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Allegato alla Delib.G.R. n. 53 / 10 del 9.10.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA - RINNOVO DELL ACCORDO STIPULATO IN DATA 23 MAGGIO 2007-1/5

La Regione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52, nella persona del Presidente e la Regione Autonoma della Sardegna, con sede in Cagliari, Viale Trento n. 69, nella persona del Presidente Premesso che: Lo sviluppo della società dell informazione e dell innovazione della Pubblica Amministrazione rappresenta una condizione abilitante per lo sviluppo socio-economico delle Regioni. La Regione Emilia-Romagna e la Regione Autonoma della Sardegna stanno realizzando un vasto e impegnativo piano di innovazione telematica dei propri servizi e delle relative strutture organizzative, e più in generale di promozione dei programmi di ricerca e trasferimento tecnologico. La Regione Emilia-Romagna e la Regione Autonoma della Sardegna riconoscono nella collaborazione interregionale uno strumento per promuovere la diminuzione dei costi dell innovazione, migliorarne la qualità garantendo l adozione di soluzioni comuni a livello nazionale. Su questi presupposti si fonda la convinzione dell utilità di costruire e formalizzare uno stretto rapporto di collaborazione tra le due Regioni, che favorisca un allargamento del sistema degli scambi di idee e di strumenti, con reciproci vantaggi in termini di sostegno allo sviluppo, stipulando uno specifico accordo di collaborazione. Richiamato: l articolo 25, comma 1 della legge 24 novembre 2000, n. 340 recante Disposizioni per la delegificazione di norme e per la semplificazione di procedimenti amministrativi Legge di semplificazione 1999, prescrive che le pubbliche amministrazioni che siano titolari di programmi applicativi realizzati su specifiche indicazioni del committente pubblico, hanno facoltà di darli in uso gratuito ad altre amministrazioni pubbliche, che li adattano alle proprie esigenze; l articolo 26 della legge 27 dicembre 2002, n.289, recante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, che al fine di assicurare una migliore efficacia della spesa informatica e telematica sostenuta dalle pubbliche amministrazioni e di generare significativi risparmi eliminando duplicazioni e inefficienze promuove le migliori pratiche e favorisce il riuso, al fine di indirizzare gli investimenti nelle tecnologie informatiche e telematiche, secondo una coordinata e integrata strategia; gli articoli 68, 69 e 70 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005. n.82, recante Codice dell amministrazione Digitale. Premesso inoltre che: A) La Regione Emilia-Romagna: - con la legge regionale 24 maggio 2004, n. 11, Sviluppo regionale della Società dell Informazione ha stabilito all art. 3 c. 1 lett. e) che la propria attività mira in particolare allo sviluppo e alla qualificazione del sistema informativo regionale, sia nei processi a supporto delle funzioni di governo, sia negli ambiti settoriali di intervento della Regione, con particolare attenzione alla valorizzazione delle basi di dati, anche mediante interventi di supporto e di assistenza per l'utilizzo integrato con altre fonti conoscitive esistenti nei rispettivi settori di attività; - ha approvato le "Linee guida per la predisposizione del Piano telematico dell'emilia-romagna - PITER (2007-2009) alle quali si attengono, nei propri programmi riguardanti le ICT e i piani di e-government, le aziende sanitarie, le agenzie e gli istituti della Regione, gli Enti locali; tali Linee guida definiscono le strategie della Regione, individuano le aree e gli obiettivi in coerenza con il Documento di politica economico-finanziaria regionale 2007-2009, raccordano gli interventi in ambito regionale ai programmi comunitari e statali e costituiscono il quadro di riferimento per lo sviluppo della rete telematica e del sistema integrato regionale di servizi di e-government; - ha costituito, insieme agli enti locali e loro forme associate, la Community Network Emilia- Romagna (CN-ER), relativamente alla realizzazione, dispiegamento e gestione dei servizi di e-government e dei servizi gestionali in capo agli enti; partecipazione congiunta e adesione alle iniziative di PiTER; partecipazione congiunta a bandi nazionali e comunitari; 2/ 5

