CARTA DEI SERVIZI SEDE DI PADOVA CENTRO DI RIABILITAZIONE INTENSIVA EXTRAOSPEDALIERA AMBULATORIALE ED A CICLO DIURNO

Documenti analoghi
CENTRO DI RIABILITAZIONE PADOVA

PRESIDIO DI RIABILITAZIONE VICENZA

PRESIDIO DI RIABILITAZIONE ODERZO

Storia e Attività. Domodossola, 1 ottobre 2011

Centro Samarotto. Guida ai Servizi

CARTA SERVIZI CENTRO AMBULATORIALE RIABILITAZIONE. dei. del

CARTA DEI SERVIZI CENTRO DI RIABILITAZIONE SAN VINCENZO AMBULATORIO

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA -

SERVIZIO TOSSICODIPENDENZE

Associazione Centri del VCO Onlus. Carta dei Servizi. Revisione anno C.so Roma, Gravellona Toce - tel

1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO E FINALITÀ GENERALE

CARTA DEL SERVIZIO. Centro Diurno Il Mestiere di vivere Villafranca (VR)

CENTRO DI RIABILITAZIONE CARATE BRIANZA

Istituto Sicurezza Sociale

CENTRO DI RIABILITAZIONE SAN DONA DI PIAVE

CARTA DEI SERVIZI SEDE DI PADOVA. IL PRESIDIO DI RIABILITAZIONE de LA NOSTRA FAMIGLIA, sede di PADOVA A CICLO DIURNO E AMBULATORIALE

Serata Tematica "Orientamento Universitario" Lecco, 18 maggio M. Cocchi Direttore didattico sezione Medea Università degli Studi di Milano

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO -

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTÁ

Ore attività frontale (lezione, esercitazioni, laboratorio ecc ) 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03. 4 (7,5 h x 4CFU) 30 M- PED/03

MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento - DSA 2^ edizione 50 crediti ECM

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA per l INCLUSIONE degli alunni con BES

RIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Chi è e cosa fa lo Psicologo

Piano Annuale per l Inclusione a.s Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Chi siamo. Il Centro è in possesso della Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9001 da parte dell Ente certificatore DNV-GL.

TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE PER DISABILI VISIVI

Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA E INCLUSIONE ALUNNI DISABILI

ISTITUTO COMPRENSIVO NATALE PRAMPOLINI

Lettura della DF e stesura del PDF

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Vademecum per gli insegnanti con studenti BES

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE

SIL - Servizio Integrazione Lavorativa. Azienda ULSS 17 GUIDA AL SERVIZIO

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE (P.A.I.)

Scuola Secondaria di Primo Grado S. Ambrogio a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

ASL BAT. ANDRIA, BARLETTA, TRANI, BISCEGLIE, CANOSA, MINERVINO, SPINAZZOLA, MARGHERITA di S., S. FERDINANDO, TRINITAPOLI

RIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE

PIANO ANNUALE PER L`INCLUSIONE

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

SERVIZIO EDUCATIVO PER L ETÀ EVOLUTIVA

Piano Annuale per l Inclusione ( fotografia a.s. 2017/2018 per a.s. 2018/2019 dati rilevati alla data 4 maggio 2018)

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

Scuola Secondaria di primo grado G. Nicoli di Settimo Torinese a.s. 2013/2014 Piano Annuale per l Inclusione

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI DISABILI

{loadposition googlemappawelcomechildrenro}

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

L ATELIER CENTRO SOCIO EDUCATIVO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI FORMICOLA-PONTELATONE PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO

Dott. Corrado Muscarà Università degli Studi di Catania

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Carta dei Servizi SERD

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola Primaria

Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado

ITIS E. FERMI CASTROVILLARI a.s. 2017/18. Piano Annuale per l Inclusività

Istituto Tecnico Commerciale Statale Gino Zappa a.s. 2017/2018. Piano Annuale per l Inclusione

dall adolescenza all età adulta: un modello per i servizi di Salute Mentale

Centro socio riabilitativo e Reparto sanitario "Sirotti" e "Aurora"

Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica Innocent Manzetti di Aosta a.s.2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

Scuola Liceo Colucci Salutati Montecatini Terme (PT) a.s Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità

UNITÀ FORMATIVA 1. Suono, movimento, ritmo: percorsi e strategie didattiche per la scuola dell infanzia Patrizia Iodice Giuseppe Desideri

CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA

Assistere, prendendosi cura

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE. Istituto Comprensivo "Paolo Borsellino" ALLEGATO N. 6

Associazione Scientifica

ALLEGATO 1. Protocollo accoglienza alunni diversamente abili

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.

