BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 10 del 12/05/2017 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077: 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI

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1 BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 10 del 12/05/ uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077: 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 0: SEBINO ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO info@galvallecamonicavaldiscalve.it PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: x ) VENERDI 12 MAGGIO SABATO 13 MAGGIO DOMENICA 14 MAGGIO Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile.

2 PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO EDOLO 24, ,6 LOSINE 18,3 72,3 347,4 DARFO BOARIO TERME 17,2 65,2 314,8 PROVAGLIO D ISEO 18,3 99,1 330,5 FASE FENOLOGICA VITE Zona 1 e Zona 2: Chardonnay germogli lunghi cm (BCCH 45); Merlot: quinta foglia distesa e germogli lunghi 40 cm (BBCH 40); Marzemino: germogli lunghi cm, con bottoni fiorali chiaramente visibili (BBCH 53); Zona 3 da quinta foglia che si distende e si allontana dal germoglio, con germogli lunghi 8-10 cm (Incrocio Manzoni) a germogli lunghi cm (Merlot) a germogli lunghi 50 cm ( Marzemino) (BBCH 15-40). La crescita continua in modo uniforme, anche se lentamente a causa delle temperature che rimangono ancora basse durante la notte.. PRATICHE COLTURALI SPOLLONATURE Effettuare la prima spollonatura manuale quando i germogli sono a cm di lunghezza. È importante evitare di effettuare l operazione di spollonatura troppo tardi, quando i germogli iniziano a lignificare, infatti si causano ferite facilmente attaccabili da agenti patogeni (mal dell esca) e inoltre aumentano i tempi di esecuzione dell operazione stessa. Una spollonatura precoce in vigneti di scarsa vigoria, permette un migliore sviluppo dei germogli rimasti. SCACCHIATURE Nei vigneti dove i germogli hanno raggiunto i cm, ridurre il numero di germogli sul cordone speronato in modo da evitare eccessivo affastellamento in futuro. Su Guyot eliminare i germogli in eccesso sotto il filo di banchina. La densità ottimale di germogli per produzioni di qualità è di per metro lineare di banchina, uniformemente distribuiti. Si raccomanda la tempestività dell intervento, per non andare ad operare su germogli troppo lunghi che iniziano a legare tra di loro. Ridurre il numero di germogli sulle BARBATELLE E SULLE VITI DI DUE ANNI a duequattro germogli/pianta, lasciando quelli meglio sviluppati e soprattutto più diritti. Cordone prima della scacchiatura Cordone dopo la scacchiatura

