INFORTUNI DOVUTI A MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ANNO 2001



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SOMMARIO: Emissione: 08/11/1996 Aggiornamento: 24/09/2001 Motivo revisione Prima emissione Sistema Gestione Qualità Distribuzione Controllata

Transcript:

REGIO LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO SERVIZIO PREVENZIO E PROTEZIO! Via S. Lorenzo, 0 000 VITERBO O76-339608 FAX 076-226472 e.mail: dir.spp@asl.vt.it INFORTUNI DOVUTI A MOVIMENTAZIO MANUALE DEI CARICHI ANNO 200 II Responsabile del Procedimento I.P. Maria Alaimo

ANALISI DEGLI INFORTUNI DA MOVMENTAZIO MANUALE DEI CARICHI ( O gennaio 200-3 dicembre 200 ) INDICE Premessa Distribuzione degli infortuni dovuti a carenze nelle procedure e/o nell'organizzazione del lavoro Analisi statistica Grafici Discussioni e conclusioni

Premessa Per movimentazione manuale dei carichi si intendono tutte le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano tra l'altro rischi di lesioni dorso-lombari. Infatti, oltre ai rischi di lesioni dorso-lombari, vi sono altri tipi di rischio, quali quelli di infortunio o per segmenti dell'apparato locomotore diversi dal rachide dorso-lombare o ancora per altri apparati.. Nelle strutture sanitarie è presente sia la movimentazione manuale dei carichi che la movimentazione manuale dei pazienti, i quali possono essere non collaboranti o parzialmente collaboranti. Il Servizio Prevenzione e Protezione ha effettuato un'indagine degli infortuni da movimentazione manuale dei carichi, denunciati dagli operatori ed annotati nei registri infortuni aziendali. I dati scaturiti da tali registri sono completati (attraverso colloqui telefonici con l'operatore che ha denunciato l'infortunio) con ulteriori informazioni riguardanti:. La dinamica dell'incidente; 2. Le misure di prevenzione adottate ; 3. Gli eventuali fattori aggiuntivi che avessero aumentato il rischio d'esposizione ; In alcuni casi si è reso necessario effettuare dei sopralluoghi per verificare le cause effettive dell'infortunio. Tale indagine rappresenta : Uno strumento che contribuisce al processo di valutazione del rischio da m. m. c.; Uno strumento operativo di controllo dell'efficacia delle misure di prevenzione messe in atto; Uno strumento che contribuisce ad individuare eventuali criticità utili per mettere in atto conseguenti misure di prevenzione e protezione; Uno strumento conoscitivo importante per dirigenti e preposti, al fine di migliorare l'organizzazione del lavoro.

Analisi statistica Grafico n Raffigura la distribuzione degli infortuni in base alle categorie professionali più esposte a rischio da m. m. c. Grafico n 2 Raffigura la distribuzione degli infortuni per tipologia di area lavorativa Grafico n 3 Raffigura la distribuzione degli infortuni suddivisi per unità operativa Grafico n 4 Raffigura la distribuzione degli infortuni suddivisi per distretto Grafico n 5 Raffigura la distribuzione degli infortuni in base alla tipologia di movimentazione Grafico n 6 Raffigura la distribuzione degli infortuni in base alle cause Grafico n 7 Raffigura la distribuzione degli infortuni per sede della lesione Grafico n 8 Raffigura la distribuzione degli infortuni suddivisi per movimentazione di pazienti o di carichi.

