Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione
|
|
- Gilberto Lupi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli La potatura di allevamento La potatura di produzione a.a
2 DEFINIZIONI e SCOPI PER POTATURA SI INTENDE QUELL INSIEME DI OPERAZIONI EFFETTUATE SULLA PIANTA AL FINE DI REGOLARNE IL SUO SVILUPPO, CHE CONSISTONO (PREVALENTEMENTE) NEL SOPPRIMERE UNA PARTE DEL SISTEMA VEGETATIVO LEGNOSO E/O ERBACEO SCOPI accelerare la fase di allevamento e quindi l entrata in produzione dare alla pianta una forma per sostenere la produzione migliorare la qualità del frutto consentire l equilibrio tra attività vegetativa e produttiva onde evitare l alternanza di fruttificazione utilizzazione più razionale ed economica di spazio e luce facilitare le operazioni culturali e la meccanizzazione migliorare il controllo delle fitopatie
3 Classificazione della potatura a) ORDINARIA di trapianto di allevamento di produzione b) STRAORDINARIA di ringiovanimento di riforma per l'innesto o il reinnesto di risanamento in funzione 1) dell'epoca di esecuzione invernale o sul bruno verde o estiva 2) delle modalità di taglio corta (a sperone) lunga (a capi a frutto) mista (a sperone e capi a frutto) 3) quantità di gemme lasciate povera (poche gemme: molto drastica) ricca (molte gemme: poco drastica) 4) Modalità di esecuzione manuale meccanizzata o agevolata meccanica
4 FERTILITÀ e POTATURA TIPO DI POTATURA corta (speroni), lunga (capi a frutto), mista (speroni + capi a frutto) povera o ricca tutte le combinazioni
5 FERTILITÀ DELLE GEMME Ripetizioni da viticoltura generale da diapositiva 6 a diapositiva 16 Fertilità reale o di campo Ramificazione e vigoria
6 FERTILITÀ DELLE GEMME NUMERO DI GRAPPOLI PER GEMMA O GERMOGLIO (espressa da un numero) Fertilità potenziale o di laboratorio Fertilità reale o di campo FERTILITÀ POTENZIALE o di LABORATORIO numero di abbozzi dei grappoli embrionali per gemma (ipotizzando che schiuda) analisi delle gemme al binoculare conteggio visivo di gemme schiuse da talee uninodali in laboratorio)
7 FERTILITÀ DELLE GEMME FERTILITÀ POTENZIALE tipo di gemma asse principale gemme ibernanti: 1-3, (6-8 nelle viti americane) assi secondari gemme ibernanti (gemme di controcchio): fertili nei climi caldi (sempre inferiore all asse principale) pronte: scarsa in V. vinifera, buona nelle viti americane e ibridi bourillon: asse principale fertile, secondari sterili corona: generalmente nulla, eccetto per alcuni vitigni e in zone calde latenti: sterili, talvolta fertili nelle viti americane posizione sul tralcio: inferiore nelle gemme poste alla base del tralcio (capo a frutto), massima nelle gemme mediane, più costante nelle viti americane 2,5 2,0 1,5 1,
8 FERTILITÀ DELLE GEMME LA FERTILITÀ POTENZIALE È INFLUENZATA DA: Fattori genetici: vitigno, portinnesto (generalmente le varietà a grappolo piccolo sono più fertili di quelle a grappolo grande) Merlot e Sangiovese, elevata sulle gemme basali Nebbiolo: i primi grappoli sulla gemma del 4-5 º nodo Maria pirovano: produce dalla gemma del 10º nodo Fattori climatici: nei climi caldi sono fertili anche le gemme basali Fattori colturali: vigoria (dannosa se eccessiva o poca) stato nutrizionale e sanitario
9 FERTILITÀ DELLE GEMME BASALI EFENOMENI VEGETATIVI Bassa fertilità gemme basali Barbera Sultanina Bianca Grecanico Italia Grillo Ohanez Delight Malvasia Toscana Regina Perlette Albana Moscato D'adda Maria Pirovano Vernaccia Merlot Insolia (Ansonica) Damaschino Ciliegiolo In bleu corsivo i vitigni da tavola Vigoria dei tralci e capacità emissione femminelle: Sangiovese: poca emissione femminelle elevata fertilità, g.emme basali Cabernet sauvignon: molta vigoria + emissione femminelle, media fertilità, medio spessore, internodi corti, Merlot: poco fertile al nord, minore vigoria, elevata emissione femminelle portamento procombente, spessore sottile, elevata fertilità gemme mediane. Sirah: elevata lunghezza internodi, spessore sottile, media fertilità Pugnitello: elevata emissione femminelle portamento procombente, bassa fertilità gemme basali Ciliegiolo: elevata vigoria, internodi medio spessore, diametro bassa fertilità gemme basali Grenache o Alicante o Tocai rosso o Cannonnau: tralci elevato spessore, eretti, elevata emissione femminelle, media fertilità Teroldego: internodi lunghi, portamento procombente, bassa fertilità gemme basali Trebbiano Toscano (b): elevato spessore tralci (sez. ovale) media fertilità gemme basali, media emissione femminelle.
