Nel cielo di Londra la scheggia di vetro di Renzo Piano Sarà la torre più alta d Europa



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FONDAZIONE GEOMETRI ITALIANI Poste Italiane Spedizione in a.p. -45% In caso di mancato recapito restituire al CMP di Lamezia Terme. Il mittente si impegna a pagare la relativa tariffa. art. 2 comma 20/b L. 662/96 aut. n. DCB/CZ/17/2004 valida dal 19/01/04 anno II SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 numero11 COSTRUIRE Nel cielo di Londra la scheggia di vetro di Renzo Piano Sarà la torre più alta d Europa INTERVENTI UMG Unione Mediterranea Geometri AMBIENTE E TERRITORIO Salemi, Progetto Sgarbi Case a 1 euro Il rilievo svolto dai Geometri PROGETTI Il labirinto di bambù più grande del mondo Utopia in stile Franco Maria Ricci nella Pianura Padana RESTAURO Il più piccolo teatro all italiana del mondo Il lavoro è di due tipi: il primo, alterare la posizione della materia rispetto ad altra materia sulla (o nei pressi della) superficie terrestre; il secondo, dire ad altri di farlo. Il primo tipo è spiacevole e mal pagato; il secondo è gradevole e altamente retribuito Bertrand Russell

GEOCENTRO/magazine Periodico bimestrale Anno II N. 11 Settembre - Ottobre 2010 SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 11 DIRETTORE RESPONSABILE Franco Mazzoccoli COMITATO Fausto Amadasi Carmelo Garofalo Leo Momi Bruno Razza Mauro Cappello Gianfranco Dioguardi Stig Enemark Franco Laner Norbert Lantschner Pier Luigi Maffei Franco Minucci Elisabetta Savoldi Marco Simonotti COORDINAMENTO REDAZIONE GMPRgroup - Claudio Giannasi Luca Caprara Tel. 051 2913901 geocentro.redazione@gmpr.it A.D. e IMPAGINAZIONE Filippo Stecconi Francesca Bossini www.spaziolandau.it EDITORE Fondazione Geometri Italiani Via Barberini, 68 00187 Roma Tel. 06 42744180 06 485463 Fax: 06 42005441 www.fondazionegeometri.it PER QUESTO NUMERO SI RINGRAZIA Alberto Chiariotti Gian Luigi Sylos Labini I Collegi dei Geometri e Geometri Laureati delle Province di Perugia e Trapani EDICIT Editrice Centro Italia STAMPA Rubbettino Industrie grafi che ed editoriali Finito di stampare nel mese di ottobre 2010 Carta interni: riciclata Cyclus Print gr. 115 www.polyedra.com RESPONSABILE TRATTAMENTO DATI Franco Mazzoccoli PUBBLICITÀ Plusservice Srl Tel. 051 2913911 geocentroadv@plusservice.it VARIAZIONE INDIRIZZO DI SPEDIZIONE Per richiedere la modifi ca del proprio indirizzo di spedizione della rivista telefonare al numero: 06 42744180 ONLINE La rivista è consultabile all indirizzo web: www.fondazionegeometri.it Sezione Geocentro COPYRIGHT È vietata la riproduzione, anche parziale, di articoli, fotografi e e disegni senza la preventiva autorizzazione Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 250 del 29 maggio 2003 Foto di copertina Rpbw, Renzo Piano Building Workshop 7 INTERVENTI Edifi ci come grandi Finestre di Franco Mazzoccoli UMG Unione Mediterranea Geometri 15 COSTRUIRE Nel cielo di Londra la scheggia di vetro di Renzo Piano Sarà la torre più alta d Europa 22 AMBIENTE E TERRITORIO Salemi, Progetto Sgarbi Case a 1 euro Il rilievo svolto dai Geometri 34 PROGETTI Il labirinto di bambù più grande del mondo Utopia in stile Franco Maria Ricci nella Pianura Padana 34 40 46 40 PERCORSI D ARCHITETTURA Luoghi di culto e di spettacolo in Umbria 1815-1860 46 MATERIALI Vetro, motore di sperimentazione e immancabile presenzialista di Franco Laner 50 RESTAURO Il più piccolo teatro all italiana del mondo 58 CITTÀ La perduta bellezza delle città di Alberto Chiariotti 63 APPROFONDIMENTI Osservatorio Nazionale Innovazione Edilizia Sostenibile Intervista a Davide Maccarinelli 15 22

66 PROFESSIONI Consulenza tecnico-legislativa nei rapporti Impresa-PA in materia di Opere Pubbliche Intervista a Franco Cotza 50 70 AVVENIMENTI Integrare per costruire A Saie 2010 idee e proposte per il futuro dell edilizia 72 CATASTO Rendita catastale presunta delle unità immobiliari Il calcolo corretto di Bruno Razza 63 ANTINCENDIO E SICUREZZA 1 Corpo Nazionale Vigili del Fuoco 70 76 RECENSIONI Antincendio e sicurezza Da Utet, l unica collana realizzata in collaborazione con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 80 FORMAZIONE Il sistema edificio-impianto: il concetto di rendimento e la sua applicazione negli impianti termici di Mauro Cappello 91 REDAZIONALI Progettazione strutturale Signifi cato e prassi della nuova normativa antisismica il Premio Speciale della Giuria PFCAD MOBILE Finalmente Windows sul treppiede Software: Fotus Rilievi fotografi ci Novità software per la gestione completa delle imprese edili Samoter 2011 Dal 2 al 6 marzo a Veronafi ere Luca Ponticelli - Mauro Caciolai a cura di Claudio de Angelis 76 Mapelastic AQUADEFENSE La difesa rapida contro l acqua pronta all uso CasaClima Award 2010 A Wolf Haus 84 MEDIATECA 87 NEWS

