Ogni batteria genera, come descritto dalla normativa vigente CEI EN 50272-3 class. 21-42, un flusso di



Documenti analoghi
ebook Linee guida sul locale batterie Seguici su:

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

Pompe di circolazione

Bonifica dei fumi di stampaggio

Ventilazione del locale di carica carrelli elevatori

Caratteristiche progettuali e gestionali del sistema di aspirazione di un forno elettrico in Lombardia

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA

Sistemi di bonifica dell ambiente

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Scuola Elementare F.lli Rossetti Via San Zeno PROGETTO ESECUTIVO SOSTITUZIONE GENERATORE TERMICO

PROVINCIA REGIONALE DI TRAPANI

STABILE PROGETTO CAMINO ver Per.Ind. Martinetto Marco

Premessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE

S.M.A. S.r.l. Accumulatori. Presentazione Prodotto

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

Banco Prova Caldaie. per generatori di energia termica avente una potenza nominale inferiore a 100kW

Relazione di calcolo

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico

LA NUOVA NORMA UNI 9795

IL SISTEMA DRY TECNOCLIMA. i perchè di una tecnologia che ti conviene!

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Gli impianti di scarico Indicazioni, vincoli e requisiti di progettazione

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

GARANZIA BATTERIE DI TRAZIONE INDUSTRIALE

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

Confronto attuale-futuro (con termovalorizzatore a Case Passerini) sistema rifiuti e riscaldamento

Sistemi di Protezione e Coordinamento. Impianti Elettrici in BT. Qualunque linea elettrica è caratterizzata da tre caratteristiche principali:

Sistemi di evacuazione. Sistema cappa cucina

RELAZIONE TECNICA DELL IMPIANTO TERMICO

1. Introduzione 2. Istruzioni per la sicurezza. 2 Verifica imballo Descrizione Specifiche Dati Tecnici 3 Dimensioni...

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

EIETTORE A GETTO DI GAS PER VUOTO PER POMPE AD ANELLO LIQUIDO. Aspirazione e compressione di gas e vapore. Modello GES.

TESTO. Art. 2. Sono abrogati i decreti ministeriali 10 gennaio 1950 e 2 agosto ALLEGATO

corso di PROGETTAZIONE AMBIENTALE Scheda 01 Impianti ad aria

UNI 11071/03. Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini.

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI

Sistemi di ventilazione e recupero del calore

CAODURO spa - Cavazzale (VI) Via Chiuppese fraz. Cavazzale Monticello C. Otto tel fax info@caoduro.it -

MANUALE di ISTRUZIONI IT 10-11

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE

Parametri di dimensionamento SENFC

Cappe chimiche e sistemi di aspirazione. Cappe chimiche da banco Cappa chimica da banco

VERNICIAtura Impianti di aspirazione localizzata (scheda di approfondimento)

Indice. Ventilazione Standard

Applicazione delle direttive Atex al settore della verniciatura: esempi di classificazione delle zone e scelta della apparecchiature.

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Norma 7129:2008. Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione. Ing. Giacomo Bortolan A.I.M. Servizi a Rete S.p.A.

LE BATTERIE DA AVVIAMENTO

Caratteristiche elettriche

Cos è una. pompa di calore?

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Giorgio Bressi. CONVEGNO Terre, rocce e materiali di scavo: riutilizzo, abbandono e il problema del recupero del territorio

Redazionale tecnico. La prova di sicurezza intrinseca per i trasmettitori di pressione

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO

LAMPIONE FOTOVOLTAICO STRADALE CON DUE PANNELLI SENZA INSEGUITORE

DLS Diffusori a feritoie con deflettori regolabili

Il sistema nervoso dell impianto elettrico. Scelta dei cavi negli impianti elettrici del residenziale e del terziario

Rapporto di prova n. R-IP B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1

Sistema RF 120 PPs. Il sistema specifico per gli impianti in condensazione con fumi fino a CPD RF 120 PPs

NORME ORDINATE PER ARGOMENTO

SCHEDA TECNICA N 16 AZOTO LIQUIDO

TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE

MACCHINE UTENSILI Impianti di aspirazione localizzata

Cold Plate BREVETTATO

Criticità e potenzialità nella creazione di un progetto di efficientamento per i CAS.

