I Musei Iblei: una finestra sulla storia I Musei Iblei: una finestra sulla storia... Viaggio nel tempo, attraverso la visita dei Musei di Ragusa e Kamarina Gli alunni del modulo Classi Terze dell'istituto "E. Vittorini", Donnalucata 2004 Istituto Comprensivo "E. Vittorini" - Donnalucata con la consulenza di Gamma Informatica
I Musei Iblei I Musei Iblei Una delle visite guidate di quest'anno proposte dalle nostre insegnanti è stata la visita ai musei archeologici di Ragusa e Kamarina. Per raggiungere il museo di Ragusa, il 16 gennaio 2004, abbiamo usato lo scuolabus, abbiamo percorso una strada che porta da Marina di Ragusa a Ragusa. Durante il percorso abbiamo ammirato il mare. Giunti al centro di Ragusa, abbiamo ammirato i tre ponti della città, e subito dopo siamo arrivati alla sede del Museo, che è ubicato poco sotto il "Mediterraneo Palace Hotel". Appena entrati abbiamo visto, attaccata ad una delle pareti, la pianta del museo, quindi siamo saliti al primo piano, e subito abbiamo potuto ammirare nella prima sala le vetrine con i reperti archeologici e preistorici, ed abbiamo potuto fare alcune foto, riportate qui e nella pagina dedicata al Museo Ibleo.
I Musei Iblei Il Museo Ibleo di Ragusa La seconda tappa della nostra ricerca riguardava il Museo di Kamarina. Sempre con l'ausilio del nostro scuolabus, ci siamo mossi verso Santa Croce Camerina, e da qui a Kamarina, antico insediamento dell'età ellenica in provincia di Ragusa. Dalla strada provinciale Santa Croce Camerina - Scoglitti ci si immette nella stradina per Contrada Cammarana, lì vicino c'è il Museo di Kamarina.
I Musei Iblei Il Museo di Kamarina a cura degli alunni del modulo Classi Terze dell'istituto "E. Vittorini", Donnalucata...
Il Museo di Ragusa Il Museo di Ragusa Il Museo Archeologico Ibleo di Ragusa si è formato in conseguenza delle prime ricerche sistematiche nel territorio della provincia di Ragusa. Il museo appare un'organico ed integrato succedersi di reperti ordinati topograficamente per aree di provenienza, e secondo un compiuto senso cronologico che illustra l'archeologia e la storia antica del territorio. Il museo ospita dei tabelloni con didascalie, piante e fotografie sui siti antichi e sui contesti relativi, dai quali provengono i materiali esposti. Ci sono, inoltre, ricostruzioni veritiere di limitate porzioni di scavi ricomposti negli spazi del museo, questi ambienti danno al visitatore l'idea della funzione degli oggetti esposti.
Il Museo di Ragusa Il museo risulta diviso in sei parti: stazioni preistoriche Kamarina centri indigeni centri ellenistici insediamenti tardo-romani esposizioni di acquisti, doni e sequestri La prima sala ospita la sezione dedicata alla preistoria. I reperti, che provengono dalla Contrada Pirrone (Acate), dal territorio di Scicli, da una grotta in contrada Capitina, lungo il fiume Ippari e da altre località, sono: ciottoli, anse a rocchetto, frammenti di ceramica decorata ad incisione, macine, utensili in pietra lavica, palle litiche, strumenti in selce, colcelli e bulini. In altre vetrine sono esposti importanti reperti provenienti dalle necropoli e dagli abitati di alcuni siti di Castelluccio, negli Iblei. Sono le testimonianze dell'età del Bronzo Antico: fruttiere, vasca rettangolare decorata, bicchieri, tazze, vasi a clessidra, vasi decorate, anfore, rocchetti, resti di pentole, utensili...
Il Museo di Ragusa Ecco alcune foto di reperti archeologici ospitati nel museo:
Il Museo di Ragusa
Il Museo di Ragusa http://mela.local/~salvo/kamarina/museoragusa.html?submit=museo+ragusa (5 di 9)27-04-2004 21:03:24
Il Museo di Ragusa http://mela.local/~salvo/kamarina/museoragusa.html?submit=museo+ragusa (6 di 9)27-04-2004 21:03:24
Il Museo di Ragusa
Il Museo di Ragusa a cura degli alunni del modulo Classi Terze dell'istituto "E. Vittorini", Donnalucata...