10 POTATURA e FERTILITÀ REALE DELLE GEMME FERTILITÀ REALE O DI CAMPO numero di grappoli/numero di gemme lasciate con la potatura i grappoli che realmente si sviluppano non tutte le gemme schiudono (gemme cieche) LA FERTILITÀ REALE È INFLUENZATA DA: carica di gemme: la fertilità reale diminuisce all aumentare della carica di gemme tipo di potatura: a parità di carica di gemme è maggiore con la potatura lunga tecnica colturale (vigoria) Tipo di potatura 5 sp di 2 gemme (2) 1 cf (8) + 1 sp (2) n. gemme Fertilità potenziale N. germogli N. grappoli 10 1, ,2 10 1, ,5 Fertilità reale 2 sp (2) 4 1,2 6 (sottogeme) 5,8 1,45 10 sp (2) 20 1, ,6 1,08 2 cf (9) + 1 sp (2) sp sperone 20 1, ,2 cf capo a frutto
11 MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA ACROTONIA tendenza della vite a crescere preferenzialmente nella parte terminale modificata con: potatura corta, inclinazioni e curvature è tanto più accentuata quanto più la pianta è debole e più le temperature dell inverno sono state miti RAMIFICAZIONE somma di: proprietà fissate struttura evolutiva delle gemme temperature invernali fattori concorrenziali attuali posizione dell organo sulla pianta situazione ormonale e nutritiva della pianta caratteristiche dei vasi conduttori rapporti tra organi nel ramo intero correlazioni ed inibizioni distanza tra gli organi considerati
12 MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA
13 RAMIFICAZIONE E ACROTONIA
14 VIGORIA POTENZIALE VEGETATIVO: CAPACITÀ DI ACCRESCIMENTO+FRAZIONE OFFERTA DALL AMBIENTE Capacità di accrescimento caratteristiche genetiche espansione sistema radicale età del tronco e delle branche ciclo vegetativo precedente (quantità sostanze di riserva) Frazione offerta dall ambiente acqua, elementi minerali,.. densità di piantagione EPRESSIONE VEGETATIVA: POTENZIALE VEGETATIVO-PERDITE perdite insufficienza meristematica insufficienza vasi conduttori espressione vegetativa produzione vegetativa: sarmenti, foglie, frutti, radici, tronco accumulo delle riserve VIGORE: ESPRESSIONE VEGETATIVA/NUMERO DI GERMOGLI
15 VIGORIA POSSIBILITÀ OFFERTE DALL AMBIENTE (pedo-climatico) DENSITÀ DI PIANTAGIONE CAPACITÀ DI CRESCITA (genetici + riserve) FRAZIONE DELLA POSSIBILITÀ OFFERTE DALL AMBIENTE POTENZIALE VEGETATIVO VIGORIA = ESPRESSIONE VEGETATIVA (radici, tronco, tralci, foglie) ESPRESSIONE VEGETATIVA NUMERO DI GERMOGLI PERDITE (insufficienza meristematica e sistema conduttore )
16 INDICI DEL VIGORE caratteristiche morfologiche peso medio tralcio lunghezza tralcio diametro tralcio velocità di crescita dei germogli FATTORI DELLA VIGORIA portinnesto e vitigno la vigoria del portinnesto è importante in terreni poco fertili fertilità del suolo frazione della possibilità dell ambiente offerta a ciascuna pianta (densità di piantagione) numero di gemme (potatura) tecnica colturale (fertilizzanti, inerbimento) VIGORIA
17 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 1. La potatura (come intervento cesorio) ha lo scopo di diminuire la crescita e la fruttificazione PRINCIPI GENERALI 2. Espressione vegetativa e vigoria: Indici di espressione vegetativa numero di foglie, superficie fogliare lunghezza complessiva dei tralci peso complessivo del materiale di potatura (sarmenti) Indici di Vigoria velocità di accrescimento del germoglio diametro degli internodi peso del singolo tralcio (peso medio) Effetto compensativo non completo: quanto minore è il numero di gemme lasciate, tanto maggiore sarà la lunghezza individuale dei germogli/tralci, ma tendenzialmente minore la lunghezza complessiva
18 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 3. la produzione è in stretto rapporto con la superficie fogliare correlazione diretta tra superficie fogliare/ha e produzione/ha Esempi superficie esposta mq q.li/ ha Alberello, cordone Tendone Sistema a raggi Vigore e produzione in rapporto non stretto con il numero di gemme per pianta quanto minore è il numero di gemme lasciate, tanto maggiore sarà la lunghezza individuale dei germogli/tralci, ma tendenzialmente minore la lunghezza complessiva (effetto compensativo non completo)
19 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 5. Esiste un complesso rapporto di competizione/collaborazione tra i diversi organi della pianta chioma e apparato radicale frutti, germogli e gemme la potatura deve mantenere un "giusto" equilibrio tra gli organi, nel rispetto dell'obiettivo economico rapporto chioma/radici (C/N) distanze di impianto > interventi cesori > al bruno > in verde curvature > inclinazioni dei tralci sistemazioni dei germogli (shoot positioning) > cimatura 6. Equilibrio C/N In Pianta Giovane Chioma < Apparato Radicale C<N Pianta Adulta Chioma = Apparato Radicale C = N Pianta Senescente Chioma > Apparato Radicale C>N Rapporto Vegetazione/Produzione Equilibrio vegeto-produttivi (indici vegeto-produttivi)
20 MICROCLIMA DELLA CHIOMA INDICI DI EQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO superficie fogliare totale/peso uva prodotta oltre 1,5 m 2 di superficie totale fogliare per kg di uva non si registrano apprezzabili incrementi quanti-qualitativi della produzione superficie fogliare totale/superficie fogliare esposta un valore approssimativo di 1,5 indica una buona intercettazione luminosa e una buona distribuzione della luce nelle pareti interne della chioma superficie fogliare esposta/peso uva prodotta oltre 1,0 m 2 di superficie esposta fogliare per kg di uva non si registrano apprezzabili incrementi quanti-qualitativi della produzione foglie/germoglio almeno 30 foglie per germoglio densità dei germogli/metro di parete oltre la soglia di germogli per metro di parete cominciano a farsi sentire gli effetti di un eccessivo addensamento peso legno di potatura/metro di parete si ritiene che debba variare tra 300 e 600 g peso uva prodotta/peso legno di potatura (indice di RAVAZ) 5-7, se troppo elevato la vite progressivamente si indebolisce indice complessivo (globale): legno/(uva+legno) massimo 0,2
