CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL COMUNE DI MONFALCONE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI MONFALCONE

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CONSORZIO PER LO SVILUPPO INDUSTRIALE DEL COMUNE DI MONFALCONE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI MONFALCONE Variante n. 1 al POA Canale Est Ovest RELAZIONE ILLUSTRATIVA IL PRESIDENTE: Enzo Lorenzon Documento sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs. n. 82/05 e s.m.i. Progettista: ing. Fabio Pocecco Documento sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs. n. 82/05 e s.m.i. SETTEMBRE 2016 1

La L.R. 18 gennaio 1999, n. 3 Disciplina dei Consorzi di Sviluppo Industriale, attribuisce al Consorzio funzioni di pianificazione territoriale per il perseguimento dei fini istituzionali limitatamente agli ambiti degli agglomerati industriali di interesse regionale individuati dagli strumenti urbanistici di programmazione economica e di pianificazione territoriale regionale, così come definiti dagli strumenti urbanistici comunali. Con l art. 65 c. 1 e 2 della L.R. 20 febbraio 2015 n. 3, sono attribuite ai Consorzi funzioni di pianificazione territoriale in raccordo con le funzioni in materia di programmazione e pianificazione territoriale che si esplicano attraverso la redazione di piani territoriali infraregionali. Il Piano di Livello Operativo-Attuativo dell area Lisert Canale Est-Ovest è stato approvato con decreto del Presidente della Regione n. 0271/Pres. del 06/12/2010. Negli ultimi anni si è assistito allo sviluppo in area Lisert del settore legato alla nautica da diporto derivato dal fatto che, accanto alle realtà storiche presenti sul territorio, si sono insediate aziende che hanno creato una vera e propria filiera nautica allargata, e dove accanto a piccole aziende artigiane di assoluto valore, oggi operano grandi realtà che realizzano imbarcazioni di lusso dando lavoro a ad un grande numero di persone. Visto che la valenza economica della nautica da diporto sta diventando sempre più rilevante, il Consorzio ha il bisogno di promuovere nuove iniziative per favorire lo sviluppo del comparto. E necessario oggi dare importanza al potenziamento del territorio, per sviluppare e valorizzare iniziative di aiuto agli insediati. Pertanto è sorta la necessità della variante al POA dell area Lisert Canale Est-Ovest che si concretizza nella realizzazione di parcheggi nella zona dei cantieri e dei marina, in considerazione del ruolo che sta assumendo la filiera legata allo sviluppo della nautica e dal fatto che il parcheggio rientra tra le infrastrutture funzionali per lo sviluppo delle aziende nautiche (vedi foto). via Consiglio d Europa 2

Particolare delle automobili parcheggiate lungo la via Consiglio d Europa La necessità è altresì motivata dal fatto che a seguito dell approvazione della Variante n. 51 al Piano Regolatore Generale Comunale di Monfalcone, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale di Monfalcone n. 52 del 12/10/2015 (BUR n. 44 del 4 novembre 2015), si è reso necessario l adeguamento del citato piano operativo attuativo, per armonizzarlo con i vigenti strumenti urbanistici generali del Comune di Monfalcone. Il Piano Territoriale Infraregionale (PTI) vigente è composto da uno Schema di progetto di livello strutturale-strategico a da n. 2 Piani operativi-attuativi (POA) attualmente vigenti. Gli aspetti che si propongono con la presente Variante n. 1 al POA Canale Est-Ovest sono compatibili e conformi con le indicazioni contenute nello Schema di progetto di livello strutturalestrategico del PTI approvato con D.P.G.R. n. 39/Pres. del 12.02.2001. La Variante al PTI vigente limitata al POA Canale Est-Ovest implica la modifica di alcune parti della normativa e di conseguenza l aggiornamento di alcune tavole grafiche dello stesso. E predisposta quindi, una variante al POA il cui contenuto è di limitata entità e non vi è contrasto con il Piano Strutturale Strategico del PTI e con gli obiettivi e strategie del PRGC vigente del comune di Monfalcone. Per quanto concerne le tavole, si allegano quelle interessate dalle modifiche normative. Tali modifiche non rientrano tra quelle previste all art. 6 del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 e pertanto la variante è esclusa dalla VAS, in quanto si esclude che possano avere impatti significativi sull ambiente e sul patrimonio culturale. 3

