Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione

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1 Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli La potatura di allevamento La potatura di produzione a.a

2 DEFINIZIONI e SCOPI PER POTATURA SI INTENDE QUELL INSIEME DI OPERAZIONI EFFETTUATE SULLA PIANTA AL FINE DI REGOLARNE IL SUO SVILUPPO, CHE CONSISTONO (PREVALENTEMENTE) NEL SOPPRIMERE UNA PARTE DEL SISTEMA VEGETATIVO LEGNOSO E/O ERBACEO SCOPI accelerare la fase di allevamento e quindi l entrata in produzione dare alla pianta una forma per sostenere la produzione migliorare la qualità del frutto consentire l equilibrio tra attività vegetativa e produttiva onde evitare l alternanza di fruttificazione utilizzazione più razionale ed economica di spazio e luce facilitare le operazioni culturali e la meccanizzazione migliorare il controllo delle fitopatie

3 Classificazione della potatura a) ORDINARIA di trapianto di allevamento di produzione b) STRAORDINARIA di ringiovanimento di riforma per l'innesto o il reinnesto di risanamento in funzione 1) dell'epoca di esecuzione invernale o sul bruno verde o estiva 2) delle modalità di taglio corta (a sperone) lunga (a capi a frutto) mista (a sperone e capi a frutto) 3) quantità di gemme lasciate povera (poche gemme: molto drastica) ricca (molte gemme: poco drastica) 4) Modalità di esecuzione manuale meccanizzata o agevolata meccanica

4 FERTILITÀ e POTATURA TIPO DI POTATURA corta (speroni), lunga (capi a frutto), mista (speroni + capi a frutto) povera o ricca tutte le combinazioni

5 FERTILITÀ DELLE GEMME Ripetizioni da viticoltura generale da diapositiva 6 a diapositiva 16 Fertilità reale o di campo Ramificazione e vigoria

6 FERTILITÀ DELLE GEMME NUMERO DI GRAPPOLI PER GEMMA O GERMOGLIO (espressa da un numero) Fertilità potenziale o di laboratorio Fertilità reale o di campo FERTILITÀ POTENZIALE o di LABORATORIO numero di abbozzi dei grappoli embrionali per gemma (ipotizzando che schiuda) analisi delle gemme al binoculare conteggio visivo di gemme schiuse da talee uninodali in laboratorio)

7 FERTILITÀ DELLE GEMME FERTILITÀ POTENZIALE tipo di gemma asse principale gemme ibernanti: 1-3, (6-8 nelle viti americane) assi secondari gemme ibernanti (gemme di controcchio): fertili nei climi caldi (sempre inferiore all asse principale) pronte: scarsa in V. vinifera, buona nelle viti americane e ibridi bourillon: asse principale fertile, secondari sterili corona: generalmente nulla, eccetto per alcuni vitigni e in zone calde latenti: sterili, talvolta fertili nelle viti americane posizione sul tralcio: inferiore nelle gemme poste alla base del tralcio (capo a frutto), massima nelle gemme mediane, più costante nelle viti americane 2,5 2,0 1,5 1,

8 FERTILITÀ DELLE GEMME LA FERTILITÀ POTENZIALE È INFLUENZATA DA: Fattori genetici: vitigno, portinnesto (generalmente le varietà a grappolo piccolo sono più fertili di quelle a grappolo grande) Merlot e Sangiovese, elevata sulle gemme basali Nebbiolo: i primi grappoli sulla gemma del 4-5 º nodo Maria pirovano: produce dalla gemma del 10º nodo Fattori climatici: nei climi caldi sono fertili anche le gemme basali Fattori colturali: vigoria (dannosa se eccessiva o poca) stato nutrizionale e sanitario

