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18-05-03 RASSEGNA STAMPA 18-05-02 BILANCIO UE. CRITICHE AI TAGLI Agrapress 18-05-02 L' UE- TAGLI AI FONTI PER AGRICOLTURA (5%) E COESIONE (7%) MENO FONDI A AGRICOLTURA E POLITICHE DI COESIONE Italia Oggi 18-05-02 PAC, DOMANDE PROROGATE AL 15 GIUGNO 2018 Agronotizie 18-05-02 SINTESI PREZZI DELLA SETTIMANA ObiettivoCereali 18-05-03 MERCATI IN ITALIA Il Sole 24 Ore

BILANCIO UE: DA COMMISSIONE UE IMPEGNI PER 1135 MLD PER PERIODO 2021-2027. TAGLI DEL 5% SIA PER PAC CHE PER COESIONE 2701 - bruxelles, (agra press) - la commissione europea ha presentato oggi le proposte per il bilancio di lungo termine dell'unione per il periodo 2021-2027, che prevede - spiega un comunicato stampa dell'esecutivo comunitario - "impegni per 1.135 miliardi" che "sono paragonabili, considerando l'inflazione, al budget 2014-2020, incluso il fondo europeo di sviluppo". secondo la commissione - prosegue il comunicato - occorre "innalzare gli attuali livelli di finanziamento" per "finanziare nuove ed urgenti priorita'" e sono stati quindi proposti aumenti per vari settori quali "la ricerca, i giovani, l'economia digitale, la gestione delle frontiere, la sicurezza e la difesa". nel contempo - sottolinea ancora il comunicato - la commissione "ha valutato criticamente dove fosse possibile realizzare risparmi e aumentare l'efficienza", proponendo percio' "che i fondi per la politica agricola comune e per i fondi di coesione siano moderatamente ridotti di circa il 5%" per "tenere conto della nuova situazione di un'europa a 27". maggiori dettagli su https://goo.gl/qrk1a9. 02:05:18/14:30 BILANCIO UE: DE CASTRO, NO TAGLI A PAC; SU TETTO AIUTI DECIDANO COMAGRI E MINISTRI AGRICOLI UE 2702 - bruxelles, (agra press) - "ribadisco con forza la mia contrarieta' a tagliare le risorse della politica agricola comune nel bilancio ue 2020-2027 proposto oggi dalla commissione europea; quanto agli interventi a gamba tesa sulla gestione della pac, compreso un eventuale tetto agli aiuti diretti ai produttori, tengo a precisare che si tratta di una competenza della commissione agricola del parlamento europeo e del consiglio dei ministri agricoli dell'ue", afferma il vicepresidente della comagri dell'europarlamento paolo DE CASTRO dopo la presentazione, in plenaria a bruxelles, delle proposte sul prossimo quadro finanziario europeo da parte del presidente dell'esecutivo ue jean claude JUNCKER, e dal commissario al bilancio gunther OETTINGER. per DE CASTRO, in particolare, il documento finanziario europeo "e' poco ambizioso per quanto riguarda l'incremento delle risorse, che come chiedeva il parlamento europeo avrebbero dovuto raggiungere l'1,3% del pil della ue, mentre si ferma a poco piu' dell'1,1%". "senza contare - conclude DE CASTRO - che l'annunciato taglio del 5% del bilancio agricolo significherebbe togliere piu' di 20 miliardi di euro alla pac in sette anni; un calo inaccettabile, considerando anche che viene chiesto a i paesi della vecchia europa, tra cui l'italia, di proseguire nella convergenza degli aiuti diretti, ora piu' elevati rispetto a quelli dei nuovi partner europei", conclude DE CASTRO. 02:05:18/16:04 BILANCIO UE: MONCALVO (COLDIRETTI), NON PUO' ESSERE AGRICOLTURA A PAGARE CONTO BREXIT 2703 - roma, (agra press) - "a pagare il conto della brexit non puo' essere l'agricoltura che e' un settore chiave per vincere le nuove sfide che l'unione deve affrontare, dai cambiamenti climatici, all'immigrazione, alla sicurezza", afferma il presidente della coldiretti roberto MONCALVO riguardo alla proposta della commissione ue sul primo bilancio pluriennale dopo l'uscita della gran bretagna,