L allegato n. 4 Piano Parcellare - del Piano Operativo Attuativo, in cui si indicavano le particelle catastali da espropriare, essendo oggi tutte di proprietà del Consorzio Industriale, viene eliminata non essendovene più la motivazione. CONTENUTI DELLA VARIANTE Modifica n. 1 Via Consiglio d Europa: nella zona D1c a Nord della stessa via, viene aggiunta la possibilità di realizzare parcheggi sia di relazione che di pertinenza per le attività produttive presenti in zona. Di fatto, all art. 2 Destinazioni d uso ammesse delle norme tecniche di attuazione del POA area Lisert Canale Est-Ovest per la Sottozona D1 categoria c, attualmente non sono previste aree di parcheggio nell elenco delle attrezzature di servizio alle attività produttive, mentre nella Variante n. 51 al P.R.G.C. all art. 14, c. 13 - Sottozona D1c al punto 1, tra le attrezzature di servizio alle attività produttive è stata inserita la possibilità di realizzare aree di parcheggio. Valgono perciò per la Sottozona D1c delle Norme Tecniche del POA area Lisert Canale Est-Ovest i medesimi parametri di edificazione prescritti nelle Norme Tenciche di Attuazione del P.R.G.C.. Questo comporta la modifica: - della normativa come da tabella di raffronto n. 1 (vedi art. 2 punto 1 Sottozona D1e e Sottozona D1c ); - della tavola n. 9 Zonizzazione: nella legenda, la zona D1c - attrezzature di servizio lotti liberi destinati a verde privato attrezzato di fruizione verrà modificata in Zona D1c - attrezzature di servizio lotti liberi destinati a verde privato attrezzato di fruizione parcheggio. - delle tavole n. 10, 11 e 12: verrà modificata la sola destinazione della zona sita in via Consiglio d Europa prospiciente i civici dal 76 al 90 da aree verdi private attrezzate di fruizione a aree verdi private attrezzate di fruizione - parcheggio. Modifica n. 2 Di fatto, all art. 3 delle norme tecniche di attuazione del POA area Lisert Canale Est-Ovest per la Sottozona D1 categoria e Nautica da diporto, nella tabella dei parametri edilizi ed urbanistici per le Attività produttive industriali ed artigianali nel settore della nautica da diporto è riportata impropriamente la voce di una densità massima di addetti per superficie di lotto non superiore a n. 50 per ettaro, mentre la stessa va intesa a tutta la superficie del comprensorio del POA Canale Est-Ovest (circa 74,7 ha). Un tanto viene determinato dal momento che tale dato è ripreso nelle Norme di Attuazione del Piano Urbanistico Regionale Generale del Friuli Venezia Giulia che all art. 37 Zona Omogenea D riporta I piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata di cui alle zone D1 e D2 dovranno essere progettati tenendo conto di una densità di addetti per ha. di norma non superiore a 50, salvo diversa e motivata determinazione in presenza di tipologie industriali con difformi caratteristiche dimensionali. Sempre all art. 3 e per omogeneizzarsi alla Variante n. 51 al P.R.G.C., all art. 14, c. 15 - Sottozona D1e al punto 1, tra le attività diverse consentite è stata aggiunta la voce aree di parcheggio e al punto 4.1.2 la possibilità di localizzare i parcheggi anche in aree diverse dai lotti di pertinenza degli edifici. Si precisa che tali superfici a parcheggio sono aggiuntive rispetto agli standard minimi già previsti per la zona D1e che dovranno essere comunque rispettati. Questo comporta la modifica della normativa come da tabella di raffronto n. 2 (vedi art. 3 punto 1.3.). Allegati: tabelle di raffronto e Tav. n. 2 9 10 11 12. 4

