LA CONGIUNTURA ECONOMICA PIACENTINA. I PRIMI UNDICI MESI DEL dicembre 2009

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1 LA CONGIUNTURA ECONOMICA PIACENTINA I PRIMI UNDICI MESI DEL 2009 21 dicembre 2009

IL QUADRO IMPRENDITORIALE 2 Le aziende registrate a Piacenza a fine novembre ammontavano a 31.859, 136 in meno rispetto al dato di dicembre 2008. Se la tendenza sarà confermata a fine anno, lo stock delle imprese registrate sarà tornato ai livelli del 2005-2006. Tra gennaio e novembre le iscrizioni di imprese sono state 1.789, mentre le cessazioni hanno raggiunto quota 1.942, con una differenza in negativo per 153 unità. Nel corso del 2008 invece il saldo, pur negativo, si era fermato a 109 unità (2.122 iscrizioni e 2.231 cessazioni). Le imprese attive sono risultate 28.906. I settori A partire dal secondo semestre 2009 Infocamere ha diffuso i dati sulla demografia imprenditoriale con la classificazione statistica ATECO 2007 che ha modificato la suddivisione settoriale. Per questo, soprattutto in alcuni comparti, risulta non facile eseguire un raffronto in scala temporale. Fatta questa doverosa precisazione, si può osservare che, nel periodo di tempo che stiamo esaminando, il settore che ha accumulato il numero maggiore di iscrizioni è quello delle costruzioni (424), seguito dal commercio (353 iscrizioni) e quindi dall agricoltura dove le iscrizioni sono state 156 in tutto. Per contro, le cessazioni hanno raggiunto quota 460 nel commercio, 449 nelle costruzioni e 276 in agricoltura. La dinamica delle imprese piacentine per settore di attività economica (ATECO 2007) Imprese al 30 Novembre 2009 Gennaio - Novembre 2009 Sezioni ATECO 2007 Registrate Attive Iscrizioni Cessazioni Saldo A Agricoltura, silvicoltura pesca 6.181 6.137 156 276-120 B Estrazione di minerali da cave e miniere 35 28 0 2-2 C Attività manifatturiere 3.264 2.888 110 182-72 D Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condiz. 12 9 0 1-1 E Fornitura di acqua; reti fognarie, gestione rifiuti 53 49 2 7-5 F Costruzioni 5.575 5.246 424 449-25 G Commercio ingrosso e dettaglio; riparazione auto/moto 7.150 6.592 353 460-107 H Trasporto e magazzinaggio 1.271 1.182 38 71-33 I Attività dei servizi alloggio e ristorazione 1.959 1.725 115 147-32 J Servizi di informazione e comunicazione 598 537 22 38-16 K Attività finanziarie e assicurative 580 545 38 52-14 L Attivita' immobiliari 1.233 1.068 23 47-24 M Attività professionali, scientifiche e tecniche 814 730 39 48-9 N Noleggio, agenzie viaggio, servizi alle imprese 500 456 40 44-4 P Istruzione 102 95 1 3-2 Q Sanita' e assistenza sociale 113 108 2 7-5 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimentodivertimento 361 251 17 14 3 S Altre attività di servizi 1.230 1.208 51 45 6 X Imprese non classificate 828 52 358 49 309 T O T A L E 31.859 28.906 1.789 1.942-153 Fonte: Infocamere Stock view