INTERVENTI Edifici come grandi Finestre La costruzione realizzata unicamente da acciaio e vetro è senza alcun dubbio una delle più importanti e caratteristiche della moderna edilizia. Negli edifici a più piani si è imposta molto tardi, circa 100 anni dopo il Palazzo di Cristallo realizzato nel 1851 in Hyde Park a Londra. Una struttura lunga 550 metri a coprire un area di 75.000 metri quadrati, in metallo coperta da semplici lastre di vetro, progettata dal Maestro Giardiniere Joseph Paxton, che Franco Laner racconta nel suo articolo. Il vetro è il materiale protagonista di questo numero che vede in copertina la foto della London Bridge Tower, nota anche con il soprannome scheggia di vetro, progettata da Renzo Piano e in fase di realizzazione, della quale pubblichiamo una completa descrizione. Fin dal 1950 le invenzioni e le innovazioni dell industria del vetro hanno superato le debolezze intrinseche di questo materiale (fragilità, insufficiente protezione termica, irraggiamento solare) offrendo una possibilità di impiego ed utilizzo molto ampio: a sopportare carichi, alle vetrate strutturate, allo stratificato, per il controllo della conducibilità termica, dell isolamento acustico, alla sicurezza ed al comportamento al fuoco. Queste facciate in vetro si contraddistinguono da un apparente immaterialità non confinando l esterno dall interno. Creando con gli effetti diurni e notturni un edificio sul quale si riflettono il cielo e tutto il contesto urbano circostante. In sostanza un edificio come un unica grande finestra. Vojteh Ravnikar, uno dei maestri riconosciuti dell architettura contemporanea slovena, scomparso di recente in Lubiana, ha scritto sulla Finestra : Guardo la finestra; il che vuol dire che potrei guardarci attraverso. Il vuoto della finestra è il punto di collegamento che connette il costruito - l architettura - con la natura, ovvero con il noncostruito - il vuoto. Cos è che mi detta la distanza dalla finestra e dallo sguardo attraverso di essa? Guardare dalla finestra con la piena coscienza di cosa questo sguardo significa è un atto di coraggio. Lo sguardo dalla finestra è un fatto di distanza verso tutto quello che ci circonda, e allo stesso tempo il nostro punto di vista sul generale, oltre il privato. Tra me e la finestra c è il mio mondo, il mondo che posso controllare. Se il tuo sguardo arriva fino alla finestra, quando la finestra è solo un elemento nel tuo campo visivo, non rischi niente,niente può succederti. La finestra è sul bordo dello spazio che tu controlli e rappresenta una lacuna nella parete che ti circonda. Approfittare di questa lacuna come una possibile perforazione del tuo mondo è una opportunità o per salvarsi oppure per perdersi in esso. Quando attraversi la cornice della finestra o diventi più grande oppure sei distrutto e assorbito del mondo esterno sconosciuto. La finestra perde importanza con il buio della sera. Allora si manifesta solo come la cornice del possibile. Con il buio ci sembra che il mondo esterno entri nell intimità del nostro spazio interno. Quando il giorno avanza, la finestra tende a collegare il nostro spazio con l universo...... Le finestre possono quindi essere parte della facciata oppure la facciata stessa; possono essere il mezzo oppure l intenzione. La finestra è lo strumento con il quale puoi zoomare la tua filosofia del mondo. Finestra particolare è anche questo numero di GEOCENTRO che ci lascia guardare: il labirinto di bambù più grande del mondo, progettato da Franco Maria Ricci nella Pianura Padana; e, lungo i Percorsi d architettura in Umbria, un testo di Francesco Quinterio e Ferruccio Canali curato da Raffaele Avellino, continuare a guardare i Luoghi di Culto e di Spettacolo dal 1815 al 1860. Un guardare che ci porta a conoscere l attività svolta dai Geometri nel Progetto Case ad un Euro per il recupero dell Antica Alicia. Continuando a guardare con Alberto Chiarotti ci accorgiamo delle città che hanno perduto la loro bellezza, ma in compenso, anche ad iniziative, come quella dell Osservatorio Nazionale Innovazione Edilizia Sostenibile, per concepire costruzioni ed interventi sul territorio che tengano conto dell ecosistema. In ultimo la pubblicazione dello Statuto della Unione Mediterranea dei Geometri UMG con le precise finalità, tra le altre, di sviluppare temi di interesse tecnico ecologico scientifico per l intera area mediterranea. L augurio di Buona Lettura e che GEOCENTRO/magazine continui a suscitare l interesse dei lettori e che contribuisca a diffondere conoscenza e spunti di riflessione. Franco Mazzoccoli (Direttore di GEOCENTRO/magazine) 7

INTERVENTI UMG Unione Mediterranea Geometri Nel 40 Congresso dei Geometri Francesi, svoltosi in Marsiglia, che ha visto partecipare la Delegazione italiana del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, composta dal Presidente Fausto Savoldi e dal Segretario Enrico Rispoli, è stato trattato il Tema dello sviluppo sostenibile sul quale la categoria professionale dei Geometri è interessata e pronta a fornire a tutti i protagonisti pubblici e privati le risposte alle domande inerenti al problema, nel rispetto di un quadro normativo che va evolvendosi verso un crescente rispetto dell ambiente e dell utilizzo delle risorse. In questo evento si è costituita l Unione Mediterranea dei Geometri, UMG, sulla volontà espressa da parte delle Organizzazioni dei Geometri dell area Mediterranea di creare una struttura professionale con comuni finalità a consolidare i legami tra Paesi che fanno parte del bacino del Mar Mediterraneo. Erano presenti: per la Francia: Pierre Bibollet Presidente OGE; per il Marocco: Aziz Hilali, Presidente 8

Associazione Geometri Marocco; per il Libano: Sarkis Fadous, Presidente Associazione Geometri del Libano, per l Italia: Fausto Savoldi, Presidente CNG/GL. Rappresentanti, che hanno proceduto all approvazione dello Statuto UMG. STATUTO UNIONE MEDITERRANEA DEI GEOMETRI (UMG) Paragrafo I: Obbiettivo - Lingue - Sede - Durata Articolo 1 Finalità L Unione mira a rafforzare i legami di scambio culturale e professionale già esistenti fra i Geometri operanti nel bacino del Mediterraneo, nel quadro di una piattaforma di scambio, di cooperazione e di partenariato. A tal fine, l Unione si prefigge di: 1. rafforzare l organizzazione professionale dei Geometri; 2. incrementare l influenza della Professione sia a livello della politica nazionale, sia di fronte alle Autorità Internazionali; 3. promuovere un elevato livello di formazione di base e continua; 4. facilitare lo scambio di persone/servizi e sviluppare il partenariato sul piano del mercato professionale; 5. organizzare ogni anno, in occasione dell Assemblea Generale, un incontro riguardante temi di interesse tecnico, ecologico o scientifico per l area mediterranea, incontro aperto a tutti i membri dell Unione; 6. promuovere l organizzazione di corsi di formazione all attività professionale e lo scambio tra professionisti appartenenti agli Stati membri, con un attenzione particolare verso i giovani. Articolo 2 Lingue Le lingue ufficiali dell Unione sono l Inglese ed il Francese. Articolo 3 Sede sociale La Sede ufficiale dell UMG è situata nel Paese dove risiede l Organismo ufficiale del Presidente eletto. Articolo 4 Durata La durata dell Associazione è illimitata. Paragrafo II: Composizione Articolo 5 Membri L UMG è composta da membri effettivi, membri associati, osservatori e, nel caso, membri onorari. a) Membri Effettivi: Possono essere Membri Effettivi dell associazione solo gli iscritti ad Organizzazioni Nazionali all interno dell area del Mediterraneo, Organizzazioni riconosciute per Legge e che rappresentino i Geometri che esercitano la Professione (a titolo privato o, in quanto libera professione, all interno di una società o di un impresa, oppure nel contesto della Pubblica Amministrazione o di un qualsiasi Ente Pubblico). b) Membri Associati: Qualsivoglia Organismo Nazionale che rappresenti i Geometri che esercitino la loro professione in un determinato Paese appartenente al bacino del Mediterraneo (a titolo privato o, in quanto libera professione, all interno di una società o di un impresa, oppure nel contesto della Pubblica Amministrazione o di un qualsiasi Ente Pubblico) può essere ammesso come Membro Associato ad un anno di distanza dall Assemblea Generale Costituente. c) Osservatori: Qualsiasi Organizzazione internazionale che rappresenti la Professione può essere ammessa come Osservatore dopo un anno a partire dell Assemblea Generale Costituente. d) Membri Onorari: L Assemblea Generale può, a maggioranza semplice, assegnare il titolo di Membro Onorario dell Unione a qualsivoglia persona fisica o giuridica selezionata in base ai meriti resi all Unione. Articolo 6 Autorità decisionali Le competenze sulle decisioni dell Unione spettano a: a) l Assemblea Generale; b) il Comitato Esecutivo. Paragrafo III: Funzionamento Articolo 7 : Assemblea Generale a) Definizione L Assemblea Generale è composta unicamente dai Membri Effettivi. Essi hanno diritto ad un unico voto per ciascun Paese di appartenenza, a prescindere dal numero di Associazioni Professionali ivi esistenti e dal numero di aderenti a queste ultime. I Membri Associati, gli Osservatori ed i Membri Onorari possono assistere alle Assemblee Generali, ma senza alcun diritto di voto. Ogni Membro Effettivo, Associato, Osservatore o Membro Onorario può essere rappresentato al massimo da tre delegati. b) Incontri L Assemblea Generale si riunisce almeno un volta l anno, su convocazione del Presidente dell Unione (convocazione inviata, al più tardi, due mesi prima della data stabilita per l incontro e recante l indicazione del luogo, cose entrambe stabilite dal Comitato Esecutivo ed approvate dall Assemblea Generale). La convocazione deve essere inviata al più tardi con due mesi di anticipo rispetto alla riunione e deve comprendere l oggetto e l ordine del giorno dell incontro annuale organizzato in occasione 9

