Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA DELLE GEMME. Giancarlo Scalabrelli *

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA DELLE GEMME. Giancarlo Scalabrelli *"

Transcript

1 Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA DELLE GEMME Giancarlo Scalabrelli * FERTILITA POTENZIALE FERTILITA REALE INTERAZIONI TRA LE GEMME DEL GERMOGLIO EFFETTO : DELLA VIGORIA DEL TIPO DI POTATURA DELLA RICCHEZZA DELLA POTATURA Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali Università di Pisa a.a

2 FERTILITÀ DELLE GEMME NUMERO DI GRAPPOLI PER GEMMA O GERMOGLIO (espressa da un numero) Fertilità potenziale o di laboratorio Fertilitàreale o di campo FERTILITÀ POTENZIALE o di LABORATORIO numero di abbozzi dei grappoli embrionali per gemma (ipotizzando che schiuda) analisi delle gemme al binoculare conteggio visivo di gemme schiuse da talee uninodali in laboratorio

3 FERTILITÀ DELLE GEMME FERTILITÀ POTENZIALE tipo di gemma asse principale gemme ibernanti: 1-3, (6-8 nelle viti americane) assi secondari gemme ibernanti (gemme di controcchio): fertili nei climi caldi (sempre inferiore all asse principale) pronte: scarsa in V. vinifera(vermentino, Primitivo, Cabernet Sauvignon, Pedro Ximenez) buona nelle viti americane e ibridi bourillon: asse principale fertile, secondari sterili corona: generalmente nulla, eccetto per alcuni vitigni e in zone calde latenti: sterili, talvolta fertili nelle viti americane posizione sul tralcio: inferiore nelle gemme poste alla base del tralcio (capo a frutto), massima nelle gemme mediane, piùcostante nelle viti americane 2,5 2,0 Numero di grappoli per gemma 1,5 1, Posizione sul tralcio

4 FERTILITÀ DELLE GEMME FERTILITÀ POTENZIALE: Varia in funzione di caratteri Genetici, Climatici e Colturali Fattori Genetici : alcuni vitigni in Francia: Notare le differenze tra vitigni (+ fertile Sylvaner) e in funzione della posizione : Minore fertilità nelle gemme basali (1-2)

5 LA FERTILITÀ POTENZIALE È INFLUENZATA DA: Fattori genetici:vitigno, portinnesto (generalmente le varietàa grappolo piccolo sono più fertili di quelle a grappolo grande) Sangiovese, elevata sulle gemme basali Merlot, discreta nelle gemme basali, ma influenzata dal clima Nebbiolo: i primi grappoli sul 4-5 ºnodo Maria Pirovano: produce dal 8º-10 nodo 2,5 2,0 Sangiovese, Nebbiolo: Maria Pirovano Numero di grappoli per gemma 1,5 1,0 Merlot Posizione sul tralcio

6 Numero dei nodi preformati all interno delle gemme dormienti di un tralcio non potato (cv. Riesling ). Rilievo effettuato nell inverno precedente il germogliamento numero nodi preformati 10 numero nodi posizione gemme sul tralcio

7 FERTILITÀ DELLE GEMME LA FERTILITÀ POTENZIALE È INFLUENZATA DA: Fattori climatici: Temperatura: nei climi caldisono fertili anche le gemme basali, dipende dalle temperature che si hanno durante la differenziazione delle gemme Illuminazione: il rapporto luce Red/Far red piùalto èfavorevole alla differenziazione, quello piùbasso (in ombra) èsfavorevole (effetto fotomorfogenetico) Fattori colturali: Vigoria(dannosa se eccessiva o poca); Stato nutrizionale (carenza o eccesso di Azoto; Stato sanitario (alcune virosi); Densitàdella Chioma (sfavorevole se eccessiva); Piante esaurite x eccesso produttivo

8 Fertilità Potenziale influenzata da Fattori climatici: Nei climicaldi sono fertili anche le gemme basali, ciò dipende dalle temperature che si hanno durante la differenziazione delle gemme; Effetto di una gelata : Notare il decremento della fertilità nell anno successivo

9 FERTILITÀ POTENZIALE : Influenza Fattori genetici e colturali : Correlazione tra vigore dei Tralci (Peso in grammi) e numero dei grappoli su Traminer aromatico); Se la vigoria èmolto bassa questa correlazione èmolto stretta(fino a un peso del tralcio inferiore a 50 grammi); mentre se la vigoria èsuperiore la fertilità non aumenta