TABELLA 1 POA LISERT CANALE EST OVEST VIGENTE Articolo 2 DESTINAZIONI D USO AMMESSE 1. Le destinazioni d uso ammesse nel Piano Operativo Attuativo Canale Est Ovest sono le seguenti: Sottozona D1 Categoria e destinata prevalentemente alle attività produttive industriali ed artigianali della nautica da diporto. Sono consentite: attività industriali ed artigianali connesse esclusivamente con la produzione, manutenzione e rimessaggio delle imbarcazioni attività diverse, non prevalenti, anche non direttamente connesse con le attività produttive industriali ed artigianali, quali: impianti sportivi, sedi di club nautici e di associazioni per la nautica da diporto, ricettività, ristorazione, locali di spettacolo e commercio di generi non alimentari a basso impatto anche realizzabili all interno dei lotti produttivi secondo POA LISERT CANALE EST OVEST VARIANTE conforme al P.R.G.C. VIGENTE (var. 51) Articolo 2 DESTINAZIONI D USO AMMESSE 1. Le destinazioni d uso ammesse nel Piano Operativo Attuativo Canale Est Ovest sono le seguenti: Sottozona D1 Categoria e destinata prevalentemente alle attività produttive industriali ed artigianali della nautica da diporto. Sono consentite: attività industriali ed artigianali connesse esclusivamente con la produzione, manutenzione e rimessaggio delle imbarcazioni attività diverse, non prevalenti, anche non direttamente connesse con le attività produttive industriali ed artigianali, quali: impianti sportivi, sedi di club nautici e di associazioni per la nautica da diporto, aree di parcheggio, ricettività, ristorazione, locali di spettacolo e commercio di generi non alimentari a basso impatto anche realizzabili all interno dei lotti produttivi 5

le disposizioni della L.R. n. 29 del 5 dicembre 2005 - articolo 16 comma 5 Normativa organica in materia di attività commerciali e s.m.i., e del Piano di Settore del Commercio del Comune di Monfalcone. Sottozona D1 Categoria c In questa sottozona NON sono ammesse attività industriali o artigianali. Sono consentite attrezzature di servizio alle attività produttive tra le quali: Mense Infermerie Uffici Consorziali Banche Centri di calcolo Uffici postali Sedi di Associazioni Strutture sociali ed educative di supporto ai lavoratori distributori di carburante ed impianti di servizio alla motorizzazione, ecc. 2. All interno di tali categorie sono incluse zone di verde privato attrezzato per la fruizione degli addetti. secondo le disposizioni della L.R. n. 29 del 5 dicembre 2005 - articolo 16 comma 5 Normativa organica in materia di attività commerciali e s.m.i., e del Piano di Settore del Commercio del Comune di Monfalcone. Sottozona D1 Categoria c In questa sottozona NON sono ammesse attività industriali o artigianali. Sono consentite attrezzature di servizio alle attività produttive tra le quali: Mense Infermerie Uffici Consorziali Banche Centri di calcolo Uffici postali Sedi di Associazioni Strutture sociali ed educative di supporto ai lavoratori distributori di carburante ed impianti di servizio alla motorizzazione, ecc. aree di parcheggio di relazione. 2. All interno di tali categorie sono incluse zone di verde privato attrezzato per la fruizione degli addetti. 6

TABELLA 2 POA LISERT CANALE EST - OVEST VIGENTE Articolo 3 NORME EDILIZIE 1. Le norme per l edificazione del Piano Operativo Attuativo Canale Est Ovest sono le seguenti: SOTTOZONA D1- Categoria e Nautica da diporto PARAMETRI EDILIZI ED URBANISTICI Attività produttive industriali ed artigianali nel settore della nautica da diporto - rapporto di copertura massimo: 50% - distanze tra pareti finestrate di edifici destinati alla residenza e pareti di edifici antistanti: 10 ml; distanze tra pareti finestrate di edifici destinati alla residenza e pareti di edifici antistanti: 10 ml; - distanze dalle strade: per i reparti produttivi e magazzini: 15 ml per uffici e alloggi custodia ed edifici POA LISERT CANALE EST - OVEST VARIANTE conforme al P.R.G.C. VIGENTE (var. 51) Articolo 3 NORME EDILIZIE 1. Le norme per l edificazione del Piano Operativo Attuativo Canale Est Ovest sono le seguenti: SOTTOZONA D1- Categoria e Nautica da diporto PARAMETRI EDILIZI ED URBANISTICI Attività produttive industriali ed artigianali nel settore della nautica da diporto - rapporto di copertura massimo: 50% - distanze tra pareti finestrate di edifici destinati alla residenza e pareti di edifici antistanti: 10 ml; distanze tra pareti finestrate di edifici destinati alla residenza e pareti di edifici antistanti: 10 ml; - distanze dalle strade: per i reparti produttivi e magazzini: 15 ml per uffici e alloggi custodia ed edifici 7

