n. 37 del 8 Luglio 2013 DECRETO n. 53 del

Documenti analoghi
n. 36 del 11 Giugno 2015 DECRETO n. 46 del Oggetto: Cure domiciliari malati terminali. L.R. n. 5/2013 art. 1 c. 59 modalità attuative

n. 80 del 27 Novembre 2014 DECRETO n. 134 del

n. 80 del 27 Novembre 2014 DECRETO n. 124 del

Consiglio Regionale della Puglia 1

n. 68 del 28 Ottobre 2011 DECRETO n. 40 del

Bur 152 del 30/10/2014

PARTE SECONDA. Deliberazioni del Consiglio e della Giunta

IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO

DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE - Dott. Arturo Orsini - nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale del Veneto n. 237 del

n. 79 del 24 Novembre 2014 DECRETO n. 141 del Rif. lettera s)

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF.

Decreto Dirigenziale n. 170 del 13/11/2015

DETERMINA DEL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4 N. 159/AV4 DEL 24/03/2015 IL DIRETTORE DELLA AREA VASTA N. 4

REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE

UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 7 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

n. 52 del 13 Agosto 2012 DECRETO n. 88 del

Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione n. 324 del 22/05/2014

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

LEGGE REGIONE N. 23 DEL 14 DICEMBRE 2011

REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 7 novembre 2013, n. 2037

Le Cure Palliative erogate in Rete

Regione Lombardia. ASL Monza e Brianza. Seduta del

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. Esercizio 2016 Conto

n. 16 del 12 Marzo 2012 DECRETO n. 18 del Finanziamento delle aziende sanitarie regionali: disposizioni urgenti

n. 23 del 6 Maggio 2013

Regione Puglia. Deliberazione della Giunta Regionale N DEL

COMUNE DI DECIMOMANNU

n. 19 del 8 Aprile 2013 DECRETO n. 156 del rif. lettera r)

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino. Deliberazione n. 399 del 15/05/2015

Regione Lombardia. Monza e Brianza. Seduta del 21 LUG 2015

3) adozione del provvedimento di riassetto della rete dell'emergenza urgenza secondo quanto previsto dalla normativa vigente;

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 28 DELIBERAZIONE 7 luglio 2014, n. 553

REGIONE LAZIO AZIENDA OSPEDALIERA COMPLESSO OSPEDALIERO SAN GIOVANNI ADDOLORATA L.R. Lazio , n.18 D.G.R. Lazio , n.

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 33 del O G G E T T O

AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI LODI

n. 23 del 9 Aprile 2015 DECRETO n. 32 del Rif. lettera s)

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 63 DEL 5 DICEMBRE 2005

IL COORDINATORE UNICO DI S.C. PROVVEDITORATO - ECONOMATO

DECRETO n. 133 del rif. lettera g)

L INVIO DELLE SPESE SANITARIE PER LA COMPILAZIONE DEL MODELLO 730: IL NUOVO ADEMPIMENTO

n. 1 del 7 Gennaio 2013

COMUNE DI PALOMONTE PROVINCIA DI SALERNO

Regione Campania. Il Presidente

Deliberazione della Giunta Regionale POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA

A relazione dell'assessore Ferraris:

COMUNE DI PISA. TIPO ATTO PROVVEDIMENTO SENZA IMPEGNO con FD. Codice identificativo

Deliberazione della Giunta Regionale POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA

Regione Campania Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010)

DETERMINAZIONE COPIA DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETARIO COMUNALE DOTT. NICOLA DI LEO N.26 DEL

copia n 259 del

DETERMINAZIONE N. 117 del

n. 69 del 9 Dicembre 2013 DECRETO n. 117 del

n. 17 del 10 Marzo 2014 DECRETO n. 1 del

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n

Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010)

Delibera della Giunta Regionale n. 483 del 21/09/2012

COMUNE DI BRENZONE SUL GARDA PROVINCIA DI VERONA

14880 N BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA Parte I

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO RISORSE UMANE (Dott. Salvatore Cossu)