3 SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA La lettura dell etichetta di un prodotto fitosanitario è importantissimo per acquisire tutti gli elementi che è necessario conoscere prima dell esecuzione del trattamento, dato che numerose indicazioni sono OBBLIGATORIE: dosaggio, modalità di azione, metodi di distribuzione, zone di rispetto, indicazioni di sicurezza, tempi di rientro, ecc. PERONOSPORA (PLASMOPARA VITICOLA) La pressione del fungo rimane bassa, vi è però da considerare che è previsto un periodo di 4 giorni, fino a domenica 14/5, di instabilità del tempo, con piogge diffuse soprattutto nella nostra zona, con aumento delle temoersture, con quindi probabile aumento della pericolosità del patogeno. Le piogge previste inducono a suggerire l utilizzo di prodotti endoterapici, anche perché nella maggior parte dei casi la vegetazione sta raggiungendo lo sviluppo adeguato per il loro utilizzo. Si suggerisce tuttavia di NON utilizzare sistemici se la lunghezza dei germogli è inferiore a 50 cm. I sistemici potranno essere usati vantaggiosamente in fioritura. Nei vigneti più tardivi, che hanno raggiunto i cm di germoglio, e nei vigneti meno sviluppati trattati con rame e a fine copertura, si consiglia di intervenire, utilizzando rame a dosi di 400 g/ha di rame metallo (pari a 2 kg/ha di un prodotto commerciale al 20% di Rame), sfruttando un momento di assenza di piogge. Utilizzare Idrossido (es. Copernico) o Solfato tribasico (es. Cuproxat, Cutril, King) o Ossidulo (es. Cobre Nordox ). Evitare Mancozeb e altri ditiocarbammati. Dove la vegetazione è oltre i cm: anticipare le piogge previste, sfruttando un momento di assenza di piogge. Utilizzare le dosi minime di Dimetomorf+Rame (Acrobat R 3B). Evitare Forum R e Quasar R consigliati da fine fioritura. Chi è in grado di effettuare una miscela estemporanea con Dimetomorf e Rame, può dosare il Rame a 300 gr/ha, così inquinando meno. In alternativa utilizzare Iprovalicarb+Rame (Melody Compact). Evitare sistemici. Si ricorda che i prodotti penetranti hanno bisogno di 2-3 ore di assenza di piogge, dopo il trattamento, perché siano efficaci.. AGRICOLTURA BIOLOGICA: utilizzare rame a media dose (400 gr/ha) di Rame metallo, distribuito solo sulla vegetazione presente. Utilizzare Idrossido (es. Copernico) o Solfato tribasico (es. Cuproxat, Cutril, King) o Ossidulo (es. Cobre Nordox ). Se si tratta a file alterne, la dose va aumentata ad almeno 500 g/ha di Cu effettivamente distribuito (ad esempio, 500 g/ha di Rame metallo equivalgono a 2,5 kg/ha di un prodotto commerciale al 20% di Rame). In situazione di previsione di pioggia molto probabile, conviene coprire con un trattamento alle dosi sopra suggerite e ripristinare la copertura dopo piogge dilavanti (più di 30 mm) e prima di ulteriori piogge. OIDIO (OIDIUM TUCKERI F.C., UNCINULA NECATOR F.A) Aggiungere come antioidico: 4 kg/ha di Zolfo bagnabile al trattamento antiperonosporico di copertura. Se si usano endoterapici, abbinare Spiroxamina (Prosper) a dose di 1 lt/ha, o Metrafenone (Vivando) a dosi di 0,2 lt/ha. ERINOSI Si inizia a notare, sulle prime foglie e soprattutto nei vigneti giovani, bolle sulla pagina superiore delle foglie, in corrispondenza delle quali, nella pagina inferiore, è presente un feltro biancastro che tende ad imbrunire col tempo. Questi sintomi sono causati da un acaro (Colomerus vitis o acaro dell erinosi). L efficienza delle foglie non viene alterata e la popolazione del parassita è generalmente ben controllata dai trattamenti antioidici a base di zolfo e da acari predatori. OGNI TRATTAMENTO SPECIFICO VERSO QUESTO PARASSITA E INUTILE in quanto il danno provocato è soltanto estetico, ED E addirittura DANNOSO, perché può sfavorire lo sviluppo di popolazioni di acari utili predatori ed alterare l equilibrio della microfauna del vigneto.

4 MELO FASE FENOLOGICA Crescita Diametro Golden delicius PISOGNE BERZO INFERIORE GIANICO CETO EDOLO DARFO BOARIO TERME /04/ /04/ /04/ /05/ /05/2017 PRATICHE COLTURALI Effettuare la terza distribuzione a spaglio di un concime ternario alla dose di 15 kg ogni 1000 m 2. DIRADO MANUALE: Completare entro il 15 giugno il dirado manuale lasciando 1 o 2 mele ogni mazzetto a seconda del carico produttivo. Se possibile lasciare 1 mela ogni 10 cm. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) TICCHIOLATURA Il tempo di copertura è pari a 3 giorni. Il rame e il metiram hanno una resistenza al dilavamento di mm di pioggia, tutti gli altri prodotti di mm. Viste le previsioni meteo, si consiglia di intervenire entro Sabato 13 Maggio con coprente (Principio attivo: Zolfo, Dithianon) miscelato ad un prodotto sistemico (principi attivi consigliati: Difenoconazolo). Si ricorda che è possibile effettuare al massimo 4 trattamenti con prodotti sistemici. NEL BIOLOGICO: Intervenire con un trattamento entro Sabato 13 Maggio con coprente (principi attivi: Zolfo).

5 RICAMATORI Si segnala la presenza di danni dovuti a insetti ricamatori in alcuni frutteti della Valle Camonica. Si consiglia di effettuare un controllo in campo e solo in caso di problemi effettuare un trattamento con un insetticida abbattente (principi attivi: Spinosad, Clorpirifos, Emamectina benzoato, Thiacloprid, Chlorantraniliprole, Deltametrina, Acetamiprid, Lambda-cialotrina) CARPOCAPSA DEL MELO Cydia Pomonella 3 Gianico Darfo 1 2 Edolo Ceto 1 Berzo Inferiore 0 0 2/ 0 5/ / 0 5 /17

