BOLLETTINO AGROMETEOR OROLOGICO OLOGICO N 46 del 27/11 11/2015 www.saporidivallecamonica.it uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077 : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: da Artogne a Breno in destra orografica fiume Oglio; ZONA 2: da Darfo Boario Terme a Breno in sinistra orografica fiume Oglio; ZONA 3: da Breno a Sellero; ZONA 4: da Sellero a Edolo ZONA 5: da Edolo a Ponte di Legno www.galvallecamonicavaldiscalve.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www2.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteolombardia/pagine/default.asp x ) VENERDI 27 NOVEMBRE SABATO 28 NOVEMBRE DOMENICA 29 NOVEMBRE Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo stabile almeno fino a domenica 29 Novembre.
PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO EDOLO 0 0 688,8 LOSINE 0 0 959,7 DARFO BOARIO TERME 0 0 DIRETTIVA NITRATI La Regione Lombardia con decreto D.G.A. n. 8921 del 27 ottobre 2015, ha stabilito il periodo utile di spandimento degli effluenti d allevamento e dei fertilizzanti azotati. Il decreto prevede: di stabilire, per le zone non vulnerabili i seguenti DIVIETI: 1. dal 6 novembre 2015 compreso al 3 febbraio 2016 per il letame e materiale assimilato i liquami, i fanghi, i fertilizzanti azotati diversi dagli effluenti di allevamento e le acque reflue utilizzati in terreni con prati, cereali autunno vernini, colture ortive, arboree con inerbimenti permanenti o con residui colturali ed in preparazione della semina primaverile anticipata; 2. dal 15 dicembre 2015 compreso al 15 gennaio 2016 compreso, per il letame proveniente da allevamenti di bovini, bufalini, ovicaprini ed equidi con contenuto di sostanza secca pari ad almeno 20% utilizzato su prati permanenti e/o avvicendati; 3. di stabilire che i divieti di utilizzazione agronomica di cui sopra non si applicano all ammendante compostato verde e all ammendante compostato misto, per i quali è ammessa l applicazione anche nei mesi invernali in presenza di tenori di azoto totali inferiori al 2,5% sul secco, di cui non oltre il 15% in forma di azoto ammoniacale. 4. di dare atto che le possibilità d utilizzazione agronomica nei periodi concessi dal calendario di distribuzione non sono attuabili nei casi di impedimento indicati dalla normativa o al verificarsi di avverse condizioni atmosferiche che non consentano una corretta utilizzazione agronomica; DIVIETO COMBUSTIONE ALL APERTO DI RESIDUI VEGETALI La Regione Lombardia con D.G.A. X/2525 del 17/10/2014 ha stabilito: 1. di vietare la combustione in loco di piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro dei residui vegetali agricoli o forestali nel periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno, attuando quanto previsto dall art. 182, comma 6 bis, del TU Ambiente e dall art. 12 bis della l.r. n. 24/06; 2. di consentire che la combustione di cui al punto 1. possa essere eseguita dal proprietario o dal possessore del terreno per soli due giorni all interno del periodo dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno nelle zone impervie o non raggiungibili dalla viabilità ordinaria e con modalità atte ad evitare impatti diretti di fumi ed emissioni sulle abitazioni circostanti, previa: - comunicazione al Comune concernente la data, la localizzazione dell intervento di combustione, l osservanza delle disposizioni del presente provvedimento e di quelle eventuali emanate dal Sindaco, anche riferite all individuazione di ambiti territoriali esclusi dalla facoltà di combustione; - verifica che le condizioni meteorologiche nella giornata in cui è effettuata la combustione siano favorevoli o molto favorevoli alla dispersione degli inquinanti in atmosfera, attraverso collegamento al sito ufficiale di ARPA all interno del Servizio Meteorologico Regionale al seguente link: http://www2.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteo- Inquinanti/Pagine/MeteoInquinanti.aspx EVITARE ASSOLUTAMENTE LA COMBUSTIONE DEI RESIDUI DI POTATURA DEI CASTAGNETI IN QUANTO POTREBBERO CONTENERE IL TORYMUS SINENSIS (ANTAGONISTA DEL CINIPIDE)
