COMUNE DI FROSINONE CENTRO COMMERCIALE IN VIA LE LAME IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI PER BRICO CENTER

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Transcript:

COMUNE DI FROSINONE CENTRO COMMERCIALE IN VIA LE LAME IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI PER BRICO CENTER RELAZIONE TECNICA Roma, Novembre 2011 Ing. Italo stocchi

INDICE 1. PREMESSA... 3 2. ALIMENTAZIONE ELETTRICA PRIMARIA... 5 3. ANALISI DELLA DOMANDA ELETTRICA... 6 4. QUADRI PRINCIPALI DI BASSA TENSIONE... 7 5. DISTRIBUZIONE ELETTRICA DI BASSA TENSIONE... 8 6. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA... 10 8. IMPIANTO TELEFONICO E TRASMISSIONE DATI... 11 9. IMPIANTI SPECIALI... 11 10. IMPIANTO DI MESSA A TERRA E PROTEZIONE ANTIFULMINE... 14 2

1. PREMESSA Nel presente documento sono illustrati i criteri progettuali adottati nella predisposizione della documentazione di appalto per la realizzazione della sezione elettrica primaria, della distribuzione secondaria di illuminazione e forza motrice e degli Impianti Speciali previsti per la Sezione Commerciale Brico Center nel Nuovo Centro commerciale di Via Le Lame _ Frosinone. Gli impianti inclusi nell appalto interessano un capannone industriale di cui la sezione Brico Center occupa una superficie in pianta di circa 3000 mq comprensiva dei servizi complementari (uffici, spogliatoi, area di scarico, etc.). Qui di seguito sono riassunte le opere incluse nell Appalto, specificate in dettaglio nel documento di Specifica Tecnica ed illustrate sulla documentazione grafica di progetto. E prevista la realizzazione delle seguenti sezioni: Fornitura e posa di modulo di protezione DPG di media tensione 20 kv secondo CEI 0-16 previsto in locale dedicato in corrispondenza del manufatto di trasformazione e consegna Enel; Interconnessione in cavo 12/20 kv tra Modulo DPG di protezione MT e punto di consegna Enel in locale adiacente; Interconnessione in cavo 12/2 kv tra modulo di consegna DPG e quadro di media tensione della cabina trasformazione MT/bt Brico Center, entro via cavo già predisposta; Fornitura e posa in opera di quadro elettrico generale MT 20 kv della nuova cabina di trasformazione 20/0.4-0.23 kv Brico Center ; Connessioni MT in cavo tra quadro 20 kv e terminali MT trasformatori di potenza da 400 kva; Fornitura e posa in opera di n 2 trasformatori di potenza MT/bt di potenza nominale 400 kva con isolamento in resina; Fornitura e posa in opera di collegamenti di potenza tra terminali bt trasformatori di potenza e Power Center principale QEA in cavo; Realizzazione delle dorsali bassa tensione di potenza per interconnessione quadro generale QEB in locale adiacente; Fornitura e posa in opera di sezioni di rifasamento a vuoto fisso dei trasformatori da 400 kva; 3

Fornitura e posa in opera di gruppo soccorritore alimentatore per servizi ausiliari di cabina; Fornitura e posa in opera di quadro QSC servizi cabina; Fornitura e posa in opera dei quadri distribuzione di zona e secondari bassa tensione di reparto; Realizzazione della distribuzione secondaria di illuminazione e forza motrice e trasmissione dati nell area lavorazione; Realizzazione della distribuzione secondaria di illuminazione, forza motrice e fonia dati zona uffici; Realizzazione Impianto illuminazione di sicurezza; Realizzazione dell impianto di rivelazione incendio; Realizzazione dell impianto equipotenziale di messa a terra. Illuminazione esterna per la zona di competenza; Sistema di gestione e supervisione; Impianto di diffusione sonora; Impianto TVCC Impianto antintrusione; Impianto videocitofonico ingresso uffici; Impianto di trasmissione dati (predisposizioni); Impianto elettrico bordo banchi (predisposizioni); Impianto ricarica carrelli; Si precisa che la derivazione di media tensione (20 kv) per la alimentazione della nuova cabina destinata alla utenza Brico Center farà capo ad un modulo di media tensione (CEI 0-16) localizzato in corrispondenza del manufatto di consegna MT e trasformazione Enel posto in area esterna. 4