10 FERTILITÀ DELLE GEMME FERTILITÀREALE O DI CAMPO numero di grappoli/numero di gemme lasciate con la potatura data dai grappoli che realmente si sviluppano non tutte le gemme schiudono (gemme cieche) Oppure schiudono gemme soprannumerarie, (corona, sottogemme, gemme latenti che potrebbero portare dei grappoli) Eventuale Effetto modificatore dovuto a stress ambientali (gelate tardive, grandinate) LA FERTILITÀ REALE È INFLUENZATA DA: carica di gemme: la fertilitàreale diminuisce all aumentare della carica di gemme tipo di potatura: a paritàdi carica di gemme è maggiore con la potatura lunga tecnica colturale (vigoria)

11 Effetto del diverso tipo di potatura sulla fertilitàreale (simulazione) Tipo di potatura n. gemme Fertilità potenziale N. germogli N. grappoli Fertilità reale 5 speroni di 2 gemme 1 capo a frutto (8 gemme) + 1 sperone di 2 gemme 2 speroni di 2 gemme 10 speroni di 2 gemme 2 capi a frutto (9 g) + 1 sperone di 2 gemme 10 1, ,2 10 1, , , , ,6 1, , ,0 0,95 * Schiusura di sottogemme o gemme della corona

12 Effetto del diverso tipo di potatura sulla fertilità reale Simulazione in funzione: 1. del tipo di potatura (corta, mista o lunga) ovvero con speroni di 2 gemme (corta) + capo a frutto di 8-9 gemme (lunga) 2. della carica di gemme lasciate con la potatura invernale per pianta (ricchezza di potatura) es. da 4 a 20 per vite ipotizzando potenziale vegetativo medio

13 Effetto del diverso tipo di potatura sulla fertilitàreale: Ipotesi di medio potenziale vegetativo e vigore Lunghezza della potatura 1. Attuando la potatura corta, a moderato carico di gemme si ottiene la schiusura di tutte le gemme per assenza di competizioni tra le gemme, la Fertilità Potenziale e quella Reale sono + basse di quelle ottenute su piante a potatura mista avente lo stesso carico di gemme. Interazione tra Lunghezza e Ricchezza della potatura 1. Attuando la potatura corta, a basso carico di gemme si ottiene una maggiore schiusura delle gemme (+ sottogemme e gemme della corona), pertanto la Fert. Pot. èpiùbassa (le sottogemme e quelle della corona sono meno fertili) mentre la fertilitàreale aumenta. 2. Nel caso di potatura mista ad alta carica di gemme la fert.pot. non varia mentre diminuisce la fertilitàreale, in quanto alcune gemme non schiudono per competizione trofico-nutrizionale. -Se il vigore èelevato aumenta la fertilitàreale in tutti i casi, se è basso diminuisce eccetto che alla bassa carica di gemme!

Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA ACROTONIA, ACROTONIA, VIGORIA. Giancarlo Scalabrelli *

Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA ACROTONIA, ACROTONIA, VIGORIA. Giancarlo Scalabrelli * Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA ACROTONIA, ACROTONIA, VIGORIA Giancarlo Scalabrelli * FERTILITA POTENZIALE FERTILITA REALE INTERAZIONI TRA LE GEMME DEL GERMOGLIO MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA

Dettagli

Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione

Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli La potatura di allevamento La potatura di produzione a.a. 2015-2016 DEFINIZIONI e SCOPI PER POTATURA SI INTENDE QUELL INSIEME DI OPERAZIONI EFFETTUATE SULLA

Dettagli

Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione

Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli La potatura di allevamento La potatura di produzione a.a. 2015-2016 SCOPI DELLA POTATURA 1) Dare una forma per sostenere la produzione 2) Garantire una costanza

Dettagli

Crescita - Ramificazione - Vigoria

Crescita - Ramificazione - Vigoria Viticoltura Generale e Ampelografia Crescita - Ramificazione - Vigoria Giancarlo Scalabrelli * INTERAZIONI TRA LE GEMME DEL GERMOGLIO MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA POTENZIALE VEGETATIVO ESPRESSIONE

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2014 (9-01-2014) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2017

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2017 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/ (12-01-) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL Per ottenere dal vigneto il risultato migliore in termini di

Dettagli

La potatura di produzione tempi di lavoro e costi

La potatura di produzione tempi di lavoro e costi La potatura di produzione tempi di lavoro e costi Giancarlo Scalabrelli Tipo di potatura La carica di gemme e le potenzialità del territorio Risposta della pianta alla carica di gemme Regolazione della

Dettagli

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA

LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) PROGETTO VITE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini di qualità

Dettagli

Sistemi di allevamento

Sistemi di allevamento Sistemi di allevamento Giancarlo Scalabrelli Casi possibili variabili in funzione di fertilità dell ambiente vigoria forma definitiva Espansione della chioma: ridotta, media, espansa Tipo di potatura:

Dettagli

Le gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro

Le gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro Le gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro forma è inizialmente piuttosto SEMPLICE E POCO DIFFERENZIATA

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2013 (9-01-2013) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini

Dettagli

PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA

PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA La parte epigea (al disopra della superficie del terreno) è collegata alla parte ipogea della pianta attraverso il COLLETTO È composta da organi legnosi

Dettagli

CORSO DI FRUTTICOLTURA

CORSO DI FRUTTICOLTURA COMUNE DI CAMPONOGARA ASSESSORATO ALLE POLITICHE AMBIENTALI DENIS COMPAGNO CORSO DI FRUTTICOLTURA 2006 ARGOMENTI ANATOMIA E FISIOLOGIA DELLE PIANTE ARBOREE TECNICHE DI PROPAGAZIONE POMACEE (MELO, PERO)

Dettagli

EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA

EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA Tappe evolutive Cambiamenti Adeguamenti Criticità Giancarlo Scalabrelli * Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali Università di Pisa a.a. 2014-2015 Periodo

Dettagli

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014

POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2014 (9-01-2014) PROGETTO VITE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini di qualità

Dettagli

Paula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2

Paula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2 Paula Fonte bibliografica: [Omissis] Sinonimi (ed eventuali errati) Varietà ottenuta presso l'istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano nel 1985 dall'incrocio tra l'italia (I. P. 65) con Flame

Dettagli

ISTITUTO TECNICO AGRARIO

ISTITUTO TECNICO AGRARIO ISTITUTO TECNICO AGRARIO Giustino Fortunato Eboli Indirizzo: Viticoltura ed Enologia Anno scolastico: 2015/16 Classe: 5 C Docenti: Pisaturo Alfredo, De Chiara Pietro Disciplina: Viticoltura e difesa della

Dettagli

23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto

23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto 9 luglio 23 luglio 6 agosto 27 agosto 27 settembre il tasso di sviluppo e la qualità delle gemme a fiore decresce con : stress idrico alte temperature carenze nutrizionali defogliazione danni da freddo

Dettagli

Le Forme di allevamento e costi

Le Forme di allevamento e costi Le Forme di allevamento e costi Giancarlo Scalabrelli Importanza e ruolo, Tipi di forme di allevamento La potatura di formazione o di allevamento Analisi degli aspetti economici Distribuzione della viticoltura

Dettagli

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso

GLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Esperienze di potatura in Glera Dott. Luigi Falginella CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 14/12/2016 1 INTRODUZIONE

Dettagli

Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2013

Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2013 Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2013 Sull origine del grappolo e sul fiore della vite Conegliano, 19 giugno 2013 IL FIORE DELLA VITE Fiore maschile Fiore ermafrodita Fiore femminile Cleistogamia

Dettagli

Viticoltura in alto Canavese:

Viticoltura in alto Canavese: Viticoltura in alto Canavese: gestione del vigneto e tecniche colturali a confronto Alberto Cugnetto Pergola Valdostana Areale di circa 100 ha, terrazzata. Suoli sciolti di riporto, poco fertili, con ph

Dettagli

SangioveSE R 10 R 24. Sangiovese

SangioveSE R 10 R 24. Sangiovese Sangiovese Vitigno di origine toscana secondo tutti gli autori o comunque dell Appennino tosco-emiliano. Ha trovato ampia diffusione in tutta l Italia centrale distinguendosi in biotipi diversi. Più recente

Dettagli

La parete vegetativa deve essere verticale e sottile

La parete vegetativa deve essere verticale e sottile La parete vegetativa deve essere verticale e sottile Come impostare la chioma Principi per una chioma ideale La superficie fogliare deve mantenersi sana ed efficiente e con forte sviluppo primaverile;

Dettagli

Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare?

Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare? Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare? Quando si deve concimare il vigneto? Quando la naturale fertilità del suolo non è adeguata a sostenere il potenziale vegeto produttivo desiderato.

Dettagli

La vendemmia. in Trentino

La vendemmia. in Trentino La vendemmia 2015 in Trentino Consorzio Vini del Trentino Novembre 2015 LA VENDEMMIA 2015 IN TRENTINO Il Consorzio Vini del Trentino, come consueto, ha rilevato presso le Aziende proprie associate i dati

Dettagli

Noce. Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati

Noce. Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati Forma: vaso libero Noce Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati Franquette allevata in asse verticale Impalcatura

Dettagli

I lavori di potatura verde che si effettuano nella fase di pre-fioritura sono la spollonatura e la scacchiatura.

