TOLLO CH -VIA FELIZZI TEL FAX CHIC81300T AM COD. FISC

Documenti analoghi
ISTITUTO ANNO SCOLASTICO. Indirizzo CLASSE: _ ALLIEVO:

ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL I CICLO DI ISTRUZIONE

ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO

NORME IN MATERIA DI VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO ED ESAMI DI STATO

Biblioteca Nazionale Marciana Venezia

SVOLGIMENTO ED ESITO DELL ESAME DI STATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Adriana. Volpato P.D.P. Personalizzato. Didattico. Piano -VENEZIA -

Collegio Docenti 18 settembre 2013

09/03/2009. Relatore: Prof. Adriana Volpato 2 Marzo 2009

Indirizzo ANNO SCOLASTICO CLASSE: _ ALLIEVO:

LEGGE 8 ottobre 2010, n Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico. (GU n. 244 del )

Padova, 4 settembre 2013 Auditorium Gramsci

Normativa Scolastica e DSA

DSA Disturbi Specifici di Apprendimento

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA 2017/2018

Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA

La Commissione d Esame

VADEMECUM OPERATIVO PER ALUNNI DSA

Strumenti di osservazione e valutazione specifici per gli alunni DSA

Piano Didattico Personalizzato

Alunni con Disturbi Specifici dell'apprendimento/dsa: promemoria per i Docenti (A.S.2013/14)

INSEGNANTI E DSA PROF. LUIGI CANGIANO

La valutazione degli alunni con disabilità e con DSA nel Decreto Legislativo

Liceo Scientifico Statale Giovanni Marinelli Viale Leonardo da Vinci, UDINE tel. 0432/ fax 0432/471803

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

REMO BRINDISI Enogastronomia e ospitalità alberghiera Manutenzione e assistenza tecnica

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DSA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Il Piano Didattico Personalizzato per gli studenti con DSA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA (L. 170/2010 art. 5 previsto dal D.M. 12 luglio 2011, allegato alle linee guida)

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA II GRADO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

ALUNNO:. 1. DATI GENERALI. Nome e Cognome. Data di nascita. Classe. Insegnante referente. Diagnosi medico-specialistica redatta in data

LEGGE 170 E DSA Istituto Comprensivo di Turbigo

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E A D I N D I R I Z Z O M U S I C A L E

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA

PROTOCOLLO D ACCOGLIENZA PER ALUNNI CON DSA

Disturbi di origine neurobiologica che si possono manifestare con: DISLESSIA DISCALCULIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA Da non confondere con handicap

Strumenti Compensativi e Dispensativi nella didattica inclusiva

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA II GRADO

DSA e BES. NORMATIVE e METODOLOGIE DIDATTICHE

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Scuola Primaria

Format PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA

Piano Didattico Personalizzato Scuola primaria

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO gestione della «normale specialità» Incontro scuola-genitori del 26 ottobre 2015

STUDENTI E ISTRUZIONE:

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON D.S.A. (Disturbo Specifico di Apprendimento)

DSA ED ESAMI DI STATO. Sestri Ponente, 19 novembre 2015

Piano Didattico Personalizzato

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Anno Scolastico 2016/17

MIUR e DSA: linee di indirizzo per l inclusione scolastica

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

DSA ED ESAME DI STATO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (per alunni con DSA) Regolamentato ai sensi della Legge (8 ottobre2010) n.170 Anno Scolastico /

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

ISTITUTO COMPRENSIVO LEONARDO DA VINCI ANNO SCOLASTICO: 201_/_ SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Elementi desunti dalla diagnosi. Elementi desunti dalla diagnosi

Scuola e Disturbi Specifici dell Apprendimento. Indicazioni legislative e operative per la formulazione del Piano Didattico Personalizzato

Candidati con DISABILITÀ, DSA o BES. Artt. 17 e 18 O.M. n. 37

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

PROCEDURA DI GESTIONE PER L INGRESSO, L ACCOGLIENZA E IL PERCORSO SCOLASTICO DI STUDENTI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)

DSA:dal PDP alla Programmazione degli interventi. Prof.ssa Chiara Stella Ciardo maggio 2012

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA PRIMARIA

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

SCUOLA SECONDARIA. ISTITUZIONE SCOLASTICA: ITIS E. Fermi DESIO ANNO SCOLASTICO: ALUNNO:. 1. Dati generali. Nome e cognome. Data di nascita.

a.s. 20 /20 Dati biografici (alunni con cittadinanza non italiana)

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (BES)

ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE Celso Ulpiani

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO a.s. /

ISTITUTO COMPRENSIVO DEL MARE

ANNO SCOLASTICO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO SCUOLA SECONDARIA I GRADO

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO AGGIORNAMENTO Anno Scolastico 20 / 20

VALUTAZIONE. USR Lazio uff. III - Prof.ssa Germana Paoletti

Normativa Scolastica e DSA DSA. Dislessia Disgrafia Disortografia Discalculia. Abilità strumentali. Aspetti comportamentali. Lo sviluppo del sè

D.S.A. DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO e VADEMECUM. per la redazione di un PDP

