Recependo la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell edilizia, il D. Lgs. mira a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici.

Documenti analoghi
D.Lgs. n.192/05. Lineamenti essenziali e novità

NORMATIVE INCENTIVI ED AGEVOLAZIONI FISCALI

EDILIZIA ECOSOSTENIBILE E BIOCLIMATICA

prof. ing. Pietro Mazzei La qualità nella certificazione energetica

contenimento energetico e attestato di Evoluzione normativa in materia di qualificazione

ASPETTI PRINCIPALI DEL. DLgs 192/05. Valori Prestazionali nel regime. transitorio. Principi e. A cura di Francesco Bianchi e Gaetano Fasano

Risparmio energetico: D.Lgs 192 del 19/08/2005 e D.Lgs 311/06. Aslam Magenta - Ing. Mauro Mazzucchelli Anno Scolastico

Disegno di legge regionale in materia di Rendimento Energetico in Edilizia (direttiva 2002/91 CE)

CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

Efficienza energetica degli edifici: inquadramento legislativo (aspetti tecnici) Niccolò Aste

Quadro legislativo in atto

Logiche ed obiettivi del Decreto

Introduzione alle modalità applicative delle Disposizioni in materia di risparmio energetico della Regione Piemonte 1

L'efficienza energetica degli edifici dopo i 3 D.M. 26 giugno 2015 : dalla progettazione alla certificazione energetica

Gli aggiornamenti introdotti dal D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311

Università Commerciale Luigi Bocconi. EFFICIENZA ENERGETICA IN ITALIA L azione del Ministero dello sviluppo economico (II)

APE. obblighi di dotazione, informativa, consegna e allegazione nei contratti di compravendita e locazione

Il Decreto sul risparmio energetico DLGS 19 agosto 2005, n. 192

La certificazione energetica degli edifici aspettando i decreti attuativi

LIGURIA NORME IN MATERIA DI ENERGIA. LEGGE REGIONALE n Maggio ing. Giuseppe Azzollini SERRAMENTI FIAMINGO

Obblighi normativi in materia di risparmio energetico

Edificio di classe :

Oggetto: Decreto Legge 4 giugno 2013 n 63: recepita la Direttiva 2010/31/UE.

La direttiva 2010/31/CE: impatto sulla legislazione italiana LE TECNOLOGIE PER IL SISTEMA EDIFICIO. IL CONTRIBUTO INNOVATIVO DELLE IMPRESE ANIE

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Regione Lombardia. Giunta regionale. Delibera 24 novembre 2011, n.9/2555. Bollettino Ufficiale Regionale 30 novembre 2011, n.48

La procedura di certificazione energetica della Regione Lombardia per edifici nuovi ed esistenti. Niccolò Aste

ABITA - Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l Ambiente

Edificio di classe :

IL PATTO DEI SINDACI: obiettivi e opportunità per gli Enti Locali. Efficienza Energetica alla luce della nuova direttiva 2010/31/CE recast

CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN EDILIZIA E TRASMITTANZA TERMICA DELLE PARETI

Aosta, 28 ottobre INCONTRO FORMATIVO PARTE 2: INTRODUZIONE ALLA L.R. 21/2008 Certificazione energetica degli edifici

Prospettive della classificazione e certificazione energetica degli edifici dopo il DM 26 giugno 2009

Corso di IMPIANTI TECNICI per l EDILIZIAl. Quadro normativo. Prof. Paolo ZAZZINI Dipartimento INGEO Università G. D AnnunzioD

Ministero dello sviluppo economico

Provincia Autonoma di Trento

UNIAMO LE ENERGIE ottobre 2009 Torino Esposizioni

LA GIUNTA REGIONALE. Premesso che:

Allo SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA del Comune di CORTE DE'0 CORTESI CON CIGNONE (CR)

ANTA ASSOCIAZIONE NAZIONALE TERMOTECNICI E AEROTECNICI

Pescara, 19 marzo Regione Abruzzo

b) la metodologia e le procedure per la trasmissione degli attestati di prestazione energetica al SIAPEL;