I lavori di potatura verde che si effettuano nella fase di pre-fioritura sono la spollonatura e la scacchiatura. www.ti.ch/agricoltura - matteo.bernasconi@ti.ch - 091 814 35 48 pagina 1/7 VITICOLTURA Fase fenologica: Il tempo altalenante di questa prima metà di primavera ha causato una forte eterogeneità nel germogliamento

Dettagli

La tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania

La tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania La tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania Martin Balmer DLR - Rheinpfalz Kompetenzzentrum Gartenbau Walporzheimer Str. 48 D-53474 Bad Neuenahr-Ahrweiler Mail: martin.balmer@dlr.rlp.de

Dettagli

Edizioni L Informatore Agrario.

Edizioni L Informatore Agrario. www.vitaincampagna.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da

Dettagli

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL 6.02.2015

BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL 6.02.2015 BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL 6.02.2015 Si fa presente che le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative ai Regolamenti CE sull Agricoltura

Dettagli

Potatura dei fruttiferi

Potatura dei fruttiferi www.ersa.fvg.it Potatura dei fruttiferi Ennio Scarbolo: cell. 334-6564270 ennio.scarbolo@regione.fvg.it SCOPO della potatura : creare un equilibrio nella pianta Pianta equilibrata Pianta non Evitare il

Dettagli

P o t a t u r a d e l l ' o l i v o

P o t a t u r a d e l l ' o l i v o P o t a t u r a d e l l ' o l i v o La potatura è una serie di interventi d asportazione di branche, rami, o parti di esse. Già in tempi antichi autori greci e latini indicarono la potatura tra le principali

Dettagli

Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1

Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 CARATTERISTICHE ED ATTITUDINI COLTURALI IASMA ECO1 Vitigno di buona vigoria, con epoca di germogliamento precoce, acino ellittico lungo con buccia di medio

Dettagli

La propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli

La propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli La propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli Principi generali: della propagazione La propagazione agamica Tipi di propagazione (margotta, propaggine, talea, innesto, micropropagazione La produzione

Dettagli

Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali

Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali Stefano Poni Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza Rispetto ambientale Qualità Il vigneto del 2000

Dettagli

Associazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» Cenni di Fisiologia dello sviluppo

Associazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» Cenni di Fisiologia dello sviluppo Associazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» 3-12-2016 Cenni di Fisiologia dello sviluppo Come le piante crescono e si sviluppano e come questi processi possono essere influenzati

Dettagli

Risposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini

Risposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Risposta del Glera alle principali malattie virali e batteriche Dr Elisa Angelini Centro di Ricerca per la Viticoltura

Dettagli

AVVERSITÀ DELLA VITE

AVVERSITÀ DELLA VITE Michele Borgo con la collaborazione di Giancarlo Moretti AVVERSITÀ DELLA VITE PARTE SECONDA ATLANTE MALATTIE SU VITIGNI SOMMARIO Prefazione 1 Varietà ad uva da vino analizzate A. Vitigni ad uva da vino

Dettagli

Proseguiamo e concludiamo in questo numero la

Proseguiamo e concludiamo in questo numero la inserto I PORTINNESTI DELLA VITE / A cura di GIOVANNI NIGRO - Centro Ricerche Produzioni Vegetali e MIRKO MELOTTI - Astra Innovazione e Sviluppo Crpv Proseguiamo e concludiamo in questo numero la panoramica

Dettagli

La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità

La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Dorgali 25 ottobre 2016 La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Luciano De Pau Daniela Satta Servizio Arboricoltura La forma di allevamento

Dettagli

Portinnesti per i nuovi impianti di ciliegio: Sperimentazioni in corso

Portinnesti per i nuovi impianti di ciliegio: Sperimentazioni in corso Portinnesti per i nuovi impianti di ciliegio: Sperimentazioni in corso Giovanna Giacalone Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali ed Alimentari Università di Torino La coltivazione del ciliegio si sta

Dettagli

L annata viticola 2003, in primo piano l acqua.

L annata viticola 2003, in primo piano l acqua. L annata viticola 2003, in primo piano l acqua. La vite è in grado di convivere con disponibilità idriche moderate, ma la stagione viticola 2003 è stata in assoluto la più secca e calda da quando esistono

Dettagli

CICLO ANNUALE DELLA VITE

CICLO ANNUALE DELLA VITE CICLO ANNUALE DELLA VITE GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC RIPOSO CRESCITA MATURITA RIPO SO MAR APR GIU AGO OTT DIC GERMOGLIAMENTO FIORITURA INVAIATURA MATURITA CADUTA FOGLIE CICLO ANNUALE

