A cura di Debhorah Di Rosa Detrazioni figli a carico: dal 2019 aumenta la soglia reddituale Categoria: Previdenza e lavoro Sottocategoria: Varie Dal 1 gennaio 2019 aumenta il limite di reddito per avere le detrazioni per i figli a carico. La novità, introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, innalza la soglia di reddito entro la quale il figlio può essere considerato fiscalmente a carico del genitore che potrà, dunque, ottenere particolari detrazioni fiscali. Il nuovo limite è fissato a 4.000 euro e riguarda comunque solo i figli fino ai ventiquattro anni di età. Per i figli di età superiore a questa e per tutti gli altri familiari il limite di reddito che fa uscire dallo stato di familiare a carico resta di 2.840,51 euro per anno di imposta. Di cosa si tratta? Premessa... 2 Familiari a carico... 2 Detrazione per coniuge a carico... 3 Detrazione figli a carico... 4 Residenti all estero... 5 Novità in vigore dal 2019... 6 Allegato 1 L Esperto risponde... 7 Allegato 2 Tavola Sinottica... 8 1
Premessa Il riconoscimento delle detrazioni avviene per legge sotto la responsabilità del singolo contribuente. Le detrazioni su base mensile sono riconosciute dal sostituto d imposta a condizione che il lavoratore dipendente dichiari formalmente di avervi diritto presentando un apposito modulo nel quale lo stesso indica le condizioni di spettanza. Il lavoratore è tenuto altresì a comunicare tempestivamente le eventuali variazioni: è stato infatti abolito l obbligo di comunicazione annuale dei dati relativi alle detrazioni per familiari a carico per lavoratori dipendenti e pensionati. Tale obbligo sussiste solo in caso di variazione dei dati. Al lavoratore è lasciata la scelta di richiedere il riconoscimento delle detrazioni per familiari a carico: al proprio sostituto d imposta; direttamente in sede di Dichiarazione dei Redditi, mediante la presentazione del Modello 730 o del Modello Unico. Al riguardo è utile ricordare che sono fiscalmente residenti in Italia coloro che, per la maggior parte del periodo d imposta (dunque per più di 183 giorni nell arco di un anno solare), rispettino almeno uno dei seguenti requisiti: sono iscritti nelle anagrafi della popolazione residente; hanno nel territorio dello Stato il domicilio; hanno nel territorio dello Stato la residenza. Familiari a carico Sono considerati familiari a carico i seguenti soggetti, anche non conviventi con il contribuente o residenti all estero: Coniuge non legalmente ed effettivamente separato; Figli naturali, adottati, affidati o affiliati: a prescindere dall'età; Possono inoltre essere considerati fiscalmente a carico del contribuente anche i seguenti altri familiari, soltanto se conviventi con il dichiarante o in quanto fruitori di assegni alimentari pagati dallo stesso contribuente: coniuge separato legalmente; nipoti; genitori anche adottivi; generi e nuore; suoceri; fratelli e sorelle; nonni. In linea generale è possibile affermare che le detrazioni spettano a condizione che il familiare abbia conseguito, nel periodo d imposta di riferimento, un reddito non superiore a 2.840,51 euro. 2
La verifica del rispetto di tale limite deve essere effettuata tenendo conto anche: del reddito dei fabbricati prodotto dall'applicazione della cedolare secca sulle locazioni; di eventuali retribuzioni erogare da Enti, organismi Internazionali, consolati, Chiesa ecc.; della quota esente dei redditi di lavoro dipendente effettuato presso le zone di frontiera e paesi limitrofi in via continuativa o in rapporto esclusivo del soggetto residente in Italia; del reddito d impresa o di lavoro autonomo soggetto all'imposta sostitutiva dei contribuenti minimi o del regime per le nuove attività produttive. Restano esclusi dal computo i redditi soggetti a tassazione separata o assoggettati a ritenuta a titolo d imposta o ad imposta sostitutiva come per esempio la cedolare secca sugli affitti. Detrazione per coniuge a carico L importo riconosciuto a titolo di detrazione fiscale a