I N D I C E 1 PREMESSA 2 2 ACQUE SOTTERRANEE 3 3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) 4 4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO 5 5 QUALITA DELL ARIA 6 6 PARAMETRI METEOCLIMATICI 7 7 MORFOLOGIA DELLA DISCARICA 8 8 RAGGIUNGIMENTO DEI LIVELLI DI GUARDIA DEGLI INDICATORI DI CONTAMINAZIONE 9 Pag. 1
1 PREMESSA Il piano di sorveglianza e controllo è stabilito al fine di proteggere l ambiente e prevenire i possibili rischi derivanti dalla presenza della discarica. Coerentemente a quanto contenuto nell art. 8, lettera i) e nell allegato 2 del D.Lgs n. 36/2003, il piano deve indicare tutte le misure necessarie per prevenire rischi d'incidenti causati dal funzionamento della discarica e per limitarne le conseguenze, sia in fase che post-, con particolare riferimento alle precauzioni adottate a tutela delle acque dall'inquinamento e alle altre misure di prevenzione e protezione contro qualsiasi danno all'ambiente. Il presente piano vuole mettere in luce le attività di sorveglianza condotte per controllare nel tempo le matrici ambientali, sulle quali viene concentrata l azione di monitoraggio. Le attività più avanti descritte, saranno condotte avvalendosi di personale qualificato ed indipendente, utilizzando laboratori privati indipendenti, certificati ACCREDIA e qualificati per le analisi. Pag. 2
2 ACQUE SOTTERRANEE Per il monitoraggio delle acque sotterranee si propone una rete composta da n. 3 piezometri, ubicati come rappresentato nella Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio. La misurazione del livello freatimetrico avverrà con cadenza mensile, così come previsto dal D.Lgs. 36/2003. Per quanto riguarda specificatamente il controllo idrochimico delle acque sotterranee viene proposta la campagna di monitoraggio sintetizzata nella sottostante tabella: OGGETTO PARAMETRI RIFERIMENTI MODALITÁ Fase di gestione Post LIVELLO della FALDA ml dal piano campagna ml dalla testa del pozzo Sonda piezometrica Mensile (in contemporanea ai campionamenti) Parametri QUALITÁ delle ACQUE fondamentali * della Tabella 1 dell Allegato 2 Valori limite D.Lgs 152/06 Prelievo presso 3 piezometri Trimestrale DLgs n. 36/2003 Tutti i parametri QUALITÁ delle ACQUE non fondamentali ** della Tabella 1 dell Allegato 2 Valori limite D.Lgs 152/06 Prelievo presso 3 piezometri Annuale Annuale DLgs n. 36/2003 * parametri fondamentali della Tabella 1 dell Allegato 2 D.Lgs n. 36/2003 (ph, temperatura, conducibilità elettrica, ossidabilità Kübel, cloruri, solfati, Fe, Mn, Azoto ammoniacale, nitroso e nitrico). ** parametri non fondamentali della Tabella 1 dell Allegato 2 D.Lgs n. 36/2003 (BOD 5, TOC; Ca, Na, K, fluoruri, IPA, As, Cu, Cd, Cr tot, Cr VI, Hg, Ni, Pb, Mg, Zn, cianuri, comp. organoalogenati compreso cloruro di vinile, fenoli, pesticidi totali, solventi aromatici, solventi azotati, solventi clorurati). Pag. 3
3 ACQUE METEORICHE D INFILTRAZIONE (PERCOLATO) La qualità del percolato verrà verificato analizzando 1 campione prelevato in corrispondenza del serbatoio di stoccaggio a monte dell impianto di trattamento (vedi Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio ). Nella tabella sottostante sono elencati i parametri e la frequenza delle analisi che si effettueranno sul percolato prodotto in discarica. OGGETTO PARAMETRI RIFERIMENTI MODALITÀ post m 3 inviati QUANTITÁ PERCOLATO Volume in m 3 Relazionare ai dati meteo all impianto di depurazione Mensile presente in sito ph, Conducibilità, COD, Cr VI, Azoto QUALITÁ PERCOLATO ammoniacale, Nitriti, Cloruri, Solfati, Fosforo totale, Fe, Mn, Cu, Pb, Zn, Cd, Cr, Tensioattivi Serie storica dei dati m 3 inviati all impianto di depurazione presente in sito Trimestrale anionici e non anionici, Amianto Pag. 4
