Provincia di Cosenza. Settore Patrimonio - Tributi

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Transcript:

Provincia di Cosenza Settore Patrimonio - Tributi Regolamento su modalità, tempi di riversamento e rendicontazione del tributo per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell ambiente di cui all Art.19 del D.Lgs. n.504/1992 (TEFA). Cosenza, 01 agosto 2018

INDICE Articolo 1 Definizioni Articolo 2 Ambito di applicazione Articolo 3 Determinazione del tributo Articolo 4 Gestione del tributo TEFA da parte dei Comuni Articolo 5 Modalità e tempi di versamento Articolo 6 Ritardato/omesso versamento Articolo 7 Somme provenienti dal Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca (Miur) Articolo 8 Modalità di rendicontazione Articolo 9 Attivazione delle procedure di riscossione coattiva Articolo 10 Rimborsi Articolo 11 Dilazioni di pagamento debito pregresso Articolo 12 Comunicazioni variazione aliquota Articolo 13 Riferimenti Articolo 14 Entrata in vigore

Articolo 1 Definizioni 1. Ai sensi del presente Regolamento si definiscono: T.E.F.A. il tributo provinciale per l esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell ambiente, di cui all art. 19 del D. Lgs. N. 504/1992; T.A.R.S.U. la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani istituita dai comuni, ai sensi dell articolo 58 e seguenti del D. Lgs. N. 507/1993; T.I.A. la Tariffa di Igiene Ambientale di cui all art. 49, primo comma, del D. Lgs. N. 22/1997; T.A.R.I. la tassa sui rifiuti di cui alla Legge 27 dicembre 2013 numero 147; Provincia, la Provincia di Cosenza, con sede in Cosenza, Piazza XV Marzo n 5; Comuni, ciascuno dei Comuni della Provincia di Cosenza, con sede presso le rispettive residenze municipali; Soggetto Gestore, ciascuno dei soggetti cui i Comuni affidano la gestione della Tassa sui Rifiuti; Soggetti Passivi, i Comuni ed i soggetti gestori di cui sopra. Articolo 2 Ambito di applicazione Il presente Regolamento, ai sensi dell art.52 D.Lgs. 443/1997, disciplina il tributo previsto dall art.19 D.lgs. 504/1992 denominato T.E.F.A. per quanto non espressamente previsto dal D. Lgs 504/1992 e da altre disposizioni di legge in materia, e si applica nel caso in cui i Comuni gestiscano la TARSU/TIA/TARI in proprio, ovvero tramite soggetto gestore, stabilendo le modalità operative di riversamento alla Provincia e relative attività connesse da parte dei Soggetti Passivi. Articolo 3 Determinazione del tributo 1. Il tributo è determinato con apposita delibera del Presidente della Provincia da emanare entro il 30 ottobre di ogni anno per l anno successivo; 2. Il tributo deve essere determinato entro i limiti previsti dal D.Lgs. 504/1992 comma 3 dell art.19, ovvero entro il limite non inferiore all 1% e non superiore al 5%; 3. Qualora la delibera non sia adottata entro il termine di cui al comma 1, la misura del tributo sarà applicata anche per l anno successivo. Articolo 4 Gestione del tributo TEFA da parte dei Comuni 1. I Comuni, nella propria piena autonomia gestionale, possono riscuotere direttamente la tassa raccolta rifiuti TARI e conseguentemente il tributo TEFA correlato ovvero adempiere all obbligazione di riscossione avvalendosi di Soggetti Gestori. 2. Il riversamento del TEFA alla Provincia di Cosenza viene effettuato direttamente dal Comune, ovvero dal soggetto gestore, al netto della commissione dello 0,30 % delle somme riscosse, come da art. 19, c.5, del D.lgs. n. 504/1992. La registrazione delle transazioni, non presentando flussi di cassa, sono costituite da impegni cui corrispondono accertamenti di pari importo e da mandati versati in quietanza di entrata (Allegato 4.2 D.lgs. n.118/2011 e s.m.i. punto uno).

