Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Commissione Beni Culturali

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Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli Commissione Beni Culturali Centro Interdipartimentale di Ricerca sull Iconografia della Città Europea - Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di formazione per ingegneri Il Progetto di restauro dell architettura storica: conoscenza e scelte di intervento nella professione degli ingegneri Responsabile scientifico: Prof. Arch. Alfredo Buccaro Responsabile organizzativo: Dott. Arch. Francesca Capano Docenti: Prof. Aldo Aveta, Prof. Annunziata Berrino, Prof. Alfredo Buccaro, Prof. Alessandro Castagnaro, Prof. Bianca Gioia Marino, Prof. Maria Ines Pascariello, Prof. Valentina Russo, Arch. Raffaele Amore, Arch. Francesca Capano, Arch. Emanuela Lanzara, Arch. Massimo Visone. Durata: 30 h Moduli integrati: 3 (Mod. 1: 11 h; Mod. 2: 9 h; Mod. 3: 10 h) CFP rilasciati: 30 Date: 9, 10, 11, 12, 13, 16, 17, 18, 19 e 20 Novembre 2015 Sede: Napoli - Palazzo Gravina (ex Fac. Architettura), via Monteoliveto, 3 - Aula 10 Requisiti per l iscrizione: Laurea Magistrale/Specialistica in Ingegneria/Ingegneria Edile- Architettura Quota di iscrizione: 150,00 (IVA inclusa) Modalità di iscrizione: La quota di iscrizione dovrà essere versata a mezzo bonifico bancario sul c/c intestato alla Fondazione Ordine Ingegneri Napoli: IBAN: IT30I0711003400000000003088 Per la partecipazione è obbligatoria la prenotazione da effettuare utilizzando esclusivamente il form di registrazione presente sul sito internet dell Ordine.

Sintesi degli obiettivi del corso: I temi legati all identità urbana, all immagine storica della città e del paesaggio e alla salvaguardia del patrimonio architettonico e paesaggistico verranno approfonditi secondo prospettive interdisciplinari e metodologie innovative, focalizzando l attenzione sul complesso rapporto tra l'idea di città nella storia, la sua rappresentazione e le prospettive di una conservazione culturalmente consapevole dei suoi ambiti e delle sue architetture. Conoscenza, restauro, conservazione e valorizzazione del tessuto edilizio storico e del paesaggio urbano sono tra i pochi ambiti professionali ancora ricchi di prospettive nell attuale difficile contingenza economica: essi costituiscono oggi, in modo sempre più frequente, occasioni di esperienze professionali, cui partecipano sempre più spesso gli ingegneri impiantisti, strutturali, delle infrastrutture, e, in particolare, i laureati in Ingegneria edilearchitettura, pur se non specialisti in Beni architettonici e del Paesaggio, bensì avvertiti circa le questioni fondative del processo progettuale. Obiettivo del corso è, quindi, quello di fornire ai professionisti una nuova opportunità di formazione, articolata su tre moduli tra loro correlati, comprendenti l analisi storico-urbana (Storia e iconografia della città e del paesaggio); il rilievo del costruito storico, secondo metodologie applicabili anche in altri campi della professione (Rilievo e rappresentazione dell architettura); le più aggiornate tecniche del restauro e normative vigenti (Restauro del patrimonio edilizio e del paesaggio). Il Corso tende, dunque, a far acquisire una maggiore consapevolezza per la partecipazione degli ingegneri alle attività di tipo conservativo. Modulo 1 Metodologie dell analisi storica della città e del paesaggio (ore totali: 1 + 10) Negli studi di storia urbana degli ultimi decenni ha assunto un posto di rilievo il testo iconografico, che documenta la morfologia del sito, la struttura urbana e l architettura delle città, consentendo una lettura nel tempo delle trasformazioni del tessuto edilizio. L iconografia urbana costituisce un sistema complesso di conoscenze, che investe sia la fonte stessa, in quanto manufatto artistico, sia la città che essa rappresenta. Per questo l uso del documento iconografico per l analisi e la tutela della città storica richiede non solo la diretta comprensione dei suoi caratteri (periodizzazione, definizione della tipologia di rappresentazione, tecnica, attendibilità topografica) ma anche l individuazione di