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Premessa alla seconda edizione...pag. XLI Premessa alla prima edizione...» XLIII VOLUME I TITOLO I LE SUCCESSIONI MORTIS CAUSA Capitolo I - La successione a titolo universale e particolare (PIETRO RESCIGNO)...Pag. 3 1. Morte della persona e vicenda successoria. Gli istituti della proprietà e della famiglia come presupposti del trasferimento di beni a causa di morte...» 3 2. Mancanza di una «funzione sociale» (nel senso costituzionale) della trasmissione ereditaria della ricchezza. I diritti dello Stato sulle eredità e la politica fiscale...» 5 3. Successioni «anomale» e forme volontarie «alternative» al testamento...» 7 4. Successione universale e particolare. Eredità e legato...» 8 5. Il divieto dei patti successori. Il contratto ereditario dei sistemi germanici...» 10 6. Attribuzioni patrimoniali post mortem mediante negozi tra vivi...» 14 7. Tempo e luogo dell apertura della successione. Accertamento della morte...» 17 8. Premorienza del chiamato. Commorienza. Dichiarazione di morte presunta...» 18 9. Morte presunta e regime ereditario: analogie e differenze...» 21 Capitolo II - Il divieto dei patti successori (CIRO CACCAVALE)...Pag. 25 1. Introduzione...» 25 2. Lineamenti generali...» 27

VI INDICE 2.1.... i «patti istitutivi».... Pag. 27 2.2.... i «patti dispositivi» e i «patti rinunciativi»....» 33 3. Le ragioni del divieto....» 36 3.1. Spiegazione unitaria del divieto....» 36 3.1.1. La tipicità delle cause di delazione: critica....» 37 3.1.2. Il pericolo del votum captandae mortis: critica....» 38 3.2. Spiegazione diversificata del divieto a seconda della natura istitutiva, dispositiva e rinunziativa dell atto....» 40 3.2.1. La ratio dei «patti istitutivi»....» 40 3.2.1. a) La libertà di revoca: critica....» 40 3.2.1. b) La spontaneità del volere: critica....» 43 3.2.1. c) La «centralità» del volere del de cuius....» 46 3.2.2. La ratio dei «patti dispositivi»....» 51 3.2.2. a) Il pericolo della prodigalità: critica....» 51 3.2.2. b) L immoralità dell atto concluso in previsione della morte altrui....» 53 3.2.3. La ratio dei patti rinunziativi....» 55 Capitolo III Altre forme di trasmissione della ricchezza... Pag. 59 Sezione I - I fenomeni parasuccessori (MARCO IEVA)....» 59 1. Introduzione....» 59 2. Limiti operativi imposti dal divieto dei patti successori: negozi mortis causa e negozi post mortem....» 63 3. Considerazioni di ordine sistematico, interessi perseguiti e oggetto negoziale...» 68 4. I negozi c.d. transmorte:...» 73 4.1. Contratto a favore di terzo...» 73 4.2. Assicurazione sulla vita a favore di terzo...» 79 4.3. Rendita vitalizia a favore di terzo...» 85 4.4. Vitalizio alimentare a favore di terzo...» 88 4.5. Negozio fiduciario...» 91 4.6. Mandato post mortem...» 93 4.7. Clausole di consolidazione nei contratti di società...» 98 4.8. Deposito bancario a favore di terzo...» 106 4.9. Accollo...» 109 5. Negozi con effetti post mortem:...» 113 5.1. Donazione modale con adempimento dell onere post mortem...» 114 5.2. Donazione si praemoriar...» 115

VII 6. Ipotesi residuali:...pag. 117 6.1. Comunione de residuo...» 118 6.2. Impresa familiare...» 121 6.3. Vendita di cosa altrui...» 126 6.4. Opzione su quote societarie...» 128 7. La posizione dei legittimari e dei creditori rispetto alle attribuzioni con effetto post mortem...» 136 8. Prospettive di riforma...» 142 Sezione II - Fondazioni e trust quali strumenti della successione ereditaria (ANDREA ZOPPINI-LUIGI NONNE)...Pag. 147 1. Fondazioni e trust: ragioni e prospettive del confronto...» 147 2. Gli scopi perseguibili attraverso la fondazione di diritto privato italiano...» 149 3. La fondazione istituita con atto mortis causa...» 151 4. La fondazione di fatto...» 154 5. Il trust testamentario...» 157 6. Il trust quale strumento parasuccessorio...» 160 7. Il problema della compatibilità del trust con i principi successorî del nostro ordinamento...» 162 8. La tutela dei diritti dei legittimari...» 164 9. Profili problematici del ricorso al trust...» 166 10. Problemi costruttivi della fattispecie...» 167 11. Profili successori della destinazione patrimoniale di cui all art. 2645-ter c.c.: generalità...» 170 11.1. Le qualificazioni alternative dell art. 2645-ter c.c. rispetto al diritto delle successioni...» 173 11.2. (segue) Il negozio di destinazione come articolazione del contenuto atipico del testamento...» 181 11.3. La competitività funzionale dell art. 2645-ter c.c. rispetto all art. 32 c.c.: un alternativa alla fondazione...» 187 12. (segue) I rapporti con il trust...» 191 Capitolo IV - L indegnità a succedere (STEFANIA MONOSI)...Pag. 195 1. Profilo storico dell istituto...» 195 2. La natura giuridica dell indegnità...» 199 2.1. Il problema della natura giuridica dell indegnità...» 199 2.2. L indegnità quale incapacità a succedere...» 201 2.3. L indegnità quale esclusione dalla successione...» 204

VIII INDICE 3. I casi d indegnità... Pag. 206 3.1. Premesse...» 206 3.2. Fatti che costituiscono attentato alla personalità fisica o materiale del de cuius....» 207 3.3. Fatti che costituiscono attentato alla libertà di testare...» 213 4. Disciplina giuridica dell indegnità...» 217 4.l. L azione diretta a far valere l indegnità...» 217 4.2. Effetti dell indegnità...» 220 5. La riabilitazione dell indegno...» 223 5.1. Il negozio di riabilitazione...» 223 5.2. La previsione di cui al 2 comma dell art. 466 c.c....» 227 Capitolo V Rappresentazione (MARCO TERZI)... Pag. 231 1. Nozione e scopo...» 231 2. Natura giuridica...» 232 3. Presupposti soggettivi: 3a) i c.d. soggetti rappresentanti...» 233 3b) i soggetti rappresentati...» 234 4. Presupposti oggettivi...» 237 5. Rappresentazione e sostituzione...» 238 6. Rappresentazione e trasmissione...» 239 7. Legato di usufrutto o di altro diritto personale...» 239 8. Rappresentazione nel caso di unicità di stirpe...» 240 9. Rappresentazione e collazione...» 242 10. Rappresentazione e successione necessaria...» 243 Capitolo VI - L accettazione dell eredità (GIOVANNI SAPORITO)... Pag. 245 1. L acquisto dell eredità...» 245 2. Il diritto di accettare...» 248 3. L accettazione dell eredità: distinzioni, caratteri generali, legittimazione e capacità...» 251 4. L accettazione espressa...» 266 5. L accettazione tacita...» 271 6. Le fattispecie legali di accettazione tacita...» 281 7. L acquisto dell eredità senza accettazione...» 286 8. L impugnazione dell accettazione...» 294 9. La trasmissione del diritto di accettare...» 300 10. La prescrizione del diritto di accettare...» 307

