PROGETTAZIONE PARTECIPATA CON GLI STAKEHOLDERS

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Transcript:

IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA TAVOLO ARANCIO PROGETTAZIONE PARTECIPATA CON GLI STAKEHOLDERS VERBALE VII INCONTRO AREA TERRITORIALE GENOVA MODERATORE: Franca Balletti, INU Sala del Consiglio Metropolitano Largo Lanfranc0 1, Genova 8 febbraio 2017 VERBALIZZANTE: Patrizia Bitonte, Direzione Generale della CMGE PARTECIPANTI AL TAVOLO: Carlo Berio Architetto, libero professionista; Francesca Passano Mibac Soprintendenza; Riccardo Favero Regione Liguria Settore Agricoltura e pesca (agronomo); Simone Leoncini Municipio Centro Est; Irene Ravera Municipio Medio Levante; Roberto Costa Federparchi Liguria; Luisa Gallo Comune di Genova Dirigente Controllo gestione (settore sviluppo economico); Ilaria Bozzo ANCI Liguria; Caterina Gardella Mibac Soprintendenza Area Paesaggio. RELATORE FINALE IN RAPPRESENTANZA DEL TAVOLO: Caterina Gardella La prof.ssa Franca Balletti, che svolge il ruolo di moderatore, illustra le regole del tavolo, la cui finalità è raccogliere le indicazioni e le proposte dei Comuni e dei portatori di interesse. Gli argomenti sono scelti dai partecipanti sulla base della diretta conoscenza del territorio e delle idee di ciascuno sulle potenzialità innovative della Città metropolitana, con un approccio il più possibile concreto e riferito al territorio. I partecipanti si presentano e dichiarano sinteticamente la categoria di appartenenza (Amministrazione pubblica, Rappresentante Municipi, Libero Professionista, Cittadino) e il proprio ambito di competenza (edilizia/urbanistica/paesaggio, temi sociali, ambiente, economia, programmazione, altro). Il moderatore pone tre domande al tavolo dando la parola a tutti i partecipanti. Le risposte vengono scritte entro precisi limiti di tempo, sui post it distribuiti. 1

Sul tavolo è posto un tabellone, suddiviso in quadranti, che corrisponde ai temi della pianificazione strategica metropolitana. Il moderatore registra le diverse risposte e colloca i post it sul tabellone. Si riportano di seguito, in ordine casuale, le risposte dei partecipanti. 1 Domanda QUAL E LA CRITICITA CHE INTERESSA MAGGIORMENTE QUESTO TERRITORIO ED E TALE DA CREARE UN PROBLEMA NON SOLO LOCALE, MA PER L INTERA AREA METROPOLITANA? Risposte dei partecipanti: Equilibrio non raggiunto tra il centro genovese ed il resto della Città Metropolitana, anche per inadeguatezza dei collegamenti. Mancanza di coesione ed equilibrio fra centro e periferia. Il territorio extraurbano. L abbandono del territorio, dell agricoltura con conseguenti fenomeni di instabilità e rischio (incendi diffusi, frane, smottamenti delle fasce). Mancanza di un obiettivo comune e una intenzione condivisa. La carenza di sinergie si riscontra fra i Comuni, ma anche all interno di Genova fra le diverse parti della città. Manca una visione di insieme del territorio e mancano iniziative di co-progettazione che portino ad un disegno del territorio. Degrado del territorio, dovuto ai fenomeni di dissesto idrogeologico ed all abbandono. Manca un rapporto fra cittadini e istituzione, ruolo che svolgono con maggiore efficacia le istituzioni di livello intermedio. Debolezza del tessuto economico e carenza di reti per il welfare. Fenomeni di povertà per la crisi economica e la scarsità di opportunità di lavoro, specie per i giovani. Puntare sull economia e sulle reti. Dissesto idrogeologico e fragilità. E necessaria una pianificazione che ripensi al territorio in modo più sostenibile. Non agire nell emergenza, ma impostare lo sviluppo sulle vocazioni del territorio per prevenire e tutelare, anche attraverso la conoscenza del rischio e l autotutela. 2

Isolamento e carenza nel rapporto città entroterra. Scarsità di servizi e del trasporto pubblico ma anche scarsa attenzione alle eccellenze presenti ed alle attività culturali ed economiche presenti. Un esempio è il Castello della Pietra di Vobbia. Genova deve rafforzare il suo rapporto con l entroterra. Porta come esempio Chiavari e le sue valli interne alle quali è strettamente collegata. Infrastrutture e mobilità. Collegamenti insufficienti, viari e ferroviari, ed in genere dei trasporti delle persone e merci che ostacolano la crescita economica, l insediamento di imprese, lo sviluppo del turismo. Tema: Ottimizzare i servizi Infrastrutture fisiche e virtuali. Tema: Ottimizzare i servizi 2 Domanda QUAL È LA MAGGIORE POTENZIALITÀ DI SVILUPPO DI QUESTO TERRITORIO CHE, SE FOSSE ADEGUATAMENTE SOSTENUTA, POTREBBE CREARE UN FATTORE DI SVILUPPO PER L INTERA AREA METROPOLITANA? Risposte dei partecipanti: Il turismo sostenibile e integrato fra costa ed entroterra. Turismo. Potenzialità già espresse ma da riorganizzare in modo più strutturato e coordinato. Richiede capacità di fare squadra. Il patrimonio culturale e paesaggistico, come risorsa da mettere in rete, per valorizzare la città storico portuale genovese. L Istituto IIT. La presenza di questa eccellenza di livello internazionale deve costituire un volano per tutto il territorio metropolitano, come incubatore per disseminare l esperienza anche al di fuori del capoluogo. Turismo. Puntare su un turismo più multidisciplinare possibile: turismo culturale, enogastronomico, naturalistico, sportivo, religioso, ecc., favorendo la collaborazione fra pubblico e privato. 3