ANNO II n. 11 SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 dell Assemblea Generale (cfr. art.1, punto 5). L Assemblea Generale può essere convocata in sessione straordinaria sulla base di una delibera del Comitato Esecutivo e di una convocazione del Presidente, con un preavviso di almeno due mesi. Luogo e data sono decisi dal Comitato Esecutivo. Il Comitato Esecutivo propone l ordine del giorno dell Assemblea Generale e lo invia ai suoi Membri, unitamente alla notifica di convocazione. Tale ordine del giorno è stabilito in modo definitivo dall Assemblea Generale. L Assemblea Generale è presieduta dal Presidente o, qualora egli non fosse disponibile, dal Vice-Presidente. L Assemblea Generale delibera a maggioranza assoluta solamente se almeno la metà dei Membri Effettivi sono presenti alla data indicata nella convocazione. Nel caso in cui questo quorum non venga raggiunto ed a condizione che almeno tre Paesi siano rappresentati nelle due ore che seguono il termine ultimo definito dalla convocazione, l Assemblea Generale è convocata una seconda volta ed è autorizzata a deliberare a maggioranza semplice, quale che sia il numero dei Membri Effettivi presenti. c) Competenze Sono compito esclusivo dell Assemblea Generale: l approvazione delle norme statutarie, su proposta del Comitato Esecutivo; la ripartizione dei costi di partecipazione e dei diritti di voto; l approvazione del budget e del bilancio annuale; l approvazione della data e del luogo dell Assemblea Generale (su proposta del Comitato Esecutivo); la presa in carico delle attività del Comitato Esecutivo, anche tramite la creazione di Gruppi di Lavoro; l elezione del Presidente e dei membri del Comitato Esecutivo; l approvazione del Regolamento interno; l ammissione e l esclusione di un membro (su proposta del Comitato Esecutivo); la nomina di Membri Onorari; lo scioglimento volontario dell associazione. Articolo 8 : Comitato Esecutivo a) Definizione Il Comitato Esecutivo è composto dal Presidente e da otto membri eletti dall Assemblea Generale. Il Comitato Esecutivo elegge tra i suoi componenti (designati dall Assemblea Generale): Uno o più Vice-Presidenti; Il Segretario Generale; Il Tesoriere e un Tesoriere Aggiunto residente nel medesimo Paese di appartenenza del Presidente; Cinque membri le cui funzioni verranno definite dal Regolamento interno. Il Comitato Esecutivo è eletto con un mandato rinnovabile di quattro anni. Ciascun membro non può essere eletto per più di due volte consecutive. Per poter essere candidato, un membro deve appartenere ad un Organizzazione nazionale in regola col pagamento della quota d iscrizione. b) Incontri Il Comitato Esecutivo si riunisce almeno due volte l anno, su convocazione del Presidente. Il Comitato può anche riunirsi a seguito di una convocazione su domanda della maggioranza dei membri del Comitato Esecutivo. Il quorum nelle riunioni del Comitato Esecutivo è di quattro membri, Presidente incluso. Le delibere del Comitato Esecutivo sono adottate a maggioranza dai membri presenti o rappresentati. In caso di parità dei voti, il voto del Presidente è preponderante. c) Prerogative Il Comitato Esecutivo ha le seguenti prerogative: Pianificare data e luogo in cui tenere l Assemblea Generale (su proposta di uno dei Paesi membri che si incarichi dell organizzazione). In caso di mancanza di candidature, l Assemblea Generale ha luogo nel Paese in cui si trova la Sede Sociale; Abbozzare l ordine del giorno dell Assemblea Generale; Proporre all esame dell Assemblea Generale l adesione di nuovi membri e la sospensione o l esclusione di uno dei membri; 10

Controllare che le decisioni e le raccomandazioni dell Assemblea Generale vengano messe in atto; Presentare all Assemblea generale i progetti ed i piani di lavoro dell Unione; Sottoporre all Assemblea Generale la relazione delle attività svolte dal Comitato Esecutivo; Redigere il budget provvisorio e presentarlo all Assemblea Generale; Sottoporre all Assemblea Generale il bilancio annuale; Costituire Gruppi di Lavoro (le cui prerogative ed il cui funzionamento sono definiti dal Regolamento interno); Compiere ogni azione necessaria al raggiungimento dei fini che l Unione si prefigge. Articolo 9 : Presidente Nel quadro delle sue funzioni, il Presidente: Rappresenta l Unione presso tutte le Organizzazioni nazionali ed internazionali ed è il responsabile legale in ogni azione giuridica civile. Egli conclude gli accordi ed i contratti in conformità ai programmi di attività dell Unione. Il Presidente uscente resta per un intero anno a disposizione del Comitato Esecutivo per assicurare la continuità nell operato dell Associazione. A tale titolo, il Comitato Esecutivo può conferirgli incarichi specifici. Convoca le sessioni, ordinarie e straordinarie, dell Assemblea Generale e del Comitato Esecutivo. Presiede l Assemblea Generale e le riunioni del Comitato Esecutivo. Cura la messa in atto delle decisioni e delle raccomandazioni dell Assemblea Generale e del Comitato Esecutivo. Può delegare parte dei suoi compiti al Vice-Presidente (o ai Vice-Presidenti) o al Segretario Generale. Nomina il Tesoriere Aggiunto. Nel caso di parità nei voti dell Assemblea Generale o del Comitato esecutivo, prevale il voto del Presidente. Paragrafo IV: Risorse finanziarie dell Associazione - Budget Articolo 10 : Risorse finanziarie Le risorse finanziarie dell Unione derivano da: I pagamenti annuali dei Membri Effettivi. Tali pagamenti annuali sono proposti dal Comitato Esecutivo all interno del budget provvisorio che viene votato dall Assemblea Generale. Le quote annuali sono così composte: da una parte, un montante fisso per tutti i Paesi membri; dall altra parte, un montante calcolato in proporzione al numero degli iscritti rappresentati in ciascun Paese, fino ad un massimo di 5000 iscritti. Per quanto riguarda i pagamenti annuali dei Membri Associati e degli Osservatori, il montante è proposto dal Comitato Esecutivo nel budget provvisorio che deve essere approvato dall Assemblea Generale. Il montante annuale corrisponde a quello fisso pagato dai Paesi membri. 11

