Università degli Studi di Catania Facoltà di Economia AEGI - Area di Economia e Gestione delle Imprese Corso di Laurea in Economia Aziendale Anno accademico 2009-2010 Tecnica industriale e commerciale Syllabus
INDICE SYLLABUS Informazioni generali pag. 3 Testi consigliati pag. 3 Obiettivi formativi del corso pag. 4 Programma dei moduli didattici pag. 5 Format del corso pag. 8 Metodi e criteri di valutazione pag. 8 FAQ Frequently Asked Questions pag. 10 MATERIALE DIDATTICO pag. 11 2
SYLLABUS INFORMAZIONI GENERALI Docente Corso A (A-L): Prof. Rosario Faraci Piano 3 stanza 14 e-mail: faraci@unict.it Orario di ricevimento: Mercoledì ore 10.30-12.30 Docente Corso B (M-Z): Prof. Giovanni Battista Dagnino Piano 3 Stanza 3 e-mail: dagnino@unict.it Orario di ricevimento: Mercoledì ore 10.30-12.00 e su appuntamento da prendere tramite e-mail Sito web del corso: www.faracididattica.it TESTI CONSIGLIATI: Lipparini A. (a cura di), Economia e Gestione delle Imprese, Il Mulino, Bologna, 2007. Dispensa di Tecnica Industriale e Commerciale, 2008. 3
OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso di Tecnica Industriale e Commerciale affronta lo studio delle principali tematiche e categorie concettuali riguardanti il funzionamento dell impresa industriale. Il corso intende fornire le conoscenze di base necessarie per la definizione e l attuazione delle politiche di gestione dell impresa industriale secondo un approccio didattico che prevede l interazione continua con gli studenti e la stimolazione dello sviluppo delle loro capacità di analisi e di sintesi. Il corso si pone quale naturale proseguimento dell insegnamento di Economia e Gestione delle Imprese di primo anno, di cui costituisce necessario complemento ed espansione. Ci si attende che lo studente acquisisca capacità di comprensione delle dinamiche della crescita delle imprese industriali con riferimento ad alcune teorie di riferimento (come la stakeholder theory e l agency theory) e possa altresì sviluppare attitudini progettuali negli àmbiti dello sviluppo dei prodotti, della gestione dei sistemi produttivi, della gestione dei rapporti di fornitura e del supply-chain management e nella progettazione organizzativa. Lo studente varrà esposto all intelligenza del ruolo e del significato degli strumenti di corporate governance e apprenderà come ponderare vantaggi e rischi della discrezionalità manageriale. Il corso, pur mantenendo una propria unità di fondo, è organizzato, su base semestrale, in tre moduli didattici con una durata complessiva di 60 ore (esercitazioni escluse) e prevede una combinazione di sessioni convenzionali, discussione di casi aziendali e testimonianze di manager, professionisti e imprenditori. Costituiscono parte integrante del programma didattico una serie di esercitazioni, che potranno articolarsi nella preparazione e nella discussione in aula da parte degli studenti di casi aziendali, che verranno preventivamente resi disponibili, e che saranno rivolti ad approfondire particolari luoghi del programma. La Dispensa reperibile presso il centro fotocopie della Facoltà contiene il materiale didattico di supporto necessario per seguire attivamente e studiare il corso: contenuti del programma ed informazioni sul corso (Syllabus), argomenti delle lezioni, casi aziendali e dispense tematiche integrative. Com è noto, il corso di Tecnica Industriale e Commerciale è un insegnamento del secondo anno del Corso di Laurea in Economia Aziendale; pertanto, data la sua natura complementare e integrativa, si suggerisce allo studente di frequentarlo SOLO dopo aver superato (o quantomeno studiato in profondità) tutto il materiale che relativo al corso di Economia e Gestione delle Imprese di primo anno. N.B. Si consiglia agli studenti iscritti a corsi di laurea triennale, che inseriscono Tecnica Industriale e Commerciale come insegnamento a scelta, di preparare il terzo modulo, nel caso il piano di studi preveda 3 crediti, ed il secondo e il terzo modulo nel caso il piano di studi preveda 6 crediti. 4
