La certificazione all idoneità agonistica: norme e novità. Dott. Sergio Califano Firenze, 12 febbraio 2007

Documenti analoghi
Lo sport nel cuore dell Europa

LA CERTIFICAZIONE NELL ATTIVITÀ SPORTIVA DEL BAMBINO E DELL ADOLESCENTE. Prof. Sandro Angeloni Chieti

La valutazione della salute per le attività motorie e sportive: modalità e significato

L organizzazione della visita di idoneità allo sport agonistico nel territorio regionale

CERTIFICAZIONI di IDONEITA per ATTIVITA SPORTIVA AGONISTICA e NON AGONISTICA: DOVREBBERO SAPERE

Tutela sanitaria in ambito sportivo

Tutela sanitaria per le discipline dell atletica e Trail UISP

Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIA N. 63 del 30 dicembre 2000

Decreto Balduzzi e sinergia con il D.I.M. 18/03/2011 Diffusione dei DAE e obblighi

I PUNTI FONDAMENTALI DA SAPERE SUL DECRETO BALDUZZI

SONO A TOTALE CARICO DELL'UTENTE le visite e tutte le prestazioni ad accesso diretto e quelle obbligatorie

ADEMPIMENTI DEI MEDICI DELLO SPORT DEL SETTORE PRIVATO DOTT. ALBERTO ALBERTETTI

REGOLAMENTATO DALLE LEGGI ITALIANE

TUTELA SANITARIA DELL'ATTIVITA' SPORTIVA

Certificato medico agonistico e non agonistico: quali differenze. Autore : Carlos Arija Garcia. Data: 23/02/2018

Legge Regione Toscana 68/2015 regolamento 38/R del 22/6/2016

IL MINISTRO DELLA SALUTE

Legislazione sportiva. in materia di Sanità

CONSULTA NAZIONALE FISI Settembre Calvagese della Riviera (BS)

Tutela sanitaria dell attività sportiva in Italia: quadro normativo vigente

IL MINISTRO DELLA SALUTE di concerto con IL MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI,IL TURISMO E LO SPORT

Dott. Carlo Giammattei

CERTIFICAZIONE SPORTIVA IN AMBITO SCOLASTICO

SPINE CENTER SERVIZIO DI MEDICINA SPORTIVA. La Medicina dello Sport fra prevenzione e obbligo.

Norme per la promozione dell educazione sanitaria motoria e sportiva e per la tutela sanitaria delle attività sportive

IL DECRETO E STATO RIORGANIZZATO E INTEGRATO PER POTER ESSERE DI PIU FACILE IINTERPRETAZIONE

Certificazioni in corso di

D.M Norme sulla tutela sanitaria degli sportivi professionisti. (G.U , n. 98, Serie Generale)

Linee guida al rilascio del certificato medico per attività sportiva. Analisi dei casi di esonero e dei relativi costi in caso di obbligatorietà.

LEGGE REGIONALE N. 23 DEL REGIONE UMBRIA "Tutela sanitaria delle attività sportive".

MINISTERO DELLA SALUTE

Differenze tra Certificato di stato di buona salute e medico sportivo

Certificato di idoneità alla pratica di attività sportiva di tipo NON AGONISTICO

LEGGE REGIONALE N. 31 DEL REGIONE SARDEGNA Interventi per la tutela e l' educazione sanitaria delle attività sportive.

FEDERAZIONE ITALIANA CHEERLEADING e CHEERDANCE SPORTIVO NAT NORME DI AFFILIAZIONE E TESSERAMENTO Stagione Sportiva 2017

SERVIZIO DI MEDICINA DELLO SPORT. Attività fisica: una pillola per la prevenzione di tutte le patologie a tutte le età

NORME SULLA TUTELA SANITARIA DEGLI SPORTIVI PROFESSIONISTI

Relatore: Michelangelo mirabello

Oggetto: trasmissione proposta relativa alle visite medico sportive anno 2012/2013 riservata agli iscritti ai tornei CAAM - ASC Cagliari

Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 50 del 14/04/2014

OGGETTO : offerta commerciale per l esecuzione di visite medico-sportive-agonistiche per i nati dopo il 31/12/1990 presso la nostra struttura.