3 Il saldo più negativo si è quindi posto in luce proprio nel settore primario (dove le cessazioni hanno superato le iscrizioni per 120 unità), ma anche il commercio ha avuto una differenza con segno meno per 107 unità. Il settore manifatturiero ha accusato a sua volta uno scarto negativo pari a 72 unità. Il saldo tra iscrizioni e cessazioni (Piacenza, gennaio-novembre 2009) T O T A L E Agricoltura Commercio Manifattura Pubblici esercizi Altre attività di servizi Att.tà intrattenimento Att.tà professionali Attivita' immobiliari Finanza e assicurazioni Costruzioni Sanita' Servizi alle imprese Att.tà energetiche Estrazione minerali Istruzione Informazione e comunicazione Trasporto Gestione servizi pubblici -180-160 -140-120 -100-80 -60-40 -20 0 20 Fonte: Infocamere Stock view Le province confinanti I risultati migliori sono quelli che si sono evidenziati per le province di Cremona e Lodi laddove la differenza tra imprese iscritte e imprese cessate ha assunto segno positivo (per 92 unità a Cremona, per 11 a Lodi). Peggiore del quadro piacentino è invece quello che si delinea sia per Parma che per Reggio Emilia. Nel primo caso le chiusure hanno sopravanzato le aperture di 677 unità mentre nel secondo di 441. Il tasso di crescita più basso si è quindi messo in luce proprio nell altra città del Ducato (-1,41%). Il dato medio regionale è pari a -0,62% mentre quello nazionale a -0,14%. Va detto che già nel 2008 si erano rivelati tassi di crescita negativi sia per Piacenza che per Parma e Reggio Emilia, quindi sembrerebbe che il dato 2009 sia il peggioramento di una situazione che si stava già sviluppando nell anno passato. Tasso di crescita 1 (%) delle imprese, confronto tra il dato del 2008 e quello dei primi 11 mesi del 2009 tasso di crescita 2008 tasso di crescita genn-nov.2009 Piacenza -0,34-0,48 Parma -0,44-1,41 Reggio Emilia -0,26-0,75 Cremona -0,47 0,3 Lodi -0,24 0,06 Pavia 0,95-0,41 Emilia Romagna -0,56-0,62 ITALIA -0,35-0,14 Fonte: Infocamere Stock view Tasso di crescita 1 = saldo tra imprese iscritte e cessate in un periodo/imprese registrate all inizio del periodo*100

4 PROTESTI E FALLIMENTI Il valore degli effetti protestati a Piacenza nel corso dei primi 11 mesi dell anno è arrivato a 12 milioni 659.779 euro, grandezza che sembrerebbe in linea con quella registrata nel corso del 2008 (il totale dell anno scorso era arrivato a 13.960.414 euro). Entrando nel dettaglio per tipologia di effetto, si nota che gli assegni sono calati (da 8 milioni 145.312 euro a 5.289.950 euro) mentre sono aumentate sia le cambiali (da 5 milioni 671.995 euro a 6 milioni 479mila 239 euro) che le tratte non accettate (da 143.107 euro a 890mila 590 euro). I mesi complessivamente più pesanti sono stati quelli compresi tra giugno e settembre; per ottobre e novembre (i dati sono ancora provvisori) si ipotizza una tendenza alla diminuzione. La dinamica degli effetti protestati a Piacenza nel corso dei primi 11 mesi del 2009 1800000 1600000 1400000 1200000 1000000 800000 600000 400000 200000 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre* Novembre* Fonte: Infocamere *dati provvisori Anche in questo ambito le province di Parma e Reggio Emilia si distinguono per una dinamica peggiore: i valori dei protesti dei primi 11 mesi dell anno in corso sono già abbondantemente superiori a quelli che si erano totalizzati nel complesso del 2008. Il valore totale (in euro) degli effetti: confronto tra province confinanti, 2008 e primi 11 mesi del 2009 2008 genn-nov 2009 Piacenza 13.960.414 12.659.779 Parma 18.852.846 22.166.187 Reggio Emilia 32.729.551 36.029.474 Cremona 19.496.881 16.614.423 Lodi 8.990.025 4.717.517 Pavia 19.352.172 22.349.329 Fonte: Infocamere La situazione dei fallimenti lascia emergere un trend abbastanza allineato con quello del 2008. Sono infatti 35 le comunicazioni arrivate dal Tribunale dall inizio dell anno, contro le 34 complessive del 2008. Ben 12 fallimenti sono stati aperti per imprese del settore commercio ed 8 per quello dell edilizia.

