L EDITORIALE. Anno XVIII n.1 Sped. in A.P. art.2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di BO Semestrale, 1 semestre 2003



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C è un bambino che non può camminare Aiutaci a capire perché. Anno XVIII n.1 Sped. in A.P. art.2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di BO Semestrale, 1 semestre 2003 L EDITORIALE La speranza per tutte le malattie. Questo era il titolo di copertina di una nota rivista che, qualche settimana fa, dedicava un ampio servizio sulle cellule staminali dopo la conferenza stampa che il prof. Angelo Vescovi ed il dott. Gianvito Martino hanno tenuto il 16 aprile all Istituto di ricerche del S.Raffaele di Milano. L evento, che qualcuno ha definito una pietra miliare della ricerca era imperniato sulla pubblicazione di uno studio compiuto su topi affetti da sclerosi multipla. In pratica i ricercatori, dopo aver isolato cellule staminali neuronali da soggetti sani le hanno trapiantate in altri malati. Il risultato sorprendente è stato che queste cellule hanno raggiunto le aree colpite dalla malattia (cervello e midollo spinale) riparandole. Particolarmente interessante ed innovativo il sistema non cruento adottato per il trapianto, che è stato realizzato con una semplice endovena poiché è stato utilizzato il sangue come vettore. Se ciò potesse avvenire anche negli umani, ci troveremmo veramente di fronte ad un evento epocale che aprirebbe finalmente nuovi orizzonti anche per la cura dell atrofia spinale. Ci sarà sicuramente ancora da attendere, non dimentichiamo che per il momento si sta lavorando su modelli animali, però è anche vero che è appena dal 1998 che si lavora in questo campo. In questo momento il San Raffaele di Milano è sicuramente all avanguardia per quanto riguarda la conoscenza di queste cellule straordinarie che hanno potenzialità illimitate in prospettiva di una medicina di tipo rigenerativo. Per quanto riguarda la nostra patologia la ricerca continua. Il dott. Bottai ed il dott. Visioli continuano il loro lavoro, sotto la supervisione del prof. Vescovi, per creare nuovi motoneuroni. Sostiene questo progetto anche l associazione per la lotta alla sclerosi laterale amiotrofica, malattia molto simile all atrofia spinale, che fa capo a Luca Coscioni Siamo a buon punto. Il possibile coinvolgimento dei malati affetti da SLA potrebbe accelerare i tempi per arrivare ad un approccio terapeutico sugli umani. Ovviamente continueremo a sostenere il prof. Vescovi e la sua equipe composta di giovani talenti (tutti italiani!) 1 convinti che anche nel nostro paese ci siano le strutture e soprattutto i cervelli per arrivare a risultati molto importanti. Altro evento molto importante è il prossimo trial multicentrico che è scaturito dallo studio della prof.a Brahe sul fenilbutirrato. E già in corso il reclutamento dei pazienti che in questa fase sarà limitato agli affetti da SMA tipo II e III. Si è arrivati in tempi brevi a questo grande risultato grazie esclusivamente all abnegazione ed all impegno di questa bravissima ricercatrice che, supportata da un esiguo numero di collaboratori (il dott. Tiziano e la dott.a Andreazzi), ha portato egregiamente a termine la fase preliminare dello studio. I risultati fin qui ottenuti fanno ben sperare. In autunno potrebbero già esserci i dati statistici. Se fossero pari alle attese si potrebbe avviare la procedura per ottenere la prescrivibilità di questo farmaco da parte del Ministero e sarebbe la prima volta che ciò accade nella nostra storia! Speriamo bene. Mi preme in ogni modo rimarcare che, qualsiasi siano i riscontri finali, questa strada ha comunque già aperto delle nuove prospettive sull uso di molecole specifiche per l attivazione dei geni. Continueremo, unitamente a Famiglie SMA, a sostenere anche per l immediato futuro gli studi presso L Università Cattolica di Roma così come continueremo a supportare il prof. Novelli (Università di Tor Vergata) per la sua ricerca genetica sulla SMA che sta conducendo da due anni. Per concludere vorrei, in nome di tutti, esprimere un gran ringraziamento al dott. Villanova per tutto quello sta facendo per le nostre famiglie. Siamo reduci da una stagione invernale che per molti è stata difficile soprattutto per le complicazioni che hanno colpito bambini all apparato respiratorio. Questo giovane medico, che per molti è diventato anche un amico, si è prodigato senza sosta praticamente in ogni parte d Italia, ove fosse necessaria la sua presenza, risolvendo sempre problemi a volte degenerati in situazioni molto critiche. E anche grazie alla sua straordinaria umanità e professionalità se molti di noi sono riusciti a superare momenti molto difficili. Roberto Baldini