4 ACQUE METEORICHE DI RUSCELLAMENTO La qualità delle acque di ruscellamento verrà verificata analizzando 1 campione prelevato in corrispondenza del pozzetto di controllo ubicato prima dello scarico (si veda Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio ). In fase di gestione il volume delle acque di scarico sarà originato dalle acque ricadenti all esterno della vasca (in fase di gestione la canalizzazione perimetrale è funzionale ad evitare che le acque di ruscellamento provenienti dalle aree esterne confluiscano all interno della vasca), dalle acque di seconda pioggia dell area servizi. Nella tabella sottostante sono elencati i parametri e la frequenza delle analisi che si effettueranno sulle acque meteoriche di ruscellamento. PARAMETRI RIFERIMENTI MODALITÁ post ph, Conducibilità, Temperatura, COD/ Ossidabilità, Nitriti, Nitrati, Ammoniaca, Cloruri, Solfati, Fe, Mn, Amianto Limite scarico in acque superficiali (Tabella 3 dell Allegato 5 Parte III del D.Lgs. 152/06) Prelievo presso pozzetto posto prima dello scarico Trimestrale BOD 5, Cianuri, Fluoruri, Ca, Na, K, Mg, Zn, Cd, Pb, Ni, Cr tot, Cr VI, Cu, Hg, As, Amianto Limite scarico in acque superficiali (Tabella 3 dell Allegato 5 Parte III del D.Lgs. 152/06) Prelievo presso pozzetto posto prima dello scarico Pag. 5
5 QUALITA DELL ARIA Per quanto riguarda la qualità dell aria attorno alla discarica i campionamenti saranno effettuati contemporaneamente in due punti posti rispettivamente a monte e a valle nella direzione prevalente del vento. La loro ubicazione è rappresentata nella Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio. I parametri che saranno quantificati e le rispettive metodiche di quantificazione sono i seguenti: Polveri totali: durante ogni campagna di indagine saranno determinate le concentrazioni di polveri aerodisperse. Saranno quantificate su base 6 ore le polveri totali. Per la quantificazione delle polveri totali si fa riferimento al metodo riportato nel Manuale UNICHIM 122. La tabella sottostante riassume il complesso di analisi della qualità dell aria attorno alla discarica che verranno effettuate. OGGETTO PARAMETRI RIFERIMENTI MODALITÀ post Campionamento aria di QUALITÀ ARIA INTORNO ALLA DISCARICA Polveri - 6 ore, in 2 punti posti a monte e a valle della discarica, nella direzione di vento prevalente (v. Mensile Tav. 12) Pag. 6
6 PARAMETRI METEOCLIMATICI In corrispondenza dell area servizi (vedi Tav. 23 Planimetria sistemi di monitoraggio ) verrà installata una stazione meteorologica in grado di monitorare in continuo i parametri riportati nella sottostante Tabella. Per quanto riguarda la stazione meteorologica le misure di vento vengono effettuate su specifico palo di altezza non inferiore a 10 m. I parametri rilevati sono i seguenti: OGGETTO PARAMETRI MODALITÁ post Precipitazioni Temperatura Registrazione in Registrazione in DATI METEO Direzione e Velocità vento Umidità atmosferica Evaporazione Centralina di rilevamento fissa continuo, con dati elaborati su base giornaliera continuo, con dati elaborati su base mensile Pressione atmosferica Pag. 7
7 MORFOLOGIA DELLA DISCARICA La morfologia della discarica sarà oggetto di apposite rilevazioni topografiche secondo la cadenza indicata nella tabella sottostante. PARAMETRI PARAMETRI MODALITÀ post TOPOGRAFIA DEL AREA Comportamento d assestamento del corpo della discarica Capisaldi topografici Trimestrale per i primi 3 anni quindi annuale Pag. 8
8 RAGGIUNGIMENTO DEI LIVELLI DI GUARDIA DEGLI INDICATORI DI CONTAMINAZIONE Acque sotterranee La procedura di seguito riportata, è stata valutata in relazione alle risultanze della campagna di monitoraggio della qualità della falda effettuata in data 05/10/2016. Tale campagna di monitoraggio denominata di bianco è utile a definire la qualità della falda prima dell avvio dell attività oggetto del presente progetto. I piezometri oggetto del monitoraggio di bianco sono risultati i seguenti : PZ1, PZ6-5 e PZ6-4. Si segnala (vedi certificato analitico allegato) nel piezometro PZ1 un superamento del limite del parametro Mn, che ha raggiunto concentrazioni pari a 65 µg/l a fronte del limite pari a 50 µg/l con riferimento alla Tabella 2 Allegato 5 Parte IV del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Tale concentrazione rilevata, appare quantomeno anomala, se confrontata con le risultanze delle analisi sul parametro Mn condotte sull acqua di falda prelevata in corrispondenza dei piezometri PZ6-5 pari a 3 µg/l e PZ6-4 pari a 