artigianali: 6 ml per edifici ubicati all ingresso dello stabilimento, portinerie, foresterie, cabina elettrica, pesa, ecc.: filo strada; - distanze dai confini: metà dell altezza degli edifici da costruire ivi compresi gli ampliamenti degli edifici esistenti, con un minimo di ml. 5; - altezza massima: 13 ml. per gli edifici destinati alle attività produttive, di manutenzione e rimessaggio, con l eccezione di impianti tecnologici che potranno, per le loro caratteristiche specifiche, superare tali limiti, previo parere del Consorzio per lo Sviluppo Industriale; - densità massima di addetti per superficie di lotto: n. 50 per ettaro; - parcheggi di relazione: 10 % della superficie utile degli edifici, da ricavare anche al di fuori del lotto di intervento, su aree anche in lotti attigui, entro un raggio di 300 ml. di distanza, purché asservite con vincolo permanente di destinazione a parcheggio; - parcheggi privati: 1 posto macchina ogni 2 addetti. 1.1. Nei lotti edificati alla data del 30- artigianali: 6 ml per edifici ubicati all ingresso dello stabilimento, portinerie, foresterie, cabina elettrica, pesa, ecc.: filo strada; - distanze dai confini: metà dell altezza degli edifici da costruire ivi compresi gli ampliamenti degli edifici esistenti, con un minimo di ml. 5; - altezza massima: 13 ml. per gli edifici destinati alle attività produttive, di manutenzione e rimessaggio, con l eccezione di impianti tecnologici che potranno, per le loro caratteristiche specifiche, superare tali limiti, previo parere del Consorzio per lo Sviluppo Industriale; - densità massima di addetti per superficie di lotto non superiore a n. 50 per ettaro; - parcheggi di relazione: 10 % della superficie utile degli edifici, da ricavare anche al di fuori del lotto di intervento, su aree anche in lotti attigui, entro un raggio di 300 ml. di distanza, purché asservite con vincolo permanente di destinazione a parcheggio; - parcheggi privati: 1 posto macchina ogni 2 addetti. 1.1. Nei lotti edificati alla data del 30-8

10-2008, in caso di presenza di edifici con altezze superiori a ml. 13, sono consentiti interventi di nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione edilizia anche attraverso la demolizione e la ricostruzione, di altezza pari a quella dell edificio in cui si interviene o degli edifici circostanti, nei limiti dei parametri previsti per la sottozona, sempreché finalizzati a garantire la continuità dell attività produttiva industriale ed artigianale esercitata sul lotto di intervento. 1.2. nelle aree non ancora edificate alla data del 30-10-2008, deve essere assicurata una superficie minima pari al 10% della superficie del lotto su cui si interviene, da destinare a verde con messa a dimora di essenze arboree e/o arbustive. Attività diverse nel settore della nautica da diporto - indice di fabbricabilità fondiario: massimo 2,5 mc/mq minimo 1,5 mc/mq; - rapporto di copertura massimo:50% - distanze tra gli edifici: 10 ml; - distanze dalle strade: 10 ml; 10-2008, in caso di presenza di edifici con altezze superiori a ml. 13, sono consentiti interventi di nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione edilizia anche attraverso la demolizione e la ricostruzione, di altezza pari a quella dell edificio in cui si interviene o degli edifici circostanti, nei limiti dei parametri previsti per la sottozona, sempreché finalizzati a garantire la continuità dell attività produttiva industriale ed artigianale esercitata sul lotto di intervento. 1.2. nelle aree non ancora edificate alla data del 30-10-2008, deve essere assicurata una superficie minima pari al 10% della superficie del lotto su cui si interviene, da destinare a verde con messa a dimora di essenze arboree e/o arbustive. Attività diverse nel settore della nautica da diporto - indice di fabbricabilità fondiario: massimo 2,5 mc/mq minimo 1,5 mc/mq; - rapporto di copertura massimo:50% - distanze tra gli edifici: 10 ml; - distanze dalle strade: 10 ml; 9