IX 11. La decadenza dal diritto di accettare...pag. 316 12. La trascrizione dell accettazione...» 320 Capitolo VII - L accettazione con beneficio d inventario (PAOLO LOREFICE)...Pag. 329 1. Funzione dell accettazione con beneficio d inventario...» 329 2. Effetti giuridici dell accettazione con beneficio d inventario. Rinuncia al beneficio...» 331 3. Natura giuridica dell accettazione beneficiata. Accettazione e inventario. Fattispecie complessa...» 332 4. Dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario...» 334 4.A) Natura giuridica. Atto complesso. Elemento di fattispecie complessa...» 334 4.B) Forma...» 336 4.C) Pubblicità...» 336 4.D) Estensione soggettiva degli effetti...» 337 5. Inventario. Redazione. Rapporti con l accettazione. Contenuto. Funzione. Forma. Pubblicità...» 338 6. Termini per il compimento dell inventario e della dichiarazione di accettazione beneficiata...» 340 6.A) Premessa...» 340 6.B) Chiamato nel possesso dei beni ereditari. Termini per il compimento dell inventario e per la dichiarazione di accettazione. Poteri del chiamato durante la pendenza di detti termini...» 341 6.C) Chiamato non nel possesso dei beni ereditari. Termini per il compimento dell inventario e la dichiarazione di accettazione. Perdita del diritto di accettazione. «Actio interrogatoria»...» 343 7. L accettazione beneficiata delle persone giuridiche. Decadenza dal diritto di accettare. Decadenza dal beneficio: esclusione...» 345 8. L accettazione beneficiata degli incapaci. Sua necessità ai fini dell acquisto della qualità di erede - Inosservanza: permanenza della posizione di chiamato all eredità. Autorizzazione dell accettazione...» 346 9. L accettazione beneficiata nel caso di pluralità di chiamati...» 348 10. Effetti dell accettazione con beneficio d inventario rispetto ai creditori ereditari e ai creditori dell erede...» 349

X INDICE 11. L amministrazione dei beni dell eredità beneficiata... Pag. 351 11.A) Diritto ed onere dell erede beneficiato a provvedervi. Ambito dell amministrazione. La garanzia in favore dei creditori ereditari e dei legatari...» 351 12. L amministrazione dei beni dell eredità beneficiata. Le autorizzazioni al compimento degli atti eccedenti l ordinaria amministrazione dell erede beneficiato. Competenza. Cessazione della qualità di bene ereditario...» 352 13. La liquidazione individuale e l obbligo di rendiconto...» 354 14. La liquidazione concorsuale...» 356 15. Il rilascio dei beni ai creditori...» 359 16. La decadenza dal beneficio d inventario e la misura alternativa della nomina del curatore dell eredità beneficiata...» 362 17. La rinunzia al beneficio d inventario...» 364 18. La responsabilità dell erede beneficiato. La responsabilità nell amministrazione dell eredità...» 365 Capitolo VIII - La separazione dei beni del defunto da quelli dell erede (EMILIA TROMBETTA).... Pag. 369 1. Nozione e fondamento dell istituto. Natura giuridica della separazione...» 369 2. Soggetti legittimati...» 372 3. Oggetto...» 376 4. Forme e meccanismi attuativi della separazione. Il procedimento di separazione...» 379 5. Effetti della separazione nei rapporti tra separatisti e non separatisti...» 383 6. Effetti della separazione nei rapporti tra creditori e legatari...» 384 7. Estinzione della separazione...» 384 8. Separazione dei beni e privilegio speciale dello Stato...» 388 Capitolo IX - La rinuncia all eredità (PAOLA FERRERO)... Pag. 389 1. Nozione...» 389 2. Natura giuridica e forma...» 391 3. Presupposti e termini per la rinuncia...» 392 4. Capacità e legittimazione...» 395 5. Rinuncia e trascrizione...» 396 6. Effetti della rinuncia per il rinunziante...» 397 7. Devoluzione dell eredità in conseguenza della rinuncia...» 398

XI 8. Trasmissione per causa di morte della delatio...pag. 404 9. La revoca della rinuncia...» 405 10. Impugnazione della rinuncia da parte dei creditori del rinunziante...» 407 11. Impugnazione della rinuncia per vizi...» 411 12. La rinuncia «gratuita»...» 412 13. Rinuncia e donazione indiretta...» 414 14. La rinuncia a favore di alcuni chiamati e la rinuncia verso corrispettivo...» 418 15. Rinuncia all eredità e simulazione...» 419 16. Rinuncia all eredità e al legato di abitazione...» 426 Capitolo X - L eredità giacente (MARCO LIPARI)...Pag. 431 1. Introduzione. La definizione normativa...» 432 2. L estensione dell istituto. Giacenza e vacanza...» 432 3. Il concetto di giacenza in senso stretto: chiamato non in possesso dei beni ereditari e nomina del curatore giudiziale...» 433 4. L istituzione condizionata e l istituzione di nascituro...» 435 5. Esistenza di principi comuni alle diverse ipotesi di vacanza ereditaria...» 436 6. Il problema della natura giuridica dell eredità giacente. L evoluzione storica...» 436 7. La entificazione dell eredità giacente...» 436 8. L eredità giacente quale patrimonio autonomo e quale complesso di rapporti giuridici senza soggetto...» 437 9. La giacenza come vicenda particolare del procedimento diretto a determinare l acquisto a causa di morte....» 438 10. I presupposti della giacenza: esistenza di una vocazione attuale...» 439 11. L esistenza attuale del chiamato e l assenza di disposizioni testamentarie incompatibili con la curatela giudiziale...» 440 12. (segue) Eredità giacente ed esecutore testamentario...» 440 13. Irrilevanza del valore dei beni ereditari. Patrimonio costituito da soli debiti...» 442 14. La mancata accettazione da parte del chiamato...» 442 15. Il chiamato ignoto, scomparso o assente...» 442 16. Il chiamato rinunziante e la persistenza del diritto di accettare...» 443 17. L accertamento del requisito della mancata accettazione...» 443 18. La mancanza di possesso dei beni ereditari...» 444