2 µg/l. Il proponente si riserva, a titolo di approfondimento d indagine, di effettuare un ulteriore campionamento delle acque di falda presso il piezometro PZ1, dando evidenza delle risultanze agli enti, al fine di confermare o meno il dato ad oggi acquisito. Nell ipotesi in cui l ulteriore analisi dovesse confermare un superamento dei limiti normativi del parametro Mn per le acque di falda, siamo a richiedere che sia l'ente ad individuare dei valori di soglia, di attenzione e di allarme, specifici, in relazione all'entità del superamento riscontrato. Tale valutazione è legata alla possibilità da parte dell ente, di disporre di dati di area vasta tali da determinare al meglio il superamento per il parametro. Per quanto riguarda gli altri parametri analizzati, allo scopo di definire l attivazione di piani di intervento, per la definizione dei livelli di guardia degli indicatori di contaminazione, si dovrà applicare la seguente procedura: SOGLIA DI ATTENZIONE qualora le concentrazioni medie dei parametri monitorati nei piezometri di valle superino del 50% le concentrazioni medie dei piezometri di monte e, nei piezometri di valle, si abbiano concentrazioni maggiori o uguali al 70% dei valori di riferimento previsti dalla Tabella 2 - Allegato 5 della Parte IV del D.Lgs. 152/06, la cadenza di analisi sarà mensile; SOGLIA DI ALLARME qualora le concentrazioni medie dei parametri monitorati nei piezometri di valle superino del 100% le concentrazioni medie dei piezometri di monte e, contemporaneamente, nei piezometri a valle si abbiano concentrazioni pari almeno al 90% dei valori di riferimento previsti dalla tabella 2 - allegato 5 della Parte IV del D.Lgs. 152/06, le analisi saranno ripetute ogni 3 giorni nell arco di 10 giorni. Qualora i dati siano confermati, si darà inizio alle operazioni di spurgo dei piezometri interessati (con portata di emungimento tale da consentire la pulizia del pozzo), con il Pag. 9
monitoraggio ogni 3 giorni dei parametri che le precedenti procedure hanno messo in evidenza quali critici. Di quanto sopra si darà comunicazione a Comune, Provincia, ARPA e ASL. Il raggiungimento eventuale dei valori di riferimento previsti dalla Tabella 2 - Allegato 5 della Parte IV del D.Lgs. 152/06 da parte delle acque dei pozzi idraulicamente a valle dell impianto implica, ai sensi dell art. 242 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., la tempestiva comunicazione (entro le 24 ore successive) agli Enti competenti: Comune, Provincia, Regione, ARPA e ASL. Contestualmente il responsabile dell'inquinamento mette in opera tutte le necessarie misure di prevenzione previste e contenute nell'art. 242 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Emissioni gassose Non è prevista alcuna emissione di tipo gassoso derivante dai rifiuti abbancati in relazione alla loro natura. Qualità dell aria Il monitoraggio della qualità dell aria prevede la verifica, con frequenza mensile, della concentrazione di polveri aerodisperse. Qualora l esito della singola campagna di monitoraggio dovesse evidenziare la presenza di polveri aerodisperse, al di sopra del livello di guardia stabilito in 100 µg/nmc, dovrà essere eseguita la seguente procedura di emergenza: 1. comunicazione a Comune, Provincia, ARPA e ASL del riscontro analitico rilevato e contestuale valutazione del fenomeno in relazione alle potenziali sorgenti individuate; 2. messa in atto di procedure gestionali atte a ridurre la concentrazione di polveri aerodiserse, quali ad esempio: la bagnatura delle piste di accesso dei mezzi conferitori del rifiuto in discarica, la copertura sommitale del rifiuto con teli impermeabili rimovibili, etc 3. ripetizione del monitoraggio, dopo aver attuato le procedure soprariportate, inviando tempestivamente tali risultati agli Enti di cui sopra; 4. in caso di conferma del superamento del valore soglia, effettuazione di ulteriori rilievi con cadenza settimanale, con preventiva comunicazione agli Enti di cui sopra della data di effettuazione dei campionamenti, sino a completa soluzione/definizione della procedura d emergenza in atto. Pag. 10