9 FERTILITÀ DELLE GEMME BASALI EFENOMENI VEGETATIVI Bassa fertilità gemme basali Barbera Sultanina Bianca Grecanico Italia Grillo Ohanez Delight Malvasia Toscana Regina Perlette Albana Moscato D'adda Maria Pirovano Vernaccia Merlot Insolia (Ansonica) Damaschino Ciliegiolo In bleu corsivo i vitigni da tavola Vigoria dei tralci e capacità emissione femminelle: Sangiovese: poca emissione femminelle elevata fertilità, g.emme basali Cabernet sauvignon: molta vigoria + emissione femminelle, media fertilità, medio spessore, internodi corti, Merlot: poco fertile al nord, minore vigoria, elevata emissione femminelle portamento procombente, spessore sottile, elevata fertilità gemme mediane. Sirah: elevata lunghezza internodi, spessore sottile, media fertilità Pugnitello: elevata emissione femminelle portamento procombente, bassa fertilità gemme basali Ciliegiolo: elevata vigoria, internodi medio spessore, diametro bassa fertilità gemme basali Grenache o Alicante o Tocai rosso o Cannonnau: tralci elevato spessore, eretti, elevata emissione femminelle, media fertilità Teroldego: internodi lunghi, portamento procombente, bassa fertilità gemme basali Trebbiano Toscano (b): elevato spessore tralci (sez. ovale) media fertilità gemme basali, media emissione femminelle.

10 POTATURA e FERTILITÀ REALE DELLE GEMME FERTILITÀ REALE O DI CAMPO numero di grappoli/numero di gemme lasciate con la potatura i grappoli che realmente si sviluppano non tutte le gemme schiudono (gemme cieche) LA FERTILITÀ REALE È INFLUENZATA DA: carica di gemme: la fertilità reale diminuisce all aumentare della carica di gemme tipo di potatura: a parità di carica di gemme è maggiore con la potatura lunga tecnica colturale (vigoria) Tipo di potatura 5 sp di 2 gemme (2) 1 cf (8) + 1 sp (2) n. gemme Fertilità potenziale N. germogli N. grappoli 10 1, ,2 10 1, ,5 Fertilità reale 2 sp (2) 4 1,2 6 (sottogeme) 5,8 1,45 10 sp (2) 20 1, ,6 1,08 2 cf (9) + 1 sp (2) sp sperone 20 1, ,2 cf capo a frutto

11 MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA ACROTONIA tendenza della vite a crescere preferenzialmente nella parte terminale modificata con: potatura corta, inclinazioni e curvature è tanto più accentuata quanto più la pianta è debole e più le temperature dell inverno sono state miti RAMIFICAZIONE somma di: proprietà fissate struttura evolutiva delle gemme temperature invernali fattori concorrenziali attuali posizione dell organo sulla pianta situazione ormonale e nutritiva della pianta caratteristiche dei vasi conduttori rapporti tra organi nel ramo intero correlazioni ed inibizioni distanza tra gli organi considerati

12 MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA

13 RAMIFICAZIONE E ACROTONIA

14 VIGORIA POTENZIALE VEGETATIVO: CAPACITÀ DI ACCRESCIMENTO+FRAZIONE OFFERTA DALL AMBIENTE Capacità di accrescimento caratteristiche genetiche espansione sistema radicale età del tronco e delle branche ciclo vegetativo precedente (quantità sostanze di riserva) Frazione offerta dall ambiente acqua, elementi minerali,.. densità di piantagione EPRESSIONE VEGETATIVA: POTENZIALE VEGETATIVO-PERDITE perdite insufficienza meristematica insufficienza vasi conduttori espressione vegetativa produzione vegetativa: sarmenti, foglie, frutti, radici, tronco accumulo delle riserve VIGORE: ESPRESSIONE VEGETATIVA/NUMERO DI GERMOGLI

15 VIGORIA POSSIBILITÀ OFFERTE DALL AMBIENTE (pedo-climatico) DENSITÀ DI PIANTAGIONE CAPACITÀ DI CRESCITA (genetici + riserve) FRAZIONE DELLA POSSIBILITÀ OFFERTE DALL AMBIENTE POTENZIALE VEGETATIVO VIGORIA = ESPRESSIONE VEGETATIVA (radici, tronco, tralci, foglie) ESPRESSIONE VEGETATIVA NUMERO DI GERMOGLI PERDITE (insufficienza meristematica e sistema conduttore )

16 INDICI DEL VIGORE caratteristiche morfologiche peso medio tralcio lunghezza tralcio diametro tralcio velocità di crescita dei germogli FATTORI DELLA VIGORIA portinnesto e vitigno la vigoria del portinnesto è importante in terreni poco fertili fertilità del suolo frazione della possibilità dell ambiente offerta a ciascuna pianta (densità di piantagione) numero di gemme (potatura) tecnica colturale (fertilizzanti, inerbimento) VIGORIA

