MITIGAZIONE DELL EFFETTO BARRIERA NELL AMBITO DELLA VARIANTE ALLA EX S.S. 639 IN COMUNE DI PUSIANO (CO)

Documenti analoghi
LA MIGRAZIONE DEGLI ANFIBI IN COMUNITÀ MONTANA VALLE IMAGNA Milano - 20 Febbraio 2019

VALORIZZAZIONE DELL ERPETOFAUNA (ANFIBI E RETTILI) con particolare riferimento al valore didattico ed educativo della salvaguardia della biodiversità

Il monitoraggio delle specie e l importanza della Rete Territoriale (Azione D.3)

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL REGIONE MOLISE. Tutela di alcune specie di fauna minore.

La manutenzione dei manufatti idraulici nell ARE Torrazzuolo

La Fauna del Bosco di Foglino

SALVATAGGIO ANFIBI IL CASO DEL PLIS VALLE DEL LANZA E PROSPETTIVE FUTURE

Pelobates fuscus. Ichthyosaura alpestris. Podarcis siculus. Emys orbicularis. Vipera berus. foto di William Vivarelli. foto di Stefano Faggioli

DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE E DELL UOMO

SCHEDA RILEVAMENTO ANFIBI

Censimento e schedatura dei siti riproduttivi di Anfibi presenti nel Parco del Po (Cuneese) e nei suoi immediati dintorni.

OPERE DI ATTRAVERSAMENTO FAUNISTICO Lotto 2B

Azione 4. Studio e monitoraggio degli anfibi nelle aree di realizzazione degli interventi nel Parco del Molgora

Il monitoraggio faunistico in Lombardia

Sommario INTRODUZIONE... 1 AREE DI INDAGINE Fauna Fauna Fauna Fauna Fauna Fauna 09...

Doc. No H5 Rev. 0 Aprile 2011

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153

I Campo Esplorativo della Societas Herpetologica Italica giugno 2018

IL CONTESTO FAUNISTICO Il contesto ambientale di interesse è rappresentato dalla bassa Pianura Padana, che in tempi storici era dominata da

BOSCO MIO DA BOSCO URBANO A OASI DI PROTEZIONE PER LA PICCOLA FAUNA

ANFIBI E RETTILI Nelle aree di Palata Menasciutto e Malpaga Basella a cura di Oscar Donelli

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

LIFE STRADE Dimostrazione di un sistema per la gestione e riduzione delle collisioni veicolari con la fauna selvatica LIFE11BIO/IT/072

Appendice 1 - Check list di caratterizzazione del contesto ambientale

Cosa sono? Come riconoscerli? L ambiente I Fontanili del Parco

LIFE GESTIRE 2020 GLI STATI GENERALI PER LA CONSERVAZIONE DEGLI ANFIBI E RETTILI IN LOMBARDIA

LEGGE REGIONALE N. 4 DEL LIGURIA

Strumenti di lettura della funzionalità ecologica

GLI ANFIBI (AMPHIBIA) DEL RIO BASINO

SCHEDA DI RILEVAMENTO FAUNISTICO

I RETTILI della BASILICATA

Monitoraggio degli Anfibi e dei Rettili Risultati 2016 e sintesi conclusiva

Le opere di deframmentazione Direzione Generale Ambiente Energia e Sviluppo Sostenibile Struttura Valorizzazione aree protette e biodiversità e

Il Piano Cave della Provincia di Bergamo e la Valutazione di Incidenza

LAZIO 5 Aprile 1988, n. 18 TUTELA DI ALCUNE SPECIE DELLA FAUNA MINORE

ALLEGATO IV SCHEDE DEI SITI DI RILEVAMENTO

Aspetti ecosistemici dei Parchi del bacino dell Olona

Tabella 1 estratto della DGR n. 8/6148 del

7.1 Aree protette. La protezione della natura viene realizzata mediante. l istituzione di diverse tipologie di aree protette:

DENOMINAZIONE : PLIS Balossa. SUPERFICIE : 140 ha. PROPRIETA : prevalenza privata TIPOLOGIA PREVALENTE:

LIFE14 IPE/IT/018 - GESTIRE 2020

Tabella 20 Elenco tassonomico delle specie di rettili rilevate in provincia di Milano. Ordine Famiglia Nome latino Nome italiano

La Fauna del Parco del Taburno

ROTAIE VERDI. Una rete ecologica per Milano. Relatori G. Trivellini, S. Casagrande, M.Trentin

BA_09. AMBITO PGT : Verde urbano ( PGT adottato), Area boscata (PGT approvato in fase di pubblicazione). PROFILO DESCRITTIVO DELL AREA

Ambiti di trasformazione prevalentemente residenziali:

Sito di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale IT Lago di Viverone

RELAZIONE. Progetto esecutivo potenziamento valenza ecologica settore est. Opere integrative. Parco Nord Milano

La Rete ecologica regionale nel Piano paesaggistico regionale Palazzolo dello Stella 30 novembre 2015

Dai Parchi alla Rete Ecologica Regionale

Anfibi e Rettili. Daniele Pellitteri Rosa

Oasi Smeraldino. A scuola di Natura. Rozzano - 5 febbraio 2017

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

LIFE STRADE Dimostrazione di un sistema per la gestione e riduzione delle collisioni veicolari con la fauna selvatica LIFE11BIO/IT/072

Olona entra in Città. RIQUALIFICAZIONE ECOLOGICA DEL FONTANILE SERBELLONI F. Radrizzani - B. Raimondi (IDROGEA SERVIZI SRL)

Anfibi e Rettili della Riserva Naturale Regionale Ripa Bianca (Marche)

GLI ANFIBI E I RETTILI DELLA PIANA FIORENTINA

LA CONNESSIONE ECOLOGICA NELLA BRUGHIERA Piano di Azione CARIPLO Promuovere la sostenibilità ambientale a livello locale Bando 2013 Realizzare la

Capitolo 3 IL PROGETTO LA CONNESSIONE ECOLOGICA PER LA BIODIVERSITÀ

Gli anfibi degli ambienti fluviali piemontesi: Biodiversità e conservazione

COMUNE DI TURATE. Piano dei Servizi Criteri d intervento relativi agli ambiti di trasformazione. N. Ambito

LEGGE REGIONALE N. 50 DEL

Scheda norma BF2 San Pancrazio (Tav. P.R.G. 21) PARTE I STATO DI FATTO

NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)

Progetto SILLIFE 14/NAT/IT/000809

Det. n. 302 del 04/08/2016

Settore Monitoraggi Ambientali U.O. Valutazione Componenti Naturalistiche

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Documento di Piano AMBITO VIA SCALABRINI - INQUADRAMENTO TERRITORIALE

PREMIO DEL PAESAGGIO terza edizione IL PIANO STRATEGICO PAESISTICO AMBIENTALE DEL COMUNE DI ASSEMINI _ IL BOULEVARD DEI PAESAGGI

INDICE PREMESSA...3 TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DELL OPERA...4. Pista ciclabile di via Altinia

Osservazioni sulla fauna erpetologica del canale ENEL tra Clanezzo e Strozza (valle Imagna)

/07/2012 DIREZIONE GENERALE SISTEMI VERDI E PAESAGGIO. Identificativo Atto n. 199

MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE

Gli anfibi e i rettili della Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino

PARCO NAZIONALE DELLE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA, CAMPIGNA. PIANO del PARCO

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

Proposte per la conservazione

REGOLAMENTO CAPANNI DA PESCA E DA CACCIA

All. 1 del. CdA 16/2014 QUADERNO DELLE OPERE TIPO PER IL PARCO

Report censimento anfibi aggiornato al 01/08/2017

Det. n. 300 del

Primi risultati dei monitoraggi su avifauna ed erpetofauna

LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE

Infrastrutture viarie e biodiversità: effetto barriera e frammentazione degli habitat. Roberto Tinarelli