PROGRAMMA DEI MODULI DIDATTICI I Modulo Le teorie sulle finalità imprenditoriali e la business idea (crediti attribuiti: 3) Contenuti Il primo modulo ha l obiettivo di introdurre gli aspetti teorici dell impresa con particolare riguardo alle funzioni ed alle finalità del gruppo (o dei gruppi) che la governano. Specifica attenzione sarà rivolta all esame del concetto di business idea. Principali temi trattati - Le funzioni dell impresa e le finalità imprenditoriali - La teoria degli stakeholder - La teoria dell agenzia - La business idea Supporto didattico Dispensa di Tecnica Industriale e Commerciale, 2008 (disponibile presso il centro fotocopie della Facoltà di Economia). a. Sciarelli S., Economia e gestione dell impresa, CEDAM, Padova, 2002, capp. 4-5 b. La business idea, Normann R., Le condizioni di sviluppo dell impresa, Etas Libri, Milano, 1979. 5
II Modulo Corporate governance e progettazione organizzativa (crediti attribuiti: 3) Contenuti Il secondo modulo ha l obiettivo di illustrare le logiche alla base della corporate governance, intesa come la gestione e il coordinamento degli interessi di e delle relazioni fra tutti gli stakeholder, non solo azionisti e management, ma anche dipendenti, clienti, comunità sociale, e così via. In questo modulo, si approfondiscono gli strumenti interni ed esterni, nonché i sistemi di governance dei principali Paesi. Il modulo propone, infine, le principali soluzioni di progettazione organizzative che vengono adottate nelle imprese industriali. Principali temi trattati: - Ruolo e significato della corporate governance - Vantaggi e rischi della discrezionalità manageriale - Gli strumenti di corporate governance - I modelli capitalistici - Soggetto economico e modelli di governance - Struttura e progettazione organizzativa Supporto didattico Dispensa di Tecnica Industriale e Commerciale, 2008 (disponibile presso il centro fotocopie della Facoltà di Economia). a. Privato S., Misani N., Ordanini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese, EGEA, Milano, 2004, capp.11-14. 6
III Modulo - La gestione operativa dell impresa (crediti attribuiti: 3) Contenuti Il terzo modulo del corso sulla gestione operativa dell impresa affronta il tema delle politiche funzionali dell impresa industriale, con particolare riferimento a ricerca e sviluppo, produzione, logistica, gestione dei materiali ed approvvigionamenti e finanza. Lo studio della progettazione innovativa riguarda le caratteristiche fondamentali delle diverse tipologie di innovazioni tecnologiche e delle fasi secondo le quali tende a svilupparsi il processo innovativo dell impresa. Lo studio dei sistemi e delle modalità di produzione si propone di esaminare la funzione aziendale cui è tradizionalmente assegnato il compito della trasformazione di materie prime in prodotti finiti. Lo studio della logistica e della gestione dei materiali intende approfondire le coordinate concettuali di base che presiedono alla gestione dei flussi di materiali ed informativi connessi con i processi di produzione, con particolare riferimento allo sviluppo del Supply Chain Management. Lo studio della gestione finanziaria ha l obiettivo di introdurre le principali problematiche e il linguaggio relativi all area economicofinanziaria dell impresa che interviene per supportare le decisioni di investimento. Principali temi trattati: - Progettazione innovativa e sviluppo dei prodotti - Progettazione e gestione dei sistemi produttivi - Gestione dei rapporti di fornitura - Supply Chain Management e tecniche di gestione delle scorte - Gestione finanziaria e logiche alla base dei nuovi investimenti - Tecniche di valutazione dei progetti d investimento Supporto didattico -Lipparini A. (a cura di), Economia e Gestione delle Imprese, Il Mulino, Bologna, 2007, capp. 7-10. -Dispensa di Tecnica Industriale e Commerciale, 2008 (disponibile presso il centro fotocopie della Facoltà di Economia). a. Tecnologia e vantaggio competitivo, Porter M.E., Il vantaggio competitivo, Edizioni di Comunità, Milano, 1987. 7