PROVINCIA DI ORISTANO

COMUNE DI PIEVE EMANUELE Provincia di Milano. Deliberazione della Giunta Comunale n. 96 del 27/08/2015

REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

C I T T À D I S U S A

Regione Campania Il Presidente

COMUNE DI SAN GENESIO ED UNITI

Decreto del Presidente in qualità di Commissario ad acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010)

Delibera della Giunta Regionale n. 398 del 31/07/2012

REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA PROCEDURA EROGAZIONE VISITE DOMICILIARI IN RIABILITAZIONE

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

Campania. Risorse vincolate Agcom per le attività delegate. -

VERBALE DI DETERMINA

n. 17 del 25 Marzo 2013 DECRETO n. 27 del rif. lettera g)

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 738 del O G G E T T O

VERBALE DI DETERMINA

CITTÀ DI CARMAGNOLA (PROVINCIA DI TORINO)

CONFERENZA STATO REGIONI SEDUTA DEL 26 NOVEMBRE 2003

CITTÀ DI MODUGNO PROVINCIA DI BARI

COMUNE DI BALZOLA Provincia di Alessandria

SERVIZI GENERALI, BILANCIO E PERSONALE

VERBALE DI DETERMINA

ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 14 DEL 12 MARZO 2007

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo

Paola Zoppi Medico del lavoro

OGGETTO: Comunicazioni TESSERA SANITARIA Scadenza 31 gennaio 2016

Det n /2010 Class. 42 COMUNE DI CESENA. DETERMINAZIONE n. 2137/2010 SERVIZIO AMMINISTRATIVO SERVIZI SOCIALI

PAOLO DI LORETO - curriculum vitae

Allegato USR SARDEGNA FNP FPS CISL MEDICI. s a r d e g n a

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: INVEST. IN EDIL. SANIT., HTA E NUCLEO DI VALUTAZ. PRESIDENZA DELLA GIUNTA REGIONALE

AZIENDA OSPEDALIERA S. CROCE E CARLE - CUNEO Ente di rilievo nazionale e di alta specializzazione D.P.C.M

Transcript:

Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO n. 53 del 03.06.2013 OGGETTO: Tariffe delle prestazioni di emodialisi ambulatoriale erogate dalle strutture private accreditate Precisazioni ed integrazioni al decreto commissariale n. 32/2013 Rif. punto r) delibera del Consiglio dei Ministri del 24 aprile 2010 PREMESSO che con deliberazione n. 460 del 20 marzo 2007 la Giunta regionale della Campania ha approvato l Accordo attuativo ed il Piano di rientro dal disavanzo e di riqualificazione e razionalizzazione del SSR ai sensi dell art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311; che in data 24 luglio 2009, la Regione Campania è stata sottoposta a commissariamento ai sensi dell art. 4, commi 1 e 2, del DL 1 ottobre 2007 n. 159, convertito con modificazioni dalla Legge 29 novembre 2007, n. 222; che con delibera del Consiglio dei Ministri in data 24 aprile 2010 il nuovo Presidente pro-tempore della Regione Campania è stato nominato Commissario ad acta per il Piano di rientro con il compito di proseguire nell attuazione del Piano stesso secondo Programmi operativi di cui all art. 2, comma 88, della legge n. 191 del 2009; che detta deliberazione, individua tra gli atti ai quali attendere in via prioritaria, al punto r) adozione delle tariffe per le prestazioni sanitarie ; che con delibera del Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2011 il Consiglio dei Ministri ha nominato il dott. Mario Morlacco ed il dott. Achille Coppola sub Commissari ad acta con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere per l attuazione del Piano di rientro; che con delibera del 23 marzo 2012 il consiglio dei Ministri ha consolidato nella persona del sub commissario ad acta dott. Mario Morlacco i compiti in precedenza attribuiti al sub commissario dimissionario dott. Achille Coppola; CONSIDERATO 1