- ha approvato, con gli enti locali e loro forme associate, il Progetto del Sistema a rete regionale, che promuove, la pratica del riuso per favorire i processi di dispiegamento delle soluzioni e dei servizi nei territori, con la garanzia che all applicazione di strumenti tecnologicamente evoluti si accompagnino una rivisitazione dei processi interni di lavoro, la semplificazione delle procedure, la dematerializzazione delle attività, l erogazione di servizi on line realmente utili ed usati; - ha coordinato il progetto inter-regionale SIGMA TER, co-finanziato dal Dipartimento per l'innovazione e le Tecnologie nell'ambito dell'attuazione del Piano d'azione di e-government nazionale e finalizzato sia alla costruzione di un sistema d interscambio fra l Agenzia del Territorio e le Regioni e fra queste e gli enti locali sia alla realizzazione di un insieme di servizi, fruibili anche in cooperazione applicativa, basati sui dati catastali integrati con i dati territoriali prodotti dalle Regioni e dagli enti locali; - ha sottoscritto l Accordo di partenariato inter-regionale per l esercizio di azioni condivise e coordinate di conduzione ed evoluzione del sistema realizzato dal progetto SIGMA-TER, assumendo il ruolo di coordinatore del Gruppo Guida, organo che ha l obiettivo di identificare le migliori modalità operative, gestionali, amministrative ed istituzionali per il corretto funzionamento della rete di servizi implementati; - intende realizzare il nuovo Piano Territoriale Regionale quale strumento di riferimento per la pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica provinciale e comunale e che in tale ambito si prevede l utilizzo dei più sofisticati strumenti di conoscenza del territorio tra i quali si annoverano i sistemi informativi geografici, comprendenti la visualizzazione 3D del territorio; B) La Regione Autonoma della Sardegna: - ha in corso di realizzazione il progetto SITR (Sistema Informativo Territoriale Regionale) e il progetto SIT2COM (Sistema Informativo Territoriale alle Comunità), che prevedono la costruzione di una rete di sistemi informativi territoriali (nodo regionale, nodi provinciali, nodi comunali) finalizzata alla formazione di documenti territoriali di base e settoriali omogenei a sostegno dello sviluppo, del controllo e della pianificazione del territorio; - ha in corso di sviluppo un programma per il sostegno alle amministrazioni locali per il decentramento delle funzioni catastali, la gestione dei tributi locali, attraverso l uso dei sistemi informativi territoriali sopra citati e la costituzione di un anagrafe immobiliare regionale; - con la legge regionale 11 maggio 2006 n. 4 ha istituito l Agenzia della Regione autonoma della Sardegna per le Entrate, quale organo tecnico-specialistico in materia di entrate a sostegno dell Amministrazione regionale; - ha realizzato, per il progetto Sardegna 3D, un Navigatore, basato sulle tecnologie di visualizzazione del terreno sviluppate dal Visual Computing Group del CRS4, il quale è messo a disposizione, via Internet, quale mezzo di accesso intuitivo e di forte impatto visivo ai siti regionali della pianificazione urbanistica, del turismo, della cultura ed al portale dei servizi per i comuni; C) Entrambe le Regioni: - nell ambito delle proprie attività hanno da tempo avviato processi di innovazione tecnologica della pubblica amministrazione secondo le direttive previste dal Codice dell Amministrazione Digitale di cui al D. Lgs. 7 Marzo 2005, n. 82 e successive modificazioni; - svolgono un ruolo centrale per lo sviluppo di una omogenea e paritetica condizione di crescita del sistema degli enti locali, anche attraverso il ricorso a strumenti ICT, garantendo pari opportunità tecnologiche per l assolvimento dei diversi compiti istituzionali, in un quadro organico di federalismo amministrativo e fiscale; - in relazione al Piano di Decentramento del Catasto ai Comuni, in esecuzione della Legge n. 59 del 1997, così come definito dal D.Lgs. n. 112 del 31/3/1998 e dall art. 1, commi 194-200 della legge Finanziaria 2007 n. 196 del 27.12.2006, intendono creare le condizioni affinché gli enti locali possano svolgere al meglio le attività inerenti all accesso, utilizzo, bonifica ed aggiornamento della base informativa del catasto per l assolvimento dei compiti istituzionali ed in particolare per impostare correttamente le proprie politiche di fiscalità locale e di gestione del territorio; - intendono promuovere efficaci sinergie per massimizzare l uso delle risorse provenienti dal finanziamento di e-government e per condividere le esperienze comuni, anche al fine di un ottimale replicabilità e riuso delle soluzioni realizzate nell ambito dei rispettivi progetti; 3/ 5