ANNO II n. 11 SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 Donazioni, sovvenzioni e contributi. Entrate derivanti dai servizi e dalle attività svolte dall Unione. Articolo 11 : Budget preventivo La previsione del budget viene avanzata dal Comitato Esecutivo ed è votata dall Assemblea Generale. Essa comporta due voci: Budget funzionale: comprende i costi generali del Segretariato e del Comitato Esecutivo; Budget operativo: ogni operazione inclusa nel budget delle azioni dell Unione comporta un suo budget operativo. Paragrafo V: Dimissioni - Espulsione - Scioglimento Articolo 12 : Dimissioni Ogni membro può presentare le sue dimissioni. Esse vanno notificate per iscritto al Presidente dell UMG con tre mesi di preavviso. Le dimissioni di un membro non danno alcun diritto al rimborso anche solo di parte della quota di partecipazione dell anno in corso. Articolo 13 : Espulsione Un membro può perdere la propria posizione a seguito di un provvedimento di espulsione da parte del Comitato Esecutivo, a causa del mancato pagamento della quota di partecipazione annuale per più di tre mesi consecutivi o a causa di gravi motivazioni. L espulsione va confermata dall Assemblea Generale. Articolo 14 : Scioglimento Lo scioglimento dell UMG può essere pronunciato solo da un Assemblea Generale convocata allo scopo e che riunisca almeno i due terzi dei Membri Effettivi. In caso di scioglimento i fondi possono essere attribuiti ad una qualsiasi Associazione che presenti nel suo Statuto finalità simili, o ad una società pubblica o privata a scelta, riconosciuta di pubblica utilità. Paragrafo VI: Modifica dello Statuto e regolamento interno Articolo 15 : Modifica dello Statuto Il presente Statuto può essere modificato solo tramite una decisione dell Assemblea Generale presa a maggioranza semplice. Articolo 16 : Regolamento interno Per l attuazione del presente Statuto va stabilito un Regolamento interno. Esso deve essere predisposto dal Comitato Esecutivo ed approvato, con voto a maggioranza semplice, dall Assemblea Generale. Articolo 17 : Norme transitorie I Membri Fondatori incoraggiano il maggior numero possibile di Paesi dell area mediterranea ad aderire all Unione tramite: 1. 2. 3. L elezione di un Comitato Esecutivo composto dal Presidente, da due Vice-Presidenti, da un Segretario Generale/Tesoriere, con un mandato d incarico di un anno. Il compito principale di tale Comitato è quello di organizzare l Unione e coinvolgere nuovi membri tramite contatti diretti ed indiretti. L ammissione di nuovi Membri in qualità di Membri Fondatori dell Unione (con la facoltà di proporre cambiamenti allo Statuto) fino al 30 aprile 2011. La previsione di una data nel corso del mese di maggio 2011 a Marrakech (Marocco) per la riunione dell Assemblea Generale Costituente. Tale Assemblea approverà lo Statuto a nome dei nuovi Membri e dei precedenti Membri Fondatori. Nel corso dell incontro a Marrakech (Marocco) nel 2011 e dopo l approvazione dello Statuto, i Paesi membri eleggeranno il Comitato Esecutivo. Le cariche istituzionali previste dal presente Statuto saranno assegnate al fine di consentire alle persone designate di adempiere ai compiti previsti, nel pieno delle loro funzioni. A Marsiglia (FR), il 22 giugno 2010, i Membri Fondatori concordano sul fatto che il Presidente dell UMG, eletto con mandato di un anno, resti in carica di fatto per cinque anni: Un anno a partire dal 22 giugno 2010 a Marsiglia (FR) fino al mese di maggio 2011 a Marrakech (Marocco); Quattro anni a partire dal maggio 2011 a Marrakech (Marocco) fino alla prossima elezione del Comitato Esecutivo e del Presidente nel 2015. Così come da Statuto, si è svolta la nomina del Consiglio Esecutivo: Presidente: Aziz Hilali/Marocco (con il mandato di 5 anni) Vice Presidente: Fausto Savoldi/Italia (con il mandato di 1 anno) Vice Presidente: Antoine Mansour/Libano (con il mandato di 1 anno ) Segretario Generale/Tesoriere: Pierre Bibollet/Francia (con il mandato di 1 anno) L Assemblea Generale ha programmato le prime azioni UMG, tra le quali: Procedere, con un comunicato stampa, a divulgare l iniziativa verso gli altri Paesi del Bacino del Mediterraneo Promuovere l UMG nei prossimi eventi FIG Working Week (Marocco 2011, Roma 2012) L iniziale idea di costituire un Associazione di Geometri dei Paesi dell Area Mediterranea nasce nell incontro organizzato dal Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati tenutosi in Roma nel febbraio 2005 con l obiettivo di favorire e promuovere lo scambio di formazione ed esperienze. Idea che trova nella UMG, oggi, la sua realtà. 12

COSTRUIRE Copyright by Sellar Group Vista area del progetto (rendering) Nel cielo di Londra la scheggia di vetro di Renzo Piano Sarà la torre più alta d Europa Si dice che debba il suo soprannome, Shard of glass, letteralmente scheggia di vetro, ad un commento, non proprio lusinghiero, fatto, a suo tempo, da un membro di un istituzione inglese il quale intendeva così alludere al taglio o la ferita che, a suo dire, la nuova costruzione progettata dall architetto Renzo Piano, data la forma acuminata e lo stile avveniristico, andava ad infliggere alla Londra storica. Di acqua sotto i ponti (è proprio il caso di dirlo, vista la collocazione della Torre, nei pressi dello storico London Bridge, il più antico ponte sul Tamigi) da allora ne è passata davvero tanta e, ironia della sorte, Shard of glass, anzi The Shard è diventato il nickname più gettonato dalla corposa pubblicistica che celebra ed accompagna la costruzione dell edificio probabilmente più atteso di questo primo scorcio di secolo. La London Bridge Tower, questo il nome ufficiale, sorgerà nel quartiere di Southwark, a sud del più grande fiume di 15