che prevede - sottolinea l'organizzazione - "una riduzione complessiva per le spese di politica agricola comune (pac) che ammonta al 9,5% a prezzi correnti". "indebolire l'agricoltura, che e' l'unico settore realmente integrato dell'unione, significa minare le fondamenta della stessa ue in un momento particolarmente critico per il suo futuro", prosegue MONCALVO, per il quale "il taglio dei fondi destinati all'agricoltura (pac) nel bilancio per l'unione europea e' insostenibile per le imprese e per i cittadini europei che per il 90% sostengono la politica agricola a livello comunitario per il ruolo determinante che essa svolge per l'ambiente, il territorio e salute, secondo la consultazione pubblica promossa dalla stessa commissione europea". "garantire un equo tenore di vita per gli agricoltori e' un'esigenza fondamentale per la maggioranza dei cittadini (88%) che sottolineano come gli agricoltori ricevano solo una piccola quota del prezzo finale al consumo dei prodotti alimentari (97%)", evidenzia la coldiretti. "un indirizzo importante nelle scelte per il futuro della politica agricola comune (pac) dove pero' occorre cambiare rafforzando tutte le misure che escludono la 'rendita' e premiando chi vive di agricoltura per puntare su un'assegnazione degli aiuti che consideri anche il contributo alla sostenibilita' sociale e quindi all'occupazione, da parte delle imprese agricole", aggiunge ancora MONCALVO, sottolineando l'esigenza di "valorizzare la distintivita' delle produzioni di cui la tracciabilita' dell'origine e l'etichettatura sono i principali strumenti per recuperare valore sul mercato". 02:05:18/14:13 BILANCIO UE: MONCALVO (COLDIRETTI), NON PUO' ESSERE AGRICOLTURA A PAGARE CONTO BREXIT 2703 - roma, (agra press) - "a pagare il conto della brexit non puo' essere l'agricoltura che e' un settore chiave per vincere le nuove sfide che l'unione deve affrontare, dai cambiamenti climatici, all'immigrazione, alla sicurezza", afferma il presidente della coldiretti roberto MONCALVO riguardo alla proposta della commissione ue sul primo bilancio pluriennale dopo l'uscita della gran bretagna, che prevede - sottolinea l'organizzazione - "una riduzione complessiva per le spese di politica agricola comune (pac) che ammonta al 9,5% a prezzi correnti". "indebolire l'agricoltura, che e' l'unico settore realmente integrato dell'unione, significa minare le fondamenta della stessa ue in un momento particolarmente critico per il suo futuro", prosegue MONCALVO, per il quale "il taglio dei fondi destinati all'agricoltura (pac) nel bilancio per l'unione europea e' insostenibile per le imprese e per i cittadini europei che per il 90% sostengono la politica agricola a livello comunitario per il ruolo determinante che essa svolge per l'ambiente, il territorio e salute, secondo la consultazione pubblica promossa dalla stessa commissione europea". "garantire un equo tenore di vita per gli agricoltori e' un'esigenza fondamentale per la maggioranza dei cittadini (88%) che sottolineano come gli agricoltori ricevano solo una piccola quota del prezzo finale al consumo dei prodotti alimentari (97%)", evidenzia la coldiretti. "un indirizzo importante nelle scelte per il futuro della politica agricola comune (pac) dove pero' occorre cambiare rafforzando tutte le misure che escludono la 'rendita' e premiando chi vive di agricoltura per puntare su un'assegnazione degli aiuti che consideri anche il contributo alla sostenibilita' sociale e quindi all'occupazione, da parte delle imprese agricole", aggiunge ancora MONCALVO, sottolineando l'esigenza di "valorizzare la distintivita' delle produzioni di cui la tracciabilita' dell'origine e l'etichettatura sono i principali strumenti per recuperare valore sul mercato". 02:05:18/14:13