XII INDICE 19. L oggetto ed il momento del possesso. L accertamento del presupposto... Pag. 444 20. L inerzia del chiamato...» 445 21. La curatela giudiziale e il fallimento del de cuius...» 445 22. La giacenza pro quota...» 446 23. La nomina del curatore quale elemento costitutivo dello stato di giacenza. Competenza e diritto internazionale privato...» 447 24. L iniziativa del procedimento di nomina...» 448 25. Onere probatorio degli interessati...» 449 26. La scelta del curatore...» 450 27. Il decreto di nomina e la motivazione...» 450 28. La facoltatività dell ufficio. L accettazione del curatore...» 451 29. La revoca del curatore. Il reclamo. Impugnazione in sede contenziosa...» 451 30. Il giuramento del curatore...» 452 31. Gli effetti della nomina. Divieti per il chiamato...» 452 32. Il divieto di iscrivere ipoteche giudiziali...» 453 33. Il divieto per i creditori ereditari di esercitare azioni esecutive individuali...» 453 34. La figura del curatore. Rappresentanza dell eredità, del de cuius dell erede...» 453 35. La rappresentanza del chiamato...» 454 36. La sostituzione legale dell erede o del chiamato...» 455 37. I poteri originari ed autonomi del curatore...» 456 38. Il curatore quale titolare di un ufficio di diritto privato...» 456 39. L inventario dell eredità...» 457 40. La presa di possesso dei beni ereditari...» 458 41. L amministrazione del curatore. Caratteri generali...» 459 42. Gli atti di straordinaria amministrazione...» 459 43. L accettazione e la rinunzia all eredità devoluta al de cuius...» 460 44. L esercizio dell impresa...» 461 45. Gli obblighi tributari del curatore...» 461 46. Gli atti vietati al curatore...» 461 47. La tutela processuale e stragiudiziale delle ragioni dell eredità..» 462 48. La legittimazione processuale del curatore...» 463 49. L esercizio delle azioni possessorie ex art. 460 c.c....» 463 50. Le domande proposte contro la curatela giudiziale da chi afferma la propria qualità di erede...» 464 51. Transazioni e compromessi...» 464 52. La vendita dei mobili...» 465 53. La vendita degli immobili...» 465 54. Impiego del denaro e dei titoli di credito...» 466 55. Pagamento dei debiti ereditari e dei legati...» 466

XIII 56. Liquidazione concorsuale dell attivo...pag. 468 57. Separazione dei beni...» 469 58. Responsabilità del curatore...» 469 59. Il curatore illegittimamente nominato e la tutela dei terzi di buona fede...» 470 60. La cessazione della giacenza per intervenuta accettazione...» 471 61. La devoluzione dell eredità allo Stato...» 472 62. La cessazione della giacenza per esaurimento dell attivo...» 472 63. La necessità di un provvedimento costitutivo della cessazione dello stato di giacenza...» 472 64. Cessazione della curatela per provvedimento del giudice...» 474 65. La riapertura della curatela...» 474 66. Il venir meno del titolare dell ufficio...» 474 67. Rendiconto e compenso...» 475 Capitolo XI - La petizione di eredità (GIANPIERO PAOLO CIRILLO)...Pag. 479 1. Cenni storico-comparativi...» 479 2. La tutela dei diritti successori in generale...» 483 3. Premessa: la petizione come azione civile...» 485 4. Nozione, natura giuridica e funzione dell azione ereditaria. Gli orientamenti della dottrina. Critica...» 486 5. La natura giuridica. Discussione...» 493 6. Caratteri e presupposti dell azione...» 495 7. La legittimazione attiva...» 500 8. La legittimazione passiva...» 505 9. L azione di accertamento della qualità di erede...» 511 10. L onere della prova e la competenza del giudice...» 513 11. Rapporti tra l erede e il possessore: la disciplina positiva. Il rapporto tra l azione di cui al 2 comma dell art. 535 e la petitio hereditatis...» 515 11.1. Restituzione dei frutti...» 516 11.2. Rimborso delle spese...» 517 11.3. Miglioramenti e addizioni...» 517 11.4. Diritto di ritenzione...» 517 12. La petizione ereditaria e l azione di rivendica: analogie e differenze. Confronto con le azioni di simulazione, di nullità del testamento e di riduzione della quota di legittima...» 521 13. Il problema dell erede apparente...» 524

XIV INDICE TITOLO II I LEGITTIMARI Capitolo XII - L istituto della riserva (VINCENZO ERNESTO CANTELMO)... Pag. 533 1. I diritti del legittimario...» 533 2. Il contenuto dell attribuzione...» 535 3. La rilevanza della relazione interpersonale...» 537 4. L attivazione del meccanismo di tutela...» 539 5. La preterizione del legittimario...» 543 6. La connessione con il comune meccanismo attributivo successorio...» 547 7. La posizione dell erede istituito rispetto al legittimario preterito...» 551 Capitolo XIII - I beneficiari della riserva (VINCENZO ERNESTO CANTELMO)... Pag. 557 1. Le persone...» 557 2. I figli e i loro discendenti...» 560 3. Il diritto di commutazione...» 561 4. Gli ascendenti...» 565 5. Il coniuge superstite...» 566 6. Il coniuge separato con addebito di colpa...» 574 7. Il coniuge divorziato...» 576 8. Il coniuge putativo...» 578 9. La ipotesi di concorso...» 578 Capitolo XIV - I limiti alla libertà di disporre (VINCENZO ERNESTO CANTELMO)... Pag. 581 1. Il divieto di pesi e condizioni...» 581 2. Le deroghe...» 583 3. La cautela sociniana...» 588 4. Il legato sostitutivo...» 591 5. Le donazioni ed i legati in conto...» 594

XV Capitolo XV - L attuazione della tutela (VINCENZO ERNESTO CANTELMO)...Pag. 597 1. Configurazione del rimedio giudiziale...» 597 2. L effetto sulla successione legittima...» 599 3. Esercizio e natura dell azione...» 601 4. Condizioni per l esercizio dell azione...» 607 5. Calcolo della quota...» 614 6. La riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni...» 616 7. L incidenza nei confronti di terzi...» 624 8. La riforma del 2005...» 629 TITOLO III LE SUCCESSIONI LEGITTIME Capitolo XVI - Nozioni generali (PIETRO RESCIGNO)...Pag. 639 1. Vocazione legale e vocazione testamentaria: la sterile disputa sulla priorità...» 639 2. Libertà testamentaria e diritti riservati ai legittimari...» 641 3. La riforma del diritto di famiglia e la materia successoria...» 641 Capitolo XVII - La successione dei discendenti (GIANPIERO PAOLO CIRILLO)...Pag. 645 1. La successione dei discendenti...» 645 Capitolo XVIII - La successione degli ascendenti (ANNAMARIA RASTELLO)...Pag. 651 Capitolo XIX - La successione dei collaterali (ANNAMARIA RASTELLO)...Pag. 655 Capitolo XX - La successione legittima del coniuge (STEFANIA MONOSI)...Pag. 663 l. Il regime successorio anteriore alla novella del 1975...» 663

XVI INDICE 2. Il nuovo regime... Pag. 666 3. I diritti di abitazione e di uso della residenza familiare...» 668 4. I presupposti della successione del coniuge...» 673 5. Il trattamento successorio del coniuge separato...» 677 Capitolo XXI - La successione dello Stato (MARIA NATALIA VASSALLI)... Pag. 681 1. Nozione...» 681 2. Cenni storici e precedenti legislativi...» 681 3. Fondamento...» 681 4. Natura giuridica dell acquisto dello Stato...» 682 5. Disciplina...» 685 6. La successione dello Stato nel diritto internazionale privato prima della L. 31 maggio 1995, n. 218...» 690 7. La successione dello Stato nel diritto internazionale privato dopo la L. 31 maggio 1995, n. 218...» 693 Capitolo XXII - Le successioni anomale (MARCO IEVA ANNAMARIA RASTELLO)... Pag. 697 1. Definizione del fenomeno: successioni separate e successioni speciali; fenomeni affini (acquisti iure proprio e assegnazioni preferenziali)...» 697 2. Successioni separate:...» 701 2.a) maso chiuso;...» 701 2.b) successione nel diritto alle indennità spettanti per cessazione del rapporto di lavoro in caso di morte del prestatore...» 706 3. Successioni speciali:...» 711 3.a) nella casa adibita a residenza familiare: rinvio;...» 711 3.b) nel contratto di locazione di immobili urbani...» 712 4. Successioni speciali nel diritto agrario:...» 715 4.a) successione al proprietario-imprenditore;...» 715 4.b) successione nel contratto di affitto di fondi rustici...» 723