Distribuzione degli infortuni dovuti a carenze nelle procedure e/o nell'organizzazione del lavoro (0 gennaio 200-3 dicembre 200) DINAMICA DELL'INCIDENTE COMMENTI UNITA' OPERATIVA (PRESEDIO OSPEDALIERO) Mentre sollevava una paziente La dipendente U.O. Medicina verso il bordo del letto avvertiva ha eseguito la movimentazione dolore lombare. da sola, pertanto l'infortunio è P.O. Civita Castellana da imputarsi ad una manovra eseguita in maniera scorretta e da imprudenza. Mentre apriva la porta del reparto Questo infortunio è da Direzione Sanitaria per far passare la barella, non ha imputarsi a fatto in tempo a togliere la mano disattenzione e mal P.O. Civita Castellana che rimaneva incastrata tra la porta coordinamento tra le due e la barella mentre la collega colleghe che spingevano la spingeva la stessa.. barella. La dipendente, con un collega, si L'infortunio, considerata U.O. Medicina apprestava a trasferire un l'emergenza cui si è trovata ad paziente dalla barella al letto. Il affrontare la dipendente è da P.O.Civita Castellana paziente si è mosso rischiando di considerarsi accidentale. cadere dalla barella e la dipendente, per avvicinare la barella il più possibile al letto, ha effettuato un movimento brusco fratturandosi il I dito della mano sn. Mentre trasportava un paziente in barella, accidentalmente si schiacciava la mano tra la barella e lo stipite della porta. L'infortunio è avvenuto a causa di disattenzione da parte del dipendente. U.O. Chirurgia P.O. Civita Castellana TOTALE INFORTU NI

Mentre con una collega sollevava un paziente dalla posizione supina a quella semiseduta, avvertiva dolore al polso. L'infortunio è avvenuto per il mancato coordinamento fra gli operatori che si apprestavano ad eseguire la movimentazione del paziente. U.O.Ortopedia P.O. Tarquinia Mentre sollevava un paziente verso la testata del letto, ha avvertito un forte dolore nella regione lombare Uscendo con il carrello portavivande dalla cucina del reparto, si è aperto lo sportello del carrello suddetto; la dipendente per chiuderlo ha messo la mano tra lo sportello e lo stipite della porta, procurandosi il trauma. Mentre assisteva una paziente nel trasferimento dal letto radiologico alla barella, la dipendente poggiava il dito della mano tra il potter- bukj e la barella stessa procurandosi il trauma. La dipendente, mentre eseguiva il rifacimento del letto di una degente, con una collega, abbassandosi per rimboccare le coperte, avvertiva un forte dolore alla colonna lombosacrale. L'infortunio è avvenuto a causa di una manovra errata e dalla imprudenza da parte dell'operatore. Movimentare un paziente da solo ed effettuando la flessione e la torsione del tronco, comporta sicuramente un carico discale eccessivo. La dipendente, accidentalmente, ha effettuato una manovra incongrua L'infortunio è avvenuto per causa accidentale, tuttavia l'operatore non doveva movimentare il paziente da solo. L'infortunio è avvenuto a causa dello spazio, al momento ristretto, fra il letto e la parete che non consentiva una corretta movimentazione della dipendente nello svolgimento delle proprie mansioni. U.O. Chirurgia P.O. Tarquinia U.O. Medicina P.O. Tarquinia U.O. Diagnostica per immagini P.O Tarquinia U.O. Ostetricia P.O. Tarquinia Mentre sollevava, da solo, dal sedile posteriore dell'autovettura, fuori dal pronto soccorso, un paziente non collaborante, per posizionarlo in carrozzina, effettuava una torsione della colonna, avvertendo dolore acuto al tratto cervicale, spalla e braccio. Mentre la dipendente spingeva un letto vuoto, sprovvisto di ruote, per entrare nell'ascensore, il carrello con ruote accessorie si sganciava dalla testata del letto e la colpiva nella regione emitoracica dx. Il dipendente, nel sollevare un contenitore dei rifiuti vuoto, avvertiva un dolore lancinante alla regione lombosacrale e alla coscia dx Il dipendente non doveva effettuare la movimentazione del paziente da solo, inoltre la torsione del tronco è assolutamente da evitare. L'infortunio è avvenuto per l'errato posizionamento delle ruote accessorie del letto, tuttavia la dipendente non avrebbe dovuto trasportare il letto da sola. L'infortunio è avvenuto a causa della scorretta movimentazione del carico, in quanto l'operatore ha fatto leva sulla colonna anziché sulle cosce. U.O. Pronto Soccorso P.O. Tarquinia U. O. Medicina P.O Tarquinia U. O. Sala Operatoria P.O. Tarquinia

