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CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CENTRALE FRIULI ASSEMBLEA D AMBITO DEL 30.09.2014 DELIBERAZIONE N. 32/14 Oggetto: Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ai sensi dell art. 193 del Decr.Lgs. n. 267/2000. L anno 2014 il giorno 30 del mese di settembre, alle ore 9.30, si è riunita in seconda convocazione presso il Consorzio Acquedotto Friuli Centrale Viale Palmanova, 192 Udine Sala polifunzionale Piano terra - l Assemblea d Ambito come di seguito costituita: N. Composizione delle rappresentanze dell Assemblea Presenti Assenti 1 ZTO della Carnia 14,372028 2 ZTO del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale 10,505088 3 Aiello del Friuli 0,356004 4 Aquileia 0,690030 5 Artegna 0,428076 6 Attimis 0,483714 7 Bagnaria Arsa 0,546282 8 Basiliano 0,911592 9 Bertiolo 0,501336 10 Bicinicco 0,336204 11 Buja 0,984654 12 Buttrio 0,581724 13 Camino al Tagliamento 0,370458 14 Campoformido 1,006632 15 Campolongo al Torre - Tapogliano 0,219780 16 Carlino 0,561726 17 Cassacco 0,417582 18 Castions di Strada 0,684288 19 Cervignano del Friuli 1,652904 20 Chiopris-Viscone 0,144738 21 Cividale del Friuli 1,705374 22 Codroipo 2,268288 23 Colloredo di Monte Albano 0,417186 24 Corno di Rosazzo 0,473022 25 Coseano 0,443718 26 Dignano 0,490248 27 Drenchia 0,127314 28 Faedis 0,724878 29 Fagagna 0,984456 30 Fiumicello 0,686862 31 Flaibano 0,273240 1

32 Forgaria nel Friuli 0,454212 33 Gemona del Friuli 1,706562 34 Gonars 0,684684 35 Grimacco 0,182754 36 Latisana 1,759230 37 Lestizza 0,710226 38 Lignano Sabbiadoro 0,894564 39 Lusevera 0,512226 40 Magnano in Riviera 0,329868 41 Majano 0,904662 42 Manzano 1,019304 43 Marano Lagunare 0,956142 44 Martignacco 0,838332 45 Mereto di Tomba 0,531036 46 Moimacco 0,276012 47 Mortegliano 0,814374 48 Moruzzo 0,396000 49 Muzzana del Turgnano 0,503316 50 Nimis 0,600534 51 Osoppo 0,513414 52 Pagnacco 0,662310 53 Palazzolo dello Stella 0,623700 54 Palmanova 0,716562 55 Pasian di Prato 1,120878 56 Pavia di Udine 0,914760 57 Pocenia 0,483714 58 Porpetto 0,464112 59 Povoletto 0,933174 60 Pozzuolo del Friuli 1,011384 61 Pradamano 0,485298 62 Precenicco 0,386298 63 Premariacco 0,778140 64 Prepotto 0,368478 65 Pulfero 0,519552 66 Ragogna 0,518958 67 Reana del Rojale 0,709830 68 Remanzacco 0,896346 69 Rive d'arcano 0,446886 70 Rivignano Teor 1,089792 71 Ronchis 0,372042 72 Ruda 0,483714 73 San Daniele del Friuli 1,178100 74 San Giorgio di Nogaro 1,042668 75 San Giovanni al Natisone 0,849816 76 San Leonardo 0,354816 77 San Pietro al Natisone 0,442926 78 San Vito al Torre 0,246114 79 San Vito di Fagagna 0,251856 80 Santa Maria la Longa 0,429462 81 Savogna 0,246906 82 Sedegliano 0,834174 83 Stregna 0,208296 84 Taipana 0,612612 85 Talmassons 0,817146 86 Tarcento 1,287594 87 Tavagnacco 1,608750 88 Terzo d'aquileia 0,540144 89 Torreano 0,540540 90 Torviscosa 0,739332 2

91 Treppo Grande 0,291654 92 Tricesimo 0,981288 93 Trivignano Udinese 0,336600 94 Udine 11,300058 95 Varmo 0,626868 96 Villa Vicentina 0,199584 97 Visco 0,109890 98 Provincia Udine 1,000000 Totale 71,324254 28,675746 Assiste il Direttore ing. Massimo Canali. Sono, altresì presenti i seguenti componenti dell Organo di revisione: Cognome Nome Carica Presente Assente Minardi Roberto Presidente Revisori X Ovan Sandra Revisore X Ronchi Dino Revisore X Il Presidente, dott. Ennio Scridel, constatata la regolare costituzione dell Assemblea, mette in discussione la proposta di delibera di cui all argomento segnato in oggetto sul quale, l Assemblea medesima, preso atto dei pareri di regolarità previsti dalla normativa vigente e conservati agli atti, adotta la seguente deliberazione: 3