XVII TITOLO IV LE SUCCESSIONI TESTAMENTARIE Capitolo XXIII - Nozioni generali (PIETRO RESCIGNO)...Pag. 727 1. Le «disposizioni» testamentarie: il contenuto tipico e le disposizioni non patrimoniali...» 727 2. Istituzione di erede e legato. La diseredazione...» 729 3. Testamento e autonomia negoziale...» 730 4. Formalismo testamentario. L olografo...» 731 5. Pari dignità delle forme consentite al privato nella materia...» 734 6. Critica e «sfrondamento» del formalismo nella giurisprudenza. Testamento epistolare e progetto di testamento...» 737 7. Volontà e forma. Documento e disponibilità della forma...» 740 8. I testamenti speciali. Note finali sulla solennità...» 744 Capitolo XXIV - La capacità di disporre per testamento (CLAUDIO SCOGNAMIGLIO)...Pag. 747 1. Capacità di ricevere e di disporre per testamento: profili problematici generali...» 747 2. Interdizione e minore età: fondamento della loro incidenza sulla capacità di disporre per testamento...» 749 3. La capacità di disporre per testamento dell inabilitato...» 755 4. La capacità di disporre per testamento del beneficiario dell amministrazione di sostegno...» 755 5. Testamento e incapacità naturale...» 759 6. Incapacità di testare ed azione di impugnativa...» 770 7. L abolizione del divieto di testare a carico dell ergastolano...» 771 Capitolo XXV - La capacità di ricevere per testamento (CLAUDIO SCOGNAMIGLIO)...Pag. 773 1. Profili ricostruttivi generali: capacità di ricevere per testamento e teoria del negozio...» 773 2. Capacità di ricevere per testamento e capacità di succedere: la capacità di ricevere per testamento dei nascituri non concepiti....» 774 3. Le differenti ipotesi di c.d. incapacità di ricevere per testamento: loro caratteristiche generali. Incapacità di ricevere per testamento e indegnità (rinvio)...» 779

XVIII INDICE 4. L assegno ai figli naturali non riconoscibili... Pag. 785 5. L incapacità del tutore e del protutore...» 789 6. L incapacità del notaio, dei testimoni, dell interprete nel testamento pubblico e di chi abbia scritto o ricevuto il testamento segreto...» 792 7. La nullità delle disposizioni testamentarie a favore delle persone interposte...» 794 Capitolo XXVI Il testamento... Pag. 797 Sezione I - Il testamento in generale: caratteri e contenuto (VINCENZO CUFFARO)...» 797 1. La definizione normativa: l elaborazione del testo nei progetti del codice; testamento e disposizioni testamentarie...» 797 2. Il testamento nella teoria del negozio: negozio e negozi per causa di morte; la discussione sulla utilità e sulla unitarietà della figura; atto di ultima volontà e atti mortis causa; testamento e autonomia privata...» 800 3. Il novero dei caratteri propri del testamento: criteri di individuazione; perplessità circa i caratteri della gratuità, liberalità e spontaneità...» 804 4. Il testamento come atto di ultima volontà: rilevanza della morte dell autore rispetto agli effetti dell atto...» 805 5. Il testamento come atto revocabile: clausole cassatorie e ambulatorietà della volontà testamentaria...» 807 6. Il testamento come atto unilaterale, unipersonale, non recettizio: divieto dei patti successori e del testamento congiuntivo reciproco; profili della forma dell atto...» 807 7. Il testamento come atto formale e personale: minuta e copia di testamento; testamento per relationem; affidamento al terzo della determinazione del contenuto dell atto...» 811 8. Tipicità e atipicità delle disposizioni testamentarie: tipicità dell atto e effetto della vocazione; l ambito del controllo sulla rispondenza dell atto alla funzione...» 814 9. Le disposizioni di contenuto patrimoniale: appartenenza e disposizione dei beni; disposizione e attribuzione; le disposizioni sulla divisione; il modus; la diseredazione...» 817 10. Le disposizioni di carattere non patrimoniale: le ipotesi espressamente richiamate; revoca del testamento e revoca della revoca; la riabilitazione dell indegno; la costituzione della fondazione; altre ipotesi...» 821

XIX Sezione II - Il testamento per relationem (GIORGIO BARALIS)...Pag. 827 1. Testamento e volontà per relationem...» 827 2. Il testamento per relationem in senso formale e i casi di relatio sostanziale diversi dal rinvio al futuro arbitrio del terzo...» 835 3. II rinvio al futuro arbitrio altrui...» 839 4. Il rinvio alla futura volontà del testatore e il rinvio alla legge...» 841 Capitolo XXVII - Forma dei testamenti (ENRICO MARMOCCHI)...Pag. 845 1. Forma dei testamenti. Generalità...» 845 1.1. Struttura...» 847 1.2. Funzione...» 850 2.1. Testamento olografo...» 854 2.2. Documento...» 855 2.2.1. Oggetto materiale...» 855 2.2.1.1. Oggetto materiale e pubblicazione...» 856 2.2.2. Autore...» 857 2.2.3. Mezzi di scrittura...» 858 2.2.3.1. Mezzi di scrittura e volontà di testare...» 859 2.3. Dichiarazione...» 860 2.3.1. Testamento epistolare...» 862 2.4. Requisiti. Generalità...» 864 2.5. Olografia...» 865 2.5.1. Formalità...» 867 2.5.2. Integralità...» 869 2.5.3. Aggiunte e correzioni...» 871 2.5.4. Intervento di terzi...» 874 2.6. Data...» 877 2.6.1. Normativa...» 878 2.6.2. Contenuto...» 879 2.6.3. Data mancante e data incompleta...» 882 2.6.4. Data impossibile...» 884 2.6.5. Data non vera...» 885 2.7. Sottoscrizione...» 888 2.7.1. Forme sostitutive...» 891 2.7.2. Luogo di apposizione...» 893 2.7.3. Olografo in più fogli...» 896 2.8. Formazione e perfezionamento...» 897 2.9. Efficacia probatoria...» 900 2.9.1. Prova della autenticità...» 901