10 INCONTRO NAZIONALE 20-21 SETTEMBRE 2003 A grande richiesta da parte di molti dei partecipanti all edizione 2002 del nostro incontro annuale, anche il prossimo convegno verrà tenuto a Piombino presso la stessa struttura alberghiera che ci riserverà in modo esclusivo tutto il complesso. L ASAMSI offrirà il soggiorno alberghiero a tutti gli associati ed ai loro genitori e/o accompagnatori. E importante prenotare per tempo perché si prevede una grossa affluenza in quanto buona parte della sessione sarà dedicata a fare il punto sul trial che ci vede tutti impegnati. HOTEL PHALESIA (****) Viale Regina Margherita 110 Piombino (LI) Tel. 0565 38122, fax 0565 38107 Segreteria Organizzativa Maria Letizia Solinas Tel. 0586 859068 / 340 3371737 Il programma definitivo ed i nomi dei relatori verranno pubblicati appena possibile sul nostro sito internet www.asamsi.org Pubblichiamo integralmente la relazione sulla ricerca condotta dall equipe del Prof. Angelo L. Vescovi presso lo Stem Cells Research Institute di Milano. Questa struttura, creata appena qualche anno fa per volontà della direzione scientifica dell Ospedale San Raffaele di Milano, sta inanellando una serie di risultati eccezionali in materia di cellule staminali. Questo centro si colloca sicuramente in posizione di eccellenza a livello mondiale nel panorama dei protagonisti che portano avanti queste sperimentazioni. Il progetto, che riguarda specificamente la SMA, è sostenuto dall ASAMSI che continuerà a supportare tali studi anche nel corso del prossimo anno. PROGETTO PRELIMINARE PER LA VALUTAZIONE DELL UTILIZZO DI CELLULE STAMINALI CEREBRALI UMANE NELLA CURA DELL ATROFIA MUSCOLARE SPINALE I RELAZIONE - (FEBBRAIO 2002- Maggio 2003) Introduzione. Ad Agosto del 2002 l ASAMSI ha finanziato una borsa di studio a favore del Dottor Visioli allo scopo di saggiare la potenzialità delle cellule staminali neurali per il loro eventuale utilizzo nella cura dell atrofia muscolare spinale. Le cellule staminali somatiche, di cui fanno parte le neurali, sono cellule con caratteristiche peculiari tra cui spicca il loro stato altamente indifferenziato, la loro alta capacità proliferativa, quando coltivate in appropriate, condizioni e la loro multipotenzialità, ovvero la capacità di differenziarsi in tutti i tipi neurali: neuroni, oligodendrociti ed astrociti. Queste caratteristiche le rendono particolarmente appetibili per un loro utilizzo nel rimpiazzo di cellule danneggiate. Con esse è infatti teoricamente possibile ottenere elevati numeri di cellule (data l alta capacità proliferativa) ed un appropriato tipo di cellule (grazie alla loro multipotenzialità). Capacità proliferativa delle colture cellulari umane Uno degli scopi principali del progetto era quello di stabilire linee cellulari non tumorali dal midollo spinale, corteccia e diencefalo umane che potessero fornire una sorgente rinnovabile di cellule neurali e che fossero in grado di differenziare in neuroni e glia trapiantabili. Sono state utilizzate cellule staminali che erano già disponibili nella nostra Human CNS Stem Cell Bank (Banca di cellule staminali umane da tessuto nervoso). A tale scopo cellule mantenute congelate in azoto liquido in tubi criogenici sono state rapidamente scongelate e piastrate in fiasche di plastica contenenti un mezzo di coltura con gli appropriati elementi nutritivi e fattori di crescita che evitassero il differenziamento delle cellule stesse in neuroni e glia, ovvero cellule neuronali mature, e che fossero in grado di indurre tali cellule ad aumentare di numero, cioè a proliferare in maniera esponenziale per mesi. Cosi nei primi mesi del progetto abbiamo mantenuto in coltura ed amplificato le cellule del midollo spinale, della corteccia e del diencefalo allo scopo di avere a disposizione un numero sufficiente di cellule per i successivi mesi di sperimentazione. 2

In questa prima parte del progetto abbiamo appurato che sono presenti piccole ma significative differenze nella velocità di crescita delle colture cellulari di cellule staminali umane ottenute da varie regioni del sistema nervoso centrale. Le staminali provenienti da diencefalo hanno un tempo di raddoppiamento di 7 giorni relativamente più veloce dei 10 e 12 giorni necessari rispettivamente a quelle corticali e a quelle del midollo spinale. Il prof. Vescovi (a sinistra) e il Dott. Martino (al centro) Capacità differenziativa delle colture di cellule staminali umane. Per quel che riguarda le capacità delle nostre cellule staminali di differenziarsi in neuroni o glia (astrociti ed oligodendrociti) queste tre colture (da diencefalo, corteccia e midollo spinale) non presentano differenze qualitative di sorta quando cresciute in assenza di fattori di crescita. È ormani ben noto che quando le cellule staminali di topo vengono indotte a differenziarsi tramite la rimozione di fattori di crescita il numero relativo di neuroni, astrociti ed oligodendrociti che essi possono generare dipende dalla presenza di specifiche proteine chiamate fattori neurotrofici e citochine. Abbiamo iniziato a saggiare la capacità di alcune di queste citochine di indurre la formazione di un elevato numero di neuroni nella progenie differenziata. Il raggiungimento di questo obbiettivo ha la nostra più alta priorità poichè l utilizzo di colture arricchite in neuroni (ed eventualmente in oligodendrociti) rappresenta uno degli elementi chiave per la riuscita dei trapianti intraspinali. I risultati ottenuti sono stati al contempo sorprendenti ed incoraggianti. In particolare, la citochina chiamata PDGF-BB (Fattore di crescita derivato