Il Museo di Ragusa
Il Museo di Kamarina Il Museo di Kamarina A partire dal 1970 il Museo di Kamarina fu realizzato utilizzando un'antica fattoria dell'ottocento sulle rovine del Tempio della città antica. L'ingresso è destinato alle mostre temporanee e all'informazione sugli scavi in corso. La cantina ospita una ricchissima collezione di anfore e vasi, in particolare vasellame decorato. Il padiglione est contiene materiali e pannelli che illustrano: la topografia e le caretteristiche del sito lo stato del territorio in epoche preistoriche alcuni aspetti di Kamarina arcaica tipologie e usi funerari strutture degli edifici sacri A proposito degli usi e corredi funerari, particolare interesse destano corredi di sepolture di bambini, come la bambolina snodabile, una colomba e una sirena, ovvero tipici giocattoli del periodo. Il padiglione ovest documenta:
Il Museo di Kamarina la storia urbanistica di Kamarina le tipologie abitative l'organizzazione dell'agorà le emissioni monetarie di Kamarina i culti l'aspetto della chòra camarinese, con viabilità e fattorie i corredi funerari delle necropoli del Piombo, di Cozzo Campisi, di Passo Marinaro, di Randello la conformazione del porto canale All'esterno, nel cortile, si trovano reperti che non necessitano di riparo o sono troppo grandi per essere contenuti all'interno. Incorporato nelle strutture della fattoria è visibile parte del Tempio di Athena. Ecco come si presenta il Museo di Kamarina:
Il Museo di Kamarina
Il Museo di Kamarina
Il Museo di Kamarina http://mela.local/~salvo/kamarina/museokamarina.html?submit2=museo+kamarina (5 di 6)27-04-2004 21:03:52
Il Museo di Kamarina a cura degli alunni del modulo Classi Terze dell'istituto "E. Vittorini", Donnalucata...
Storia e Preistoria Storia e Preistoria L'altopiano ibleo è una formazione rocciosa composta da calcare e argilla, profondamente incisa da valli fluviali databile con buona approssimazione in Era Cenozoica, nell'epoca del periodo Terziario, denominata Miocene (10 milioni di anni fa). Durante l'emersione si sono formate numerose fratture nelle quali ha potuto incanalarsi l'acqua sorgiva e piovana, dando inizio ad una costante azione erosiva e corrosiva, che, nel tempo, ha generato le cave. Queste sono state abitate dall'uomo sin dal Paleolitico Superiore (30 mila anni fa), com'è documentato dai reperti provenienti da Fontananuova, vicino Marina di Ragusa, nei pressi del Fiume Irminio. È il più antico insediamento nell'area degli Iblei. Intorno al 5000 a.c. compaiono in Sicilia i primi insediamenti capannicoli: è l'inizio dell'età Neolitica. L'uomo viveva secondo nuovi criteri associativi, coltivava la terra, allevava il bestiame, e aveva sviluppato un'economia basata sul commercio. Plasmava i primi manufatti in ceramica, e perfezionava l'industria litica con la lavorazione della selce e dell'ossidiana. I morti venivano sepolti in fosse ovali individuali delimitate da lastre litiche. Era venerata la Grande Madre, considerata la dea della fertilità e dell'abbondanza. La più antica cultura neolitica in Sicilia è quella di Stentinello, villaggio costiero a nord di Siracusa. Da ricordare in questo periodo la cultura detta di Diana, zona delle Isole Lipari, nelle Eolie.
