L intervento sarà realizzato nelle ore antimeridiane e/o pomeridiane a seconda dell'apertura degli uffici Servizi Sociali al Pubblico, per un periodo annuale in ciascun comune, presso la sede dei Servizi sociali di ciascun comune dell Ambito ( sede a totale carico dei comuni). 1.12 Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia (http://welfare.formez.it/puglia.html). n. richieste pervenute n. richieste soddisfatte n. richieste da soddisfare 5

Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N.1: Comuni di Altamura, Gravina di Puglia, Poggiorsini, Santeramo in Colle PROV BARI (BA) ASL BA/3 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: TIROCINI FORMATIVI PER EX DETENUTI Area prioritaria di intervento: CONTRASTO ALLA POVERTA Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 2 1.2 Soggetto titolare 2 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il Presente Progetto interessa l intero Ambito Territoriale n.1. Il soggetto titolare e responsabile della gestione è il Comune di Altamura, Comune capofila dell Ambito, così come stabilito dalla convenzione. Il progetto si integra con gli altri interventi e servizi che si andranno ad attuare al fine di favorire il percorso di inclusione sociale dei soggetti con problemi di dipendenze evidenziando i nodi da sciogliere per una qualità di vita soddisfacente cercando di agire in un ottica di globalizzazione delle risposte offerte al cittadino - utente nel tentativo di evitare scoordinamenti e frammentazioni. La progettazione di Ambito non riveste un significato astratto ma rimanda ad un lavoro di collaborazione tra i vari attori istituzionali quali Enti Locali, ecc. e non istituzionali, quali le forze del volontariato, del privato sociale ed il singolo cittadino, ciascuno per i servizi di propria competenza. 6

Pertanto, attraverso la metodologia del lavoro di rete è stato elaborato il presente progetto di Ambito che fa riferimento all area operativa dipendenze. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio Convenzione tra Enti - stipulata ai sensi del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - che ha per oggetto l esercizio coordinato delle funzioni amministrative e la gestione in forma integrata dei servizi e delle attività previste nel Piano di Zona dei servizi socio-sanitari da parte degli enti convenzionati. La modalità di gestione scelta è l affidamento del servizio a soggetti terzi mediante l espletamento di gara pubblica, così come prevista nel Regolamento per l affidamento dei servizi approvato dall intero Ambito Territoriale n.1 con delibere di Consiglio Comunale di ciascun comune. Il servizio si realizzerà presso i quattro comuni costituenti l Ambito n. 1 anche se spetterà al Comune di Altamura curare l aspetto burocratico - amministrativo del presente servizio. 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc Il coordinamento e la gestione delle procedure d appalto unitaria sono affidate al Comune di Altamura. Il servizio sarà attuato con la modalità dell affidamento a soggetti terzi (organizzazioni del privato-sociale) individuati con i criteri previsti per l accreditamento fissati dall ambito e dalle successive regolamentazioni regionali. I soggetti di gestione, dovranno coordinarsi con i Segretariati Sociali comunali. 7

1.5 Obiettivi dell intervento/servizio - Creare un centro d informazione, orientamento e accompagnamento, rivolto a persone che hanno avuto problemi con la legge, con conseguente perdita di un identità sociale, di una situazione abitativa, o che si trovano a scontare misure alternative alla pena, oppure che intendono ri-collocarsi nel mondo del lavoro. - fornire servizi di orientamento finalizzato al reinserimento lavorativo di detenuti ed ex-detenuti; - supportare i soggetti ristretti nella libertà nella ricerca di opportunità lavorative a loro idonee; - informare le persone detenute dei cambiamenti del mondo del lavoro; - supportare lo sviluppo in ognuno di autonomia e capacità progettuale; - offrire l'opportunità alla persona di sviluppare maggiore coscienza di se al fine di anticipare il confronto con la realtà lavorativa. L obiettivo dell inserimento lavorativo è quello di recuperare socialmente la persona svantaggiata in quanto l esperienza lavorativa consente: a) di utilizzare capacità produttive che, ancorché parziali se rapportate al lavoro di soggetti privi di handicap, andrebbero totalmente inutilizzate; b) di realizzare una dimensione di autonomia economica, auto realizzazione e valorizzazione delle proprie capacità favorendo lo sviluppo e l affermazione della dignità sociale della persona; c) di prevenire, limitandole, situazioni di abbandono, depressione, devianza, dispersione, disagio; d) ampliare le competenze professionali per tornare nel mercato del lavoro con migliori opportunità; 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale L intervento mira a favorire periodi di stage aziendali, della durata massima di, aventi come scopo quello di ridurre i tempi di attesa dei giovani e degli adulti nell entrata nel mercato del lavoro e di favorire esperienze professionalizzate guidate in ambienti lavorativi, mediante l attivazione di tirocini formativi. Inoltre 8

