Parrocchia di Bardolino CORSO FIDANZATI E a Me chi è vicino?
Differenziazione L equilibrio di queste due linee è il punto focale della vita di coppia; interagendo armonicamente fra loro, danno luogo alla relazione matura. Comunione
Differenziazione Il bambino, crescendo, evidenzierà sempre più la propria individualità indipendente e autonoma. Questo passaggio dalla fase natale di totale dipendenza alla fase finale di io individuale è graduale, ma quell io che si imporrà nella vita adulta ha già i suoi precursori nei primi mesi. Vediamo dunque come avviene questo cammino verso l identità, comprende tre fasi:
Io fuso con te Differenziazione Fase di indifferenziazione o autismo. Nei primi tre mesi di vita il bambino non sa distinguere il suo io dall ambiente. Non c è distinzione fra io e tu. Non ha ancora delle barriere che lo separino dagli altri.
Differenziazione Io fuso con te Tu come parte di me Fase simbiotica. Inizia la consapevolezza dell io. Dal terzo mese di vita il bambino incomincia a distinguere ciò che è dentro e ciò che è fuori dalle barriere del suo corpo; delimita il suo io dall ambiente circostante delle persone e delle cose. Es. sperimenta che quando muove il piede la stanza non si muove e quindi la stanza è diversa dal suo piede... è la prima esperienza del limite. Incomincia a focalizzarsi su figure esterne, ne segue il movimento. Questa prima consapevolezza dell io e del non-io è facilitata dalla sua reazione alla madre. A lei si appoggia, la vede potente e protettrice e da questa simbiosi ne ricava un senso dell io è come dicesse: Tu sei parte di me e, e attraverso di te, io mi conosco. La simbiosi madre-bambino è il terreno dal quale si sviluppa il senso di identità.
CRESCERE: Abbandonare i livelli di sicurezza Differenziazione Io fuso con te Tu come parte di me Io diverso da te Fase della individuazione Dai sei mesi ai tre anni inizia il processo graduale di emancipazione e separazione dalla madre. A otto mesi il bambino inizia a provare emozioni di possesso per i giochi: sono miei e non tuoi. * E consapevole della propria identità che verso i due anni e mezzo esprime con l uso del pronome personale iao. D ora in avanti si tratterà di specificare questa individualità, compito per il resto della vita: il risultato finale è l identità.
Mentre si sviluppa la gioia di sentirsi competente e autonomo, inizia a emergere anche un secondo tipo di emozione piacevole: la gioia, condivisa, del legame umano che diverrà capacità di vero amore nell età adulta, quando la persona gradualmente si sarà irrobustita nella duplice capacità di avere e mantenere il legame con un'altra persona. Anche questo cammino si svolge in tre fasi: Comunione
Fase del narcisismo primario. Il bambino fino a tre mesi circa è incapace di distinguere il proprio io dagli altri. Si percepisce come il tutto. Segue la regola del solo io. Completamente assorbito in sé, per lui non esistono oggetti esterni se non quelli che soddisfano i suoi bisogni. Questa è la sua preoccupazione: soddisfare i propri bisogni. Non si può ancora parlare di amore ma di ricerca istintiva della propria soddisfazione immediata Esisto solo io Comunione
Fase simbiotica. Verso i 4 5 mesi si accorge che al di fuori di lui esiste tutto un mondo di oggetti. Esce dal suo guscio e incomincia ad osservarli e cercarli. Uno particolare lo attira: la mamma. Incomincia a sorriderle e a personificarla: ciò che prima era un semplice segnale per la soddisfazione di un bisogno, ora è visto come la sorgente della soddisfazione. Si unisce alla madre come se lui e lei fossero un sistema onnipotente, si legano in modo esclusivo, ognuno arriva a conoscere i ritmi dell altro in una comunicazione senza parole. Il bambino si impossessa di lei per incominciare a sentirsi competente e padrone. C è relazione ma in termini di sfruttamento, egli la usa per la propria crescita: dalla forza di lei trae la sua forza, dalla fiducia di lei trae il suo coraggio. E come se dicesse: tu sei per me e, attraverso di te, io mi costruisco. Questo legame precoce è fragile ma potente e determina il modo con cui il bambino è destinato a mettersi in relazione con le persone che incontrerà: la sua fiducia o sospetto, la giovialità o l ostilità futura dovranno essere capite come frutto del successo o del fallimento di questa fase evolutiva. Comunione Esisto solo io Tu per me
Fase della costanza dell oggetto. Dai 6 ai 15 mesi il bambino incomincia a interessarsi all altro per se stesso e non più per la soddisfazione che ne può ricavare. Cerca amore oltre che cibo, relazione oltre che gratificazione dei propri bisogni. Se l oggetto amato non gli offre soddisfazione immediata e totale non per questo lo rifiuta e lo sostituisce con un altro. L altra persona cessa di essere subordinata ai suoi bisogni, anzi ha preso il posto dei suoi bisogni. Se la mamma è assente, l aspetta, la cerca e non la rifiuta se lei non lo soddisfa subito. Le basi per il futuro incontro maturo di amore sono poste: io definitivamente separato da te; io in me e tu in te Comunione per cui possiamo incontrarci in modo libero. Da questa base di costanza dell oggetto, parte la linea dell amore che, attraverso un graduale e continuo sviluppo, raggiunge nella maturità il suo stadio più alto di comunione Esisto solo io Io-Tu in relazione come amore oblativo: la possibilità di amare non per Tu per me necessità di sopravvivenza, ma liberamente, con dedizione di sé senza contropartita imposta o pretesa.
Crescere: abbandonare i livelli di sicurezza acquisiti Differenziazione Io fuso con te Tu come parte di me Io diverso da te Crescere: separarsi progressivamente dagli altri e da sé Comunione Esisto solo io Tu per me Io-Tu in relazione Non c è relazione IO-TU, ma di me con me stesso Il TU è ridotto a un appendice dell IO Persone che si attendono a vicenda per poter produrre senso Relazione narcisista Relazione complementare Relazione possessivizzante
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