Mod. A MARCA DA BOLLO TELEMATICA 16 Attenzione: le amministrazioni pubbliche sono esenti dall imposta di bollo (D.P.R. 26.10.1972 n. 642) IIIIIIIIIIIIIIIIIIII Spettabile PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio Gestione Risorse Idriche ed Energetiche Piazza Fiera n. 3 38122 TRENTO DOMANDA DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUA AD USO IDROELETTRICO - CON POTENZA NOMINALE MEDIA ANNUA FINO A 3000 kw - Il/La sottoscritto/a: Luogo di nascita : Dati del richiedente - del legale rappresentante se ditta,società, ente, consorzio, etc. - ( ) Indirizzo: Codice fiscale nel caso di Società/Amministrazioni/Ente/Comuni In qualità di del con indirizzo : (Sede legale) Codice fiscale / P. IVA RECAPITI TELEFONICI fisso cell. fax DATA DI NASCITA / / RECAPITI TELEFONICI fisso fax Indirizzo e-mail per le comunicazioni: Se la domanda viene presentata da più soggetti deve essere allegata apposita delega che individui e nomini un solo rappresentante per i rapporti nei confronti dell Amministrazione. CHIEDE LA CONCESSIONE PER DERIVARE ACQUA PUBBLICA AD USO IDROELETTRICO (opzionale) [ ] CHIEDE INOLTRE l autorizzazione in via d urgenza all inizio lavori, allegando una relazione riportante le esigenze, le ragioni dell urgenza ed eventuale documentazione in supporto a quanto sostenuto Dati tecnici sintetici relativi l uso idroelettrico Portata complessiva massima e media che si intende derivare in litri / secondo Salto nominale quale differenza di quota tra i peli morti, in metri : Potenza media annua nominale in Kilowatt: e periodo/i di utilizzo (dal /al ):
Caratteristiche della DERIVAZIONE d acqua [ ] Prelievo diretto da corpo idrico denominato oppure [ ] Prelievo dalla concessione con codice (riportato sulla targhetta) [ ] Il prelievo dalla concessione attraverso l opera di restituzione [ ] attraverso il canale di restituzione [ ] attraverso l opera che a sua volta preleva acqua dal corpo idrico Caratteristiche sommarie della RESTITUZIONE dell acqua [ ] Restituzione nel corpo idrico denominato oppure [ ] Restituzione nell opera (canale, bacino, etc..) ( caratteristiche da specificare in progetto ) La domanda deve essere presentata in unica copia mentre la documentazione allegata deve essere presentata in due copie cartacee e due su supporto informatico. La consegna dei dati in formato elettronico (su supporto informatico) avviene utilizzando il MODULO K (reperibile nella sezione Accesso e fornitura dati all indirizzo www.suap.provincia.tn.it/). Gli allegati cartacei, se presenti nel file.iso allegato al modulo K, devono essere prodotti attraverso la stampa del file PDF/A corrispondente (garanzia di corrispondenza tra versione cartacea ed informatica) Il Proponente prende atto che il procedimento, ai sensi dell art. 17 della l.p. 18/76 e s.m.i., decorrerà dall ottenimento delle previste valutazioni prodromiche 1. Il Proponente prende altresì atto di aver preso visione delle indicazioni e degli obblighi riportati ed indicati negli Allegati n 1/1 bis. Nel caso si rendesse necessaria la sottoposizione del progetto alla procedura di V.I.A. ex l.p. n 29/88, il Proponente si impegna a non variare, di propria iniziativa, i parametri della domanda di concessione testé presentati. Compilare SEMPRE E COMUNQUE il relativo Allegato 1 (corpo idrico) o 1 bis (opera esistente). (2) (3) DATA E LUOGO TIMBRO E FIRMA (1) art. 17 della l.p. 18/76 e s.m.i.: omissis I termini dei procedimenti per il rilascio delle concessioni di nuove derivazioni d'acqua a scopo idroelettrico con potenza nominale media superiore a 20 kw e inferiore a 3000 kw decorrono dalla data di approvazione delle deliberazioni della Giunta provinciale previste dall'articolo 7, comma 1, lettera F), delle norme di attuazione del piano generale per l'utilizzazione delle acque pubbliche reso esecutivo con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 2006 ovvero, se previste, decorrono dalla data di approvazione dei provvedimenti conclusivi delle procedure di valutazione di impatto ambientale (VIA) o di verifica (screening); omissis. (2) Informativa privacy: I dati forniti verranno trattati dall Amministrazione provinciale per finalità istituzionali o per fini statistici. Responsabile per il trattamento è il Dirigente del Servizio Utilizzazione delle Acque Pubbliche. Al richiedente competono i diritti previsti dagli articoli 7-10 del D.Lgs. 196/2003, che prevedono l accesso, l aggiornamento, la correzione e l integrazione dei suoi dati. (3) La firma deve essere apposta in presenza del funzionario incaricato di ricevere la comunicazione. E possibile spedire o far consegnare la comunicazione da terzi. In tal caso è necessario allegare la fotocopia di un documento d identità valido. Modello A Versione 2.23 Pagina 2 di 5