21 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 7. Gemme Pronte > Femminelle Ibernanti (dormienti) > Germoglio uvifero Latenti o avventizie > Succhioni Fertilità delle gemme: n. di grappoli/gemma o germoglio Fertilità potenziale: numero di grappoli per gemma nell ipotesi che schiuda Fertilità' reale o di campo: numero di grappoli per gemma schiusa, risultante da: Fertilità potenziale gemme cieche + grappoli da sottogemme schiuse Influenze: carica di gemme, forma di allevamento, tipo di potatura, eventi climatici Rapporto tra fertilità e vigoria: + vigoria + fertilità, salvo eccessi Fluttuazione della fertilità lungo il tralcio: gemme basali, mediane, apicali
22 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA 8. Fattori che influenzano la fertilità Ambiente : temperatura, luce, rapporto Red/Far red (fitocrono) Genetici: vitigni, ibridi produttori, uva da vino, da tavola, uve apirene Fisiologici: spessore del tralcio, tipo di gemma, vigore della pianta Germogli in attiva crescita ostacolano l allegagione (rapporto source-sink) Eccesso di fruttificazione riduce la crescita dei tralci Rapporto inverso % Fioritura < O > Vigoria % Allegagione < O > Vigoria Rapporto diretto Sviluppo dei frutti > Vigoria Germoglio/Vigoria Pianta Equilibrio Superficie Elaborante / Volume dei Grappoli (circa 1kg per mq sup. fogliare esposta) Indice Di Ravaz = Peso di Uva raccolta/ Peso dei tralci asportati con la potatura 3,5-5 (nelle nostre condizioni), valori + alti in zone + fertili o con manipolazione della crescita dei tralci tramite l irrigazione (RDI = Deficit Idrico Regolato)
23 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA EQUILIBRIO VEGETO-PRODUTTIVO DELLA VITE INDICI DI EQUILIBRIO 1) Fogliare, SF/SFE: Superficie fogliare/s.f. Esposta = 1,5-2,5 2) Fogliare/Produttivo'. SF/Uva prodotta = kg/m 2 3) Produttivo/Vegetativo: Uva/legno basso <5 medio >5-8 elevato >8-12 molto elevato >12 4) Complessivo: legno/uva + legno = limite 20% di potatura (0.2) (da perfezionare)
24 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA Fenomeni di compensazione nella vite Vegetativi: al germogliamento e nelle prime fasi di crescita al numero delle gemme lasciate con la potatura ovvero alla Carica di gemme per pianta (vedere anche lo Zero pruning ) al tipo di gemme lasciate con la potatura alla lunghezza del tralcio alla posizione delle gemme e del capo a frutto agli eventi climatici sfavorevoli (gelate tardive carenza idrica) alle sostanze di riserva accumulate negli organi perenni circolazione della linfa e efficienza del sistema conduttore Alla allegagione al numero dei grappoli e al numero dei fiori alle sostanze di riserva accumulate negli organi perenni al numero delle foglie, delle femminelle e al potenziale vegetativo della pianta alla direzione degli organi e alla esposizione alla luce circolazione della linfa e efficienza sistema conduttore ai rapporti source-sink (effetto della defogliazione)
25 BASI FISIOLOGICHE DELLA POTATURA Fenomeni di compensazione nella vite dalla allegagione alla invaiatura al numero dei grappoli e al volume degli acini alle sostanze di riserva al numero delle foglie, delle femminelle, alla loro funzionalità e al potenziale vegetativo della pianta ai rapporti source-sink Dalla invaiatura alla maturazione al numero dei grappoli e al volume degli acini al numero delle foglie, alla loro funzionalità e quindi alla produzione di elaborati e al vigore ai rapporti source-sink e alla gerarchia di accumulo degli elaborati alle sostanze di riserva (in caso di forte stress)
26 Componenti della produzione distanza tra i filari e sul filare Numero di viti a ettaro all'impianto larghezza dei filari metri lineari di chioma/ha all'impianto differenziazione grappoli N grappoli su germoglio annata precedente potatura invernale N nodi per vite stagione precedente aspetti genetici fisiologici e climatici N fiori per grappolo anno precedente e stag. corrente potenziale vegetativo N germogli germogliamento % di allegagione N acini per grappolo allegagione vigoria e nutrizione peso dell'acino allegagione-maturazione composizione acino
27 Produzione viticola 1. Cascata di proprietà fissate negli anni precedenti (potenziale vegetativo) Volume delle riserve strutturali ed energetiche accumulate nell apparato radicale e nel legno perenne Efficienza del sistema meristematico e del trasporto della linfa Differenziazione antogena (equ. ormonale fattori climatici e nutrizionali Fertilità potenziale (n grappoli per gemma) 2. Fattori concorrenziali annuali N gemme schiuse: n gemme lasciate con la potatura + fattori climatici ormonali e nutrizionali Fertilità reale: interazione fertilità potenziale con tecnica di potatura N infiorescenze: % gemme germogliate (equilibrio ormonale, fattori climatici) Volume degli acini: numero infiorescenze, % fioritura, % allegagione, - dimensione, crescita acino per divisione allegagione-invaiatura (equilibrio vegetoproduttivo, disponibilità idrica) Quantità e qualità dell uva a maturazione: crescita distensione acino, invaiaturamaturazione, sintesi composti primari e secondari, migrazione degli elaborati.
Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli. La potatura di allevamento La potatura di produzione
Principi della potatura Giancarlo Scalabrelli La potatura di allevamento La potatura di produzione a.a. 2015-2016 SCOPI DELLA POTATURA 1) Dare una forma per sostenere la produzione 2) Garantire una costanza
DettagliViticoltura generale e Ampelografia FERTILITA DELLE GEMME. Giancarlo Scalabrelli *
Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA DELLE GEMME Giancarlo Scalabrelli * FERTILITA POTENZIALE FERTILITA REALE INTERAZIONI TRA LE GEMME DEL GERMOGLIO EFFETTO : DELLA VIGORIA DEL TIPO DI POTATURA
DettagliCrescita - Ramificazione - Vigoria
Viticoltura Generale e Ampelografia Crescita - Ramificazione - Vigoria Giancarlo Scalabrelli * INTERAZIONI TRA LE GEMME DEL GERMOGLIO MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA POTENZIALE VEGETATIVO ESPRESSIONE
DettagliViticoltura generale e Ampelografia FERTILITA ACROTONIA, ACROTONIA, VIGORIA. Giancarlo Scalabrelli *
Viticoltura generale e Ampelografia FERTILITA ACROTONIA, ACROTONIA, VIGORIA Giancarlo Scalabrelli * FERTILITA POTENZIALE FERTILITA REALE INTERAZIONI TRA LE GEMME DEL GERMOGLIO MODO DI RAMIFICAZIONE - ACROTONIA
DettagliLa parete vegetativa deve essere verticale e sottile
La parete vegetativa deve essere verticale e sottile Come impostare la chioma Principi per una chioma ideale La superficie fogliare deve mantenersi sana ed efficiente e con forte sviluppo primaverile;
DettagliLA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA
LA GESTIONE DELLA CHIOMA E LA QUALITÀ DELL UVA LA GESTIONE DEL VIGNETO: LA POTATURA SECCA Rosario Di Lorenzo Dipartimento di Colture Arboree Palermo EQUILIBRIO Relazione tra quantità e qualità dell uva
DettagliPIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA
PIANTE ARBOREE: ORGANOGRAFIA DELLA PARTE EPIGEA La parte epigea (al disopra della superficie del terreno) è collegata alla parte ipogea della pianta attraverso il COLLETTO È composta da organi legnosi
DettagliPOTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014
C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2014 (9-01-2014) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2014 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini
DettagliLa potatura di produzione tempi di lavoro e costi
La potatura di produzione tempi di lavoro e costi Giancarlo Scalabrelli Tipo di potatura La carica di gemme e le potenzialità del territorio Risposta della pianta alla carica di gemme Regolazione della
DettagliSistemi di allevamento
Sistemi di allevamento Giancarlo Scalabrelli Casi possibili variabili in funzione di fertilità dell ambiente vigoria forma definitiva Espansione della chioma: ridotta, media, espansa Tipo di potatura:
DettagliPOTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015
C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore
DettagliCORSO DI FRUTTICOLTURA
COMUNE DI CAMPONOGARA ASSESSORATO ALLE POLITICHE AMBIENTALI DENIS COMPAGNO CORSO DI FRUTTICOLTURA 2006 ARGOMENTI ANATOMIA E FISIOLOGIA DELLE PIANTE ARBOREE TECNICHE DI PROPAGAZIONE POMACEE (MELO, PERO)
DettagliLe gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro
Le gemme sono piccoli nuclei meristematici subconici o emisferici che si formano all ascella delle foglie disposte lungo l asse dei germogli La loro forma è inizialmente piuttosto SEMPLICE E POCO DIFFERENZIATA
DettagliGLERA: La vite appartiene alla famiglia delle Vitaceae. Piante rampicanti con portamento lianoso/strisciante o cespuglioso
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA Esperienze di potatura in Glera Dott. Luigi Falginella CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 14/12/2016 1 INTRODUZIONE
DettagliPOTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2017
C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/ (12-01-) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL Per ottenere dal vigneto il risultato migliore in termini di
Dettagli23 luglio. 9 luglio. 27 settembre. 27 agosto. 6 agosto
9 luglio 23 luglio 6 agosto 27 agosto 27 settembre il tasso di sviluppo e la qualità delle gemme a fiore decresce con : stress idrico alte temperature carenze nutrizionali defogliazione danni da freddo
DettagliPaula. Fonte bibliografica: [Omissis] Pagina 1 di 2
Paula Fonte bibliografica: [Omissis] Sinonimi (ed eventuali errati) Varietà ottenuta presso l'istituto Sperimentale per la Viticoltura di Conegliano nel 1985 dall'incrocio tra l'italia (I. P. 65) con Flame
DettagliInterventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali
Interventi in verde nel vigneto: aspetti fisiologici e colturali Stefano Poni Istituto di Frutti-Viticoltura, Università Cattolica del Sacro Cuore, Piacenza Rispetto ambientale Qualità Il vigneto del 2000
DettagliPOTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013
C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2013 (9-01-2013) CANTINA PRODUTTORI VALDOBBIADENE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2013 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini
DettagliViticoltura in alto Canavese:
Viticoltura in alto Canavese: gestione del vigneto e tecniche colturali a confronto Alberto Cugnetto Pergola Valdostana Areale di circa 100 ha, terrazzata. Suoli sciolti di riporto, poco fertili, con ph
DettagliLa gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità
Dorgali 25 ottobre 2016 La gestione della potatura secca e verde del Cannonau ai fini dell'ottenimento di prodotti di qualità Luciano De Pau Daniela Satta Servizio Arboricoltura La forma di allevamento
DettagliCod. VM6U2. Potatura verde
Cod. VM6U2 Potatura verde Potatura verde o estiva Sebbene l operazione non trova il consenso di tutti i ricercatori si ritiene, oggi e sin dai tempi in cui la viticoltura inizia ad essere attuata con veri
DettagliVigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2013
Vigneto veneto, andamento e previsioni produttive 2013 Sull origine del grappolo e sul fiore della vite Conegliano, 19 giugno 2013 IL FIORE DELLA VITE Fiore maschile Fiore ermafrodita Fiore femminile Cleistogamia
DettagliQuando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare?