LEGISLAZIONE REGIONALE Principali modifiche introdotte con la DGR 1362/2010

Normative di riferimento. Trattamento acqua impianti termici e di raffreddamento

Il PUNTO sulla Certificazione Energetica in Italia ANIT Associazione Nazionale per l Isolamento Termico e acustico. Ing. Angelo Daraio

Regolamento per l edilizia sostenibile ed il risparmio energetico

Regione Puglia. Presidente della Giunta regionale. Regolamento Regionale 27 settembre 2007, n. 24

Modifica degli Allegati 1 e 15 della delibera dell'assemblea legislativa del 4 marzo 2008 n Parte seconda - Allegati

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA 15 marzo 2012, n. 5-80/Leg

Titolo I PRINCIPI GENERALI IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Art. 6. Modificazioni al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, in materia di attestato di prestazione energetica, rilascio e affissione.

Il Decreto Legislativo 192/2005

Disposizioni inerenti all efficienza energetica in edilizia DGR VIII/5018 DGR VIII/5773

CITTA DI VERBANIA Provincia del Verbano Cusio Ossola Dipartimento Servizi Territoriali

ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA

Di quali strumenti dispone il nostro Paese per dare risposta a problematiche energetiche, con particolare riferimento agli edifici?

Fa parte della presente famiglia il seguente requisito: CONTENIMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI ALLEGATO A / 1 FAMIGLIA 6 RISPARMIO ENERGETICO

IEFE Università Bocconi

Su proposta dell Assessore all Ambiente e ai Lavori Pubblici, delegato alle attività ricreative e sportive, D E L I B E R A

NUOVA NORMATIVA NAZIONALE: DPR 2 APRILE 2009 N. 59 E LINEE GUIDA NAZIONALI PER LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI

ENEA POLITICHE EUROPEE E NAZIONALI PER. EFFICIENZA ENERGETICA PER LE ABITAZIONI A BASSO REDDITO IL PROGETTO ELIH-Med. Roma, 17 maggio 2011

Nuove opportunità e procedure per l edilizia sostenibile. Attuazione della certificazione energetica degli edifici nella Regione del Veneto

D. LGS 192/05: approvato dal Consiglio dei Ministri lo schema di provvedimento di modifica

Città Metropolitana di Firenze

Certificazione energetica: iter amministrativo, documenti e titoli abilitativi

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

Il nuovo Ape entra in vigore dal 1 ottobre 2015

ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA Sostituisce l'attestato di certificazione energetica ai sensi della Legge 90/2013. Edificio di classe: F

POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO LINEA DI INTERVENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

QUADRO NORMATIVO TERMICO ACUSTICO SICUREZZA DETRAZIONI. Settembre 2014

TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA

Silvia Ulazzi Comune di Ravenna. 15 Maggio 2007 Sala D Attorre

Torino, 25 maggio 2016 SIGNIFICATO E CRITERI DI ATTUAZIONE DELLA TERMOREGOLAZIONE CON CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE. Ing Ugo Gian Piero CLERICI

DECRETO LEGISLATIVO 29 dicembre 2006, n.311

ANTA ASSOCIAZIONE NAZIONALE TERMOTECNICI E AEROTECNICI

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Quadro normativo in campo energetico e nuove linee guida per l APE in Piemonte

EDIFICIO DI CLASSE: G

Arch. ERIKA FAVRE. Il Piano Energetico Ambientale Regionale e i recenti sviluppi in tema di efficienza energetica

La direttiva europea 2002/91/CE e le norme che cambieranno le regole per il risparmio energetico

RECEPIMENTO DELLA NORMATIVA COMUNITARIA SUL RENDIMENTO ENERGETICO IN EDILIZIA

in materia di edilizia sostenibile

Relatore: Ing. Maurizio Landolfi Amm. delegato

"Norme per il risparmio energetico negli edifici e per la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti".