Storia e Preistoria Alla fine del Terzo Millennio si insediano nella Sicilia Sud Orientale e Centro Meridionale, delle popolazioni provenienti dal Mediterraneo Orientale, portando nuove idee religiose, nuovi riti funebri, nuovi tipi di armi e strumenti, nuove forme di ceramica e decorazione. La più importante cultura di questo periodo è la cultura di Castelluccio, che tra il 2400 a.c. e la prima metà del Secondo Millennio si sviluppa in Sicilia. Castelluccio era un villaggio posto a margine della catena montuosa degli Iblei presso Noto. Il villaggio era posto in una ottima posizione difensiva in cima ad uno sperone roccioso, affiancato da strette e profonde cave, le capanne erano di forma circolare o ovoidale, con un diametro di circa cinque o sei metri realizzate con strutture di pali lignei inseriti nella roccia, oppure con muri perimetrali non più alti di un metro, sovrastati da strutture di canne e paglia. La capanna aveva un focolare al centro, spazi per dormire, cucinare e per lavorare il materiale lapideo, osseo, argilloso e ligneo. La comunità era dedita all'agricoltura, alla pastorizia, all'allevamento e all'artigianato. Negli Iblei i siti castellucciani si trovano a Kamarina e Cava d'ispica. Sul finire dell'età del Bronzo, verso la metà del XIII Secolo a.c. si assiste ad una lenta decadenza dei villaggi costieri e ad un prosperare di villaggi situati all'interno dell'isola, in posti impervi e fortificati, come per difendersi dall'arrivo di nuove genti. Le fonti storiche parlano dell'arrivo in Sicilia dei Siculi Ausoni provenienti dalla penisola Italica. Alcune città sicule sono sicuramente: Morgantina, Hybla Gereatis (Paternò), Hybla Erea (Ragusa), Siculi (Scicli), Menai (Mineo), Agira, Centuripe... Kamarina fu fondata dai Siracusani nel 598 a.c. nel promontorio compreso tra il fiume Ippari e l'oanis (l'odierno Rifriscolaro). Zona scelta perché offriva un'ottima difesa naturale e si prestava al commercio e agli scambi per mare e a quelli con l'entroterra. Molte testimonianze di Kamarina ci narrano dei riti funerari, che erano sonstanzialmente di due tipi, l'inumazione e la cremazione. La tipologia delle sepolture rinvenute è varia, a seconda del rito adottato, dell'età e della classe sociale: tombe a camera, sarcofago, tomba a cappuccina, sepoltura ad Enchytrimos, sepoltura a fossa. Un altro sito da ricordare è Kaukana, che sorgeva lungo la costa meridionale della Sicilia, tra Torre di Pietro e Casuzze. Era una città tardoromana sorta nel IV secolo d.c. e durata con varie alterne fortune sino al VII secolo.
Storia e Preistoria Gli insediamenti presistorici negli Iblei a cura degli alunni del modulo Classi Terze dell'istituto "E. Vittorini", Donnalucata...
Il modulo Classi Terze Il Modulo Classi Terze dell'istituto "E. Vittorini", Donnalucata Gli autori di questa pubblicazione sono gli alunni del modulo Classi Terze dell'istituto "E. Vittorini" di Donnalucata, frazione del Comune di Scicli (Ragusa). Hanno collaborato: Mauro Adamo, Jessica Agosta, Marika Causarano, Annalisa Gentile, Gloria Implatini, Antonina Magro, Emanuele Malandrino, Desireé Manenti, Giovanni Micciché, Lucrezia Pacetto, Giacomo Pitrolo, Alessandro Portelli, Vanessa Pulino, Natale Timperanza, Rachele Vaccaro, Sara Verdirame, Luigi Conti, Danilo Fidone, Silvia Giannone, Francesco Giuca, Salvatore Iozzia, Donald Kaja, Nicola La Terra, Erica Mansueto, Chiara Occhipinti, Ivan Pellegrino, Arianna Raimondo, Ilenia Rendo, Sara Righetti, Marta Spadaro, Micaela Speranza, Alessia Trovato, Iolanda Vaccaro, Marjana Vogli, Lucrezia Voi Con le Insegnanti: Emiliana Firpo, Concetta Ferma, Emanuela Belmonte L'Istituto Comprensivo "Elio Vittorini", è sito a Donnalucata, in Via Allende s.n.
Il modulo Classi Terze a cura degli alunni del modulo Classi Terze dell'istituto "E. Vittorini", Donnalucata...