L' Ue: tagli ai fonti per agricoltura (5%) e coesione (7%) Meno fondi a agricoltura e politiche di coesione Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi via email Condividi su Google+ Condividi su Linkedin Condividi su WhatsApp Commenta Stampa Riduci carattere Ingrandisci carattere Vota 0 Voti Meno fondi a agricoltura e politiche di coesione, più risorse a ricerca, migrazione, difesa, azioni per il clima. La Commissione europea ha presentato la proposta di bilancio pluriennale 2021-2027, il primo senza il contributo del Regno Unito (circa 12 miliardi l' anno), e spinge per approvarlo definitivamente, con l' avallo dei governi Ue, entro la fine della legislatura prevista nel 2019. Un bilancio da 1.279 miliardi in sette anni a prezzi correnti (1.135 miliardi a prezzi costanti 2018). Quasi un terzo più alto rispetto al budget dell' austerità del 2007-2014 (che era tra 900 e 1000 miliardi di euro), con i paesi europei chiamati ad aumentare il loro contributo all' 1,11% del reddito nazionale lordo (oggi è l' 1%). I tagli a politica agricola e politiche di coesione sono, rispettivamente, «al 5 e al 7%» rispetto al periodo attuale, ha dichiarato il commissario Ue al bilancio Gunther Oettinger. L' omologo all' agricoltura, Phil Hogan, è andato più nel dettaglio, specificando che per la Politica agricola comune si tratta di stime di riduzione che danno per scontate cose come il via libera, da parte dei paesi, a un aumento del 10% del contributo nazionale o regionale ai programmi di sviluppo rurale. E l' approvazione di un meccanismo di convergenza degli aiuti diretti tra Stati, che vedrà tutti contribuire in uguale misura, per aumentare il livello dei pagamenti nei nuovi paesi membri. Secondo Hogan, nessun paese perderà più «del 3,9% della dotazione nazionale dei pagamenti diretti rispetto al periodo attuale». E l' Italia è tra questi. Altri fondi Pac, nel progetto della Commissione, dovrebbero essere recuperati attraverso un tetto agli aiuti per le aziende che non potranno andare oltre 60mila euro, al netto delle spese per il personale. Tutte simulazioni e calcoli che tengono conto del contributo di 27 paesi invece di 28. Ecco perché, calcolatrice alla mano, i tagli possono apparire più vistosi. Coldiretti li calcola in 9,5% di risorse in meno, per il think tank Farm-Europe la Pac nel 2027 arriverà a perdere oltre l' 11% rispetto ai livelli attuali. Per quanto riguarda le politiche di coesione, pur restando il Pil il criterio principale, anche la disoccupazione, l' accoglienza dei migranti e la lotta al cambiamento climatico entreranno tra i parametri per la distribuzione dei fondi Ue. Nella proposta della Commissione, ci sono anche nuove 'condizionalità. Il mancato rispetto dello stato di diritto, come per esempio il deficit nel sistema giudiziario di un Paese, potrebbero portare al congelamento dell' erogazione di tutti i fondi europei. Infine, la Commissione propone di spendere il 25% dei fondi disponibili nel prossimo bilancio pluriennale dell' Ue per attività connesse alla protezione del clima, aumentando il cosiddetto «climate mainstreaming», rispetto al 20% previsto dal budget attuale. Un aumento di spesa che, insieme all' incremento di fondi per ricerca e innovazione (Horizon2020 passa da 80 miliardi di dotazione a quasi 100), Erasmus+, programma Life, migrazione e protezione dei confini, difesa e azione esterna totalizza 114 miliardi. Ora la parola passa ai governi europei. L' Europarlamento sul bilancio pluriennale ha solo potere di veto, senza possibilità di proporre emendamenti. Il fronte del rigore formato da Austria, Paesi Bassi, Svezia e Danimarca ha già bocciato la domanda di aumentare il contributo nazionale. La Francia ha protestato soprattutto per i tagli alla Pac.