ANNO II n. 11 SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 Londra, nell area adiacente alla stazione di London Bridge, uno dei principali punti di snodo della mobilità cittadina che l Amministrazione londinese, con la costruzione dell edificio, intende rendere più densa in termini di popolazione. Secondo la tabella di marcia dei lavori (che sono iniziati nel marzo del 2009, a seguito della demolizione dell edificio denominato Southwark Towers che occupava il sito dagli anni 70) verrà completata nel 2012, in tempo per diventare uno dei simboli della Londra olimpica oltre che, naturalmente, la torre più alta d Europa. La città verticale Vera e propria città verticale di 72 piani (in realtà 87 contando i 15 della guglia ) dove abiteranno e lavoreranno fino a 7.000 persone, a cui si aggiungeranno centinaia di migliaia di visitatori, la Torre si caratterizza come edificio ad uso misto con un forte carattere pubblico. Ospiterà nella parte bassa uffici con accesso diretto alle linee dei trasporti. Gallerie d arte, teatri e sale pubbliche, bar e ristoranti, che la faranno vivere 24 ore al giorno contribuendo alla socialità della comunità che risiede nell area e nei dintorni. Poi un hotel a 5 stelle dello Shangri-La Hotel & Resorts Group e residenze di lusso posizionate tra il 53mo e il 65mo piano che godranno di suggestive terrazze panoramiche. Infine, nella parte superiore della guglia troverà posto una galleria panoramica aperta al pubblico che, posizionata al doppio dell altezza della London Eye (una ruota panoramica costruita nel 1999 ed alta circa 135 metri), offrirà una vista mozzafiato della città. sedicesimo secolo o come l estremità dell albero delle navi che all epoca solcavano il Tamigi. Una presenza nitida e leggera la cui altezza è determinata più dal desiderio e della necessità di creare una torre elegantemente proporzionata piuttosto che dell ambizione di realizzare il più alto edificio d Europa. Poi si è affidato, come detto, al vetro. Un materiale che ben conosce e che ha accompagnato alcune delle sue principali opere. Per i pannelli che ricoprono le facciate della Torre ne è stato scelto un tipo particolarmente innovativo. A basso contenuto di ferro, consente di mantenere un colore chiaro, nitido, con un effetto simile al cristallo, molto differente dal tono verdastro che caratterizza molte delle architetture contemporanee in vetro. Ennesimo esempio di architettura globalizzata, il vetro, come ha detto lo stesso Piano, destinato ad un opera in Inghilterra, è stato realizzato nel nord Europa e provato a Genova perché lì ho la mia fabbrica, gli artigiani. E perché la cultura sperimentale, esplorativa, del provare e riprovare, è profondamente italiana. Una presenza nitida e leggera di vetro rilucente Nonostante i 305 metri di altezza le assicurino il prestigioso primato continentale, la Torre progettata da Piano su incarico dell imprenditore londinese Irvine Sellar (sostenuto nell investimento corposo da un consorzio di banche del Qatar), deve la sua notorietà (e l attenzione quasi maniacale con la quale, in tutto il mondo, anche via internet, si stanno seguendo le varie fasi realizzative) principalmente alla forma, di piramide fortemente affusolata, e al materiale, una particolare tipologia di vetro, che ne riveste la struttura interna, ( the core ) rendendola ineguagliabile nella skyline di Londra. Riguardo alla forma, a determinarne le caratteristiche è stato, in primo luogo, il desiderio di armonizzarsi con il profilo tipico della città. Convinto che non fosse possibile costruire a Londra un edificio alto estrudendo semplicemente la stessa forma dal basso all alto (la Torre sarebbe stata troppo piccola alla base e troppo grossa all estremità) l architetto ha individuato la soluzione concependo la torre generosa alla base, senza toccare il suolo con arroganza, e sottile all estremità, sino a perdersi nell aria come un pinnacolo delle chiese del 16

La torre, progettata in modo da non creare problemi di ombra alle strade adiacenti (la sua esposizione principale è, infatti, sul Tamigi), avrà anche un altra caratteristica che contribuirà al suo fascino: il suo colore, infatti, cambierà a seconda dell ora del giorno, della luce e della posizione del sole. L attenzione alla sostenibilità Come in tutte le realizzazioni di Renzo Piano anche in questo progetto è stata posta grande attenzione alla sostenibilità. Da tutti i punti di vista: umano, tecnologico, energetico ed economico. In primo luogo la Torre, grazie all uso estensivo delle tecniche più moderne per la conservazione e il riciclaggio dei materiali, consumerà 30% in meno di energia rispetto ad un edificio convenzionale. La facciata con un doppio strato ventilato consentirà di ridurre considerevolmente l eccesso di calore aumentando il comfort negli spazi adiacenti. Il calore in eccesso proveniente dagli uffici verrà utilizzato per riscaldare l hotel e gli appartamenti ed ogni ulteriore eccedenza verrà dissipata naturalmente mediante un radiatore piazzato in cima all edificio. Giardini d inverno con persiane azionabili verranno posti ad ogni piano, offrendo agli occupanti un collegamento con il mondo esterno. Al centro della mobilità cittadina Un altro aspetto importante riguarda la funzione che la Torre, insieme all adiacente London Bridge Palace e alla nuova stazione della metropolitana (parte del progetto), svolgeranno nell ambito della mobilità cittadina. L edificio, che ospiterà anche la nuova sede del Trasport for London (l Ente responsabile dei trasporti di Londra), è stato, infatti, pensato per integrarsi con uno fra i nodi più importanti della mobilità cittadina, coincidente con la London Bridge station, una delle più trafficate della City (circa 200.000 persone ogni giorno), dove convergono oltre a sei linee ferroviarie, due linee della metropolitana e ben 14 del bus. Delicatamente rialzato rispetto al terreno soltanto il nucleo centrale lo ancora al sito, permettendo che il massimo dello spazio disponibile sia adibito a funzioni pubbliche e alle sale d aspetto della stazione e degli autobus. Rpbw, Renzo Piano Building Workshop 17

ANNO II n. 11 SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 photo by Hays Davidson, John Mclean Rpbw, Renzo Piano Building Workshop 18