Il dipendente accorreva al letto di un paziente in stato di agitazione motoria che stava cadendo dal letto. Nell'afferrare il paziente, l'operatore effettuava una brusca torsione del tronco. Mentre estraeva dall'ambulanza una barella con il paziente, resosi conto che la barella non si apriva, per evitare la caduta a terra della stessa, la sorreggeva con una mano in quanto nell'altra teneva la flebo, fino a cadere a terra, procurandosi la lesione. Mentre abbassava lo schienale del lettino della sala gessi, questo cadeva sbattendo sulla mano della dipendente, procurandole la lesione. Mentre la dipendente aiutava un paziente parzialmente collaborante a sedersi su uno sgabello per effettuare una radiografia, considerato che le caratteristiche dello sgabello lo rendono instabile, il paziente cadeva e la dipendente con un rapido intervento nel tentativo di evitare la caduta, che comunque è avvenuta, subiva un trauma alla mano che si trovava tra la testa del paziente e il tubo della diagnostica. L'operatore, mentre sollevava un contenitore dei rifiuti speciali, ha avvertito un dolore alla spalla sn. L'operatore cercava di sollevare una paziente obesa, in barella, dalla posizione supina alla posizione semiseduta, con l'aiuto del medico, quando ha avvertito un dolore al polso sn. L'infortunio è avvenuto a causa di uno stato di emergenza cui si è venuto a trovare l'operatore. L'infortunio è avvenuto a causa di un difetto dell'attrezzatura, già conosciuto (dichiarato dal lavoratore), cui nessuno ha provveduto a ripristinare a norma in quanto la stessa non si apriva al momento dell'estrazione dall'ambulanza. Da un sopralluogo dell' S.P.P. sullo stato di manutenzione del lettino della sala gessi, si è potuto costatare che lo stesso è in buone condizioni pertanto l'infortunio è avvenuto a causa dell' errato posizionamento della leva di bloccaggio dello schienale da parte dell'operatore. L'infortunio avrebbe potuto assumere una magnitudo più grave con conseguenze di elevato danno alla dipendente ed al paziente stesso, pertanto si è provveduto ad un sopralluogo durante il quale è stato rimosso lo sgabello stesso. La dipendente sollevava un carico di basso peso per cui l'infortunio è da imputarsi alla scorretta manovra di movimentazione in quanto l'operatore ha fatto forza sulla schiena e non sulle gambe. L'infortunio è avvenuto a causa di una errata movimentazione da parte del dipendente. Il sollevamento di un paziente a letto o in barella, soprattutto se obeso, dovrebbe essere eseguito secondo tecniche particolari che prevedono l'utilizzo anche di tre operatori in assenza del solleva pazienti. U.O. Medicina P.O. Ronciglione 8 P.O. Ronciglione U.O.Amb.Ortopedico P.O. Ronciglione U.O. Radiologia P.O. Ronciglione U.O. Medicina P.O. Viterbo U.O. Pronto Soccorso P. O. Viterbo