Nuove normative Medicina dello sport. Dottor Alberto Murgia

Certificazioni in corso di

INDICE. Art. 1 Disposizioni Generali. Art. 2 Tesseramento. Art. 3 Le Associazioni. Art. 4 Gli Istruttori

TITOLO I NORME GENERALI

sulle certificazioni mediche

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Circolare Certificazione Medica '16

Prot. n. (PRC/04/44681) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA. Richiamate:

Assistenza Sanitaria di Base erogata dal Pediatra di Libera Scelta

Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione

Intesa tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Federazione Regionale Toscana. sulle certificazioni mediche

Dipartimento di Prevenzione IGIENE E SANITÀ PUBBLICA MEDICINA DELLO SPORT. Carta dei Servizi

DELIBERA TUTELA SANITARIA

Art. 7 D.L. 13/09/2012, n.158, convertito in Legge 8/11/2012 n. 189

Dipartimento SanitàPubblica M.O.D. MEDICINA DELLO SPORT TERRITORIALE Responsabile Dr. Marco Cristofori

CERTIFICAZIONI PER l ATTIVITA SPORTIVA NON AGONISTICA Ai sensi del decreto DECRETO 24 aprile 2013

LEGGE REGIONALE 9 luglio 2003, n. 35 Tutela sanitaria dello sport. 18/07/2003 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana - n. 29

L.R. 9 luglio 2003, n. 35

DELIBERA GIUNTA REGIONALE EMILIA-ROMAGNA n.775 del 26/04/ B.U.R. n. 122 del 01/09/04

Intesa tra. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Federazione Regionale Toscana. sulle certificazioni mediche

Dott. Valdo Flori, Pediatra di Famiglia

ATTIVITA' SPORTIVA Quali sono le norme che regolamentano l'attività sportiva?

X LEGISLATURA 22/\ Seduta Martedì 28 giugno 2016

Medicina dello Sport e Tutela Sanitaria delle attività sportive

Home Materie Cerca Legge Area Riservata. urn:nir:regione.toscana:legge: ;35

La responsabilità del medico sportivo nella certificazione della idoneità

L Azienda U.S.L. 1 di Massa e Carrara, (c.f.\ partita IVA ) con

LEGGE REGIONALE N. 33 DEL REGIONE MARCHE. Medicina dello sport e tutela sanitaria delle attività sportive.

Certificati medici non agonistici

Nuove normative Medicina dello sport. Dottor Alberto Murgia

SEZIONE I LEGGI E REGOLAMENTI REGIONALI

REGOLAMENTO UFFICIALE "PolimiRun" COMPETITIVA

CERTIFICAZIONE MEDICA PER ATTIVITA SPORTIVA

REGOLAMENTO SANITARIO

IDONEITÀ SPORT PER ATTIVITÀ AGONISTICA E NON AGONISTICA. IDONEITÀ SPORT Documenti Utili

REGOLAMENTO. divulgativo e amatoriale REGIONE TOSCANA ANNO SPORTIVO 2013 / dicembre

LEGGE REGIONALE N. 25 DEL REGIONE VENETO. Promozione dell' educazione e tutela sanitaria delle attività sportive.

LEGGE REGIONALE N. 14 DEL REGIONE CAMPANIA << Norme per la medicina dello sport e per la tutela sanitaria delle attività sportive >>

Comune di Pula All. A

CERTIFICATO MEDICO PER ATTIVITA' SPORTIVA NON AGONISTICA IN ASD AFFILIATA AD UN ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA

NORMATIVA D USO delle PALESTRE SCOLASTICHE

LEGGE REGIONALE 24 NOVEMBRE 1981, N. 52: Promozione della educazione sanitaria e sportiva e tutela sanitaria delle attività sportive. ART.

La Sicurezza in 10 Punti

D.L.158/12, convertito con L. 189/12

OSPEDALE DI BUSSOLENGO UNITÀ OPERATIVA SEMPLICE DI MEDICINA DELLO SPORT

CERTIFICATI PER ATTIVITÀ SPORTIVA: LA RISPOSTA DEL MINISTERO ALL INTERROGAZIONE DELLA FIMMG

CERTIFICATO MEDICO PER LA PALESTRA

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA. ASSESSORATO DELLA SALUTE Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico

IL CERTIFICATO NELLE ATTIVITÀ FISICO-SPORTIVE IN AMBITO NON AGONISTICO, LINEE GUIDA DELLA F.I.M.M.G. AD USO DEL MEDICO MEDICINA GENERALE CONVENZIONATO