Dettagli

Il diradamento meccanico dei germogli

Il diradamento meccanico dei germogli VIGNETO GESTIONE DELLA CHIOMA Il diradamento meccanico dei germogli I contributo. Viti potate a macchina Il vigneto di Sangiovese allevato a Cordone Libero in cui sono state effettuate le prove. L habitus

Dettagli

GESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO

GESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO libro definitivo.0.0-0-200 :0 Pagina GESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO Gli obiettivi cui il viticoltore deve tendere sono: - garantire un giusto raccolto minimizzando l impatto sull ambiente circostante; -

Dettagli

Le Forme di allevamento

Le Forme di allevamento Le Forme di allevamento Giancarlo Scalabrelli Importanza e ruolo delle forme di allevamento Forme di allevamento: classificazione, disposizione spaziale e espansione Habitus delle piante I sistemi di potatura

Dettagli

3. Non spuntare mai il ramo di un anno!! Rami di età differente

3. Non spuntare mai il ramo di un anno!! Rami di età differente 3. Non spuntare mai il ramo di un anno!! Rami di età differente 1 1 1 1 1 2 1 3 4 Non spuntare mai il ramo di un anno!! (mantenimento della gemma terminale) Sbagliato! Non spuntare mai il ramo di un anno!!

Dettagli

Viti Resistenti. Tipologia: Nome del frutto: Vite. Lilla

Viti Resistenti. Tipologia: Nome del frutto: Vite. Lilla Lilla Buona resistenza alle principali malattie funginee. Ottima uva bianca da coltivare per uso familiare che per uso professionale. Non occorrono particolari cure. Germogliamento medio tardivo (II decade

Dettagli

Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2016

Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2016 Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2016 P. Marcuzzo, D. Tomasi Centro di Ricerca per la Viticoltura Conegliano G. DALMASSO aula magna 22 giugno 2016 Centro di Ricerca per la Viticoltura

Dettagli

Cenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto. 1 febbraio 2014

Cenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto. 1 febbraio 2014 Cenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto 1 febbraio 2014 Ma prima.un po di. Riscaldamento intellettuale... Cosa sono.. Le gemme? Sono organi vegetativi che rappresentano

Dettagli

Cod. VM6U2. Potatura verde

Cod. VM6U2. Potatura verde Cod. VM6U2 Potatura verde Potatura verde o estiva Sebbene l operazione non trova il consenso di tutti i ricercatori si ritiene, oggi e sin dai tempi in cui la viticoltura inizia ad essere attuata con veri

Dettagli

COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO

COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO Cameri, 4 febbraio 2016 Un cenno al quadro legislativo per i nuovi impianti di vigneto nella Comunità Europea: Il potenziale viticolo

Dettagli

SCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto

SCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto SCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto Problematiche per l impianto del vigneto Conoscenza dell ambiente Fattori limitanti Aspetti geopedologici Scelta del portinnesto

Dettagli

Flavescenza dorata (FD) Diffusione epidemica Vettore: cicalina Scaphoideus

Flavescenza dorata (FD) Diffusione epidemica Vettore: cicalina Scaphoideus L AVANZAMENTO DELLA RICERCA SULLA RESISTENZA ALLA FLAVESCENZA DORATA Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV) DUE GIALLUMI IMPORTANTI IN EUROPA ED ITALIA Flavescenza

Dettagli

Fattori limitanti nel vigneto Giancarlo Scalabrelli

Fattori limitanti nel vigneto Giancarlo Scalabrelli Fattori limitanti nel vigneto Giancarlo Scalabrelli Stress abiotici, biotici inerenti al suolo e/o all atmosfera. Stress abiotici Stress biotici Altri parassiti Nuove emergenze fitoiatriche Adattamento

Dettagli

Progettazione e gestione agronomica del vigneto per produzioni di qualita

Progettazione e gestione agronomica del vigneto per produzioni di qualita Progettazione e gestione agronomica del vigneto per produzioni di qualita Mirko Melotti Pubblicato originariamente sul Notiziario Fitopatologico del Consorzio Fitosanitario di Modena L impianto rappresenta

Dettagli

Tecniche di produzione dell olivo. Dott. Agronomo Ercole Aloe

Tecniche di produzione dell olivo. Dott. Agronomo Ercole Aloe Tecniche di produzione dell olivo Dott. Agronomo Ercole Aloe Albero FORMA IN NATURA CESPUGLIOSO COLTIVATO UNICO TRONCO ALTEZZA CONDIZIONI CLIMATICHE TECNICHE COLTURALI VARIETA Albero IMPIANTI INTENSIVI

Dettagli

Il contributo del mondo scientifico per l aggiornamento professionale

Il contributo del mondo scientifico per l aggiornamento professionale Il contributo del mondo scientifico per l aggiornamento professionale Francesco Tei Dipartimento Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali, Università di Perugia Avversità biotiche abiotiche funghi insetti