2. ALIMENTAZIONE ELETTRICA PRIMARIA Dato il valore della domanda elettrica dell utenza commerciale Brico è stato necessario prevedere la realizzazione di una cabina di trasformazione dedicata con potenza installata totale di 800 kva ripartita su due unità identiche da 400 kva di potenza nominale. l valore della domanda elettrica dell utenza da sottendere, come evidenziato in dettaglio al capitolo che segue, risulta dell ordine dei 317 kw come impegno massimo previsto per la configurazione finale a regime dell utenza per cui una delle due unità è prevista in servizio di riserva. Come risulta dall esame dello schema elettrico unifilare generale, è comunque previsto che le due unità possano operare in parallelo in caso di necessità future della Proprietà. In altri termini, è prevista una riserva del 100 % sulla potenza di trasformazione operativa e questo in quanto non è presente sul sistema (configurazione scelta da Brico) un gruppo diesel generatore di emergenza. Il quadro generale di bassa tensione di tipo Power Center denominato QEA è previsto in corrispondenza del locale di trasformazione ed allo stesso sono sottese radialmente le due dorsali di potenza principali in cavo destinate ad interconnettere le due sezioni compartimentale del quadro generale di distribuzione bassa tensione denominato QEB ed ubicato in locale adiacente. Il quadro QEB, come indicato sullo schema unifilare di progetto, è composto da due sezioni delle quali una dedicata al tecnologico (pompe di calore, aerotermi, etc,) e l altra ai servizi di utenza dei reparto commerciale. La tensione di alimentazione primaria di media tensione è di 20 kv e la distribuzione di bassa tensione è riferita ad un sistema elettrico TN-S. Il sistema equipotenziale di messa a terra della nuova cabina sarà interconnesso con la rete generale di terra esterna, con elementi dispersori orizzontali e verticali, per quanto normativamente necessario. Non essendo prevista una sorgente di emergenza (elettrodiesel) i servizi essenziali e di sicurezza (illuminazione) saranno sottesi ad una sezione di continuità assoluta (UPS) prevista il locale adiacente alla cabina di trasformazione. E prevista la compensazione dell energia reattiva sia con rifasamento a vuoto dei trasformatori sia con complesso automatico a gradini sulle sbarre di bassa tensione del power center. Ai servizi ausiliari di cabina provvederà un gruppo soccorritore da 3000 VA con un ora di autonomia a carico nominale. 5

3. ANALISI DELLA DOMANDA ELETTRICA Per definire le caratteristiche della sezione primaria della installazione elettrica si è proceduto ad effettuare una analisi della domanda elettrica presunta dell utenza in modo da poter disporre degli elementi necessari per il dimensionamento della sezione di alimentazione elettrica primaria. Sulla base dei valori di carico nominale specifico, applicando i dovuti coefficienti di utilizzazione e contemporaneità si è determinato inizialmente un valore della domanda elettrica complessiva entro il limite dei 285 kw comprensivo di utenza illuminazione, forza motrice e complementari. Sostituendo la tipologia dei corpi illuminanti fluorescenti con quelli a LED si è avuto un risparmio di circa 20 kw totali Adottando un load factor del 90% per assicurare la necessaria elasticità (su una sola unità di trasformazione) ed un fattore di potenza cosfì=0.9, si renderebbe necessaria una potenza apparente di trasformazione di almeno: Po = (285-20): 0.9 : 0.9 = 328 kva Come evidenziato sugli schemi elettrici unifilari di progetto, la cabina di trasformazione 20/0.4-0.23 kv con potenza di trasformazione installata Po = 800 kva è ripartita su due unità di trasformazione, con isolamento in resina di potenza nominale 400 kva e rapporto di trasformazione 20/0.4-0-23 kv. Come precedentemente già detto, le due unità sono previste per poter funzionare, in normale esercizio, con una sola unità che sottende l intera utenza e con la seconda in servizio di riserva. Le unità di trasformazione sono dotate di ventilatori assiali di raffreddamento comandate dalla prima soglia di allarme della centralina termometrica. 6

