AUTOSTRADA AT CN S.p.A. TRONCO II LOTTO 2.6 RODDI DIGA ENEL Roddi (CN) Loc. svincolo Alba Ovest DISCARICA PER RIFIUTI NON PERICOLOSI I N D I C E

Documenti analoghi
I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7

REGIONE CAMPANIA COMUNE DI BASELICE. Provincia di Benevento LAVORI DI BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA DELLA DISCARICA COMUNALE IN CONTRADA SERRE

Piano di Monitoraggio e Controllo delle acque sotterranee

SISTEMA GESTIONE AMBIENTALE

SERVIZIO di campionamento ed analisi riguardanti aria, acque, sedimenti, suolo e percolato c/o IMPIANTI della Valle Umbra Servizi S.p.A.

COMUNE DI STIO (SA) PROGETTO DI BONIFICA CON MESSA IN SICUREZZA E RIPRISTINO AMBIENTALE DELLA EX DISCARICA COMUNALE alla loc.

IMPIANTO DI CA ZECCONE (Località Cà Zeccone Comune di Pavullo)

Discarica Cà Di Capri Relazione annuale 2005 RELAZIONE ANNUALE ANNO 2005 RELATIVO ALLA

Discarica per rifiuti non pericolosi Borgo Montello - Latina (LT) Ind.Eco s.r.l. Piano di Monitoraggio e Controllo

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

Modifica non sostanziale presentata in data 18/04/2015 dalla Società Programma Ambiente Apuane S.p.A. (ns. prot. n del 18/05/2015) Modifica

PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28)

ACCORDO QUADRO PER IL SERVIZIO DI CAMPIONAMENTO ED ANALISI DI ARIA, ACQUE, SEDIMENTI, SUOLO E PERCOLATO

SCHEDA: INT3 DISCARICA RIFIUTI PERICOLOSI E NON PERICOLOSI

IL 10/06/15 (ORE 09,30) VASCA RACCOLTA PERCOLATO

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

IMPIANTO DI FINALE (Via Canaletto Quattrina Comune di Finale Emilia)

PROCHEM. Certificato di analisi (Certificato valido ai sensi del R.D. 842/28)

Relazione trimestrale sulla qualità della falda III trimestre 2018

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA

BARBAGIA AMBIENTE SRL NUORO

PROGETTO DEFINITIVO. Impianto per la produzione di biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. Relativo al complesso impiantistico Pontina Ambiente S.r.l. sito in Albano Laziale, loc.

Barilla G. e R. Fratelli S.p.A. ALLEGATO C PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO ARIA MATRICI AMBIENTALI

Consorzio Industriale Provinciale Via Michele Coppino, Sassari (SS) Discarica Barrabò - Porto Torres (SS)

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

BARBAGIA AMBIENTE SRL NUORO

AL_CT008 PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO INDICE INDICE INTRODUZIONE METODICHE DI RILEVAMENTO ED ANALISI...2

BARBAGIA AMBIENTE SRL NUORO

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2016-DICEMBRE 2016

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DELL IMPIANTO

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

CONSORZIO VALLE CRATI

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

BARBAGIA AMBIENTE SRL NUORO

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2016-GIUGNO 2016

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA GENNAIO 2017-GIUGNO 2017

1 PREMESSA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE CAVA AREA I17 POLO ESTRATTIVO 5 PIANO DI MONITORAGGIO DEGLI IMPATTI AMBIENTALI

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

Monitoraggio fiume Merse. Misure parametri fisico/chimici in situ (eseguite su campione tal quale) Uscita miniera Campiano

Possono essere eseguite prove di laboratorio e pilota di soil remediation e per ogni altra attività di bonifica e messa in sicurezza.

IMPIANTO DI SMALTIMENTO E RECUPERO DI RIFIUTI

SUB-ALLEGATO 6 PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO REV.1

Inquinamento delle Acque Sotterranee da Cromo Esavalente. Aggiornamento attività svolta

Opere di messa in sicurezza dei Lotti I, II, III - discarica per RSU sita in Trani e denominata Puro Vecchio

D E T E R M I N A Z I O N E D E L D I R I G E N T E

Provincia di Carbonia Iglesias DISCARICA CONTROLLATA A SERVIZIO DELL EX BACINO N 2 DI CARBONIA. AGGIORNAMENTO DEL PIANO DI ADEGUAMENTO Post-chiusura

IMPIANTO DI VIA CARUSO (Via Caruso 150 Comune di Modena)

PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO

Ri.Plastic SpA PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO. STUDIO CHIMICO dott. Domenico LUCARELLI. dott. Domenico Lucarelli

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.

RELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA

Allegato Tecnico B Matrici Ambientali e Prescrizioni facente parte integrante e sostanziale della Determinazione Dirigenziale n 2217/2013

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2008

L analisi del contenuto in trizio nelle acque di falda come tracciante di contaminazione da percolato

RELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA

Report periodico non tecnico Aggiornamento I semestre 2016

PROVINCIA DI NUORO Direzione Generale - Ufficio di Piano

Recupero Ambientale dell Ex-Cava Siberie in Comune di Sommacampagna (VR) Discarica per rifiuti non pericolosi

RELAZIONE TECNICA ANNUALE SULLO STATO D AVANZAMENTO DELLE ATTIVITA SVOLTE PRESSO LA DISCARICA

BIODEPUR SRL. Via Fiorentina, 359 Loc. Canapale Pistoia REPORT SEMESTRALE PERIODO DI ATTIVITA LUGLIO 2017-DICEMBRE 2017

IMPIANTO DI RONCOBOTTO (Via Isola Ronchi Comune di Zocca)

$!#%! "!#&'' ! "!# ' *!#! "!# ') ' ' "+!% "!"' &,, &"*$* "&!*&"!*

MODALITÀ DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO

MODALITA DI GESTIONE DEGLI ASPETTI AMBIENTALI E PIANO DI MONITORAGGIO

MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELLE ACQUE DESTINATE ALLA VITA DEI PESCI (art. 85 D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.) ANNO 2017

ELABORATO 12 PIANO DI MONITORAGGIO

ANALISI ACQUE DI SCARICO 2011 USCITA FINALE SF1

A INTRODUZIONE... 4 B CONTROLLO DELL IMPIANTO... 7 C PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO FASE OPERATIVA... 7

Rapporto di attività

1. SISTEMA DI MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI (SME)

m_amte.dva.registro UFFICIALE.I

RELAZIONE NON TECNICA DIVULGATIVA 1 SEMESTRE 2009

INDICE INTRODUZIONE...2 RIFERIMENTI TECNICI E NORMATIVI...2 1OTTOBRE

TAB. B2 - FLUSSO GASSOSO CONTROLLATO ALL USCITA DELLA DISCARICA, IN INGRESSO ALL IMPANTO DI RECUPERO ENERGETICO. Gestione postoperativa

Discarica per rifiuti non pericolosi (cella 8) sita in località Fornace Nigra nel comune di Torrazza Piemonte (TO)

PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO

UniAcque S.p.A. Via Suardi n Bergamo Tel Fax Rapporto di prova n 7344 del 29/07/2014

1 PREMESSA MONITORAGGI Acque sotterranee Impatti sulla qualità dell aria Impatto acustico Traffico...

ISTRUTTORIA TECNICA. Piano di Monitoraggio Ambientale ACQUE SOTTERRANEE E SUPERFICIALI. Risultati Monitoraggio Corso d Opera.

ALLEGATO E Rev. 01 (Aggiornamento AIA rilasciata con Atto Dirigenziale 8130/2012) ECOSAVONA S.r.l. Piano di monitoraggio.

Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente Sezione di Reggio Emilia. Gli impatti ambientali della discarica per rifiuti non pericolosi di Rio Riazzone

ALLEGATO TECNICO. Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale ( P.A.U.R.) di cui all art. 27 bis D.Lgs. 152/2006 relativo al progetto di

TRAFORO AUTOSTRADALE DEL FREJUS - GALLERIA DI SICUREZZA - LOTTO 2 OPERE CIVILI LATO ITALIA

Alla Provincia di Ancona Settore IV Area Ambiente U.O. Acque PEC

RAMOGNINA AMBIENTE S.R.L.

