/2015 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/ : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI /05/2015

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1 BOLLETTINO AGROMETEOR OROLOGICO OLOGICO N 19 del 12/0 /05/2015 / uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it SEGRETERIA TELEFONICA 0364/ : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO info@galvallecamonicavaldiscalve.it PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: x ) MERCOLEDI 13 MAGGIO GIOVEDI 14 MAGGIO VENERDI 15 MAGGIO Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo stabile con precipitazioni a carattere di rovescio tra giovedì 14 e venerdì 15 maggio.

2 VITE FASE FENOLOGICA La vegetazione cresce in modo uniforme in tutte le zone e per tutte le varietà. La crescita ha registrato un accelerazione negli ultimi giorni, grazie alle temperature registrate ed alla disponibilità di acqua. Da sviluppo delle foglie con quinta foglia distesa e germogli lunghi 10 cm su Incrocio Manzoni zona 3 (BBCH 20) a germogli lunghi cm: Marzemino zona 1 (BBCH 40). Chardonnay a Darfo B.T. PRATICHE COLTURALI SPOLLONATURE Effettuare la prima spollonatura manuale quando i germogli sono a cm di lunghezza. È importante evitare di effettuare l operazione di spollonatura troppo tardi, quando i germogli iniziano a lignificare, infatti si causano ferite facilmente attaccabili da agenti patogeni (mal dell esca) e inoltre aumentano i tempi di esecuzione dell operazione stessa. Una spollonatura precoce in vigneti di scarsa vigoria, permette un migliore sviluppo dei germogli rimasti. SCACCHIATURE Ridurre il numero di germogli sul cordone speronato in modo da evitare eccessivo affastellamento in futuro. L intervento deve essere calibrato a seconda dell obbiettivo enologico desiderato. Su Guyot eliminare i germogli in eccesso sotto il filo di banchina. La densità ottimale di germogli per produzioni di qualità è di per metro lineare di banchina, uniformemente distribuiti. Si raccomanda la tempestività dell intervento, per non andare ad operare su germogli troppo lunghi che iniziano a legare tra di loro, con conseguente difficoltà ad operare e rischi di procurare danni meccanici e possibili infezioni da funghi del complesso dell Esca che possono infettare la pianta a partire da ferite in scacchiatura. Nel caso di interventi tardivi è importante effettuare l operazione utilizzando le cesoie. Ridurre il numero di germogli sulle BARBATELLE E SULLE VITI DI DUE ANNI a due-quattro germogli/pianta, lasciando quelli meglio sviluppati e soprattutto più diritti. GESTIONE DELL INERBIMENTO Se necessario trinciare l erba nell interfila, si raccomanda di farlo a file alterne: si garantisce un migliore equilibrio ecologico (es. colonizzazione delle uova di Tignoletta da parte di parassitoidi che sono più presenti in ambienti con maggior presenza di erba, maggiore presenza di acari utili, ecc.) ed inoltre si risparmia tempo e carburante, diminuendo il numero di passaggi, il calpestamento del suolo, le emissioni di CO 2. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA PERONOSPORA Permangono condizioni di bassa pressione del fungo. È previsto un peggioramento delle condizioni meteo nella serata di giovedì 14/5 e soprattutto nella giornata di venerdì 15/5, con passaggio di temporali anche di forte intensità. Intervenire in modo da MANTENERE LA COPERTURA O RIPRISTINARE IL PRODOTTO DILAVATO. Chi ha trattato mercoledì 6 o giovedì 7 maggio, intervenire entro giovedì 14 maggio; Chi ha trattato tra sabato 9 ed lunedì 11 maggio risulta coperto, attendere il fine settimana seguendo le previsioni meteo e ripristinare la copertura prima di un eventuale pioggia; Utilizzare Rame a dose di 300 gr/ha di rame metallo. Utilizzare Idrossido (nessuno NC) o Solfato tribasico (es. Cuproxat, Cutril, King sono NC) o Ossidulo (es. Cobre Nordox, classe NC). Evitare tutti i prodotti XN.