Quando si deve concimare il vigneto? Come si deve concimare? Quando si deve concimare il vigneto? Quando la naturale fertilità del suolo non è adeguata a sostenere il potenziale vegeto produttivo desiderato.
Dettagli3. Non spuntare mai il ramo di un anno!! Rami di età differente
3. Non spuntare mai il ramo di un anno!! Rami di età differente 1 1 1 1 1 2 1 3 4 Non spuntare mai il ramo di un anno!! (mantenimento della gemma terminale) Sbagliato! Non spuntare mai il ramo di un anno!!
DettagliPOTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015
C.E.C.A.T. Castelfranco V.to COMUNICATO TECNICO n 1/2015 (14-01-2015) PROGETTO VITE POTATURA DELLA VITE QUANTE GEMME LASCIARE NEL 2015 Per ottenere dal vigneto il risultato migliore intermini di qualità
DettagliPotatura dei fruttiferi
www.ersa.fvg.it Potatura dei fruttiferi Ennio Scarbolo: cell. 334-6564270 ennio.scarbolo@regione.fvg.it SCOPO della potatura : creare un equilibrio nella pianta Pianta equilibrata Pianta non Evitare il
DettagliLa tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania
La tecnica colturale per il ciliegio ad alta densità in Germania Martin Balmer DLR - Rheinpfalz Kompetenzzentrum Gartenbau Walporzheimer Str. 48 D-53474 Bad Neuenahr-Ahrweiler Mail: martin.balmer@dlr.rlp.de
DettagliISTITUTO TECNICO AGRARIO
ISTITUTO TECNICO AGRARIO Giustino Fortunato Eboli Indirizzo: Viticoltura ed Enologia Anno scolastico: 2015/16 Classe: 5 C Docenti: Pisaturo Alfredo, De Chiara Pietro Disciplina: Viticoltura e difesa della
DettagliPiano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno)
GERMINA VITE Obiettivi colturali Di per sé la concimazione della vite non è complicata, ma diventa complessa nel momento in cui si desidera ottenere uve di qualità. In questo caso, allora, non é solo importante
DettagliGESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO
libro definitivo.0.0-0-200 :0 Pagina GESTIONE ANNUALE DEL VIGNETO Gli obiettivi cui il viticoltore deve tendere sono: - garantire un giusto raccolto minimizzando l impatto sull ambiente circostante; -
DettagliTecniche di produzione dell olivo. Dott. Agronomo Ercole Aloe
Tecniche di produzione dell olivo Dott. Agronomo Ercole Aloe Albero FORMA IN NATURA CESPUGLIOSO COLTIVATO UNICO TRONCO ALTEZZA CONDIZIONI CLIMATICHE TECNICHE COLTURALI VARIETA Albero IMPIANTI INTENSIVI
DettagliEVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA
EVOLUZIONE VITICOLTURA TOSCANA Tappe evolutive Cambiamenti Adeguamenti Criticità Giancarlo Scalabrelli * Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali Università di Pisa a.a. 2014-2015 Periodo
DettagliLa potatura degli agrumi
La potatura degli agrumi C. Mennone ALSIA Agenzia Lucana di di Sviluppo e Innovazione in in Agricoltura A.A.S.D. Pantanello Metaponto Le logiche e scuole di pensiero Casa con porte e finestre Agrumi come
DettagliLa gestione del vigneto Giancarlo Scalabrelli
La gestione del vigneto Giancarlo Scalabrelli La gestione del vigneto: Del suolo Lavorazione, inerbimento, diserbo Fertilizzazione Della chioma Interventi in verde Tempistica Modalità Scelte tecniche per
DettagliP o t a t u r a d e l l ' o l i v o
P o t a t u r a d e l l ' o l i v o La potatura è una serie di interventi d asportazione di branche, rami, o parti di esse. Già in tempi antichi autori greci e latini indicarono la potatura tra le principali
DettagliAMPELOGRAFIA Grappolo e altri caratteri
AMPELOGRAFIA Grappolo e altri caratteri Giancarlo Scalabrelli * Metodo OIV - GENRES * Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-Ambientali, Università di Pisa a.a. 2012-2013 LE SCHEDE AMPELOGRAFICHE
DettagliBOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL 6.02.2015
BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 1 DEL 6.02.2015 Si fa presente che le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative ai Regolamenti CE sull Agricoltura
DettagliCimatura dei germogli. Rimozione dell apice vegetativo e di una quota variabile delle foglie sottostanti Modalità e obiettivi differenti in :
Foto Spezia Foto Spezia Cimatura dei germogli Rimozione dell apice vegetativo e di una quota variabile delle foglie sottostanti Modalità e obiettivi differenti in : Fase di allevamento Promuove la crescita
DettagliLe Forme di allevamento
Le Forme di allevamento Giancarlo Scalabrelli Importanza e ruolo delle forme di allevamento Forme di allevamento: classificazione, disposizione spaziale e espansione Habitus delle piante I sistemi di potatura
DettagliPOTATURA. Obiettivo principale:
POTATURA Obiettivo principale: REGOLARE L'ATTIVITÀ VEGETATIVA E DI FRUTTIFICAZIONE PER CONSEGUIRE IL PIÙ RAPIDAMENTE POSSIBILE UNA PRODUZIONE ELEVATA, COSTANTE E DELLA MIGLIORE QUALITÀ POTATURA fattori
Dettaglifisiologiche della vite all ambiente e ad alcune pratiche
Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali Universita degli studi della Basilicata, via S. Rocco, 3-75100 Matera Risposte fisiologiche della vite
DettagliNoce. Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati
Forma: vaso libero Noce Non richiede una potatura regolare Non sopporta tagli di grandi dimensioni Potatura: eliminazione succhioni, rami secchi, mal posizionati Franquette allevata in asse verticale Impalcatura
DettagliDensità di impianto: distanza tra le piante sul filare e tra i filari (da Fregoni 1984 e Calò 1987)
Densità di impianto: distanza tra le piante sul filare e tra i filari (da Fregoni 1984 e Calò 1987) Prima regola: oltre un certo carico produttivo per ceppo la qualità diminuisce ( ) Fittezza in relazione
DettagliLe Forme di allevamento e costi
Le Forme di allevamento e costi Giancarlo Scalabrelli Importanza e ruolo, Tipi di forme di allevamento La potatura di formazione o di allevamento Analisi degli aspetti economici Distribuzione della viticoltura