Il dipendente, con un collega, spostava verso il bordo del letto un paziente in trazione, quando avvertiva un dolore violento alla spalla destra. Il dipendente, scaricando dall'autoclave un cestello sterile, ad una temperatura altissima, ruotava il tronco per depositare il cestello su una barella. Il contenuto si è spostato verso la sua sinistra provocando la lesione. L'operatore stava spingendo un pancale verso il magazzino quando, facendo forza sulla pedana di accesso al locale, ha avvertito uno strappo all'inguine destro. L'infortunio è stato causato da manovre scorrette utilizzate nella movimentazione del paziente. Fare pressione sulla colonna anziché sulle cosce determina un carico discale eccessivo. Inoltre la tecnica di movimentazione specifica nei casi di paziente non collaborante o parzialmente collaborante avrebbe consentito agli operatori uno sforzo fisico di minore entità. L'infortunio è avvenuto per una serie di cause. Innanzi tutto la mancanza di formazione e informazione sulle tecniche corrette di movimentazione manuale dei carichi e sull'utilizzo corretto degli ausili. Infatti l'operatore ha eseguito la torsione del tronco quando avrebbe dovuto girare tutto il corpo, inoltre l'utilizzo della barella per scopi diversi da quelli usuali è assolutamente da evitare. Pertanto a seguito di un sopralluogo dell' S.P.P.si è provveduto ad informare il dipendente circa le manovre corrette di movimentazione manuale dei carichi e sull'uso corretto degli ausili In assenza di attrezzature meccaniche per il trasporto di materiale, il dipendente avrebbe dovuto richiedere l'intervento di un altro operatore che l'avrebbe aiutato nelle operazioni di traino e spinta. U.O. Ortopedia P.O. Viterbo Sala Operatoria P.O. Viterbo Magazzino cancelleria P.O. VT

La dipendente, con un collega, effettuando lo spostamento a letto, verso il cuscino, di un paziente operato, a causa della resistenza opposta dal paziente stesso, compiva uno sforzo con la colonna riportando il trauma. L'infortunio è avvenuto a causa del tipo di movimentazione errata eseguito dalle operatrici. La conoscenza della tipologia del paziente ( collaborante, parzialmente collaborante, o non collaborante) e la tecnica di movimentazione corrispondente, sarebbero sufficienti a limitare il rischio di infortuni alla colonna vertebrale. U.O. Chirurgia P.O. Viterbo Mentre spingeva il carrello del vitto accidentalmente si schiacciava la mano sn tra una porta ed il carrello stesso. L'infortunio è avvenuto per disattenzione da parte dell'operatore. U.O. Ortopedia P.O. Viterbo Nel posizionare un paziente su una barella spinale, spingeva la leva di registrazione della barella stessa che scattando improvvisamente gli incastrava la mano provocando l'infortunio. L'infortunio della dipendente è avvenuto a causa di una disattenzione dell'operatrice stessa. U.O. Ortopedia P.O. Viterbo

Il dipendente, mentre trasportava sull'ambulanza una paziente in barella, ha dovuto tenere con una mano la barella e con l'altra la paziente che, essendo in stato di agitazione psicomotoria, rischiava di cadere. Nel fare questa manovra, improvvisamente ha avvertito un forte dolore alla regione lombare, rimanendo bloccato. L'infortunio ha una causa accidentale in quanto l'operatore ha dovuto affrontare una situazione di emergenza. 8.P.O. Montefiascone

AREA OSPEDALIERA. VITERBO CIVITA C. MONTEFIASCO RONCIGLIO TARQUINIA 8 4 4 7 AREA TERRITORIALE VITERBO U. O. DI ACCADIMENTO MEDICINA 6 CHIRURGIA 4 OTOPEDIA 4 RADIOLOGIA 2 OSTETRICIA P. SOCCORSO 2 8 2 S. 2 OPERATORIA AMBULATORI MAGAZZINI