IMPIANTO R.I.ECO (Via Belvedere 5 Comune di Mirandola)

Titolo: Raccomandazioni per la conservazione di campioni

IMPIANTO A.C.R (Via Belvedere Comune di Mirandola)

Transcript:

I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) 4 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7 7 MORFOLOGIA DELLA DISCARICA 8 8 RAGGIUNGIMENTO DEI LIVELLI DI GUARDIA DEGLI INDICATORI DI CONTAMINAZIONE 9 Pag. 1

1 PREMESSA Il piano di sorveglianza e controllo è stabilito al fine di proteggere l ambiente e prevenire i possibili rischi derivanti dalla presenza della discarica. Coerentemente a quanto contenuto nell art. 8, lettera i) e nell allegato 2 del D.Lgs n. 36/2003, il piano deve indicare tutte le misure necessarie per prevenire rischi d'incidenti causati dal funzionamento della discarica e per limitarne le conseguenze, sia in fase che post-, con particolare riferimento alle precauzioni adottate a tutela delle acque dall'inquinamento e alle altre misure di prevenzione e protezione contro qualsiasi danno all'ambiente. Il presente piano vuole mettere in luce le attività di sorveglianza condotte per controllare nel tempo le matrici ambientali, sulle quali viene concentrata l azione di monitoraggio. Le attività più avanti descritte, saranno condotte avvalendosi di personale qualificato ed indipendente, utilizzando laboratori privati indipendenti, certificati ACCREDIA e qualificati per le analisi. Pag. 2

2 ACQUE SOTTERRANEE Per il monitoraggio delle acque sotterranee si propone una rete composta da n. 3 piezometri, ubicati come rappresentato nella Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio. La misurazione del livello freatimetrico avverrà con cadenza mensile, così come previsto dal D.Lgs. 36/2003. Per quanto riguarda specificatamente il controllo idrochimico delle acque sotterranee viene proposta la campagna di monitoraggio sintetizzata nella sottostante tabella: OGGETTO PARAMETRI RIFERIMENTI MODALITÁ Fase di gestione Post LIVELLO della FALDA ml dal piano campagna ml dalla testa del pozzo Sonda piezometrica Mensile (in contemporanea ai campionamenti) Parametri QUALITÁ delle ACQUE fondamentali * della Tabella 1 dell Allegato 2 Valori limite D.Lgs 152/06 Prelievo presso 3 piezometri Trimestrale DLgs n. 36/2003 Tutti i parametri QUALITÁ delle ACQUE non fondamentali ** della Tabella 1 dell Allegato 2 Valori limite D.Lgs 152/06 Prelievo presso 3 piezometri Annuale Annuale DLgs n. 36/2003 * parametri fondamentali della Tabella 1 dell Allegato 2 D.Lgs n. 36/2003 (ph, temperatura, conducibilità elettrica, ossidabilità Kübel, cloruri, solfati, Fe, Mn, Azoto ammoniacale, nitroso e nitrico). ** parametri non fondamentali della Tabella 1 dell Allegato 2 D.Lgs n. 36/2003 (BOD 5, TOC; Ca, Na, K, fluoruri, IPA, As, Cu, Cd, Cr tot, Cr VI, Hg, Ni, Pb, Mg, Zn, cianuri, comp. organoalogenati compreso cloruro di vinile, fenoli, pesticidi totali, solventi aromatici, solventi azotati, solventi clorurati). Pag. 3

3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) La qualità del percolato verrà verificato analizzando 1 campione prelevato in corrispondenza del serbatoio di stoccaggio a monte dell impianto di trattamento (vedi Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio ). Nella tabella sottostante sono elencati i parametri e la frequenza delle analisi che si effettueranno sul percolato prodotto in discarica. OGGETTO PARAMETRI RIFERIMENTI MODALITÀ post m 3 inviati QUANTITÁ PERCOLATO Volume in m 3 Relazionare ai dati meteo all impianto di depurazione Mensile presente in sito ph, Conducibilità, COD, Cr VI, Azoto QUALITÁ PERCOLATO ammoniacale, Nitriti, Cloruri, Solfati, Fosforo totale, Fe, Mn, Cu, Pb, Zn, Cd, Cr, Tensioattivi Serie storica dei dati m 3 inviati all impianto di depurazione presente in sito Trimestrale anionici e non anionici, Amianto Pag. 4