l intervento mira a realizzare un completamento dei percorsi formativi ed a consentire di rispondere in modo adeguato alle richieste del mercato del lavoro. Gli stessi Organismi ospitanti (PMI, Imprese artigiane, grandi imprese ecc.) avranno la possibilità di valutare l effettiva idoneità del lavoratore a rispondere alle esigenze aziendali con la possibilità di contrattualizzarlo per usufruire delle sue competenze. Se la risorsa non corrisponderà ai criteri di ricerca, gli organismi ospitanti avranno comunque contribuito a valorizzarla e a restituirla al proprio territorio con un bagaglio professionale certamente più completo. Si punta a creare relazioni con altri territori e quindi di avviare investimenti di localizzazione, partenariato e sostegno alla nascita o alla crescita di nuove imprese 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza Persone in situazione di povertà 1.8 Principali attività previste Creazione di uno sportello lavoro organizzato in due principali aree d'intervento. Da un lato un servizio informativo svolto prevalentemente dagli sportellisti interni con lo scopo di raggiungere il maggior numero possibile di ex detenuti che saranno informati dei mutamenti del mercato del lavoro e delle nuove normative vigenti. Dall'altro il servizio d'orientamento, organizzato sia con incontri di gruppo sia con colloqui approfonditi condotti dall'operatrice esterna (a persone segnalate dagli educatori), che mira a costruire un bilancio delle competenze acquisite e delle proprie risorse naturali. I colloqui hanno una duplice funzione: da una lato quella di individuare un profilo professionale facendo emergere le professionalità e le competenze acquisite, dall'altro d'orientamento, fornendo indicazioni circa i servizi e le strutture già in essere al fine di rendere più proficua l'attivazione del soggetto nella ricerca di un lavoro. Le attività di orientamento individuale e di gruppo ed accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione, si svolgeranno avvalendosi della collaborazione con i servizi per l impiego Le modalità di accesso al tirocinio sono le seguenti: 9

- Il soggetto interessato deve presentare al comune di Altamura un dossier di candidatura, completo delle indicazioni relative alle proprie competenze ed alle proprie vocazioni. - Il soggetto sostiene un colloquio di orientamento presso il Centro per l impiego competente. - A seguito dell esito del colloquio di orientamento e delle domande presentate dalle imprese interessate, i Centri per l Impiego provvedono ad individuare gli Organismi Ospitanti presso cui inviare gli eventuali Beneficiari al fine di sostenere un colloquio avente come finalità la conoscenza reciproca. - Nel caso in cui il Beneficiario dovesse individuare, fra quelle proposte, un impresa rispondente alle proprie esigenze ed aspirazioni, il Centro per l Impiego provvederà a sottoscrivere con l Impresa la convenzione di tirocinio ed orientamento e il patto formativo finalizzato all inserimento della persona nella realtà lavorativa. - I Centri per l Impiego inviano al Comune di Altamura la dichiarazione di avvio dell attività di tirocinio. Il numero dei tirocinanti nelle aziende è in rapporto al numero dei dipendenti assunti a tempo indeterminato nei seguenti limiti (Art.1 del DM 142/98): - Aziende da zero a 5 dipendenti 1 Tirocinante; - Aziende tra 6 e 19 dipendenti 2 Tirocinanti; - Aziende oltre i 20 dipendenti il 10% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato. L Organismo ospitante nominerà un tutor interno con il compito di seguire il tirocinante nel corso dell attività formativa. Al termine del percorso formativo è prevista una valutazione finale relativa alle competenze acquisite. Tale verifica sarà riportata nel Curriculum del tirocinante e inviata sia al Centro per l impiego che al comune. L Organismo Ospitante potrà procedere al termine dl tirocinio, ad assumere a tempo indeterminato o determinato una quota degli stagisti. 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. Il servizio sarà erodato nella terza annualità 10