FEDERAZIONE ITALIANA CHEERLEADING ACROBATICO E DANCE COMMISSIONE NAZIONALE DISABILI ED INTEGRAZIONE NAT 01/09/ /12/2015

Art. 2 Interventi per la tutela sanitaria delle attività sportive

F.I.M.P. Federazione Italiana Medici Pediatri Regione Veneto

La CERTIFICAZIONE MEDICA ai fini della PRATICA SPORTIVA - Aspetti legislativi -

REGOLAMENTO GYM BOXE SETTORE AMATORIALE

LEGGE REGIONALE N. 19 DEL REGIONE VALLE D'AOSTA

Transcript:

La certificazione all idoneità agonistica: norme e novità Dott. Sergio Califano Firenze, 12 febbraio 2007

la medicina dello sport entra a pieno titolo nel processo di formazione e qualità della sanità pubblica e privata intrapreso dalla Regione sin dal 1999 (con la L.R. n.8). le strutture pubbliche e private devono adeguarsi a standard di efficienza organizzativa, strutturale e strumentale che la Regione ha già determinato con atto a parte (Del. C.R. n.193 del 22/10/2003). In tal modo gli utenti potranno usufruire di prestazioni omogenee per qualità e tariffe, ad un livello senz altro superiore di quello attuale.

Abolizione del certificato ludico motorio L attività motoria e ricreativa è (Art. 1 comma 4) quella svolta singolarmente o in gruppo per esclusivi fini igienici e ricreativi. Tale attività può essere anche organizzata da istituzioni varie, da enti o associazioni, anche affiliati al C ONI, senza comunque mutarne la natura da motoria e ricreativa in sportiva. Per lo svolgimento di tale attività sportiva non è richiesta certificazione medica di alcun tipo. C OMPLETA ASSENZA DI QUALSIVOGLIA ASPETTO C OMPETITIVO. Per gli organizzatori di eventi o attività a carattere motorio e ricreativo possono sussistere considerazioni di carattere cautelativo rispetto ad eventuali rivendicazioni per il caso di danno alla persona in corso di esercizio fisico che inducono alla richiesta della certificazione. Un utente interessato a ottenere comunque un certificato per siffatta attività potrà richiederlo al medico, che, sottolineata la non obbligatorietà, dovrà rilasciarlo a tariffa ordinistica. (OdM news edizione informatica, 5 settembre 2003). Tale certificato peraltro non ha durata annuale ma si riferisce solo all evento per cui è richiesto.

Attività Agonistica è descritta nell Art. 1 comma 2, mutuata, come nella L.R. 94/94, dal D.M. 18/02/82. Il relativo certificato di idoneità può essere rilasciato dalla ASL o dalle strutture private che devono essere autorizzate dal Comune e accreditate dalla Regione per la medicina dello sport (Art. 4 comma 4) e solo da quelle. Il protocollo clinico per il rilascio del certificato è quello stabilito dal D.M. 18/02/82 e segg. in funzione dello sport praticato

Quindi. Non sono valide le visite effettuate sul campo, e in generale in tutti i luoghi che non siano ambulatori autorizzati e accreditati. Gli estremi dell autorizzazione comunale e dell accredito regionale devono essere esposti al pubblico.

Il protocollo clinico per il calcio dilettantistico Idoneità agonistica D.M. 18/02/82 e segg. Visita medica Esame completo delle urine Elettrocardiogramma a riposo Elettrocardiogramma durante e dopo sforzo* Spirografia Il Test da sforzo: Per i minori di 40 aa. è allo scalino Per i maggiori di 40 aa. è al cicloergometro

Attività agonistica I minori di 18 aa. sono esenti dal pagamento della visita di base ma non di eventuali ulteriori accertamenti, anche se spesso capita che le ASL non riescono a sopperire alla richiesta e poiché le strutture private hanno budget molto scarsi o assenti, ma assicurano la visita in tempo utile, diventano a pagamento. Per i maggiori di 18 aa. Le visite e gli accertamenti sono sempre a pagamento e la tariffa della prova over 40 è maggiore. Comunque le tariffe sono stabilite per legge dalla Regione Toscana, soggette a indicizzazione e non possono essere superate!

Per il calcio si è agonisti al compimento dei 12 anni di età Per il calcio si è non agonisti dal compimento dei 6 anni ai 12 anni

Attività non agonistica è descritta nell Art. 1 comma 3, mutuata, come nella L.R. 94/94, dal D.M. 28/02/83. La relativa certificazione può essere rilasciata ES CLUSI VAMEN TE dalla ASL e dalle Strutture private autorizzate dal Comune e accreditate dalla Regione come per le idoneità agonistiche (Art. 4 comma 4) OV VERO da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta -LIMITATAMEN TE AI PROPRI ASSISTITI (Art. 4 comma 3).