che il decreto del Ministero della Salute di concerto con Il Ministero dell Economia e delle Finanze del 18 ottobre 2012, pubblicato sulla G.U. n. 23 del 28 gennaio 2013 Supplemento ordinario n. 8, ha stabilito le tariffe massime di riferimento per la remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, di assistenza ospedaliera, di riabilitazione e di lungodegenza post-acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale; che il decreto commissariale n. 32 del 27 marzo 2013, pubblicato sul BURC n. 18 del 2.4.2013, ha recepito il citato DM 18 ottobre 2012 stabilendo le seguenti specifiche disposizioni con riguardo alle tariffe della dialisi ambulatoriale stabilite dal DM 18/10/2012, al fine di non superarle, ma al tempo stesso di mantenere la politica tariffaria stabilita nel DCA 7/2011, frutto anche di un positivo confronto con le Associazioni di Categoria (come da allegati al medesimo decreto): per le prestazioni di cui ai codici da 39.95.1 a 39.95.4: si applicano le rispettive tariffe indicate dal DM 18/10/2012; per le prestazioni di cui ai codici 39.95.5, 39.95.7 e 39.95.8, la tariffa regionale viene elevata da 208,00 ad 232,41 (che nel DM 18/10/2012 è la minore delle tariffe dei tre codici), fermo restando il vincolo che la soglia massima di fatturazione da parte di ciascun centro di dialisi delle prestazioni di dialisi convettive di cui ai codici 39.95.5, 39.95.7 e 39.95.8 è fissata pari al 15% del numero delle prestazioni di dialisi (codici da 39.95.1 a 39.95.9) complessivamente erogate dallo stesso centro di dialisi; per le prestazioni di cui ai codici 39.95.6 e 39.95.9 continua ad applicarsi la tariffa netta stabilita dal DCA 7/2011, pari ad euro 172,85 ; che in sede di applicazione del decreto commissariale n. 32 del 27 marzo 2013 sono emerse esigenze di chiarimenti in merito alla decorrenza delle tariffe e, soprattutto, criticità connesse alla riduzione al livello massimo stabilito dal DM 18/10/2012 delle tariffe da 39.95.1 a 39.95.4, come rappresentato nelle note pervenute da alcune ASL, da associazioni di categoria e da singoli centri privati accreditati, agli atti del Settore Programmazione, nonché nell incontro intervenuto il 2 maggio 2013 tra le Associazioni di Categoria dei centri di dialisi ed il Sub Commissario ad acta; che risulta opportuno, come già evidenziato nel documento tecnico del 15.12.2010 allegato al decreto commissariale n. 7 del 31 gennaio 2011, elaborato congiuntamente da esperti regionali e dalle Associazioni ARCADE, ANISAP e Confindustria Sanità: a) promuovere la dialisi peritoneale (codici 54.98.1 e 54.98.2) in via complementare rispetto alle più diffuse tecniche extra corporee diffusive e convettive (codici da 39.95.1 a 39.95.9), atteso che il ricorso alla dialisi peritoneale in Campania è molto inferiore rispetto alla media nazionale; b) promuovere, nell ambito dei trattamenti extra corporei, il ricorso alle metodiche convettive, che riducono la mortalità dei pazienti dializzati e, indirettamente, producono un sensibile risparmio per minori costi di ospedalizzazione e di farmaci: tali prestazioni rappresentano attualmente circa il 30% del totale; che per favorire il ricorso alle dialisi convettive si può, quindi: a) elevare dal 15% al 20% la soglia massima di fatturazione da parte di ciascun centro di dialisi del numero delle prestazioni di dialisi convettive di cui ai codici 39.95.5, 39.95.7 e 39.95.8, rispetto al totale delle prestazioni di dialisi effettuate dallo stesso centro privato; b) stabilire che le prestazioni di dialisi convettive di cui ai medesimi codici 39.95.5, 39.95.7 e 39.95.8, eccedenti la suddetta soglia, saranno remunerate dalle ASL con la tariffa della dialisi diffusiva 39.95.4; che risulta necessario, altresì, stante la riduzione delle tariffe massime delle dialisi diffusive conseguente alla applicazione del decreto 32/2013, consentire anche ai centri privati accreditati in possesso dei requisiti generali e specifici di accreditamento previsti per la classe di qualità 1 e 2: possesso del 100% dei requisiti generali e del 100% dei requisiti specifici di tipo A (ed anche di tipo B per la classe di qualità 2) ai sensi dell art. 50 del Regolamento Regionale n. 3/2006, di erogare le prestazioni 39.95.1 (Emodialisi in acetato o in bicarbonato), 39.95.4 (Emodialisi in bicarbonato e membrane molto 2

