Alvise Sbraccia Migranti tra mobilità e carcere Storie di vita e processi di criminalizzazione Sociologia del diritto l FrancoAngeli..
IUAV - VENEZIA SERV. BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI so 1384
Alvise Sbraccia Migranti tra mobilità e carcere Storie di vita e processi di criminalizzazione Franco Angeli.. ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA -- VENEZIA - - SERVIZI lllbliografici E OOCUMHIT Ali INV. CIA... 2.SS-04.,...
Indice Prefazione, di Dario Me/ossi Introduzione 1. Giovani maghrebini tra mobilità e opzioni criminali 2. Complessità dei processi di criminalizzazione 3. Obiettivi della ricerca 4. Struttura del testo pag. 9» 15» 15» 24» 30» 32 1. Giovani migranti, devianza e approccio biografico 1.1 Introduzione 1.2 Migrazione, mobilità e centralità dell'approccio» 37» 37 biografico» 39 1.2. l Storie di vita e mutamento dei quadri relazionali» 44 1.2.2 La voce di chi non parla: emozioni e passaggi cruciali» 47 1.2.3 Emancipazione, identificazione e decostruzione degli stereotipi» 49 1.2.4 Problemi metodologici» 55 1.2.4.1 Casi tipici, comparazione e generalizzazione» 55 1.2.4.2 Interazioni nella costruzione del materiale biografico» 64 1.3. Nuovi migranti intervistati negli istituti penitenziari» 66 1.3.1 Accordi con le Direzioni ed eventuali distorsioni» 67 1.3.2 Fiducia e abitudine al racconto "standardizzato"» 69 1.3.3 Disponibilità all'ascolto e piacere di insegnare» 71 1.4 Come organizzare la comparazione» 75 2. Prospettive socio-criminologiche sulla devianza dei migranti» 78 2.1 Introduzione.» 78 2.2 Disordine, sottoculture e gruppi di affiliazione: gli approcci culturalisti» 85 2.2.1 Associazione differenziale e subculture delinquenziali» 87 2.2.2 Nuovi innovatori? Robert Merton: anomia e affinità» 94 5
2.2.3 Verso le estreme conseguenze: subcultur~ e criminalità selezionata 2.3 Dal soggetto sanzionato al gruppo pericoloso, dall' etichettamento individuale alla stigmatizzazione attuariale 2.4 Osservazioni conclusive pag. 100» 113» 126 3. Mobilità lavorativa e immobilità della detenzione: ragazzi maghrebini in carcere»'129 3.1 Introduzione» 129 3.2 Sintesi biografiche» 130 3.3 Infanzia, scuola e famiglia» 148 3.4 Una socializzazione precoce al mondo del lavoro» 155 3.5 Molteplicità degli orizzonti motivazionali» 166 3.6 "Viaggi organizzati", "scafisti" e "avventure autonome"» 175 3. 7 Il primo impatto» 186 3.7.1 Note etnografiche dal CPT di Trapani» 188 3.8 Migrazioni nella migrazione: percorsi accidentati nei mercati del lavoro in territorio italiano 3.8.1 Da sud a nord, dall'irregolarità all'illegalità 3.8.2 Subito al nord: autonomia e supporto parentale 3.8.3 Da nord a sud: verso l'irregolarità come salvezza 3.9 Incontri in territorio italiano 3.9.1 Violenza e discrezionalità: gli attori del controllo istituzionale 3.9.2 Giustizia, ingiustizia e paradossi carcerari 3.9.3 Tempo libero e relazioni con gli autoctoni 3.1 O Inserimento e insediamento nei mercati del lavoro illegale 3.10.1 Il crimine come "incidente di percorso" 3.10.2 Razionalità degli adattamenti criminali 3.10.2.1 Nella logica della mobilità: percorsi esemplari 3.10.2.2 Scelte esclusive o assenza di alternative? 3.11 Storie di vita comparate e teorie criminologiche 3.11.1 Anomia, opportunità ridotte e affiliazioni delinquenziali 3.11.2 Centralità del controllo istituzionale? 3.12 Tre tipologie» 191» 191» 196» 203» 204 )) 205» 210» 219» 224 )) 225» 229» 233» 242» 246» 248» 255» 258 Conclusioni: percorsi e passaggi di mobilità Bibliografia» 263»275 6
Alvise Sbraccia Migranti tra mobilità e carcere lj testo affronta le questioni legate ai processi di criminali72..azione dei migranti in Italia a partire dall'analisi dei pen:on:;i biografici di alcuni maghrebini intervistati nelle piigioni del Venelo t' dc'lla Sicilia e presso il Cpt di Trapani. Sulla base delle storie di vita raccolte - i metow dell'approccio biografico sono al centro del capitolo metodologico - l'autore si confronta con i modelli teotici della criminologia e della sociologia della clc'vimza che offrono quadri significativi per l'interpretazione delle prassi selettive della giustizia penale e degli adattamenti delinquenziali. Particolare attenzione è dedicata ai temi della mobilità (identitaria, geografica e occupazionale) e del rapporto tra irregolarità e criminalizzazione. La relazione tra la regolazione penale della forza lavoro migrante e gli alti livelli di incarcerazione dei migranti sembra essere fortemente influenzata dalla loro posizione giuridica L'irregolarità mostra in questo campo di essere congruente con le modalità di sfruttamento tipiche delle economie infom1ali. Dal momento che la sanzionc' penale può contribuire ad elintinare le speranze d<'i migranti per una futura regolarizzazione essa si configura, nella migliore delle ipotc'si, come fattore di permanenza neljc aree meno protette dei mercati del lavoro. Le storie di vita analizzate suggeriscono peraltro che Lati condizioni socio-lavorative siano così distanti dai progetti esistenziali dc'i migranti e così ristrette in riferimento alle strutture di opportunità da provocare il fallin1ento delle forme di dissuasione e deterrenza basate sulla pena detentiva.'\/ 11ise Slm1rcia insegna Sociologia cl<'lla de\ianza nel co~o di laurea in Scienze sociologidw dell'università di Padova. Svolge attività di ri<-<'rca presso il Dipartimento cli Sociologia della stessa uniwrsità <'d è membro dell'osservatorio di Antigom' sulle condizioni di detc'nzimw. ISBN 978-88-464-9047-6 23,00 (U). Ulm llll