1.10 Spesa totale prevista Costo totale(*): Euro 60.000,00 - di cui Risorse FNPS Euro 30.000,00 - di cui Risorse Fondo Regionale Euro 0,00 - di cui Risorse proprie dei Comuni Euro 30.000,00 - di cui altre Risorse Euro 0,00 (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane Euro 0,00 - attrezzature Euro 0,00 - spese di gestione Euro 0,00 - utenze e consumi Euro 0,00 - comunicazione Euro 0,00 - altri costi generali Euro 60.000,00 1.10 Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Per la realizzazione del presente progetto si intende costituire una equipe, la stessa che si riunirà, per il progetto Inserimento lavorativo in ambiente protetto di soggetti svantaggiati, in base alle necessità, formata da rappresentanti dei vari servizi ed istituzioni territoriali (SS: comunali, CSSA, PM, CC, SIM, SERT,CCOP,ecc) che abbia il compito di valutare le segnalazione di inserimento lavorativo delle AS titolari del caso, abbinando il soggetto alla disponibilità espressa dalla cooperativa e valutare l andamento dell inserimento. Per ogni soggetto il Servizio SS di competenza redige una relazione da cui emergono i seguenti elementi: a) La condizione psico-fisica del soggetto; b) La necessità dell inserimento lavorativo per il recupero umano e sociale della persona svantaggiata; 11

c) tempi e i modi dell assunzione ed il tipo di attività che possa più favorevolmente facilitare l inserimento lavorativo. La presenza degli operatori dei servizi specialistici (SIM; SERT;ecc.) all equipe sarà richiesta in maniera specifica allorquando l equipe discuterà dell utenza in carico agli stessi. 1.12 Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia (http://welfare.formez.it/puglia.html). Momenti essenziali per il monitoraggio e la valutazione della riuscita del progetto servono a definire i reali effetti prodotti sull utenza e sul territorio. In tali momenti si avrà cura di verificare: la risposta dell utente agli interventi realizzati; il grado di soddisfazione dell utente e della famiglia rispetto all intervento realizzato; osservazione da parte dell equipe delle reali capacità del soggetto in un ambiente lavorativo la percezione dell utilità del Servizio da parte degli enti coinvolti. Indicatori di valutazione: N. richieste pervenute n. richieste soddisfatte n. tirocinanti assunti dalle imprese e/o enti ospitanti 12

Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N.1: Comuni di Altamura, Gravina di Puglia, Poggiorsini, Santeramo in Colle PROV BARI (BA) ASL BA/3 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: CENTRO DI PRONTA ACCOGLIENZA Area prioritaria di intervento: CONTRASTO ALLA POVERTA Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 3 1.2 Soggetto titolare 3 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il Presente Progetto interessa l intero Ambito Territoriale n.1. Il soggetto titolare e responsabile della gestione è il Comune di Altamura, Comune capofila dell Ambito, così come stabilito dalla convenzione. Il progetto si integra con gli altri interventi e servizi che si andranno ad attuare al fine di favorire il percorso di inclusione sociale dei soggetti con problemi di dipendenze evidenziando i nodi da sciogliere per una qualità di vita soddisfacente cercando di agire in un ottica di globalizzazione delle risposte offerte al cittadino - utente nel tentativo di evitare scoordinamenti e frammentazioni. La progettazione di Ambito non riveste un significato astratto ma rimanda ad un lavoro di collaborazione tra i vari attori istituzionali quali Enti Locali, ecc. e non istituzionali, quali le forze del volontariato, del privato sociale ed il singolo cittadino, ciascuno per i servizi di propria competenza. 13