La dinamica dei fallimenti a Piacenza nel corso dei primi 11 mesi del 2009 5 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE Fonte: Infocamere Il mese che ha registrato il picco di fallimenti aperti è stato quello di marzo, nell ultimo trimestre sembra che la tendenza sia ad una nuova crescita. CASSA INTEGRAZIONE Il dato relativo alla cassa integrazione lascia poco spazio alla speranza: tra gennaio e novembre le ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate nella gestione industria a Piacenza sono arrivate a 2 milioni 287.443, contro le 152.105 autorizzate in tutto il 2008. Il 79,5% del totale ha riguardato il comparto meccanico (1.818.811 ore). Molto rilevante è stata anche la variazione che ha interessato il settore trasporti (da 607 ore autorizzate nel 2008 a 85.400 ore autorizzate nel 2009). Nella gestione edilizia si è passati da 113.290 a 307.399 ore. Numero di ore autorizzate di Cassa integrazione ordinaria, Piacenza, gennaio novembre 2009 I n t e r v e n t i O r d i n a r i I n d u s t r i a Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settemb Ottobre Novemb. Totale Legno 2.800 20.480 3.183 2.960 18.224 1.616 2.752 1.964 53.979 Alimentari 600 10.496 23.556 415 295 12.972 48.334 Metallurgiche 2.240 5.600 160 8.000 Meccaniche 16.179 335.982 165.498 109.300 323.653 110.086 442.068 316.045 1.818.811 Tessili 776 10.094 379 215 18 11.482 Vestiario abbig. Arredam. 1.604 10.568 847 840 12.496 4.460 2.304 640 33.759 Chimiche 3.383 13.940 1.640 4.677 11.873 3.246 57.321 4.229 100.309 Trasf.minerali 26.198 3.168 33.870 5.640 26.424 95.300 Carta e Poligr. 4.680 1.585 6.265 (3N) Edilizia 2.480 4.428 2.239 1.353 5.209 6.540 3.555 25.804 Trasporti-Comunic. 8.541 26.293 1.716 2.845 19.042 550 13.243 13.170 85.400 Tot.Gest.Ord. Industria 35.587 0 451.401 0 178.291 145.531 434.876 0 130.617 530.378 380.762 2.287.443 G e s t i o n e E d i l i z i a Artigianato edile 11.387 7.802 25.376 28.902 14.609 9.228 11.808 8.793 6.899 124.804 Lapidei 158 297 490 688 465 2.098 Ind.Edile 12.238 8.172 36.718 23.966 20.582 18.415 26.435 19.600 14.371 180.497 Tot.Gest.Ord. Edilizia 0 23.783 15.974 62.391 52.868 35.681 28.331 0 38.708 28.393 21.270 307.399 TOTALE GESTIONE ORDINARIA 35.587 23.783 467.375 62.391 231.159 181.212 463.207 0 169.325 558.771 402.032 2.594.842 Fonte INPS

Il mese complessivamente peggiore, da questo punto di vista, è stato quello di ottobre con 558.771 ore autorizzate. La dinamica delle ore di cassa integrazione ordinaria autorizzate a Piacenza nel corso dei primi 11 mesi del 2009 6 600000 500000 400000 300000 200000 100000 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novemb. Fonte INPS Gli interventi di cassa integrazione straordinaria hanno conosciuto a loro volta una crescita molto rilevante: il monte ore autorizzato è passato dalle 312.052 del 2008 alle 652.423 di fine novembre. Numero di ore autorizzate di Cassa integrazione straordinaria, Piacenza, gennaio novembre 2009 I n t e r v e n t i S t r a o r d i n a r i I n d u s t r i a Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settemb Ottobre Novemb. Totale Legno 13.694 10.818 5.288 5.403 35.203 Alimentari 4.712 8 5.224 5.280 5.160 20.384 Metallurgiche 16 536 3.600 4.152 Meccaniche 7.964 2.835 1.370 1.250 4.085 1.465 84.432 45.471 129.748 278.620 Tessili 12.203 12.203 Vestiario abbig. Arredam. 6.336 2.560 2.688 2.872 1.992 2.800 2.240 2.800 24.288 Chimiche 1.040 12 1.052 Carta e Poligr. 60.060 23.532 964 84.556 Trasporti-Comunic. 4.511 13.680 18.191 Servizi e varie 10.318 10.318 Agricoltura (Trasf. Prod.agricoli) 922 287 1.209 Totale Industria 5.634 68.032 14.395 3.946 7.968 4.409 48.463 4.265 100.801 53.535 178.728 490.176 G e s t i o n e E d i l i z i a 5.200 0 0 0 0 0 0 0 0 240 14.760 20.200 C o m m e r c i o 0 16.310 4.277 8.469 4.294 9.758 5.724 12.320 54.324 3.600 22.971 142.047 TOTALE GEST. STRAORDINARIA 10.834 84.342 18.672 12.415 12.262 14.167 54.187 16.585 155.125 57.375 216.459 652.423 Fonte INPS Anche in questo caso la meccanica ha raccolto la quota più rilevante del totale della gestione industria (278.620 ore su un totale di 490.176, pari al 56,8%).