fini IRPEF per il coniuge a carico è pari a: 800 euro fino a 15.000 euro di reddito; 690 euro se il reddito complessivo è maggiore di 15 mila e fino a 40.000 euro; 690 euro per i redditi sopra i 40.000 euro inferiori a 80.000 euro. In questo caso la detrazione spetta per la parte eccedente i 40 mila. Tale importo è aumentato di: 10 euro se il reddito complessivo supera i 29.000 euro ma non oltre i 29.200 euro; 20 euro se il reddito complessivo è tra i 29.200 euro e 34.700 euro; 30 euro se è superiore a 34.700 ma inferiore a 35.000 euro; 20 euro se superiore a 35.000 euro ma inferiore a 35.100 euro; 10 euro se il reddito è tra 35.100 e 35.200 euro. 3
Detrazione figli a carico L importo riconosciuto a titolo di detrazione fiscale a fini IRPEF per il coniuge a carico è pari a: 950 euro per ogni figlio; 1.220 euro per ciascun figlio minore di 3 anni, aumentati di 400 euro per ogni figlio disabile. Per le famiglie numerose con più di 3 figli a carico la detrazione è aumentata di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra 95.000 euro, al netto del reddito complessivo, e 95.000 euro, mentre in presenza di più figli l'importo di 95.000 euro è aumentato di 15.000 euro per ogni figlio successivo al primo. La detrazione per i figli a carico va divisa al 50% tra i genitori non separati legalmente e previo accordo tra le parti, spetta al genitore con il reddito più alto. In caso di separazione legale, cessazione o scioglimento del matrimonio la detrazione spetta, in mancanza di accordo, al genitore a cui sono stati affidati i figli e in caso di affidamento congiunto o condiviso, la detrazione spetta al 50%. Qualora uno dei due genitori non possa fruire della detrazione spettante, per il superamento dei limiti di reddito, la detrazione spetta al 100% all'altro genitore, il quale è obbligato poi a riversare all'altro genitore affidatario il 50% della detrazione in caso di affidamento congiunto. Se invece l'altro genitore non è presente e non ha riconosciuto il figlio o i figli, o se si è separato legalmente e i figli sono adottati, affidati o affiliati al solo contribuente che non è coniugato o separato successivamente, la detrazione per il primo figlio è pari a 750 euro purché conviva con il contribuente o riceva assegni alimentari non risultanti da provvedimenti dell'autorità giudiziaria. La detrazione spettante è pari al rapporto tra 80.000 euro, al netto reddito complessivo percepito, e 80.000 euro. 4
In presenza di almeno 4 figli a carico è riconosciuto ai genitori un aumento di importo pari a 1.200 euro annui da suddividere al 50% tra i genitori. Nota bene Se il reddito complessivo supera il limite oltre il quale le ordinarie detrazioni per figli a carico non spettano più, la famiglia numerosa perde anche la detrazione di 1.200 euro. Se invece l imposta lorda calcolata prima di sottrarre la detrazione per famiglie numerose è inferiore a 1.200 euro, l importo che non può essere portato in detrazione per incapienza viene convertito in un credito d imposta che può essere recuperato in sede di presentazione della Dichiarazione dei Redditi. Residenti all estero I soggetti non residenti possono usufruire delle detrazioni per carichi di famiglia purché residenti in uno Stato membro dell Unione Europea o cittadini extracomunitari residenti in uno Stato aderente all Accordo sullo Spazio economico europeo inclusi nella lista di cui al Decreto del Ministero delle Finanze del 4 settembre 1996. In caso di residenza nella UE, per poter fruire della detrazione per familiari a carico è necessario che i lavoratori attestino, mediante una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà: il grado di parentela del familiare per il quale intendono fruire della detrazione, con indicazione del mese nel quale si sono verificate le condizioni richieste e del mese in cui le condizioni sono cessate; che le persone della famiglia alle quali tali detrazioni si riferiscono, e che sono all estero in uno Stato dell Unione Europea, non possiedano un reddito complessivo al lordo degli oneri deducibili, al limite di euro 2.840,51; di non godere, nel paese di residenza ovvero in nessun altro Paese diverso da questo, di alcun beneficio fiscale connesso ai carichi familiari; lo Stato nel quale risultano avere la residenza fiscale; di aver prodotto in Italia almeno il 75 per cento del reddito complessivamente conseguito nel periodo d'imposta, assunto al lordo degli oneri deducibili e comprensivo dei redditi prodotti anche al di fuori dello Stato di residenza. 5