dalle piastrine), che è in grado di indurre il differenziamento neuronale nelle cellule di topo, non ha mostrato effetti apprezzabili sulle cellule umane. Due altre molecole il CNTF (Fattore ciliare neurotrofico) ed il LIF (Fattore inibente la leucemia) si sono dimostrati capaci di determinare un aumento (durante il differenziamento) di due e tre volte del numero di neuroni di ciascuna delle tre colture di cellule staminali umane. In aggiunta abbiamo dimostrato che, come accade per le cellule murine, il fattore di crescita dei fibroblasti-2 (FGF-2) è capace di indurre un aumento dei neuroni prodotti durante il differenziamento, mentre il fattore di crescita dei cheratinociti ha solo un piccolo effetto. È nostra intenzione estendere i nostri studi ad altri fattori di crescita e/o varie loro combinazioni. I motoneuroni sono presenti nella progenie differenziata delle nostre cellule staminali. Come sappiamo bene, nella SMA il danno primario causato dalla mutazione del gene SMN1 è la morte dei motoneuroni ovvero un particolare sottotipo di neuroni i quali interagiscono direttamente con le cellule muscolari scheletriche. Ci siamo quindi posti la domanda se le nostre colture, quando venivano differenziate, fossero in grado di produrre motoneuroni. 3

Occorre anticipare che i motoneuroni hanno come peculiarità rispetto agli altri tipi di neuroni di produrre una sostanza, l acetilcolina, che funge da neurotrasmettitore, ovvero permette il passaggio di informazione dal neurone alle cellule muscolari. Dai nostri studi è emerso che alcuni dei neuroni ottenuti tramite differenziamento delle cellule staminali umane esprimono dei geni che sono coinvolti nella sintesi dell acetilcolina (come la CHAT, colina acetil transferasi) indicando che tra i neuroni presenti nelle nostre colture previa differenziamento ci sono dei motoneuroni. Questo risultato è particolarmente importante in quanto ci indica che le nostre colture sono potenzialmente in grado di rimpiazzare i motoneuroni danneggiati nelle patologie come la SMA Colture gliali pure Le cellule gliali possono giocare un ruolo fondamentale nel contesto del trapianto di cellule nel midollo spinale. Esse infatti possono contribuire a fornire il nutrimento per i neuroni trapiantati ed un substrato permissivo per l estenzione ed il funzionamento dei loro processi durante i fenomeni di rigenerazione dei nervi e la formazione di interazioni tra cellule nervose e le loro cellule bersaglio (tra cui le cellule muscolari). A tale scopo è importante generare delle colture gliali pure da miscelare negli adeguati rapporti con colture di neuroni pure allo scopo di stabilire il ruolo della composizione cellulare sulla efficacia del trapianto. Abbiamo raggiunto il risultato di produrre colture astrogliali pure rimuovendo i vari mitogeni ed effettuando il differenziamento in basse concentrazioni di siero con simultanea esposizione di FGF2. In queste condizioni le cellule astrogliali rimangono piuttosto immature (come è chiaro dalla mancanza dell espressione di marcatori come la proteina fibrillare gliale acida (GFAP) che à invece tipica delle cellule astrogliari mature). Conclusioni e sviluppi futuri Le colture da noi studiate e caratterizzate hanno una enorme potenzialità, infatti possono essere controllate da un punto di vista proliferativo e differenziativo, caratteristiche che ne fanno un ideale sorgente di tessuto per la sostituzione di cellule nervose danneggiate in varie patologie come la SMA. Il successivo traguardo da raggiungere sarà la produzione di colture pure di neuroni, possibilmente di motoneuroni, allo scopo di miscelarle negli adeguati rapporti con colture di glia pure (in particolare oligodendrociti) con l intento di stabilire il ruolo della composizione cellulare sulla efficacia dei trapianti. In seguito potremmo iniziare la seconda fase del nostro progetto ovvero un approccio in vivo trapiantando le cellule indotte, ma non terminalmente differenziate, in topi affetti da SMA. Ricordiamo che a questo progetto lavora assiduamente anche il dott. Bottai che molti di voi ricorderanno brillante relatore al nostro convegno 2002 CONCERTO JAZZ MANIFESTAZIONI Organizzato dalla nostra instancabile Benedetta Mariani, responsabile della sede milanese dell ASAMSI, all inizio del prossimo settembre si terrà presso Spazio Auditorium di C.so San Gottardo a Milano un eccezionale concerto che avrà come interpreti musicisti di grande fama. Il tema musicale della serata sarà un alternarsi di brani classici e musica jazz che saranno eseguiti dagli artisti che hanno accettato l invito ad esibirsi allo scopo di raccogliere fondi per le nostre iniziative. Programma della serata: EMANUELE SEGRE (chitarra classica) eseguirà brani di Dionisio Aguado e Isac Alberniz. FRANCO CERRI, ENRICO INTRA e DOUBLE TRIO ( Lucio Terzano, Tony Arco) si esibiranno in musiche di Rogers, Gershwin, Kaper, Washinghton e Intra. DIXIELAND JAZZ BAND (Francesca Petrolo, Alessio Terranova, Paolo Sapia, Simeone Riva, Alfredo Battista, Maria Chiara Gambini, Claudio Guadini, Francesco Meles) faranno ascoltare brani di Ellington, Hanley, Clapp, Harlem. Alla serata interverranno anche il Prof. Giuseppe Marraro, primario di Rianimazione Pediatrica dell ospedale Fatebenefratelli e Roberto Baldini che porterà il saluto ed i ringraziamenti da parte di tutti i componenti dell ASAMSI. 4

