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VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE n. 1 9 OGGETTO: Piano delle Alienazioni Immobiliari (art.58, comma 1, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n.133 e ss.mm.) Approvazione. L anno 2012 (Duemiladodici) addì 11 ( Undici) del mese di Giugno alle ore 19:30 nel Comune di Pula e nell abituale Sala delle Adunanze convocato con appositi avvisi, si è riunito, in prima convocazione ordinaria, il Consiglio Comunale nelle persone dei Signori: PRESENTI 1. CABASINO WALTER 2. ZUCCA MARIA CRISTINA 3. FA LUIGI 4. PITTALUGA ANGELO 5. ABIS ANDREA 6. FARNETI EMANUELE 7. CABIDDU MARIA IMMACOLATA 8. TOLU ANGELO 9. PIA GIOVANNI 10. PORCEDDU AUGUSTO 11.VITA MARCO 12.VIVARINI SIMONE 13. LOCCHE ROBERTO ASSENTI 14. SORU FAUSTO 15. CARTA EMILIO 16. ORTU PAOLO TOTALE PRESENTI N. 14 TOTALE ASSENTI N. 2 ASSISTE IL SEGRETARIO COMUNALE Dott.ssa Maria Efisia Contini IL PRESIDENTE Dr. Walter Cabasino, assume la presidenza e constatato il numero degli intervenuti per poter validamente deliberare, dichiara aperta la seduta. Chiama alla funzione di scrutatori i Conss. Sigg.: 1. Cabiddu Maria Immacolata 2. Vita Marco 3. Ortu Paolo 1 di 7

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Ufficio Proponente: Settore Tecnico Ambientale Urbanistica Lavori Pubblici Il Responsabile del Settore Interessato: Geom. Donato Deidda OGGETTO: Piano delle Alienazioni Immobiliari (art.58, comma 1, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n.133 e ss.mm.) Approvazione. PREMESSO CHE l art. 58, comma 1, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, come sostituito dall art. 33-bis, comma 7, della Legge 15 luglio 2011, n. 111, introdotto dall art. 27, comma 1, del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, prevede che «per procedere al riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti Locali, ciascuno di essi, con delibera dell organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza, non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione [ ] redigendo così [ ] il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione nel quale, previa intesa, sono inseriti immobili di proprietà dello Stato individuati dal Ministero dell economia e delle finanze-agenzia del demanio tra quelli che insistono sul relativo territorio»; l art. 58, comma 2, del richiamato Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, come sostituito dall art. 33-bis, comma 7, della Legge 15 luglio 2011, n. 111, introdotto dall art. 27, comma 1, del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, dispone altresì che «l inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale. Il piano è trasmesso agli Enti competenti, i quali si esprimono entro trenta giorni, decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta classificazione è resa definitiva. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione [ ] del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d uso urbanistiche degli immobili. Le Regioni, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, disciplinano l eventuale equivalenza della deliberazione del consiglio di approvazione quale variante allo strumento urbanistico generale, ai sensi dell art. 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47, anche disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni, nell ambito della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l eventuale verifica di conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il procedimento entro il termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale. Trascorsi i predetti 60 giorni, si applica il comma 2 dell articolo 25 della legge 28 febbraio 1985, n. 47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma, qualora rientrino 2 di 7

nelle previsioni di cui al comma 3 e all articolo 3 della direttiva 2001/42/CE e del comma 4 dell articolo del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e s.m.i. non sono soggette a valutazione ambientale e strategica; CONSIDERATO CHE il Comune di Pula, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 5 del 27 febbraio 2009, si è dotato del Regolamento per la Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Comunale, avente ad oggetto (art. 1) «le alienazioni del patrimonio immobiliare, gli atti di disposizione del patrimonio immobiliare, l esercizio del diritto di prelazione su beni vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e ss.mm., l acquisto di beni immobili, l emanazione di provvedimenti amministrativi sul patrimonio immobiliare dell Ente, assicurando criteri di trasparenza ed adeguate forme di pubblicità alle operazioni relative alla gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale mediante la semplificazione delle procedure e la riduzione dei tempi procedimentali»; ai sensi dell art. 2 del richiamato Regolamento, «il piano delle alienazioni immobiliari, approvato con delibera consigliare di approvazione del bilancio preventivo di cui è parte integrante, costituisce l autorizzazione all alienazione. Vengono in tal modo individuati sulla base e nei limiti della documentazione esistente presso gli archivi e gli uffici comunali, sia i singoli beni immobili ricadenti nel territorio di competenza e non strumentali all esercizio delle proprie funzioni istituzionali, sia reliquati stradali suscettibili di dismissione. L inserimento degli immobili nel piano delle alienazioni determina la loro conseguente classificazione in patrimonio disponibile». CONSIDERATO CHE, ai sensi del combinato disposto degli artt. 107 e 169 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali" l organo esecutivo definisce il piano esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi di gestione ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi e che è attribuita la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo RICHIAMATE le deliberazioni della Giunta Comunale n. 105 del 28.07.2011 e n. 160 del 05.12.2011, recanti rispettivamente Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione integrato con il Piano della Performance 2011-2013 e Modifica del Piano Esecutivo di Gestione 2011, che, assegnano al Responsabile del Settore Lavori Pubblici, Urbanistica, Espropriazioni, Servizi Tecnologici, Informatici e Patrimonio l obiettivo (n. 01) di Realizzazione politiche di gestione manageriale del patrimonio comunale ; CONSIDERATO CHE la procedura di ricognizione degli immobili rappresenta un momento strategico per l attuazione del più ampio obiettivo di Realizzazione politiche di gestione manageriale del patrimonio comunale individuato dall organo politico, sopra richiamato, nonché adempie ai generali principi di buon andamento (art. 97 Cost.), e di economicità ed efficacia (art. 1, comma 1 Legge 7 agosto 1990, n. 241) ai quali si informa l attività amministrativa, soddisfacendo altresì le esigenze di miglioramento dei conti pubblici, di riduzione, o comunque, contenimento dell indebitamento, per il perseguimento di nuove risorse destinabili a finanziare l investimento; 3 di 7