Pertanto, attraverso la metodologia del lavoro di rete è stato elaborato il presente progetto di Ambito che fa riferimento all area operativa dipendenze. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio Convenzione tra Enti - stipulata ai sensi del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - che ha per oggetto l esercizio coordinato delle funzioni amministrative e la gestione in forma integrata dei servizi e delle attività previste nel Piano di Zona dei servizi socio-sanitari da parte degli enti convenzionati. La modalità di gestione scelta è l affidamento del servizio a soggetti terzi mediante l espletamento di gara pubblica, così come prevista nel Regolamento per l affidamento dei servizi approvato dall intero Ambito Territoriale n.1 con delibere di Consiglio Comunale di ciascun comune. Il servizio si realizzerà presso i quattro comuni costituenti l Ambito n. 1 anche se spetterà al Comune di Altamura curare l aspetto burocratico - amministrativo del presente servizio. 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc Il coordinamento e la gestione delle procedure d appalto unitaria sono affidate al Comune di Altamura. Il servizio sarà attuato con la modalità dell affidamento a soggetti terzi (organizzazioni del privato-sociale) individuati con i criteri previsti per l accreditamento fissati dall ambito e dalle successive regolamentazioni regionali. I soggetti di gestione, dovranno coordinarsi con i Segretariati Sociali comunali. 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio o soddisfare le necessità primarie della persona accolta: mangiare, lavarsi, lavare la propria biancheria o poter usufruire di un cambio di abiti, essere 14

ascoltato, sentirsi riconosciuto, recuperare risorse personali fisiche e psicologiche; o o favorire la presa in cura e il ripristino delle minime condizioni di benessere e qualità psicofisica nelle persone che vivono in condizione di povertà A partire dalla risposta a bisogni primari si vuole costruire o ricostruire relazioni positive con soggetti in situazione di grave emarginazione per fare progetti di risocializzazione. Il centro di pronta accoglienza si prefigge, nel rispetto della persona e della sua dignità, di favorire il superamento di situazioni di bisogno, il contrasto dell'esclusione sociale e l'opportunità di autorealizzazione delle persone economicamente e socialmente più deboli, oltre che di stimolare l'autosufficienza ed evitare il cronicizzarsi della dipendenza assistenziale. 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale Centro di pronta accoglienza è una struttura residenziale a carattere comunitario dedicata esclusivamente alle situazioni di emergenza. Il Centro offre servizi volti a: Garantire soluzioni immediate, anche se temporanee, a bisogni urgenti di alloggio; Contenere i tempi dell'accoglienza al periodo necessario al reperimento da parte degli ospiti di una collocazione più idonea alle loro esigenze, di norma non superiore a 40 giorni nell'arco dell'anno. La costruzione di positive relazioni La condivisione dei vari momenti e percorsi della giornata L occupazione attiva del tempo L avvio di alcuni progetti lavorativi L avvio del percorso di reinserimento sociale 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza 15

Gli utenti che possono accedere al servizio sono persone adulte, italiane e straniere con bisogni urgenti di alloggio derivanti da: verificarsi di eventi e circostanze impreviste; grave disagio economico, familiare e sociale; impossibilità temporanea a provvedere autonomamente alle proprie esigenze di alloggio e sussistenza. 1.8 Principali attività previste Il Centro è un luogo di prima accoglienza, di incontro e socializzazione, di orientamento e informazione sull'offerta di servizi della città, in cui è possibile soddisfare alcuni bisogni materiali. Servizi offerti: - Accoglienza e ascolto; - Colloqui di segretariato sociale; - La consumazione della colazione, del pranzo e della cena; - Utilizzo delle docce; - Alloggio notturno; - Utilizzo della lavanderia; - Ricerca alloggio; - cure mediche. Per gli adulti si provvederà all orientamento, all informazione, all iscrizione a corsi di alfabetizzazione. - Corsi di lingua italiana; - Progetti personalizzati per l'inserimento, tirocini formativi consentono l'attivazione di percorsi individualizzati; - Servizi di orientamento e assistenza: avviamento al lavoro, assistenza nelle negoziazione dei contratti d affitto, informazioni sull accesso al credito agevolato. 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio 16

Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. Il servizio sarà attuato nella terza annualità 1.10 Spesa totale prevista Costo totale(*): Euro 180.000,00 - di cui Risorse FNPS Euro 0,00 - di cui Risorse Fondo Regionale Euro 0,00 - di cui Risorse proprie dei Comuni Euro 180.000,00 - di cui altre Risorse Euro 0,00 (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane Euro 0,00 - attrezzature Euro 0,00 - spese di gestione Euro 180.000,00 - utenze e consumi Euro 0,00 - comunicazione Euro 0,00 - altri costi generali Euro 0,00 1.10 Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Assistenti sociali, educatori, psicologo, sociologo, esperti in materia amministrativa volontari. 1.12 Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia (http://welfare.formez.it/puglia.html). 17

Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. III ann. Progetto di durata triennale AMBITO TERRITORIALE N.1: Comuni di Altamura, Gravina di Puglia, Poggiorsini, Santeramo in Colle PROV BARI (BA) ASL BA/3 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: BANCO ALIMENTARE Area prioritaria di intervento: CONTRASTO ALLA POVERTA Azione di sistema: Num. progressivo Progetto: 4 1.2 Soggetto titolare 4 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Nota: Specificare se l intervento/servizio interessa l intero ambito territoriale, più Comuni dell ambito ovvero un solo Comune. Il soggetto titolare sarà il Comune capofila, nel caso in cui l intervento/servizio abbia un area di interesse sovracomunale o di ambito; il singolo Comune, nel caso in cui l intervento/servizio abbia dimensione comunale o subcomunale. Laddove il servizio interessi specifiche aree/quartieri dei Comuni interessati, specificare. Il Presente Progetto interessa l intero Ambito Territoriale n.1. Il soggetto titolare e responsabile della gestione è il Comune di Altamura, Comune capofila dell Ambito, così come stabilito dalla convenzione. Il progetto si integra con gli altri interventi e servizi che si andranno ad attuare al fine di favorire il percorso di inclusione sociale dei soggetti con problemi di dipendenze evidenziando i nodi da sciogliere per una qualità di vita soddisfacente cercando di agire in un ottica di globalizzazione delle risposte offerte al cittadino - utente nel tentativo di evitare scoordinamenti e frammentazioni. La progettazione di Ambito non riveste un significato astratto ma rimanda ad un lavoro di collaborazione tra i vari attori istituzionali quali Enti Locali, ecc. e non istituzionali, quali le forze del volontariato, del privato sociale ed il singolo cittadino, ciascuno per i servizi di propria competenza.! 18

Pertanto, attraverso la metodologia del lavoro di rete è stato elaborato il presente progetto di Ambito che fa riferimento all area operativa dipendenze. 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio Convenzione tra Enti - stipulata ai sensi del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 - che ha per oggetto l esercizio coordinato delle funzioni amministrative e la gestione in forma integrata dei servizi e delle attività previste nel Piano di Zona dei servizi socio-sanitari da parte degli enti convenzionati. La modalità di gestione scelta è l affidamento del servizio a soggetti terzi mediante l espletamento di gara pubblica, così come prevista nel Regolamento per l affidamento dei servizi approvato dall intero Ambito Territoriale n.1 con delibere di Consiglio Comunale di ciascun comune. Il servizio si realizzerà presso i quattro comuni costituenti l Ambito n. 1 anche se spetterà al Comune di Altamura curare l aspetto burocratico - amministrativo del presente servizio. 1.4 Tipologia di soggetto attuatore e modalità di affidamento Nota: Se il Soggetto titolare si avvarrà di soggetti terzi, in questa fase non è richiesta la puntuale individuazione del soggetto attuatore, ma la definizione della tipologia di soggetto, cioè se si tratterà di associazioni di cooperative sociali, aziende pubbliche di servizi, altri soggetti privati, ecc, con quali specifiche esperienze, dotazioni di risorse umane, caratteristiche organizzative, ecc Il coordinamento e la gestione delle procedure d appalto unitaria sono affidate al Comune di Altamura. Il servizio sarà attuato con la modalità dell affidamento a soggetti terzi (organizzazioni del privato-sociale) individuati con i criteri previsti per l accreditamento fissati dall ambito e dalle successive regolamentazioni regionali. I soggetti di gestione, dovranno coordinarsi con i Segretariati Sociali comunali. 19