Il turismo culturale, enogastronomico e ambientale, con ricaduta sulle attività artigianali e la piccola impresa. Puntare Valorizzare i territori tenendo conto delle loro vocazioni. E necessario, quindi, fotografare le realtà, conoscere il territorio, analizzare le vocazioni e potenzialità per favorire lo sviluppo di attività coerenti. Porta come esempio alcune scelte di grandi centri commerciali non coerenti con la vocazione delle aree stesse. Valorizzare il territorio tenendo conto delle differenze e specificità. Particolare attenzione deve essere rivolta al turismo sportivo sia legato all ambiente ed alla natura che alle attività agonistiche ed al relativo indotto, che hanno una ricaduta molto positiva sotto il profilo economico. Valorizzare il territorio per le sue vocazioni. Natura, tipicità, cultura, turismo outdoor. 3 Domanda LA CITTÀ METROPOLITANA STA PREDISPONENDO IL PRIMO PIANO STRATEGICO. SECONDO LEI SU QUALE TEMATICA IL PIANO STRATEGICO DOVREBBE PUNTARE PRIORITARIAMENTE? Risposte dei partecipanti: Favorire le start up e le attività culturali ed economiche rispondenti alle vocazioni del territorio e ad un modello di sviluppo coerente. Potenziare la residenza per i giovani, incubatori e la cultura. La Città metropolitana deve farsi conoscere come Ente in grado di svolgere un ruolo di regia e coordinamento e di servizi. Potenziare la comunicazione. Favorire la realizzazione di punti di servizio della Città metropolitana sul territorio. Tema: Altri obiettivi Avere un progetto unitario che individui le priorità (territorio, cultura, lavoro,..) da sviluppare per piccole realtà con propria identità di ogni parte di Genova (periferie), dei Comuni e delle Aree omogenee. 4

I giovani come opportunità. Capacità di coinvolgere e attrarre le nuove generazioni sul nostro territorio per trattenere e dare sostegno ad attività economiche innovative. Erogazione di servizi efficienti, integrati su tutto il territorio Tema: Ottimizzare i servizi Assetto e cura del territorio. Pianificare gli interventi per valorizzare l agricoltura, migliorare il paesaggio, utilizzare aree abbandonate, sviluppare un economia sostenibile. Rigenerazione del territorio come occasione per portare occupazione. Giovani ed anziani. Avere attenzione per tematiche rivolte sia ai giovani che agli anziani per dare occupazione e opportunità, welfare. Gli anziani possono infondere esperienza e conoscenze tradizionali alla generazione dei giovani. Puntare sulla capacità di coinvolgere i giovani per tenere sul territorio competenze e innovazione. RIASSUNTO AD OPERA DEL MODERATORE DELLE QUESTIONI EMERSE Il moderatore sintetizza gli esiti della discussione, rappresentati visivamente nel tabellone con il posizionamento dei post it rispetto alle tematiche. Genova si caratterizza come città policentrica, rappresenta da sola un area omogenea, che è composta da una pluralità di parti urbane ed extraurbane. Il territorio metropolitano si caratterizza per la presenza di valori paesaggistici diversificati, dal mare all entroterra, per valori storici e culturali, per l eccellenza in alcuni settori dell economia, fra tutte la robotica, della cultura, della gastronomia. E necessario cogliere tali aspetti di qualità e valorizzarli attraverso politiche coordinate, dando prospettive di sviluppo. Emerge la carenza di rapporti fra le diverse parti del territorio metropolitano, ma anche all interno del Comune di Genova stesso, fra porzioni di territorio, centro e periferie. Le criticità emerse sono prevalentemente legate alla fragilità del territorio ed all abbandono delle aree interne, anche nel capoluogo. Altrettanto critiche le tematiche legate al trasposto pubblico ed alle carenze nelle infrastrutture, sia fisiche che virtuali. I presenti al tavolo evidenziano ulteriori tematiche da affrontare nel PSM: - necessità di cambiare mentalità per tutti, istituzioni e semplici cittadini, per conseguire realmente uno sviluppo coeso; - maggiore comunicazione da parte della Città Metropolitana che deve utilizzare in modo interattivo il portate anche per raggiungere le generazioni più giovani e social; 5

- realizzare sul territorio punti di servizio per aiutare l imprenditorialità specie per reperire risorse; - tema dell immigrazione. Il ruolo riconosciuto alla CM è quello di promuovere lo sviluppo economico in termini di sostenibilità, coesione ed inclusione. Il Moderatore chiede, in ultimo, di nominare il relatore finale che rappresenterà il Tavolo arancio ed è nominata l arch. Caterina Gardella. RICHIESTA DI MODIFICHE E/O INTEGRAZIONI Nessuna richiesta. 6