17 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 1. La potatura (come intervento cesorio) ha lo scopo di diminuire la crescita e la fruttificazione PRINCIPI GENERALI 2. Espressione vegetativa e vigoria: Indici di espressione vegetativa numero di foglie, superficie fogliare lunghezza complessiva dei tralci peso complessivo del materiale di potatura (sarmenti) Indici di Vigoria velocità di accrescimento del germoglio diametro degli internodi peso del singolo tralcio (peso medio) Effetto compensativo non completo: quanto minore è il numero di gemme lasciate, tanto maggiore sarà la lunghezza individuale dei germogli/tralci, ma tendenzialmente minore la lunghezza complessiva

18 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 3. la produzione è in stretto rapporto con la superficie fogliare correlazione diretta tra superficie fogliare/ha e produzione/ha Esempi superficie esposta mq q.li/ ha Alberello, cordone Tendone Sistema a raggi Vigore e produzione in rapporto non stretto con il numero di gemme per pianta quanto minore è il numero di gemme lasciate, tanto maggiore sarà la lunghezza individuale dei germogli/tralci, ma tendenzialmente minore la lunghezza complessiva (effetto compensativo non completo)

19 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 5. Esiste un complesso rapporto di competizione/collaborazione tra i diversi organi della pianta chioma e apparato radicale frutti, germogli e gemme la potatura deve mantenere un "giusto" equilibrio tra gli organi, nel rispetto dell'obiettivo economico rapporto chioma/radici (C/N) distanze di impianto > interventi cesori > al bruno > in verde curvature > inclinazioni dei tralci sistemazioni dei germogli (shoot positioning) > cimatura 6. Equilibrio C/N In Pianta Giovane Chioma < Apparato Radicale C<N Pianta Adulta Chioma = Apparato Radicale C = N Pianta Senescente Chioma > Apparato Radicale C>N Rapporto Vegetazione/Produzione Equilibrio vegeto-produttivi (indici vegeto-produttivi)

20 MICROCLIMA DELLA CHIOMA INDICI DI EQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO superficie fogliare totale/peso uva prodotta oltre 1,5 m 2 di superficie totale fogliare per kg di uva non si registrano apprezzabili incrementi quanti-qualitativi della produzione superficie fogliare totale/superficie fogliare esposta un valore approssimativo di 1,5 indica una buona intercettazione luminosa e una buona distribuzione della luce nelle pareti interne della chioma superficie fogliare esposta/peso uva prodotta oltre 1,0 m 2 di superficie esposta fogliare per kg di uva non si registrano apprezzabili incrementi quanti-qualitativi della produzione foglie/germoglio almeno 30 foglie per germoglio densità dei germogli/metro di parete oltre la soglia di germogli per metro di parete cominciano a farsi sentire gli effetti di un eccessivo addensamento peso legno di potatura/metro di parete si ritiene che debba variare tra 300 e 600 g peso uva prodotta/peso legno di potatura (indice di RAVAZ) 5-7, se troppo elevato la vite progressivamente si indebolisce indice complessivo (globale): legno/(uva+legno) massimo 0,2

21 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 7. Gemme Pronte > Femminelle Ibernanti (dormienti) > Germoglio uvifero Latenti o avventizie > Succhioni Fertilità delle gemme: n. di grappoli/gemma o germoglio Fertilità potenziale: numero di grappoli per gemma nell ipotesi che schiuda Fertilità' reale o di campo: numero di grappoli per gemma schiusa, risultante da: Fertilità potenziale gemme cieche + grappoli da sottogemme schiuse Influenze: carica di gemme, forma di allevamento, tipo di potatura, eventi climatici Rapporto tra fertilità e vigoria: + vigoria + fertilità, salvo eccessi Fluttuazione della fertilità lungo il tralcio: gemme basali, mediane, apicali