DettagliLa propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli
La propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli Principi generali: della propagazione La propagazione agamica Tipi di propagazione (margotta, propaggine, talea, innesto, micropropagazione La produzione
DettagliCenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto. 1 febbraio 2014
Cenni sulle principali operazioni di potatura di alcune piante da frutto 1 febbraio 2014 Ma prima.un po di. Riscaldamento intellettuale... Cosa sono.. Le gemme? Sono organi vegetativi che rappresentano
DettagliOperazioni della potatura
Operazioni della potatura Asportazione delle branche Raccorciamento delle branche (potatura di ritorno) Diradamento delle ramificazioni fruttifere NB Intensità di potatura: influenzata dalla vigoria Rispettare
DettagliImpiego di fitoregolatori su uva da tavola
Impiego di fitoregolatori su uva da tavola 14 marzo 2013 Rocco Perniola CRA-Unità di ricerca per l uva da tavola e la vitivinicoltura in ambiente mediterraneo Fitoregolatori e Uva da Tavola Interesse scientifico
DettagliInfluenza dei fattori nel Vigneto - Distanze di piantagione e casi di studio
Influenza dei fattori nel Vigneto - Distanze di piantagione e casi di studio Giancarlo Scalabrelli Problematiche relative alla diversa influenza dei fattori nei vigneti : Effetto della distanza sulla fila
DettagliGIOVEDì 12 DICEMBRE Padova Centro Congressi A. Luciani
GIOVEDì 12 DICEMBRE 2013 Padova Centro Congressi A. Luciani Viticoltura di qualità Trattato dell eccellenza da terroir Presentazione della III edizione MARIO FREGONI già Ordinario di Viticoltura Università
DettagliNome dell Azienda. Codice Unico di Azienda Agricola (CUAA) o Codice fiscale della persona fisica o della società o ente che conduce l azienda
Concorso enologico internazionale La Selezione del Sindaco 2014 Premio Cifo/Città del Vino Impronte d eccellenza. Tecniche agronomiche sostenibili per una viticoltura di valore QUESTIONARIO PER LA VALUTAZIONE
DettagliRelazione Finale. Ombreggiamento della fascia produttiva in Vitis vinifera: effetti sulla composizione polifenolica delle bacche Parte 2
Relazione Finale Ombreggiamento della fascia produttiva in Vitis vinifera: effetti sulla composizione polifenolica delle bacche Parte 2 Candidato: Lorenzo Olivero Relatore: dott.ssa Silvia Guidoni Correlatore:
DettagliLa maturazione del Glera
GLERA: GLI STUDI DEL CREA PER LA SUA COLTIVAZIONE AGRONOMIA, FISIOLOGIA, GENETICA, DIFESA La maturazione del Glera Dr Patrick Marcuzzo CREA - VIT Susegana, Tv 14 dicembre 2016 La maturazione inzia con
DettagliAssociazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» Cenni di Fisiologia dello sviluppo
Associazione Frutteto di Vezzolano Giornata delle «Foglie cascanti» 3-12-2016 Cenni di Fisiologia dello sviluppo Come le piante crescono e si sviluppano e come questi processi possono essere influenzati
DettagliTESSUTI VEGETALI. - Tessuti meristematici. - Tessuti adulti
TESSUTI VEGETALI Un tessuto è definibile come un insieme di cellule, non necessariamente identiche da un punto di vista strutturale, che svolgono la stessa funzione e che sono associate fra loro in modo
DettagliECOFISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE E TECNOLOGIA DI PROGRAMMAZIONE DELLA ROSA IN COLTURA SENZA SUOLO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI AGRARIA Dipartimento di Agronomia Ambientale e Territoriale Sezione di Orticoltura e Floricoltura ECOFISIOLOGIA DELLA PRODUZIONE E TECNOLOGIA DI PROGRAMMAZIONE
DettagliALLEGATO A. Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria
ALLEGATO A Classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino nella Regione Liguria 1. Generalità La classificazione delle varietà di vite per la produzione di uve da vino, di seguito
DettagliOrigine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1
Origine: Incrocio Teroldego x Lagrein IASMA ECO 1 CARATTERISTICHE ED ATTITUDINI COLTURALI IASMA ECO1 Vitigno di buona vigoria, con epoca di germogliamento precoce, acino ellittico lungo con buccia di medio
DettagliCOMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO
COMUNE DI CAMERI IMPIANTO E MANUTENZIONE DI UN MINI-VIGNETO URBANO Cameri, 4 febbraio 2016 Un cenno al quadro legislativo per i nuovi impianti di vigneto nella Comunità Europea: Il potenziale viticolo
DettagliConcimazione della vite Giancarlo Scalabrelli
Concimazione della vite Giancarlo Scalabrelli Problematiche della nutrizione Metodi di determinazione elementi nel suolo Diagnostica fogliare Determinazione quantità fertilizzanti da apportare Concimazione
DettagliSangioveSE R 10 R 24. Sangiovese
Sangiovese Vitigno di origine toscana secondo tutti gli autori o comunque dell Appennino tosco-emiliano. Ha trovato ampia diffusione in tutta l Italia centrale distinguendosi in biotipi diversi. Più recente
DettagliPROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE
Dipartimento di Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali Università Politecnica delle Marche, Ancona PROVE SPERIMENTALI DI FERTIRRIGAZIONE DELL OLIVO NELLE MARCHE Enrico Maria Lodolini e Davide Neri
DettagliTecniche viticole per il controllo della quantità e della qualità delle produzioni. Fiorino P. Marone E., 20015/2016
Tecniche viticole per il controllo della quantità e della qualità delle produzioni Fiorino P. Marone E., 20015/2016 Appunti di Lezione 2015/2016 Appunti di Lezione 2015/2016 GLI INTERVENTI DI POTATURA
DettagliAVVERSITÀ DELLA VITE
Michele Borgo con la collaborazione di Giancarlo Moretti AVVERSITÀ DELLA VITE PARTE SECONDA ATLANTE MALATTIE SU VITIGNI SOMMARIO Prefazione 1 Varietà ad uva da vino analizzate A. Vitigni ad uva da vino
DettagliL annata viticola 2003, in primo piano l acqua.