PRIMO CERTIFICATO DIAGNOSI PROGNOSI gg. CONTRATTURA ANTALGICA REGIO LOMBARE SN. 7 CONTUSIO V DITO MANO SN. 3 FRATTURA I METACARPO MANO SN. 20 STRAPPO MUSCOLARE REGIO RACHIDE LOMBARE / STIRAMENTO MUSCOLI SPALLA DX ED EDEMA MANO DX. 8 TRAUMA CONTUSIVO III DITO MANO SN CON ONICECTOMIA PARZIALE DELL' UNGHIA E TRAUMA 5 CONTUSIVO GINOCCHIO SN INFRAZIO FALANGE I DITO MANI DX. 30 LOMBALGIA DI ORIGI TRAUMATICA 39 CONTRATTURA MUSCOLARE SPALLA SN 5 LOMBOSCIATALGIA 7 TRAUMA CONTUSIVO EMITORACE DX 5 SOSPETTA INFRAZIO II DITO MANO SN. 20 LOMBOSCIATALGIA ACUTA. 0 ERNIA DISCALE. 5 TRAUMA CONTUSIVO V DITO MANO DX. 0 DOLORE POLSO DX. / TRAUMA DISTORSIVO CUFFIA DEI ROTATORI DX. 5 ERNIA INGUINALE DX. 7 CONTRATTURA MUSCOLARE CON VERSAMENTO REGIO 5 PETTORALE SN. TRAUMA DISTORSIVO POLSO SN. 5 DORSALGIA / TRAUMA COLONNA LOMBARE CONTUSIO ESCORIATIVA MANO SN. 7 TRAUMA DA SCHIACCIAMENTO V DITO MANO SN. 0 DISTORSIO E DISTRAZIO I DITO MANO DX. 5

SEDE DELLA LESIO COLONNA VERTEBRAL E VITERBO RONCIGLIO CIVITA CASTELLAN A TARQUIN IA MONTEFIASC O 02 0 0 03 0 POLSO 0 0 MANO 03 03 02 02 BRACCIO COSCIA SPALLA 0 0 PIEDE TORACE 0 0 0 INGUI 0 GINOCCHIO 0

INFORTUNI CON SFORZO VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 06 03 03 03 0 INFORTUNI SENZA SFORZO VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 02 0 0 05 0 INFORTUNI LLA MOVIMENTAZIO DEI PAZIENTI VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 04 03 03 04 0 INFORTUNI LLA MOVIMENTAZIO DEI CARICHI VITERBO RONCIGLIO C. TARQUINIA MONTEFIASCO CASTELLANA 04 0 0 04 0

TRASFERIMENTI DA A VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 0 0 0 02 0 MOVIMENTAZIO A LETTO O IN BARELLA VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 04 0 0 03 0 SOLLEVAMENTO VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 0 02 0 0 0 TRAINO E SPINTA VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 02 0 0 0 0 TRASPORTO VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 0 0 02 0 0

CAUSE CHE HANNO CONTRIBUITO AL VERIFICARSI DEGLI EVENTI (PER ALCUNI INFORTUNI SI SONO EVIDENZIATE PIU' CAUSE) ERRORI DI PROCEDURA : MANOVRA NON ESEGUITA CORRETTAMENTE VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 05 0 02 06 0 IMPRUDENZA O DISATTENZIO VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 03 0 04 0 0 ORGANIZZAZIO DEL LAVORO : CARATTERISTICHE DEL CARICO VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 0 02 0 0 0 CAUSE ACCIDENTALI : VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 0 0 0 02

FATTORI STRUTTURALI E AMBIENTALI: PAVIMENTI-MURI E SPAZI-PERCORSI- ORGANIZZAZIO DEI LUOGHI VITERBO RONCIGLIO C.CASTELLANA TARQUINIA MONTEFIASCO 0 0 0 0 0 Suddivisione infortuni anno 200 per qualifica INFERMIERI 5 O.T.A. 02 AUSILIARI SOCIO 05 SANITARI TECNICI DI 0 REDIOLOGIA AUTISTI 0 AMBULANZA MAGAZZINIERI 0

INFORTUNI DA MOVIMENTAZIO MANUALE DEI CARICHI anno 200 MOVIMENTAZIO CARICHI 40% MOVIMENTAZIO PAZIENTI 60%

Infortuni da movimentazione manuale dei carichi anno 200 EXTRA POLO Civitacastellana (4) 6% AREA TERRITORIALE () 4% POLO OSPEDALIERO Belcolle (8) 32% EXTRA POLO Tarquinia (7) 28% POLO OSPEDALIERO montefiascone () 4% POLO OSPEDALIERO Ronciglione (4) 6%