Pac, domande prorogate al 15 giugno 2018 Accordata dall'organismo competente della Commissione Ue, la proroga si è resa necessaria a causa delle difficoltà incontrate nell'avanzamento dell'attività E' stata prorogata al 15 giugno prossimo la presentazione delle domande Pac 2018. Imponevano una proroga diverse difficoltà incontrate nell'avanzamento dell'attività, come ad esempio la realizzazione dei piani colturali grafici o gli inevitabili ritardi nelle semine a causa del maltempo dei mesi scorsi e, non ultime, le novità che saranno introdotte con l'applicazione della parte agricola del Regolamento Omnibus, che avranno valenza retroattiva, ovvero a partire dal primo gennaio 2018. La proroga, accordata dall'organismo competente della Commissione europea, è stata accolta favorevolmente dall'agri, la Confederazione agricola ed agroalimentare

SINTESI DELLA SETTIMANA Sul mercato nazionale non si registrano movimenti di prezzo per i cereali, probabilmente anche per via del ponte prolungato tra il 25 aprile e il 1 maggio. Le quotazioni dei cereali sono rimaste invariate, mentre si registra ancora un calo per i semi di soia. I mercati esteri sono rimasti invece sostanzialmente stabili. Il dollaro USA è rimasto stabile; il cambio euro/dollaro è fermo a 1,21 dollaro/euro. GRANO DURO I prezzi del frumento duro nazionale sono rimasti invariati; non ha quotato la borsa merci di Foggia per via della festività del 25 aprile. Il fino Nord quotato a Milano è fermo a 229,50 euro/t, a Bologna il fino Centro quota sempre 222,50 euro/t arrivo Emilia ( fino Nord: 214,50 euro/t). GRANO TENERO I prezzi dei frumenti teneri nazionali sono invariati. A Milano il prezzo medio del panificabile è 197 euro/t. Anche a Bologna non si rilevano variazioni di prezzo per il fino, che quota ancora 197 euro/t. Su mercati internazionali invece i prezzi hanno ripreso a salire.

MAIS Si è fermata la serie di rialzi per il mais nazionale. A Milano il mais con caratteristiche vale ora 190,50 euro/t, il mais convenzionale 186,50 euro. A Bologna la quotazione attuale è di 184 euro/t per il prodotto con caratteristiche e 181 euro/t per la merce convenzionale. ORZO La campagna di commercializzazione dell orzo nazionale raccolto 2017 può considerarsi terminata. A Milano il prezzo dell orzo non viene più quotato, così come a Bologna. In Francia l orzo foraggiero per il prossimo raccolto è in aumento. L ultima quotazione di Rouen è 162 euro/t (+1 euro/t). L orzo nazionale non è più quotato in vista del prossimo raccolto; lievi aumenti in Franzia. SOIA E SEMI OLEoSI I semi di soia nazionali sono in calo. A Milano il prezzo medio è sceso di 4 euro/t (385,50 euro/t), a Bologna di 2 euro/t (prezzo medio 380 euro/t). A Chicago la chiusura di venerdì del future con scadenza maggio è stata di 1045 cent/bushel, con un guadagno settimanale di 16 cent/bushel. A Parigi la quotazione di venerdì per i semi di colza (maggio 2018) era 325,75 euro/t, con un perdita di oltre 14 euro/t nel corso della settimana. Mercato nazionale in ribasso per i semi di soia; bene le quotazioni di Chicago. RISO

L Ente Risi rileva che i trasferimenti complessivi di risone hanno finora interessato un quantitativo di 1.159.912 tonnellate, in aumento di 134.912 tonnellate (+13%) rispetto alla campagna precedente.

Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Data 03/05/2018 Pagina 19 Foglio 1