Una leggera tettoia di vetro protegge dalle intemperie servendo da collegamento tra l adiacente stazione ferroviaria, la stazione degli autobus e il Guy s Hospital. Un palazzo democratico dedicato a chi usa il mezzo pubblico Per quanto riguarda i parcheggi, con soli 60 posti auto e riservati interamente ai diversamente abili Piano, aderisce, oltre che alle indicazioni progettuali, alla filosofia di Londra dove la dotazione di parcheggi e di strade carrabili pro-capite è tra le più basse tra le grandi città occidentali, e il sistema di trasporti pubblici tra i più effi cienti. Chi vorrà vedere da vicino The Shard farà bene a studiarsi la mappa della metropolitana londinese. La storia del progetto 2000 Renzo Piano, su richiesta dell imprenditore londinese Irvine Sellar elabora il primo progetto della London Bridge Tower. 2002 Il Governo inglese, dopo le osservazioni mosse dalle autorità locali ed altre istituzioni a seguito della presentazione del Piano di sviluppo del progetto, dispone l apertura di una planning inquiry. 2003 La procedura si conclude con l approvazione del progetto. 2007 Settembre. Iniziano le attività preparatorie per i lavori di demolizione dell edificio Southwark Towers che si fermano a causa dello scoppio della crisi del mercato immobiliare. Novembre. La società Mace Group si aggiudica la gara per la costruzione della Torre. 2008 Gennaio. Un Consorzio formato da quattro banche del Qatar acquista la maggioranza delle azioni del progetto e finanzia la prima tranche dei lavori che possono così partire. Aprile. Riprendono i lavori di demolizione che si concludono a gennaio 2009. di circa 143 metri. Ottobre: Secondo il programma dei lavori entro il mese il Core raggiungerà all incirca il 70 piano. photo by Fréderic Terraux Rpbw, Renzo Piano Building Workshop 2009 Febbraio. Firma del contratto con Mace Group per l avvio dei lavori di costruzione. Marzo. Avvio dei lavori. 2010 Marzo. La costruzione della struttura centrale delle torre (il core ) comincia a procedere al ritmo di circa 3 metri in altezza al giorno. Maggio. Istallazione del primo pannello di vetro Giugno. La costruzione del Core arriva al 33 piano, ad un altezza 19

ANNO II n. 10 LUGLIO - AGOSTO 2010 Numeri e credits del progetto Altezza: 305 m (72 piani + 15 della guglia ) Superficie lorda di pavimento: 127.137 mq Uffici: (Piani 4-28): 55.247 mq Ristoranti: (Piani 31-33) 2.838 mq Hotel: (Piani 34-52) 17.842 mq (175 camere) Residenze: (Piani 53-65) 5.814 mq (12 appartamenti) Galleria panoramica: (Piani 68-72) Parcheggi: 60 posti auto, riservati alle persone diversamente abili Ascensori: 44 + 8 elevatori Termine lavori: giugno 2012 Credits 2000 in progress The London Bridge tower London, UK Cliente: Sellar Property Group Renzo Piano Building Workshop, architects in collaborazione con Adamson Associates (Toronto, London) Photo: Hais Davidson, Rpbw, Renzo Piano Building Workshop Gli appartamenti, interno (rendering) 20

AMBIENTE E TERRITORIO Salemi Progetto Sgarbi Case a 1 euro Il rilievo svolto dai Geometri L idea del recupero dell antica Alicia Dall idea del sindaco di Salemi Vittorio Sgarbi e dell assessore alla creatività Oliviero Toscani che ha portato al progetto Case a 1 euro, ritenuto interessante dalla Fondazione Geometri Italiani per la peculiarità e per la rilevanza tecnica, in occasione di una riunione nella città di Salemi, alla presenza del Sindaco Sgarbi e dell Amministrazione di Salemi, del presidente del CNG/GL Geom. Fausto Savoldi e del direttivo del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Trapani, fu preannunciata la possibilità di offrire una collaborazione tecnica di un gruppo di geometri, supportati da strumentazioni adeguate messe a disposizione da Leica Geosystem e Miduel Informatica S.r.l., al fine di procedere al rilevamento e la preparazione degli elaborati grafici necessari per il recupero del centro storico dell antica Alicia. Il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Trapani, forte del supporto tecnico operativo dei propri geometri sparsi sul territorio e principalmente di quelli operanti nel territorio di Salemi, nella consapevolezza di saper offrire un bagaglio di esperienza amministrativo catastale urbanistico, ha aderito a tale iniziativa della Fondazione Geometri, con l intento di collaborare con l ufficio tecnico e l Amministrazione comunale di Salemi e anche nell idea di una migliore promozione della figura del geometra, vista in un contesto anche di tipo urbanistico e nella fattispecie in un piano di recupero. Obiettivi ed interventi Obiettivo dell Amministrazione è quello di recuperare gli immobili del centro storico trasferendoli ad un prezzo politico di 1 euro a soggetti privati con capitali, rispettando quella che è l architettura dell immobile oltre a migliorare i servizi presenti, consentendo la vivibilità di detti spazi, pur considerando che la città rappresenta un borgo storico con viabilità ridotta e molto spesso non è consentito il transito delle autovetture. La Fondazione Geometri Italiani e il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Trapani sono gli attori protagonisti del progetto d intervento su una parte dei fabbricati esistenti, circa 100, offrendo una progettualità all Amministrazione di Salemi per recuperare questo patrimonio edilizio e renderlo fruibile alla cittadinanza e alla collettività, beneficiando quei soggetti interessati all acquisto degli immobili. Obiettivo comune del progetto è quello di far rivivere il centro storico di Salemi e dare una spinta all economia della città, per dare corso a processi di sviluppo locale attraverso idee-progetto tradizionali, caratterizzate da soluzioni che prevedono l utilizzo di strumenti consolidati nell ambito della pianificazione urbanistica, attraverso la nascita di case-vacanze a gestione immobiliare o singola, di attività commerciali di nicchia, di attività artigianali di prodotti tipici, di servizi in genere e servizi per i giovani; oppure, attraverso idee-progetto innovative che coniugano 22