VITE POTATURE E importante ricordare che la potatura è di fondamentale importanza per conseguire un buon equilibrio vegeto-produttivo. Come regola generale le piante vigorose necessitano di una potatura più ricca (ovvero con un maggior numero di gemme) mentre quelle deboli necessitano di una potatura più povera. I tralci scelti, per le produzioni di qualità, devono essere di calibro medio-fine, in particolare se le viti sono molto vigorose, senza schiacciature o lesioni. Solo in caso di viti deboli o per alcune varietà specifiche (es. Cabernet), può essere favorevole la scelta di tralci tendenzialmente vigorosi. LEGNO DI POTATURA Lasciare in campo il legno di potatura di 1 anno è pericoloso solo per la diffusione di Escoriosi (laddove presente), mentre residui di potatura di porzioni di pianta di più anni di età sono sempre pericolosi in quanto possono ospitare uova di Scafoideo o funghi patogeni che possono liberare le loro spore durante l inverno. Si consiglia quindi di asportare dal vigneto (e non trinciare in campo) i residui di potatura di oltre 1 anno di età, poi stoccarli al coperto in modo che non si bagnino se piove. La trinciatura del legno di un anno apporta sostanza organica, quindi potrebbe essere utile per il terreno, ma rimane comunque molto più importante la quota di Sostanza Organica derivante dall inerbimento. MANUTENZIONE VECCHI VIGNETI Conviene sempre cercare di mantenere efficienti i vigneti vecchi, purché sani ed impostati razionalmente. Uve provenienti da vigneti vecchi ben gestiti danno vini migliori rispetto a quelli ottenuti da vigneti giovani.se si esegue una corretta manutenzione annuale dei vigneti, rimpiazzando sempre le viti morte o malate, nessun vigneto diventa mai troppo vecchio, con il vantaggio evidente che, grazie alla maggiore età media delle piante, le uve ottenute saranno di qualità superiore Si ricorda che per la realizzazione di impianti con materiali su richiesta è indispensabile PRENOTARE le combinazioni clone/portinnesto ORA, o comunque il prima possibile, per gli impianti 2016. Su terreni non troppo compatti, si può preparare il terreno in vista di impianti primaverili: l azione combinata del gelo/disgelo agevola la disgregazione delle zolle e la creazione di uno strato ben aerato ed esplorabile dalle radici. Di seguito si allega una tabella con evidenziate le caratteristiche dei portinnesti più utilizzati.
MELO Per tutti coloro che volessero realizzare nuovi impianti nella stagione 2016 si consiglia di ordinare le piante entro fine dicembre 2015. Le varietà consigliate sono le seguenti: - GOLDEN DELICIUS - RED DELICIUS (JEROMINE) - FUJI - RENETTA - GALA (ANNAGLO) Esistono inoltre delle varietà di melo resistenti alla ticchiolatura che risultano molto interessanti, visti l esiguo numero di trattamenti necessari. Tra le varietà si segnalano: - GAIA - FUJION - RENOIR - GOLD RUSH Si consiglia il portainnesto M9 T337 per la sua scarsa attività pollonifera. Di seguito si riporta uno schema semplificato sulla vigoria dei principali portainnesti.
PICCOLI FRUTTI Viste le scarse precipitazioni di questo periodo si consiglia di irrigare almeno una volta a settimana le colture specialmente se fuori suolo. Interrompere la somministrazione in caso di precipitazioni. LAMPONE: si ricorda di piegare i tralci tra le file, vicino al terreno, per evitare danni da disseccamento invernale delle gemme. Per tutti coloro che volessero realizzare nuovi impianti nella stagione 2015 si consiglia di ordinare le piante entro fine dicembre 2014. Tra le varietà consigliate si ricordano le seguenti: MIRTILLO - DRAPER (MEDIO) - DUKE (PRECOCE) - LEGACY (TARDIVO) - BRIGITTA (TARDIVO) LAMPONE - AMIRA (RIFIORENTE) - REGINA ( RIFIORENTE) - TULAMEEN (UNIFERO) - POLKA (RIFIORENTE) MORA - LOCH NESS - CHESTER FRAGOLA - ELSANTA - MARMOLADA - DARSELECT - CLERY - JOLY FRAGOLA RIFIORENTE - CAPRI - ELSINORE - ISCHIA CILIEGIO RIBES - ROVADA (ROSSO) - TITANIA (NERO) - WHITE PAREL (BIANCO) - KORDIA - FERROVIA - REGINA