3. I Comuni devono informare la Provincia di Cosenza dell affidamento al soggetto gestore del riversamento del TEFA alla tesoreria dell Ente, fatta salva l obbligazione legale che resta sempre in capo al Comune stesso, e trasmettere copia della convenzione/contratto di affidamento agli uffici del Patrimonio-Tributi; 4. Ai Soggetti Gestori incaricati dal Comune al riversamento diretto del TEFA alla Provincia, si riconosce, proporzionalmente, il medesimo compenso previsto convenzionalmente dallo stesso Comune per la riscossione del tributo/tassa/tariffa comunale sui rifiuti. In ogni caso, il compenso per il TEFA non potrà essere superiore a quello richiesto dai concessionari nazionali della riscossione, sia per la riscossione bonaria che coattiva; 5. I Comuni devono sempre, in caso di affidamento a terzi, rendere operativi i contenuti del presente regolamento anche nei confronti del nuovo soggetto affidatario del servizio, con esclusione dei concessionari nazionali della riscossione. Articolo 5 Modalità e tempi di versamento 1. Il periodo di riferimento per la maturazione del presupposto del credito TEFA è il bimestre solare, con esclusione della riscossione effettuata tramite i concessionari nazionali della riscossione; 2. Scaduto il bimestre di riferimento, entro il SECONDO mese successivo, i Comuni o i soggetti gestori riversano al Tesoriere della Provincia (con esclusione dei concessionari nazionali della riscossione), il tributo TEFA ricompreso nei pagamenti effettuati dai contribuenti (TARI); Bimestre PERIODO INCASSI TEFA TERMINE VERSAMENTO DI CASSA Comune/Soggetto incaricato 1 GENNAIO-FEBBRAIO 30 aprile 2 MARZO-APRILE 30 giugno 3 MAGGIO GIUGNO 31 agosto 4 LUGLIO AGOSTO 31 ottobre 5 SETTEMBRE OTTOBRE 31 dicembre 6 NOVEMBRE DICEMBRE 28/29 febbraio 3. Per data di scadenza di versamento si intende il giorno di accredito dei fondi nella disponibilità di cassa della Provincia di Cosenza, data attestata dal Tesoriere dell Ente con la creazione del provvisorio d incasso sulla propria contabilità. In caso di tardato o omesso riversamento trovano applicazione gli interessi di mora, nella misura del tasso legale pro tempore vigente ai sensi degli articoli 1224 e 1284 del Codice Civile. Nel caso di versamento da Soggetti Gestori incaricati dai Comuni per la riscossione/versamento della TARI (e quindi del TEFA) mediante strumenti di pagamento elettronici sul sistema PagoPA, farà fede la data di rilascio della ricevuta; 4. Nel caso in cui l ultimo giorno di scadenza risultasse essere un giorno festivo per il Tesoriere, il versamento si considera nei termini se effettuato e registrato nel giornale di cassa del tesoriere dell Ente entro il primo giorno lavorativo utile successivo; 5. I riversamenti devono essere effettuati a favore della Provincia di Cosenza sul conto corrente di tesoreria, precisando nella causale TEFA periodo:.. Comune di., oppure attraverso strumenti di pagamento elettronici eventualmente resi disponibili dall Ente; 6. Dell avvenuto riversamento si dovrà dare notizia al settore Patrimonio e Tributi della Provincia mediante posta elettronica certificata (PEC) al seguente indirizzo di posta elettronica: tributi@pec.provincia.cs.it; 7. Nel caso in cui l importo del Tributo TEFA da riversare bimestralmente sia, complessivamente, inferiore ad euro 100,00 (al lordo della commissione e del compenso per

