ANNO IV ANNO DI PASTORALE Laboratorio di omiletica Obiettivi Il corso si propone di abilitare alla formulazione di omelie a partire dai testi biblici ed eucologici e di favorire una efficace comunicazione della fede nell assemblea liturgica. Contenuti Si offrono due moduli, uno teoretico in cui si evidenzia la natura dell omelia, le funzioni della parola nell omelia e nella predicazione; si considera anche l omelia come comunicazione che si avvale di atteggiamenti e attenzioni da far proprie per una comunicazione efficace in pubblico. Si passa poi ad un modulo operativo che permette di elaborare passo passo alcune omelie a partire dalla lettura e meditazione sulla Parola e sui testi eucologici, fino alla stesura di un supporto per il momento dell omelia. Metodo Il corso si sviluppa sia come proposta di principi che come laboratorio che coinvolge gli studenti nell analisi e nella elaborazione di omelie. Dispensa del docente. Craddock F. B., Predicare. L arte di annunciare la Parola oggi, Ancora, Milano 1997. Maldonado L., L omelia. Predicazione, liturgia, comunità, San Paolo, Cinisello Balsamo 1995. Sodi M. - Triacca A. M. (a cura di), Dizionario di omiletica, LDC - Velar, Leumann - Grole, Bergamo 1998. Biscontin C., Predicare bene, Messaggero, Padova 2008. M. Giuliani Pastorale della celebrazione liturgica Il corso intende collocarsi come momento conclusivo dell accostamento alla liturgia condotto durante gli anni precedenti e si propone di offrire agli studenti alcune coordinate fondamentali e alcune indica- 74
zioni essenziali in vista di una efficace animazione liturgica. Si articola perciò nei seguenti passaggi: Che cosa si intende per pastorale liturgica: oggetto, scopo, rapporto con la pastorale globale: La liturgia come celebrazione: il senso del celebrare, gli elementi strutturali del celebrare, la programmazione della celebrazione, celebrazione e vita. La celebrazione dei sacramenti: come fare una celebrazione viva, partecipata e feconda: i sacramenti della iniziazione cristiana; il sacramento della penitenza; il giorno del Signore e l eucaristia domenicale; il sacramento del matrimonio. Parte facoltativa: La pietà popolare: cosa si intende per pietà popolare. Come realizzare un fecondo rapporto con la celebrazione liturgica. Benedire e benedizione nella prassi ecclesiale: il nuovo benedizionale. Testo base: I vari rituali dei sacramenti indicati. Associazione Professori Di Liturgia (a cura di), Celebrare in spirito e verità, Sussidio teologico-pastorale per la formazione liturgica, Edizioni Liturgiche, Roma 1992. Congregazione per il culto divino, Benedizionale (ed. italiana) CEI, Città del Vaticano 1992. Centro Nazionale Di Pastorale Liturgica Parigi, Exsultet Encicplopedia pratica della liturgia, Queriniana, Brescia 2002. AA.VV., Assemblea santa. Manuale di liturgia pastorale (a cura di Gelimeau J.), EDB, Bologna 1991. Falsini R., L assemblea eucaristica, cuore della domenica, Ancora, Milano 2004. Falsini R., Gesti e parole della Messa, Ancora, Milano 2002. Sorrentino A., L arte del presiedere le celebrazioni liturgiche, San Paolo 1997. Bressan L., Iniziazione cristiana e parrocchia. Suggerimenti per ripensare una prassi pastorale, Ancora, Milano 2003. Sovernigo G., Il celebrante fedele o presidente. Dinamiche personali e partecipazione, Messaggero, Padova 2003. G. Ferrari Pedagogia catechetica Il corso di pedagogia catechetica ha come finalità generale quella di 75
