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1.5 Analisi di tendenza demografica Al fine di effettuare una più adeguata programmazione per la realizzazione delle strutture di offerta idonee a soddisfare i bisogni della della Regione Molise è stata effettuata una previsione della residente per sesso e per età fino all. Le proiezioni sono state fatte prendendo come base la residente nel territorio della Regione Molise al 1 Gennaio (fonte Istat) 1. Le elaborazioni sono state effettuate con riferimento a differenti unità territoriali: la Regione nel suo insieme e le singole ASL che la compongono. Sono stati sviluppati calcoli suddividendo la per sesso e per età. Per quest ultima si sono considerate classi di un fino all età di 100 anni, aggregando la di età superiore ai 100 anni in un unica classe. Nella proiezione si è tenuto conto della mortalità e della natalità, trascurando il saldo migratorio. La mortalità è stata calcolata modellando la sopravvivenza delle popolazioni di riferimento secondo le tabelle di mortalità dell 2000 specifiche per le provincie di Campobasso ed Isernia secondo il territorio di appartenenza della ASL analizzata (fonte Istat). Tale maniera di sviluppare le elaborazioni di mortalità appare realistica soprattutto nel breve periodo, non essendoci motivo di credere che la probabilità di morte si modifichi significativamente nei prossimi anni. Per quanto riguarda la natalità si è supposto un tasso di fecondità (numero di figli per donne in età fertile) costante come rilevato negli ultimi anni, pari a 39 nati per mille. Si è inoltre supposta una distribuzione per sesso alla nascita uguale a quella registrata nel in Italia, cioè 51% maschi e 49% femmine. Le assunzioni sulla natalità sovrastimano il fenomeno nascite per gli anni a venire: i trend italiani e quelli del Molise degli ultimi 5 anni mostrano un calo continuo delle nascite. Nonostante tale sopravvalutazione le differenze rispetto a quelli che sar i valori reali dovrebbero essere contenute entro valori tali da non modificare il senso degli indici calcolati (si consideri che una diminuzione del 1 Sito Internet www.istat.it 27

10% delle nascite porterebbe nel a valori degli indici di vecchiaia e di dipendenza calcolati di meno di un punto percentuale). Sul fenomeno migratorio mancano informazioni attendibili sui flussi attesi (soprattutto per quanto riguarda le età delle persone coinvolte nelle migrazioni). Peraltro tale fattore sembra incidere in maniera trascurabile in base ai dati relativi al quinquennio 1995-1999. Il saldo migratorio infatti è risultato mediamente in quel periodo di +190 unità, pari a circa lo 0,6 per mille della, dovuto a 2856 nuove iscrizioni e 1904 cancellazioni (si assume che tali movimenti abbiano riguardato, in maniera proporzionalmente uguale, le differenti classi di età). La sua eventuale considerazione porterebbe comunque a saldi migratori lievemente positivi, presumibilmente dovuti a movimenti migratori concentrati nella in età lavorativa. Pertanto la sua esclusione porta ad una, seppur lieve, sottostima dei valori ottenuti, specialmente per quanto riguarda i fenomeni relativi al numero di donne in età fertile ed al numero di nascite attese. Non si è tenuto conto delle migrazioni interne, cioè degli spostamenti di tra diversi Comuni della Regione Molise. Tale fenomeno non risulta quantificabile in base alle informazioni disponibili, comunque appare probabile che se considerato porterebbe ad una maggiore urbanizzazione della, aumentando la residente nei capoluoghi a discapito di quella residente in altri Comuni. Le previsioni sono state effettuate per tutti gli anni dal al. Per ognuno di questi anni si è calcolato il totale della e la sua distribuzione per sesso e per età. Oltre all esame della residente, nel suo insieme, sono stati calcolati valori specifici relativi a tre rapporti: Il rapporto tra residenti anziani (fascia che comprende la uguale o superiore ai 65 anni) e totale dei residenti. Tale valore assume rilievo come indicatore di bisogni di salute legati alle specifiche patologie dell età anziana. Un alto valore di tale rapporto indica dunque la necessità di ampliare i servizi offerti in questo settore. Il rapporto tra donne residenti in età feconda (fascia di età compresa tra 15 e 44 anni) e totale delle donne residenti. Tale valore (insieme al successivo) 28

indica la necessità di provvedere ad un idoneo dimensionamento di servizi nell area materno-infantile. Il rapporto tra bambini residenti (fascia di età compresa tra 0 e 13 anni) e totale. Tale valore (insieme al precedente) indica la necessità di provvedere ad un idoneo dimensionamento di servizi nell area maternoinfantile. Tali rapporti sono stati considerati indicatori di sintesi idonei a rappresentare l evoluzione demografica del territorio di riferimento e con essa lo sviluppo del bisogno di salute espresso da tale territorio. Tutte le elaborazioni menzionate sono state effettuate utilizzando il software Microsoft Excel 97. I risultati ottenuti sono stati rappresentati mediante output grafici e tabellari, inseriti nella sezione "risultati, e commentati. La totale residente nella Regione avrà un trend in progressiva costante discesa, come evidenziato nella seguente figura. In essa l asse delle ordinate è stato tagliato per permettere una più chiara lettura dei valori in esso rappresentati). La residente al 1 Gennaio era di 320.467 persone, le previsioni per il stimano la a 291.530 (-9,9% rispetto al ). trend della della Regione Molise 330000 320000 310000 300000 290000 280000 270000 29