XX INDICE 2.9.2. Ricostruzione giudiziale... Pag. 903 3. Testamento pubblico...» 905 3.1. Requisiti. Generalità...» 907 3.2. Dichiarazione e riduzione in iscritto...» 907 3.2.1. Predisposizione...» 911 3.3. Lettura e menzioni...» 914 3.4. Ora e sottoscrizione...» 916 3.4.1. Dichiarazione di non potere sottoscrivere...» 920 3.5. Requisiti speciali...» 922 3.6. Efficacia probatoria...» 924 4. Testamento segreto...» 925 4.1. Scheda testamentaria...» 927 4.2. Atto di ricevimento...» 930 4.3. Efficacia probatoria...» 931 5. Testamento internazionale. Rinvio...» 932 6. Custodia, pubblicazione e pubblicità...» 935 6.1. Custodia...» 935 6.2. Pubblicazione...» 937 6.2.1. Procedimento...» 941 6.3. Pubblicità...» 943 6.3.1. Registro generale dei testamenti...» 945 7. Testamenti speciali...» 946 7.1. Presupposti e soggetti...» 948 7.2. Procedimento ed efficacia...» 951 8. Invalidità...» 954 8.1. Disciplina...» 956 8.2. Conversione...» 959 Capitolo XXVIII - L oggetto della disposizione testamentaria (GIUSEPPE AMADIO)... Pag. 961 1. Àmbito dell indagine. Il 1 comma dell art. 588 c.c....» 961 2. L heredis institutio ex certa re: questioni terminologiche e precedenti normativi...» 963 3. L art. 588 cpv. come norma interpretativa speciale...» 966 4. Soggettività e sussidiarietà del criterio ermeneutico...» 968 5. L analisi della fattispecie:...» 970 5.a) il dato oggettivo;...» 970 5.b) necessità dell indagine volontaristica;...» 972 5.c) il dato soggettivo...» 972 6. La quaestio voluntatis nelle soluzioni della dottrina...» 973

XXI 7. La soluzione accolta: indici di riconoscimento ed elementi probatori....pag. 975 8. Segue: il criterio di quantificazione della quota...» 979 9. Titolarità e vicende sopravvenute della res certa...» 980 10. Applicazioni e casi controversi:...» 983 10.A) istituzione ex re e lascito del residuo;...» 983 10.B) istituzione ex re e chiamata in quota astratta;...» 984 10.C) unica istituzione ex re certa...» 986 Capitolo XXIX - L interpretazione del testamento (GIORGIO BARALIS)...Pag. 989 1. Problemi generali relativi all interpretazione del testamento...» 989 1.1. Le norme successorie come fonte normativa esclusiva per l interpretazione del testamento...» 989 1.2. L applicazione analogica dei principi che regolano l interpretazione dei contratti: rilievi generali...» 991 1.3. Rilievi specifici sull applicazione analogica degli artt. 1362-1365 c.c....» 994 1.4. Rilievi specifici sull applicazione analogica degli artt. 1366-1371 c.c., con una digressione sulle norme interpretative speciali in materia testamentaria...» 995 1.5. In particolare sulla applicabilità degli artt. 1366 e 1367 c.c....» 997 1.6. Prime conclusioni...» 1002 2. Il metodo interpretativo letterale-psicologico e il testamento...» 1003 3. I limiti alla ricerca della volontà testamentaria...» 1012 3.1. Le norme interpretative speciali e le norme suppletive; problemi vari...» 1012 3.2. Problemi interpretativi apparenti...» 1015 3.3. Ancora sui limiti alla ricerca della volontà testamentaria: il formalismo...» 1016 Capitolo XXX Condizione, termine e onere...pag. 1027 Sezione I - Disposizioni condizionali e modali (FRANCESCO MARIA CIRILLO)...» 1027 1. Le disposizioni testamentarie condizionali e modali nel sistema del codice del 1942...» 1027

XXII INDICE 2. La condizione impossibile e la condizione illecita: particolarità della disciplina e problemi relativi... Pag. 1029 3. L illiceità della condizione di celibato o di vedovanza e il problema della libertà matrimoniale...» 1034 4. La condizione si sine liberis decesserit...» 1038 5. La nullità della condizione di reciprocità ed il problema della captazione della volontà...» 1040 6. Particolari situazioni regolate dalla legge: la condizione di non fare o di non dare e la condizione sospensiva potestativa senza termine...» 1042 7. Altri esempi di disposizione condizionata...» 1043 8. La pendenza della condizione. Le garanzie e l amministrazione: soggetti e modalità...» 1045 9. L avverarsi della condizione e l effetto retroattivo. Il problema della tutela del terzo e dei suoi atti d acquisto...» 1048 10. Il modus testamentario in generale. Differenza rispetto alla condizione ed alla figura affine del legato...» 1049 11. L adempimento dell onere e l individuazione degli interessati; la cauzione ex art. 647, 2 comma...» 1053 12. L esecuzione in forma specifica del modus testamentario...» 1057 13. L azione di risoluzione dell onere ex art. 648 c.c. e gli effetti che ne conseguono...» 1058 14. Conclusione: il modus come elemento accidentale del negozio mortis causa...» 1061 Sezione II - Il termine nelle disposizioni testamentarie (ANGELO BARBA)... Pag. 1063 1. Introduzione...» 1063 2. La ratio della norma...» 1064 3. (segue) L influenza romanistica...» 1065 4. Breve rassegna delle diverse posizioni assunte dalla dottrina...» 1066 5. Disposizione a termine e fedecommesso...» 1068 6. Il favor testamenti...» 1069 7. Effetto successorio e volontà del contenuto del testamento...» 1071 8. La conservazione della disposizione...» 1072 9. La persona giuridica istituita...» 1073 10. L interpretazione correttiva...» 1074 11. Il legato a termine...» 1075 12. Pubblicità...» 1076 13. L oggetto della disposizione...» 1077 14. (segue) L usufrutto universale...» 1077

XXIII Capitolo XXXI - Il legato (FRANCESCO PAOLO LOPS)...Pag. 1079 1. Il legato in generale...» 1079 1.1 Concetto e nozione di legato. Definizione del legato in senso positivo. Legato e modus testamentario...» 1079 1.2. I soggetti del legato. Il legatario e l onerato...» 1086 1.3. L oggetto del legato. Determinatezza e determinabilità del legato. Legato di specie e legato di genere...» 1091 1.4. L acquisto del legato...» 1094 1.5. La rinuncia al legato...» 1099 1.6. L acquisto del bene oggetto del legato: legati ad efficacia diretta e legati ad efficacia obbligatoria...» 1102 1.7. La realizzazione del rapporto nascente dal legato...» 1107 1.8. Revoca e caducità del legato...» 1116 2. I vari tipi di legato...» 1121 2.1. Il prelegato...» 1121 2.2. Il sublegato...» 1122 2.3. Il legato di contratto...» 1124 2.4. Il legato di cosa dell onerato o di un terzo...» 1128 2.5. Il legato di cosa solo in parte del testatore...» 1130 2.6. Legato di credito o di liberazione da debito...» 1132 2.7. Legato a favore del creditore...» 1133 2.8. Il legato di genere ed il legato alternativo...» 1135 2.9. Legato di cosa non esistente nell asse...» 1138 2.10. Legato di cosa del legatario. Legato di cosa acquistata dal legatario...» 1139 2.11. Legato di prestazioni periodiche. Legato di alimenti...» 1141 2.12. Legato di cosa da prendersi da un certo luogo...» 1143 2.13. Legato di sepolcro...» 1145 Capitolo XXXII - Accrescimento (MARCO TERZI)...Pag. 1149 1. Nozione e fondamento...» 1149 2. Presupposti...» 1152 3. Effetti dell accrescimento...» 1154 4. Accrescimento e trasmissione...» 1156 5. Accrescimento nel legato...» 1156 6. Accrescimento nel legato di usufrutto e di altre prestazioni periodiche...» 1158 7. Accrescimento volontario e sostituzione reciproca...» 1159 8. L accrescimento nella successione legittima...» 1160 9. L accrescimento e la successione necessaria...» 1162