ALLEGATO 1 Dati tecnici sintetici del/i corpo/i idrico/i da cui si intende derivare acqua pubblica Principale corpo idrico*: corso d acqua/ sorgente: alla quota di m s.l.m. (quota dell opera di presa in alveo) bacino idrologico sotteso all opera di presa (km 2 ) 1 quota in m s.l.m. del pelo morto superiore (parametro salto legale)*, Altri punti di derivazione eventualmente previsti (nel caso eccedano i due riprodurre questa parte): corso d acqua/ sorgente alla quota di m s.l.m. (quota dell opera di presa in alveo) bacino idrologico sotteso all opera di presa (km 2 ) 1 nella località * del Comune di corso d acqua/ sorgente alla quota di m s.l.m. (quota dell opera di presa in alveo) bacino idrologico sotteso all opera di presa (km 2 ) 1 nella località del Comune di, coordinate geografiche del punto (WGS84) X(m), Y(m):, per la portata massima di * (l/s), e con portata media di (l/s) *, nel periodo/i di utilizzo (dal /al )* 1 Norme di attuazione P.G.U.A.P. art. 7 lettera F) punto ii.: ciascuna opera di captazione deve inoltre sottendere un bacino idrografico di estensione pari ad almeno dieci chilometri quadrati, salvo specifica deroga che la Giunta provinciale può autorizzare per la realizzazione di impianti compatibili con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle comunità locali interessate. Modello A Versione 2.23 Pagina 3 di 5
ALLEGATO 1 Dati sintetici opera/e esistente/i per il cui tramite si intende derivare acqua pubblica Opera esistente, principale o unica per il cui tramite 1 si intende derivare acqua pubblica sia in forma di subderivazione che prelievo prima della restituzione (barrare l opzione come in domanda): Subderivazione dall opera: relativa alla Concessione esistente: *, (come classificata) - *Concessionario ; Prelievo prima della restituzione dall opera: relativa alla Concessione esistente: *, (come classificata) - *Concessionario ; Corso/i d acqua/ - sorgente/i derivati per il tramite delle opere suddette *, (come denominato/i in base al r.d. 15/01/1942) alla quota di m s.l.m. (quota dell opera di presa a valle delle opere esistenti) *, bacino idrologico sotteso all opera di presa in progetto (km 2 ) 2 *, quota in m s.l.m. del pelo morto superiore (parametro salto legale)*, (i dati per ogni punto di derivazione, devono corrispondere a quanto riportato nello studio idrologico, ovvero, specie per le portate, dai dati deducibili dalla derivazione esistente) Altri punti di derivazione eventualmente previsti: ALLEGATO 1 bis Subderivazione dall opera: relativa alla Concessione esistente: *, (come classificata) - *Concessionario ; Prelievo prima della restituzione dall opera: relativa alla Concessione esistente: *, (come classificata) - *Concessionario ; Corso/i d acqua/ - sorgente/i derivati tramite le opere suddette * (r.d. 15/01/1942); Corso d acqua/ sorgente *, (r.d. 15/01/1942) alla quota di m s.l.m. (quota dell opera di presa) bacino idrologico sotteso all opera di presa (km 2 ) 2 1 IN CASO DI INTERAZIONE DI QUANTO IN PROGETTO CON OPERE ESISTENTI RISULTA OPPORTUNA LA PREVENTIVA PRESENTAZIONE DELL ACCORDO TRA LE PARTI SUL COUSO DELLE OPERE. 2 Norme di attuazione P.G.U.A.P. art. 7 lettera F) punto ii.: ciascuna opera di captazione deve inoltre sottendere un bacino idrografico di estensione pari ad almeno dieci chilometri quadrati, salvo specifica deroga che la Giunta provinciale può autorizzare per la realizzazione di impianti compatibili con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle comunità locali interessate Modello A Versione 2.23 Pagina 4 di 5
(prosecuzione Allegato 1/Allegato 1 bis) Dati tecnici sintetici del corpo idrico in cui si intende restituire l acqua derivata corso d acqua/ sorgente: quota in m s.l.m. del pelo morto inferiore (parametro salto legale) *, alla quota di m s.l.m. (quota dell opera di restituzione in alveo) *, * C.C. di *, nella località * del Comune di Oppure in alternativa: Dati tecnici sintetici dell opera in cui si intende restituire l acqua derivata opera: * (specificare caratteristiche) concessionario e/o eventuale proprietario/gestore, quota in m s.l.m. del pelo morto inferiore (parametro salto legale) *, posta alla quota di m s.l.m. (opera in cui avviene la restituzione) *, * C.C. di *, nella località * del Comune di PROGETTO POSTO A BASE DELLA DOMANDA DI VARIANTE AL TITOLO La presente domanda è corredata dal progetto (3) preliminare definitivo (consigliato) e dagli atti tecnici datati * a firma dei/del seguenti/e professionisti/a abilitati/o nelle singole materie: materia* professionista*, materia professionista, materia professionista, e che si inoltrano in duplice copia cartacea e su supporti informatici (4) Professionista abilitato responsabile della valutazione dell I.F.F. (5) *. (3) Gli allegati tecnici da produrre sono elencati nella sezione specifiche di istruzione alla compilazione degli elaborati progettuali nell abbinato documento di istruzioni. (4) Attraverso l utilizzo del modulo K e delle specifiche di formato riportate nello stesso (5) Allegare obbligatoriamente ai sensi dell art. 8, comma 16, delle norme di attuazione del Piano di Tutela delle Acque Modello A Versione 2.23 Pagina 5 di 5