aiutare lo studente a fare il passaggio tra una riflessione sistematica sulla fede (teologia) e la sua trasmissione (catechesi). Ci si propone, pertanto: Nella prima parte di offrire alcuni strumenti per la programmazione e l attuazione dell annuncio della fede. Nella seconda parte di offrire alcune indicazioni per la costruzione degli Itinerari di fede per quanto riguarda in particolare la Catechesi degli Adulti. I a PARTE Teologia, catechesi, pedagogia catechistica: rapporto teologia e catechesi la catechesi la pedagogia catechistica. Il metodo in catechesi: una chiarificazione terminologica tre metodi catechistici (insegnare, animare, apprendere) criteri teologici e pastorali per una scelta di un metodo. La programmazione in catechesi: determinare i bisogni fissare gli obiettivi scegliere i contenuti e le attività attuare e verificare. L organizzazione di un incontro: una sequenza didattica ideale la preparazione di un incontro l attuazione dell incontro la verifica. Tecniche e mezzi in catechesi: il valore delle tecniche e dei mezzi sperimentazione di alcune tecniche. II a PARTE Dal Progetto agli Itinerari: Itinerari differenziati per età e Itinerari differenziati per contesti educativi privilegiati. La Catechesi degli Adulti Morante G., Elementi di metodologia catechetica, Istituto di Catechetica, UPS, Roma 1998. Meddi L., Educare la fede. Lineamenti di teoria e prassi della catechesi, Messaggero, Padova 1994. Routhier G., Benedetto Catechismo! Famiglie e Parrocchie tra disagio e speranza, Elledici, Leumann (To) 2008. Fossion A., Ri-cominciare a credere. 20 itinerari di Vangelo, EDB, Bologna 2004. Biemmi E., Compagni di viaggio. Laboratorio di formazione per animatori catechisti di adulti e operatori pastorali, EDB, Bologna 2003. Barbon G., Nuovi processi formativi nella catechesi. Metodo e Itinerari, EDB, Bologna 2003. 76
Paganelli R., Formare i formatori dei catechisti. Valori e Itinerari sottesi al processo formativo, EDB, Bologna 2002. Routhier G., Bressan L., Vaccaro L, (a cura di) La catechesi e le sfide dell evangelizzazione oggi, Morcelliana, Brescia 2012. Biemmi E., Il Secondo annuncio. La grazia di ricominciare, EDB, Bologna 2011. Istituto di Catechetica, Roma, Andate e insegnate. Manuale di Catechetica, LDC, Leumann (To) 2002. Biemmi E. (a cura di), I fondamentali della catechesi. Il Credo, i Sacramenti, i Comandamenti, il Padre Nostro, EDB, Bologna 2013. Sciuto C., Seminiamo la speranza. Una catechesi con gli adulti, LDC, Leumann (To) 2012. Morante G., Itinerari per l educazione alla vita di fede, LDC, Leumann (To) 2013. D. Marin Teologia del ministero ordinato Obiettivo Il corso vuole offrire una conoscenza dei temi fondanti la comprensione del ministero ordinato. Contenuto Il significato e il valore del Sacramento dell Ordine nella sua triplice articolazione (Episcopato, Presbiterato e Diaconato) si fa comprensibile all interno del contesto dove esso vive: la comunità cristiana. Espressione fondamentale ma non unica della ministerialità all interno della Chiesa, si colloca sul piano dell esercizio della responsabilità e dell autorità nel più ampio contesto della comunità umana, ma specificamente all interno della comunità dei battezzati e delle relazioni che si formano a partire dalla comune vocazione battesimale. La rilettura della testimonianza biblica, in particolare neotestamentaria, la conoscenza delle tappe che hanno influito in modo fondamentale sul suo sviluppo, l approccio del concilio Vaticano II delineano il nostro percorso di studio. Il potere e l autorità nella Chiesa: gerarchia, autorità e potere (collegialità e ministerialità). Le categorie bibliche entro cui collocare la comprensione del ministero ordinato: sacerdozio e l imposizione delle mani e diaconia, i dati dell AT e del NT. Le prime generazioni cristiane: il passaggio dal ministero degli apostoli al ministero tripartito, vescovi, presbiteri diaconi; 77