Realizzare la connessione ecologica. Milano 30 gennaio 2013 Paolo Siccardi/Area Ambiente

COMUNE DI SAN ZENONE AL LAMBRO Città Metropolitana di Milano OSSERVAZIONI IN MERITO AGLI ELABORATI RELATIVI AL PROGETTO DEFINITIVO

DUE ANIME PER IL PARCO DELLA RESISTENZA

Uno sguardo alla biodiversità animale della Basilicata con particolare attenzione ai vertebrati terrestri Sandro Tripepi Università della Calabria

Il Piano di Governo del Territorio L INFRASTRUTTURA AMBIENTALE RETE ECOLOGICA COMUNALE

L OLONA ENTRA IN CITTÀ: ricostruzione del corridoio ecologico fluviale nel tessuto metropolitano denso

COMPENSAZIONE A VERDE

MONITORAGGIO DELLE POPOLAZIONI FAUNISTICHE DEL SIC SPINA VERDE

PIANO ATTUATIVO DELL AMBITO A.T.1 IN FRAZIONE AGRIA

"""# $% !" # "# #$ %#&'(') " %* + #, # -.- " #/ #0 1 2 #

Convegno Internazionale Progetto LIFE Arupa

Monitoraggio degli Anfibi e dei Rettili Attività e Risultati 2013

NATURA 2000 FORMULARIO STANDARD PER ZONE DI PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)

ELEVATA VALENZA ECOLOGICA. Relazione Tecnica Anfibi e Rettili. Monitoraggio pre-intervento e proposta di localizzazione di nuove aree umide

Transcript:

Comune di Bosisio Parini - Prot. n. 0007214 0007695 del 31-08-2018 19-09-2018 arrivo partenza Cat. Cat. 10 Cl. 10 Cl. MITIGAZIONE DELL EFFETTO BARRIERA NELL AMBITO DELLA VARIANTE ALLA EX S.S. 639 IN COMUNE DI PUSIANO (CO) Studio Professionale Natura & Cultura di Maurizio Valota dottore naturalista Via San Pancrazio, 14 20813 Bovisio Masciago (MB) Mobile: 349.8404787 - progettinaturaecultura@gmail.com CF: VLTMRZ74R25F205R P.IVA: 05396710963

INTRODUZIONE Le aree interessate dagli ingressi della galleria a est e ovest di Pusiano e dalla rotatoria che immette nell ingresso est della galleria (opere realizzate come varianti alla ex S.S. 639) si collocano in adiacenza al margine settentrionale del SIC IT2020006 Lago di Pusiano. Figura 1 Confini del SIC IT2020006 Lago di Pusiano Figura 2 Tracciato della variante alla ex S.S. 639

