SERVIZI SANITARI NEL DISTRETTO DI MIRANDOLA

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SERVIZI SANITARI NEL DISTRETTO DI MIRANDOLA DATI AGGIORNATI AL GIORNO 11 LUGLIO 2012 OSPEDALI DI MIRANDOLA E FINALE EMILIA L Ospedale di Mirandola è una delle tre strutture ospedaliere, con Finale Emilia e Carpi, evacuate in provincia di Modena dopo i terremoti che hanno colpito l Area Nord della provincia. In particolare tutti i pazienti ricoverati presso l Ospedale Santa Maria Bianca sono stati evacuati, dopo la prima scossa del 20 maggio. In tutto le persone trasferite in altri ospedali sono state circa cento. Sin dal primo giorno dopo il terremoto si è operato per ripristinare una serie di servizi essenziali per la gestione delle emergenze e per fornire i primi servizi di assistenza sanitaria. In particolare, nel parcheggio antistante l Ospedale è stato allestito un Punto Medico Avanzato (PMA), vale a dire un area attrezzata dove viene svolta attività di accettazione e valutazione dei pazienti con patologie a bassa criticità, internistici e traumatici. Quello di Mirandola è il PMA più complesso dei quattro allestiti nell Area Nord, ed è articolato in quattro moduli: internistico-cardiologico, ostetrico-ginecologico, pediatrico e generale. Dalla prima settimana di luglio è in atto il progressivo trasferimento in Ospedale delle attività svolte finora nel PMA, dopo che alcune porzioni della struttura sanitaria sono state dichiarate nuovamente fruibili. Con riferimento all Ospedale di Finale Emilia va detto che solo da pochi giorni non rientra più nella cosiddetta zona rossa. Per questo motivo non è ancora possibile avere un bilancio dettagliato dei danni riportati dalla struttura che, comunque, è stata seriamente colpita. Si ricorda che a pieno regime l Ospedale Santa Maria Bianca e la struttura ospedaliera di Finale Emilia, potevano contare su 230 posti letto, e che l area del distretto è suddivisa in nove comuni - Concordia, S. Possidonio, Cavezzo, S. Prospero, Camposanto, San Felice, Finale Emilia, Mirandola, Medolla per un bacino d utenza circa 86mila persone. Pronto Soccorso A Mirandola, entro la fine di questa settimana tornerà operativo il Pronto Soccorso. Dalla seconda metà di luglio sarà a disposizione la Tac mentre dai primi di agosto tornerà operativo l intero reparto di Radiologia. Nel cortile antistante la nuova sede del pronto soccorso saranno posizionate due tende con funzione di attesa e triage, almeno fino a quando non verranno liberati gli ambulatori cardiologici (trasferiti al primo piano) e non sarà creato un nuovo accesso pedonale. Dati aggiornati all 11 luglio 2012 Pag. 1

Ambulatori È previsto, entro quindici giorni, il completamento dell attivazione di tutti gli ambulatori posti al piano terra del corpo 1 (vedi piantina) della struttura ospedaliera. Già alcuni di essi sono stati resi nuovamente operativi, grazie agli sforzi congiunti di tecnici e personale dell Azienda USL di Modena. Al piano terra, infatti, hanno ripreso la loro attività gli ambulatori di Odontoiatria, Oculistica, Pediatria, Ginecologia e Ostetricia, Cardiologia, Pneumologia, Chirurgia e Diabetologia. È poi attivo un ambulatorio adibito a sala operatoria per far fronte a piccoli interventi di ortopedia e ginecologia, oltre a una sala gessi e alla palestra di riabilitazione. Centro Prelievi, CUP e Farmacia ospedaliera Sono attivi inoltre sia il Centro prelievi che il CUP. La Farmacia, che garantisce assistenza farmaceutica ai servizi ospedalieri e territoriali di Mirandola, è per ora ancora collocata all interno di un container presso il PMA. Entro la fine del mese è stato previsto il suo rientro all interno dell Ospedale. Pianta dell Ospedale di Mirandola Evidenziato in giallo il corpo 1, all interno del quale stanno progressivamente rientrando diverse attività Dati aggiornati all 11 luglio 2012 Pag. 2