Dettagli

GIOVEDì 12 DICEMBRE Padova Centro Congressi A. Luciani

GIOVEDì 12 DICEMBRE Padova Centro Congressi A. Luciani GIOVEDì 12 DICEMBRE 2013 Padova Centro Congressi A. Luciani Viticoltura di qualità Trattato dell eccellenza da terroir Presentazione della III edizione MARIO FREGONI già Ordinario di Viticoltura Università

Dettagli

Influenza dei fattori nel Vigneto - Distanze di piantagione e casi di studio

Influenza dei fattori nel Vigneto - Distanze di piantagione e casi di studio Influenza dei fattori nel Vigneto - Distanze di piantagione e casi di studio Giancarlo Scalabrelli Problematiche relative alla diversa influenza dei fattori nei vigneti : Effetto della distanza sulla fila

Dettagli

DESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria

DESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria DESCRIZIONE DELLA SELEZIONE VARIETALE DI OLIVO DELLA Cv. MAURINO DENOMINATA: Maurino MR-M3 Vittoria Origine: La varietà d olivo denominata Maurino MR-M3 Vittoria deriva da un lavoro di miglioramento genetico,

Dettagli

La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative

La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative Giuseppe Ferroni Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali Università degli Studi di Pisa Seminario Viticoltura Speciale

Dettagli

Nota tecnica N 1: La potatura del pero

Nota tecnica N 1: La potatura del pero Nota tecnica N 1: La potatura del pero PRATICHE COLTURALI PERO La potatura secca Questa pratica agronomica per il pero risulta fondamentale in quanto in grado di condizionare sia la qualità sia la quantità

Dettagli

Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau

Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau Caratteristiche vegetative e produttive di 20 biotipi di Cannonau relatore Franco FRONTEDDU Dorgali 25 ottobre 2016 Progetto di ricerca N.O.V.E.S. (Nuovi Orientamenti per la Viticoltura ed Enologia Sarda)

Dettagli

fisiologiche della vite all ambiente e ad alcune pratiche

fisiologiche della vite all ambiente e ad alcune pratiche Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali Universita degli studi della Basilicata, via S. Rocco, 3-75100 Matera Risposte fisiologiche della vite

Dettagli

Piano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno)

Piano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno) GERMINA VITE Obiettivi colturali Di per sé la concimazione della vite non è complicata, ma diventa complessa nel momento in cui si desidera ottenere uve di qualità. In questo caso, allora, non é solo importante

Dettagli

Cod. VM1U3. La viticoltura in Italia e nel mondo

Cod. VM1U3. La viticoltura in Italia e nel mondo Cod. VM1U3 La viticoltura in Italia e nel mondo La coltura della vite nel mondo Superficie vitata ~ ha 7.406.000 (dati FAO 2002) di cui Europa.61,4 % Asia.20,2 % Americhe.12,0 % Africa.. 4,3 % Oceania

Dettagli

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS OBIETTIVO DELLA PROVA Valutazione dell effetto di diverse dosi del concime organo-minerale

Dettagli

La propagazione agamica della canna comune (Arundo donax L.) e sua influenza sulla produzione

La propagazione agamica della canna comune (Arundo donax L.) e sua influenza sulla produzione La propagazione agamica della canna comune (Arundo donax L.) e sua influenza sulla produzione Venera Copani, Salvatore Cosentino DISPA Università degli Studi di Catania EIMA 2012 - Bologna, 7.novembre

Dettagli

Corso di potatura base

Corso di potatura base Corso di potatura base Fattoria La Quercia 16 gennaio 2016 Punto Uva Cenni storici 9.000 a.c : addomesticamento di Vitis vinifera silvestris in Asia centrale 3.000 a.c. : in un testo sumerico si parla

Dettagli

VENDEMMIA 2012 FRIULI VENEZIA GIULIA ENOLOGI & ENOTECNICI & AGRONOMI

VENDEMMIA 2012 FRIULI VENEZIA GIULIA ENOLOGI & ENOTECNICI & AGRONOMI VENDEMMIA 2012 FRIULI VENEZIA GIULIA ENOLOGI & ENOTECNICI & AGRONOMI Incontro tecnico prevendemmiale 2012 a Cà Vescovo con il direttore dell ICQRF Fregolent Come da tradizione anche quest anno Assoenologi

Dettagli

La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative

La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative La Selezione clonale della vite: strategie e modalità operative Giancarlo Scalabrelli Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e agro ambientali, Università degli Studi di Pisa gscalabrelli@agr.unipi.it

