Prot. N /A22 Acquedolci 20 ottobre Al Consiglio d istituto. Al D.S.G.A. Al sito web

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI ACQUEDOLCI Via A. Diaz, n ACQUEDOLCI (ME) Cod. Fisc.: Cod. Min.: MEIC Tel. e Fax meic826008@istruzione.it meic826008@pec.istruzione.it sito web: acquedolciscuola.it Prot. N /A22 Acquedolci 20 ottobre 2016 Al Collegio dei Docenti p.c. Al Consiglio d istituto Al D.S.G.A. p.c. Alle famiglie degli alunni Al Direttore Generale dell USR Agli Enti territoriali locali All'albo della scuola Al sito web ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA E DEL PTOF TRIENNIO , , IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 del 1997 che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999 che disciplina l autonomia scolastica; VISTO l art.3 del DPR 275/1999 come novellato dall art.14 della legge 107/2015; VISTO il D.L. vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni VISTA la Legge n. 107 del 2015, Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione CONSIDERATO che le innovazioni introdotte dalla Legge n. 107 del 2015 mirano alla valorizzazione dell autonomia scolastica, che trova il suo momento più importante nella definizione e attuazione del POFT, e che tali novità prevedono che le Istituzioni scolastiche, con la partecipazione di tutti gli organi di governo, dovranno provvedere alla definizione del POFT per il triennio 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019; RISCONTRATO che gli indirizzi del Piano vengono definiti dal Dirigente Scolastico che attiva rapporti con tutto il personale interno alla scuola; TENUTO CONTO delle proposte e dei pareri formulati dai genitori degli studenti e dagli enti locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio,

2 EMANA IL SEGUENTE ATTO DI INDIRIZZO in merito alle azioni da promuovere, alle attività e alle scelte di gestione e di amministrazione del servizio scolastico dell I.C. di Acquedolci. Il presente documento è suddiviso nei seguenti capitoli: 1. Dati generali dell Istituto; 2. Evidenze emerse dal RAV: priorità, traguardi, obiettivi; 3. Indicazioni sul Piano dell Offerta formativa Triennale - Legge 107/2015; 4. Linee di indirizzo del POFT. 1. Dati generali dell Istituto L Istituto Comprensivo Acquedolci che comprende le scuole dislocate nel comune di San Fratello alla data del 1 Settembre 2016 è così strutturato: N. 3 PLESSI SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA DELL INFANZIA NUMERO ALUNNI NUMERO SEZIONI Acquedolci 21 1 San Fratello Porta Nuova 33 2 San Fratello Schiena 30 2 TOTALE 84 5 N. 2 PLESSI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA NUMERO ALUNNI NUMERO CLASSI Acquedolci San Fratello TOTALE N.2 PLESSI DI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO NUMERO ALUNNI NUMERO CLASSI Acquedolci San Fratello 82 5 TOTALE TOTALE GENERALE ISTITUTO ISTITUTO COMPRENSIVO ACQUEDOLCI NUMERO ALUNNI NUMERO CLASSI/SEZIONI Gli alunni stranieri sono complessivamente 17 e sono così distribuiti: - n.1 alunni scuola dell Infanzia; - n.10 alunni scuola Primaria; - n.6 alunni scuola Secondaria di primo grado. Gli alunni diversamente abili sono complessivamente 27 e sono così distribuiti: - n. 4 alunni scuola dell Infanzia; - n. 8 alunni scuola Primaria; - n. 15 alunni scuola Secondaria di primo grado. Gli alunni BES sono complessivamente 5 - n.1 alunno sc.secondaria San Fratello; - n2 alunni sc.primaria Acquedolci - n1 alunno sc.primaria San Fratello;

3 - _n.2 alunni secondaria Acquedolci 2. Evidenze emerse dal RAV Dall anno scolastico 2014/2015 le Istituzioni scolastiche sono state chiamate a sviluppare un attività di analisi e di valutazione interna partendo da dati ed informazioni secondo il percorso delineato dal Rapporto di autovalutazione (RAV) che nell I.C. di Acquedolci è stato elaborato dal gruppo incaricato dal Dirigente Scolastico e che dovrà essere condiviso dal Collegio dei docenti. Il RAV è stato pubblicato definitivamente il primo luglio Per l elaborazione del Piano dell Offerta Formativa Triennale si è partiti dalle risultanze del RAV tenendo conto delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi finalizzati alla promozione globale della persona e per rispondere alle reali esigenze dell utenza. Le priorità' individuate dal RAV dell Istituto, e il conseguente Piano di Miglioramento, si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento e riguardano gli esiti degli studenti. I traguardi di lungo periodo, invece, riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche e sono risultati previsti a lungo termine (3 anni). Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) le priorità strategiche individuate e riguardano più aree di processo. Priorità, traguardi e obiettivi dovranno costituire parte integrante del Piano Triennale dell Offerta Formativa. PRIORITA E TRAGUARDI ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA TRAGUARDI Risultati nelle prove standardizzate nazionali Migliorare ulteriormente i risultati delle prove nazionali INVALSI. Uniformare la varianza dei risultati all interno delle classi. Mantenere o superare i risultati delle classi rispetto alla media nazionale. Competenze chiave e di cittadinanza Risultati a distanza Favorire la cittadinanza attiva e l acquisizione di conoscenza delle regole della convivenza civile e democratica. Favorire lo sviluppo della cultura finanziaria promuovendo l integrazione tra iniziative di educazione alla cittadinanza economica e quelle di educazione alla legalità. Favorire la conoscenza ( storico-artistica) del territorio su cui insiste la scuola come volano per la conoscenza del territorio nazionale. Aumentare il numero degli alunni che conoscano la Costituzione Italiana e i diritti dell Uomo. Sviluppare negli studenti abilità comportamentali adeguate a compiere in modo più consapevole scelte finanziarie quotidiane. Incrementare i viaggi d istruzione, le visite guidate, attività di orienteering, sia nel territorio di appartenenza che ad ampio raggio.