L ASSEMBLEA DELLA CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CENTRALE FRIULI PREMESSO: - che l art. 193 del D.Lgs n. 267/2000, prevede che ciascun anno l Assemblea provveda, con delibera, ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e dia atto del permanere degli equilibri di bilancio; - che il responsabile del Servizio Finanziario, con la relazione allegata A) al presente provvedimento, dichiara il permanere degli equilibri generali di bilancio; - che la Consulta d Ambito ATO Centrale Friuli non rientra, allo stato, nelle fattispecie previste dal 2 comma dell art. 193 del D.Lgs n. 267/2000; VISTA la relazione contenuta nell allegato B) sullo stato di attuazione dei programmi approvati con relazione previsionale e programmatica 2015/2017, VISTA la deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 95/14 del 24.09.2014 che adotta il presente provvedimento; VISTI i pareri favorevoli del Direttore in ordine alla regolarità tecnica e del Responsabile del Servizio Finanziario in ordine alla regolarità contabile, rilasciati ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000; Sentiti gli interventi : Responsabile del servizio finanziario dr. Mauro Ballarin: illustra gli allegati al presente provvedimento soffermandosi in particolare sull attuale situazione economico-finanziaria della Consulta; Presidente del Collegio dei revisori dr. Roberto Minardi: illustra il parere del Collegio espresso in data 19.09.2014 ai sensi dell art. 239 Decr. Lgs. 267/2000 che viene allegato al presente provvedimento come parte integrante. Si sofferma, inoltre, sulla corrispondenza intercorsa con il Commissario straordinario per la revisione della spesa dr. Carlo Cottarelli in merito ai rilievi riferiti alla Consulta effettuati dai suoi uffici di cui è stato dato ampio risalto sulla stampa locale. Con nota prot. 1147 dd. 04.09.2014 la Consulta, riscontrando i rilievi ad essa riferiti, ha chiarito come l indicatore di bilancio ROE non risulta il più appropriato per una analisi del proprio bilancio per ragioni soggettive ed oggettive: - soggettive perché la Consulta è un Ente pubblico e il suo bilancio si conforma a quello degli Enti Locali. Non è, inoltre, assimilabile ad una società di capitali e non ha un capitale sociale proprio, bensì un fondo di dotazione pari a 200 mila costituito da quote nominali e indivisibili sottoscritte dagli Enti Locali; - oggettive in quanto la entrate e le uscite in conto capitale, per le quali la Consulta svolge esclusivamente una funzione di trasferimento dei fondi dalla Regione F.V.G agli Enti gestori presentano normalmente uno sfasamento temporale fra gli incassi e le liquidazioni e i contributi che l Ente eroga agli Enti gestori per la realizzazione di opere urgenti derivano quasi esclusivamente da avanzi di amministrazione degli esercizi precedenti. Da questo deriva la negatività degli indici di bilancio utilizzando il ROE che come detto non è un indicatore appropriato per la valutazione economico-finanziaria dell Ente. Alla nota che illustrava un tanto, il Commissario straordinario ha fornito riscontro rettificando le negative valutazioni riferite alla Consulta e invitando l Ente a dare opportuna diffusione nella stampa locale; 4