Dettagli

LINEA BluVite Armonia

LINEA BluVite Armonia LINEA BluVite Armonia > ALCUNE PROBLEMATICHE IN VIGNETO: 1 PARTENZA STENTATA DEI NUOVI IMPIANTI Difficoltà di formazione di una solida struttura Incremento dei costi di gestione Ritardo nell entrata in

Dettagli

Cod. VM5U1. Impianto del vigneto Scelta del vitigno

Cod. VM5U1. Impianto del vigneto Scelta del vitigno Cod. VM5U1 Impianto del vigneto Scelta del vitigno Vitigni coltivati Vitigni ad uva da vini a bacca bianca a bacca rossa Vitigni ad uva da tavola Vitigni per altre destinazioni uva passa distillati succhi

Dettagli

CONSORZIO DIFESA COLTURE AGRARIE DI VENEZIA CAMPAGNA 2017 Quotazioni massime stabilite dal Mi.P.A.A.F. per i prodotti assicurabili a tariffa agevolata

CONSORZIO DIFESA COLTURE AGRARIE DI VENEZIA CAMPAGNA 2017 Quotazioni massime stabilite dal Mi.P.A.A.F. per i prodotti assicurabili a tariffa agevolata CONSORZIO DIFESA COLTURE AGRARIE DI VENEZIA CAMPAGNA 2017 Quotazioni massime stabilite dal Mi.P.A.A.F. per i prodotti assicurabili a tariffa agevolata COD. PROD. MIPAAF ID MIPAAF DESCRIZIONE COD. VARIETA'

Dettagli

ALLEGATO A DISPOSIZIONI PER LA CLASSIFICAZIONE DELLE VARIETA' DI VITE PER UVE DA VINO NELLA REGIONE ABRUZZO. 1. La classificazione riguarda le varietà ammesse alla produzione di uva da vino in Abruzzo.

Dettagli

BOLLETTINO TECNICO REGIONALE DI PRODUZIONE E DIFESA INTEGRATA del 15 dicembre 2015 N APRILE 2015 N. 0

BOLLETTINO TECNICO REGIONALE DI PRODUZIONE E DIFESA INTEGRATA del 15 dicembre 2015 N APRILE 2015 N. 0 GIUNTA REGIONALE BOLLETTINO TECNICO REGIONALE DI PRODUZIONE E DIFESA INTEGRATA del 15 dicembre 2015 N. 35 14 APRILE 2015 N. 0 DIPARTIMENTO DELLO SVILUPPO RURALE DELLA PESCA Ex Servizio Gestione del Territorio,

Dettagli

LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA

LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA CENNI BOTANICI Radice fascicolata Fusto sarmentoso,su di esso si inseriscono i tralci Tralci :rami separati da nodi i e internodi Foglie :eterofillia Gemme

Dettagli

FLAVESCENZA DORATA (FD) e LEGNO NERO (LN)

FLAVESCENZA DORATA (FD) e LEGNO NERO (LN) FLAVESCENZA DORATA (FD) e LEGNO NERO (LN) acquisizioni sul ruolo epidemiologico dei materiali di moltiplicazione della vite RINO CREDI DiSTA-Patologia Vegetale, Alma Mater Studiorum-Università di Bologna,

Dettagli

MOSCATO BIANCO CN 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni

MOSCATO BIANCO CN 4. Vitigni del Piemonte Varietà e Cloni MOSCATO BIANCO CN 4 Origine: Castiglione Tinella (CN). Anno di omologazione: 1980. Nucleo di premoltiplicazione: CE.PRE.MA.VI.-Regione Piemonte. Vigneto di riferimento: Canelli (AT); collinare, terreno

Dettagli

L evoluzione integrata dei sistemi di allevamento e delle macchine

L evoluzione integrata dei sistemi di allevamento e delle macchine 1 L evoluzione integrata dei sistemi di allevamento e delle macchine bilancio di trenta anni di attività sperimentale Cesare Intrieri Dipartimento di Colture Arboree Sezione Viticola del Centro Interdipartimentale

Dettagli

AMPELOGRAFIA Docente Giancarlo Scalabrelli

AMPELOGRAFIA Docente Giancarlo Scalabrelli AMPELOGRAFIA Caratteristiche principali di alcuni vitigni Docente Giancarlo Scalabrelli gscalabrelli@agr.unipi.it FACOLTA DI AGRARIA Universita degli Studi di Pisa Corso di laurea in Viticoltura ed enologia

Dettagli

Modellare la fenologia in un clima che cambia

Modellare la fenologia in un clima che cambia Modellare la fenologia in un clima che cambia Amelia Caffarra 1, Isabelle Chuine 3, Alison Donnelly 4, Emanuele Eccel 1, Bridget O Neill 4, Ilaria Pertot 1, Monica Rinaldi 1 e Fabio Zottele 2 1 FEM Centro

