2 di 8 INDICE 1. GENERALITÀ...3 1.1. SCOPO DEL DOCUMENTO...3 1.2. ACRONIMI...3 1.3. RIFERIMENTI:...3 2. PROTEZIONE DEI RALLENTAMENTI NEI BIVI CON SCMT...4 2.1 RALLENTAMENTI CHE SI SVILUPPANO INTERAMENTE SUI BINARI DI CT DEL BIVIO...4 2.2 RALLENTAMENTI INCONTRATI DAL TRENO DURANTE L ESECUZIONE DI ITINERARI DEVIATI (DV)...4 3. ARMADIO CHIAVI PER L ABBATTIMENTO DI VELOCITA DI DEVIATA...6 3.1 DISTRIBUZIONE DELLE ZONE DI RALLENTAMENTO,TABELLA DI RITIRO CHIAVI E DISPOSIZIONE DELLE CHIAVI NELL ARMADIO....6 3.2 MODALITÀ DI ESTRAZIONE DELLE CHIAVI DI ABBATTIMENTO DI VELOCITÀ DI DEVIATA...6 4. PIANO RITIRO CHIAVI DI ABBATTIMENTO DI VELOCITA DI DEVIATA...7 4.1 DISTRIBUZIONE ZONE DI RALLENTAMENTO...7 4.2 TABELLA RITIRO CHIAVI PER ABBATTIMENTO DI VELOCITÀ DI DEVIATA E ITINERARI INTERESSATI...7 5. TABELLA CODICI RSC E INFILL...8 6. ALLEGATI...8
3 di 8 1. GENERALITÀ 1.1. Scopo del documento Il documento fornisce una descrizione degli elaborati necessari alla progettazione dei rallentamenti ricadenti nel bivio, ed espone le modalità di utilizzo degli apparati che realizzano la relativa protezione. 1.2. Acronimi ACRONIMO CT DV PdS PI PS RCC SCMT SIGNIFICATO Corretto Tracciato Deviata Posto di Servizio Punto Informativo Piano Schematico Ripresa Campionamento Codici Sistema di Controllo Marcia Treni 1.3. Riferimenti: Rif.[1] - Disposizione N 07 del 13 Mar. 2003 Istruzioni per la gestione dei rallentamenti con SCMT ad uso del personale della manutenzione ; Rif. [2] - Allegato N 1 alla Disposizione N 07 del 13 Mar. 2003; Rif. [3] - Linee guida per la progettazione dei Rallentamenti in presenza di SCMT.
4 di 8 2. PROTEZIONE DEI RALLENTAMENTI NEI BIVI CON SCMT 2.1 Rallentamenti che si sviluppano interamente sui binari di CT del bivio Vengono completamente gestiti dal sistema CMT tramite il posizionamento di un apposito PI dedicato, posato in prossimità del segnale di avviso di rallentamento e di un secondo posato circa 200m a monte del primo. 2.2 Rallentamenti incontrati dal treno durante l esecuzione di itinerari deviati (DV) Si possono dividere in tre casistiche: 1) Itinerari deviati configurabili come passaggi Pari/Dispari (anche se realizzano passaggio tra linee); sugli itinerari percorribili a velocità maggiore di 60 Km/h, in presenza di rallentamenti a velocità inferiore, la velocità sarà ridotta a 60km/h, anche se diversa da quella di rallentamento, dall itinerario in atto tramite l estrazione di una o più chiavi dedicate. sugli Itinerari deviati con velocità minore od uguale a 60 km/h non è richiesta ne la posa di PI dedicati ne interventi sull impianto in quanto la velocità è ridotta dall itinerario deviato in atto anche se diversa da quella di rallentamento. L estensione della limitazione di velocità dovuta al movimento deviato e protetta dal segnalamento, deve però intendersi dal segnale al punto di RCC a valle della deviata. Se il rallentamento dovesse estendersi oltre il punto di RCC dovrà, allora, essere prevista la posa di ulteriori PI a distanza ridotta, per trasmettere le informazione per il rispetto dei limiti imposti dal rallentamento per la parte ancora da percorrere a valle della deviata, secondo quanto descritto al Rif.[R2 e R3]. 2) Itinerari deviati configurabili come continuazione del binario pari o; sugli itinerari percorribili a velocità maggiore di 30 Km/h, in presenza di rallentamenti a velocità inferiore a quella consentita dall itinerario, la velocità sarà ridotta a 30km/h, anche se diversa da quella di rallentamento, dall itinerario in atto tramite l estrazione di una o più chiavi dedicate. sugli Itinerari deviati con velocità uguale a 30 km/h non è richiesta ne la posa di PI dedicati ne interventi sull impianto in quanto la velocità è ridotta dall itinerario deviato in atto anche se diversa da quella di rallentamento. L estensione della limitazione di velocità dovuta al movimento deviato e protetta dal segnalamento deve, però, intendersi dal segnale al punto di RCC a valle della
5 di 8 deviata. Se il rallentamento dovesse estendersi oltre il punto di RCC dovrà, allora, essere prevista la posa di ulteriori PI a distanza ridotta, per trasmettere le informazione per il rispetto dei limiti imposti dal rallentamento per la parte ancora da percorrere a valle della deviata, secondo quanto descritto al Rif.[R2 e R3]. Nel Bivio B le chiavi di abbattimento della velocità interverranno: con una riduzione di velocità a 30 km/h sugli itinerari 01-05 e 04-06 (e viceversa); con una riduzione di velocità a 60 Km/h sull itinerario 01-06 e 03-04 (e viceversa). L estrazione della/e chiave/i necessaria/e dovrà avvenire ogni qualvolta un rallentamento interessi un qualsiasi punto interno agli itinerari deviati sopra elencati o immediatamente a valle, tale da non garantirne il rispetto con l uso di soli PI ubicati a valle della deviata relativa. L estrazione della chiave è l unica operazione richiesta per proteggere un rallentamento se il rallentamento stesso ha una velocità compatibile con quella permessa dal segnalamento (velocità di deviata) e una estensione compatibile con quella dell itinerario protetto tramite la velocità di deviata (dal segnale al punto di RCC a valle della deviata). L estrazione delle chiavi di abbattimento di velocità di deviata sarà effettuata dall operatore della manutenzione lavori incaricato, immediatamente prima dell attivazione del rallentamento. Le zone interessate dal rallentamento e le relative chiavi da estrarre saranno indicate sul Piano ritiro chiavi di abbattimento di velocità di deviata (vedi par.4), opportunamente compilato e firmato dal Progettista e dal Verificatore che hanno progettato il rallentamento. L operatore, una volta estratte le chiavi, darà relativa comunicazione nei modi d uso al responsabile dell attivazione del rallentamento, a cui restituirà il Piano ritiro chiavi di abbattimento di velocità di deviata debitamente firmato e le chiavi estratte. Alla cessazione del rallentamento saranno reinserite le chiavi estratte all attivazione. 3) Gestione del rallentamento con l impiego di solo PI Nei casi in cui la velocità di rallentamento non è compatibile con quelle di abbattimento di velocità di deviata per chiavi estratte e la configurazione del rallentamento non è tale da penalizzare altri movimenti che non impegnano il rallentamento, è conveniente realizzare la protezione del rallentamento solo con PI, vedi Rif.[3].
6 di 8 3. ARMADIO CHIAVI PER L ABBATTIMENTO DI VELOCITA DI DEVIATA L armadio chiavi per l abbattimento di velocità di deviata è ubicato all interno dell Ufficio Movimento (UM) (o in un locale adiacente) e ospita sulla parte superiore, rivestito da un apposita protezione, uno stralcio del PS del bivio riportante la distribuzione delle zone di rallentamento e la relativa tabella di ritiro chiavi (vedi par. 3.1). Sulla parte centrale dell armadio sono sistemate le chiavi per l abbattimento di velocità, inserite in apposite serrature che ne trasmettono la condizione elettrica all impianto IS. 3.1 Distribuzione delle zone di rallentamento,tabella di ritiro chiavi e Disposizione delle chiavi nell armadio. Sullo stralcio del PS posizionato sull armadio di ritiro chiavi, è riportata la suddivisione del bivio in zone di rallentamento. Tale suddivisione è effettuata al fine di limitare o annullare le penalizzazioni per quei movimenti deviati che, in presenza di rallentamenti, non impegnano tratti di bivio rallentati. All interno di ciascuna zona è riportato il numero identificativo della/e chiave/i da estrarre in presenza di rallentamento ricadente anche parzialmente su di essa. L estrazione della/e chiave/i effettuata dall operatore determina l abbattimento di velocità di deviata per i movimenti che impegnano la relativa zona. Le zone di rallentamento sono rappresentate con due simbologie differenti: zone interamente ricadenti all interno del bivio rappresentate con retinatura punteggiata; zone non ricadenti interamente all interno del bivio, rappresentate con retinatura punteggiata per la parte interna e con retinatura a linee oblique per la parte esterna. Qualora un rallentamento interessi anche parzialmente un tratto di bivio rappresentato con retinatura punteggiata, la relativa protezione richiederà sempre l estrazione di chiavi di rallentamento se la protezione è realizzata anche/o con esse. Qualora invece un rallentamento ricada interamente in un tratto rappresentato con retinatura a linee oblique, la necessità dell estrazione di chiavi di rallentamento andrà di volta in volta verificata mediante le tabelle di accelerazione decelerazione di cui al Rif.[3]. Sullo stralcio del PS sono inoltre riportate: Disposizione delle chiavi nell armadio; Tabella di estrazione chiavi per abbattimento di velocità di deviata, riportante per ogni zona di rallentamento il numero identificativo delle relative chiavi da estrarre. 3.2 Modalità di estrazione delle chiavi di abbattimento di velocità di deviata Ciascuna chiave presente sul frontale dell armadio chiavi di abbattimento di velocità può assumere due differenti posizioni: Posizione 1 la chiave è inserita e non estraibile (ruotata a destra);