Coppa ASAMSI - Torneo di Golf Questa gara, Stableford a 18 buche, è ormai divenuta un appuntamento annuale di rilevanza per gli appassionati di questo sport. Anche questa edizione che si è tenuta presso il Golf Club Castello della Bastardina di Agazzano (PC), perfettamente organizzata da Kiki Mariani nonna del nostro Pietro Savini, ha avuto un grande successo sia per il numero di adesioni che per l ottimo livello tecnico dei partecipanti. La premiazione è stata effettuata domenica 1 giugno. Un grazie a tutti, in particolare ai dirigenti del Golf Club, sempre molto sensibili ai nostri problemi e pronti a sostenere, con i proventi di questa bella manifestazione, le nostre iniziative. Un arrivederci quindi alla Coppa ASAMSI 2004! Per chi fosse interessato a partecipare all edizione del prossimo anno può contattare gli organizzatori ai seguenti indirizzi e-mail: bennithea@everyday.it oppure: kikimariani@libero.it AVVENIMENTI L ASAMSI e l Associazione Duchenne Parent Project hanno organizzato un corso teorico-pratico sulla prevenzione delle infezioni respiratorie nei pazienti affetti da malattie neuromuscolari che si è tenuto, nella giornata del 22 marzo 2003, presso la sala convegni dell Hotel Boscolo di Bologna. Al convegno hanno partecipato oltre 150 persone (purtroppo non è stato possibile esaudire tutte le richieste per problemi di capienza della sala) tra cui molti operatori nel campo della rianimazione e riabilitazione. Erano presenti anche molte persone affette da queste patologie provenienti da ogni parte del paese. Numerosa la presenza dei famigliari, il cui ruolo assume sempre maggiore importanza nell applicazione di queste metodologie di prevenzione e cura, giunti a Bologna anche dall estero. Dopo il saluto da parte dei presidenti delle due associazioni (Filippo Buccella e Roberto Baldini) il programma prevedeva le relazioni del Dr. Marcello Villanova e del Prof. John Robert Bach (Newark-USA) sulla prevenzione delle infezioni e le problematiche respiratorie dei pazienti con malattie che provocano ipotonia muscolare. Entrambi i relatori hanno sottolineato l importanza della conoscenza delle sintomatologie che generalmente evidenziano, nella fase iniziale, l insorgere delle infezioni che possono essere molte volte trattate in modo non invasivo e senza dover ricorrere alla somministrazione di antibiotici. Fondamentale è il ruolo che rivestono i famigliari che devono essere in grado di agire tempestivamente per facilitare la rimozione naturale delle ostruzioni che si formano nelle vie respiratorie. La seconda fase del corso è stata svolta dai fisioterapisti Lou Robert Saporito e Brian Weaver, entrambi della equipe del Prof. Bach, che hanno tenuto un vero e proprio addestramento pratico sulle tecniche manuali e strumentali per facilitare la tosse dei pazienti. E emersa ancora una volta l importanza del lavoro che deve essere tempestivamente svolto a domicilio per evitare di dover ricorrere alle cure ospedaliere in fase di criticità. Tutti i pazienti dovrebbero avere a disposizione presso la propria abitazione un ossimetro palmare per determinare i valori funzionali della saturazione dell ossigeno ed eventualmente di una cough-machine per l aspirazione del muco. La situazione ottimale sarebbe comunque che i famigliari o il terapista di fiducia fossero in grado non solo di saper utilizzare queste attrezzature ma anche di essere in grado di saper porre in atto correttamente le tecniche manuali di supporto, percussioni e compressioni addominali, per aiutare i pazienti ad espellere le secrezioni. Per concludere esprimiamo il nostro ringraziamento a chi ha contribuito economicamente alla realizzazione della manifestazione e cioè alla ditta VIVISOL s.r.l. ed alla CASA DI CURA NIGRISOLI di Bologna. Grazie a loro le due associazioni hanno potuto sostenere le ingenti spese organizzative, dovute anche alla qualificata partecipazione dei relatori americani, per rendere completamente gratuita a tutti i partecipanti l ospitalità per l intera giornata. Vogliamo anche esternare la nostra gratitudine in modo particolare all ottimo Dr. Villanova, ormai punto di riferimento nazionale per queste problematiche, che ha voluto fortemente questo incontro motivato dalla esperienza maturata in questo settore in molti mesi di attività ove ha raccolto grandi consensi da parte di tutti. Bravissime Maria Letizia e Rosita che hanno curato la segreteria organizzativa. Da sin. L.R.Saporito, prof. Bach, B.Weaver e dott. Villanova 5