tutte le componenti storiche, simboliche, allegoriche, celebrative di cui è espressione. Sebbene, in questo contesto, gli studi sul giardino storico e sulle trasformazioni del paesaggio urbano abbiano una storia piuttosto recente, la pittura paesaggistica, la fotografia e la cinematografia storica vivono da tempo una felice fortuna critica, mentre un ampia produzione bibliografica ha messo a disposizione ricchi cataloghi informatizzati. Si è così sviluppata una crescente sensibilità nei confronti del territorio delle città, che richiede oggi metodologie opportune per il suo restauro e valorizzazione all interno del processo di decodificazione dello spazio urbano e del patrimonio edilizio. In tal senso, il giardino storico e il paesaggio sono riconosciuti sempre più quali testimonianze da salvaguardare all interno di una politica di tutela dei caratteri identitari della comunità e del suo territorio, a cui i professionisti operanti nel settore non si possono sottrarre. Articolazione delle lezioni: - Prolusione al corso (1 h) Storia, rilievo e restauro per gli ingegneri

- Il fenomeno urbano occidentale e gli studi sulla città (1 h) Dalla città industriale alla metropoli contemporanea - Storia dell architettura (2 h) Fonti e metodi per l analisi dell edilizia storica; i linguaggi dell architettura - Storia della città e del paesaggio urbano (1h + 1h) Fonti e metodi per l analisi storica della città Fonti e metodi per l analisi del giardino storico e del paesaggio - Iconografia storica della città (2h + 2h) Analisi e comprensione della fonte iconografica; l iconografia urbana In Europa dal XIV al XIX secolo L iconografia di Napoli e dei centri campani; l iconografia urbana in rete - L architettura moderna e contemporanea a Napoli. Esempi significativi (1 h) Modulo 2 - Rilievo e rappresentazione dell architettura (ore totali: 9) Descrivere la città con i suoi elementi caratterizzanti o, comunque, l ambiente costruito e antropizzato equivale a comprendere ogni rappresentazione grafica, dalle cartografie alle planimetrie alle vedute, seguendo un percorso che parte dalla lettura dei segni grafici e giunge alla loro interpretazione critica; ciò è suffragato tanto dalla conoscenza del luogo quanto dall esperienza concreta del vivere all interno di esso e consente di collegare al segno un referente oggettivo ben preciso. Le rappresentazioni grafiche vengono, in questo modo, ricondotte ad elaborazioni visive in cui l immagine che si genera a livello mentale si esplicita nella percorrenza percettiva sia dello spazio reale che dei suoi elementi ritenuti di volta in volta più significativi: vere e proprie figurazioni si producono, così, a livello psico-fisico, ed essendo generalmente diffuse nell immaginario collettivo comune, diventano i modelli di riconoscimento privilegiati a cui ricondurre la più complessa e personale esperienza visiva. Nelle singole realtà delle nostre città, e soprattutto all interno del perimetro urbano napoletano, molti sono gli episodi che assumono un particolare carattere documentario e costituiscono fedele testimonianza dell immagine mutevole del tessuto storico. Si tratta di fenomeni urbani complessi in cui uno o più elementi puntuali, aggiunti o iterati nelle fasi evolutive, ne hanno determinato la crescita in senso assiale, sia esso verticale o longitudinale. Rilevare e rappresentare l architettura storica si rivela, allora, utile e indispensabile strumento per l analisi e la comprensione del patrimonio costruito, offrendo materiale utile alla riflessione sull esistente, nonché lo stimolo ad ampliare l orizzonte della programmazione di azioni future: opportune competenze in questo settore consentono di appropriarsi di aspetti configurativi, di forme e misure, e di riuscire a leggere quegli elementi che, a varie scale, connotano il tessuto edilizio storico, costituendone le espressioni più significative. Articolazione delle lezioni: - Il Rilievo diretto (3 h) Campi operativi e finalità; strumenti di base per l analisi e la documentazione del patrimonio Gli strumenti del rilievo diretto; metodi e procedure; redazione degli elaborati grafici. - Il Rilievo diretto: attività sul campo (4 h) La documentazione fotografica per il rilievo; redazione degli eidotipi; operazioni metriche - Metodologie di Rilievo indiretto (2 h) Elementi di fotogrammetria applicata al patrimonio Gli strumenti del rilievo indiretto