4. QUADRI PRINCIPALI DI BASSA TENSIONE Come sopra richiamato è prevista la installazione di due quadri principali di bassa tensione denominati QEA e QEB il primo dei quali nel locale di trasformazione ed il secondo, che costituisce la vera e propria distribuzione all utenza in locale tecnico in zona adiacente il locale cabina di trasformazione. Come risulta evidente dall esame degli schemi elettrici unifilari di progetto, il quadro QEA costituisce la sezione di power center che comprende le protezioni sui montanti di macchina (trasformatori di potenza), la protezione sul rifasamento, due protezioni per dorsali di interconnessione quadro generale QEB di distribuzione bassa tensione e l alimentazione del quadro servizi cabina che sottenderà i servizi di illuminazione e fm di cabina ivi inclusa la sezione di estrazione meccanica dell aria dal locale (comandata da termostato ambiente). Per quanto attiene alla sezione QEB, prevista nel locale tecnico in cui saranno installati anche gli apparati di controllo degli impianti speciali, la forma costruttiva sarà 2b ed il quadro è addossabile a parete come risulta anche dall esame dei disegni planimetrici di progetto. Per quanto attiene alla composizione del quadro, in dettaglio evidenziata sugli schemi di progetto, sono previste due sezioni indipendenti delle quali una dedicata alla sezione tecnologica di climatizzazione (pompe di calore, ventilatori, monosplit, lame d aria, unità di riscaldamento boiler, etc.) mentre la seconda sezione sottenderà tutti gli altri carichi della utenza Brico ivi inclusi i quadri secondari e di zona complementari della utenza commerciale. Le due sezioni faranno capo a due protezioni distinte sul quadro QEA che, con dorsali indipendenti, consentiranno di gestire le due sezioni in modo completamente autonomo senza interferenze reciproche. Per quanto attiene alla composizione dei quadri ed alle caratteristiche tecniche di riferimento, si rimanda ai riferimenti di dettaglio contenuti nella documentazione di progetto ed in particolare alla Specifica Tecnica ed anche all allegato Capitolato tecnico ed affini di Brico, che costituisce parte integrante della documentazione di appalto ed a cui la Ditta Appaltatrice dei lavori è tenuta a fare riferimento. 7

5. DISTRIBUZIONE ELETTRICA DI BASSA TENSIONE La distribuzione elettrica di bassa tensione è sufficientemente illustrata sulla documentazione grafica di progetto sia per quanto attiene alla configurazione planimetrica che per i dettagli tipici di installazione a cui la Ditta Appaltatrice dovrà fare riferimento. In particolare sono previste tre sezioni denominate rispettivamente: Normale: facente capo alla alimentazione da rete. Sicurezza: facente capo alla sezione UPS per la illuminazione di sicurezza: Continuità: facente capo a gruppi convertitori autonomi corredati di batterie di accumulatori e che sottenderanno le apparecchiature informatiche ed i sistemi di pagamento automatico. Per l assenza di un gruppo generatore elettrodiesel non è prevista una alimentazione del tipo privilegiata. Come criterio generale (per i dettagli si rimanda lla documentazione grafica) le dorsali principali che partono dai power center saranno in cavo a doppio isolamento posati in canaline portacavi secondo schema puramente radiale. Il dimensionamento delle dorsali è riportato nell allegato di progetto Calcoli dimensionali nel rispetto della CEI 64-8 rispettando il limite di caduta di tensione in corrispondenza dell utenza più sfavorita del 4%. Il grado di protezione degli impianti è previsto IP4X per le aree vendita, uffici e magazzino mentre sarà IP55 nei locali tecnici e locale UPS mentre IP65 nel locale taglio legno. Per quanto attiene alla tipologia dei cavi previsti quelli di uso generale saranno con isolamento etilpropilenico con guaina in PVC per tensione 0.6/1 kv FG7(O)M1 od isolamento in pvc N07G9-K 450/750 V. I cavi resistenti al fuoco, previsti per la distribuzione di sicurezza saranno di tipologia UNEL FTG10(O)M1. Per quanto attiene alle zone specifiche in cui saranno impiegate le tipologia di cavo e le condizioni relative di posa, come criterio generale, saranno rispettati i criteri del Capitolato Tecnico ed Impianto Elettrico ed Affini Brico. Come evidenziato sulla documentazione grafica di progetto, per la alimentazione dei corpi illuminanti e per la distribuzione di parte della forza motrice, è previsto l utilizzo di condotti sbarre prefabbricati del tipo Monofase (2P-PE), doppio monofase (2P+2P+PE) ed anche trifase (3P+PE) con limite di corrente nominale di 25 A per la illuminazione e di 100 A per i circuiti di forza motrice. 8