Nella seconda metà di luglio dovrebbe terminare il ripristino del piano rialzato del corpo 1, che, una volta ultimato, permetterà di riattivare altre funzioni ambulatoriali (come la fisiatria, la dermatologia e la neurologia) e di migliorare la logistica del pronto soccorso sottostante. Per il Day Hospital oncologico di Mirandola si punta a ripartire con l attività entro i primi quindici giorni di settembre anche se in una sede diversa da quella precedente. I SERVIZI TERRITORIALI I servizi territoriali di Mirandola hanno ripreso la propria attività, pur in un contesto generale resta critico. Questo è stato possibile dopo avere superato una prima fase di gestione legata all emergenza durante la quale si è lavorato per garantire la continuità assistenziale e la messa in sicurezza di tutti i pazienti che si sono dovuti trasferire dal proprio domicilio o da strutture protette danneggiate. Medici di famiglia e pediatri Medici di famiglia e pediatri di libera scelta stanno lavorando in rete, fin dalle prime ore dopo il terremoto. Ad oggi hanno a disposizione 48 ambulatori all interno dei container, e sono presenti in tutti i comuni del distretto. Alcuni di essi, tuttavia, stanno aspettando gli allacciamenti alle utenze. È importante sottolineare il grande sforzo compiuto da tutti i medici di base e i pediatri perché, proprio grazie a loro, è stato possibile organizzare, in tempi davvero brevi, un efficiente rete di servizi sanitari nei campi di accoglienza. Anziani Gli anziani interessati da trasferimenti riconducibili alle conseguenze del terremoto sono stati circa un migliaio. La situazione degli anziani in assistenza domiciliare e in struttura è stata seguita valutando caso per caso la possibilità/opportunità di trasferimenti in strutture sanitarie non colpite dal sisma, situate in alcuni casi anche fuori regione. A causa del sisma sono stati evacuati 320 posti nelle cinque strutture residenziali/semiresidenziali. Già nelle prime due settimane di giugno sono riprese in modo progressivo diverse attività, come quella del Consultorio Psicogeriatrico presso il Punto Medico Avanzato, dove, a oggi, sono eseguite visite programmate e di controllo per il rinnovo dei piani terapeutici. Le Case protette di Concordia, Finale Emilia (solo in parte) e San Felice sono invece al momento ancora chiuse. Si sono sempre svolte regolarmente, su richiesta ai medici di medicina generale, le visite geriatriche domiciliari urgenti. Continua giornalmente il monitoraggio di tutti i pazienti fragili grazie all impegno degli assistenti sociali dei Comuni che operano in stretto contatto con gli operatori dell Azienda USL. Dati aggiornati all 11 luglio 2012 Pag. 3