Metti un paese a cena E proprio il caso di dirlo! Quanto è avvenuto a Porto Sant Elpidio (AP) la sera del 8 febbraio all Hotel Ristorante Moretti ha assunto le dimensioni di un evento colossale. Un intero paese con Sindaco e Giunta Comunale ha partecipato ad una maxi cena di beneficenza, organizzata da Gianluca e Rosita (genitori di Lorenzo Petrini), e dal loro amico Maurizio Francioso. Sottolineiamo che tutto il paese era presente: chi non ha potuto partecipare alla cena per ragioni di spazio, la sala del ristorante potava ospitare solo (si fa per dire!) 450 persone, ha comunque contribuito significativamente e nei modi più disparati a sostenerci facendoci sentire meno soli nella battaglia che combattiamo contro le avversità che ci assillano quotidianamente. Una grande manifestazione di affetto e solidarietà. E veramente impossibile ricordare tutti coloro che, oltre alla partecipazione alla serata, hanno offerto il loro aiuto materiale ed economico. Citiamo ad esempio il personale di servizio del ristorante, molto numeroso, che ha lavorato gratuitamente, il Centro Turistico Holiday che ha offerto il pernottamento agli ospiti pervenuti da lontano e tutti gli amici di Gianluca e Rosita che hanno lavorato con molto impegno all ottima riuscita della serata. Una citazione a parte vorremmo poi citare un episodio che ci ha sorpreso e anche un po commosso. Paola e Antoine, in occasione delle prossime nozze, hanno deciso di non regalare ai loro amici le solite bomboniere. Faranno un versamento a favore dell ASAMSI ed invieranno ai loro amici una lettera per spiegare le ragioni della loro scelta contribuendo anche in questo modo a farci conoscere ad un numero sempre maggiore di persone. Con piacere segnaliamo anche la presenza del Prof. Novelli, del Dott. Villanova che hanno brevemente illustrato ai presenti le problematiche della sma e l importanza della raccolta dei fondi da destinare alla ricerca da parte delle associazioni visto il carente impegno economico in materia da parte del Governo. A conclusione della serata Roberto Baldini ha consegnato al Sindaco un piatto in ceramica a ricordo della manifestazione. Il dott. Paolo Petrini ha promesso che lo appenderà nel suo studio in municipio in modo che tutti coloro che gli faranno visita potranno ricordarsi di noi. Era presente, in veste di testimonial della serata, il mago Casanova che ha intrattenuto i presenti con un numero del suo repertorio televisivo. La manifestazione ha avuto complessivamente un riscontro molto positivo anche per quanto riguarda i fondi raccolti a nostro favore e ciò grazie soprattutto a Gianluca e Rosita che si sono dimostrati all altezza di un evento così importante e difficile da gestire. A proposito Gianluca e Rosita hanno in programma per il prossimo anno di organizzare un altra serata con nuovi ospiti di rilievo. In alto a sin.: PARTICOLARE DI UNA DELLE TAVOLATE Qui sopra: IL SALUTO DEL PROF. NOVELLI A sin.: IL SINDACO DI PORTO S.ELPIDIO, DOTT. PAOLO PETRINI, CON IL NOSTRO GIANLUCA 6

SPERIMENTAZIONE CON IL FENILBUTIRRATO Riprendiamo quanto già annunciato nell editoriale a pagina 1 per portare a conoscenza di tutti i vari passaggi che hanno portato questo importante studio, fortemente voluto dalla nostra associazione e da Famiglie SMA, alla fase più importante ed emozionante: la sperimentazione diretta sui pazienti. Per avere una visione più completa di questo avvenimento, riteniamo sia utile fare un passo indietro per rendere noto a tutti, specialmente a coloro che da poco tempo sono entrati a far parte delle associazioni, come e quando venne deciso di intraprendere questo percorso. Siamo nel settembre del 2000 a Lido delle Nazioni dove si svolse il 7 incontro nazionale dell ASAMSI. La Prof.a Christina Brahe ci illustrò le potenzialità, appena scoperte, del gene SMN2. La sua relazione, come sempre molto chiara ed incisiva, suscitò immediatamente l interesse dei presenti soprattutto perché ci comunicò che erano in corso delle ricerche ad ampio spettro per individuare se in natura esistessero delle sostanze che potessero in qualche modo attivare in questi geni la produzione di proteina. Fu deciso di mantenere i contatti con l università Cattolica di Roma, dove la Prof.a Brahe svolge la propria attività di docente e ricercatrice, nell auspicio che quello che all epoca poteva rappresentare una delle varie ipotesi di approccio per una terapia, potesse trovare eventuali riscontri positivi. Ciò si verificò nel corso dell anno successivo: ad agosto Christina Brahe ci fece sapere di una pubblicazione relativa ad uno studio condotto a Taiwan su dei modelli animali che erano stati trattati con Butirrato di Sodio. I risultati non erano stati eccezionali, si era notato un aumento di proteina di circa il 10%, e ciò non faceva presagire, a giudizio dei ricercatori, che un trattamento sugli umani potesse sortire dei risultati importanti. Secondo la Prof.a Brahe invece questo evento fu di grande rilevanza perché ciò costituiva per i suoi studi, che si erano sviluppati nel frattempo, una ulteriore conferma delle potenzialità di questa sostanza. In sintesi presso il suo laboratorio erano già stati eseguiti degli studi proprio con questa molecola su alcuni frammenti di fibroplasti (tessuto connettivo) prelevati su dei pazienti con sma ed i risultati ottenuti (in vitro) erano stati notevolmente superiori alla percentuale riscontrata a Taiwan sui topi. L assoluta novità quindi era che lo studio romano probabilmente si trovava in una fase più avanzata in quanto i risultati, seppur ottenuti su un campione molto 7 ridotto di cellule, potevano far supporre