BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 13 del 02/06/2017 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/324077: 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI

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1 BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO N 13 del 02/06/ uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it SEGRETERIA TELEFONICA 0364/3240: 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 0: SEBINO ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO info@galvallecamonicavaldiscalve.it PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: x ) VENERDI 02 GIUGNO SABATO 03 GIUGNO DOMENICA 04 GIUGNO Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile nella giornata di domenica, con precipitazioni diffuse.

2 PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO EDOLO LOSINE ,1 DARFO BOARIO TERME ,6 PROVAGLIO D ISEO ,5 FASE FENOLOGICA VITE Da infiorescenze pienamente sviluppate e fiori tra loro separati su Incrocio Manzoni e Merlot a Capo di Ponte (BCCH 56), ad inizio fioritura, con prima caliptra che si stacca dal ricettacolo, su Chardonnay a Cerveno (BBCH 60). La maggior parte dei vigneti è in pre-fioritura o inizio fioritura (BBCH 59-61). Lo Chardonnay ed il Merlot a Darfo sono in piena fioritura, con 50% delle caliptre cadute (BBCH 65). (Nella foto a fianco: fioritura su Marzemino a Berzo Inferiore) La crescita della vegetazione prosegue in modo uniforme in tutte le varietà. PRATICHE COLTURALI CIMATURE La crescita dei germogli sulla pianta risulta abbastanza uniforme. In caso di vigneti con crescita irregolare, si suggerisce di cimare precocemente: appena il 30% dei germogli fuoriescono dall ultimo filo (dopo averli palizzati, ossia incanalati nei fili di contenimento) è opportuno spuntarli: in questo modo si interrompe la dominanza apicale e si stimola la crescita dei germogli più bassi, che altrimenti rimarrebbero troppo corti per tutta la stagione, determinando minore capacità fotosintetica e minore maturazione. SFOGLIATURA La sfogliatura consiste nel togliere foglie della zona dei grappoli. Questa operazione, a seconda del momento e della modalità di esecuzione, della varietà, dell ambiente in cui ci troviamo e dell obbiettivo enologico, può migliorare o peggiorare la qualità e la quantità dell uva. ATTENDERE LA FINE FIORITURA PER INTERVENIRE. Nei prossimi bollettini saranno date indicazioni sulla corretta esecuzione. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA La lettura dell etichetta di un prodotto fitosanitario è importantissimo per acquisire tutti gli elementi che è necessario conoscere prima dell esecuzione del trattamento, dato che numerose indicazioni sono OBBLIGATORIE: dosaggio, modalità di azione, metodi di distribuzione, zone di rispetto, indicazioni di sicurezza, tempi di rientro, ecc. PERONOSPORA (PLASMOPARA VITICOLA) Le giornate soleggiate ed asciutte di questi ultimi giorni, hanno favorito la sanità delle piante. Oltre a possibili temporali di calore nel pomeriggio, si prevede pioggia più diffusa nelle giornate di domenica 4 e lunedì 5 giugno. In questa situazione si consiglia: Intervenire, entro sabato 3 giugno, con Fluopicolide+ Fosetil-Al (R6 Albis), oppure Ciazofamide (Mildicut, che, grazie alla presenza di fosfiti coformulati, garantisce anche capacità sistemiche), oppure Fosetil-Al+Rame (Optix R, R6 Bordeaux), oppure Metalaxil-M + Rame, oppure Mandipropamide + Rame (Pergado R). Si sconsiglia di utilizzare l abbinata Fosetil-Al+Rame