la riscossione), il riversamento potrà essere effettuato unitamente all importo riscosso nel successivo bimestre ed entro il termine previsto per quest ultimo; la rendicontazione degli incassi dovrà comunque essere tenuta distinta per bimestre di competenza. Articolo 6 Ritardato/omesso versamento 1. In caso di ritardato od omesso versamento, la Provincia di Cosenza invierà un sollecito di pagamento all indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) del Comune e/o del Soggetto Gestore, assegnando un ulteriore termine, non superiore a 30 giorni di calendario, decorrenti dalla data di ricevimento del sollecito con evidenza degli interessi di mora da conteggiare, ai sensi degli articoli 1224 e1284 del Codice Civile, al tasso legale, con decorrenza alla scadenza del termine teorico di versamento iniziale fino alla data di pagamento effettivo; 2. In assenza di versamento si procederà alla riscossione coattiva, attuata attraverso lo strumento del ruolo (Dpr 602/1973 e 112/1999) o in alternativa dell ingiunzione fiscale (Rd639/1910), secondo le disposizioni previste nel Regolamento generale dei Tributi delle Entrate Patrimoniali e delle Sanzioni della Provincia di Cosenza. Articolo 7 Somme provenienti dal Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca (Miur) I Comuni devono riversare alla Provincia di Cosenza anche gli importi annuali TEFA derivanti dalle somme eventualmente riconosciute dal M.i.u.r. (art. 33 bis del D.L. 31.12.2007, n.248 convertito nella legge 28.02.2008, n. 31) per lo svolgimento, nei confronti delle istituzioni scolastiche statali, del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, entro gli stessi termini di riversamento del bimestre solare in cui l importo medesimo perviene nella disponibilità di cassa. Articolo 8 Modalità di rendicontazione 1. I Comuni che riversano direttamente il TEFA, entro i termini della tabella sotto riportata, inviano alla Provincia di Cosenza, a mezzo pec, un rendiconto contenente: le somme riscosse a titolo di TEFA nel bimestre solare di riferimento, la commissione trattenuta, le somme impegnate al 31 dicembre dell anno precedente, le somme impegnate a bilancio dell anno (mantenute residuo al 1 gennaio ed in competenza), nonché la previsione di impegno fino al 31 dicembre dell anno per la liquidazione del TEFA, utilizzando il modello che sarà reso disponibile sul sito internet dell Ente. I Comuni, in qualità di Agenti Contabili ai sensi dell art.93, comma 2, del D.Lgs 267/2000 e s.m.i, devono redigere e trasmettere alla Provincia di Cosenza il Conto della Gestione, conforme ai modelli approvati con DPR 194/1996; 2. I soggetti gestori (con esclusione dei concessionari nazionali della riscossione) entro i termini fissati nella tabella sotto riportata inviano alla Provincia di Cosenza, a mezzo Pec, la seguente rendicontazione, utilizzando la documentazione resa disponibile sul sito internet dell Ente: a. Modello di rendicontazione BIMESTRALE: contenente almeno i dati relativi agli importi riscossi, alla commissione, all eventuale compenso ed ai rimborsi trattenuti per i ruoli nonché i dati relativi ai ruoli/elenchi emessi nel periodo aggregati per anno di emissione; b. Modello di rendicontazione ANNUALE: idoneo alla verifica sulla corrispondenza delle somme riversate alla Provincia di Cosenza evidenziando inoltre gli sgravi ed i rimborsi effettuati a titolo di Tributo ambientale sui ruoli/elenchi emessi aggregati per anno di emissione; c. Modello di rendicontazione CONTO DI GESTIONE: relativo al conto della gestione.