4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO La qualità delle acque di ruscellamento verrà verificata analizzando 1 campione prelevato in corrispondenza del pozzetto di controllo ubicato prima dello scarico (si veda Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio ). In fase di gestione il volume delle acque di scarico sarà originato dalle acque ricadenti all esterno della vasca (in fase di gestione la canalizzazione perimetrale è funzionale ad evitare che le acque di ruscellamento provenienti dalle aree esterne confluiscano all interno della vasca), dalle acque di seconda pioggia dell area servizi. Nella tabella sottostante sono elencati i parametri e la frequenza delle analisi che si effettueranno sulle acque meteoriche di ruscellamento. PARAMETRI RIFERIMENTI MODALITÁ post ph, Conducibilità, Temperatura, COD/ Ossidabilità, Nitriti, Nitrati, Ammoniaca, Cloruri, Solfati, Fe, Mn, Amianto Limite scarico in acque superficiali (Tabella 3 dell Allegato 5 Parte III del D.Lgs. 152/06) Prelievo presso pozzetto posto prima dello scarico Trimestrale BOD 5, Cianuri, Fluoruri, Ca, Na, K, Mg, Zn, Cd, Pb, Ni, Cr tot, Cr VI, Cu, Hg, As, Amianto Limite scarico in acque superficiali (Tabella 3 dell Allegato 5 Parte III del D.Lgs. 152/06) Prelievo presso pozzetto posto prima dello scarico Pag. 5

5 QUALITA DELL ARIA Per quanto riguarda la qualità dell aria attorno alla discarica i campionamenti saranno effettuati contemporaneamente in due punti posti rispettivamente a monte e a valle nella direzione prevalente del vento. La loro ubicazione è rappresentata nella Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio. I parametri che saranno quantificati e le rispettive metodiche di quantificazione sono i seguenti: Polveri totali: durante ogni campagna di indagine saranno determinate le concentrazioni di polveri aerodisperse. Saranno quantificate su base 6 ore le polveri totali. Per la quantificazione delle polveri totali si fa riferimento al metodo riportato nel Manuale UNICHIM 122. La tabella sottostante riassume il complesso di analisi della qualità dell aria attorno alla discarica che verranno effettuate. OGGETTO PARAMETRI RIFERIMENTI MODALITÀ post Campionamento aria di QUALITÀ ARIA INTORNO ALLA DISCARICA Polveri - 6 ore, in 2 punti posti a monte e a valle della discarica, nella direzione di vento prevalente (v. Mensile Tav. 12) Pag. 6

6 PARAMETRI METEOCLIMATICI In corrispondenza dell area servizi (vedi Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio ) verrà installata una stazione meteorologica in grado di monitorare in continuo i parametri riportati nella sottostante Tabella. Per quanto riguarda la stazione meteorologica le misure di vento vengono effettuate su specifico palo di altezza non inferiore a 10 m. I parametri rilevati sono i seguenti: OGGETTO PARAMETRI MODALITÁ post Precipitazioni Temperatura Registrazione in Registrazione in DATI METEO Direzione e Velocità vento Umidità atmosferica Evaporazione Centralina di rilevamento fissa continuo, con dati elaborati su base giornaliera continuo, con dati elaborati su base mensile Pressione atmosferica Pag. 7

7 MORFOLOGIA DELLA DISCARICA La morfologia della discarica sarà oggetto di apposite rilevazioni topografiche secondo la cadenza indicata nella tabella sottostante. PARAMETRI PARAMETRI MODALITÀ post TOPOGRAFIA DEL AREA Comportamento d assestamento del corpo della discarica Capisaldi topografici Trimestrale per i primi 3 anni quindi annuale Pag. 8