7 di 8 Posizione 2 la chiave è libera estraibile (posizione verticale). In assenza di rallentamenti, le chiavi devono trovarsi in posizione 1. Qualora sia da realizzare un rallentamento che richieda l estrazione delle chiavi, in assenza di movimento treni queste dovranno essere prima ruotate in posizione 2 e quindi estratte. Il loro reinserimento andrà effettuato al termine del rallentamento. Il loro reinserimento andrà effettuato al termine del rallentamento. Al fine di rendere evidente la corrispondenza tra chiave e relativa serratura oltre alla stampigliatura della marca sulla chiave e sulla serratura, è fissata su ciascuna chiave una piastrina serigrafata riportante il nome della chiave (ch01, ch02, ) e quello del relativo PdS. 4. PIANO RITIRO CHIAVI DI ABBATTIMENTO DI VELOCITA DI DEVIATA Il Piano ritiro Chiavi (vedi Allegato 2) è un elaborato presente sull impianto e necessario per la progettazione della protezione dei rallentamenti che ricadono all interno del bivio. Esso è composto da due parti distinte: la Distribuzione zone di rallentamento e la Tabella ritiro chiavi per abbattimento di velocità di deviata e itinerari interessati, descritte nel seguito. 4.1 Distribuzione Zone di Rallentamento Tale parte del Piano Ritiro Chiavi di Rallentamento è costituita da una rappresentazione grafica semplificata del PS del PdS del tutto analoga alla Distribuzione Zone di Rallentamento descritta al par. 3.1. Inoltre su tale elaborato è rappresentata la disposizione delle chiavi di rallentamento sul frontale dell armadio chiavi. 4.2 Tabella ritiro chiavi per abbattimento di velocità di deviata e itinerari interessati Tale parte del Piano Ritiro Chiavi di Rallentamento comprende le tre tabelle descritte nel seguito: Una prima tabella riporta, per ciascuna zona di rallentamento, l indicazione del numero identificativo delle chiavi che devono essere estratte qualora il rallentamento ricada, anche parzialmente, sulla parte di zona rappresentata con retinatura punteggiata vedi par. 3.1 e l indicazione degli itinerari che, pur non interessati dal rallentamento, sono ugualmente penalizzati dall abbattimento di velocità; La seconda parte della tabella riporta, per ciascun itinerario, l indicazione del livello di velocità imposto su di esso (30 Km/h oppure 60 Km/h) in presenza di chiavi estratte. Una seconda tabella descrive la disposizione delle chiavi nell armadio di contegno
8 di 8 delle chiavi di rallentamento; Una terza tabella, da compilare a cura del progettista del rallentamento e del verificatore di progetto, riporta la/e zona/e interessata/e dal rallentamento, i numeri identificativi delle relative chiavi e gli estremi del rallentamento. Tale tabella è necessaria all operatore che attiva il rallentamento per l individuazione delle chiavi da estrarre e per la conferma dell avvenuta estrazione. 5. TABELLA CODICI RSC E INFILL Tale elaborato (vedi Allegato 3) riporta: Relativamente ai codici RSC, l indicazione dei punti di ripresa codice a valle delle deviate, e dell itinerario per cui è attiva; Relativamente al codice INFILL, i segnali, i CdB interessati, gli aspetti, l itinerario per cui è attivo e la velocità di liberazione della marcia. Le informazioni ivi contenute sono necessarie alla progettazione dei rallentamenti, al fine di definire la corretta ubicazione di PI di rallentamento eventualmente da posare a valle della deviata, in un punto in cui il SSB abbia già acquisito il nuovo stato dell itinerario in atto come previsto al Rif. [3]. 6. ALLEGATI Allegato 1: Piano Schematico SCMT Bivio B ; Allegato 2: Piano ritiro chiavi di abbattimento di velocità di deviata Bivio B ; Allegato 3: Tabella Codici RSC e INFILL.