Il richiedente, inoltre, è obbligato alla conservazione della seguente documentazione: copia della Dichiarazione dei Redditi presentata nello Stato di residenza o negli Stati di produzione del reddito, relativa al periodo d'imposta per il quale sono state richieste le agevolazioni nel territorio dello Stato; certificazione del datore di lavoro estero/sostituto d imposta dalla quale risulti il reddito prodotto ed eventuali benefici fiscali fruiti; copia del bilancio relativo all eventuale attività d'impresa svolta all'estero. Nel caso di cittadini extracomunitari residenti in uno Stato aderente al SEE, la documentazione attestante lo status di familiare a carico può essere costituita da: documentazione originale prodotta dall autorità consolare del Paese d origine, con traduzione in lingua italiana e asseverazione da parte del prefetto competente per territorio; documentazione con apposizione dell apostille, per i soggetti che provengono dai Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione dell Aja del 5 ottobre 1961; documentazione validamente formata dal Paese d origine, ai sensi della normativa ivi vigente, tradotta in italiano e asseverata come conforme all originale dal consolato italiano del Paese d origine. Per gli anni successivi a quello di prima presentazione la richiesta di detrazione deve essere accompagnata da un apposita dichiarazione che confermi il perdurare della situazione certificata, ovvero, qualora i dati certificati debbano essere aggiornati, da una nuova documentazione. Novità in vigore dal 2019 Grazie alle previsioni della Legge di Bilancio 2018, a partire dal periodo d imposta 2019, un figlio può essere considerato fiscalmente a carico anche se il suo reddito annuo supera i 2.840,51 euro, nel caso in cui non abbia più di 24 anni: il nuovo limite di reddito, superato il quale il figlio non è più considerato a carico, è pari a 4mila euro all anno. Un figlio, quindi, può essere considerato fiscalmente a carico del genitore se il suo reddito: non supera 2.840,51 euro annui, se la sua età è superiore a 24 anni; non supera 4mila euro annui, se la sua età è superiore a 24 anni. 6
Allegato 1 L Esperto risponde Oggetto: Determinazione soglia di spettanza delle detrazioni QUESITO? Quale è il reddito di riferimento da computare nel calcolo della soglia di spettanza delle detrazioni fiscali per figli a carico? SOLUZIONE! I redditi da prendere in considerazione per la determinazione del limite di spettanza delle detrazioni per familiari a carico sono quelli che concorrono alla formazione del reddito complessivo, e cioè i redditi di lavoro dipendente, di lavoro autonomo, di impresa, i redditi derivanti dal possesso di terreni e fabbricati (se locati), e così via. A questi redditi è necessario aggiungere, se percepiti, anche alcuni redditi fiscalmente esenti. Vale a dire: - le retribuzioni corrisposte da enti e organismi internazionali, rappresentanze diplomatiche, consolari e missioni; - le retribuzioni corrisposte dalla Santa Sede e dagli enti centrali della Chiesa cattolica; - i redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera e in Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo; - il reddito d impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva nel caso di applicazione del regime agevolato previsto per i contribuenti minimi e per nuove iniziative produttive ; - il reddito derivante dalla locazione di immobili abitativi assoggettato al regime sostitutivo della