Presidente della Consulta dr. Ennio Scridel: introduce il suo intervento sottolineando come il Consiglio di Amministrazione si è posto fra i suoi obiettivi prioritari quello di provvedere all approvazione del piano d ambito approvato il 22.05.2014 ed in particolare di conseguire la bancabilità del piano stesso in quanto questo requisito si configura come imprescindibile per realizzare il programma di opere previsto nel piano d ambito stesso e suddiviso in fasi quadriennali. Le tariffe determinate nel piano potranno essere, infatti, concretamente applicate agli utenti solo se le opere previste nel piano saranno realizzate, in caso contrario bisognerà provvedere a decurtare le tariffe stesse per la quota parte relativa agli investimenti non realizzati. Il compito del CDA è, quindi, quello di assicurare l equilibrio al nostro modello organizzativo sotto il punto di vista economico finanziario che, è possibile raggiungere e consolidare solamente se le opere del piano d ambito verranno realizzate con le tempistiche previste. E stato recentemente introdotto, inoltre, nel nostro ordinamento il D.L 133/2014 c.d. Sblocca Italia che all art. 7 prevede un percorso che individua un gestore unico sul territorio di competenza dei vari Enti d ambito reintroducendo il concetto di unicità della gestione in sostituzione del concetto di unitarietà introdotto nel nostro ordinamento con le modifiche al Decr. Lgs. 152/2006. Ritiene opportuno attendere la conversione del decreto legge anche per le possibili modifiche che potrebbero intervenire nel corso dell esame parlamentare, ma una volta che le norme saranno definitivamente approvate, l Assemblea dovrà fornire al CDA gli opportuni indirizzi e tempistiche per l attuazione della normativa. A queste attività si aggiungono le problematiche inerenti la procedura di infrazione concernenti gli agglomerati con un carico generato maggiore di 15 mila abitanti a.e. in violazione degli artt. 3, 4 e 10 della Direttiva 91/271/CEE. A questo proposito è opportuno sottolineare che, se per quanto riguarda l agglomerato di Cervignano del Friuli sussistono delle problematiche che si dovrebbero risolvere con gli elaborati progettuali in corso di esecuzione e con la successiva fase realizzativa prevista per il 1 semestre del 2015, per altre fattispecie presenti nel nostro territorio ed in particolare nei Comuni di Rivignano, San Daniele del Friuli, Pasian di Prato e Tricesimo, appare sufficiente rappresentare correttamente la situazione di fatto ai competenti Organi della Comunità Europea perché vengano meno le motivazioni affinché detti agglomerati permangano in infrazione. Un ultima importante problematica all esame della Consulta è l analisi della ripartizione della tariffa fra le utenze civili e quelle industriali al fine di valutare se i criteri con cui si è fin qui operato sono ancora attuali o se necessita apportare qualche correttivo. In pratica è necessario assicurare il giusto equilibrio fra le diverse tipologie di utenza nella ripartizione del carico tariffario quale premessa e condizione di una limitazione della percentuale degli insoluti al fine di salvaguardare l equilibrio economico-finanziario degli Enti gestori. Rappresentanti dei Comuni di San Daniele del Friuli Claudio Chiapolino e di Pasian di Prato Riva Lucio: chiedono delucidazioni riguardo alle procedure di infrazione riferite al loro territorio; Il Direttore della Consulta ing. Massimo Canali: sottolinea e conferma come sotto questo punto di vista l attuale criticità è rappresentata soprattutto dall agglomerato di Cervignano del Friuli dove è necessario provvedere ad un maggiore collettamento delle utenze che verrà realizzato con le opere attualmente in fase di progettazione. Per quanto riguarda i Comuni di San Daniele del Friuli e Pasian di Prato conferma quanto già evidenziato dal Presidente sul fatto che è opportuno provvedere a migliorare la trasmissione dei dati relativi alla situazione di fatto che possano già attestare come non sussistono le motivazioni affinché tali agglomerati permangano in infrazione. 5

Terminato il dibattito L ASSEMBLEA DELLA CONSULTA D AMBITO all unanimità dei voti espressi in modo palese D E L I B E R A - di prendere atto che permangono, come risulta dalla relazione allegato A) al presente provvedimento del Responsabile del Servizio Finanziario, nella gestione 2014, gli equilibri di bilancio; - di precisare che la Consulta d Ambito Centrale Friuli non rientra, allo stato, nella fattispecie dell art. 193 del D.Lgs n. 267/2000; - di prendere atto, inoltre, dello stato di attuazione dei programmi così come illustrati nella relazione compresa anch essa nell allegato B) che rientra parte integrante e contestuale al presente provvedimento; - di allegare, altresì, quale parte integrante e contestuale, il parere dei Revisori dei conti nelle persone del dr. Minardi Roberto, rag. Ronchi Dino e rag. Ovan Sandra, espresso in data 19.09.2014 ai sensi dell art. 239 del D.Lgs. n. 267/2000; - di dichiarare, con successiva separata votazione unanime espressa per alzata di mano, il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 1 c. 19 della L.R. 21/2003. Letto, approvato e sottoscritto. IL DIRETTORE f.to (ing. Massimo Canali) IL PRESIDENTE f.to (dr. Ennio Scridel) 6

CONSULTA D AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO CENTRALE FRIULI PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PER L ASSEMBLEA DELLA CONSULTA D AMBITO OGGETTO: Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi ai sensi dell art. 193 del Decr.Lgs. n. 267/2000. TIPO ATTO: TIPO VOTAZIONE: IMMEDIATA ESECUZIONE: Delibera di Assemblea voto palese si VISTO IL RELATORE f.to (Dr. Ennio Scridel) Parere favorevole ai sensi dell'art. 49, c. 1 del D.Lgs. 267/2000. IL DIRETTORE f.to (ing. Massimo Canali) OSSERVAZIONI IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO f.to (dott. Mauro Ballarin) 7

ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE (Non immediatamente esecutiva) Si certifica che la presente deliberazione è stata affissa all Albo pretorio il ove è rimasta per 15 giorni consecutivi e precisamente fino al ai sensi dell art. 1, comma 15, della Legge Regionale 11/12/2003, n. 21. Lì IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE (ing. Massimo Canali) ATTESTAZIONE DI PUBBLICAZIONE (Immediatamente esecutiva) La presente deliberazione è stata dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art.1, comma 19, della Legge Regionale n.21/2003. Si attesta che la presente deliberazione oggi 02 ottobre 2014 viene affissa all Albo pretorio ove vi rimarrà a tutto il 17 ottobre 2014... Lì 02 ottobre 2014 IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE f.to (ing. Massimo Canali) 8