LA NASCITA DELLA REPUBBLICA L evoluzione politica in Italia nel secondo dopoguerra
I PROBLEMI DEL SECONDO DOPOGUERRA Vie di comunicazione, edifici e fabbriche danneggiati dai bombardamenti. Grande inflazione. Disoccupazione. Malcontento nelle campagne (i contadini chiedono la ridistribuzione delle terre). Agitazioni operaie, fomentate dai comunisti. si ricostituiscono quelle leghe e quelle cooperative attive nel primo dopoguerra e poi soppresse dal fascismo.
UN GOVERNO DI UNITÀ NAZIONALE L esercito angloamericano, ancora in Italia, cerca di garantire un passaggio non traumatico dal fascismo alla democrazia. Governo di unità nazionale, guidato prima da Ferruccio Parri (Partito d Azione) e poi da Alcide De Gasperi. Scopo: guidare il paese alle prime elezioni. Componenti: tutti i principali partiti che avevano animato la resistenza Democrazia Cristiana (DC), Partito Comunista (PCI), Partito Socialista (PSI), Partito d Azione, Partito Liberale, Partito Repubblicano.
IL REFERENDUM DEL 2 GIUGNO 1946 Decisioni da prendere: forma di governo (monarchia o repubblica) eleggere l Assemblea Costituente Altissima affluenza, donne al voto per la 1 volta. Vince la repubblica con 12 milioni di voti contro 10: il sud più monarchico del nord (lì non ha operato la resistenza). Voti per la Costituente: DC (35%) PSI (21%) PCI (19%) In caso di alleanza futura, i due partiti di sinistra avranno la maggioranza.
L IMPORTANZA DELLE ELEZIONI Per la 1 volta dal Risorgimento, tutti gli italiani sono chiamai a partecipare alla vita politica. Trionfo dei partiti di massa: grande popolarità della DC e del PCI, bocciati i liberali. La monarchia paga caro il suo coinvolgimento col fascismo Umberto II, re dal maggio del 1946, è costretto ad abbandonare il paese. Il primo presidente della repubblica, provvisorio, è il liberale Enrico de Nicola. Negli anni i liberali avranno un ruolo sempre più marginale.
Enrico De Nicola Luigi Einaudi I primi due Presidenti della Repubblica Italiana
LA DIFFICILE CONVIVENZA TRA DC E PCI L economia italiana inizia a riprendersi grazie agli aiuti economici americani (Piano Marshall). Contrasti tra democristiani e comunisti: idee diverse su come gestire il paese influenza della rivalità internazione tra USA e URSS Gli americani sono preoccupati del legame tra il PCI e Stalin. Nel maggio del 1947 De Gasperi decide di espellere socialisti e comunisti dal suoi governo, segno che la collaborazione tra forze così diverse si è rivelata impossibile.
LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA 1 gennaio 1948: entra in vigore la nuova Costituzione (sostituisce lo Statuto Albertino). L Italia è una repubblica parlamentare, il governo è cioè eletto dal parlamento. Potere legislativo: camera + senato Potere esecutivo: governo (ministri + presidente del consiglio) Potere giudiziario: magistratura (giudici indipendenti dagli altri due poteri).
UN COMPROMESSO TRA CATTOLICI E COMUNISTI Difficile accordo tra comunisti e cattolici sull articolo 7 (rapporti tra stato e Chiesa, regolati dai Patti Lateranensi). I comunisti inizialmente si oppongono perché i Patti sono stati firmati sotto il fascismo, ma poi cedono. Influenza marxista nell articolo 1 (l Italia è un repubblica democratica fondata sul lavoro). Prevista l istituzione delle regioni, per opporsi al rigido centralismo fascista. Questa riforma verrà però attuata solo nel 1970.
LE ELEZIONI POLITICHE DEL 1948 18 aprile 1948: prime elezioni per decidere la composizione del parlamento. Se vince la DC Italia nel blocco occidentale (USA). Se vince il PCI influenza sovietica estesa sull Italia. accesa propaganda da entrambe le parti. Vittoria alla DC (48,5 %), il fronte popolare (PCI + PSI) ottiene il 31%.
LA VITTORIA DELLA DEMOCRAZIA Prima grande prova dell'italia democratica. La vittoria della DC dimostra che gli italiani si fidano del Piano Marshall. Il cattolicesimo si dimostra un fattore decisivo per il futuro dell Italia. Scongiurato un intervento statunitense in Italia, che si sarebbe verificato in caso di vittoria del Fronte Popolare. Nel 1949 l Italia aderisce alla NATO (Patto Atlantico), entrando a far parte del blocco occidentale.