FATTISPECIE CONTRATTUALI PER LE QUALI E' OBBLIGATORIO IL RILASCIO E LA PRESENTAZIONE DELL'ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA (APE)

TAVOLA ROTONDA: La Direttiva 2002/91/CE rendimento energetico nell edilizia

D.Lgs. n 192/05 sul Risparmio Energetico degli edifici VADEMECUM

CURIT. (Catasto Unico Regionale Impianti Termici)

EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI

L.R. 23/2005, art. 6 bis B.U.R. 12/10/2009, S.O. n. 21

Vista la direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002 sul rendimento energetico nell edilizia;

URBANISTICA TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA

Progetto NOVEDI. La Normativa attuale in materia di certificazione energetica degli edifici. Venerdì 14 maggio 2010

Efficienza Energetica al 2020

IL RUOLO DELLA PROGETTAZIONE DELL EDIFICIO

Prestazioni energetiche di un edificio

ANIT Associazione Nazionale per l Isolamento Termico ed Acustico

Esportazione XML o CSV: Piemonte (SICEE) Lombardia (CENED) Emilia Romagna (SACE) Veneto (Ve.Net) Abruzzo (ENEA) Campania (SID) SACERT PRO ITACA

Transcript:

Recependo la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell edilizia, il D. Lgs. mira a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici. Abbiamo provato a sintetizzare il testo del Decreto che molto articolato e complicato dai continui richiami ad ulteriori decreti attuativi da emanare e da una serie di norme transitorie che in realtà costituiscono effettivamente un altro contenuto tecnico. Recependo la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell edilizia, il D. Lgs. mira a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, contribuendo nel contempo a: valorizzare ed integrare le fonti rinnovabili e la diversificazione energetica; conseguire gli obiettivi nazionali posti dal protocollo di Kyoto. Ambito di applicazione (art.3) gli edifici di nuova costruzione; gli edifici soggetti a ristrutturazioni importanti, con applicazione graduale in relazione al tipo di intervento. Non si applica a: gli immobili di cui alla disciplina del codice dei beni culturali e del paesaggio; fabbricati industriali, artigianali ed agricoli, quando gli ambienti sono riscaldati per esigenze di produzione o utilizzando cascami energetici del processo produttivo; fabbricati isolati con superficie utile totale inferiore a 50 m2. 1 / 10

Principali contenuti: Prestazione energetica (art.4): criteri, metodologia di calcolo, requisiti. Entro 120 gg dall entrata in vigore del D.Lgs. (08.10.05) devono essere pubblicati uno o più decreti per disciplinare: 1. Progettazione, installazione, esercizio, manutenzione, ispezionedegli impianti per: climatizzazione invernale/estiva; preparazione acqua calda sanitaria; illuminazione (solo terziario); 2. Criteri, metodologie di calcolo, requisiti minimi della prestazione energetica per l edilizia sovvenzionata, convenzionata, pubblica e privata Certificazione energetica (art.6): 1. Entro un anno dall entrata in vigore del D.Lgs. (08/10/05) devono essere dotati dell attestato di certificazione energetica:gli edifici di nuova costruzione; gli edifici soggetti a ristrutturazioni importanti. 2. Nel caso di compravendita l attestato deve essere allegato all atto. 3. Nel caso di locazione l attestato deve essere consegnato in copia o messo a disposizione del conduttore. 4. Entro 180 gg dall entrata in vigore del D.Lgs. (08/10/05), devono essere predisposte dal M.A.P. linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. Relazione tecnica, accertamenti, ispezioni (art.8) 1. Entro 180 gg dalla data di entrata in vigore del D.Lgs. (08/10/05) con decreto del M.A.P. sono stabilite le modalità di realizzazione della relazione tecnica di cui all art.28, comma 1 della L. 10/91. 2. Il Direttore dei Lavori deve asseverare la conformità delle opere alla relazione tecnica di cui al punto precedente. 3. L asseverazione deve essere consegnata al Comune contestualmentealla dichiarazione di fine lavori. In assenza dell asseverazione, il Comune dichiarairricevibilela dichiarazione di fine lavori. 4. Il Comune svolge accertamenti ed ispezioni in corso d opera entro cinque anni dalla data di fine lavori, per verificare la conformità delle opere a quanto dichiarato nella relazione tecnica. 2 / 10