7 La dinamica delle ore di cassa integrazione straordinaria autorizzate a Piacenza nel corso dei primi 11 mesi del 2009 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Fonte INPS Per la cassa integrazione straordinaria il mese con il dato più negativo è stato sicuramente novembre (216.459 ore autorizzate) ma anche a settembre si erano superate le 150 mila ore. Nel settore meccanico è stato questo ultimo trimestre (settembre-novembre) che ha visto l esplosione delle ore autorizzate di CGIS. COMMERCIO ESTERO I dati disponibili non fanno riferimento ai primi 11 mesi ma ai primi 9 mesi del 2009, in quanto ISTAT non ha ancora divulgato statistiche più aggiornate. Il valore delle importazioni piacentine si è attestato a 1.712 milioni 629.046 euro, il 10% in meno di quello che si era registrato a settembre 2008. Le esportazioni hanno subito una contrazione di analoga dimensione (-10,8%), arrivando a 1.659 milioni 561.077 euro. Dinamica delle importazioni e delle esportazioni di Piacenza, primi tre trimestri 2007, 2008 e 2009 1.950.000.000 1.900.000.000 1.850.000.000 1.800.000.000 1.750.000.000 1.700.000.000 1.650.000.000 1.600.000.000 1.550.000.000 1.500.000.000 IMP2007 IMP2008 IMP2009 1.900.000.000 1.850.000.000 1.800.000.000 1.750.000.000 1.700.000.000 1.650.000.000 1.600.000.000 1.550.000.000 EXP2007 EXP2008 EXP2009 Fonte: Elaborazioni CCIAA di Piacenza su dati ISTAT Scomponendo il dato per settori si osserva che il comparto dei macchinari la voce più importante dell export piacentino- avrebbe subito un ridimensionamento molto limitato

8 (-0,7% rispetto al settembre 2008) mentre altri prodotti avrebbero visto un calo più intenso. E infatti del 23,6% la riduzione che ha interessato i metalli di base e prodotti in metallo (da 391 milioni 560 mila euro a 299 milioni 47 mila euro) e del 32,4% quella a carico dei mezzi di trasporto (da 207 milioni 853.251 euro a 140 milioni 566.642 euro). Dal lato delle importazioni emerge come il settore dei mezzi di trasporto sia quello più significativo, con un valore per acquisti attestato a 387 milioni 623.857 euro (il 22,5% in meno di quello del settembre 2008), seguito dall insieme dei metalli e prodotti in metallo che sarebbe passato da 310 milioni di euro a 204 milioni di euro (pari ad un -34,1% sul corrispondente periodo 2008). Importazioni ed esportazione per settore di attività economica, Piacenza Importazioni Esportazioni Variaz. % Variaz. % Prodotti Settembre 2008 Settembre 2009 Settembre 2008 Settembre 2009 AA-Prodotti dell'agricoltura, silvicoltura e pesca 25.299.004 19.441.794-23,2 5.262.631 5.324.723 1,2 BB-Prodotti dell'estrazione di minerali 1.461.891 706.073-51,7 177.259 185.855 4,8 CA-Prodotti alimentari, bevande e tabacco 203.860.945 168.054.169-17,6 84.787.173 73.024.937-13,9 CB-Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e acc. 87.291.654 134.506.381 54,1 40.499.209 78.771.496 94,5 CC-Legno e prodotti in legno; carta e stampa 61.794.094 59.915.534-3,0 28.773.811 25.340.134-11,9 CD-Coke e prodotti petroliferi raffinati 1.015.160 600.824-40,8 868.798 795.620-8,4 CE-Sostanze e prodotti chimici 60.332.929 45.676.118-24,3 25.672.000 10.900.278-57,5 CF-Articoli farmaceutici, chimico-med.,botanici 10.504.375 9.794.406-6,8 13.475.423 12.193.709-9,5 CG-Articoli in gomma, materie plastiche e altri 91.631.348 82.032.180-10,5 90.380.547 87.338.940-3,4 CH-Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 310.736.866 204.687.619-34,1 391.560.108 299.047.419-23,6 CI-Computer, apparecchi elettronici e ottici 65.920.119 102.336.476 55,2 11.176.587 11.805.979 5,6 CJ-Apparecchi elettrici 81.782.076 118.091.378 44,4 115.782.567 88.934.686-23,2 CK-Macchinari ed apparecchi n.c.a. 187.232.248 158.442.311-15,4 719.365.945 714.125.762-0,7 CL-Mezzi di trasporto 500.173.157 387.623.857-22,5 207.853.521 140.566.642-32,4 CM-Prodotti delle altre attività manifatturiere 207.920.031 211.515.474 1,7 119.701.592 106.215.922-11,3 EE-Prodotti delle attività di trattamento dei rifiuti 748.441 3.542.737 373,3 1.713.546 1.962.803 14,5 JA-Prodotti editoria e audiovisivi; radiotelev. 5.822.481 5.030.428-13,6 2.889.157 2.864.472-0,9 RR-Prodotti attivita' artistiche e intrattenimento 76.939 120.031 56,0 450.535 7.200-98,4 VV-Merci dichiarate come provviste di bordo, merci nazionali di ritorno e respinte, merci varie 169.955 511.256 200,8 65.456 154.500 136,0 TOTALE 1.903.773.713 1.712.629.046-10,0 1.860.455.865 1.659.561.077-10,8 Fonte: Elaborazioni CCIAA di Piacenza su dati ISTAT Le merci piacentine vengono indirizzate in tutte le aree del mondo. La quota maggiore (54,6%) prende la strada dell Europa, ma un rilevante 27% raggiunge i mercati asiatici.