Il conduttore di protezione è previsto all interno del condotto e l alimentazione del condotto farà capo ad apposite testate interconnesso mediante cavo. La resistenza al corto circuito dei condotti sarà non inferiore a 10 ka secondo EN60439-1). In caso di compartimentazioni di incendio, gli attraversamenti saranno protetti dalla propagazione dell incendio mediante idonee barriere taglia fiamma in corrispondenza dei passaggi. Per quanto attiene alla distribuzione di illuminazione ordinaria ed alla forza motrice di piccola potenza il numero dei punti di utilizzo e la relativa tipologia è riportata sulla documentazione grafica di progetto; si precisa comunque che, come criterio generale, per i livelli di illuminamento medio e per i coefficienti di uniformità sono stati presi come riferimento le prescrizioni del capitolo 3 del Capitolato tecnico BRICO che stabilisce area per area le esigenze sia per quanto attiene ai livelli di illuminamento che per le dotazioni prese di energia ed alimentazioni complementari. Per quanto attiene alla illuminazione dell area vendita, il calcolo di verifica illuminotecnico è riportato sull allegato specifico di progetto ed è stato condotto sulla base della tipologia di sorgente luminosa richiesta da Brico. Sono state previste anche delle predisposizioni per la alimentazione delle insegne (a catodo freddo o mediate proiettori) come pure quelle per le luminarie natalizie costituite da due prese interbloccate sulla copertura dell edificio 2P-16 A+T in esecuzione stagna IP55. Per quanto attiene alle insegne, il comando di accensione e spegnimento sarà del tipo combinato ovvero da interruttore crepuscolare e da sistema centralizzato di supervisione. 9

6. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA L impianto di illuminazione di sicurezza è previsto che faccia capo ad una sistema di alimentazione centralizzato costituito da gruppo di continuità assoluta (UPS) alimentazione trifase 400 V ed uscita 400/230 V-50 Hz con autonomia di 90 minuti a carico nominale. I circuiti di distribuzione sono previsti tutti del tipo monofase 230 V ca. Sulla base della potenza specifica e numero di sorgenti luminose sottese, è stato prescelto un gruppo di continuità di potenza nominale 30 kva. Il valore della potenza nominale è stato determinato sulla base di un valore di domanda elettrica in sicurezza pari al 150% del carico nominale di progetto. Il gruppo UPS e l armadio batterie associato sono previsti in locale dedicato separato dagli altri locali e nello stesso locale è prevista la installazione del quadro di distribuzione della continuità assoluta. L impianto di illuminazione di sicurezza è previsto per garantire i livelli minimi del DM 27/7/2010 ovvero: 10 lx ad 1 m dal pavimento lungo le vie di esodo e 5 lx per la illuminazione antipanico. Le linee di distribuzione sono previste derivate da apposito quadro corredato di apparecchiatura di protezione automatica con relè magnetotermico e differenziale come da schema unifilare di progetto. La realizzazione delle montanti principali è prevista mediante cavi resistenti al fuoco FTG10(O)M1 mentre la distribuzione scondaria con cavi unipolari N07G9-K in tubazioni in pvc serie pesante facenti capo a cassette di derivazione in esecuzione stagna. Per quanto attiene alle sorgenti luminose, la cui tipologia è indicata sulle planimetrie di progetto, le stesse saranno costituite in parte dagli stessi apparecchi che svolgono la illuminazione normale ed in parte da apparecchi dedicati al servizio specifico di illuminazione di sicurezza con accensione in mancanza di tensione (SE) o sempre accesi (SA) come da indicazioni di progetto. Il comando dei circuiti avverrà mediante dispositivi di controllo previsti sul quadro di continuità assoluta. Tutti gli apparecchi luminosi sono previsti con reattore elettronico e lampade lineari fluorescenti o fluorescenti compatte. La esclusione dell impianto di sicurezza è previsto mediante interruttore motorizzato a valle dell UPS sul quadro di distribuzione sotteso e la inibizione sarà segnalata con indicatore luminoso di colore rosso. Il tipo di sorgente e la relativa ubicazione è riportata sulle planimetrie di progetto. 10