- distanze dai confini: metà dell altezza degli edifici da costruire ivi compresi gli ampliamenti per gli edifici esistenti con un minimo di ml. 5; - altezza massima: 13 ml; - parcheggi di relazione per attività terziarie, direzionali ed artigianali di servizio: 80% superficie utile degli edifici realizzati; - parcheggi privati: 1 posto macchina ogni 2 addetti; - parcheggi per attività ricettive e ristorazione: 100% superficie utile edifici. Attività commerciali indice fabbricabilità fondiario massimo: mc./mq. 2; distanze tra gli edifici: 10 ml; distanze dalle strade: 10 ml; distanze dai confini: metà dell altezza degli edifici da costruire ivi compresi gli ampliamenti per gli edifici esistenti con un minimo di ml. 5; altezza massima: 13 ml; parcheggi: vedi successivo articolo 4. 2. Per le attività commerciali che dovessero sorgere all interno di lotti - distanze dai confini: metà dell altezza degli edifici da costruire ivi compresi gli ampliamenti per gli edifici esistenti con un minimo di ml. 5; - altezza massima: 13 ml; - parcheggi di relazione per attività terziarie, direzionali ed artigianali di servizio: 80% superficie utile degli edifici realizzati; - parcheggi privati: 1 posto macchina ogni 2 addetti; - parcheggi per attività ricettive e ristorazione: 100% superficie utile edifici. 1.3. I parcheggi possono essere localizzati anche in aree diverse dai lotti di pertinenza degli edifici. Attività commerciali indice fabbricabilità fondiario massimo: mc./mq. 2; distanze tra gli edifici: 10 ml; distanze dalle strade: 10 ml; distanze dai confini: metà dell altezza degli edifici da costruire ivi compresi gli ampliamenti per gli edifici esistenti con un minimo di ml. 5; altezza massima: 13 ml; parcheggi: vedi successivo articolo 4. 2. Per le attività commerciali che dovessero sorgere all interno di lotti 10

già edificati in cui viene esercitata prevalentemente l attività industriale e/o artigianale, si assume come rapporto di copertura massimo il 50% della superficie del lotto e per l attività commerciale anche il rispetto dell indice di fabbricabilità massimo di mc./mq. 2. 3. All interno dei lotti in cui si esercita l attività produttiva industriale o artigianale, è consentita la realizzazione di distributori di carburanti ed impianti di servizio esclusivamente ad utilizzo delle imbarcazioni ormeggiate nel Canale Est Ovest, con il rispetto dei seguenti parametri: Distributori di carburanti - rapporto di copertura massimo: 30% - altezza massima: 6,50 ml. 4. E comunque consentita la realizzazione di un singolo alloggio per gli addetti alla sorveglianza, nel limite volumetrico massimo di mc. 400, per ogni lotto in cui viene esercitata l attività produttiva industriale ed artigianale. già edificati in cui viene esercitata prevalentemente l attività industriale e/o artigianale, si assume come rapporto di copertura massimo il 50% della superficie del lotto e per l attività commerciale anche il rispetto dell indice di fabbricabilità massimo di mc./mq. 2. 3. All interno dei lotti in cui si esercita l attività produttiva industriale o artigianale, è consentita la realizzazione di distributori di carburanti ed impianti di servizio esclusivamente ad utilizzo delle imbarcazioni ormeggiate nel Canale Est Ovest, con il rispetto dei seguenti parametri: Distributori di carburanti - rapporto di copertura massimo: 30% - altezza massima: 6,50 ml. 4. E comunque consentita la realizzazione di un singolo alloggio per gli addetti alla sorveglianza, nel limite volumetrico massimo di mc. 400, per ogni lotto in cui viene esercitata l attività produttiva industriale ed artigianale. 11