3 per più di due volte consecutive, a causa del potenziale rischio di fitotossicità cronica (progressivo ingiallimento precoce delle foglie e perdita di efficienza fotosintetica). Si ricorda che i prodotti penetranti hanno bisogno di 2-3 ore di assenza di piogge, dopo il trattamento, perché siano efficaci. AGRICOLTURA BIOLOGICA: intervenire entro sabato 3 giugno, utilizzare rame a dose medio bassa (300 gr/ha) di Rame metallo, distribuito solo sulla vegetazione presente. Utilizzare Idrossido (es. Copernico) o Solfato tribasico (es. Cuproxat, Cutril, King) o Ossidulo (es. Cobre Nordox ). In situazione di previsione di pioggia molto probabile, conviene coprire con un trattamento alle dosi sopra suggerite e ripristinare la copertura dopo piogge dilavanti (più di 30 mm) e prima di ulteriori piogge. OIDIO (OIDIUM TUCKERI F.C., UNCINULA NECATOR F.A) Aggiungere come antioidico: 4 kg/ha di Zolfo al trattamento antiperonosporico di copertura (BIOLOGICI); Abbinare al trattamento antiperonosporico penetrante, Spiroxamina (Prosper)* a dose media (1 l/ha), non più di 2 volte all anno oppure Metrafenone (Vivando) a 0,2 l/ha. Si può utilizzare anche Quinoxifen (Arius), purché in vigneti senza presenza di Oidio. Trifloxistrobin (Flint) è efficace, ma va usato per un massimo di 2 volte e su vigneti senza Oidio presente. Penconazolo (es. Topas, Nexol), Tetraconazolo, Propiconazolo: Preferire prodotti non abbinati a Zolfo. Tenere presente che questi prodotti riducono anche pesantemente la proliferazione degli acari utili, e non assicurano protezione con Oidio presente, quindi non vanno utilizzati più di 1-2 volte/anno. Nei vigneti più a rischio e su varietà suscettibili (es. Marzemino, Incrocio Manzoni, Chardonnay,), intervallare tra due trattamenti bagnabili uno ZOLFO in POLVERE a kg/ha. È un trattamento molto efficace. Ovviamente, eseguire il trattamento solo se sono previsti almeno 2-3 giorni di tempo stabile, dato che anche pochi millimetri dilavano lo Zolfo in polvere. Questo trattamento può essere particolarmente indicato per chi non vuole utilizzare troppi antioidici penetranti oppure ha già usato 3 volte le varie molecole, ma vuole ancora utilizzare antiperonosporici a lunga persistenza, abbinati a Zolfo bagnabile. In questo caso, infatti, lo zolfo bagnabile garantisce una copertura di soli giorni ed il trattamento in polvere permette di dare continuità alla copertura antioidica. NON eseguire se la temperatura massima supera i 35 C. *ATTENZIONE: Prosper se miscelato a Fosfiti in acque calcaree (molto frequenti in Valle), senza precauzioni in miscelazione, può flocculare compromettendo l efficacia del trattamento. Quindi, si suggerisce di evitare tali miscele. In caso di miscela, si conferma che è opportuno sciogliere prima accuratamente il Prosper in acqua (non acidificata) e solo dopo unire i Fosfiti. BLACK ROT (MARCIUME NERO) In alcuni vigneti della zona di Cerveno, sono stati trovati sintomi di attacchi di Black Rot o marciume nero. Il patogeno viene favorito da periodi di piogge continue, ed ha, spesso, il suo focolaio nei vigneti abbandonati, dove la difesa antiparassitaria è stata abbandonata. Si consiglia di intervenire in piena fioritura, utilizzando Trifloxystrobin (Flint) o Difenoconazolo (Score), facendo coincidere il trattamento con la difesa aintioidica. Infatti i prodotti citati sono ammessi ed efficaci anche contro oidio. FLAVESCENZA DORATA E LEGNO NERO: CONTROLLO DI SCAPHOIDEUS TITANUS E HYALESTHES OBSOLETUS Dai rilievi svolti non si ritrovano individui. Si rimane in attesa del comunicato del Servizio Fitosanitario Regionale per le modalità da seguire in riguardo alla lotta obbligatoria contro Scaphoidueus Titanus. Al momento NON utilizzare insetticidi.

4 TIGNOLETTA Ora sui grappolini si vedono i nidi contenenti larve di tignolette, nate dalle deposizioni della prima generazione(vedi foto a lato). In tutte le zone i ritrovamenti sono molto rari. Non risulta quindi necessario effettuare trattamenti specifici. FASE FENOLOGICA MELO Crescita Diametro Golden delicius PISOGNE BERZO INFERIORE GIANICO CETO EDOLO DARFO BOARIO TERME /04/ 18/04/ 25/04/ 02/05/ 09/05/ 16/05/ 23/05/ PRATICHE COLTURALI DIRADO MANUALE: Completare entro il 15 giugno il dirado manuale lasciando 1 o 2 mele ogni mazzetto a seconda del carico produttivo. Se possibile lasciare 1 mela ogni 10 cm. POTATURA VERDE: Al raggiungimento di foglie distese effettuare le operazioni di potatura verde SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) TICCHIOLATURA E terminato in tutta la Valle Camonica il periodo delle infezioni primarie.

5 Intervenire Sabato 3 Giugno con coprente (Dithianon, Dodina, Zolfo liquido) miscelato al cloruro di calcio..carpocapsa DEL MELO Cydia Pomonella 9 Gianico 8 Darfo 1 6 Edolo 5 Ceto 4 Berzo Inferiore 3 Pisogne / 05 / 0 9/ 0 5/ 1 6/ 05/ 2 3/ 05/ In tutta le zone tardive, dai Comuni di Ceto e Cerveno fino all alta Valle Camonica, si consiglia di eseguire il primo trattamento ovicida contro la carpocapsa (principi attivi: Chlorantraniliprole, Emamectina, Thiacloprid). Chi utilizza il disorientamento sessuale deve appendere gli erogatori dopo il primo trattamento ovicida. BIOLOGICO: Per la lotta alla carpocapsa si consiglia l utilizzo in miscela di un prodotto contenente il Virus della Granulosi della carpocapsa e uno a base di Bacillus Thuringiensis var. Kurstaki. Non miscelare i prodotti coprenti con gli insetticidi. Effettuare questo intervento anche nelle zone sotto disorientamento sessuale. PICCOLI FRUTTI FASE FENOLOGICA Fig. 1: Da sinistra, Foto 1 Fragola in maturazione, Foto 2 Mora a fine fioritura, Foto 3 Ciliegio ad inizio maturazione frutti Foto 4 Mirtillo ad inizio maturazione IL LAMPONE è nella fase di primi frutticini visibili. LA MORA è nella fase di fine fioritura IL RIBES ROSSO, BIANCO E NERO sono nella fase di allegazione/ inizio maturazione frutti IL MIRTILLO e nella fase di inizio maturazione dei frutti. LA FRAGOLA e alla fase di inizio raccolta.

6 CILIEGIO è nella fase di maturazione dei frutti SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) MOSCA DEL CILIEGIO Raguletis cerasi Gianico Cerveno Edolo 09/05/ 13/05/ 1/05/ 21/05/ 25/05/ 29/05/ Chi non ha ancora effettuato il trattamento contro la mosca deve effettuare tale operazione il prima possibile. La presenza della Mosca del ciliegio è in crescita, eseguire un trattamento insetticida (principi attivi consigliati: Piretro), prestando attenzione ai tempi di carenza dei prodotti fitosanitari.