3 Se si passa in tutti i filari mantenere la dose di 300 gr/ha di Rame metallo, ad es. pari a 1,5 kg/ha di un prodotto commerciale al 20% di Rame), mentre se si tratta a file alterne, la dose va aumentata a 400 gr/ha di Rame (pari a 2 Kg/ha di un prodotto commerciale al 20% di Rame); NON utilizzare prodotti penetranti su grappolini troppo piccoli (Incrocio Manzoni, Merlot, Cabernet, zona 3) poiché in quei casi il grappolo non assorbe, essendo ricoperto di peluria. Si suggerisce comunque, anche per i vigneti con germogli di cm, di attendere un periodo di instabilità marcata del tempo per utilizzare prodotti penetranti OIDIO PERMANGONO CONDIZIONI FAVOREVOLI ALLO SVILUPPO DEL FUNGO. Abbinare al trattamento antiperonosporico zolfo bagnabile a 4 Kg/ha. ACARI E TRIPIDI Il monitoraggio effettuato nei vigneti campione ha evidenziato isolati attacchi di tripidi, su vigneti giovani nella zona tra Artogne e Breno Si tratta comunque di rilevamenti tali da non consigliare specifici interventi. Utilizzare insetticidi, se non necessario, può alterare l equilibrio della microfauna del vigneto. Richiedere l intervento dei Tecnici se si notano germogliamenti stentati, foglie accartocciate o puntinate, sviluppo irregolare. ERINOSI Si inizia a notare, sulle prime foglie e soprattutto nei vigneti giovani, bolle sulla pagina superiore delle foglie, in corrispondenza delle quali, nella pagina inferiore, è presente un feltro biancastro che tende ad imbrunire col tempo. Questi sintomi sono causati da un acaro (Colomerus vitis o acaro dell erinosi). L efficienza delle foglie non viene alterata e la popolazione del parassita è generalmente ben controllata dai trattamenti antioidici a base di zolfo e da acari predatori. OGNI TRATTAMENTO SPECIFICO VERSO QUESTO PARASSITA E INUTILE in quanto il danno provocato è soltanto estetico, ED E addirittura DANNOSO, perché può sfavorire lo sviluppo di popolazioni di acari utili predatori ed alterare l equilibrio della microfauna del vigneto.

4 MELO FASE FENOLOGICA ALLEGAGIONE (I) FINE CADUTA PETALI (H) ZONE PRECOCI ZONE TARDIVE PRATICHE COLTURALI Effettuare la seconda distribuzione a spaglio di un concime ternario alla dose di 15 kg ogni 1000 m 2. SECONDO TRATTAMENTO DIRADANTE (10-12 mm di diametro del frutticino) Utilizzare un prodotto a base di Acido-Naftalen Acetico ( es. prodotto commerciale: Dirager alla dose di cc/hl) con l aggiunta di Bagnante alla dose di cc/hl. Non miscelare il trattamento diradante con gli antiparassitari. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) TICCHIOLATURA Il tempo di copertura è pari a 4 giorni. Il rame e il metiram non devono essere utilizzati in post fioritura, tutti gli altri prodotti hanno una resistenza al dilavamento di mm. Viste le previsioni meteo si consiglia di effettuare un trattamento con coprente (principi attivi: Dhitianon, Zolfo liquido) nella giornata di giovedì 14 maggio. BIOLOGICO: Rinnovare la copertura nella giornata di giovedì 14 maggio ( principio attivo: Zolfo liquido).

5 PICCOLI FRUTTI FASE FENOLOGICA MORA E LAMPONE SONO ALLA FASE DI BOCCIOLI FIORALI VISIBILI / INIZIO FIORITURA. IL CILIEGIO E NELLA FASE DI ALLEGAGIONE. IL MIRTILLO E NELLA FASE DI ALLEGAGIONE. LA FRAGOLA E A INIZIO FIORITURA. IL RIBES NERO, BIANCO E ROSSO SONO ALLA FASE DI ALLEGAGIONE. MIRTILLO RIBES NERO LAMPONE PRATICHE COLTURALI ANTIPIOGGIA: si consiglia di distendere il telo antipioggia a inizio fioritura su lampone e mora mentre su ciliegio a fine fioritura. 2 CONCIMAZIONE: effettuare la seconda concimazione a spaglio con un concime complesso alla dose di 15 kg ogni 1000 m2. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) SE NON EFFETTUATO SETTIMANA SCORSA: CILIEGIO: Effettuare un trattamento con Zolfo miscelato ad un insetticida abbattente (principi attivi: Spinosad). DRUPACEE Alla fase di scamiciatura effettuare un trattamento con coprente miscelato allo zolfo e all aficida postfiorale. Alla fase di frutto noce effettuare un trattamento con zolfo miscelato ad un insetticida abbattente.

6 INCONTRI TECNICI Nell ambito del progetto di Assistenza Tecnica in Frutticoltura promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica Servizio Agricoltura e dal GAL Valle Camonica Val Di Scalve in collaborazione con l Associazione per i Produttori Agricoli di Valle Camonica, sono previsti una serie di incontri rivolti a tutti gli interessati. Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario: 1. GIOVEDI 14 MAGGIO 2015, ORE 20:30 PRESSO SALA BIM A BRENO VEGETALI SPONTANEI PER USO ALIMENTARE RELATORE: Enzo Bona 2. SABATO 23 MAGGIO 2015, ORE 13:45 A LOSINE RITROVO PRESSO IL MUNICIPIO VITICOLTURA GESTIONE DEL VERDE RELATORE: Agrotecnico Sergio Bonomelli Tecnico Centro Servizi GAL Per informazioni: uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it info@assoapav.it