Termini riversamento: - Per i comuni Bimestre PERIODO INCASSI TEFA TERMINE VERSAMENTO TERMINE DI RENDICONTAZIONE 1 GENNAIO-FEBBRAIO 30 aprile 30 aprile 2 MARZO-APRILE 30 giugno 30 giugno 3 MAGGIO GIUGNO 31 agosto 31 agosto 4 LUGLIO AGOSTO 31 ottobre 31 ottobre 5 SETTEMBRE OTTOBRE 31 dicembre 15 novembre 6 NOVEMBRE DICEMBRE 28/29 febbraio 20 gennaio - Per i Soggetti Gestori Bimestre Periodo incassi 1 GENNAIO- FEBBRAIO 2 MARZO- APRILE 3 MAGGIO GIUGNO 4 LUGLIO AGOSTO 5 SETTEMBRE OTTOBRE 6 NOVEMBRE DICEMBRE Termine Versamento Termine di rendicontazione incassi Bimestrale 30 aprile 30 aprile 30 giugno 30 giugno 31 agosto 31 agosto 31 ottobre 31 ottobre 31 dicembre 15 novembre 28/29 febbraio Termine di rendicontazione Ruoli Annuale Termine rendicontazione Conto di Gestione 20 gennaio 28/29 febbraio 30 gennaio Articolo 9 Attivazione delle procedure di riscossione coattiva 1. Nei confronti dei Comuni che non trasmetteranno la rendicontazione obbligatoria prevista al precedente articolo 8 o che non forniranno gli adeguati riscontri alle attività di verifica e controllo poste in essere dalla Provincia, si procederà all attivazione delle procedure di riscossione, secondo le normative vigenti, effettuabili attraverso le modalità di cui al comma 2 dell art.6; 2. L importo definito per il recupero totale o parziale del tributo spettante alla Provincia, sarà desunto verificando le somme incassate a titolo di tributo ambientale e risultanti dal rendiconto approvato e pubblicato come da obblighi di legge; 3. Il Comune inadempiente verrà segnalato alla competente sezione della Corte dei Conti per indebito arricchimento e per violazione degli obblighi di cui all art.49 del TUEL. Articolo 10 Rimborsi 1. I Comuni o il Soggetto Gestore effettuano i rimborsi ai contribuenti delle somme indebitamente versate a titolo di TEFA, anticipando le somme necessarie;

2. La Provincia successivamente alla presentazione del rendiconto annuale di cui all art. 8 effettua il pagamento ai Comuni o ai soggetti gestori delle somme anticipate per conto della Provincia. Articolo 11 Dilazioni di pagamento debito pregresso 1. Prima dell avvio delle procedure per la riscossione coattiva, ai Comuni che ne facciano richiesta e che si trovino in obiettiva e documentata difficoltà finanziaria, la Provincia di Cosenza, per somme certe, liquide ed esigibili, può concedere dilazioni e rateazioni dei dovuti riversamenti, purché siano presenti i seguenti requisiti: a) Sottoscrizione di un atto di ricognizione del debito ai sensi ed agli effetti dell art.1988 c.c. da parte del Comune/Gestore in cui le singole posizioni debitorie vengano riconosciute nei confronti della Provincia di Cosenza e indicate in maniera analitica; b) Difficoltà obiettiva/impossibilità finanziaria dell Ente a riversare la somma dovuta in un unica soluzione attestata da una relazione, sottoscritta dal responsabile Finanziario, che ne indichi i motivi; c) Richiesta di dilazione non superiore ad un massimo di 15 mesi ; d) L importo mensile della rata non inferiore a euro 2.500,00; e) Applicazione degli interessi legali, nei termini di cui al comma 3, dell art.5, sulle rate dilazionate dal momento in cui le somme erano dovute all effettivo soddisfo; 2. Il mancato pagamento di una sola rata comporta l automatica decadenza del beneficio del termine ai sensi ed agli effetti dell art.1186 c.c. In tal caso, la Provincia di Cosenza potrà procedere per l integrale ed immediato pagamento del debito, con le azioni, anche coattive, previste dalla vigente normativa; 3. La richiesta di dilazione non può essere soddisfatta nei confronti di debitori che risultano morosi per precedenti rateazioni o dilazioni; 4. Non è possibile concedere ulteriori rateazioni o dilazioni di pagamento relative a singole rate o importi già dilazionati. Articolo 12 Comunicazioni variazione aliquota La Provincia renderà noto sul proprio sito internet eventuali variazioni dell aliquota del tributo. Articolo 13 Riferimenti Per ogni altra disposizione non esplicitamente prevista nel presente Regolamento si fa riferimento alla norma ed in subordine a quanto disposto dal Regolamento generale dei Tributi delle Entrate Patrimoniali e delle Sanzioni della Provincia di Cosenza. Articolo 14 Entrata in vigore Il presente regolamento, divenuto esecutivo a norma di legge, è pubblicato sull Albo Pretorio per quindici giorni consecutivi ed entra in vigore il giorno successivo all inizio della pubblicazione.