8 RAGGIUNGIMENTO DEI LIVELLI DI GUARDIA DEGLI INDICATORI DI CONTAMINAZIONE Acque sotterranee La procedura di seguito riportata, è stata valutata in relazione alle risultanze della campagna di monitoraggio della qualità della falda effettuata in data 05/10/2016. Tale campagna di monitoraggio denominata di bianco è utile a definire la qualità della falda prima dell avvio dell attività oggetto del presente progetto. I piezometri oggetto del monitoraggio di bianco sono risultati i seguenti : PZ1, PZ6-5 e PZ6-4. Si segnala (vedi certificato analitico allegato) nel piezometro PZ1 un superamento del limite del parametro Mn, che ha raggiunto concentrazioni pari a 65 µg/l a fronte del limite pari a 50 µg/l con riferimento alla Tabella 2 Allegato 5 Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Tale concentrazione rilevata, appare quantomeno anomala, se confrontata con le risultanze delle analisi sul parametro Mn condotte sull acqua di falda prelevata in corrispondenza dei piezometri PZ6-5 pari a 3 µg/l e PZ6-4 pari a 2 µg/l. Il proponente si riserva, a titolo di approfondimento d indagine, di effettuare un ulteriore campionamento delle acque di falda presso il piezometro PZ1, dando evidenza delle risultanze agli enti, al fine di confermare o meno il dato ad oggi acquisito. Nell ipotesi in cui l ulteriore analisi dovesse confermare un superamento dei limiti normativi del parametro Mn per le acque di falda, siamo a richiedere che sia l'ente ad individuare dei valori di soglia, di attenzione e di allarme, specifici, in relazione all'entità del superamento riscontrato. Tale valutazione è legata alla possibilità da parte dell ente, di disporre di dati di area vasta tali da determinare al meglio il superamento per il parametro. Per quanto riguarda gli altri parametri analizzati, allo scopo di definire l attivazione di piani di intervento, per la definizione dei livelli di guardia degli indicatori di contaminazione, si dovrà applicare la seguente procedura: SOGLIA DI ATTENZIONE qualora le concentrazioni medie dei parametri monitorati nei piezometri di valle superino del 50% le concentrazioni medie dei piezometri di monte e, nei piezometri di valle, si abbiano concentrazioni maggiori o uguali al 70% dei valori di riferimento previsti dalla Tabella 2 - Allegato 5 della Parte IV del D.Lgs. 152/06, la cadenza di analisi sarà mensile; SOGLIA DI ALLARME qualora le concentrazioni medie dei parametri monitorati nei piezometri di valle superino del 100% le concentrazioni medie dei piezometri di monte e, contemporaneamente, nei piezometri a valle si abbiano concentrazioni pari almeno al 90% dei valori di riferimento previsti dalla tabella 2 - allegato 5 della Parte IV del D.Lgs. 152/06, le analisi saranno ripetute ogni 3 giorni nell arco di 10 giorni. Qualora i dati siano confermati, si darà inizio alle operazioni di spurgo dei piezometri interessati (con portata di emungimento tale da consentire la pulizia del pozzo), con il Pag. 9

monitoraggio ogni 3 giorni dei parametri che le precedenti procedure hanno messo in evidenza quali critici. Di quanto sopra si darà comunicazione a Comune, Provincia, ARPA e ASL. Il raggiungimento eventuale dei valori di riferimento previsti dalla Tabella 2 - Allegato 5 della Parte IV del D.Lgs. 152/06 da parte delle acque dei pozzi idraulicamente a valle dell impianto implica, ai sensi dell art. 242 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., la tempestiva comunicazione (entro le 24 ore successive) agli Enti competenti: Comune, Provincia, Regione, ARPA e ASL. Contestualmente il responsabile dell'inquinamento mette in opera tutte le necessarie misure di prevenzione previste e contenute nell'art. 242 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Emissioni gassose Non è prevista alcuna emissione di tipo gassoso derivante dai rifiuti abbancati in relazione alla loro natura. Qualità dell aria Il monitoraggio della qualità dell aria prevede la verifica, con frequenza mensile, della concentrazione di polveri aerodisperse. Qualora l esito della singola campagna di monitoraggio dovesse evidenziare la presenza di polveri aerodisperse, al di sopra del livello di guardia stabilito in 100 µg/nmc, dovrà essere eseguita la seguente procedura di emergenza: 1. comunicazione a Comune, Provincia, ARPA e ASL del riscontro analitico rilevato e contestuale valutazione del fenomeno in relazione alle potenziali sorgenti individuate; 2. messa in atto di procedure gestionali atte a ridurre la concentrazione di polveri aerodiserse, quali ad esempio: la bagnatura delle piste di accesso dei mezzi conferitori del rifiuto in discarica, la copertura sommitale del rifiuto con teli impermeabili rimovibili, etc 3. ripetizione del monitoraggio, dopo aver attuato le procedure soprariportate, inviando tempestivamente tali risultati agli Enti di cui sopra; 4. in caso di conferma del superamento del valore soglia, effettuazione di ulteriori rilievi con cadenza settimanale, con preventiva comunicazione agli Enti di cui sopra della data di effettuazione dei campionamenti, sino a completa soluzione/definizione della procedura d emergenza in atto. Pag. 10