Comune di Bosisio Parini - Prot. n. 0007214 0007695 del 31-08-2018 19-09-2018 arrivo partenza Cat. Cat. 10 Cl. 10 Cl. In occasione dello studio effettuato per la Valutazione di Incidenza è stato evidenziato come la realizzazione delle suddette opere potesse determinare alcuni impatti potenziali sul SIC e sulle sue valenze vegetazionali e floro-faunistiche. Tra questi, quello che assume la maggiore rilevanza è l incremento dell effetto barriera in grado di ridurre ulteriormente le già limitate possibilità di interscambio tra le popolazioni animali presenti a sud della ex S.S. 639 (interessate dalla presenza del SIC) e a nord della medesima (pendici boscate). Malgrado la brevità dei tratti interessati, questi possiedono particolare rilevanza ecosistemica, costituendo di fatto gli unici corridoi ecologici residuali presenti tra la sponda settentrionale del SIC e il Triangolo Lariano. Non a caso tale corridoio è chiaramente evidenziato anche nella Carta della Rete Ecologica del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale della Provincia di Como. Figura 3 Estratto della Rete Ecologica della Provincia di Como da cui si evince che le aree oggetto della presente relazione ricadono anche in corridoi ecologici di primo livello (ECP Verde scuro tratteggiato) Anche il Piano di Gestione del SIC, nel capitolo dedicato ai Fenomeni e attività che influenzano lo stato di protezione del sito, mette in luce come le strade limitrofe al sito possano determinare una riduzione dei corridoi ecologici ed indica la necessità di mantenere varchi nella rete ecologica. L esistenza di flussi biologici tra i due comparti è testimoniata dall occasionale rinvenimento, sul tratto stradale corrispondente, delle spoglie di individui di diverse specie di vertebrati. Va comunque evidenziato che in loco non si registrano particolari eventi migratori, come avviene invece in altre località. Sul Lago di Pusiano, infatti, l unica area interessata ad una consistente migrazione riproduttiva di anfibi ricade nel Comune di Bosisio Parini (LC).

Comune di Bosisio Parini - Prot. n. 0007214 0007695 del 31-08-2018 19-09-2018 arrivo partenza Cat. Cat. 10 Cl. 10 Cl. SPECIE TARGET Sulla base dell elenco di specie riportato nel formulario standard Natura 2000 per il SIC IT2020006 Lago di Pusiano e dei dati derivanti dai censimenti effettuati negli anni 2005 e 2007, finalizzati alla stesura del Piano di Incidenza per la variante alla ex S.S. 639, si ritiene che le specie che possano subire i maggiori impatti dall effetto barriera siano le seguenti: ANFIBI Salamandra salamandra Salamandra pezzata Triturus carnifex Tritone crestato italiano Allegato II e IV Direttiva Habitat Lissotriton vulgaris meridionalis Tritone punteggiato Bufo bufo Rospo comune Bufo viridis Rospo smeraldino Allegato IV Direttiva Habitat Hyla intermedia Raganella italiana Allegato IV Direttiva Habitat Rana dalmatina Rana agile Allegato IV Direttiva Habitat Rana latastei Rana di Lataste Allegato II e IV Direttiva Habitat Rana temporaria Rana montana Pelophylax synklepton esculenta Rana verde Allegato IV Direttiva Habitat RETTILI Lacerta bilineata Ramarro occidentale Allegato IV Direttiva Habitat Podarcis muralis Lucertola muraiola Allegato IV Direttiva Habitat Anguis veronensis Orbettino Hierophis viridiflavus Biacco Allegato IV Direttiva Habitat Zamenis longissimus Saettone Allegato IV Direttiva Habitat Natrix natrix Natrice dal collare Natrix tessellata Natrice tassellata Allegato IV Direttiva Habitat Coronella austriaca Colubro liscio Allegato IV Direttiva Habitat Vipera aspis Vipera comune MAMMIFERI Sciurus vulgaris Scoiattolo rosso europeo Glis glis Ghiro Apodemus sylvaticus Topo selvatico Rattus norvegicus Surmolotto Lepus europaeus Lepre europea Oryctolagus cuniculus Coniglio selvatico Erinaceus europaeus Riccio Sorex minutus Toporagno nano Crocidura suaveolens Crocidura minore Martes foina Faina Vulpes vulpes Volpe Si tratta, quindi, di specie faunistiche di piccole e medie dimensioni molte delle quali tutelate dalla Direttiva Habitat. Il possibile impatto a cui possono essere soggette queste specie è legato al rischio di investimento stradale cui possono incorrere durante i loro spostamenti.