Dettagli

POTATURA. Obiettivo principale:

POTATURA. Obiettivo principale: POTATURA Obiettivo principale: REGOLARE L'ATTIVITÀ VEGETATIVA E DI FRUTTIFICAZIONE PER CONSEGUIRE IL PIÙ RAPIDAMENTE POSSIBILE UNA PRODUZIONE ELEVATA, COSTANTE E DELLA MIGLIORE QUALITÀ POTATURA fattori

Dettagli

Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA

Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon. A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA Valutazione degli effetti della concimazione eseguita con Phenix e Auxym su Cabernet Sauvignon A cura dell UFFICIO AGRONOMICO ITALPOLLINA SPA COS E AUXYM AUXYM è un complesso di estratti vegetali naturali

Dettagli

L equilibrio nel mondo sublunare

L equilibrio nel mondo sublunare L equilibrio nel mondo sublunare Di una cosa è convinto, ADRIANO KAUFMANN, un vino lo si fa nel vigneto. A chi gli fa notare che i suoi (IL RUBINO, PIO DEL SABATO, PIO DELLA ROCCA, SAUVIGNON BLANC, SÉMILLON

Dettagli

SOMMARIO. Prefazione Prof. Vittorino Novello...13

SOMMARIO. Prefazione Prof. Vittorino Novello...13 SOMMARIO Prefazione Prof. Vittorino Novello.......................................13 1. BASI DEL FUNZIONAMENTO.....................................15 1.1 Introduzione......................................................15

Dettagli

Relazione Finale. Ombreggiamento della fascia produttiva in Vitis vinifera: effetti sulla composizione polifenolica delle bacche Parte 2

Relazione Finale. Ombreggiamento della fascia produttiva in Vitis vinifera: effetti sulla composizione polifenolica delle bacche Parte 2 Relazione Finale Ombreggiamento della fascia produttiva in Vitis vinifera: effetti sulla composizione polifenolica delle bacche Parte 2 Candidato: Lorenzo Olivero Relatore: dott.ssa Silvia Guidoni Correlatore:

Dettagli

Concimazione della vite Giancarlo Scalabrelli

Concimazione della vite Giancarlo Scalabrelli Concimazione della vite Giancarlo Scalabrelli Problematiche della nutrizione Metodi di determinazione elementi nel suolo Diagnostica fogliare Determinazione quantità fertilizzanti da apportare Concimazione

Dettagli

IL FRIULI VENEZIA GIULIA E LA VITICOLTURA NEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

IL FRIULI VENEZIA GIULIA E LA VITICOLTURA NEL CAMBIAMENTO CLIMATICO Andrea Cicogna, Federica Flapp, Stefano Micheletti OSMER Osservatorio Meteorologico Regionale dell RIASSUNTO I cambiamenti climatici si stanno evidenziando in Friuli Venezia giulia con un generale aumento

Dettagli

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister

Triticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e

Dettagli

Come ottenere un frutteto semi-pedonabile

Come ottenere un frutteto semi-pedonabile TECNICHE DI ALLEVAMENTO E GESTIONE DEGLI ASSI Come ottenere un frutteto semi-pedonabile di Alberto Dorigoni, Franco Micheli Qual è l altezza ideale per un frutteto? La risposta dipende da molti fattori,

Dettagli

La potatura degli agrumi

La potatura degli agrumi La potatura degli agrumi C. Mennone ALSIA Agenzia Lucana di di Sviluppo e Innovazione in in Agricoltura A.A.S.D. Pantanello Metaponto Le logiche e scuole di pensiero Casa con porte e finestre Agrumi come

Dettagli

Evoluzione dell omologazione del patrimonio clonale a disposizione di TOS.CO.VIT.

Evoluzione dell omologazione del patrimonio clonale a disposizione di TOS.CO.VIT. Giornata di Studio I Nuclei di premoltiplicazione e altri interventi per la qualificazione del materiale di propagazione viticolo in Italia Evoluzione dell omologazione del patrimonio clonale a disposizione

Dettagli

Le modalità di messa a dimora

Le modalità di messa a dimora PECIALE S UN TRIENNIO DI PROVE NELLE LANGHE CUNEESI Barbatelle: messa a dimora con radice corta o lunga? Nel caso di impianto manuale, la messa a dimora in buca con radice lunga, anche se più costosa,

Dettagli

Il pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse

Il pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse PERO Il pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse PALMETTA Nella forma moderna di palmetta (Fig.1),

Dettagli