La composizione della della ASL subirà dei cambiamenti in due direzioni:?? Aumento della percentuale di anziani. Tale fenomeno appare in costante ascesa, infatti gli anziani passer da 67.745 del (pari al 21,14% del totale della ) a 69.760 del (pari al 23,93% del totale) con un aumento del 2,97%. In generale, dunque, la anziana andrà aumentando in valore assoluto fino al, iniziando poi un trend sostanzialmente stabile, risultando quindi nel più alta dell attuale. Proporzionalmente al totale della tuttavia la anziana risulta in costante ascesa, ciò è dovuto al concomitante effetto di una diminuzione della generale a fronte di un numero di anziani che rimane circa costante (+2,97% in valore assoluto entro il ). Tuttavia la distribuzione per età all'interno della categoria anziani è destinata a modificarsi in maniera sostanziale, in particolare il numero di ultraottantenni è destinato ad accrescersi di circa il 43% determinando l insorgenza di nuove emergenze sanitarie specifiche dell età tardoanziana.?? Diminuzione della percentuale di donne in età feconda e di bambini. Le donne in età feconda passer dalle 65.065 del (pari al 39,51% del totale delle donne), alle 49.023 del con una diminuzione del 24,66% (passando al 32,69% del totale). Determinante in tale processo è lo scarso apporto delle nuove generazioni, infatti le donne che raggiungono l età feconda derivano da periodi in cui la natalità ha conosciuto un andamento in costante diminuzione. Inoltre appare probabile che questo fenomeno risulterebbe ancor più marcato qualora si prendesse in considerazione il saldo migratorio, che interessa soprattutto in età lavorativa. I cambiamenti che influenzer questo valore sar più marcati a partire dall inizio del prossimo decennio. Per quanto riguarda la percentuale di bambini fino a 14 anni il loro numero passerà da 45.898 del (pari al 14,32 del totale della ), a 33.259 del con una diminuzione del 27,54% (rappresentando il 11,41 del totale della ). In questo caso, come detto in generale nel capitolo 30

materiali e metodi probabilmente si sta sovrastimando la natalità, pertanto appare possibile che la variazione sia ancor più accentuata. La diminuzione di questo valore inizierà a manifestarsi già nei prossimi anni, tendendo poi a stabilizzarsi nel corso del prossimo decennio. trend principali indicatori Regione Molise 50.00% indici 40.00% 30.00% 20.00% 10.00% 0.00% pop anziana pop età fertile pop età 0-14 Per quanto riguarda la previsione riferita alle singole ASL nelle figure vengono riportati i valori assoluti della in età anziana, della femminile in età feconda (Figura 20) e della di età pari o inferiore a 14 anni (Figura 21). Vengono di seguito riportati alcuni valori relativi alle diverse ASL. Per quanto riguarda la anziana, espressa in valore assoluto, questa cresce in maniera più rapida nelle ASL della provincia di Campobasso, mentre nella ASL 101 di Agnone risulta in diminuzione (si tenga presente che questa ASL è già la più anziana ). Tuttavia in tutte le ASL se la anziana viene espressa in termini di percentuale sul totale i valori sono destinati ad aumentare o, nella migliore delle ipotesi, rimanere costanti. Per quanto riguarda la femminile in età fertile il trend risulta in costante e decisa diminuzione. I valori percentuali sul totale delle donne passano per le singole ASL da valori attorno al 40% a valori attorno al 32%. Fa eccezione 31

ancora una volta la ASL 101 di Agnone, che parte da una percentuale significativamente più bassa delle altre (33,58%), ma è comunque destinata a vedere ulteriormente diminuire le donne in età fertile (30,17% nel ). Analogo andamento ha la composizione, sia in valore assoluto che in percentuale, della in età compresa tra 0 e 14 anni. Le ASL h attualmente valori percentuali attorno al 14,5% e sono destinate a scendere in maniera pressoché costante fino a valori vicino all 11%. La ASL 101 invece presenta già valori bassi per questo parametro (11,91%) e vi si verificher cambiamenti più contenuti fino a raggiungere nel una percentuale del 10,38. anziana: valori assoluti 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 ASL Alto Molise ASL Pentria ASL Centro Molise ASL Basso Molise 32

Fig.n Popolazione in età feconda: valori assoluti 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 ASL Alto Molise ASL Pentria ASL Centro Molise ASL Basso Molise Fig.n Popolazione 0-14 anni: valori assoluti 20000 15000 10000 5000 0 ASL Alto Molise ASL Pentria ASL Centro Molise ASL Basso Molise 33