Classe Seconda A. Altri interlocutori (Tecnici dell Azienda Sanitaria, Privati, SIS, etc.) con RECAPITI:

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO ALUNNI BES

DSA/BES - INFORMAZIONI E INDICAZIONI PER I DOCENTI

MODALITÀ DI INTERVENTO

LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Transcript:

TOLLO CH -VIA FELIZZI TEL. 0871. 961126-961587 FAX 0871 961126 EMAIL CHIC81300T@ISTRUZIONE.IT CHIC81300T@PEC.ISTRUZIONE.IT WWW.ISTITUTOCOMPRENSIVOTOLLO.IT CHIC81300T AM COD. FISC. 80003000694 A. S. 2016 2019

PREMESSA Il Protocollo di Accoglienza è nato dalla volontà di condividere principi educativi e pratiche comuni in tema di accoglienza ed inclusione degli alunni con DSA, consentendo di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nelle varie circolari e disposizioni che si sono succedute in questi ultimi anni. I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Con il termine DSA si intendono varie tipologie di disturbi specifici dell apprendimento, tra le quali la più conosciuta è la dislessia. La dislessia è una disturbo di natura neurologica e di origine congenita che impedisce a soggetti intellettivamente normodotati di automatizzare la lettura e quindi di renderla fluida e scorrevole. Oltre alla dislessia esistono altri DSA legati alle abilità scolastiche: la disgrafia, la disortografia, la discalculia. La disgrafia è un disturbo della scrittura che riguarda la riproduzione dei segni alfabetici e numerici con tracciato incerto, irregolare. È una difficoltà che investe la scrittura ma non il contenuto. La disortografia riguarda l ortografia: si riscontrano difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche (accenti, apostrofi, forme verbali etc.). La discalculia è un disturbo che coinvolge le abilità di processazione numerica, calcolo, scrittura e lettura del numero. Secondo i dati dell Associazione Italiana Dislessia, i ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento sarebbero attualmente circa 350 mila. I ragazzi con DSA trovano difficoltà ad adattarsi ai tradizionali sistemi di insegnamento e richiedono alcune attenzioni specifiche da parte dei docenti per poter apprendere. Se non affrontati adeguatamente, questi disturbi possono provocare conseguenze sul piano psicologico, sociale e lavorativo. Pertanto il nostro Istituto si impegna a mettere in atto tutti quei provvedimenti che sono opportuni al fine di rendere meno faticoso il percorso scolastico. IDENTIFICAZIONE PRECOCE Il percorso per l'individuazione precoce dei casi sospetti di DSA si articola in tre fasi: 1. individuazione degli alunni che nella scuola primaria presentano difficoltà significative di lettura, scrittura e calcolo e, nella scuola dell'infanzia, uno sviluppo atipico del linguaggio e/o un ritardo nella maturazione delle competenze percettive e grafiche; 2. attivazione di un percorso didattico mirato al recupero di tali difficoltà in piccoli gruppi o in modo individualizzato; 3. segnalazione per una consultazione diagnostica relativamente ai bambini resistenti all intervento didattico.

Inoltre in chiave preventiva l Istituto, in collaborazione con l Ente d Ambito Sociale Ortonese n.28, attiva ogni anno nelle classi prime di Scuola Primaria uno screening per l identificazione precoce delle difficoltà nell acquisizione delle abilità di apprendimento didattico-educative. I genitori devono essere messi costantemente al corrente dalla scuola delle difficoltà degli apprendimenti evidenziate nei propri bambini e delle attività di potenziamento attivate nelle quali, laddove possibile, devono essere coinvolti. Dopo la fase di identificazione è necessaria una stretta collaborazione tra operatori esterni, famiglia e scuola per evitare ritardi di apprendimento che possano inficiare il percorso scolastico. ACCOGLIENZA Il nostro istituto attiverà il Protocollo per i ragazzi con DSA non appena avrà ricevuto la diagnosi specialistica prevista. In particolare sarà importante che i vari soggetti operativamente provvedano ai seguenti passaggi: a. I compiti della famiglia Consegnare la diagnosi alla segreteria della scuola, con lettera di accompagnamento, e farla protocollare. Chiedere un eventuale colloquio con il Dirigente o il referente per i DSA Collaborare con la scuola alla formulazione del Piano Didattico Personalizzato Supportare il ragazzo nel lavoro a casa Mantenersi in contatto con i docenti Richiedere eventualmente la versione digitale dei testi scolastici b. Compiti dell Istituzione Scolastica Acquisire agli atti la diagnosi, che dovrà essere inserita nel fascicolo personale riservato dell alunno Organizzare incontri informativi e corsi di formazione per i docenti Adottare testi con versione digitale Trasmettere alla nuova scuola le informazioni relative al percorso educativo personalizzato in un ottica di continuità. c. Compiti del Team/Consiglio di Classe Redigere collettivamente il PDP per l anno scolastico in corso Coinvolgere ed informare la famiglia relativamente alla formulazione del PDP d. Compiti dei docenti Concordare con la famiglia le modalità di svolgimento dei compiti a casa Adeguare la didattica e le modalità di verifica Utilizzare gli strumenti compensativi e le misure dispensative più opportune alla situazione Valutare in chiave formativa Creare un clima relazionale favorevole che possa ridurre il disagio psicologico.