che con un adeguato dosaggio della sostanza si potessero ottenere riscontri migliori. La nostra associazione e Famiglie SMA, che nel frattempo si era costituita a Roma, decisero di sostenere il prosieguo di questo studio costituendo una borsa di studio per una valente ricercatrice, che già lavorava nel settore negli USA, per permetterle di coadiuvare il gruppo della Cattolica nello sviluppo del progetto che prevedeva innanzitutto una verifica su un campione più consistente di fibroplasti. Se anche questa prova avesse fornito i riscontri auspicati si sarebbe poi passati alle fasi successive per arrivare ad un eventuale trial clinico. Si tenga presente che in quel momento non si era ancora a conoscenza dell esistenza in commercio di un farmaco la cui composizione fosse prevalentemente a base di sodio butirrato. Avvenne quindi il reclutamento di 10 volontari, tra i pazienti affetti dalla forma II e III, disposti a farsi eseguire una biopsia cutanea allo scopo di fornire i fibroplasti necessari. Analogo intervento venne eseguito anche su uno dei genitori (portatore sano della malattia) per ulteriori controlli di laboratorio. In questo periodo si verificò un altra circostanza fortunata: la Prof.a Brahe apprese che in commercio esisteva un farmaco che poteva adattarsi alle nostre esigenze. Si trattava di un composto prodotto per la cura dei disturbi provocati nei bambini dal ciclo dell urea. Essendo anche questa una patologia piuttosto rara, il farmaco viene fabbricato in quantitativi limitati e distribuito, solo agli ospedali, ad un prezzo molto elevato. La notizia dell esistenza di questo farmaco comunque fu accolta con giusto entusiasmo. Inutile rimarcare che se ciò non si fosse verificato, il percorso per arrivare ad una eventuale somministrazione della sostanza sui pazienti sarebbe stato molto più lungo e difficoltoso e sicuramente non saremmo stati in grado, con le nostre sole forze, di ottenere le autorizzazioni dal Ministero competente. Nel frattempo anche i risultati delle prove in vitro sui 10 pazienti stavano confermando quanto di positivo ci si poteva aspettare. La casa farmaceutica, messa a conoscenza di quanto si stava facendo e dei risultati ottenuti, si dimostrò interessata e assicurò che avrebbe fornito gratuitamente il farmaco per un trial che avesse coinvolto almeno una settantina di soggetti per la durata di 13 settimane.

Obiettivo finale è quello di ottenere la prescrivibilità di questo farmaco anche per la sma con spese a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Il resto è storia dei nostri giorni. In questo momento si è in attesa del parere favorevole dei Comitati Etici dei Centri ove avverrà la sperimentazione. Questa autorizzazione è assolutamente necessaria quale primo passo per l ufficializzazione della sperimentazione e dei fini che si vogliono perseguire. Siamo comunque fiduciosi; il dott. Bertini (Ospedale Pediatrico Bambino Gesù), ed il Prof. Mercuri (Policlinico Gemelli), sono molto impegnati anche per superare velocemente questa fase. Lo studio, che si svolgerà in doppio cieco con placebo, coinvolgerà bambini affetti da sma di tipo II e III in età compresa tra i 30 mesi e i 12 anni. Sette saranno i centri interessati e più precisamente: - Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma - Policlinico Gemelli di Roma - Clinica Nigrisoli di Bologna - Ospedale Pediatrico Gaslini di Genova - Università degli Studi di Messina - Università degli studi di Pavia - Istituto Carlo Besta di Milano ove i partecipanti si recheranno per la distribuzione delle dosi personalizzate ed i relativi controlli clinici. Occorre di nuovo ricordare a tutti che la fascia di età dei partecipanti ed il tipo della malattia sono stati decisi dal comitato scientifico dei medici al quale le due associazioni hanno affidato il compito di condurre al meglio, cioè nel minor tempo possibile con il massimo dei risultati, la fase della sperimentazione. Se i risultati saranno quelli sperati allora si potrà finalmente ottenere per tutti, a prescindere dall età e dal tipo (quindi anche per il tipo I) il farmaco attraverso il Servizio Sanitario Nazionale. Se la fortuna ci assiste probabilmente entro l anno in corso sapremo molto di più per quanto concerne le aspettative di tutti. Per terminare si ringraziano tutti colori che stanno rendendo possibile l attuarsi di un evento che, a prescindere dai risultati, segnerà comunque una svolta per quanto riguarda gli approcci terapeutici nei pazienti con sma. Un grazie particolare alla Prof.a Brahe anche per le sue straordinarie doti di grande umanità. Nel corso di questi ultimi mesi molte volte è stata letteralmente sommersa di telefonate, a volte pressanti, da parte di tutti per avere notizie e chiarimenti sullo stato dei suoi studi. Gentilmente ha sempre risposto in modo esauriente a tutti i quesiti che i genitori le ponevano, sottraendo tempo al lavoro di ricerca che spesso l ha costretta in laboratorio fino a tarda ora. Per tutti Christina, ormai famigliarmente la chiamiamo così, è divenuta anche una vera amica. La prof.a Brahe, il dott. Tiziano, la dott.a Tacconelli, il dott. Bertini 8