Foto-raddrizzamento e restituzione da fotogramma singolo (operazioni sul fotogramma; restituzione di piante e prospetti degli elementi presenti in foto; determinazione delle proprietà metriche degli elementi presenti in foto). Modulo 3 Restauro del patrimonio edilizio e del paesaggio (ore totali: 10) Il Modulo mira a trasferire agli allievi ingegneri una metodologia specifica per la progettazione del restauro architettonico e paesaggistico nelle sue fasi di conoscenza, diagnosi, ipotesi progettuale e di verifica. Intendendo il restauro come insieme di interventi tecnici, dal carattere pluridisciplinare, miranti alla conservazione e trasmissione al futuro di palinsesti architettonici, urbani e paesaggistici stratificati e connotati da elevate valenze storiche, costruttive e figurali, si intende intrecciare costantemente la formazione su aspetti concettuali con quelli operativi al fine di guidare gli allievi verso esiti progettuali connotati da solidi fondamenti culturali e aggiornate scelte di tipo tecnico-conservativo. Di conseguenza, ogni argomento presentato è misurato rispetto all'impatto sul costruito, sia in relazione al singolo edificio che al contesto urbano, alla compatibilità in termini meccanici e strutturali nonché figurali rispetto a quest'ultimo, alla sua riconoscibilità al fine di evitare obsoleti ripristini di elementi perduti. Al contempo, quanto approfondito in chiave tecnica è letto in rapporto a criteri di durabilità, efficacia e sostenibilità sul piano economico ed energetico. Il modulo è introdotto da una lezione tesa a chiarire competenze, interrelazioni disciplinari e specificità proprie del progetto di restauro, con particolare riferimento alle questioni connesse al progetto di consolidamento e miglioramento strutturale e, con esso, a quelle impiantistiche, oggi di cogente attualità anche in relazione alle normative di settore. L'interpretazione della permanenza nella sua caratterizzazione costruttiva costituisce, quindi, una fase di imprescindibile rilevanza allo scopo di massimizzare la conservazione di sistemi storici ormai appartenenti a tradizioni e saperi estinti; di conseguenza, sono introdotte questioni strettamente legate alle forme di interpretazione del cantiere storico e riferimenti alle modalità esecutive delle parti murarie verticali e degli orizzontamenti piani e voltati. Complementare rispetto a tali aspetti risulta quello propriamente diagnostico, momento imprescindibile di conoscenza in sito e in laboratorio delle caratteristiche dei materiali e delle strutture nonché delle peculiari condizioni di danno. Tutto quanto sopra è accompagnato, nella formazione, da ampi riferimenti a questioni di ordine propriamente teoretico-concettuale al fine di fornire agli ingegneri un fondamento culturale di indirizzo e propedeutico rispetto alle scelte squisitamente tecnico-operative. Attraverso numerose esemplificazioni, gli ingegneri partecipanti acquisiranno, di conseguenza, un ampio bagaglio di conoscenze relative sia alle modalità conoscitive dirette e indirette dell'architettura storica, ivi compreso il patrimonio architettonico del Novecento, sia riguardo alle possibili strategie per la sua conservazione e trasmissione al futuro. Articolazione delle lezioni: - Contributi pluridisciplinari nel progetto di restauro: il rapporto con le scelte strutturali e impiantistiche (3 h)