c.d. cedolare secca. Non rientrano invece nel conteggio del reddito complessivo: - i redditi esenti (ad es. i proventi percepiti dai venditori c.d. porta a porta); - i redditi assoggettati a tassazione separata, anche per opzione (ad es. la plusvalenza derivante dalla cessione di un terreno edificabile); - i redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d imposta (ad es. i redditi da capitale derivanti da partecipazione non qualificata). Ai fini del calcolo della detrazione spettante, qualora nel corso dell anno sia cambiata la situazione del familiare, viene considerato per intero, indipendentemente dal giorno, il mese in cui si verificano situazioni ex novo (es. nascita di un figlio, matrimonio con coniuge fiscalmente a carico, decesso del padre). 7
Allegato 2 Tavola Sinottica Premessa Tutti i familiari con reddito inferiore ad euro 2.840,51 sono considerati a carico. A decorrere dall'1.1.2019, il limite di reddito è elevato a 4.000 euro per i figli di età non superiore a 24 anni. Ogni contribuente che abbia dei familiari a proprio carico può godere di un beneficio fiscale al momento della dichiarazione annuale dei redditi. Oltre che per i figli, la disciplina vigente, prevede anche la possibilità di godere di detrazioni fiscali per altri soggetti. Vediamo quali. Novità Dal 1 gennaio 2019 aumenta il limite di reddito per beneficiare delle detrazioni per i figli a carico. La novità, introdotta dalla Legge di Bilancio 2018, sposta in avanti la soglia di reddito entro la quale il figlio può essere considerato fiscalmente a carico del genitore che potrà, dunque, beneficiare di particolari detrazioni fiscali. La nuova soglia è fissata a 4.000 euro e riguarda comunque solo i figli fino ai 24 anni di età. Per i figli di età superiore ai 24 anni e per tutti gli altri familiari il limite di reddito che fa uscire dallo stato di familiare a carico resta di 2.840,51 euro per anno di imposta. Familiari a carico La detrazione è calcolata in base a scaglioni di reddito sulla base di apposite formule previste dalla legge. Restano esclusi dal computo i redditi soggetti a tassazione separata o assoggettati a ritenuta a titolo d imposta o ad imposta sostitutiva come per esempio la cedolare secca sugli affitti. Detrazione figli a carico La detrazione per figli a carico compete a ciascuno dei genitori nella misura del 50 % e non può essere ripartita liberamente fra i due soggetti. E tuttavia previsto che, in caso di accordo, la detrazione possa essere attribuita, nella misura del 100%, al coniuge con il reddito più elevato. Tale detrazione può essere applicata anche nel caso in cui i figli abbiano percepito un reddito superiore all importo indicato, purché soggetto a tassazione separata (sono a tassazione separata, ad esempio, il trattamento di fine rapporto, o alcuni redditi di capitale). 8
Residenti all estero Il lavoratore dipendente o il collaboratore per beneficiare delle detrazioni fiscali deve dichiarare ogni anno di averne diritto, anche nel caso in cui non vi fossero state variazioni rispetto all anno precedente, indicando le condizioni di spettanza nonché il codice fiscale delle persone per cui si usufruisce delle detrazioni. Le detrazioni si applicano anche ai lavoratori stranieri che per usufruire delle detrazioni per i familiari a carico dovranno comunicare ai datori di lavoro i loro codici fiscali, anche nel caso dei familiari a carico residenti all estero. Novità in vigore dal 2019 A decorrere dall 1.1.2019 e solo per i figli di età non superiore a 24 anni il limite di reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico è elevato da 2.840,51 a 4.000 euro. Resta, invece, fermo il limite di 2.840,51 euro per le altre tipologie di familiari a carico. Riferimenti normativi Art. 12 del TUIR; INPS; Messaggio n. 2757 del 21 giugno 2016; Commi 144-bis e seguenti della Legge n. 205/2017; Art. 1 comma 483 della Legge n. 288 del 2012; Circolare Agenzia delle Entrate n. 15/E del 16 marzo 2007; Art. 433 del codice civile. 9