DATO ATTO CHE l individuazione degli immobili suscettibili di utilizzo istituzionale inseriti secondo lo schema di Piano delle Alienazioni Immobiliari allegato alla presente proposta di deliberazione, è stata effettuata in considerazione della loro specifica dislocazione sul territorio, in funzione dell accessibilità e delle infrastrutture esistenti; nello schema di Piano delle Alienazioni è stato inserito, in corrispondenza di ogni bene immobile, un valore di vendita a base d asta presunto, il quale sarà definitivamente determinato dopo l approvazione del Piano da parte dell Assemblea Consiliare, secondo i criteri previsti dall art. 3 del Regolamento per la Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Comunale, approvato con deliberazione C.C. n. 5 del 27.02.2009; VISTO l art. 58, comma 1, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133, ai sensi del quale l organo di governo dell Ente individua l elenco dei singoli beni immobili suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione e il piano delle alienazioni e valorizzazioni viene allegato al bilancio di previsione annuale, il cui schema, ai sensi dell art. 174 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 è predisposto dalla Giunta e da questo presentato all organo consigliare unicamente agli allegati ed alla relazione dell organo di revisione; ATTESO CHE ai sensi dell art. 2 Regolamento per la Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Comunale, approvato con deliberazione C.C. n. 5 del 27.02.2009, eventuali integrazioni e/o rettifiche al presente Piano potranno essere apportate, ogni qualvolta si renderanno necessarie, tramite un adozione di un apposito provvedimento Consiliare, con conseguente variazione da apportare al bilancio al quale il presente Piano è allegato; PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE DI APPROVARE il Piano delle Alienazioni Immobiliari (art. 58, comma 1, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 e ss.mm.) allegato e parte integrante del presente atto, quale momento di ricognizione dei beni immobili non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali dell Ente, suscettibili di dismissione; DI DISPORRE che l approvando schema di Piano delle Alienazioni Immobiliari venga inserito come allegato al redigendo bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012, e presentato al Consiglio Comunale per l approvazione secondo quanto disciplinato dal richiamato art. 58, comma 1, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 e ss.mm; DI DARE ATTO CHE l individuazione degli immobili suscettibili di utilizzo istituzionale inseriti secondo lo schema di Piano delle Alienazioni Immobiliari è stata effettuata in considerazione della loro specifica dislocazione sul territorio, in funzione dell accessibilità e delle infrastrutture esistenti; 4 di 7