Comune di Bosisio Parini - Prot. n. 0007214 0007695 del 31-08-2018 19-09-2018 arrivo partenza Cat. Cat. 10 Cl. 10 Cl. STATO DI FATTO E OPERE PROPOSTE PER LA MITIGAZIONE DELL EFFETTO BARRIERA Già in sede di Valutazione di Incidenza è stata indicato come le criticità legate all interruzione dei flussi biologici nella rete ecologica possano trovare soluzione nella progettazione e realizzazione di opere e infrastrutture che favoriscano il mantenimento della permeabilità delle barriere ecologiche da parte della fauna. Nel caso specifico in esame poiché, come si è visto in precedenza, le specie che possono subire i maggiori impatti dall effetto barriera sono di piccole e medie dimensioni, si ritiene che possa essere sufficiente prevedere la presenza di sottopassi che permettano il transito della piccola fauna al di sotto della sede stradale. Nel settore ad ovest sono già presenti delle strutture che, sebbene non studiate appositamente per la fauna, possono assicurare il transito degli animali. Si tratta di tre tunnel realizzati, presumibilmente, per lo scolo delle acque piovane le cui dimensioni sono ampiamente sufficienti a garantire il passaggio di fauna di medie dimensioni. Anche la lunghezza limitata (circa 14 m il tunnel n.1, circa 11 m il tunnel n.2 e circa 32 m il tunnel n.3) fa sì che i tunnel siano sufficientemente luminosi da non rappresentare un deterrente per gli animali che si dimostrerebbero, invece, titubanti e timorosi nell attraversarli qualora questi fossero eccessivamente bui. La presenza di orme sul fango accumulatosi all interno di queste strutture dimostra che esse sono effettivamente utilizzate dagli animali e che, quindi, rispondono all obiettivo desiderato. Figura 4 Localizzazione dei tunnel nel settore ovest della variante alla ex S.S. 639 (vista di insieme).

Figura 5 Localizzazione dei tunnel n.1 e n.2 nel settore ovest della variante alla ex S.S. 639 (vista di dettaglio). Figura 6 Localizzazione del tunnel n.3 nel settore ovest della variante all ex S.S. 639 (vista di dettaglio).

Figura 7 Il tunnel n.1 (ingresso sud) Figura 8 Alcune delle orme di mammiferi rinvenute nel fango depositatosi all interno del tunnel n.1 Figura 9 - Il tunnel n.1 (ingresso nord)

Figura 10 Il tunnel n.2 (ingresso nord, l interno e l uscita a sud verso lago) Figura 11 Il tunnel n.3 (ingresso sud, l interno e l ingresso nord) Nel settore est, invece, non è presente nessuna struttura utilizzabile dalla fauna per oltrepassare l infrastruttura viaria e pertanto potrebbe essere ipotizzabile, come evidenziato anche nello studio per la valutazione d incidenza citato in bibliografia, la realizzazione di un sottopasso da localizzarsi in corrispondenza dell intersezione con l attuale asse stradale nei pressi della nuova rotatoria.

Occorre, però, evidenziare che, mentre il settore ovest presenta ancora un elevato grado di naturalità, la porzione est presenta una situazione più compromessa. Di fatto rimane libera da edificato solo una piccola porzione situata nel quadrante nord-est della rotatoria. L elevato grado di urbanizzazione di questo settore, unito al calibro stradale molto ampio (circa 50 metri in corrispondenza della rotatoria), rendono difficoltosa la realizzazione di un sottopasso con tutte le caratteristiche indispensabili per l utilizzo da parte della fauna selvatica. Si ritiene, quindi, che l area sia di fatto non adatta alla costruzione di un manufatto di questo tipo. Figura Confronto tra il settore ovest (in alto), a maggiore naturalità, e il settore est (in basso), ad elevato grado di urbanizzazione.