22 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 8. Fattori che influenzano la fertilità Ambiente : temperatura, luce, rapporto Red/Far red (fitocrono) Genetici: vitigni, ibridi produttori, uva da vino, da tavola, uve apirene Fisiologici: spessore del tralcio, tipo di gemma, vigore della pianta Germogli in attiva crescita ostacolano l allegagione (rapporto source-sink) Eccesso di fruttificazione riduce la crescita dei tralci Rapporto inverso % Fioritura < O > Vigoria % Allegagione < O > Vigoria Rapporto diretto Sviluppo dei frutti > Vigoria Germoglio/Vigoria Pianta Equilibrio Superficie Elaborante / Volume dei Grappoli (circa 1kg per mq sup. fogliare esposta) Indice Di Ravaz = Peso di Uva raccolta/ Peso dei tralci asportati con la potatura 3,5-5 (nelle nostre condizioni), valori + alti in zone + fertili o con manipolazione della crescita dei tralci tramite l irrigazione (RDI = Deficit Idrico Regolato)

23 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA EQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO DELLA VITE INDICI DI EQUILIBRIO 1) Fogliare, SF/SFE: Superficie fogliare/s.f. Esposta = 1,5-2,5 2) Fogliare/Produttivo'. SF/Uva prodotta = kg/m 2 3) Produttivo/Vegetativo: Uva/legno basso <5 medio >5-8 elevato >8-12 molto elevato >12 4) Complessivo: legno/uva + legno = limite 20% di potatura (0.2) (da perfezionare)

24 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA Fenomeni di compensazione nella vite Vegetativi: al germogliamento e nelle prime fasi di crescita al numero delle gemme lasciate con la potatura ovvero alla Carica di gemme per pianta (vedere anche lo Zero pruning ) al tipo di gemme lasciate con la potatura alla lunghezza del tralcio alla posizione delle gemme e del capo a frutto agli eventi climatici sfavorevoli (gelate tardive carenza idrica) alle sostanze di riserva accumulate negli organi perenni circolazione della linfa e efficienza del sistema conduttore Alla allegagione al numero dei grappoli e al numero dei fiori alle sostanze di riserva accumulate negli organi perenni al numero delle foglie, delle femminelle e al potenziale vegetativo della pianta alla direzione degli organi e alla esposizione alla luce circolazione della linfa e efficienza sistema conduttore ai rapporti source-sink (effetto della defogliazione)

25 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA Fenomeni di compensazione nella vite dalla allegagione alla invaiatura al numero dei grappoli e al volume degli acini alle sostanze di riserva al numero delle foglie, delle femminelle, alla loro funzionalità e al potenziale vegetativo della pianta ai rapporti source-sink Dalla invaiatura alla maturazione al numero dei grappoli e al volume degli acini al numero delle foglie, alla loro funzionalità e quindi alla produzione di elaborati e al vigore ai rapporti source-sink e alla gerarchia di accumulo degli elaborati alle sostanze di riserva (in caso di forte stress)

26 Componenti della produzione distanza tra i filari e sul filare Numero di viti a ettaro all'impianto larghezza dei filari metri lineari di chioma/ha all'impianto differenziazione grappoli N grappoli su germoglio annata precedente potatura invernale N nodi per vite stagione precedente aspetti genetici fisiologici e climatici N fiori per grappolo anno precedente e stag. corrente potenziale vegetativo N germogli germogliamento % di allegagione N acini per grappolo allegagione vigoria e nutrizione peso dell'acino allegagione-maturazione composizione acino

27 Produzione viticola 1. Cascata di proprietà fissate negli anni precedenti (potenziale vegetativo) Volume delle riserve strutturali ed energetiche accumulate nell apparato radicale e nel legno perenne Efficienza del sistema meristematico e del trasporto della linfa Differenziazione antogena (equ. ormonale fattori climatici e nutrizionali Fertilità potenziale (n grappoli per gemma) 2. Fattori concorrenziali annuali N gemme schiuse: n gemme lasciate con la potatura + fattori climatici ormonali e nutrizionali Fertilità reale: interazione fertilità potenziale con tecnica di potatura N infiorescenze: % gemme germogliate (equilibrio ormonale, fattori climatici) Volume degli acini: numero infiorescenze, % fioritura, % allegagione, - dimensione, crescita acino per divisione allegagione-invaiatura (equilibrio vegetoproduttivo, disponibilità idrica) Quantità e qualità dell uva a maturazione: crescita distensione acino, invaiaturamaturazione, sintesi composti primari e secondari, migrazione degli elaborati.

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