biocompatibili) e 54.98.1 (Dialisi peritoneale automatizzata CCPD), contraddistinte dal codice H atteso, che i requisiti specifici 19, 20 e 21, classificati di tipo A nel suddetto Regolamento Regionale n. 3/2006, assicurano una adeguata assistenza medica ed infermieristica; che occorre, quindi, modificare il citato decreto commissariale n. 7/2011 che al punto 6 del dispositivo ha stabilito: che le specifiche condizioni significate dalla lettera H, associata nel DM Sanità 22 luglio 1996 alle prestazioni di dialisi di cui ai codici 39.95.1, 39.95.4, 39.95.5, 39.95.7, 39.95.8 e 39.95.9, sono da intendersi nella Regione Campania nel senso che tali prestazioni sono erogabili solo presso centri di dialisi in possesso dei requisiti generali e specifici di accreditamento previsti per la classe di qualità 3: possesso del 100% dei requisiti generali e del 100% dei requisiti specifici di tipo A, B e C, ai sensi dell art. 50 del Regolamento Regionale n. 3 del 31 luglio 2006 - BURC n. 41 del 5/9/2006, stabilendo che per l erogazione delle prestazioni 39.95.1, 39.95.4 e 54.98.1 è sufficiente il possesso dei requisiti generali e specifici di accreditamento previsti per la classe di qualità 1 e 2 ai sensi dell art. 50 del Regolamento Regionale n. 3/2006; che le Associazioni di Categoria dei centri di dialisi hanno, altresì, rappresentato l esigenza di rivedere alcuni requisiti ulteriori di accreditamento, in modo da ridurre i costi senza incidere sulla qualità dell assistenza, ed hanno avanzato altre proposte che sono in corso di valutazione e potranno formare oggetto di separato provvedimento; Per tutto quanto esposto in premessa e che qui si intende integralmente riportato: DECRETA 1. Di approvare la tabella allegata al presente decreto nella quale sono precisate le tariffe della dialisi, come stabilite dai decreti commissariali n. 7/2011 e n. 32/2013, con le rispettive decorrenze. 2. Di elevare dal 15% al 20% la soglia massima di fatturazione da parte di ciascun centro di dialisi del numero delle prestazioni di dialisi convettive di cui ai codici 39.95.5, 39.95.7 e 39.95.8, rispetto al totale delle prestazioni di dialisi effettuate dallo stesso centro privato, stabilendo che le prestazioni di dialisi convettive di cui ai medesimi codici, eccedenti la suddetta soglia, saranno remunerate dalle ASL con la tariffa della dialisi diffusiva 39.95.4. 3. Di modificare il decreto commissariale n. 7/2011 stabilendo che le specifiche condizioni significate dalla lettera H, associata nel DM Sanità 22 luglio 1996 alle prestazioni di dialisi di cui ai codici 39.95.1, 39.95.4 e 54.98.1, sono da intendersi nella Regione Campania nel senso che tali prestazioni sono erogabili anche presso i centri di dialisi in possesso dei requisiti generali e specifici di accreditamento previsti per la classe di qualità 1 e 2 ai sensi dell art. 50 del Regolamento Regionale n. 3/2006; mentre i centri in classe di qualità 3 possono erogare tutte le prestazioni di dialisi previste dai codici da 39.95.1 a 39.95.9, nonché da 54.98.1 a 54.98.2. 4. Di riservare a successivo provvedimento, in corso di istruttoria, l emanazione di Linee Guida volte a meglio definire il percorso diagnostico-terapeutico e di appropriatezza delle prestazioni dialitiche, con particolare attenzione alla prevenzione della malattia renale cronica, ed a rafforzare il ricorso alla dialisi peritoneale, anche domiciliare, in via complementare ed integrata rispetto alle metodiche diffusive e convettive. 5. Di trasmettere il presente decreto ai Ministeri affiancanti, con riserva di recepire con successivo decreto eventuali prescrizioni, in ordine ai contenuti del presente provvedimento, che il Ministero della salute ed il Ministero dell economia e delle finanze potrebbero emanare ai sensi dell art. 3, commi 6 e 7, dell Accordo tra Stato e Regione Campania stipulato il 13 marzo 2007 tra il Ministro della Salute, il Ministro dell Economia e delle Finanze e la Regione Campania per l approvazione del 3

Piano di Rientro dal Disavanzo e di Riqualificazione e Razionalizzazione del Servizio Sanitario Regionale ai sensi dell art. 1, comma 180, della legge n. 311/2004. 6. Di trasmettere il presente provvedimento, per quanto di competenza, alle AA.GG.CC. Piano Sanitario Regionale, Assistenza Sanitaria, Gabinetto Presidente della Giunta Regionale, alle Aziende Sanitarie regionali, all ARSAN per l adeguamento delle procedure informatiche di acquisizione dei dati dei ricoveri, ed al Settore Stampa e Documentazione per la immediata pubblicazione sul BURC, nonché per gli adempimenti di pubblicità e trasparenza previsti dagli art. 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Il Coordinatore dell A.G.C. 19 Avv. Antonio Postiglione Il Direttore dell ARSAN Dr.ssa Lia Bertoli Il Dirigente del S.E.F. Dott. G. F. Ghidelli Si esprime parere favorevole Il Sub Commissario ad acta Dott. Mario Morlacco Il Commissario ad Acta Stefano Caldoro 4

Allegato n. 1 Codice 39.95.1 39.95.2 39.95.3 39.95.4 Prestazioni di emodialisi DCA 7/2011 MASSIMA prevista dal DM 22/7/1996 tariffa sconto netto sconto in vigore fino al 11/2/201 MASSIMA prevista dal DM 18/10/201 2 DCA 32/2013 in vigore dal 12 febbraio 2013 in vigore dal 2 aprile 2013 BICARBONATO 154,94 176,98 3,10 173,88 154,94 154,94 154,94 BICARBONATO, AD ASSISTENZA LIMITATA 129,11 176,98 2,58 174,40 129,11 129,11 129,11 BICARBONATO, DOMICILIARE 103,29 176,98 2,07 174,91 103,29 103,29 103,29 EMODIALISI IN BICARBONATO E MEMBRANE MOLTO BIOCOMPATIBILI 165,27 176,98 3,31 173,67 165,27 165,27 165,27 39.95.5 EMODIAFILTRAZIONE 232,41 208,00 4,65 203,35 232,41 232,41 232,41 EMODIAFILTRAZIONE AD 39.95.6 ASSISTENZA LIMITATA 206,58 176,98 4,13 172,85 206,58 172,85 172,85 39.95.7 ALTRA EMODIAFILTRAZIONE 258,23 208,00 5,16 202,84 258,23 232,41 232,41 39.95.8 EMOFILTRAZIONE 258,23 208,00 5,16 202,84 258,23 232,41 232,41 39.95.9 EMODIALISI - EMOFILTRAZIONE 206,58 176,98 4,13 172,85 206,58 172,85 172,85 54.98.1 54.98.2 DGRC 1269/09 DCA 32/2013 DIALISI PERITONEALE AUTOMATIZZATA (CCPD) 54,74 43,80 1,09 42,71 54,74 43,80 54,74 DIALISI PERITONEALE CONTINUA (CAPD) 46,48 18,21 0,93 17,28 46,48 18,21 46,48