L annata viticola 2003, in primo piano l acqua. La vite è in grado di convivere con disponibilità idriche moderate, ma la stagione viticola 2003 è stata in assoluto la più secca e calda da quando esistono
Dettagli1 VIA MORETTA 4/G SCARNAFIGI (CN)
1 VIA MORETTA 4/G 12030 SCARNAFIGI (CN) 0175-632188 3394487598 mattia.canali@virgilio.it OPERAZIONI DA ESEGUIRE AL TRAPIANTO: Far scongelare le piante gradatamente Eseguire il taglio delle radici a metà
DettagliNota tecnica N 1: La potatura del pero
Nota tecnica N 1: La potatura del pero PRATICHE COLTURALI PERO La potatura secca Questa pratica agronomica per il pero risulta fondamentale in quanto in grado di condizionare sia la qualità sia la quantità
DettagliPIU RESA E QUALITA PER I TUOI NOCCIOLI SOLUZIONI IRRIGUE NETAFIM PER LA COLTURA DEL NOCCIOLO
PIU RESA E QUALITA PER I TUOI NOCCIOLI SOLUZIONI IRRIGUE NETAFIM PER LA COLTURA DEL NOCCIOLO EFFETTI NEGATIVI DELLO STRESS IDRICO La pianta del nocciolo, benche in grado di resistere alla carenza d acqua,
DettagliCorso di potatura base
Corso di potatura base Fattoria La Quercia 16 gennaio 2016 Punto Uva Cenni storici 9.000 a.c : addomesticamento di Vitis vinifera silvestris in Asia centrale 3.000 a.c. : in un testo sumerico si parla
DettagliFisiopatie della Vite
Fisiopatie della Vite Montefusco Colli Irpini - Marzo2005 Alcune delle fisiopatie più importanti nella Vite Acinellatura, disturbi durante la fecondazione e fioritura, con la formazione di acini piccoli
DettagliTessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa.
Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa. Hanno una forma poligonale, grandi vacuoli centrali, cloroplasti
DettagliINDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON
ILSAC-ON VITE INDUTTORE DI RESISTENZA ILSAC-ON per un uva di qualità 4 ILSAC-ON per un uva di qualità Il vino buono chiede grandi uve. Per ottenere grandi uve i vigneti devono potersi esprimere al massimo,
DettagliTriticale. Triticum secalotriticum saratoviense meister
Triticale Triticum secalotriticum saratoviense meister Triticale (Triticum secalotriticum saratoviense meister) È un ibrido intergenerico ottenuto attraverso l ibridazione tra il frumento (Triticum) e
DettagliProgettazione e gestione agronomica del vigneto per produzioni di qualita
Progettazione e gestione agronomica del vigneto per produzioni di qualita Mirko Melotti Pubblicato originariamente sul Notiziario Fitopatologico del Consorzio Fitosanitario di Modena L impianto rappresenta
DettagliALBICOCCO: Innovazione varietale e tecniche di coltivazione. Vito Vitelli CO.VI.L. - Agronomo libero professionista Policoro (MATERA)
ALBICOCCO: Innovazione varietale e tecniche di coltivazione 31 GENNAIO 2014 Sala Consiliare SOAT MISILMERI (PALERMO) Vito Vitelli CO.VI.L. - Agronomo libero professionista Policoro (MATERA) LE VECCHIE
DettagliEdizioni L Informatore Agrario.