Comune di Bosisio Parini - Prot. n. 0007214 0007695 del 31-08-2018 19-09-2018 arrivo partenza Cat. Cat. 10 Cl. 10 Cl. Si ritiene, quindi, più proficuo ed opportuno realizzare interventi per il miglioramento dei sottopassi esistenti, rendendoli maggiormente adatti all utilizzo da parte della fauna selvatica. In particolare si ritiene particolarmente utile suggerire la realizzazione di barriere permanenti che, da un lato, riducono la possibilità di accesso sulla sede stradale e, dall altro, permettono di accompagnare gli animali verso l accesso al tunnel. Si tratta di strutture costituite da pannelli rigidi disposti in serie a formare una barriera continua, la cui superficie deve essere uniforme, per non fornire punti di presa agli animali ed evitare lo scavalcamento e devono essere interrate per almeno 10 cm e sporgenti dal piano di campagna per almeno 40 cm. I pannelli devono essere inclinati (aggettanti) verso la direzione di arrivo, sempre per evitare lo scavalcamento. Queste strutture possono essere costruite con diversi materiali (plastica riciclata, metallo, cemento, legno, ondulina, ecc.) ma quelle costruite con materiali non degradabili e non attaccabili dalle intemperie sono sicuramente da preferire. A titolo di esempio si mostra qui il sistema di barriere ACO Wildlife in calcestruzzo polimerico resistente al gelo e studiato dalla ditta ACO Passavant S.p.A. appositamente per la piccola fauna. Figura 13 Elemento della barriera guida ACO Wildlife (larghezza 470 mm, altezza 450 mm) Nelle immagini seguenti si suggerisce un ipotesi di collocazione delle barriere che tiene conto della struttura dei tunnel esistenti e della conformazione del territorio circostante.

Per ridurre l impatto visivo delle barriere e, nel contempo, aumentare l effetto tampone e il grado di biodiversità, si suggerisce anche la piantumazione di siepi e filari di arbusti autoctoni. Come suggerito anche nella relazione per lo studio di incidenza citato in bibliografia, gli interventi di messa a dimora delle essenze arbustive dovranno: a) essere realizzati utilizzando esclusivamente specie autoctone; b) tenere conto delle esigenze biologiche ed ecologiche di ciascuna delle specie animali d interesse comunitario presenti nel SIC, soprattutto in riferimento all utilizzo di specie vegetali di interesse alimentare per la fauna; c) essere accompagnati da azioni di monitoraggio che ne verifichino l andamento e la velocità di attecchimento, per un periodo di almeno cinque anni; d) essere accompagnati da azioni di monitoraggio e contenimento numerico delle specie alloctone vegetali invasive, per un periodo di almeno cinque anni. Nelle immagini seguenti si suggerisce un ipotesi di collocazione delle siepi che tiene conto della posizione delle barriere e della conformazione del territorio circostante.

Comune di Bosisio Parini - Prot. n. 0007214 0007695 del 31-08-2018 19-09-2018 arrivo partenza Cat. Cat. 10 Cl. 10 Cl. BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Centro Tecnico Naturalistico Parco Regionale della Valle del Lambro. Piano di Gestione SIC IT2020006 Lago di Pusiano. 2010. Cantini Marco. Ex S.S. 639 dei laghi di Pusiano e di Garlate Variante all abitato di Pusiano. Studio per la Valutazione d Incidenza nel Sito d Interesse Comunitario (SIC) IT 2020006 Lago di Pusiano ai fini della Direttiva Habitat e della Rete Natura 2000. Del Prete Giuditta, Braga Luca. Soluzioni per la mitigazione dell impatto delle strade su anfibi e piccola fauna terricola. Atti del IV Convegno Salvaguardia Anfibi. Pianura n. 27/2011. Giovine Giovanni (a cura di). Report 2017 salvataggi degli anfibi in Lombardia. Quaderni della Stazione Sperimentale Regionale per lo studio e la conservazione degli anfibi in Lombardia Lago di Endine. 2017. Provincia di Como. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP). Rete Ecologica. http://www.provincia.como.it/temi/territorio/territorio-trasporti-viabilita/piano-territoriale-coord inamento-provinciale/rete-ecologica/