6 PICCOLI FRUTTI FASE FENOLOGICA Fig. 1: Da sinistra, Foto 1 Mirtillo in allegagione, Foto 2 Lampone con bottoni fiorali visibili, Foto 3 Mora in fioritura Foto 4 Ribes in allegagione IL LAMPONE è nella fase di bottoni fiorali visibili. LA MORA è nella fase di fioritura IL RIBES ROSSO, BIANCO E NERO sono nella fase di allegagione. IL MIRTILLO e nella fase di allegagione. LA FRAGOLA e alla fase di allegagione. CILIEGIO è nella fase di allegagione PRATICHE COLTURALI 3 CONCIMAZIONE: effettuare la terza concimazione a spaglio con un concime complesso alla dose di 15 kg ogni 1000 m2. LAMPONE RIFIORENTE Iniziare il dirado dei polloni, lasciandone al massimo 12 per metro lineare. RIBES Si consiglia di limitare il numero di nuovi polloni lasciandone al massimo 2-3 in modo da favorire l arieggiamento della parte centrale della chioma. Per favorire il rivestimento di gemme a fiore è possibile tagliare a 4-5 gemme i brindilli troppo vigorosi. MIRTILLO Diradare le giovani piante (primo o secondo anno di impianto) in modo da favorire la crescita dei frutti rimanenti. Per riconoscere le piante sovraccariche osservare il numero delle foglie rispetto al numero dei frutti; le foglie devono essere in numero superiore. La pianta nella foto necessita di dirado.

7 SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) LAMPONE, MORA, MIRTILLO: In caso di presenza di afidi effettuare un trattamento con aficida (principi attivi consigliati: Azadiractina, Etofenprox, Thiacloprid). Se non si hanno le piante sotto copertura antipioggia miscelare anche un prodotto a base di rame. Prestare attenzione ai tempi di carenza dei prodotti. RIBES: In caso di presenza di afidi effettuare un trattamento con aficida (principi attivi consigliati: Azadiractina, Etofenprox, Acetamiprid, Thiacloprid). e miscelare anche un prodotto a base di Zolfo. Prestare attenzione ai tempi di carenza dei prodotti. CRACKING DELLE CILIEGIE Durante la maturazione dei frutti se le ciliegie subiscono periodi di bagnatura, tendono a spaccarsi (vedi foto a lato). I danni sono già visibili negli impianti che non presentano copertura antipioggia. INCONTRI TECNICI Nell ambito del progetto di Assistenza Tecnica in Frutticoltura promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica Servizio Agricoltura e dal GAL Sebino Valle Camonica Val Di Scalve in collaborazione con l Associazione per i Produttori Agricoli di Valle Camonica, sono previsti una serie di incontri rivolti a tutti gli interessati. Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario: 1. SABATO 6 MAGGIO ORE 9:00 RITROVO ORE 8:45 PRESSO IL MUNICIPIO DI BERZO INFERIORE CASTANICOLTURA: PROVA PRATICA DI INNESTO Relatore: Ocildo Stival 2. SABATO 6 MAGGIO ORE 14:00 A LOSINE RITROVO ALLE ORE 13:45 PRESSO IL MUNICIPIO VITICOLTURA: GESTIONE DEL VERDE Relatore: Agr. Sergio Bonomelli 3. VENERDI 12 MAGGIO ORE 20:30 PRESSO IL CENTRO ANZIANI A PIANCAMUNO USO SOSTENIBILE DEI PRODOTTI FITOSANITARI: LOTTA INTEGRATA E INSETTI UTILI Relatore: Dott. Agr. Marco Tonni 4. LUNEDI 15 MAGGIO ORE 20:30 PRESSO LA SALA CIVICA A BERZO INFERIORE FRUTTICOLTURA E VITICOLTURA: VERIFICA ANDAMENTO STAGIONALE

8 Relatore: Agr. Iunior Dott. Marco Cicci Agr. Sergio Bonomelli 5. GIOVEDI 18 MAGGIO ORE 20:30 A GIANICO PRESSO LA BIBLIOTECA VEGETALI SPONTANEI PER USO ALIMENTARE Relatore: Enzo Bona 6. GIOVEDI 25 MAGGIO ORE 20:30 PRESSO LA SALA BIM A BRENO GESTIONE E SMALTIMENTO DEI CONTENITORI VUOTI DEI PRODOTTI FITOSANITARI Per informazioni: uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it info@assoapav.it