Interruttore automatico

SCARICO PRODOTTI DELLA COMBUSTIONE A PARETE

Prescrizioni per Autorizzazione allo Scarico in Pubblica Fognatura Giugno 2014

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

7.2 Controlli e prove

ALLEGATO II. Calcolo della produzione da cogenerazione

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

PREMESSA STATO DELL ARTE CRITICITA RISCONTRATE .COSE DA FARE

SWP. Scaldacqua a pompa di calore SWP L acqua calda costa meno, finalmente. + Efficienza + Risparmio + Benessere

Impianti di evacuazione gas anestetici

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

Cenni sui trasduttori. Con particolare attenzione al settore marittimo

PROTEZIONE ANTIDEFLAGRANTE. I modi di protezione negli impianti elettrici antideflagranti

SCHEDA TECNICA INFORMATIVA OLEO GELEE USO PROFESSIONALE TECNOLOGIA ODS

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

HERCULES 32 kw 120 l. Caldaie a basamento, a camera stagna e tiraggio forzato con Boiler in acciaio Inox da 120 litri

SEMINARIO ATI IL SISTEMA FIACCOLA: esigenza operativa, sicurezza ed impatto ambientale. MEMORIA

D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 Art. 5 Comma 9 "AL TETTO"

BILANCI DI ENERGIA. Capitolo 2 pag 70

AUTORITA DI BACINO DI RILIEVO REGIONALE NORMATIVA-TIPO RELATIVA AGLI AMBITI NORMATIVI DELLE FASCE DI INONDABILITÀ EX DGR 250/05

Prova di Esame - Rete Internet (ing. Giovanni Neglia) Lunedì 24 Gennaio 2005, ore 15.00

PROJECT FINANCING SERVIZI ENERGETICI INTEGRATI

Cultura generale. per tutti i produttori di ghiaccio. Qualità dell acqua / qualità del ghiaccio.

Applicazioni del secondo principio. ovvero. Macchine a vapore a combustione esterna: Macchine a vapore a combustione interna: Ciclo Otto, ciclo Diesel

Numero carrelli senza guidatore a bordo presenti in azienda

GUIDA INSTALLAZIONE NB-AFW1

Figura Figura 3-14

ALIMENTATORE serie ALS/1 DCS per LAMPADA SCIALITICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

COLLEGAMENTI TUBI/CANALI

Transcript:

SALA RICARICA Ogni batteria genera, come descritto dalla normativa vigente CEI EN 50272-3 class. 21-42, un flusso di idrogeno pari a : H Prodotto=0,42*n*Igas*Cn/100000 [m3/h] (1) Ove: H prodotto= Volume di idrogeno/h. 0,42= costante (litri di idrogeno prodotti per elettrolisi per ogni Ah di sovraccarica in fase di gassing.) n numero di elementi Pb acido presenti all interno della batteria Igas= Corrente finale di carica per 100 Ah. Cn= Capacità della batteria. Per calcolare il flusso di aria necessario, al fine di non superare la soglia minima di concentrazione di Idrogeno pari a 4% del Vlibero, si moltiplica la quantità di H prodotto [m3/h] per un fattore 5 di sicurezza e per una costante pari a 24 che rappresenta il fattore di diluizione dell idrogeno. Dopo le ovvie semplificazioni Q=0,05*n*Igas*Cn/100 [m3/h] (2) La differenza sostanzia tra una batteria al Gel ed una batteria tradizionale Pb acido sta nella corrente finale di gassing e sulla tecnologia del caricatore implementato per la ricarica della batteria. _ Igas-Pb acido = 6 Amp (ogni 100 Ah di Capacità) _ Igas gel = 1,5 Amp (ogni 100Ah di Capacità) Esempio: Ricarica batteria 24 V 465 Ah il calcolo da noi effettuato conduce ad una ventilazione minima di: Q= 16,74 m3/h. Per una batteria Pb acido Q= 4,65 m3/h. Per una batteria Pb acido Gel. Secondo la normativa vigente CEI EN 50272-3( class 21-42) il luogo di lavoro può essere considerato sicuro quando con ventilazione forzata o ventilazione naturale viene garantito all interno del locale tale portata. Ventilazione Naturale: La portata d aria prescritta può essere garantita anche con ventilazione naturale. I locali per batterie richiedono un immissione d aria, ciascuna realizzata con apertura di superficie libera minima calcolata con la formula:

A=28*Q [cm2] (Velocità dell aria si suppone pari a 0,1m/s) I locali ben ventilati, e quindi ritenuti sicuri devono avere un volume libero di almeno: Vlibero= 2,5*Q. [m3] Le aperture per l ingresso e l uscita dell aria devono trovarsi nella migliore posizione per un buon ricircolo. Es. : _ Aperture su muri opposti. _ Aperture sullo stesso muro ma distribuite in alto ed in basso. Da queste valutazioni si evince come il gassing di una batteria Pb-Acido Gel sia estremamente più basso (circa 1/4)rispetto al tasso di emissioni di una batteria Pb acido tradizionale. Sulla base di questo principio le minime condizioni di sicurezza per la ricarica di batterie al gel possono essere raggiunte con maggiore facilità (Es. Ventilazione ridotta di un quarto- Aperture più strette- Volumetria libera dei locali minore). E chiaro che le presenti valutazioni valgono se il caricatore è dimensionato correttamente come da parametri della casa madre. Ventilazione dei comparti batteria: Devono essere presenti delle aperture di ventilazione sui contenitori di batterie, nei compartimenti o sulle coperture, cosicché durante la fase di carica o i periodi di riposo, non si determino pericolosi accumuli di gas. La minima superficie dell apertura è: A=0,005*n*C5 [cm2] Ove : A= Superficie totale della sezione delle aperture di ventilazione prescritte [cm2] n= numero di celle della batteria C5= capacità della batteria su un regime di scarica nominale di 5h [Ah] Altri fattori da ritenersi importanti al fine di poter considerare un locale sicuro sono: a) Distanza di sicurezza tra batteria e carica batteria di minimo 0,5m in raggio sferico. b) Corridoio di sicurezza, manutenzione di almeno 0,8m in larghezza. c) Distanza tra batteria e qualunque sorgente elettrica attiva di almeno 0,5m. d) La batteria deve essere caricata sempre con coperchio aperto al fine di evitare concentrazioni pericolose. Ricordiamo che queste valutazioni di carattere generale devono essere opportunamente approfondite con riferimento allo specifico.

Ventilazione forzata soluzione a canalizzazione Il sistema che si propone, sfrutta il canale di degassing presente sui tappi di rabbocco di tipo Aquamatic a due vie. Ogni tappo di tipo Aquamatic viene collegato al successivo sia per il circuito di passaggio dell acqua sia per quello di sfogo dei Gas. Il risultato di questo collegamento è che la batteria presenterà due terminali di scarico che verranno collegati direttamente all impianto di canalizzazione e quindi i gas verranno sfogati. Sistema di canalizzazione. esempio Sistema di canalizzazione. esempio C.B.

Il sistema di canalizzazione dei gas è costituito da: Canalizzazione (E) in materiale plastico Derivazioni o calate (F) provviste di attacchi per l'allacciamento delle batterie e di apertura (H) per l aspirazione dell aria dall ambiente di ricarica Aspiratore antideflagrante (G) posizionato all'estremità superiore della canalizzazione Uscita (U) della canalizzazione (E) posta ad adeguata distanza da canne fumarie, impianti di condizionamento, corpi o fluidi ad alta temperatura. Rubinetto (R) per la raccolta e lo smaltimento della condensa delle nebbie acide Il sistema consente di convogliare le emissioni gassose potenzialmente esplosive provenienti dalla batteria direttamente all esterno senza coinvolgere l'ambiente di ricarica. Le emissioni gassose vengono miscelate e rese inerti con l aria aspirata attraverso le aperture poste in prossimità delle batterie e nelle zone dell ambiente di ricarica con possibilità di formazione di sacche.

La normativa CEI EN 50272-3 punto 10.3 recita: I sistemi centrali di smaltimento gas vengono usati per espellere i gas della batteria al di fuori dei comparti della batteria stessa. In molti casi essi vengono associati ai sistemi di rabbocco dell acqua del tipo con tappo a galleggiante, i tappi degli elementi hanno un doppio sistema di tubi di cui uno, per il rabbocco dell acqua, e l altro per espellere i gas Quando durante la carica i singoli circuiti di smaltimento di gas sono accoppiati ad un sistema di ventilazione forzata che espelle l intera quantità di gas prodotta dall esterno dell area di ricarica, le prescrizioni per la ventilazione del sistema devono essere in accordo con i paragrafi 6.2 e 6.4. Supponendo che tutte le batterie che vengano caricate abbiano un sistema centrale di smaltimento dei gas che espelle gli stessi all esterno, il relativo locale non deve rispondere a particolari prescrizioni di ventilazione.