1.5 Obiettivi dell intervento/servizio Promuovere e incrementare una cultura della solidarietà e del servizio ai bisognosi per il contrasto alle nuove povertà offrire sostegno concreto alle persone in difficoltà Garantire un impegno nei confronti del diritto umano all alimentazione Promuovere un ampia mobilitazione popolare 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) *riportare una stima dei risultati attesi quantitativi utilizzando gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale Creazione di una rete stabile di rapporti, formare e affiancare un gruppo di persone che saranno coinvolte su tutto il territorio regionale nella gestione del rapporto con Aziende presso le quali sarà verificata la disponibilità a continuare o ad avviare, sotto diverse forme, una collaborazione con il Banco Alimentare e con le organizzazioni di volontariato coinvolte. 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza Persone in situazione di povertà 1.8 Principali attività previste Impegno quotidiano nell aiutare le famiglie bisognose, anziani soli, ragazze madri ed altri soggetti sociali presenti nel territorio che hanno urgente bisogno di generi di prima necessità a causa della critica situazione economica in cui versano Il Banco Alimentare provvederà, inoltre, a rifornire di generi di prima necessità le associazioni di volontariato che si occupano di rispondere ai bisogni primari dei cittadini che versano in condizioni di disagio economico. Altre attività previste saranno: Donazione di Ceste Basiche di alimenti 20

Cura delle riserve di sicurezza alimentare Educazione al consumo ed educazione alimentare relazioni con la rete dei supermercati possibilità di acquistare a prezzi ridotti generi di prima necessità 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio Nota: Specificare se il Progetto riguarda solo la prima annualità di attuazione ovvero se si estende fino alla seconda annualità. Illustrare le modalità di apertura e/o di erogazione del servizio. Il servizio sarà attivato nella seconda annualità 1.10 Spesa totale prevista Costo totale(*): Euro 180.000,00 - di cui Risorse FNPS Euro 0,00 - di cui Risorse Fondo Regionale Euro 0,00 - di cui Risorse proprie dei Comuni Euro 180.000,00 - di cui altre Risorse Euro 0,00 (*) i dati riportati in questa parte della scheda devono coincidere con quelli riportati nella Scheda B del Quadro finanziario per Progetti MACROVOCI DI SPESA - risorse umane Euro 0,00 - attrezzature Euro 0,00 - spese di gestione Euro 0,00 - utenze e consumi Euro 0,00 - comunicazione Euro 0,00 - altri costi generali Euro 180.000,00 21

1.10 Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Associazioni di volontariato. 1.12 Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Nota: Specificare gli indicatori di attività, di risultato e di impatto che si intende assumere a riferimento per il monitoraggio e la valutazione del Progetto e dei servizi erogati, utilizzando tra gli altri gli indicatori di cui all Allegato B del Piano Regionale e dettagliati nel Nomenclatore dei Servizi Sociali per la Puglia (http://welfare.formez.it/puglia.html) La valutazione sarà relativa ai servizi erogati tramite il progetto e sarà eeguita dai referenti delle associazioni promotrici. La valutazione prevede la raccolta di indicatori oggettivi come: Numero di associazioni coinvolte; Numero di volontari coinvolti; quintali di alimenti distribuiti quintali di alimenti raccolti numero di persone assistite. 22