I lavori di potatura verde che si effettuano nella fase di pre-fioritura sono la spollonatura e la scacchiatura.

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1 - matteo.bernasconi@ti.ch pagina 1/7 VITICOLTURA Fase fenologica: Il tempo altalenante di questa prima metà di primavera ha causato una forte eterogeneità nel germogliamento della vite in funzione dell'appezzamento che si utilizza come riferimento. Lo stadio fenologico della vite varia dallo stadio F (grappoli visibili) allo stadio G (grappoli separati). Vitigni precoci si possono trovare allo stadio H (bottoni fiorali separati). Si riscontrano da 1 a 5 giorni di anticipo sull'andamento fenologico dell'anno scorso. Lavori ai ceppi: scacchiatura e spollonatura: I lavori di potatura verde che si effettuano nella fase di pre-fioritura sono la spollonatura e la scacchiatura. La spollonatura: consiste nell eliminazione dei ricacci del tronco chiamati succhioni, siccome i polloni sono quelli che fuoriescono dal colletto e quindi, nel caso della vite innestata, dal portinnesto (presenti sporadicamente in vigneto). Come si agisce praticamente? Viti adulte: Guyot semplice si eliminano tutti i succhioni che si sviluppano dal tronco. Se sulla vite sulla quale si sta operando è assente lo sperone di riserva, lo si può creare allevando un succhione posizionato a circa cm al di sotto del filo portante in direzione opposta al tralcio a frutto. Nel caso che il tronco o la pianta sia stata danneggiata meccanicamente o da patogeni, in linea di massima si può allevare un succhione e riformare il ceppo. Guyot doppio si eliminano tutti i succhioni che si sviluppano dal tronco. Se sulla vite sulla quale si sta lavorando sono assenti i 2 speroni di riserva, sarà opportuno allevare un succhione in direzione di ogni tralcio a frutto posizionato a circa cm al di sotto del filo portante. La scacchiatura: I cacchi sono i germogli sterili derivati dalle gemme a frutto. In molti casi, con questa operazione, vengono asportati anche germogli fertili, ad esempio quelli doppi o comunque in eccesso rispetto alla produzione desiderata. L asporto è agevole quando i germogli sono teneri (20-30cm). In ogni caso attendere che i grappoli siano visibili prima di operare la scacchiatura. La scacchiatura è un operazione che viene eseguita totalmente a mano senza l ausilio di macchinari. Guyot semplice: lasciare al massimo 6 germogli sul capo a frutto e 2 sulla riserva. Guyot doppio: lasciare 4 germogli su ogni capo a frutto e rispettivamente 2 germogli su ogni sperone di riserva. Vite americana: essendo molto più vigorosa ed anche generosa, si possono lasciare un numero maggiore di germogli. Viti in formazione: Guyot semplice e guyot doppio il primo anno d'impianto si possono lasciare crescere tutti i germogli presenti sulla barbatella; oppure selezionarne uno il quale verrà poi legato al paletto tutore. Il secondo anno se il ceppo è stato potato a due gemme, i germogli saranno legati al paletto tutore, oppure si può eliminare il più debole (prima della lignificazione dello stesso) nell'ottica di non

2 - matteo.bernasconi@ti.ch pagina 2/7 effettuare tagli errati durante la potatura secca. Sul germoglio che formerà il tronco sarà necessario eliminare tutte le femminelle dalla base del ceppo sino all altezza del primo filo. Il terzo anno si tengono 3 germogli i quali formeranno in senso basipeto la riserva, il capo a frutto ed il tira linfa nel caso del guyot semplice; nel guyot doppio formeranno le due riserve ed un primo capo a frutto. Nella formazione dei sistemi di allevamento guyot semplice o guyot doppio è importante selezionare i germogli che formeranno lo sperone di riserva a circa 20 centimetri sotto il filo portante. I disegni delle pagine seguenti mostrano come eseguire i lavori di scacchiatura e spollonatura. Viti adulte: operazioni di spollonatura e scacchiatura su Guyot semplice: 1. Aspetto delle viti prima delle operazioni:

3 - matteo.bernasconi@ti.ch pagina 3/7 2. Aspetto delle viti dopo le operazioni: Viti adulte: operazioni di spollonatura e scacchiatura su Guyot doppio: 1. Aspetto delle viti prima delle operazioni:

4 - matteo.bernasconi@ti.ch pagina 4/7 2. Aspetto delle viti dopo le operazioni: Protezione fitosanitaria: Erinosi: in diversi vigneti si è notata la presenza dell'acaro eriofide e dei sintomi provocati dallo stesso sulla pianta. In generale se l'attacco rimane limitato alle foglie più basse non è necessario trattare, in questi casi sarà necessario ricordarsi l'anno successivo di effettuare un trattamento preventivo invernale a base di un olio efficace contro gli eriofidi (oleo-endosulfano, oleo-diazinone, Veralin CD) oppure uno zolfo bagnabile al 2% o 16 kg/ha allo stadio fenologico C-D (uscita delle foglie). Nei casi dove la crescita vegetativa è rallentata o bloccata sarà possibile intervenire con un acaricida specifico a breve termine. Trattare solo se strettamente necessario e solo se la crescita è bloccata. Peronospora: il primo trattamento antiperonosporico nei vigneti precoci dovrebbe essere effettuato entro il 6 di maggio; per gli altri vigneti effettuare il trattamento prima delle prossime precipitazioni infettanti. Al momento non ci sono segnalazioni della presenza di macchie d'olio. Invitiamo a voler consultare il sito per verificare le possibili infezioni della peronospora segnalate dalle stazioni meteo di Biasca, Gudo, Cugnasco, Malvaglia e Mezzana. Se le piogge previste supereranno i 10 mm potranno determinare l'avvio di infezioni. È importante avere la pianta protetta prima delle piogge previste se la vegetazione ha almeno 3 foglie totalmente aperte. Data la forte crescita vegetativa combinata con una meteorologia non a favore del viticoltore sarà importante proteggere la vite contro la peronospora utilizzando prodotti ad azione sistemica, in maniera che la crescita successiva al trattamento sia protetta. Utilizzando un prodotto ad azione sistemica l'intervallo di trattamento non deve essere superiore ai 12 giorni in caso di frequenti precipitazioni; effettuare trattamenti antiperonosporici ad intervalli di crescita di cm piuttosto che ad

5 - matteo.bernasconi@ti.ch pagina 5/7 intervalli di tempo (ogni giorni) se la pressione della peronospora è molto forte sino all'altezza massima della parete fogliare: Previsioni meteo settimanali per Bellinzona, Biasca, Lugano e Balerna ( Previsione per 6500 Bellinzona Temperatura 7 22 C 6 22 C 8 24 C 9 24 C 9 23 C C Sole 50-80% 50-80% 50-80% % 50-80% 20-50% Precipitazione 0.5-3mm 0mm 0mm 0mm 0.5-3mm 0.5-3mm 20 % 0 % 70 % 50 % 0 % 10 %

6 - matteo.bernasconi@ti.ch pagina 6/7 Previsione per 6710 Biasca Temperatura C 8 22 C C C C C Sole 20-50% 50-80% 50-80% 50-80% 20-50% 20-50% Precipitazione 0.5-3mm 0mm 0.5-3mm 0mm 5-10mm 5-10mm Previsione per 6900 Lugano 100 % 70 % 30 % 30 % 10 % 20 % Temperatura C 8 23 C C C C C Sole 20-50% 50-80% 50-80% 50-80% 20-50% 20-50% Precipitazione 0.5-3mm 0mm 0mm 0mm 5-10mm 3-5mm Previsione per 6828 Balerna 100 % 70 % 30 % 30 % 10 % 10 % Temperatura 9 21 C 5 24 C 9 24 C 9 26 C C C Sole 20-50% 50-80% 50-80% 50-80% 20-50% 20-50% Precipitazione 0.5-3mm 0mm 0mm 0mm 5-10mm 3-5mm 100 % 70 % 30 % 30 % 10 % 10 % Oidio: in vigneti dove gli anni passati non si sono verificati danni del patogeno i primi trattamenti possono essere effettuati con zolfo; in caso contrario si consiglia di abbinare al trattamento antiperonosporico un antioidico resistente al dilavamento: utilizzare un prodotto della famiglia degli ISS (inibitori della sintesi degli steroli), oppure spiroxamina (Prosper),

7 - matteo.bernasconi@ti.ch pagina 7/7 quinoxifen (Legend), proquinazid (Talendo), metrafenone (Vivando) in combinazione con un antiperonosporico sistemico. Consultare i bollettini fitosanitari per maggiori dettagli: