Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011
RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE DEL PRIMO TRIMESTRE 2011
Indice Elementi principali del primo trimestre 2011...3 Premessa...4 Andamento del mercato e delle valute...5 Risultati economici del Gruppo...6 Risultati per area...9 Flussi di cassa... 13 Situazione patrimoniale... 14 Posizione finanziaria... 15 Riorganizzazione delle attività... 16 Eventi significativi del primo trimestre 2011 e successivi alla chiusura del trimestre... 16 Prospetti contabili consolidati... 17 Organi societari... 23 2
Elementi principali del primo trimestre 2011 Ricavi pari a 644,4 milioni di euro (600,9 milioni di euro) 1. Margine operativo lordo (EBITDA) pari a 67,5 milioni di euro (63,5 milioni di euro), in percentuale sul fatturato pari al 10,5% (10,6%). Margine operativo (EBIT) del primo trimestre pari a 40,5 milioni di euro (35,0 milioni di euro); EBIT in percentuale sul fatturato pari al 6,3% (5,8%). Margine operativo lordo (EBITDA) al lordo degli oneri non ricorrenti pari a 66,0 milioni di euro (66,2 milioni di euro), in percentuale sul fatturato pari al 10,2% (11,0%). Margine operativo (EBIT) al lordo degli oneri non ricorrenti pari a 39,2 milioni di euro (37,8 milioni di euro); margine percentuale rispetto al fatturato pari al 6,1% (6,3%). Capitale circolante netto a 121,9 milioni di euro (136,0 milioni di euro). Incidenza sui ricavi degli ultimi 12 mesi pari al 4,2% (5,2%). Indebitamento finanziario netto a 308,7 milioni di euro (383,3 milioni di euro). 1 I dati fra parentesi si riferiscono al corrispondente periodo dell esercizio precedente 3
Premessa Il presente resoconto di gestione è predisposto conformemente ai criteri di valutazione e di misurazione stabiliti dagli International Financial Reporting Standards (IFRS). I principi di consolidamento ed i criteri di valutazione sono gli stessi di quelli indicati nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2010, cui si fa rinvio. Tutti i valori di seguito presentati sono espressi in milioni di euro e i confronti sono effettuati rispetto ai dati dell esercizio precedente (indicati fra parentesi). I rapporti percentuali (margini e variazioni) sono calcolati con riferimento a valori espressi in migliaia di euro. Il Gruppo facente capo alla società Indesit Company S.p.A. è nel seguito indicato come Indesit Company o Indesit o semplicemente Gruppo. Quando i commenti si riferiscono alla capogruppo o a società controllate sono utilizzate le denominazioni sociali complete e la natura giuridica delle stesse. I valori riferiti ai cambi costanti rispetto al 2010 sono derivanti da un procedimento di stima che ricomprende sia l effetto transattivo che l effetto traslativo verso l Euro (valuta funzionale del Gruppo) delle operazioni economiche rivenienti dai bilanci in valuta estera. A partire dal 1 gennaio 2011 alcuni dati sono stati riclassificati al fine di fornire una migliore rappresentazione economica volta a cogliere gli aspetti sostanziali di talune transazioni inerenti a sconti commerciali, promozioni, sponsorizzazioni e riaddebiti per ricambi. Complessivamente gli effetti delle riclassifiche in questione non hanno comportato effetti sul margine operativo (EBIT), sul risultato netto e sul patrimonio netto del Gruppo. Conseguentemente i dati comparativi delle linee del conto economico per destinazione al 31 marzo 2010 sono stati riclassificati come riepilogato nella tabella seguente: Nella tabella seguente si elencano i risultati riclassificati per tutti i trimestri del 2010: 4
Andamento del mercato e delle valute Il mercato degli elettrodomestici, nel primo trimestre 2011, non si è significativamente discostato dal trend registratosi nella seconda parte del 2010. In particolare nei principali paesi dell Europa Orientale e in Turchia si è evidenziata un eccellente ripresa, mentre in Europa Occidentale solo la UK e alcuni paesi del Nord Europa hanno avuto un andamento positivo differenziandosi da un contesto globale di debolezza della domanda. Particolarmente accentuata è stata la riduzione delle vendite ai clienti nella Penisola Iberica, in conseguenza di un generalizzato calo dei consumi, e in Italia dove un andamento delle vendite al dettaglio inferiore alle attese nella parte finale del 2010 ha provocato un accumulo di scorte presso i rivenditori; tale fenomeno ha determinato il rallentamento degli acquisti nei primi mesi del 2011 pur in presenza di livelli di consumo nel settore non particolarmente negativi. In calo anche la Francia. I prezzi al pubblico hanno registrato un calo rispetto al primo trimestre 2010 sia in Europa Occidentale, intorno al 2%, sia in Europa Orientale (includendo la Turchia) in contrazione per circa mezzo punto percentuale. Per quanto attiene all andamento delle valute nel primo trimestre del 2011, rispetto al primo trimestre del 2010, l Euro 2 si è deprezzato del 3,7% nei confronti della Sterlina Inglese, del 3,2% nei confronti del Rublo e dell 1,1% nei confronti dello Zloty Polacco. Si è apprezzato, invece, del 3,5% nei confronti della Lira Turca. 2 Andamenti calcolati sui cambi medi mensili rilevati dalla Banca Centrale Europea 5
Risultati economici del Gruppo Ricavi I ricavi del Gruppo nel primo trimestre 2011 sono stati pari a 644,4 milioni di euro (600,9 milioni di euro), in crescita del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2010. Crescono del 6,9% i ricavi per prodotti finiti in conseguenza dei maggiori volumi di vendita per il 5,6% e del favorevole andamento delle valute per l 1,3 %. L incremento dei ricavi per servizi è stato pari all 11,2% ed è essenzialmente riconducibile, all aumento delle vendite di estensioni di garanzia, ai maggiori riaddebiti delle spese di trasporto e al favorevole andamento delle valute. 1.000 800 600 400 600,9 671,3 794,8 810,3 644,4 200 0 I trim 2010 II trim 2010 III trim 2010 IV trim 2010 I trim 2011 I dati dei trimestri 2010 sono stati riclassificati Costo del prodotto Il costo del prodotto del periodo, a parità di tassi di cambio, è aumentato nel primo trimestre rispetto al 2010 del 2,5% in conseguenza della crescita generalizzata dei prezzi delle materie prime e degli altri acquisti che l hanno spinto al rialzo in misura del 4,5%; tale incremento è stato parzialmente bilanciato dall effetto positivo delle efficienze industriali che hanno determinato una riduzione del 2%. Nonostante la maggiore onerosità delle produzioni nel primo trimestre del 2011, il costo del venduto complessivo del periodo ha tratto beneficio dalla vendita di elettrodomestici e dall utilizzo di materie prime in giacenza a fine 2010 stratificatisi a costi più bassi rispetto a quelli correnti, mantenendo quindi un incidenza sui ricavi sostanzialmente costante. Altri costi operativi Nei primi tre mesi del 2011 le spese di pubblicità e promozione sono state pari a 13,7 milioni di euro (13,0 milioni di euro), coerentemente con il piano di crescita atteso per il 2011. I costi di distribuzione sono cresciuti del 17,7%, in misura maggiore rispetto all aumento dei volumi di vendita. L incremento dei costi unitari, a parità di tassi di cambio, è imputabile: a un diverso mix di prodotti e mercati riforniti, ai maggiori dazi doganali sulle importazioni in Russia e, in misura minore, 6
all aumento delle tariffe. Redditività operativa L EBITDA (margine operativo lordo) del primo trimestre 2011 è stato pari a 67,5 milioni di euro (63,5 milioni di euro) con un incidenza percentuale sui ricavi pari al 10,5% (10,6%). L EBIT (margine operativo) del primo trimestre 2011 è stato pari a 40,5 milioni di euro (35,0 milioni di euro); la percentuale sul fatturato è stata pari al 6,3% (5,8%). L incidenza degli ammortamenti sui ricavi è stata pari al 4,2% (4,7%). Nel primo trimestre 2011 sono stati rilevati proventi non ricorrenti per 1,3 milioni di euro (oneri per 2,8 milioni di euro) principalmente riconducibili a plusvalenze derivanti dalla cessione di impianti. L EBITDA al lordo degli oneri e proventi non ricorrenti è stato pari a 66,0 milioni di euro (66,2 milioni di euro) con un incidenza sui ricavi dell 10,2% (11,0%). L EBIT al lordo degli oneri e proventi non ricorrenti è stato pari a 39,2 milioni di euro (37,8 milioni di euro) con un incidenza sui ricavi del 6,1% (6,3%). Le maggiori varianze rispetto al primo trimestre del 2010 delle determinanti del margine operativo (EBIT) sono le seguenti: L andamento del margine operativo (EBIT) al lordo dei proventi e oneri non ricorrenti per trimestre è indicato nel grafico sottostante: 10,0% 8,0% 7,9% 9,0% 8,0% 100 80 6,0% 6,3% 6,1% 60 4,0% 2,0% 37,8 53,2 71,8 65,0 39,2 40 20 0,0% I trim 2010 II trim 2010 III trim 2010 IV trim 2010 I trim 2011 EBIT al lordo dei proventi e oneri non ricorrenti EBIT % al lordo dei proventi e oneri non ricorrenti 0 7
Redditività netta Gli oneri finanziari netti sono stati pari a 8,3 milioni di euro (8,6 milioni di euro). La lieve riduzione è la risultante di minori costi per interessi passivi che hanno più che compensato i maggiori oneri per differenze cambio. Le imposte sono state pari a 12,2 milioni di euro (10,6 milioni di euro) con un tax rate pari al 37,8% (40,0%). La riduzione del tax rate è stata determinata dalla minore incidenza delle componenti di imposta che non sono direttamente correlate al reddito (ad esempio l IRAP). Il risultato netto del Gruppo è stato pari a 20,0 milioni di euro (16,0 milioni di euro) con un incidenza sui ricavi del 3,1% (2,7%). L andamento dell utile netto del Gruppo per trimestre è indicato nel grafico sottostante: 50,0 5,1% 6,0% 40,0 5,0% 30,0 2,7% 2,7% 3,1% 4,0% 3,0% 20,0 1,7% 40,3 2,0% 10,0 16,0 11,5 21,9 20,0 1,0% - I trim 2010 II trim 2010 III trim 2010 IV trim 2010 I trim 2011 Utile del Gruppo Utile % 0,0% 8
Risultati per Area Le seguenti Aree Geografiche sono state individuate come rappresentative dei settori operativi in cui il Gruppo opera: - Area Europa Occidentale 3 ; - Area Europa Orientale 4 ; - Area International 5. I costi non allocati alle Aree sono rappresentati principalmente dai costi delle direzioni centrali (corporate) e dagli oneri netti di ristrutturazione, soprattutto industriali, non direttamente allocabili alle Aree. 3 Include: Italia, UK e Irlanda, Francia, Spagna, Portogallo, Germania, Austria, Svizzera, Benelux, Scandinavia. 4 Include: Russia e Repubbliche asiatiche, Bielorussia, Kazakistan, Polonia, Ucraina, Moldova, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Grecia, paesi Baltici, Repubblica Caucasica, Slovacchia, Turchia, Bulgaria e paesi dell area balcanica. 5 Include tutti gli altri mercati non europei. 9
Area Europa Occidentale L andamento dell Industry Shipment nell Area è stato negativo in tutti i paesi con l unica eccezione, rilevante per il Gruppo, della UK, che ha fatto registrare un incremento del 3,6%. Negativo l andamento dei prezzi al dettaglio che hanno subito una generalizzata contrazione con l unica eccezione, anche in questo caso, della UK che ha registrato un incremento del 2,9%. Ricavi La crescita del fatturato del primo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010 è stata dell 1,6%. Il fatturato dei prodotti finiti del trimestre ha registrato solo un lieve incremento rispetto all anno precedente, pari allo 0,2%, in seguito al sostanziale bilanciamento fra l effetto positivo derivante dall apprezzamento della Sterlina e gli effetti negativi del volume e del price/mix. La dinamica dei ricavi di prodotti finiti all interno dell Area Europa Occidentale è stata caratterizzata da una parte da riduzioni di fatturato in Italia, Spagna e Portogallo, dall altra da crescite in UK e Francia. Positivo in UK l incremento del fatturato nel Service, pari a 5,5 milioni di euro, principalmente derivante dalle maggiori vendite di estensioni di garanzia. Redditività La redditività dell Area ha beneficiato dell effetto positivo dell andamento dei cambi, in particolar modo della Sterlina Inglese, dei risultati del Service e dei minori costi sostenuti nel trimestre per spese di pubblicità e promozione. 10
Area Europa Orientale L andamento dell Industry Shipment nell Area è stato sostanzialmente positivo in quasi tutti i principali paesi e in particolare in Russia, Ucraina e Turchia che hanno registrato incrementi compresi fra il 20% e il 30%. La domanda in Polonia ha avuto un andamento in leggera flessione. Differenziato l andamento dei prezzi al dettaglio con Turchia e Polonia in calo, la Russia sostanzialmente stabile e l Ucraina in significativo incremento. Ricavi La crescita del fatturato del primo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo del 2010 è stata del 20,4% ed è fondamentalmente dovuta ai maggiori volumi venduti in Russia. Un impatto minore, ma comunque positivo, sul fatturato hanno avuto i maggiori volumi in Turchia e Ucraina e l effetto valuta in Russia. Hanno avuto cumulativamente un impatto sostanzialmente neutro sul fatturato tutti gli altri effetti: price/mix, volumi dei paesi non menzionati e valute diverse dal Rublo. Redditività Il margine operativo prodotto dall Area Europa Orientale nel primo trimestre del 2011 è cresciuto, rispetto al 2010, dell 8,0% essenzialmente per effetto dei volumi di vendita. L incremento del margine operativo in misura inferiore alla crescita dei ricavi è principalmente attribuibile alla maggiore incidenza delle spese logistiche comprensive dei dazi doganali. 11
Area International Ricavi Nel primo trimestre 2011 i ricavi sono cresciuti rispetto al 2010 del 21,5% grazie a maggiori volumi di vendita registrati in quasi tutte le aree geografiche dell Area e in particolare in Africa e Sud America (inclusa l Argentina). Unica eccezione è rappresentata dagli Stati Uniti d America che hanno registrato una flessione di volumi e fatturato. Redditività I maggiori volumi di vendita e un ottimo risultato in termini di price/mix hanno consentito un ulteriore incremento della redditività sia in valore assoluto sia in percentuale nel primo trimestre 2011. 12
Flussi di cassa 6 Il flusso di cassa operativo è stato negativo per 120,3 milioni di euro (negativo per 83,9 milioni di euro). Il peggioramento rispetto al primo trimestre 2010 è riconducibile principalmente alla variazione delle altre attività e passività fra cui, in particolare, i crediti e debiti per Imposte sul Valore Aggiunto. Il Free Cash Flow 7 del primo trimestre 2011 è stato negativo per 129,9 milioni di euro (negativo per 93,1 milioni di euro) determinando un incremento dell indebitamento finanziario netto di pari importo rispetto al 31 dicembre 2010. 6 Nel Prospetto dei flussi di cassa sopra riportato, la variazione del Capitale circolante netto include la variazione dei Debiti commerciali per investimenti che è invece inclusa nei Flussi di cassa da attività di investimento nel Rendiconto finanziario consolidato, il quale pertanto riporta un diverso valore del flusso di cassa operativo e del flusso di cassa da attività di investimento. 7 Free Cash Flow: flusso di cassa da attività operative e da attività di investimento al netto del pagamento dividendi e degli aumenti di capitale. 13
Situazione Patrimoniale 8 Il decremento del Capitale circolante netto rispetto al 31 marzo del 2010 è riconducibile all incremento dei debiti commerciali, dovuto all aumento dei volumi di produzione e all effetto del miglioramento dei termini di pagamento, che ha più che compensato le maggiori rimanenze di magazzino e la crescita dei crediti commerciali. Il Patrimonio netto è aumentato rispetto al 31 dicembre 2010 per 4,8 milioni di euro. L incremento è dovuto all utile netto del periodo per 20,0 milioni di euro e alla variazione della riserva di cash flow hedge per 1,7 milioni di euro. Tali effetti positivi sono stati in gran parte compensati dalla variazione negativa della riserva di conversione riconducibile alla svalutazione della Lira Turca, della Sterlina Inglese e dello Zloty Polacco rispetto al cambio di fine 2010. 8 Nello Stato patrimoniale riclassificato sopra riportato, i dati di crediti e debiti commerciali, delle rimanenze e del patrimonio netto, coincidono con i dati esposti nello stato patrimoniale consolidato; la composizione dell indebitamento finanziario netto è esposta nella tabella successiva; le voci Attività non correnti e Altre attività e passività correnti e passività non correnti sono composte dalle altre voci dello stato patrimoniale consolidato diverse da quelle sopra citate e da quelle che compongono l indebitamento finanziario netto. 14
Posizione finanziaria L indebitamento finanziario netto è pari a 308,7 milioni di euro (383,3 milioni di euro). L indebitamento finanziario lordo è pari a 442,9 milioni di euro (581,8 milioni di euro), di cui il 38,1% a medio e lungo termine e il 61,9% a breve termine. Il profilo di scadenze dell indebitamento finanziario lordo a medio e lungo termine è il seguente: 15
Riorganizzazione delle attività Nel primo trimestre è proseguito conformemente agli accordi con le parti sociali l attuazione del Piano Italia finalizzato al rilancio della competitività degli stabilimenti italiani. In particolare, in data 31 marzo lo stabilimento di Brembate ha definitivamente terminato come previsto le attività produttive, mentre la cessazione delle produzioni nello stabilimento di Refrontolo è stata posticipata a metà aprile 2011. È attualmente in corso e procede secondo le previsioni il programma di ricollocazione delle persone coinvolte nel processo di ristrutturazione. Coerentemente con il piano di ristrutturazione per lo stabilimento di None concordato con le parti sociali nel corso del 2009, in data 28 marzo 2011 con decreto ministeriale è stata concessa la proroga fino a luglio 2011 della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) relativamente al sito produttivo in questione. Eventi significativi del primo trimestre 2011 e successivi alla chiusura del trimestre Nel marzo 2011 il Gruppo ha annunciato l intenzione di aprire una consultazione (della durata di 90 giorni) con i membri del Trust del Fondo Pensione UK relativamente ai futuri benefici pensionistici e alle relative contribuzioni. Non sussistono al momento elementi per valutare i riflessi contabili che potrebbero derivare dalle risultanze della menzionata consultazione, effetti che saranno pertanto rilevati nel momento in cui diverranno noti e misurabili. Non si segnalano eventi di rilievo successivi alla chiusura del trimestre. Fabriano, 03 maggio 2011 Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Andrea Merloni 16
Prospetti Contabili Consolidati
Prospetti contabili Conto Economico Consolidato del primo trimestre 2011 (in milioni di euro) Conto Economico Complessivo Consolidato del primo trimestre 2011 (in milioni di euro) 18
Prospetti contabili Stato Patrimoniale Consolidato al 31 marzo 2011 (in milioni di euro) 19
Prospetti contabili Rendiconto Finanziario Consolidato al 31 marzo 2011 (in milioni di euro) 20
Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011 Prospetti contabili Prospetto Movimentazioni del Patrimonio Netto al 31 marzo 2011 (in milioni di euro) 21
Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011 Prospetti contabili Conto Economico Consolidato per natura del primo trimestre 2011 9 (in milioni di euro) 9 I dati comparativi sono stati riclassificati. 22
Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011 Organi societari ******* Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari, Andrea Crenna, dichiara ai sensi dell articolo 154 bis, 2 comma, del D. Lgs. 58/1998 che l'informativa contabile contenuta nel presente Resoconto intermedio di gestione corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili. 23
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