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Al Collegio Docenti. Al Direttore SGA. Agli Atti e al Sito. e, p.c. Al Consiglio di Istituto

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SCUOLA MEDIA STATALE Via Terracini 23 e fax - 0324/243125 -Via Matilde Ceretti 17-0324/243649 28845 DOMODOSSOLA (VB) - Cod. Fisc. 83001790035 e-mail: vbmm01700a@istruzione.it - vbmm01700a@pec.istruzione.it OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO - VISTA la legge n.107 del 13.07.2015 (d ora in poi : Legge) recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega del riordino delle disposizioni legislative vigenti ; - VISTA la Legge n.59 del 15 marzo 1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e della dirigenza; - VISTO il D.P.R. 275/1999 Regolamento in materia di autonomia delle Istituzioni scolastiche, ed in particolare gli artt.3, come modificato dalla Legge n. 107/2015, art.4 e 5 comma 1; - VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ssmm. ed integrazioni; - PRESO ATTO che l art. 1 della Legge, ai commi 12-17, prevede che: 1. le istituzioni scolastiche predispongono il Piano Triennale dell Offerta Formativa ( d ora in poi: Piano ); 2. il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico; 3. il Piano è approvato dal Consiglio d Istituto; 4. esso viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti dell organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5. una volta espletate le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; - PRESO ATTO della nota del MIUR n.17832 del 16/10/2018

- PREMESSO che l obiettivo del documento è fornire una chiara indicazione degli adempimenti che il corpo docente è chiamato svolgere in base alla normativa vigente, le modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l identità dell istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel PTOF; - TENUTO CONTO: 1. che l obiettivo del Documento è fornire una chiara indicazione degli adempimenti che il corpo docente è chiamato a svolgere in base alla normativa vigente, le modalità di elaborazione, i contenuti indispensabili, gli obiettivi strategici, le priorità, gli elementi caratterizzanti l identità dell istituzione, che devono trovare adeguata esplicitazione nel PTOF; 2. delle disposizioni in merito all attuazione degli Indirizzi Nazionali per il Curricolo art.1, c.4 DPR 20.03.2009 n.89, secondo i criteri indicati dal DM 254 del 16.11.2012; 3. delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012; 4. degli interventi educativo-didattici e delle linee di indirizzo fornite dal Consiglio di istituto nei precedenti anni scolastici; 5. delle risultanze del processo di autovalutazione dell Istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione; 6. del P.T.O.F. 2016-19 elaborato dall Istituto e del Piano di Miglioramento; 7. delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori; EMANA ai sensi dell art.3 del DPR 275/1999, così come sostituito dall art.1 comma 14 dalla Legge n. 107 del 13.07.2015, il seguente ATTO D INDIRIZZO per le attività della scuola e le scelte di gestione e di amministrazione Il piano Triennale dell Offerta Formativa va inteso non solo quale documento costitutivo dell identità culturale della nostra Istituzione Scolastica, ma programma in sé esaustivo e coerente di strutturazione precipua del curricolo, di attività, di logistica organizzativa, di impostazione metodologica-didattica, di utilizzo, promozione e valorizzazione delle risorse umane con cui l Istituzione intende perseguire gli obiettivi dichiarati nell esercizio di funzioni che sono comuni a tutte le istituzioni scolastiche in quanto tali, ma al contempo la caratterizzano e la distinguono. In conformità con quanto sopra esposto e nell esercizio della sua discrezionalità tecnica, il Collegio Docenti dovrà elaborare, entro i termini previsti dalla Circolare Ministeriale n.17832 del 16 Ottobre 2018, il Piano dell Offerta Formativa per il triennio che decorre dall anno scolastico 2019-2020.

Ai fini dell elaborazione del documento, il Dirigente Scolastico fornisce le seguenti indicazioni: 1. Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) ed il conseguente Piano di Miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica 28.03.2013 n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano. 2. Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative ai precedenti anni scolastici. 3. Il Piano terrà conto delle proposte e dei pareri formulati dagli Enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori. 4. Il Piano dovrà fare particolare riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge: commi 1-4 ( finalità della legge e compiti delle scuole) - innalzare i livelli di istruzione degli studenti e delle studentesse rispettandone i tempi di apprendimento; - contrastare disuguaglianze socio-economiche e territoriali prevenire e recuperare l abbandono e la dispersione scolastica; - realizzare una scuola aperta, che si ponga come laboratorio permanente di ricerca e di sperimentazione, e di innovazione didattica; - realizzare le pari opportunità ed il successo formativo; - potenziare i livelli di sicurezza e prevenzione degli infortuni e promuovere la diffusione di corretti stili di vita attraverso iniziative di educazione alla salute rivolte a tutta la comunità scolastica; - inserire elementi di premialità tra gli alunni, prevedendo attività di valorizzazione delle eccellenze; - prevedere la possibilità di potenziamento del tempo scuola anche oltre i modelli ed i quadri orari, nei limiti della dotazione organica dell autonomia e tenendo presenti le scelte dell utenza; - prevedere la possibilità di apertura pomeridiana anche estiva o festiva della scuola e riduzione del numero degli alunni per classe anche con potenziamento del tempo scuola o rimodulazione del monteore; - prevedere una programmazione settimanale flessibile dell orario complessivo del curricolo e di quello delle singole discipline, anche mediante l articolazione del gruppo classe. commi 5-7 e 14 ( fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell organico dell autonomia, potenziamento dell offerta e obiettivi formativi prioritari): - valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento all inglese e ad altre lingue dell Unione Europea nonché dell italiano, come seconda lingua, per gli alunni nstranieri; - potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

- potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell arte e nella storia dell arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti, pubblici e privati, operanti in tali settori. - sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica, attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale ed alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; - potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; - potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio; - sviluppo di comportamenti responsabili, ispirati alla conoscenza ed al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; - valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio ed in grado di sviluppare ed aumentare l integrazione con famiglie e con la comunità locale; - apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni /studenti per classe o per articolazione di gruppi classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del ponte orario. Per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali, occorrerà programmare il completamento della dotazione informatica, esaminare l eventuale necessità di nuovi spazi per la didattica laboratoriale, programmare il pieno utilizzo delle aule attrezzate già presenti. Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento sarà definito in ordine ai progetti e alle attività contenute nel Piano e alle necessità organizzative e funzionali dell Istituto, entro il limite massimo fornito all istituzione scolastica nell organico dell autonomia. Nell ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura del coordinatore di plesso, quella del coordinatore di classe e di dipartimento. Viene mantenuta la struttura dello Staff del Dirigente con i suoi collaboratori per i quali si procederà con l esonero (totale e/o parziale) dall insegnamento. Il Piano dovrà includere il fabbisogno del Personale A.T.A. (D.P.R.11/09072009). commi 10-12 (iniziative di formazione rivolte agli studenti per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario e definizione delle risorse occorrenti). - Per tutti i docenti, personale ATA e studenti si dovranno programmare iniziative per aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenti corretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel posto di

lavoro, collaborando anche con gli Enti locali per una continua manutenzione e messa in sicurezza degli edifici. - Per ciò che concerne la formazione /aggiornamento dei docenti, del personale ATA, compatibilmente con le risorse messe a disposizione e, sulla base delle priorità nazionali indicate nel Piano Nazionale di formazione adottato ogni tre anni con decreto MIUR, le attività di formazione (obbligatorie, permanenti e strutturali) dovranno essere definite dalla scuola in coerenza con il Piano triennale dell offerta formativa e con i risultati emersi dal Piano di Miglioramento. commi 15 16 (educazione alle pari opportunità prevenzione della violenza in genere). - Vengono sviluppate iniziative formative in materia di pari opportunità, di contrasto alla discriminazione, al bullismo ed al cyberbullismo. commi 56 61 (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale). - Realizzazione di ambienti didattici innovativi legati all uso delle TIC e dei nuovi linguaggi centrati sulla diffusione della didattica laboratoriale, che sviluppi le competenze digitali degli studenti. Si dovrà prevedere un graduale processo di informatizzazione della scuola, con la formazione dei docenti e del personale amministrativo anche per la gestione e l aggiornamento del sito web. comma 124 (formazione in servizio docenti). Prevedere azioni di formazione - aggiornamento rivolte al personale docente ed ATA, che consentano, nel triennio, una crescita delle competenze e della qualità del sistema scolastico. 5. I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal Consiglio di Istituto e dai precedenti POF E PTOF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti, potranno essere tenuti presenti per la stesura del Piano. 6. I criteri ed i progetti in base ai quali si richiederà l organico di potenziamento devono fare esplicito riferimento ad un esigenza, motivandola e definendo l area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura di supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. 7. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento. Gli indicatori utili per la verifica del Piano saranno di preferenza quantitativi,

cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero fondati su descrittori non ambigui idi presenza/assenza di fenomeni, comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 8. Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Commissione a ciò designata in sede di Collegio Docenti, con la necessaria collaborazione dei docenti coinvolti in progetti ed attività, entro il termine previsto dalla C.M. n.17832 del 26 ottobre 2018, per essere portata all esame del Collegio dei Docenti stesso. Il Collegio dei Docenti sarà convocato con apposito ordine del giorno per la presentazione del Piano che sarà quindi deliberato dal Consiglio di Istituto. Il presente Atto costituisce, per norma, atto tipico della gestione dell istituzione scolastica in regime di autonomia ed è: - acquisito agli atti della scuola - pubblicato all albo e sul sito web - reso noto ai competenti Organi Collegiali ll Dirigente Scolastico Chiara Varesi (Firma autografa sostituita a mezzo stampa ex art. 3., c. 2, D. L. 39/93)