Per quanto riguarda le cinque Case di riposo per anziani presenti sul territorio di Mirandola, soltanto quella di Finale Emilia è stata dichiarata agibile (attualmente ospita 65 pazienti al piano terra). La casa di riposo per anziani Cisa di Mirandola ha invece dovuto trasferire 180 ospiti tra Modena, Bologna, Piacenza e Bagnolo in Piano; la struttura residenziale di Concordia ne ha trasferiti altri 87; Villa Rosati di Cavezzo ha trasferito 70 ospiti (trasferiti a Villa Ranuzzi di Casteldebole) e 51 pazienti sono stati spostati da San Felice. Disabili Sono quasi 200 le persone con disabilità residenti nel territorio distrettuale che sono state colpite in modo significativo dal terremoto. Di queste, venti sono state trasferite dalla propria abitazione o dalla struttura che li ospitava. Su cinque Centri socio riabilitativi residenziali e diurni presenti nel Distretto quattro sono ancora chiusi per problemi di sicurezza legati ai danni del terremoto. Il centro residenziale Il Picchio di San Felice è l unico ad essere stato dichiarato agibile. Il centro diurno Nuvola è chiuso alle attività come anche Tandem e i due centri socio occupazionali Arcobaleno di Mirandola e Finale. Donne e infanzia Dall otto giugno scorso è attiva la funzione di Consultorio in una delle tende del PMA di Mirandola. A breve il Consultorio sarà trasferito in un container. A Mirandola, il 2 luglio scorso, sono state ufficialmente inaugurate le quattro case mobili donate da Israele che saranno utilizzate come Isola nido per le neomamme e i loro bambini. Le casette sono state posizionate in via Confalonieri, proprio a ridosso dell asilo inagibile, per permettere ai neonati e ai genitori di essere ospitati in ambienti più accoglienti rispetto alle tende dei campi. Dal 19 giugno, infine, è da segnalare la ripresa delle attività di vaccinazione della Pediatria di Comunità del Distretto. Salute mentale I Servizi per la Salute Mentale e le dipendenze patologiche svolgono le attività ambulatoriali presso due tensostrutture in via Smerieri a Mirandola. Sono garantite, anche nell ambito della Neuropsichiatria infantile, consulenze legate a eventuali urgenze, segnalate dal Punto Medico Avanzato, 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana. Venerdì 6 luglio è stato consegnato a Mirandola un Motorhome, ovvero un centro mobile attrezzato messo a disposizione dal Ministero dei Trasporti, che è utilizzato per ora dal Distretto come sede di alcuni servizi del Dipartimento di Salute Mentale. A Finale Emilia, invece, i Servizi del Dipartimento di Salute Mentale sono operativi dal lunedì al venerdì in un container collocato presso la stazione degli autobus e delle corriere. Dati aggiornati all 11 luglio 2012 Pag. 4

È attivo anche un servizio di supporto psicologico per persone coinvolte negli eventi sismici, che offre ai cittadini, e anche ai dipendenti dell Azienda USL, un aiuto concreto per curare e prevenire i più frequenti disagi psicofisici legati al trauma da terremoto. L attività di controllo: malattie infettive, igiene veterinaria e sicurezza degli alimenti Ancora alta resta la vigilanza del Dipartimento di Salute Pubblica dell Ausl di Modena per garantire piena sicurezza su alimenti, malattie infettive e condizioni igienico sanitarie dei campi di accoglienza e delle attività produttive. Negli allevamenti zootecnici, per evitare l insorgere di problemi di natura igienico sanitaria, sono in corso controlli rigorosi. Nel corso delle ultime settimane sono stati messi in sicurezza anche diversi caseifici, consentendo una seppur parziale ripresa delle attività. Anche aziende di lavorazione della carne e alcuni macelli, dopo i controlli del personale dell Azienda USL, hanno potuto far ripartire le proprie attività. Restano a oggi chiuse ancora quattro attività di questo tipo nel territorio del Distretto. Con frequenza settimanale sono effettuate attività di controllo per prevenire il rischio di focolai di malattie infettive in tutti i campi di accoglienza. Prosegue il campionamento dell acqua, anche se dagli esiti degli esami non emergono problematiche di sanità pubblica. Sempre all interno dei campi, anche in considerazione del clima caldo e umido che caratterizza i mesi di luglio e agosto, gli operatori sanitari, affiancati dal personale della Protezione Civile, stanno provvedendo a divulgare tra gli ospiti una serie di consigli pratici per contrastare gli effetti delle ondate di calore che possono provocare problemi, alla salute. In proposito va comunque ricordato che tutte le tende dei campi di accoglienza sono state dotate di condizionatori. I Punti informativi Allo scopo di fornire indicazioni sempre aggiornate sui servizi sanitari attivi, sul territorio del Distretto n. 2 sono aperti otto punti informativi. Sono in funzione a Mirandola vicino al Punto medico avanzato, a San Felice vicino all'asilo comunale, a Massa Finalese presso la postazione della Croce Rossa in piazzale Caduti, a Finale Emilia nel centro sportivo, a Medolla in Piazza del Municipio, a Cavezzo presso l'asilo di Via Libertà, a Concordia nel campo tenda di Via Togliatti e a Camposanto in piazza del Comune. Per problemi non urgenti e informazioni è possibile contattare l'ufficio relazioni col Pubblico dell'azienda USL di Modena al numero 059 438045 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30. Dati aggiornati all 11 luglio 2012 Pag. 5