nello schema di Piano delle Alienazioni è stato inserito, in corrispondenza di ogni bene immobile, un valore di vendita a base d asta presunto, il quale sarà definitivamente determinato dopo l approvazione del Piano da parte dell Assemblea Consiliare, secondo i criteri previsti dall art. 3 del Regolamento per la Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Comunale, approvato con deliberazione C.C. n. 5 del 27.02.2009, che nel presente atto si intende integralmente richiamato; DI DARE ATTO CHE l inserimento degli immobili nel Piano delle Alienazioni ne determina la classificazione come patrimonio disponibile ; il Piano di Alienazione approvato dal Consiglio, da pubblicare mediante le forme previste dall Ente, ha effetto dichiarativo della proprietà dei beni in essi iscritti, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti previsti dall articolo 2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi dell iscrizione del bene in catasto; DI DARE ATTO CHE contro l iscrizione dei beni immobili negli elenchi del Piano di Alienazione è ammesso il ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge; Sulla presente proposta sono espressi, ai sensi del Testo Unico delle Leggi sull Ordinamento degli Enti Locali, di cui al D.L.vo n 267 del 18.08.2000, i seguenti pareri: IN ORDINE ALLA REGOLARITÀ TECNICA: PARERE FAVOREVOLE Pula 01/06/2012 Il Responsabile del Servizio Interessato F.to Geom. Donato Deidda IN ORDINE ALLA REGOLARITÀ CONTABILE: PARERE FAVOREVOLE Lo schema è stato approvato dalla Giunta con proprio atto n. 66 del 15/05/2012. Pula 01/06/2012 Il Responsabile del Settore Finanziario F.to Dott.ssa Lucia Cani VISTA la suesposta proposta di deliberazione; IL CONSIGLIO COMUNALE VISTI i pareri espressi ai sensi dell art. 49 del D.Lgs.vo n. 267/2000; SENTITI i seguenti interventi; Il Consigliere Fa espone la proposta. Ci sono alcune operazioni urgenti da fare quali ad esempio il riconfinamento di alcune aree gravate da uso civico. Si è pensato di vendere un altro lotto in via xxv aprile. I piano contempla anche la dismissione di un'altra area che si trova in loc. Baustella, sul territorio del Comune di Villa San Pietro. Precisa però che in questa fase si sta solo dichiarando la disponibilità di queste aree, senza che se ne disponga l'alienazione. Il Consigliere Carta: ricorda al Consigliere Fa e al Consiglio comunale che il terreno sul territorio di Villa San Pietro che, secondo il presente piano, è da dismettere proviene da una operazione di cessione e permuta fatta con la società Is Molas. Se quelle aree a suo tempo ottenute in permuta oggi non sono di alcuna utilità per il Comune, significa allora, se ne desume, che le aree date alla società fossero un regalo. Tempo addietro quell'area venne definita come la porta per il parco naturalistico del sulcis. Oggi lo mettiamo in vendita perchè, pare, il comune non se ne fa nulla. Il Consigliere Fa: l'utilità per il comune di quella operazione è evidente. Prima di tutto ad Is Molas non abbiamo regalato nulla. Abbiamo concesso a suo tempo quell'area, poi bruciata in un incendio, e bisogna 5 di 7

riconoscere che l'utilizzo che se ne può fare è davvero limitato. Il valore delle aree acquisite è invece notevole. Con la deliberazione odierna il comune intende realizzare un'azione di valorizzazione di tutte le aree ivi comprese. VISTO il seguente esito della votazione: Consiglieri presenti e votanti: 14 Consiglieri favorevoli: 10 Consiglieri astenuti: 4 (Soru Locche Carta Ortu) Consiglieri contrari 0 D E L I B E R A DI APPROVARE il Piano delle Alienazioni Immobiliari (art. 58, comma 1, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 e ss.mm.) allegato e parte integrante del presente atto, quale momento di ricognizione dei beni immobili non strumentali all esercizio delle funzioni istituzionali dell Ente, suscettibili di dismissione; DI DISPORRE che l approvando schema di Piano delle Alienazioni Immobiliari venga inserito come allegato al redigendo bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2012, e presentato al Consiglio Comunale per l approvazione secondo quanto disciplinato dal richiamato art. 58, comma 1, del Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133 e ss.mm; DI DARE ATTO CHE l individuazione degli immobili suscettibili di utilizzo istituzionale inseriti secondo lo schema di Piano delle Alienazioni Immobiliari è stata effettuata in considerazione della loro specifica dislocazione sul territorio, in funzione dell accessibilità e delle infrastrutture esistenti; nello schema di Piano delle Alienazioni è stato inserito, in corrispondenza di ogni bene immobile, un valore di vendita a base d asta presunto, il quale sarà definitivamente determinato dopo l approvazione del Piano da parte dell Assemblea Consiliare, secondo i criteri previsti dall art. 3 del Regolamento per la Gestione e Valorizzazione del Patrimonio Immobiliare Comunale, approvato con deliberazione C.C. n. 5 del 27.02.2009, che nel presente atto si intende integralmente richiamato; DI DARE ATTO CHE l inserimento degli immobili nel Piano delle Alienazioni ne determina la classificazione come patrimonio disponibile ; il Piano di Alienazione approvato dal Consiglio, da pubblicare mediante le forme previste dall Ente, ha effetto dichiarativo della proprietà dei beni in essi iscritti, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti previsti dall articolo 2644 del codice civile, nonché effetti sostitutivi dell iscrizione del bene in catasto; DI DARE ATTO CHE contro l iscrizione dei beni immobili negli elenchi del Piano di Alienazione è ammesso il ricorso amministrativo entro sessanta giorni dalla pubblicazione, fermi gli altri rimedi di legge; 6 di 7

IL CONSIGLIO COMUNALE Sentita la proposta del Presidente in merito alla dichiarazione di immediata esecutività del presente atto; VISTO il seguente esito della votazione: Consiglieri presenti e votanti: 14 Consiglieri favorevoli: 10 Consiglieri astenuti: 4 (Soru Locche Carta Ortu) Consiglieri contrari 0 DELIBERA DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell art. 134 del D. Legs.vo n 267/2000. Letto confermato e sottoscritto IL PRESIDENTE F.to Dr. Walter Cabasino IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dr.ssa Maria Efisia Contini In pubblicazione all Albo Pretorio per 15 gg. Dal 18/06/2012 IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dr.ssa Maria Efisia Contini Copia conforme all originale per uso amministrativo. Pula 18/06/2012 L Istruttore Amm.vo Delegato Giuseppina La Corte 7 di 7