www.vitaincampagna.it Edizioni L Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d Autore e le sue sucessive modificazioni. Ogni utilizzo di quest opera per usi diversi da
DettagliLA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA
LA VITE VITE EUROPEA : VITIS VINIFERA SATIVA CENNI BOTANICI Radice fascicolata Fusto sarmentoso,su di esso si inseriscono i tralci Tralci :rami separati da nodi i e internodi Foglie :eterofillia Gemme
DettagliLa propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli
La propagazione della vite Giancarlo Scalabrelli Principi generali: della propagazione La propagazione agamica Tipi di propagazione (margotta, propaggine, talea, innesto, micropropagazione La produzione
DettagliProseguiamo e concludiamo in questo numero la
inserto I PORTINNESTI DELLA VITE / A cura di GIOVANNI NIGRO - Centro Ricerche Produzioni Vegetali e MIRKO MELOTTI - Astra Innovazione e Sviluppo Crpv Proseguiamo e concludiamo in questo numero la panoramica
DettagliLA POTATURA DELL OLIVO CRITERI GENERALI
LA POTATURA DELL OLIVO CRITERI GENERALI Cos è l olivo? è pianta mediterranea, adattata ad un clima temperato caldo con estati lunghe ed asciutte; è un sempreverde; raggiunge altezze anche di 8 15 m; con
DettagliMateria PRODUZIONI VEGETALI
Materia PRODUZIONI VEGETALI Il presente materiale è di proprietà dell Istituto di Istruzione Superiore Mario Rigoni Stern ed è vietata qualsiasi copia non autorizzata Pagina 1 di 8 Le produzioni vegetali
DettagliIl pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse
PERO Il pero è una specie assurgente; produce molti succhioni e rami verticali. Le forme che meglio si addicono sono: 3 Palmetta 3 Fusetto 3 Doppio asse PALMETTA Nella forma moderna di palmetta (Fig.1),
DettagliLa vendemmia. in Trentino
La vendemmia 2016 in Trentino Consorzio Vini del Trentino Novembre 2016 LA VENDEMMIA 2016 IN TRENTINO Il Consorzio Vini del Trentino, come consueto, ha rilevato presso le Aziende proprie associate i dati
DettagliCOLTURA DOSAGGIO EPOCA D'IMPIEGO E CONSIGLI
NUTRISPORE è una linea di prodotti idrosolubili con microrganismi e titoli in Azoto, Fosforo, Potassio e Magnesio specificamente creati per fornire un duplice vantaggio alle colture. Il primo, è rappresentato
DettagliDELL EUROPA E DELL ASIA, ORMAI MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA IN ITALIA (0,5-0,6%DELLA PRODUZIONE
LA COLTIVAZIONE DEL LAMPONE IL LAMPONE E UNA PIANTA ORIGINARIA DELL EUROPA E DELL ASIA, ORMAI CONOSCIUTA E DIFFUSA IN TUTTO IL MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA
DettagliPROF. ALBERTO PALLIOTTI UNIVERSITA DI PERUGIA
Workshop Innovation PROF. ALBERTO PALLIOTTI UNIVERSITA DI PERUGIA Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali Università degli Studi di Perugia MODERNA GESTIONE DELLA CHIOMA IN CLIMI TEMPERATO
DettagliLa crescita. FRI dipende: dalla superficie fogliare dall architettura fogliare
La crescita Il tasso di crescita dipende da due processi: Intercettazione della radiazione solare da parte delle foglie Efficienza nella trasformazione della radiazione intercettata in biomassa Data una
DettagliLa carenza idrica. Le risposte della vite al deficit idrico possono essere molte e di una certa complessità esse dipendono:
05/09/2012 La carenza idrica Le risposte della vite al deficit idrico possono essere molte e di una certa complessità esse dipendono: dalla quantità di acqua perduta (dal tasso di perdita) dalla durata
DettagliLa pratica della fertilizzazione
La pratica della fertilizzazione Fertilizzazione Tecnica agraria che consiste nell apporto al al terreno di sostanze in grado di migliorare la fertilità.. CONCIMAZIONE AMMENDAMENTO CORREZIONE Concimazione,
DettagliDETERMINAZIONE DEL VALORE MASSIMO DEL SOSTEGNO PER LA MISURA DELLA VENDEMMIA VERDE (ARTICOLO 103 NOVODECIES, PARAGRAFO 3, COMMA 2, REGOLAMENTO (CE) N
ALLEGATO B DETERMINAZIONE DEL VALORE MASSIMO DEL SOSTEGNO PER LA MISURA DELLA VENDEMMIA VERDE (ARTICOLO 103 NOVODECIES, PARAGRAFO 3, COMMA 2, REGOLAMENTO (CE) N. 1234/2007 E ARTICOLO 14 REGOLAMENTO (CE)
DettagliSCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto
SCELTE PRE IMPIANTO DEL VIGNETO Giancarlo Scalabrelli Scelte pre-impianto Problematiche per l impianto del vigneto Conoscenza dell ambiente Fattori limitanti Aspetti geopedologici Scelta del portinnesto
DettagliI lavori di potatura verde che si effettuano nella fase di pre-fioritura sono la spollonatura e la scacchiatura.
www.ti.ch/agricoltura - matteo.bernasconi@ti.ch - 091 814 35 48 pagina 1/7 VITICOLTURA Fase fenologica: Il tempo altalenante di questa prima metà di primavera ha causato una forte eterogeneità nel germogliamento
DettagliLa propagazione agamica della canna comune (Arundo donax L.) e sua influenza sulla produzione
La propagazione agamica della canna comune (Arundo donax L.) e sua influenza sulla produzione Venera Copani, Salvatore Cosentino DISPA Università degli Studi di Catania EIMA 2012 - Bologna, 7.novembre
DettagliLINEA ELECTIS. TRE volte ATTIVO. peronospora
LINEA TRE volte ATTIVO peronospora LINEA La Peronospora della Vite La peronospora è la più grave malattia che attacca la Vite. L agente patogeno, Plasmopara viticola, può infettare tutti gli organi verdi
DettagliA g r i c u l t u r a l V a r i e t i e s I n n o v a t i o n
A g r i c u l t u r a l V a r i e t i e s I n n o v a t i o n La famiglia Giumarra, proprietaria di oltre 5.000 ha di vigneti da tavola in California USA, da 70 anni è impegnata nella coltivazione e commercializzazione
DettagliRICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio
RICCADONA OSCAR DANIELE Centro Forniture Giardinaggio Via Volpare 104/B - 37069 Villafranca di Verona (VR) IT tel. / fax (+39) 045 6300192 - cell. (+39) 348 0069434 website: www.riccadona.it e-mail: info@riccadona.it
DettagliSinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR
Sinergie e innovazioni nell orto-floricoltura SINEFLOR PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE PRE-COMPETITIVA I risultati dell attività di sperimentazione pre-competitiva applicabili in processi produttivi Responsabile
DettagliE una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989.
Chi è Agriproject group srl? E una società di servizio che offre assistenza tecnica alle aziende agricole, dal 1989. 1 La fertilizzazione a base di acido ortosilicico: un esperienza su diverse colture.
Dettagli