Portinnesti per i nuovi impianti di ciliegio: Sperimentazioni in corso
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- Faustino Feliciano Meloni
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1 Portinnesti per i nuovi impianti di ciliegio: Sperimentazioni in corso Giovanna Giacalone Dipartimento Scienze Agrarie, Forestali ed Alimentari Università di Torino
2 La coltivazione del ciliegio si sta orientando da alcuni anni verso un aumento delle densità d'impianto Ciò si è reso possibile per la disponibilità di portinnesti nanizzanti o semi nanizzanti che riducono la taglia delle piante e consentono la realizzazione di impianti intensivi
3 Vantaggi dei nuovi portinnesti effetto nanizzante +/- marcato messa a frutto precoce produttività elevata e costante qualità (pezzatura) dei frutti adattabilità ambientale riduzione costo potatura/raccolta affinità di innesto
4 Limiti necessità di irrigazione struttura di sostegno delle piante tecnica di coltivazione accurata e costante (potature regolare, eventuale diradamento dei mazzetti, fertilizzazioni ) maggiore investimento iniziale riduzione della longevità dell impianto
5 Lista portinnesti ciliegio 2012
6 La prova 2 campi sperimentali Az. Razzetto Az. Vaudano Anno d impianto: cv Giorgia Grace Star Ferrovia Kordia 4 PI Forma di allevamento: fusetto Gisela 5 PHL- C Gisela 6 PHL- A nanizzanti seminanizzanti 3 x 4,5 m (alta densità) Schema a blocchi randomizzati
7 PHL-A - Prunus avium x P. cerasus selezione clonale (Rep. Ceca) Discreta attitudine rizogena. Buona affinità d innesto. Media adattabilità al terreno. Sufficiente tolleranza all asfissia radicale e a moderati tenori di calcare attivo. Richiede disponibilà idrica media-elevata, non è adatto a terreni siccitosi. Induce precoce messa a frutto. E classificato come portainnesto seminanizzante. PHL-C - Prunus avium x P. cerasus selezione clonale (Rep. Ceca) Possiede attitudine pollonifera elevata. Ampia adattabilità a diverse tipologie di terreno. Richiede disponibilà idrica elevata. Può manifestare una certa mortalità nel corso degli anni. E classificato come portainnesto nanizzante Pecetto Torinese 18 febbraio 2013
8 Gisela 5 - Prunus canescens X P. cerasus (Germania) Vigore scarso, attività pollonifera quasi assente, precoce entrata in produzione, elevata produttività. Predilige climi freschi, freddi, terreni freschi ben irrigati e drenati. Rifugge i terreni pesanti. Richiede potatura annuale energica per favorire un adeguato ed equilibrato rinnovo vegetativo ed ottenere una buona pezzatura dei frutti. Risulta essere resistente al gelo. E classificato come portinnesto nanizzante. Gisela 6 - Prunus canescens X P. cerasus (Germania) Più vigoroso, ad habitus espanso, meno esigente e più rustico del precedente, viene utilizzato in regioni più calde. Si adatta a terreni diversi, mediamente clorosati, purchè irrigui, non argillosi ed in ambienti caldi di pianura. Induce una precoce ed abbondante messa a frutto ed elevata produttività, necessita di una energica potatura annuale. Compatibile con le principali varietà. E classificato come portinnesto seminanizzante.
9 Alcune considerazioni I portinnesti scelti hanno un elevato fabbisogno idrico, fra i m 3 /ha/anno ( m 3 /pianta/anno) Si è manifestata una certa mortalità in particolare con il portinnesto PHL-C Gli impianti sono entrati in produzione nel 2010, ma avversità meteoriche si sono verificate tutti gli anni con effetti notevoli sulla produzione
10 Accrescimenti sezione tronco cm 2 Giorgia G5 PHL-C G6 PHL-A Grace Star Kordia Ferrovia
11 60,00 Giorgia Produzione cumulata pianta (Kg) 50,00 40,00 30,00 20, ,00 0,00 Gisela 5 PHLC Gisela 6 PHLA Grace star 60, Kordia 50,0 40,0 30, , , Gisela 5 PHLC Gisela 6 PHLA 0,0 Gisela 5 PHLC Gisela 6 PHLA
12 Su questi portinnesti la produzione ideale dovrebbe aggirarsi sui kg/pianta Carichi più elevati, che possono verificarsi intorno al quarto anno, si traducono in pezzatura ridotta e scarso rinnovo vegetativo per l anno successivo 60,0 50,0 40,0 30,0 20, ,0 0,0 Gisela 5 PHLC Gisela 6 PHLA
13 10 Giorgia Peso medio frutto (g) G5 PHLC G6 PHLA Kordia Grace star G5 PHLC G6 PHLA 2 0 G5 PHLC G6 PHLA Pesi medi riferimento (g) Giorgia 9 Grace star 11,5 Kordia 11,5
14 Caratteristiche analitiche R.S.R. ( Brix) Giorgia Grace Kordia star G5 16,3 17,6 17,2 PHLC 15,1 17,6 14,9 G6 15,6 16,8 15,8 PHLA 15,0 17,9 14,7 Acidità titolabile (meq/l) Giorgia Grace Kordia star G5 114,61 102,15 90,39 PHLC 100,25 128,23 79,82 G6 112,22 106,86 88,74 PHLA 99,91 117,6 83,61 Pecetto Torinese 18 febbraio 2013
15 Conclusioni Le due tipologie di PI si sono comportati in maniera molto differente ma non in relazione alla vigoria come atteso I PHL hanno dimostrato una più tardiva entrata in produzione, morie più elevate, produzione variabile sulle piante, crescenti. Con G5 e G6 si deve favorire il rinnovo vegetativo per evitare l invecchiamento precoce. Migliorare la pezzatura con irrigazione. Pecetto Torinese 18 febbraio 2013
16 Gli impianti hanno minore longevità. Un annata negativa incide pesantemente sul risultato economico del frutteto Le avversità metereologiche hanno influenzato non poco i risultati della prova Pecetto Torinese 18 febbraio 2013
La coltivazione del ciliegio a Vignola
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