la pianificazione con la programmazione economica e il marketing del territorio. Tutto questo per valorizzare la piccola realtà culturale di Salemi, facendone emergere tutte le componenti sopite e dimenticate, capaci di innescare un processo di vitalizzazione. Il lavoro svolto dai geometri sarà utile all Amministrazione, sia nella fase preliminare ove è necessario individuare e descrivere in modo particolareggiato l immobile oggetto di trasferimento, sia nelle fase successiva di esecuzione degli interventi edili, seguendo uno studio progettuale, risparmiando risorse temporali ed economiche da parte del nuovo acquirente e della stessa Amministrazione e all impresa che opererà nel recupero e nella ristrutturazione dell edificio. Oggi alcuni di questi immobili li troviamo solo come ruderi, in quanto il tempo e le avversità dei luoghi hanno portato alla completa demolizione delle strutture portanti e in questi si ravvisa la necessità di recuperali integralmente nel loro stato originario, riferendosi agli archivi storici che possono dimostrarne la conformazione, la testimonianza costruttiva e architettonica. Al fine di rispondere a quella che è l idea proposta e rendere il tutto eseguibile e progettualmente fattibile è stato necessario eseguire uno studio del territorio ove gli immobili sono ubicati che ha visto svolgere: una ricerca storica catastale delle singole unità immobiliari, intesa come individuazione di particelle, ditte intestatarie, planimetrie, eseguendo eventuali rettifiche o passaggi mancanti, anche al fine di ricostruire la storia della titolarità degli edifici interessati; l acquisizione di visure catastali, carte tematiche e stralci catastali della zona d intervento e di recupero progettuale, ciò al fine di avere una chiara identificazione della zona e dell immobile, confrontando lo stato dei luoghi con la cartografia catastale d impianto, e ove necessario eseguire le dovute correzioni e/o allineamenti; la compilazione di un apposita scheda tecnica dell immobile oggetto di rilievo, ove all interno sono riportati i dati dell immobile intesi come catastali, titolarità attuale e cronistoria dei passaggi di proprietà, tipologia strutturale, descrizione delle rifiniture, descrizione di tutti gli impianti, consistenza di vani e servizi con relativo calcolo di superfici e volumi, descrizioni di particolari pregi storico-achitettonici, descrizione dei materiali costruttivi e relativa tipologia; corredo fotografico dell immobile sia interno che esterno con particolare attenzione ai pregi architettonici presenti; redazione di elaborati grafici quali piante, sezioni, prospetti dell immobile interessato; valutazione sommaria dei costi d intervento per il recupero e la ristrutturazione dell edificio rapportato al metro quadrato e/o metro cubo; redazione di profilo prospettico delle facciate degli immobili oggetto di rilievo nello stato attuale e post intervento; elaborato progettuale specifico per gli immobili già diruti o semi-diruti, per i quali è necessario determinare la sagoma, la consistenza dei vani e degli accessori, il volume di origine, il tutto con il supporto delle schede planimetriche catastali presenti negli archivi dell Agenzia del Territorio di Trapani; planimetria generale di tutti i servizi presenti nell area ove sono ubicati gli immobili (impianto fognario, condotta idrica comunale, condotta di gas, illuminazione pubblica, rete elettrica e telefonica) tutti dettagliatamente rappresentati con grafica e simbologia, individuando i punti di adduzione e derivazione; elaborato plano-altimetrico dell area d intervento. Rilevamento ed operatività Le operazioni di censimento e rilevamento attuate in questa fase sono state funzionali al raggiungimento degli obiettivi fissati nel progetto. Poiché lo stato dei luoghi è tale da non permettere una normale attività di rilevamento casa per casa, in quanto si tratta, nella maggior parte dei casi, di immobili completamente distrutti e lasciati all incuria del tempo, è stato necessario programmare una serie di interventi tendenti a raccogliere dati, metrici, qualitativi, censuari, organizzati in una banca dati geografica ossia in un Sistema Informativo Geografico, facilmente consultabile e un valido strumento d analisi per chiunque avesse necessità di intervenire su questi immobili: dall Ufficio Tecnico 23

ANNO II n. 11 SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 Comunale al possibile acquirente dell immobile, dal tecnico progettista incaricato del progetto di recupero all impresa che deve eseguire i lavori di restauro. Le fasi programmate hanno riguardato nell ordine: 1. una ricerca statica documentale delle singole unità immobiliari individuando, quindi, le particelle, le ditte, le eventuali planimetrie presenti presso la banca dati dell Agenzia del Territorio (AT) di Trapani; 2. una ricerca storico-documentale presso gli archivi dell Ufficio Tecnico Comunale (UTC) per acquisire eventuali elaborati progettuali, relazioni tecniche, atti di acquisizione delle unità immobiliari al patrimonio del Comune; 3. rilievi topografici, sia con metodologie tradizionali che con tecniche innovative, per la raccolta di tutti i possibili dati metrici che il contesto ambientale permetteva; 4. una raccolta di dati metrici e qualitativi dell unità immobiliare direttamente in situ con la compilazione di un apposita scheda tecnica; 5. operazioni di laboratorio finalizzate alla conversione di dati analogici (documenti cartacei) in digitali (file di disegno, dati numerici e alfanumerici); 6. realizzazione di un Sistema Informativo Geografico (GIS) sia in locale che sul Web per la raccolta ordinata di tutti i dati e la successiva consultazione; Tutto ciò ha permesso di ottenere un patrimonio di conoscenza, che sicuramente non è esaustivo, anche per la portata del progetto che era limitata soltanto a un centinaio di unità immobiliari, ma che indubbiamente costituisce un elemento essenziale e un presupposto importante per un progetto di recupero del centro storico di Salemi. L area d intervento Concordata assieme all Ufficio Tecnico Comunale l area d intervento si estende su una superficie di 5.000 mq circa e interessa la zona compresa tra la via San Biagio e la via Giuliano Passalacqua a monte e la via Catusano e la Via Ferro a valle. La perimetrazione dell area d intervento è stata inserita nel Sistema Informativo Geografico messo a punto nei locali che il Comune ha reso disponibili alle squadre del Collegio dei Geometri. La possibilità di poter operare con un GIS consente di mettere a confronto, in un unico sistema di riferimento georeferenziato, dati cartografici di provenienza diversa e inquadrati in diversi sistemi di riferimento cartografici. Infatti, in questo modo, acquisendo presso l AT di Trapani il file numerico del foglio di mappa catastale della zona, sebbene fosse inquadrato nel sistema cartografico Cassini Soldner, è stato possibile sovrapporlo alla cartografia aerofotogrammetrica, inquadrata nel sistema cartografico Gauss-Boaga, e quindi alla perimetrazione dell area d intervento. Ciò ha permesso di avere in tempo reale un quadro chiaro delle particelle catastali interessate nel progetto. I fabbricati rientranti nella perimetrazione concordata sono 46 e sono tutti in condizioni di assoluto abbandono e degrado. Individuata l area di intervento, e soprattutto i fabbricati sui quali operare, si è subito iniziato un lavoro di rilevazione di dati sia presso l Agenzia del Territorio di Trapani che presso lo stesso Ufficio Tecnico Comunale. La ricerca storico catastale delle singole unità immobiliari ha comportato l individuazione delle particelle e dei subalterni, delle ditte intestatarie e delle planimetrie catastali, acquisendo visure dalla banca dati censuaria e cartografica del catasto, ciò al fine di avere una chiara identificazione della zona e dell immobile. Questo lavoro ha permesso di quantificare 104 unità immobiliari che sarebbero stati oggetto di acquisizione di informazioni e rilievi diretti. La ricerca storico-documentale presso gli archivi dell Ufficio Tecnico Comunale ha permesso, invece, di acquisire, ove possibile, eventuali elaborati progettuali, relazioni tecniche, atti di acquisizione delle unità immobiliari al patrimonio del Comune. Ogni fabbricato è stato codificato all interno del database del GIS affinché si potessero costruire delle tabelle di dati relative a tutte le informazioni che da questo momento in poi sarebbero state raccolte per ogni singolo fabbricato (dati metrici, qualitativi, catastali, foto, planimetrie, etc.). Creato l elenco dei fabbricati che dovevano essere sottoposti ad operazioni di rilievo si è proceduto a sopralluoghi per potere programmare e progettare tutte le successive fasi di 24