MISURE D INTERVENTO L utilizzo di misure compensative e dispensative, che non richiedono la segnalazione della L.104/92 ma soltanto la diagnosi dello specialista, è fondamentale e conforme alla personalizzazione della didattica, al fine di non compromettere il successo formativo di chi presenti DSA. La legge 170/2010 così definisce gli strumenti compensativi: Sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell abilità deficitaria. Mentre invece per le misure dispensative così leggiamo: Sono interventi che consentono allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l apprendimento. a. Misure compensative Uso del computer: controllo sintattico, ortografico, sintesi vocale. Uso di tabelle (tabella dell alfabeto, dei mesi, dei caratteri ) Uso di tabelle per le misure e le formule geometriche Uso di mappe concettuali Uso della tavola pitagorica Uso di tabelle di memoria Uso della calcolatrice Uso di audio registratore o lettore Mp3 (con cuffia) per registrare le lezioni in classe e risentirle a casa Installazione sui computer di classe di software per i disturbi specifici dell apprendimento e del vocabolario multimediale Uso di internet per il reperimento dei materiali Utilizzo di una didattica metacognitiva b. Interventi dispensativi Lettura a voce alta Scrittura veloce sotto dettatura Copiare dalla lavagna Uso del vocabolario Uso mnemonico delle tabelline Per le lingue straniere, nei casi più gravi, è previsto l esonero o la dispensa. L esonero riguarda l insegnamento della lingua straniera nel suo complesso, mentre la dispensa concerne unicamente le prestazioni in forma scritta. c. Misure da adottare Programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte Privilegiare la verifica orale

Valutazione formativa delle prove orali e scritte, tenendo conto del contenuto piuttosto che della forma Interrogazioni programmate Riduzione del carico di lavoro a casa Nell adozione delle varie misure di intervento, i docenti presteranno particolare attenzione ai principi dell inclusività. VALUTAZIONE La valutazione è un processo estremamente delicato del percorso di apprendimento poiché pone necessariamente la persona di fronte ad un giudizio che può avere le sue ripercussioni sul profilo emotivo e scolastico. Le prove di verifica devono essere quindi personalizzate per poter permettere all'alunno di raggiungere gli obiettivi prefissati. Per quanto riguarda le prove orali nelle Linee Guida viene specificato che si dovrà tener conto delle capacità lessicali ed espressive proprie dello studente, mentre per le prove scritte gli alunni con disgrafia o disortografia sono dispensati dalla valutazione della correttezza della scrittura e, anche in base alla gravità del disturbo, possono accompagnare o integrare la prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti. Qui di seguito alcune accortezze da adottare in sede di valutazione: gli strumenti compensativi devono essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale e in sede d'esame le prove scritte e orali devono essere valutate con modalità che tengano conto del contenuto più che della forma le prove scritte in lingua straniera determinano obiettive difficoltà nei soggetti con disturbo specifico di apprendimento e vanno attentamente considerate e valutate con riferimento alle condizioni dei soggetti coinvolti è indispensabile considerare non solo il prodotto ma anche il processo, l'impegno, le strategie utilizzate e il grado di autonomia conseguito. La valutazione per gli alunni con DSA è effettuata sempre tenendo conto del PDP ed è riferita a: il livello di apprendimento conseguito, mediante l applicazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi di cui alla legge 8 ottobre 2010, n.170, indicati nel piano didattico personalizzato. PROVE INVALSI Gli alunni con DSA sostengono le prove standardizzate ma il consiglio di classe può disporre adeguati strumenti compensativi coerenti con il piano didattico personalizzato. Gli alunni con DSA dispensati dalla prova scritta di lingua straniera o esonerati dall insegnamento della lingua straniera non sostengono la prova nazionale di lingua inglese.

PROVE D ESAME Per gli alunni con DSA la commissione può prevedere tempi più lunghi di quelli ordinari, l utilizzo di apparecchiature e strumenti informatici (ma solo se impiegati per le verifiche in corso d anno o comunque siano ritenuti funzionali allo svolgimento dell esame), senza che venga pregiudicata la validità delle prove scritte. PROVA ORALE DI LINGUA STRANIERA SOSTITUTIVA : se la certificazione di DSA prevede la dispensa dalla prova scritta di lingua straniera, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva della prova scritta di lingua straniera, senza che venga pregiudicata la validità dell esame. DISPENSA DALLA PROVA SCRITTA DI LINGUA STRANIERA: in casi di certificata particolare gravità del disturbo di apprendimento, anche in comorbilità con altri disturbi o patologie, si può esonerare dalle lingue straniere l alunno, su richiesta della famiglia e conseguente approvazione del consiglio di classe. In sede di esame di Stato sostiene le prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore equivalente ai fini del superamento dell esame e del conseguimento del diploma. DIPLOMA FINALE Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami del primo ciclo e nelle tabelle affisse all albo di istituto non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.