Infortuni da movimentazione manuale dei carichi anno 200 suddivisione per tipologia di unità operativa 6 5 4 numero eventi 3 2 0 medicina chirurgia ortopedia radiologia ostetricia p.soccorso "8" s.operatoria ambulatori magazzini

Infortuni da movimentazione manuale dei carichi anno 200 Suddivisione per U.O. di accadimento S. Operatoria 8% Ambulatori 4% Magazzini 4% Medicina 24% "8" 8% P.Soccorso 8% Chirurgia 6% Ostetricia 4% Radiologia 8% Ortopedia 6%

Distrubuzione degli infortuni in base alle categorie professionali più esposte a rischio da M.M.C AUSILIARI SOCIO SANITARI 20% TECNICI DI RADIOLOGIA 4% AUTISTI AMBULANZA 4% MAGAZZINIERI 4% O.T.A 8% INFERMIERI 60%

INFORTUNI DA MOVIMENTAZIO MANUALE DEI CARICHI anno 200 suddivisione per tipologia di movimentazione TRAINO E SPINTA 2% TRASPORTO 2% TRASFERIMENTO DA..A.. 20% SOLLEVAMENTO 20% MOVIMENTAZIO A LETTO O IN BARELLA 36%

INFORTUNI DA MOVIMENTAZIO MANUALE DEI CARICHI anno 200 suddivisione per causa (per alcuni infortuni sono state evidenziate più cause) CAUSE ACCIDENTALI 6% FATTORI STRUTTURALI E AMBIENTALI 3% CARATTERISTICHE DEL CARICO 0% MANOVRA NON ESEGUITA CORRETTAMENTE 42% IMPRUDENZA O DISATTENZIO 29%

INFORTUNI DA MOVIMENTAZIO MANUALE DEI CARICHI anno 200 sede della lesione torace % inguine 4% ginocchio 4% colonna 30% mano 37% polso 7% spalla 7%

Discussione e conclusioni Come già segnalato nell'analisi degli infortuni riguardante l'anno 2000, anche nell'anno 200 si è assistito ad un lieve ma costante aumento degli infortuni da movimentazione manuale dei carichi e dei pazienti. Alcuni di questi infortuni sono da attribuire a cause accidentali, dovute ad emergenze che l'operatore ha dovuto affrontare per salvaguardare l'incolumità del paziente. Tuttavia la maggioranza degli infortuni in questione, è da attribuire a movimentazioni incongrue cui si sottopongono costantemente gli operatori dovute a diversi fattori : - la mancanza di informazione e formazione; - l'imprudenza - l'assenza di ausili maggiori (sollevapazienti) - l'assenza di ausili minori ( teli anti-attrito, cinture ergonomiche, etc). Interventi per ridurre gli infortuni da m.m.c. e m.m.p. - Informazione e formazione degli operatori. A tale proposito è stato istituito il Gruppo di Lavoro Aziendale che attualmente sta organizzando un Corso per Facilitatori della movimentazione manuale dei carichi e dei pazienti cui parteciperanno i capo sala e uno o due infermieri dei reparti ospedalieri maggiormente a rischio ; tale corso avrà inizio nell'ottobre 2002. Successivamente verranno formati tutti gli operatori dei suddetti reparti. - Verifica di efficacia a breve, medio e lungo termine. - Acquisto di ausili maggiori : si è provveduto all'acquisto di solleva pazienti, assegnati nei reparti maggiormente a rischio di Belcolle e attualmente sono in arrivo anche nei presidi ospedalieri minori. - Acquisto ausili minori: attualmente si stanno svolgendo le gare d'appalto.