rilevamento: dall inquadramento al rilievo celerimetrico, dal rilievo laser scanner 3D al rilievo di dettaglio. L area d intervento è situata nella zona sud del centro storico di Salemi ad una quota di circa 400 m s.l.m., ed è costituita da un gruppo di abitazioni arroccate su un costone che degrada verso valle e che gode di una posizione invidiabile per gli ampi panorami sulla vallata e sulla pianura verso l autostrada Mazara - Palermo. Nella zona si trovano una serie di case strette le une alle altre che si affacciano sulle vie principali poste a contornare il costone alle varie quote che vanno da 410 m a 380 m s.l.m. e sono collegate fra loro da un sali e scendi di stradine e scalinate che delimitano i vari isolati. Le case sono oggi in condizioni alquanto precarie e si alternano qua e là a fabbricati che sono già stati oggetto di restauro e sono attualmente abitati. I fabbricati vanno da un minimo di un piano fuori terra fino a due, tre, quattro o cinque piani fuori terra in relazione al dislivello presente fra due strade e quindi spesso sono prospicienti due strade poste a quota diversa. Le case sono in pietra, i tetti in coppi, le scale interne per salire ai piani superiori in pietra o legno. L accesso alle abitazioni non sempre è possibile, infatti molte unità immobiliari, in condizioni di crollo imminente, presentano gli ingressi murati per ragioni di sicurezza. La maggior parte dei fabbricati presentano i prospetti in buone condizioni ma gli interni danneggiati. Alcuni fabbricati presentano le coperture completamente demolite e rimangono solo le mura perimetrali. Altri fabbricati presentano demolizioni parziali delle unità immobiliari presenti nei piani più alti; altri, infine, sono completamente demoliti ed è presente solamente l area di sedime dove insisteva il vecchio fabbricato. La situazione generale dell area oggetto d intervento ha determinato un modo di operare che mettesse in sicurezza i colleghi durante i rilievi di dettaglio e i rilievi con i laser a scansione 3D, necessari quest ultimi nella misura in cui non era possibile avvicinarsi a un fabbricato per pericoli di crolli. Le operazioni di rilievo Prima di effettuare il rilievo del dettaglio, si è proceduto a materializzare una rete di punti stabili di riferimento (PSR) di coordinate note, a cui appoggiare appunto il successivo rilievo di dettaglio. La rete composta da 13 punti, materializzati da chiodi di acciaio piantati nella pavimentazione stradale, è stata misurata con metodologia GPS in modalità Fast Static (statico veloce) che permette, rispetto alla modalità Statica dove bisogna stazionare sul punto da 1 a 4 ore, di ridurre i tempi di occupazione a 8-20 minuti per punto. La precisione ottenibile (centimetrica), è sicuramente inferiore a quella del rilievo statico (sub-centimetrica) e la lunghezza delle basi deve essere inferiore a 15/20 chilometri. 25

ANNO II n. 11 SETTEMBRE - OTTOBRE 2010 I dati acquisiti con i ricevitori GPS in modalità statica veloce sono stati elaborati mediante un idoneo software di postelaborazione per ottenere le coordinate dei punti rilevati. Il software elabora i dati registrati dai vari ricevitori ed ottiene le coordinate dei punti rilevati riferite al sistema WGS84. È stato quindi necessario convertire le coordinate ottenute nel sistema Gauss-Boaga che è il sistema cartografico prescelto utilizzato nel GIS. Per ogni punto misurato è stata realizzata un accurata monografia all interno del GIS, indicante le coordinate WGS84 e Gauss-Boaga del punto, nonché la quota ortometrica ed ellissoidica, una descrizione riguardo alla materializzazione del punto, una foto e uno stralcio cartografico rappresentante l ubicazione del punto. I punti materializzati, le cui monografie sono consultabili in qualsiasi momento all interno del GIS, costituiscono una rete utile per chiunque voglia, in futuro, effettuare ulteriori rilievi di dettaglio. La fase successiva alla creazione della rete di inquadramento è stata la realizzazione del rilievo celerimetrico per poter determinare le coordinate di tutti i punti che costituiscono i vertici dei fabbricati ricadenti all interno dell area di intervento. La Stazione Totale utilizzata, Leica FlexLine TS02 è uno strumento dotato di un distanziamento che permette di misurare: con prisma fino a 3.500 m, precisione 1 mm senza prisma fino a 1.000 m E munita anche di un registratore dati che permette la registrazione automatica dei dati misurati e calcolati e la trasmissione degli stessi nel personal computer del laboratorio per la elaborazione dei dati finali, attraverso un software applicativo, specifico per la soluzione di problemi topografici. Il rilievo celerimetrico, ha permesso di determinare tutti i punti esterni di contorno dei prospetti, nonché i punti quota utili per individuare le linee di sezione, sulle quali poi è stato possibile montare i prospetti dei fabbricati e inoltre tutta una serie di punti quota, quindi punti 3D, tutti riferiti ai punti della rete di inquadramento, utili per la restituzione plano-altimetrica del sito. Contestualmente al rilievo degli spigoli dei fabbricati sono stati rilevati i servizi di urbanizzazione: rete fognaria (tombini, caditoie) rete idrica (tombini, valvole) illuminazione pubblica (punti luce, tombini) Questo rilievo dell intera area ha prodotto la materializzazione di 20 stazioni e la misura di 373 punti quota. Il rilievo con tecnologia Laser Scanner 3D permette di rilevare a distanza la morfologia di una struttura architettonica, attraverso un pennello di luce (laser) che scivola sulle superfici da rilevare. Attraverso un maggiore o minore raffittimento della maglia di scansione è possibile effettuare sia rilievi generali che di dettaglio in corrispondenza di elementi architettonici particolarmente complessi o significativi. Il raggio laser restituisce, per ciascun punto reale della maglia distesa sull oggetto, un punto virtuale dotato delle 3 coordinate spaziali. L insieme di tutti i punti rilevati costituisce una nuvola di punti (cloud of points), ovvero la immagine solida fedele del fabbricato. Questi punti oltre a descrivere spazialmente l oggetto sono in grado di dare informazioni circa la riflettanza dell oggetto e l RGB (immagine) della superficie. Lo strumento utilizzato per il rilievo Laser Scanner 3D è il Leica Scanstation 2, uno scanner laser a impulsi ad altissima velocità con compensatore bi-assiale e con videocamera integrata digitale ad alta risoluzione, e presenta le seguenti caratteristiche di misure singole: Posizione* 6 mm Distanza* 4 mm A* una portata di 100 m Angolo (orizzontale/verticale) 60 mrad/60mrad (3.8 mgon/3.8mgon) Ha un campo visivo (per scansione): orizzontale 360 (max.) verticale 270 (max.) velocità fino a 50.000 punti/sec. Per effettuare il rilievo laser scanner 3D sono state materializzate otto stazioni tra la via Marino e la via Catusano e quindi sono stati elaborati otto modelli separati che successivamente sono stati orientati, rototraslati e fusi in un unico modello. La fusione degli otto modelli è stata resa possibile dal contestuale rilievo con la stazione totale delle coordinate dei target, riferiti alla rete di inquadramento, materializzati e utilizzati per unire le varie scansioni e quindi utili a creare un unico sistema di riferimento. I vari modelli vengono gestiti all interno del software Cyclone che permette di effettuare varie operazioni; misure dirette sull oggetto del rilievo, sezioni orizzontali e verticali dell oggetto, ortofoto, e ovviamente la creazione di un unico modello georeferenziato. 26