4 OBIETTIVI DI PROCESSO AREA DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di apprendimento Inclusione e differenziazione Continuità ed orientamento Orientamento strategico e organizzazione della scuola Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane -Attenzionare le situazioni di svantaggio e favorire l inclusione degli alunni BES attraverso l attuazione di percorsi individualizzati. -Attuare dei percorsi di alfabetizzazione per studenti non italofoni. - Attivare percorsi per scambi interculturali nei gruppo dei pari. -Favorire la rotazione dei docenti allo scopo di attivare una maggiore partecipazione nelle pratiche gestionali e organizzative. -Incrementare i corsi di formazione sulle didattiche innovative. -Attivare percorsi i tutoring da e per gli insegnanti. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 3. Indicazioni sul Piano dell Offerta formativa Triennale - Legge 107/2015 Le innovazioni introdotte dalle Legge n.107/2015 mirano alla piena realizzazione dell autonomia dell istituzione scolastica (sancita dalla legge n.59/1997) che ha il momento più significativo nella definizione e nell attuazione del Piano Triennale dell Offerta Formativa per il triennio 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019. Il Piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico che, in proposito, attiva rapporti con i soggetti istituzionali del territorio e valuta proposte delle rappresentanze sociali. Il Piano deve essere poi approvato dal Consiglio di Istituto. Successivamente viene sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti dell organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR. Per la realizzazione degli obiettivi inclusi nel Piano, le Istituzioni scolastiche si possono avvalere di un organico potenziato di docenti da richiedere a supporto delle attività didattiche e di coordinamento. 4. Linee di indirizzo per il Pof Triennale Il Collegio procederà all aggiornamento del POF 2016/2017 e alla realizzazione del POFT per il triennio 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019 secondo le linee di indirizzo di seguito indicate.

5 Le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione (RAV) e il conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del Decreto del Presidente della Repubblica n.80 dovranno costituire parte integrante del Piano; Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno ed in particolare dei seguenti aspetti: - potenziamento delle competenze linguistiche in madrelingua - potenziamento delle abilità logico-matematiche Le proposte ed i pareri formulati dagli Enti Locali e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, nonché dagli organismi e dalle associazioni dei genitori degli studenti di cui tener conto nella formulazione del Piano sono i seguenti: - predisposizione e realizzazione di attività, manifestazioni ed iniziative varie all interno dei curriculi verticali in collaborazione con gli Enti locali, le Istituzioni, le Parrocchie, le Associazioni presenti nel territorio; - Potenziamento degli interventi per la competenza linguistica degli alunni stranieri; - Potenziamento delle competenze linguistiche in lingua inglese; - Integrazione dell offerta territoriale con quella dell Istituto con apertura e assorbimento nel POF delle attività proposte dal territorio; - Apertura della scuola oltre gli orari tradizionali al servizio della comunità; - Avvio dell attività motoria nella scuola dell Infanzia e potenziamento nella scuola del primo ciclo (nei comuni di appartenenza ove sono presenti strutture sportive agibili); - Attività di consulenza da parte di esperti (psicologo, pedagogista, nutrizionista, dentista, oculista, ecc.); Il Piano, quindi, fa riferimento ai seguenti commi dell art.1 della Legge 107/2015: commi 1-4 relativi alla finalità della legge e ai compiti della scuola; commi 5-7 e 14 (fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali, fabbisogno dell organico dell autonomia, potenziamento dell offerta e obiettivi formativi prioritari), relativamente ai quali si terrà conto delle seguenti priorità 1 : a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano nonché alla lingua inglese; b) potenziamento delle competenze matematico- logiche e scientifiche; c) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; d) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; e) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell arte e nella storia dell arte, delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; f) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica; g) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; h) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; i) prevenzione della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca il 18 dicembre 2014;

6 j) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l interazione con le famiglie e con la comunità locale; k) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico; l) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti; m) alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali; n) potenziamento dell orientamento. per ciò che concerne attrezzature e infrastrutture materiali occorrerà tenere presente che 2 : Non tutte le scuole ricadenti nei due comuni sono dotati di laboratori multimediali, scientifici, musicali, linguistici, LIM, e/o palestre strutture sportive. In qualche scuola deve essere ancora effettuato il cablaggio. San Fratello non è dotata di palestra agibile. per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito 3 : SCUOLA DELL INFANZIA POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO SCUOLA PRIMARIA POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO POSTI LINGUA INGLESE SCUOLA SECONDARIA ACQUEDOLCI CLASSE DI CONCORSO NUMERO CATTEDRE SPEZZONI RESIDUI IN ORE A di potenziamento 2 A A A A A A A SOSTEGNO 6 ( 4+ 2 in deroga) 0 La scuola è ad Indirizzo musicale, si registrano pertanto n. 04 posti di strumento: flauto, chitarra, violoncello e pianoforte.