XXIV INDICE Capitolo XXXIII - La revoca testamentaria (ROSARIA GIAMPETRAGLIA)... Pag. 1165 1. Concetti generali...» 1165 1.1. La revocabilità del testamento quale principio di ordine pubblico...» 1165 1.2. Tassatività delle forme di revoca: classificazione...» 1167 1.3. La revoca delle disposizioni di carattere non patrimoniale...» 1168 1.4. Il carattere patrimoniale della revoca...» 1170 1.5. La revoca delle modalità accessorie ad una precedente disposizione testamentaria...» 1172 1.6. La revoca condizionale...» 1173 1.7. La capacità di revocare...» 1175 1.8. I vizi dell elemento soggettivo...» 1176 2. Natura giuridica...» 1177 2.1. La struttura dell atto di revoca del testamento: atto inter vivos o atto mortis causa...» 1177 3. La revoca espressa...» 1179 3.1. La revoca mediante testamento...» 1180 3.2. La revoca mediante atto pubblico...» 1181 3.3. Nullità del testamento pubblico contenente la revoca e sua conversione in un atto notarile di revoca...» 1181 4. La revoca della revoca...» 1182 4.1. La disciplina della revoca della revoca secondo il codice abrogato e secondo il codice vigente. Suoi effetti...» 1182 4.2. Cenni sulla reviviscenza delle disposizioni revocate...» 1184 4.3. La forma della revoca della revoca...» 1185 5. Revoca tacita per effetto di testamento posteriore...» 1190 5.1. Incompatibilità oggettiva o soggettiva...» 1190 5.2. Testamenti di pari data...» 1193 5.3. Testamento posteriore inefficace...» 1194 5.4. La natura giuridica della revoca per testamento posteriore incompatibile...» 1196 6. Revoca tacita per effetto della distruzione del testamento olografo...» 1197 6.1. La natura giuridica...» 1197 6.2. Teoria della duplice presunzione: assoluta e relativa...» 1197 6.3. Tassatività dei casi di revoca previsti dall art. 684 c.c. a) La distruzione. b) La lacerazione. c) La cancellazione...» 1199 6.4. La sentenza costitutiva. Il principio della personalità della revoca...» 1202 7. Effetti del ritiro del testamento segreto...» 1203 7.1. La natura giuridica...» 1203

XXV 7.2. Gli effetti...pag. 1205 7.3. I requisiti richiesti per il testamento olografo...» 1206 8. Alienazione e trasformazione della cosa legata...» 1207 8.1. La volontarietà dell alienazione e della trasformazione...» 1207 8.2. L alienazione della cosa legata...» 1207 8.3. La trasformazione della cosa legata...» 1210 9. Revocazione per sopravvenienza di figli...» 1211 9.1. La natura giuridica...» 1211 9.2. Le condizioni per la revoca...» 1212 9.3. Le eccezioni...» 1213 Capitolo XXXIV - Sostituzione semplice e sostituzione fedecommissaria (MARCO TERZI)...Pag. 1215 1. Sostituzione semplice...» 1215 1.1. Nozione e natura...» 1215 1.2. Presupposti...» 1217 1.3. Sostituzione e successione legittima...» 1219 1.4. Sostituzione successiva, plurima, reciproca...» 1219 1.5. Sostituzione reciproca e accrescimento. Sostituzione e rappresentazione...» 1220 1.6. Obblighi del sostituito...» 1221 1.7. Sostituzione e trasmissione...» 1221 2. Sostituzione fedecommissaria...» 1222 2.1. Caratteristiche dell istituto dopo la riforma del diritto di famiglia...» 1222 2.2. Presupposti oggettivi: a) doppia istituzione b) obbligo di conservare per restituire c) ordo successivus d) cura dell incapace...» 1223 2.3. Presupposti soggettivi: a) i soggetti istituiti b) i soggetti sostituti...» 1226 2.4. Oggetto della sostituzione...» 1229 2.5. Posizione giuridica dell istituito...» 1230 2.6. Posizione giuridica del sostituto...» 1232 2.7. Sostituzioni vietate: a) divieto di alienazione b) fedecommesso de residuo c) clausola si sine liberis decesserit...» 1234 2.8. Usufrutto successivo...» 1236

XXVI INDICE Capitolo XXXV Limiti e tutele della volontà del testatore... Pag. 1239 Sezione I - La nullità e l inefficacia delle disposizioni testamentarie (LAURA SCALIA)...» 1239 1. Nozioni introduttive...» 1239 1.1. Le nullità in materia testamentaria: considerazioni preliminari e classificazioni; l applicabilità delle norme contrattuali, cenni...» 1239 1.2. L inefficacia delle disposizioni testamentarie, in particolare la fattispecie di cui all art. 462 c.c....» 1244 1.3. Le azioni di nullità: la decorrenza del termine di prescrizione; la legittimazione, rinvio...» 1246 2. La nullità assoluta: le singole fattispecie...» 1249 2.1. Il carattere necessariamente determinato o determinabile delle disposizioni testamentarie: la previsione generale di cui all art. 628 c.c. Le singole ipotesi applicative: a) errore ostativo (art. 625 c.c.); b) disposizioni a favore dell anima (art. 629 c.c.); c) disposizioni a favore dei poveri (art. 630, 1 comma c.c.)...» 1249 2.2. Il principio della unipersonalità e la lesione della libertà di disporre: a) disposizioni testamentarie rimesse all arbitrio altrui (artt. 631, 632 c.c.); b) il divieto del testamento congiuntivo e reciproco (art. 589 c.c.); c) le nullità di cui agli artt. 596-599 c.c....» 1261 2.3. Il motivo illecito (art. 626 c.c.)...» 1276 2.4. Le disposizioni testamentarie e l art. 590 c.c.: le categorie della nullità e dell inesistenza giuridica, cenni...» 1280 2.5. Le nullità formali di cui agli artt. 606, 1 comma c.c., 619, 1 comma c.c., rinvio...» 1288 3. La nullità relativa: le singole fattispecie...» 1288 3.1. I vizi della volontà: errore, violenza, dolo (art. 624 c.c.)...» 1288 3.2. Le previsioni di nullità relativa contenute nell art. 591 c.c., la capacità di disporre per testamento: brevi rilievi...» 1295 3.3. Le nullità formali e gli artt. 606 cpv., 619 cpv. c.c., rinvio..» 1298 Sezione II - La fiducia testamentaria (SERENA METALLO)... Pag. 1299 1. Nozione...» 1299 2. Cenni storici...» 1300 3. Natura giuridica...» 1300

