27 maggio 2015 Contratti a tutele crescenti: punti critici per assunzioni, trasformazioni e licenziamenti Alessandra De Angelis Contratti a tutele crescenti: ecco quello che datori di lavoro e dipendenti dovrebbero sapere in tema di assunzioni, trasformazioni e licenziamenti Jobs Act Leggi gli altri articoli I cd contratti a tutele crescenti introdotti dal Job Act presentano alcuni punti critici sostanziali in tema di assunzioni, trasformazioni e licenziamenti. A bene vedere non si tratta di meri tecnicismi giuridici ma di trappole a cui datori di lavoro e dipendenti dovrebbero prestare attenzione. A porre l accento su questi rischi connessi ai nuovi contratti a tempo indeterminato con agevolazioni è stato Francesco Longobardi, presidente nazionale ANCL-SU (associazione nazionale consulenti del lavoro sindacato unitario). Sgravi fiscali: solo per assunzioni o anche per trasformazioni dei contratti? In merito alle agevolazioni esistono interpretazioni in base alle quali l applicazione alle trasformazioni dei contratti (ex Dlgs 23/2015) rappresenterebbe un eccesso di delega rispetto a quanto previsto dalla legge183/2014 che le limita alla lettera alle nuove assunzioni. La differenza tra nuove assunzioni e trasformazioni rileva anche in materia di licenziamento ingiustificato e possibilità di reintegro. Per scongiurare eventuali problemi al datore di lavoro converrebbe far cessare il precedente contratto a termine o
di apprendistato e successivamente procedere con l assunzione con contratto a tutele crescenti ex novo. Contratto a tutele crescenti e licenziamento disciplinare Come ben noto il Jobs Act per i nuovi contratti a tutele crescentiha sostituito il reintegro con l indennizzo economico in caso di licenziamento disciplinare. La tutela reale, e quindi il reintegro sul posto di lavoro, resta in essere solo in caso di insussistenza del fatto contestato. Ne consegue che in caso di eventuali ricorsi il giudice chiamato a decidere potrà esprimersi solo sulla veridicità del fatto senza valutare la proporzionalità della condotta con il licenziamento. Alla lettera quindi non è da escludere il rischio di licenziamenti senza possibilità di reintegro anche per inadempimenti minimali anche se una lettura simile della norma difficilmente supererebbe il vaglio della Corte Costituzionale o della Corte di Giustizia Europea. Licenziamenti post comporto: diritti e tutele Nel Job Act non ci sono riferimenti diretti al licenziamento per superamento del periodo di comporto (quello in cui il lavoratore assente per malattia o per infortunio non è licenziabile). Si presume quindi la validità dell articolo l articolo 18 che prevede reintegro e risarcimento fino a 12 mensilità ma la lacuna legislativa potrebbe portare ad incertezze gravi. Il consiglio per i datori di lavoro è quello di ricorrere al licenziamento per superamento del periodo di comporto con la massima cautela.
29 Maggio 2015 Praticanti avvocato: i nuovi contratti per gli studi professionali Alessandra De Angelis Novità importanti per i praticanti avvocato e altri studi professionali: le regole dei nuovi contratti Professionisti Leggi gli altri articoli Il CCNL degli studi professionali, approvato dal Consiglio generale di Confprofessioni, dà il via libera all ipotesi di rinnovo per i contratti di praticanti avvocatoo notai ma anche dipendenti di studi medici, dentistici, ingegneri, architetti, commercialisti e consulenti del lavoro. La platea a cui si rivolgono le novità contrattuali riguarda circa un milione e mezzo di lavoratori, tra praticanti e professionisti. Lo scopo delle nuove regole dei contratti per praticanti in studi professionali è quello di far fronte alla crisi: per la prima volta infatti i liberi professionisti potranno avere accesso alle coperture di welfare contrattuale. Le modifiche a favore del praticantato si muovono in linea con il progetto di istituire un fondo per il sostegno al reddito dei lavoratori di studi professionali mediante il rimborso
al datore di lavoro del 50% della retribuzione per la concessione del permesso studio ai lavoratori. Contratti praticantato: novità del CCNL per gli studi professionali I punti fondamentali della riforma dei contratti sono: - Congedo parentale ad ore; - Aumento della retribuzione graduale con scadenza aprile 2015, gennaio 2016, settembre 2016, marzo 2017 e settembre 2017; - Contratto speciale di assunzione a tempo indeterminato per over 50 e inoccupati o disoccupati da lungo termine; - Incremento salariale pari a 85 euro a regime per i prossimi 3 anni per gli inquadramenti di terzo livello.