9 Nei primi nove mesi del 2009 il valore delle merci spedite verso l Europa è calato del 18,7% mentre quello dei beni che sono venduti in Asia è aumentato del 25,2%. Decisamente significativo l incremento delle merci vendute in Medio Oriente (+40,3%). Una riduzione piuttosto rilevante ha riguardato l export verso l America (-39,5%) sia per quanto riguarda la parte settentrionale (-24,8%) che quella centro-meridionale (-58,4%). Nel corso del periodo in esame si è ridotto del 14% il totale dei beni acquistati dalle ditte piacentine in Europa e del 6,1% quello dei beni acquistati in America. Con segno + invece la differenza (+3,1%) per il flusso di importazioni dall Asia, rappresentate per il 90% da prodotti provenienti dall Asia orientale. Importazioni ed esportazioni, Piacenza e confronti territoriali Importazioni Esportazioni Variaz. % Settembre 2008 Settembre 2009 Settembre 2008 Settembre 2009 Variaz. % Piacenza 1.903.773.713 1.712.629.046-10,0 1.860.455.865 1.659.561.077-10,8 Parma 3.567.454.848 2.623.298.886-26,5 3.493.224.527 2.870.913.578-17,8 Reggio Emilia 2.840.330.371 1.970.490.196-30,6 6.578.401.504 4.879.410.143-25,8 Cremona 3.376.690.849 2.208.984.535-34,6 2.277.069.250 1.710.228.503-24,9 Lodi 1.650.283.034 1.433.401.021-13,1 1.245.912.799 956.345.283-23,2 Pavia 6.004.597.914 4.177.741.634-30,4 2.666.063.671 2.270.059.808-14,9 Emilia Romagna 21.881.079.000 16.337.310.964-25,3 36.434.417.294 27.187.138.299-25,4 Italia 288.080.883.638 216.279.920.680-24,9 278.197.383.503 213.933.690.305-23,1 Fonte: Elaborazioni CCIAA di Piacenza su dati ISTAT Anche se il risultato economico piacentino ha segno negativo, al confronto con quanto è successo nelle province limitrofe assume una valenza meno pesante. A Parma la variazione delle esportazioni è stata del -17,8%, a Reggio Emilia del -25,8% e sullo stesso ordine di grandezza si sono mosse anche Cremona e Lodi. Lo stesso si può dire anche con riferimento alle importazioni. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- Realizzato dalla U.O. Studi e Statistica CCIAA Piacenza dicembre 2009