Le tappe decisive nei due millenni di storia della comunità cristiana: testi liturgici, i documenti conciliari, e la riflessione teologica: prassi e teologia per un ermeneutica del ministero; A partire dal Vaticano II: ministero e ministeri nella e della Chiesa. In un tempo di crisi, un ministero di qualità. Metodo Il corso si sviluppa attraverso lezioni frontali del docente, alcune lezioni laboratorio. Verifica La partecipazione al laboratorio e l esame orale a partire da un approfondimento a scelta di una delle tematiche trattate. Cavalli G., Il sacramento dell Ordine, in Florio M., Nkindji Samuangala R., Cavalli G., Sacramentaria speciale. II. Penitenza, unzione degli infermi, ordine, matrimonio, EDB, Bologna 2009, 203-260. Durante il corso saranno indicati altri testi: allo studente verrà richiesto l approfondimento di uno di questi testi. G. Cavalli Visione teologica francescana Obiettivo Il corso, al termine del ciclo istituzionale, intende aiutare gli studenti a cogliere le caratteristiche e i temi più tipicamente francescani dell intero discorso teologico, per muoversi verso una sintesi del sapere teologico che armonizzi con la scelta di vita francescana degli studenti stessi. Contenuti Il primo modulo, di carattere introduttivo, precisa il significato dell espressione teologia francescana, ne esamina il fondamento, che è l esperienza di Francesco d Assisi e cerca di analizzare la posizione di Francesco nei confronti degli studi. Il secondo modulo, di taglio storico, passa in rassegna alcuni autori della scuola francescana: Antonio di Padova, Alessandro di Hales, Bonaventura, Bacone, Olivi, Scoto. Il terzo modulo riprende il materiale illustrato in chiave tematica, cercando di cogliere le prospettive fondamentali della scuola francescana 78
e propiziando così una sintesi degli studi teologici in chiave francescana. Metodo L esiguo numero di studenti favorisce il carattere dialogico del corso, nel quale i contenuti proposti dal docente chiedono l intervento e le osservazioni degli studenti. Ad ogni studente sarà anche richiesto l approfondimento personale di una delle tematiche del corso, da presentare oralmente all esame. Verranno forniti appunti durante il corso. Si potrà utilmente consultare: Merino J.A., Storia della Filosofia francescana, Edizioni Biblioteca Francescana, Milano 1993. Todisco O., La libertà fondamento della verità. Ermeneutica francescana del pensare occidentale, Edizioni Messaggero, Padova 2008. C. Vaiani Psicologia applicata alla pastorale Obiettivo Il corso intende fornire allo studente strumenti teorici e pratici in ordine alla conoscenza e alla gestione delle relazioni interpersonali nel contesto dell azione pastorale, sia nella sua connotazione di annuncio che di aiuto e attenzione alla condizione esistenziale della persona nel mondo di oggi. Contenuti Il materiale proposto si articola nei seguenti moduli di insegnamento: La relazione pastorale di aiuto (caratteristiche e tecnica). La comunicazione e l ascolto attivo: competenze di base e acquisizione di abilità nel contesto del ruolo e del colloquio intenzionale e di aiuto. Alcune categorie diagnostiche in ambito psicopatologico. Aspetti psicologici all interno del Sacramento della Riconciliazione e dell accompagnamento spirituale. Matrimonio e famiglia. La dinamica di gruppo. Malattia e sofferenza. 79
Metodologia Tali argomenti costituiscono un unico itinerario formativo per gli studenti del quarto anno di teologia ma possono essere fruibili anche singolarmente per coloro che vi fossero interessati, essendo ogni modulo presentato in un unico pomeriggio di lezione. La modalità scelta è quella del gruppo di lavoro, ad alta intensità interattiva. Fontana U., Senza perdersi, ed. Messaggero, Padova 2005. Guarinelli S., Psicologia della relazione pastorale, ed. Dehoniane 2008. DSM-IV, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Elsevier 2 ed. Milano 2002. Gabbard G.O., Psichiatria psicodinamica, ed. Raffaello, Cortina 1995. Scabini, Cigoli, Il famigliare, ed. Raffaello, Cortina 2002. Gillini-Zattoni, L altra trama, ed. Ancora, Milano 1997. Trabucchi, Perseverare è umano, ed. Carpaccio, Milano 2012. Ulteriore bibliografia sarà fornita durante il corso. P. Tassi 80