8. IMPIANTO TELEFONICO E TRASMISSIONE DATI Sono previste le sole predisposizioni (vie cavo) adeguatamente dimensionate per il sistema di trasmissione dati che verrà realizzato direttamente da Ditta specializzata incaricata da Brico. L impianto avrà origine in corrispondenza dell armadio a modulo rack installato nel locale tecnico dedicato. Anche per le linee telefoniche si prevedono le predisposizioni (vie cavo in arrivo ed uscita dal permutatore telefonico) Il sistema informatico farà capo a gruppo di continuità a carico di Bricocenter. E prevista la remotizzazione degli allarmi per guasto sul gruppo di continuità da contatto ups e visualizzazione sul sistema di supervisione. 9. IMPIANTI SPECIALI Per quanto attiene agli Impianti speciali, per le cui caratteristiche specifiche di riferimento si rimanda al documento di specifica tecnica, è prevista la realizzazione delle seguenti sezioni di impianto: 9.1 sistema di gestione E prevista la realizzazione di un sistema per la gestione dei segnali di stato, allarme e comandi per l impianto elettrico mediante gestione differenziale a 4 conduttori tipo Contatto Duemmegi-Milano. Il sistema consentirà la gestione automatica dell impianto elettrico e comanderà l avviamento ed arresto dell impianto di climatizzazione e consentirà di attivare in modo adeguato gli interventi di manutenzione. In particolare saranno controllati : - Apparecchiatura di climatizzazione; - Estrazione aria spogliatoi ed altri locali; - Aerotermi area scorta merci; - Lame d aria; - Estrazione aria locale UPS; - Estrazione aria locale trasformazione; - Condizioni di stato quadri elettrici; L alimentazione del sistema farà capo al quadro di continuità assoluta (UPS). 11

9.2 Impianto di diffusione sonora E prevista la installazione di una centrale di amplificazione che sottenderà un sistema puramente radiale di diffusione sonora a cui saranno collegati in parallelo i diffusori acustici distribuiti nelle varie zone. Per la distribuzione dei diffusori si rimanda alla documentazione planimetrica e la centrale sarà di tipo modulare rack. L impianto è previsto suddiviso in tre sezioni ovvero: - Area vendita con 2 circuiti ridondati; - Scorta merci, area ricevimento con 2 circuiti ridondati; - Zona uffici con 2 circuiti ridondati; I diffusori saranno da incasso nella zona uffici da 6W/100V, 30 W/100V nell area vendita e 15 W/100V nella scorta merci ed aree esterne. Sono previste due postazioni di chiamata con microfono e tasti di selezione zone. 9.3 Impianto videocitofonico ingresso uffici E prevista la realizzazione di in impianto videocitofonico del tipo digitale per il controllo accessi costituito da: - Tre posti interni da tavolo con monitor, microtelefono e pulsante apriporta; - Due posti esterni con sezione fonica, pulsante chiamata, telecamera, proiettore di illuminazione ingresso; - Segnalazioni di stato ed allarme; 9.4 Impianto rivelazione incendio Come riportato sulle planimetrie di progetto e sullo schema a blocchi, è prevista la realizzazione di un impianto automatico di rivelazione incendio che coprirà tutta l area commerciale e complementare associata. La centrale di rivelazione sarà del tipo a microprocessore adatta alla rivelazione analogica per individuare singolarmente il sensore in allarme. Il collegamento in campo sarà con loop a due conduttori con connessione ad anello. La centrale sarà sottesa ad un alimentatore autonomo stabilizzato dedicato. I rivelatori previsti sono del tipo puntiforme in grado di segnalare fumi in ambiente sia chiari che scuri. 12

Per i condotti di ventilazione i sensori saranno ad effetto Tyndall. I pulsanti di allarme saranno a rottura di vetro del tipo normalizzato. 9.5 Impianto antintrusione e TVCC E prevista la realizzazione di un impianto antintrusione per la protezione perimetrale, per le aree interne e per le aree esterne della unità commerciale. Inoltre saranno installate un certo numero di telecamere per un impianto TVCC che consentirà il controllo della varie aree interne ed esterne. L impianto sarà realizzato nel rispetto della specifica Brico ed in particolare delle prescrizioni contenute nei capitoli 15 (Impianto antintrusione) e 16. (Impianto TVCC). 13

10. IMPIANTO DI MESSA A TERRA E PROTEZIONE ANTIFULMINE Come evidenziato nel documento di relazione di verifica protezione contro le scariche atmosferiche (a cui si rimanda per elementi di dettaglio), secondo CEI EN-62305 l unità commerciale fa parte di un volume che, sulla base dei risultati della analisi del rischio, risulta autoprotetto e quindi non necessita di LPS ovvero di gabbia di Faraday. Per quanto attiene al sistema equipotenziale di terra, l impianto di terra sarà realizzato secondo prescrizioni normative vigenti in materia ed interconnesso con il sistema dispersore esterno del volume commerciale costituito da anello interrato in corda nuda di rame di formazione 1x70 mm 2 integrato con elementi dispersori a picchetto in acciaio ramato di lunghezza pari a 1,5mt, diam. 18mm posti agli angoli del fabbricato e anche lungo il perimetro. 14