Norme transitorie (art.11) Fino all entrata in vigore dei decreti di cui all art.4, il calcolo della prestazione energetica invernale degli edifici è disciplinato dalla L.10/91 (DPR 412/93), integrata dalle disposizioni di cui all allegato I al D.Lgs. Fino all entrata in vigore dei decreti di cui all art.4, gli aspetti inerenti l esercizio e manutenzione degli impianti termici esistenti per la climatizzazione invernale sono disciplinati dagli artt. 7 e 9 del DPR 412/93, integrati dalle disposizioni di cui all allegato L al D.Lgs. Abrogazioni (art.16) 1. Sono di rilievo le seguenti abrogazioni riferite alla Legge 10/91: Art.4, commi 1 e 2 > perde di efficacia il D.M. 27/07/05 Art.28, commi 3 e 4 > non sono più utilizzabili i vecchi schemi di relazione tecnica Art.30 >le vecchie norme quadro di certificazione energetica sono sostituite dalle nuove introdotte dall art.6 del D.Lgs. Art.5, commi 1, 2 e 4 > il vecchio valore minimo del rendimento globale medio stagionale è sostituito dal nuovo valore 3 / 10

minimo, di cui all allegato C al D.Lgs. 3. Sono di rilievo le seguenti abrogazioni riferite al DPR 412/93: Art.7, comma 7: > l installazione di dispositivi di regolazione automatica della temperatura ambiente nei singoli locali/zone aventi caratteristiche d uso ed esposizione uniforme diventa obbligatoria e non più subordinata al superamento del valore minimo del rapporto apporti gratuiti/fabbisogno (0,2) Art.8: > non si esegue più la verifica del FEN e del Cd 4. E infine di rilievo l abrogazione del D.M. 06/08/94, che recepiva il blocco di norme UNI 4 / 10

serie 10.000 > Le norme UNI 10.000 non sono più regole tecniche nazionali e pertanto non è più obbligatorio il loro uso per il calcolo del fabbisogno di energia primaria Sanzioni (art.15) Il progettista che rilascia una relazione tecnica non conforme al mod ello di cui all art.8, comma 1 del D.Lgs. o un attestato di certificazione energetica non osservante i criteri/metodologie di cui all art.4, comma 1 è punito con sanzione amministrativa pari al 30% della parcella 5 / 10

Il progettista che rilascia una relazione tecnica o un attestato di certificazione energetica non veritieri è punito con la sanzione amministrativa pari al 70% della parcella. L Autorità che applica la sanzione ne dà comunicazione all ordine/collegio professionale competente, per i conseguenti provvedimenti disciplinari Il direttore dei lavori che omette di presentare al Comune l asseverazione di conformità delle opere, di cui all art.8, comma 2 del D.Lgs., è punito con la sanzione amministrativa pari al 50% della parcella. L Autorità che applica la sanzione ne dà comunicazione all ordine/collegio professionale 6 / 10

competente, per i conseguenti provvedimenti disciplinari Il direttore dei lavori che presenta l asseverazione non veritiera è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a 500 euro Il costruttore che non consegna al proprietario, contestualmente all immobile, l originale della certificazione energetica di cui all art.6, comma 1, del D.Lgs. è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 5000 euro e non superiore a 30000 euro 7 / 10

Nel caso di compravendita dell immobile, l atto è nullo se non viene ad esso allegato l attestato di certificazione energetica. La nullità può essere fatta valere solo dal compratore Nel caso di locazione dell immobile, il contr atto è nullo se non viene messo a disposizione del conduttore o ad egli consegnato in copia l attestato di certificazione energetica. La nullità può essere fatta valere solo dal conduttore 8 / 10

Clausola di cedevolezza (art.17) Le norme del D.Lgs. e dei suoi decreti attuativi si applicano per le Regioni e Provincie Autonome che non abbiano ancora provveduto al recepimento della direttiva 2002/91/CE, fino alla entrata in vigore della della normativa di attuazione adottata da quest ultime Un'intero capitolo necessitano le NORM 9 / 10

E TRANSITORIE relative alle verifiche. 10 / 10