XXVII 4. La fiducia testamentaria come obbligazione naturale...pag. 1302 5. La disciplina del terzo comma...» 1304 6. Disposizione fiduciaria e azione di riduzione...» 1305 Capitolo XXXVI - L esecutore testamentario (GIUSEPPE VICARI)...Pag. 1307 1. Premesse. Natura: ufficio di diritto privato...» 1307 2. Nomina e accettazione...» 1311 3. Sostituzione...» 1316 4. Poteri dell esecutore...» 1318 5. Modalità della gestione...» 1320 6. Rapporti con l amministrazione dell erede...» 1322 7. Atti di alienazione...» 1324 8. Divisione...» 1326 9. Rapporti con altri amministratori...» 1329 10. Rappresentanza processuale...» 1331 11. Conto della gestione. Apposizioni sigilli. Esonero...» 1333 12. Retribuzione e spese...» 1336 VOLUME II TITOLO I LA DIVISIONE EREDITARIA Capitolo I - La comunione ereditaria (CATERINA MIRAGLIA)...Pag. 3 1. Comunione ordinaria e comunione ereditaria...» 3 2. I soggetti...» 7 3. L oggetto. In particolare: i crediti e i debiti ereditari...» 8 4. Il regime dei debiti ereditari...» 15 Capitolo II - La divisione ereditaria (CATERINA MIRAGLIA)...Pag. 21 1. Le fonti normative...» 21

XXVIII INDICE 2. La divisione come modalità tipica di estinzione della comunione... Pag. 27 3. Il concetto giuridico di divisione...» 29 4. Natura ed efficacia...» 34 5. Soggetti legittimati a chiedere la divisione ed a parteciparvi. Legittimati passivi...» 45 6. Il diritto di chiedere la divisione...» 52 7. Cause di sospensione e d impedimento...» 55 8. Universalità soggettiva della divisione...» 64 9. L oggetto...» 65 Capitolo III - Le patologie della divisione (CATERINA MIRAGLIA)... Pag. 73 1. Nullità ed annullabilità. Irrilevanza dell errore...» 73 2. Omissione di beni ereditari...» 79 3. La rescissione per lesione...» 80 4. La garanzia per evizione tra coeredi...» 91 5. La garanzia per l insolvenza dei crediti assegnati ai condividenti...» 100 Capitolo IV - Gli atti diversi dalla divisione ex art. 764 c.c. (CATERINA MIRAGLIA)... Pag. 105 1. Generalità...» 105 2. La vendita di quota tra coeredi...» 108 3. La transazione fatta in luogo della divisione...» 113 4. Conclusioni...» 118 Capitolo V - La divisione contrattuale (CATERINA MIRAGLIA)... Pag. 123 1. L accordo...» 123 2. La forma...» 127 3. Classificazione del contratto...» 128 4. Elasticità strutturale del negozio divisorio...» 137

XXIX Capitolo VI - La divisione giudiziale e le operazioni divisionali (CATERINA MIRAGLIA)...Pag. 145 1. Oggetto e natura del giudizio divisorio...» 145 2. Cenni sul procedimento giudiziale...» 151 3. Le operazioni divisionali: inquadramento...» 153 4. Il diritto ai beni in natura...» 157 5. Vendita di beni per il pagamento dei debiti ereditari...» 159 6. Il regime dei beni non comodamente divisibili...» 163 7. Resa dei conti...» 171 8. Collazione, imputazione dei debiti, prelevamenti...» 173 9. Stima, formazione ed attribuzione delle porzioni...» 177 Capitolo VII - Il diritto di prelazione del coerede (NICOLA ATLANTE)...Pag. 189 1. Cenni storici...» 189 2. Cenni sugli ordinamenti stranieri contemporanei...» 190 3. La ratio dell art. 732 c.c....» 191 4. Ambito applicativo...» 193 5. Il diritto di prelazione...» 200 6. Il diritto di riscatto...» 202 Capitolo VIII - La divisione del testatore (GIUSEPPE AMADIO)...Pag. 205 1. Precedenti storici ed evoluzione normativa...» 205 2. Modalità attuative della divisione testamentaria ed effetti ad essa collegati...» 207 3. Peculiarità strutturali e analisi funzionale: la divisione testamentaria come fenomeno lato sensu divisorio...» 208 4. I poteri spettanti al testatore: in linea generale...» 210 5. Segue: apponibilità di condizioni e termini...» 211 6. Segue: in caso di inclusione, nella divisione, della quota di riserva...» 213 7. La divisione oggettivamente parziale: i criteri di devoluzione di cui all art. 734, 2 o comma...» 216 8. Segue: possibile parzialità della divisione testamentaria attuata ex certis rebus e quantificazione delle quote...» 219 9. La divisione soggettivamente parziale...» 221

XXX INDICE 10. Nullità della divisione per preterizione: ambito applicativo delle fattispecie ex art. 735... Pag. 222 11. Segue: il concetto di «preterizione divisoria»...» 226 12. Segue: conseguenze della nullità e principio di conservazione...» 229 13. Lesione di legittima in sede divisoria: l azione di riduzione ex art. 735, cpv....» 230 14. Rescissione per lesione ultra quartum: ambito applicativo del rimedio rescissorio...» 231 15. Segue: accertamento della lesione...» 233 16. Divisione testamentaria e garanzia per evizione...» 234 17. Divisione testamentaria e assegno divisionale semplice: la fattispecie di cui all art. 733 c.c....» 234 18. La divisione testamentaria senza predeterminazione di quote...» 236 Capitolo IX - La collazione (ROBERTO SICLARI)... Pag. 241 1. La collazione fra tensioni ermeneutiche e complessità normativa...» 241 2. La delimitazione dogmatica dell ambito fenomenologico: la collazione c.d. volontaria...» 245 3. Le incertezze intorno al fondamento dell istituto...» 249 4. I modelli positivi e dogmatici in prospettiva diacronica...» 252 5. Il quadro assiologico di riferimento: complessità del fenomeno collatizio ed interesse del de cuius...» 258 6. Natura della collazione: le soluzioni tradizionali...» 266 7. La causa distributiva del fenomeno collatizio...» 273 8. Il problema del relictum...» 281 9. La sistemazione concettuale della fenomenologia: l oggetto della collazione...» 285 10. Segue. I soggetti del rapporto...» 292 11. Segue. L attuazione del rapporto...» 296 12. La collazione negoziale come disposizione mortis causa di natura divisoria...» 299 13. La dispensa...» 305 14. L attualità del fenomeno...» 312 Capitolo X - Il patto di famiglia (MARCO IEVA)... Pag. 317 1. Il trasferimento dei beni produttivi in funzione successoria e l evoluzione del sistema:...» 317