28 maggio 2015 Dipendenti di studi professionali: 85 euro in più e fondo anticrisi Confprofessioni: tutela sanitaria e antinfortunistica ai titolari; approvato il fondo anticrisi, contratti a termine senza intervallo, formazione ridotta agli apprendisti. È stato appena rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) degli studi professionali: un milione e mezzo tra lavoratori subordinati, praticanti e professionisti di studio saranno interessati dalle novità votate all unanimità da parte di Confprofessioni (sigla che riunisce diciannove associazioni di categoria) e dei sindacati dei lavoratori del settore Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Il nuovo contratto collettivo, che resterà in vigore fino al 31 marzo 2018, prevede innanzitutto un aumento salariale per il prossimo triennio di 85 euro a regime per il terzo livello. L incremento sulla retribuzione tocca i dipendenti degli studi di notai, avvocati, medici, dentisti, ingegneri, architetti, commercialisti, consulenti del lavoro. In prospettiva sarà definita la classificazione delle professioni non appartenenti a Ordini. Tale aumento retributivo complessivo viene diviso in cinque tranche, con l esclusione di una tantum. È affidata alla bilateralità fra le parti sociali la copertura di assistenza sanitaria e antinfortunistica dei titolari degli studi: la gestione delle prestazioni risulta affidata a Confprofessioni, che ha stipulato il nuovo Ccnl come unica rappresentanza datoriale. Flessibilità nell assunzione Si potrà far ricorso con maggiore flessibilità ai contratti a termine che potranno essere attivati da ogni datore: viene quindi abolito l obbligo di rispettare gli intervalli di tempo tra differenti rapporti a tempo determinato. Semplificati gli obblighi formativi per l apprendistato: si riducono le ore di formazione, mentre sono estese le modalità nelle quali è possibile svolgere il praticantato. È stato poi previsto il contratto di reimpiego: per trenta mesi sarà consentito retribuire soggetti sopra i cinquant anni e disoccupati di lunga durata con un salario di ingresso più basso rispetto alla base prevista dal Ccnl. Al datore è
rimborsata la metà della retribuzione derivante dalla concessione del permesso studio ai lavoratori. Fondo anti crisi Nasce, infine, il fondo anti-crisi per il sostegno al reddito di chi lavora negli studi e ha difficoltà economiche.
Lo statuto del contribuente è da rivedere Servono norme che diano tempi definiti per adempiere agli obblighi 29 Maggio 2015 di Michele Saggese (presidente Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili) Chiediamo una revisione dello Statuto del Contribuente e la sua elevazione a rango di norma superiore. I programmi Gerico, indispensabili per controllare la congruità ai fini degli studi di settore, sono stati resi disponibili solo ieri, con i bilanci ormai quasi tutti approvati e i versamenti delle imposte da fare entro 20 giorni. Non chiediamo proroghe, ma norme che consentano il diritto di tempi definiti per adempiere agli obblighi. Pensavamo di aver toccato il fondo con il caos dei tributi locali vissuto negli ultimi anni, ma siamo ancora una volta ad attendere un rinvio, una presa d'atto e di coscienza. I professionisti sono alle prese con l'operazione del 730 precompilato, alla quale Inps e Agenzia delle Entrate stanno cercando di porre rimedio. Arriveremo ancora una volta a ridosso delle scadenze con l'angoscia di non potervi provvedere e di non avere neppure la certezza del rinvio. I cittadini, le imprese, i contribuenti e i professionisti che li assistono vorrebbero rispetto dallo Stato e dalle sue Istituzioni: vogliono essere posti nelle condizioni di poter rispettare le regole, le norme e le prescrizioni e soprattutto i tempi per attuarle correttamente. Ma ogni anno tutto ciò viene meno, mentre si pretende il rispetto delle norme e delle scadenze senza creare le condizioni di certezza e affidabilità per poter adempiere correttamente.
28 maggio 2015 Ungdcec. AAA cercasi tirocinanti. Da oggi grazie alla convenzione siglata dall Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili con Astalegale.net, i tirocinanti appartenenti all associazione hanno la possibilità di collaborare in forma retribuita all interno delle cancellerie dei Tribunali nei quali è presente Astalegale. In sintesi, da un lato la convenzione consentirà di snellire il lavoro degli Uffici giudiziari affiancando agli attuali dipendenti pubblici nuovo personale nell ottica di una migliore e più efficiente gestione del Processo Civile Telematico, dall altro permetterà a giovani futuri professionisti di iniziare una formazione pratica ed utile a garantire loro capacità e professionalità per il futuro, iniziando da subito a seguire un valido percorso formativo. Un iniziativa che conferma quanto delineato nel programma presentato dalla Giunta nazionale e ribadito in occasione del recente Congresso Nazionale tenutosi a Salerno nei giorni 16-18 aprile 2015, ovvero la particolare attenzione che l associazione vuole dedicare ai tirocinanti quali futuri professionisti. Un occasione sicuramente da non perdere; un punto di partenza per la formazione del professionista 2.0.