QUOTA DI ADESIONE Per l anno in corso la quota minima di adesione è di 60. Ovviamente, chi si trova in condizione di poterlo fare, è vivamente pregato di inviare una somma maggiore. Molte iniziative possono trovare attuazione se verrà reperita l adeguata copertura economica. CONOSCIAMOLE MEGLIO. Continuiamo la rassegna delle mamme particolarmente impegnate nelle attività promozionali che contribuiscono, in modo sempre più importante, a costituire le risorse per finanziare le nostre attività sociali e di ricerca. Riteniamo quindi doveroso che tutti, anche coloro che per molte ragioni si trovano impossibilitati a partecipare ai nostri incontri, siano a conoscenza del loro operato. Ricordiamo sempre che nel nostro paese i fondi che lo stato destina alla ricerca sono sempre più esigui. Per la SMA direi assolutamente niente. Se non ci pensiamo noi Ecco Simona, per molti Simo, la mamma di Alberto Masini,che abita a Vigevano. La foto rende perfettamente giustizia a quelle che sono le doti di temperamento della nostra amica: ottimismo, coraggio, simpatia. Nella sua città è molto conosciuta. Anche le cronache dei giornali locali hanno dedicato spazio alle sue iniziative. IL GAZEBO DI MAMMA CORAGGIO, era il titolo di un articolo che le fu dedicato in occasione di una colossale vendita di torte da lei preparate. Non ci ha mai detto il numero dei dolci venduti, ma dal risultato che ottenne, 8 milioni di vecchie lire, parla chiaro in termini quantitativi e qualitativi (dovevano sicuramente essere buonissimi..) Anche il nostro notiziario riprese la notizia nella speranza che questa iniziativa fosse clonata e trapiantata anche in altre piazze da altre mamme. Ciò si è puntualmente verificato! Grazie all idea di Simona le torte ASAMSI sono ormai conosciute in tutto il territorio nazionale! Poi, come dice il proverbio, da cosa nasce cosa e, superato il primo momento di naturale Imbarazzo, molte altre mamme, sono state contagiate dall effetto domino provocato da Simona. E così che sono nate le iniziative più variegate: mercatini di gadgets vari, cene di beneficenza, concerti, attività teatrali, ecc. che senza il GAZEBO DI MAMMA CORAGGIO forse non avremmo mai avuto. 9

Le doti che abbiamo esaltato per Simona sicuramente si addicono anche a Benedetta, mamma di Carlo Savini e da circa un anno anche della vivacissima Orsola che gode di ottima salute grazie anche alle indagini prenatali che i genitori hanno eseguito al momento opportuno. Benedetta, con il marito Francesco, la nonna Kiki Mariani, costituiscono una famiglia che si dedica alla nostra associazione con grande intraprendenza e con iniziative di grande portata condotte a livello quasi manageriale. Il risultato economico ottenuto da una capillare vendita di biglietti augurali, dipinti appositamente dal Maestro Luzzati, ha rappresentato almeno il 30% delle entrate del nostro bilancio annuale. Innumerevoli poi le altre attività, sarebbe meglio chiamarli progetti, che i nostri amici studiano e portano a termine sempre con notevole successo. Ricordiamo il già citato Torneo di golf di nonna Kiki. L indotto positivo in termine di donazioni è in continuo aumento a conferma che il sentimento della solidarietà, specialmente se provocato nelle giuste maniere e negli ambienti giusti è sempre presente nell animo di tutti. Chi volesse contattare le nostre amiche per aiuti e consigli potrà farlo telefonicamente ai seguenti numeri: Simona: 335 7172768 - Benedetta: 348 8232652 STANNO LAVORANDO PER NOI Continuano, anche dopo il periodo delle feste di fine anno che tradizionalmente rappresenta il momento più propizio per organizzare manifestazioni promozionali, le attività di molti associati per divulgare i programmi della nostra associazione e nello stesso tempo raccogliere fondi da destinare alla ricerca. Come sempre la "vulcanica" Maria Letizia di Livorno o meglio la Squadra Solinas (tra famigliari, amici, amici degli amici..ecc. sicuramente il numero degli " attivisti" supera quantitativamente quello degli elemento di tre formazioni di calcio), continua a rappresentare il motore trainante della nostra macchina organizzativa non solo a Livorno ma anche in altre regioni.. Pensate che a gennaio e in occasione delle feste pasquali hanno venduto torte rispettivamente nelle piazze di La Spezia e di Livorno, nel mese di maggio hanno organizzato, coadiuvati dalla sezione Scout 10 (quelli che ci custodirono i figli durante il convegno dell'anno scorso) uno spettacolo musicale per bambini in un teatro della periferia livornese, sempre a maggio hanno organizzato un torneo di calcio tra le classi dell'istituto Tecnico Professionale Galilei, il 7 giugno organizzano presso il Salone del Terminal Crociere del porto di Livorno (capienza 800 persone e posti già tutti prenotati), ottenuto in uso gratuito dalla Compagnia del Porto, una serata dedicata ai balli latino-americani con la partecipazione di corpi di ballo cubani e venezuelani.sicuramente hanno in programma, oltre all'organizzazione del Convegno Nazionale (anche per quest'edizione sono previste novità per quanto riguarda gli spazi dedicati al divertimento), altre attività destinate, come sempre alla raccolta fondi.