XXXI 1.1 la proposta di introduzione nel codice civile del «patto di famiglia» e del «patto di impresa» elaborata dalla commissione Masi-Rescigno;...Pag. 319 1.2 le innovazioni introdotte con la riforma del diritto societario;...» 325 1.3 le scelte di fondo della legge 14 febbraio 2006 n. 55...» 327 2. Il patto di famiglia come norma eccezionale: le deroghe ai principi generali dell ordinamento...» 334 3. La struttura del patto di famiglia: l individuazione dei presupposti oggettivi e soggettivi per l applicazione della disciplina...» 337 4. Il profilo funzionale...» 343 TITOLO II LE DONAZIONI Capitolo XI - Gli atti di liberalità (SILVIA PICCININI)...Pag. 351 1. Introduzione...» 351 2. Onerosità e gratuità nel codice civile...» 352 2.1. Attribuzione...» 353 2.2. Negozio gratuito...» 354 3. Liberalità e gratuità...» 359 3.1. Breve analisi della dottrina...» 359 4. Ulteriori sviluppi e prospettive...» 364 Capitolo XII - Il contratto di donazione (REMIGIO PERCHINUNNO)...Pag. 369 1. Il dibattito sulla natura contrattuale della donazione...» 369 2. La collocazione sistematica...» 371 3. La donazione mortis causa...» 372 4. La definizione contenuta nell art. 769...» 374 5. Le deroghe alla disciplina del contratto in generale: prevalenza del momento dichiarativo...» 374 6. Segue: l art. 782, 3 o comma, e l eccezione della proposta irrevocabile...» 375 7. Trattative e intento donativo...» 377 8. Il problema del preliminare di donazione...» 378 9. Il modello normativo dell art. 1333 e la donazione in riguardo di matrimonio; la donazione sottoposta alla condizione del matrimonio...» 379

XXXII INDICE 10. Lo spirito di liberalità e l idea di «non corrispettività»... Pag. 384 11. Arricchimento e depauperamento: il ruolo degli interessi...» 386 12. Ipotesi esemplificative: la donazione remuneratoria e le liberalità d uso...» 388 13. Il profilo economico dell arricchimento nel quadro della donazione modale...» 390 14. Il fenomeno della donazione mista...» 392 15. L oggetto della donazione...» 394 16. La formula: «dispone di un suo diritto»...» 396 17. La donazione di beni futuri...» 400 18. La donazione di prestazioni periodiche, di tutti i beni del donante, di una pluralità di cose; la donazione di modico valore...» 401 19. La c.d. donazione liberatoria e il problema della rinunzia...» 403 20. La riserva di usufrutto: natura e tipologia...» 405 21. La riserva di usufrutto nella donazione del diritto di superficie: una recente sentenza della Suprema Corte...» 410 22. La riserva di disporre...» 411 Capitolo XIII - La donazione obbligatoria (RAFFAELE LENZI)... Pag. 413 1. L ambito di applicazione...» 413 2. Il problema della forma e gli indici interpretativi...» 426 3. Promesse premiali e liberalità...» 428 4. Il preliminare di donazione...» 433 5. Donazione obbligatoria, beni futuri e beni altrui...» 441 Capitolo XIV - L invalidità delle donazioni (BIAGIO FRANCO SPANO)... Pag. 447 1. Premessa su concetti generali...» 447 2. Nella donazione...» 448 3. Invalidità della donazione...» 448 3.1. Aspetto soggettivo...» 448 3.1.1. Incapace naturale...» 449 3.1.1.1. Inabilitato...» 450 3.1.2. Donazioni fatte da rappresentanti di persone incapaci...» 453 3.1.3. Mandato a donare...» 455 3.1.4. Donazione a favore del tutore...» 457

XXXIII 3.1.5. Donazione obnuziale...pag. 458 3.2. Aspetto oggettivo...» 459 3.2.1. Beni futuri...» 459 3.2.2. Beni altrui...» 462 3.3. Il motivo...» 462 3.3.1. Motivo erroneo...» 465 3.3.2. Motivo illecito...» 467 3.4. Forma e nullità...» 470 3.4.1. In generale...» 470 3.4.2. Nella donazione...» 471 Capitolo XV - La capacità di disporre per donazione (CLAUDIO SCOGNAMIGLIO)...Pag. 477 1. Profili ricostruttivi generali: capacità di disporre per donazione e capacità di disporre per testamento. La portata ed i limiti dell innovazione sul punto del codice civile 1942...» 477 2. La «piena capacità di disporre dei propri beni» come presupposto della capacità di disporre per donazione...» 479 3. La donazione conclusa dal minore nel contratto di matrimonio..» 482 4. La posizione, sotto il profilo della capacità di donare, del minore emancipato autorizzato all esercizio di un impresa commerciale...» 485 5. La personalità della donazione: a) le donazioni poste in essere dai rappresentanti di persone incapaci (art. 777 cpv.)...» 486 6. Segue. La personalità della donazione: b) il mandato a donare...» 490 7. Incapacità naturale e donazione...» 496 8. La donazione posta in essere dall inabilitato...» 500 9. La capacità di disporre per donazione del beneficiario di amministrazione di sostegno...» 502 10. La capacità di donare delle persone giuridiche...» 503 Capitolo XVI - La capacità di ricevere per donazione (CLAUDIO SCOGNAMIGLIO)...Pag. 513 1. Profili ricostruttivi generali: capacità di ricevere per donazione e capacità di ricevere per testamento...» 513 2. Il divieto di donazione a favore del tutore e del protutore...» 515 3. La donazione a favore dei concepiti e dei nascituri non concepiti...» 520 4. Capacità di ricevere per donazione e capacità d agire...» 529

XXXIV INDICE Capitolo XVII - La forma delle donazioni (AGOSTINO AVANZINI)... Pag. 531 1. La forma delle donazioni...» 531 2. Breve excursus storico: la forma della donazione nel diritto romano classico; nelle leggi di Costantino; nel diritto consuetudinario; nel codice napoleonico; nel codice italiano del 1865...» 532 3. Ragioni addotte per giustificare la prescrizione dei requisiti di forma: quali plausibili e quali non plausibili...» 534 4.1. Le prescrizioni legislative in tema di forma si osservano anche per la donazione remuneratoria...» 535 4.2. Le prescrizioni legislative in tema di forma si osservano anche nella donazione obnuziale...» 537 5. L atto pubblico di donazione...» 537 5.1. L atto notarile. La sua nullità. Negata rilevanza dell atto pubblico nullo...» 539 5.2. L atto ricevuto dal Console...» 540 5.3.1. La facoltà di rogare atti di donazione: dei funzionari roganti delle pubbliche amministrazioni...» 541 5.3.2. Dei segretari comunali e provinciali...» 542 5.3.3. Dei funzionari del Debito Pubblico...» 543 5.3.4. Dell autorità giudiziaria...» 544 6. L ulteriore requisito della nota nelle donazioni di beni mobili...» 544 6.1. Cenni storici su tale disposizione...» 544 6.2. Ragioni e forma della specificazione e della stima...» 544 6.3. La nota per i beni fungibili...» 546 6.4. La nota per le pertinenze...» 546 6.5.1. La nota per l università di mobili...» 546 6.5.2. La nota per l azienda...» 547 6.5.3. La nota per l eredità...» 549 6.5.4. La nota per le quote sociali...» 550 6.6. La donazione dei titoli di credito...» 551 7. Le donazioni di modico valore...» 553 8. Le liberalità in occasione di servizi resi o in conformità agli usi...» 555 9. La forma nelle donazioni indirette...» 557 10. La forma dell accettazione della donazione...» 559 11. La notifica dell accettazione...» 561 12. La forma della revoca della donazione...» 562