Alcuni problemi di matematica: - Diciotto Balilla partecipano ad una gita scolastica: se tutti pagassero, la quota di ciascuno sarebbe di lire 17,50. Siccome pagano soltanto 15 Balilla, quanto paga ciascuno di essi? - La corazzata «Vittorio Veneto» è armata con 9 grossi cannoni, con 12 di medio calibro, 12 di piccolo calibro e 20 mitragliere. Quante armi sono pronte sulla possente nave? - Risulta che in una scuola di Roma furono lavorati a maglia per i nostri soldati della Guerra mondiale q 5,4 di lana. Se per lavorare un etto di lana si impiegarono 8 ore, quante ore di lavoro offrirono alla Patria maestre e scolare di quella scuola? Temi di italiano Perché sono Balilla (o Piccola Italiana). - Quali opere del fascismo tu ammiri di più? - Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma. - Un martire ed eroe della recente guerra italo-etiopica Il programma di quinta come esercizio scritto porta la corrispondenza...quale modo più proficuo e altamente patriottico della corrispondenza con in soldati al fronte. Ogni alunni ha un soldato a cui scrive, dal quale riceve e risponde regolarmente sotto la mia guida. Nessun esercizio scritto riesce più piacevole di una lettera inviata al combattente, e nessuna lettura interessa loro più delle letture che arrivano dal fronte. Le corrispondenze, Classe V, Villastanza, a.s. 1940/41. Ins. Rosalia Rocchetti
Ho riservato a questo museo parte di una parete. In alto spicca il tricolore e la croce uncinata un poderoso vincere al di sotto del quale, statuaria, a cavallo, seguita da una selva di bandiere e fucili...le figure del Re e del Duce comandante supremo delle forze armate, al scritta è l'italia ha impugnato le armi. Seguono le fotografie del comando (tra cui) Badoglio...E' presente Italo Balbo...Una cartine geografica dell'italia e il mare Mediterraneo chiuso da tre lucchetti (Gibilterra, Suez, Dardaneli), dà l'idea chiara del perché combattiamo. Altre cartine geografiche...mostrano dove combattiamo. Bandierine tricolori segnano l'avanzata e i posti occupati dalle nostre truppe...l'arricchimento di questi museo continua a pari passo con gli avvenimenti In fondo alla classe c'è un banco vuoto destinato a sala di lettura di giornali e illustrazioni. Vi sono le copertine di quasi tutte le Domeniche del Corriere...fogli di altre riviste riportanti fotografie di guerra,...vita dei nostri soldati...in questo banco l'alunno si reca nei suoi momenti liberi... Il banco della lettura, Classe V, Villastanza, a.s. 1940-41, Ins. Rosalia Rocchetti La radio, strumento fondamentale per la propaganda fascista delle idee e delle iniziative del regime, ebbe larga diffusione nelle scuole a partire dagli Anni Trenta, dopo la costituzione dell'ente Radio Rurale ERR (legge 15 giugno 1933. Una vasta documentazione indica gli sforzi di ogni scuola per l acquisto del mezzo (donazioni, collette, lotterie).
Mussolini si servì della radio, convinto delle potenzialità pedagogiche e propagandistiche di tale mezzo, per plasmare la mente dei giovanissimi, lanciando persino la campagna Il villaggio deve avere la radio (per l ascolto di massa) Educare la nuova generazione fin dalla più tenera infanzia secondo i dettami della dottrina fascista, completare e illustrare le lezioni impartite dall'insegnante e far partecipare i fanciulli, anche quelli dei più remoti villaggi, alla vita della Nazione; R.D. Del 17 novembre 1939 che vietava il matrimonio tra ebrei e ariani ed eliminava gli ebrei da quasi tutti i settori della vita sociale, politica, economica e culturale del Paese.