Attività non agonistica Anche in questo caso è vietato rilasciare tale certificazione al di fuori degli ambiti descritti, anche fisici e quindi presso Società sportive, palestre o sedi diverse da quelle riferibili ai professionisti sopra citati.

Attività non agonistica Tutte le certificazioni non agonistiche sono a pagamento eccetto quelle richieste direttamente dagli Istituti scolastici per le proprie attività

Il protocollo clinico per il calcio dilettantistico Idoneità non agonistica D.M. 28/02/83 e segg. Non è previsto protocollo, nell Istituto viene effettuata oltre 10 anni la stessa visita valida per gli agonisti perché abbiamo sempre ritenuto che non vi fossero distinzioni tra le due attività.

Responsabilità delle Società o organizzazioni sportive che, nel riscontro di legittimità e conservazione dei certificati anche in veste di organizzatori di manifestazioni devono (Art. 7): subordinare la partecipazione degli atleti alle attività sportive agonistiche e non agonistiche alla presentazione delle relative certificazioni previste dalla L.R. E bene sottolineare che si parla di partecipazione ad attività e non solo evento gara. conservare i certificati di idoneità (agonistica e non agonistica) dei propri atleti, verificandone scadenza e validità rifiutare i certificati rilasciati da specialisti diversi da quelli indicati nella L.R.

Responsabilità delle Società o organizzazioni sportive che, nel riscontro di legittimità e conservazione dei certificati anche in veste di organizzatori di manifestazioni devono (Art. 7): verificare la regolarità della posizione dei propri atleti che prendono parte alle gare agonistiche dalle stesse organizzate mediante esame del libretto sanitario assicurare a proprie spese i servizi di assistenza, controllo medico e primo soccorso previsti dai regolamenti delle Federazioni, ovvero se manifestazioni pubbliche a partecipazione libera concernenti attività motorie e ricreative servizi adeguati di primo soccorso. Le sanzioni per l inosservanza di quanto sopra stabilito variano da Euro 300 a Euro 1800.

N O VITA IMP ORTA N T E Delibera Giunta Regionale Toscana n. 445 del 19 giugno 2006 Sono valide le certificazioni rilasciate agli atleti su tutto il territorio regionale da parte di strutture regolarmente autorizzate e accreditate e anche in altre regioni italiane, purchè nel rispetto della normativa locale. Viene così a cadere il vincolo della ASL di residenza.

N O VITA IMP ORTA N T E Delibera Giunta Regionale Toscana n. 445 del 19 giugno 2006 Vigilanza sul corretto utilizzo delle certificazioni di idoneità allo sport In base al censimento delle Società Sportive, ogni anno l Azienda USL individua un campione delle stesse nelle quali effettuare un controllo sulle certificazioni. A tale scopo, viene predisposta dall Azienda USL, una lettera di preavviso con la quale si richiede di acquisire l elenco degli atleti iscritti alla Società e le relative certificazioni di idoneità sportiva. Successivamente viene effettuata una verifica sul rispetto degli obblighi da parte delle società sportive di cui all'art.7 comma 1 della L.R.35 del 2003

N O VITA IMP ORTA N T E Delibera Giunta Regionale Toscana n. 445 del 19 giugno 2006 Vigilanza igienico- sanitaria sugli impianti sportivi In ogni AUSL deve essere quindi formalmente costituita una Commissione di Vigilanza sulle attività sportive composta almeno da: medico igienista medico dello sport tecnico della prevenzione in ambito ISP e/o in ambito Prevenzione e Sicurezza supporto amministrativo

N OVITA IMP ORTA N T E Delibera Giunta Regionale Toscana n. 445 del 19 giugno 2006 Vigilanza igienico- sanitaria sugli impianti sportivi Nella verifica degli impianti sportivi in cui opera la società sportiva deve essere accertata anche l eventuale detenzione di farmaci e la loro rispondenza alla vigente normativa. Dovranno essere censiti tutti gli impianti sportivi pubblici e privati presenti nel territorio della Regione Toscana, indicando per ciascuno di essi : ubicazione proprietario gestore attività svolta affiliazione al Coni

Siamo qui GRAZIE PER L ATTENZIONE