- a partire da maggio 2007 hanno avviato un Accordo di collaborazione nell ambito delle materie sopra esposte di cui il presente accordo costituisce una prosecuzione, visti i risultati sinora ottenuti, e al fine del completamento delle azioni di comune interesse. Tutto ciò premesso e considerato, le parti convengono quanto segue. Art. 1 Valore delle premesse Le premesse richiamate costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo. Art. 2 Finalità La Regione Emilia-Romagna e la Regione Autonoma della Sardegna nell ambito dei compiti e delle funzioni attribuite loro dalle leggi, cooperano per il riuso delle soluzioni realizzate nell ambito dei rispettivi progetti al fine di favorire la crescita del sistema degli enti locali, anche attraverso il ricorso a strumenti ICT. Art. 3 Tipologia delle azioni programmatiche Il presente accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Autonoma della Sardegna si caratterizzerà prioritariamente per le seguenti tipologie di azione: - ampliamento dell insieme dei servizi e strumenti che le Regioni possono offrire a supporto alla fiscalità degli Enti Locali, basati sui dati catastali integrati con i dati territoriali; - favorire, in ambito urbanistico e della gestione del territorio, l utilizzo dei più sofisticati strumenti ICT tra i quali si annovera quello per la visualizzazione 3D del territorio. Art. 4 Comitato di controllo e monitoraggio Con la sottoscrizione dell accordo di collaborazione è istituito un Comitato di controllo e monitoraggio, con il compito di monitorare la realizzazione dei progetti sui quali verte la collaborazione, la cui realizzazione è definita dalle Convenzioni Operative di cui al successivo art. 5. Il Comitato di controllo e monitoraggio è costituito, per la Regione Emilia-Romagna dal Direttore Generale all Organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica e, per la Regione Autonoma della Sardegna dal Direttore Generale per l Innovazione tecnologica e le tecnologie dell informazione e della comunicazione. Il Comitato di controllo e monitoraggio potrà avvalersi del supporto di dipendenti o consulenti di entrambe le Amministrazioni aventi competenza nell ambito delle tematiche e dei progetti individuati. Nomine e sostituzioni dei componenti del Comitato di controllo e monitoraggio potranno essere effettuate di volta in volta da ciascuna delle due parti dandone comunicazione all altra. Art. 5 Convenzioni Operative Per ogni progetto specifico le parti provvedono alla stesura di una Convenzione Operativa. Ciascuna Convenzione Operativa include, tra l'altro, i criteri e le procedure che regoleranno gli impegni reciproci delle parti, l'articolazione delle azioni in cui si sviluppa il progetto, i tempi di esecuzione e le modalità di finanziamento del progetto stesso. Una volta approvata e sottoscritta dalla parti ciascuna Convenzione Operativa entrerà a far parte integrante del presente accordo di collaborazione. Art. 6 Gestione delle Convenzioni Operative Per ciascuna Convenzione Operativa, verrà nominato un Responsabile Tecnico incaricato della gestione amministrativa del progetto, del suo coordinamento tecnico e del monitoraggio in corso d opera dei lavori. Art. 7 Finanziamenti Le risorse per il finanziamento delle singole Convenzioni saranno messe a disposizione direttamente dai soggetti sottoscrittori del presente accordo, nonché, a seguito di eventuali finanziamenti, da altri Soggetti Esterni interessati a partecipare alle azioni e progetti promossi nell ambito del presente accordo. 4/ 5

Art. 8 Relazione sullo stato di attuazione dell Accordo di collaborazione Con cadenza semestrale, il Comitato di controllo e monitoraggio predisporrà una relazione sullo stato di attuazione del presente Accordo di collaborazione che sarà sottoposta a ciascuno dei firmatari. Art. 9 Entrata in vigore e durata Il presente Accordo di collaborazione entra in vigore alla data della sottoscrizione ed avrà una durata di 24 (ventiquattro) mesi. Data Per la Regione Emilia-Romagna Il Presidente Per la Regione Autonoma della Sardegna Il Presidente 5/ 5