I genitori di Riccardo Di Lella il 22 febbraio hanno organizzato, nella chiesa di S.Giulio a Cassano Magnano (VA), un concerto polifonico che ha visto l'esibizione di tre cori che si sono alternati nell'esecuzione di brani classici. Alla riuscitissima serata, che ha fruttato un contributo economico importante per la nostra causa, era presente anche il prof. Bianchi, fisiatra che da oltre 25 anni lavora presso un' importante associazione (La Nostra Famiglia) all'avanguardia nel campo della riabilitazione. Il professore ha anche illustrato ai presenti la complessità delle implicazioni che l'atrofia spinale provoca, nel corso degli anni nel corpo dei pazienti. In rappresentanza della Giunta Municipale era presente la dott.a Macchi, assessore alla Cultura. Eleonora e Gabriele Melini continuano a mantenere i rapporti con la Round Table 8 si Modena (associazione che. raccoglie i giovani imprenditori e professionisti che operano nella provincia emiliana). Anche per l'anno in corso, come già avvenne per il 2002, i proventi delle loro manifestazioni saranno devoluti interamente all'asamsi. Rosita e Gianluca di Porto Sant'Elpidio, dopo il successo della cena di febbraio) organizzeranno periodicamente durante il periodo estivo dei cocktail nella spiaggia della bella città marchigiana. Terminiamo scusandoci per le omissioni dovute a dimenticanze da parte nostra. Siamo sempre pronti a riparare, nella prossima edizione, se ci ricorderete gentilmente (meglio se tramite l'e-mail del presidente rbaldini@ns1.dinamica.it gli eventi da voi organizzati che rappresentano, in modo sempre più decisivo, la linfa vitale per continuare a sperare finanziando la ricerca scientifica ULTIM ORA Quando ormai stavamo per passare alla stampa questo notiziario, abbiamo appreso di una splendida iniziativa che si sta concretizzando a Barletta, bella città in provincia di Bari, dove vive la nostra amica Myriam Spinazzola di otto anni. Ma veniamo ai fatti. La prof.a Mariagrazia Vitobello Dell'Ernia, che presiede la locale sezione dei Lions Club, qualche tempo fa conobbe Miriam e, come molte volte accade a chi conosce personalmente i nostri bambini, ne rimase colpita dalla naturale dolcezza e dalla maturità intellettuale ben superiore alla media dei suoi coetanei. Con l'intraprendenza e la capacità che contraddistingue chi apparitine a questi Club, che su tutto il territorio nazionale svolgono istituzionalmente attività benefica, la prof.a Vitobello ha mobilitato il suo entourage per organizzare un concerto di beneficenza per la nostra Miriam. Con il patrocinio del Comune di Barletta, e con le sponsorizzazioni di CEDIFARME (Coop. tra i Titolari di Farmacie), l'unicredit Banca e Flowers Design, e stato possibile realizzare, per la serata del 1 luglio, un concerto che avrà per titolo "La canzone nel mondo". Interpreti d'eccezione il Quartetto Airedetango (Beatriz Fornabaio-soprano, Vito Soranno-sassofono, Loredana Paolicelli-pianoforte,Antonio Carmentano-contrabbasso) che si esibiranno nel loro repertorio classico. Questo "Concerto per una Notte d'estate" ha immediatamente riscosso un interesse che è andato ben oltre le aspettative: i biglietti per i 600 posti disponibili nella splendida Piazza d'armi del Castello Svevo sono stati immediatamente asauriti. Con il ricavato verrà acquistata una IN-EXSUFFLATOR (la macchina per tossire) che verrà donata all'ospedale di Barletta, mentre la parte rimanente verrà devoluta, su espressa richiesta della famiglia Spinazzola, alla nostra associazione. Sarà presente Nicola Attolico, che rappresenta l'asamsi nella regione Puglia. Il progetto della prof.a Vitobello, che ha poeticamente sottotitolato il concerto "L'emozione di un gesto d'amore, il nostro dono alla vita..." si sta splendidamente concretizzando. Complimenti a tutti ed un grazie da parte nostra. 11

VISITATE IL NOSTRO SITO: www.asamsi.org Troverete tutte le novità inerenti l associazione e quanto sta avvenendo nel campo della ricerca MOLTO IMPORTANTE: COMUNICARE PER TEMPO A MARIA LETIZIA (Tel. 0586859068 / 3403371737) LA PROPRIA ADESIONE AL CONVEGNO DI PIOMBINO. I POSTI SONO LIMITATI E POTREBBERO NON ESSSERE SUFFICIENTI, IN RELAZIONE ALL ELEVATO NUMERO DI PARTECIPANTI PREVISTI I versamenti a favore dell A.S.A.M.S.I. sono fiscalmente detraibili nella misura consentita dalla Legge e possono essere effettuati tramite C.C.P. n. 14658405 oppure con bonifico bancario: UNICREDIT BANCA Abi 02008 - Cab 02450 c/c 3179412 Direttore Responsabile: Roberto Baldini c/o Consulta Faentina delle Associazioni di Volontariato Via Laderchi, 3-48018 FAENZA (RA) tel/fax 0546-27206 Anno XVII n.2 Sped. in A.P. art.2 comma 20/c legge 662/96 Filiale di BO - Aut.Trib. di Bologna al n. 5932 del 22.12.1990 Finito di stampare il 03.06.2003 Stampato presso: Progetto grafico: STAMPE AL BALZO Faenza 12