7 SCUOLA SECONDARIA DI SAN FRATELLO CLASSE DI CONCORSO NUMERO CATTEDRE SPEZZONI RESIDUI IN ORE A A A A A A A A SOSTEGNO 2(1+1 in deroga) 0 TOTALE CATTEDRE ISTITUTO COMPRENSIVO CLASSE DI CONCORSO NUMERO CATTEDRE SPEZZONI RESIDUI IN ORE A di potenziamento 8 A A A A A AO A SOSTEGNO 5+3 in deroga 0 per quanto riguarda i posti per il potenziamento dell offerta formativa il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 6, più due di sostegno: nell ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto di docente della classe di concorso A043 per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente; per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il triennio di riferimento è così definito: Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Assistente amministrativo: 5 unità Collaboratore scolastico: 15 unità nell ambito delle scelte di organizzazione, sono previste la figura del coordinatore di plesso e quella del coordinatore di classe; sono previsti i dipartimenti per aree disciplinari, nonché, ove ritenuto funzionale alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, per l orientamento). E prevista la funzione di coordinatore di dipartimento; per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisogno così definito: PERSONALE ATA DSGA 1 SEGRETERIA 5 CO.CO.CO. 1 COLLABORATORI SCOLASTICI 15 PERS.LE EX L.S.U.(N 4 POSTI coll.scolastici accantonati) 6

8 COLLABORATORE SCOLASTICO ACCANTONATI comma 12. Si prevedono attività per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell autonomia scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realtà del territorio. commi (educazione alle pari opportunità, prevenzione della violenza di genere): Il piano triennale dell offerta formativa assicura l attuazione dei princìpi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate dall articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119, nel rispetto dei limiti di spesa di cui all articolo 5 -bis, comma 1, primo periodo, del predetto decreto-legge n. 93 del comma 20 (Insegnamento Lingua Inglese nella scuola Primaria): Per l insegnamento della lingua inglese, della musica e dell educazione motoria nella scuola primaria sono utilizzati, nell ambito delle risorse di organico disponibili, docenti abilitati all insegnamento per la scuola primaria in possesso di competenze certificate, nonché docenti abilitati all insegnamento anche per altri gradi di istruzione in qualità di specialisti, ai quali è assicurata una specifica formazione nell ambito del Piano nazionale; commi (piano nazionale scuola digitale, didattica laboratoriale): Il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca adotta il Piano nazionale per la scuola digitale, in sinergia con la programmazione europea e regionale e con il Progetto strategico nazionale per la banda ultralarga. Il Piano nazionale per la scuola digitale persegue i seguenti obiettivi: a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con università, associazioni, organismi del terzo settore e imprese, nel rispetto dell obiettivo di cui al comma 7, lettera h) ; b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche; c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca; d) formazione dei docenti per l innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale per l insegnamento, l apprendimento e la formazione delle competenze lavorative, cognitive e sociali degli studenti; e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l innovazione digitale nell amministrazione; f) potenziamento delle infrastrutture di rete, sentita la Conferenza unificata di cui all articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, con particolare riferimento alla connettività nelle scuole; g) valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione; h) definizione dei criteri e delle finalità per l adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici. comma 124. Nell ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche. Sarà predisposto nel piano triennale dell offerta formativa la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo e ausiliario, nonché la definizione delle risorse occorrenti in base alla quantificazione disposta per le istituzioni scolastiche.

9 - Sicurezza - Primo soccorso - Didattica laboratoriale - Nuove metodologie - Nuove tecnologie 5. I criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti 1 e 2 potranno essere inseriti nel Piano. 6. I progetti e le attività sui quali si pensa di utilizzare docenti dell organico del potenziamento devono fare esplicito riferimento a tale esigenza, motivandola e definendo l area disciplinare coinvolta. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti l intera quota disponibile. 7. Per tutti i progetti e le attività previsti nel Piano, devono essere indicati i livelli di partenza sui quali si intende intervenire, gli obiettivi cui tendere nell arco del triennio di riferimento, gli indicatori quantitativi e/o qualitativi utilizzati o da utilizzare per rilevarli. Gli indicatori saranno di preferenza quantitativi, cioè espressi in grandezze misurabili, ovvero qualitativi, cioè fondati su descrittori non ambigui di presenza / assenza di fenomeni, qualità o comportamenti ed eventualmente della loro frequenza. 8. Il Piano dovrà essere predisposto a cura della Funzione Strumentale a ciò designata, eventualmente affiancata dal gruppo di lavoro a suo tempo approvato dal Collegio docenti, entro il 31/10/2016. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Bianca FACHILE

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