Note sulle esigenze conservative nel restauro e rapporto con le scelte strutturali e impiantistiche. Il tema delle migliorie negli appalti pubblici: l importanza di scelte condivise, nel rispetto delle diverse normative. - Conoscenza e interpretazione dei sistemi costruttivi storici nel progetto di restauro (3 h) L'uso delle fonti dirette e indirette per la conoscenza del cantiere storico; modalità di approvvigionamento dei materiali, le maestranze e i saperi tecnici nel contesto campano; il cantiere delle murature verticali; la costruzione degli orizzontamenti lignei; sistemi costruttivi delle strutture voltate e delle cupole; dal cantiere pre-industriale al cantiere del Novecento. - Strumenti e orientamenti teoretici per una prassi consapevole per il restauro e la conservazione del patrimonio storico architettonico (2 h) L approccio conoscitivo all architettura e al contesto urbano; la lettura delle stratificazioni e i problemi della selezione ; il processo dell interpretazione dei valori del patrimonio architettonico; la conoscenza dello stato di fatto in relazione alle scelte operative nella dialettica antico-nuovo. - Il cantiere di restauro e l'apporto delle tecniche non distruttive (2 h) Nell ambito della fase della conoscenza degli elementi costruttivi e dei fenomeni di degrado e di dissesto, negli anni recenti, ha registrato significative evoluzioni la «diagnostica», ovvero l insieme dei criteri, dei metodi e delle procedure tecniche per l individuazione, il rilievo, l indagine, l accertamento ed il controllo dei caratteri, della consistenza materiale degli edifici storici e del loro contesto. Ciò posto il modulo mira ad esplicitare le potenzialità di una serie di prove non distruttive o minimamente invasive che possono a seconda dei casi essere utilizzate per connotare le caratteristiche meccaniche e degli elementi di finitura di un edificio storico da restaurare, anche in ragione dei recenti sviluppi normativi e l emanazione delle NTC08. Calendario Lezioni/Docenti 1 giornata (lunedì 9 novembre 2015, ore: 16.00/18.00) - Prolusione al corso (1 h) AVETA-BUCCARO - Il fenomeno urbano occidentale e gli studi sulla città (1 h) BERRINO 2 giornata (martedì 10 novembre 2015, ore: 16.30/19.30) - Storia dell architettura (2 h) BUCCARO Fonti e metodi per l analisi dell edilizia storica; i linguaggi dell architettura - Storia della città e del paesaggio urbano (parte I) (1 h) CAPANO Fonti e metodi per l analisi storica della città 3 giornata (mercoledì 11 novembre 2015, ore: 16.30/19.30) - Storia della città e del paesaggio urbano (parte II) (1 h) VISONE - Fonti e metodi per l analisi del giardino storico e del paesaggio - Iconografia storica della città (2 h) VISONE Analisi e comprensione della fonte iconografica; l iconografia urbana in Europa dal XIV al XIX secolo 4 giornata (giovedì 12 novembre 2015, ore: 16.30/19.30) - L architettura moderna e contemporanea a Napoli. Esempi significativi (1 h) CASTAGNARO - Iconografia storica della città (2 h) CAPANO L iconografia di Napoli e dei centri campani; l iconografia urbana in rete 5 giornata (venerdì 13 novembre 2015, ore: 10.00/13.00 15.00/19.00) - Il Rilievo diretto (3 h) LANZARA - Campi operativi e finalità; strumenti di base per l analisi e la documentazione

- del patrimonio; gli strumenti del rilievo diretto; metodi e procedure; redazione degli elaborati grafici - Il Rilievo diretto: attività sul campo (parte I) (1 h) PASCARIELLO La documentazione fotografica per il rilievo - Il Rilievo diretto: attività sul campo (parte II) (3 h) PASCARIELLO Redazione degli eidotipi; operazioni metriche 6 giornata (lunedì 16 novembre 2015, ore: 16.30/18.30) - Metodologie di Rilievo indiretto (2 h) PASCARIELLO Elementi di fotogrammetria applicata al patrimonio Gli strumenti del rilievo indiretto Foto-raddrizzamento e restituzione da fotogramma singolo (operazioni sul fotogramma; restituzione di piante e prospetti degli elementi presenti in foto; determinazione delle proprietà metriche degli elementi presenti in foto) 7 giornata (martedì 17 novembre 2015, ore: 16.30/19.30) - Il contributo pluridisciplinare nel progetto di restauro: il rapporto con le scelte strutturali e impiantistiche (3 h) AVETA 8 giornata (mercoledì 18 novembre 2015, ore: 16.30/19.30) - Conoscenza e interpretazione dei sistemi costruttivi storici nel progetto di restauro (3 h) RUSSO 9 giornata (giovedì 19 novembre 2015, ore: 16.30/18.30) - Strumenti e orientamenti teoretici per una prassi consapevole per il restauro e la conservazione del patrimonio storico architettonico (2 h) MARINO 10 giornata (venerdì 20 novembre 2015, ore: 16.30/18.30) - Il cantiere di restauro e l'apporto delle tecniche non distruttive (2 h) AMORE