b. Struttura e progettazione organizzativa, Tosi H.L., Pilati M., Mero N.P., Rizzo J.R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione, EGEA, Milano, 2002. c. Chase R.B., Jacobs F.R., Aquilano N.J., Grando A., Sianesi A., Operations Management nella produzione e nei servizi, Mc Graw Hill, 2004, capp. 8 e13. FORMAT DEL CORSO Data la natura degli obiettivi, il format del Corso privilegia la discussione e una partecipazione attiva e assidua degli studenti in aula. E anzitutto responsabilità primaria dello studente il controllo del proprio processo di apprendimento durante le lezioni. Si consiglia di leggere preventivamente i contenuti della lezione in modo da facilitare la comprensione delle principali tematiche e la loro discussione in aula. Il dibattito in aula sarà basato principalmente sul contenuto delle letture (articoli, casi aziendali, capitoli di libri) che lo studente dovrà conoscere; la discussione in classe, inoltre, potrà vertere su impressioni ed esperienze personali dello studente. METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE I - VALUTAZIONI INDIVIDUALI ATTINENTI AL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Presenza in aula In considerazione della didattica attiva che viene sperimentata durante il corso, la presenza in aula costante e regolare è fra i prerequisiti principali che sono richiesti allo studente del corso di Tecnica Industriale e Commerciale. II VALUTAZIONI INDIVIDUALI ATTINENTI AI CONTENUTI DEL PROGRAMMA Criteri di valutazione generali Descrittori di Dublino La valutazione espressa in trentesimi verrà effettuata sulla base dei seguenti criteri: 1. conoscenza e capacità di comprensione dei temi studiati; 2. conoscenza e capacità di comprensione applicativa dei temi studiati; 8
3. autonomia di giudizio e capacità di collegamento tra i temi studiati; 4. abilità comunicative ed appropriatezza nell impiego del linguaggio tecnico; 5. capacità di apprendimento. Valutazione finale Lo studente ha la possibilità di scegliere tra due alternative: 1. un unico esame finale (nelle date indicate nel diario d esami della Facoltà); 2. una prova scritta a fine corso. Unico esame finale L esame finale verterà su tutte le parti previste nel programma del corso, cioè tutti gli argomenti del materiale didattico anche se non affrontati in aula e gli argomenti emersi nel corso delle lezioni. L esame finale potrà svolgersi in forma scritta (test, esercizi o tema) e/o orale. Il sostenimento dell esame finale è subordinato, in modo imprescindibile, alla prenotazione effettuata almeno tre giorni prima della data fissata nel diario d esame. La prenotazione non può essere effettuata via e-mail. Prova scritta a fine corso La prova scritta verterà su tutte le parti previste nel programma, cioè tutti gli argomenti del materiale didattico anche se non affrontati in aula e gli argomenti emersi nel corso delle lezioni. Ai fini del voto finale, la prova scritta, espressa in trentesimi, peserà per il 100%. Se il risultato della prova scritta sarà inferiore a 18/30, lo studente dovrà sostenere l esame orale (vedi prima opzione). Modalità di svolgimento della prova scritta La prova scritta potrà comporsi di domande a risposta multipla e/o semiaperte e/o aperte e/o analisi di casi aziendali. 9
FAQ - Frequently Asked Questions È possibile frequentare alternativamente le lezioni dei diversi docenti? No, è obbligatorio rispettare i seguenti criteri di suddivisione: Corso A: Prof. G.B. Dagnino: studenti (A-L) di tutti i corsi di laurea Corso B: Prof. R. Faraci: studenti (M-Z) di tutti i corsi di laurea Quando si svolgerà la prova scritta? La prova scritta si svolgerà al termine del terzo modulo, ovvero subito dopo la fine del corso. Quando si svolgerà la prova d esame finale? La prova d esame orale si svolgerà nelle date fissate nel calendario d esami della Facoltà di Economia. Cosa succede se uno studente non supera la prova scritta? Gli studenti che non superano la prova scritta dovranno sostenere la prova d esame finale, nelle date indicate nel calendario d esami della Facoltà. 10
MATERIALE DIDATTICO 1) Lipparini A. (a cura di), Economia e Gestione delle Imprese, Il Mulino, Bologna, 2007, capp. 7-10. 2) Dispensa di Tecnica Industriale e Commerciale, 2008 a. Sciarelli S., Economia e gestione dell impresa, CEDAM, Padova, 2002, capp. 4-5 b. La business idea, Normann R., Le condizioni di sviluppo dell impresa, Etas Libri, Milano, 1979. c. Privato S., Misani N., Ordanini A., Perrini F., Economia e gestione delle imprese, EGEA, Milano, 2004, capp.11-14. d. Tecnologia e vantaggio competitivo, Porter M.E., Il vantaggio competitivo, Edizioni di Comunità, Milano, 1987. e. Struttura e progettazione organizzativa, Tosi H.L., Pilati M., Mero N.P., Rizzo J.R., Comportamento organizzativo. Persone, gruppi e organizzazione, EGEA, Milano, 2002. f. Chase R.B., Jacobs F.R., Aquilano N.J., Grando A., Sianesi A., Operations Management nella produzione e nei servizi, Mc Graw Hill, 2004, capp. 8 e13. 11