PROTOCOLLO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

CENTRO AMBULATORIALE DI RIABILITAZIONE

PROGETTO DI RETE AD-AGIO a.s SERVIZIO DI CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA PER ALUNNI, INSEGNATI E GENITORI

Comune di Gorle. Servizio di Formazione all Autonomia (S.F.A.) Carta dei servizi. (D.G.R. 13 giugno 2008, n. 8/7433) Settembre 2014.

Regolamento del Trattamento Riabilitativo nella Struttura di Neuropsichiatria Infantile

Scuola Istituto Achille Ricci a.s Piano Annuale per l Inclusione

ASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE

Piano Annuale per l Inclusione

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Scuola Secondaria di Primo Grado Paritaria Sacro Cuore a.s Piano Annuale per l Inclusione

ALLEGATO 3 Presentazione del progetto:

PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARTINENGO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Scuola I.C.S. _ De André di Peschiera Borromeo a.s. 2014/2015. Piano Annuale per l Inclusione

COMUNICATO STAMPA 14 novembre: a Treviso La Nostra Famiglia ha presentato il Bilancio di Missione e nuovi progetti Mario Conte

LE RISPOSTE DELLA AI BISOGNI DELLE E DELLE LORO

Piano Annuale per l Inclusione a.s

Scuola: I.I.S.S. Poliziano a.s.: 2016/2017. Piano Annuale per l Inclusione

Piano Annuale per l Inclusione

Associazione «La Nostra Famiglia» - distretto Varesino - dr.ssa Binda A. dr.ssa Galati M.M.

PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA LEGGE N.107/2015. PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA

Comunità terapeutica «Il Melograno»

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo

Transcript:

CARTA DEI SERVIZI SEDE DI PADOVA CENTRO DI RIABILITAZIONE INTENSIVA EXTRAOSPEDALIERA AMBULATORIALE ED A CICLO DIURNO

SOMMARIO Presentazione della Presidente... 3 1. Presentazione dell Associazione La Nostra Famiglia... 4 Il Centro di Riabilitazione di Padova... 4 La mission dell Associazione La Nostra Famiglia... 5 Il centro di Padova: cenni sulla sua storia... 6 Lo stile del nostro servizio... 7 Ubicazione (accessibilità, uso dei mezzi pubblici)... 8 Tipologia delle attrezzature... 8 2. Informazioni sulla struttura ed i servizi forniti... 10 2.1 Bacino di utenza... 10 2.2 Tipologia dei trattamenti e delle prestazioni erogate... 10 2.3 Patologie trattate... 11 2.4 Interventi riabilitativi... 12 2.4.1 Fisioterapia... 12 2.4.2 Psicomotricità... 14 2.4.3 Logopedia... 15 2.4.4 Terapia occupazionale... 16 2.4.5 Riabilitazione neuropsicologica... 18 2.4.6 Psicoterapia... 19 2.4.7 Intervento psico-educativo... 21 2.4.8 Attività psico-pedagogica... 22 2.4.9 Sostegno alle famiglie... 23 2.5 Servizi svolti a sostegno di minori inseriti nella scuola... 24 2.6 Procedura di accesso... 24 2.6.1 Prenotazione... 24 2.6.2 Prima visita... 25 2.7 Percorso riabilitativo... 25 2.8 Figure professionali e dotazione organica... 26 2.9 Formazione... 27 2.10 Tutela degli operatori... 28 3. Sistemi e procedure di tutela dell Utente... 29 4. Associazioni Enti Collaterali... 32 5. Per saperne di più... 33 2

PRESENTAZIONE DELLA PRESIDENTE Gentili utenti, famiglie, lettori, questa Carta dei Servizi è una presentazione dell Associazione La Nostra Famiglia di Padova, dei suoi principi ispiratori, della sua missione, delle sue attività, dei suoi servizi e delle prestazioni che è in grado di offrire. L Associazione prende il nome di Nostra Famiglia per dimostrare che, come figli dello stesso Padre, tutti gli uomini formano un unica famiglia, che tutti i membri dell Associazione saranno come padre, madre, fratelli e sorelle per quanti li avvicineranno, così pure tutte le case dell Associazione dovranno essere famiglia per tutti quelli che vi dovranno soggiornare. Così affermava il Beato Luigi Monza, Fondatore dell Associazione, indicando nell accoglienza, nello spirito di famiglia e nella valorizzazione della vita l orizzonte valoriale entro il quale l Associazione è nata, si è sviluppata e ancora oggi opera cercando di interpretare in modo differenziato, specifico e mirato i bisogni che incontra per trovare risposte sempre più appropriate e adeguate. Questa Carta dei Servizi rappresenta, inoltre, il documento attraverso il quale l Associazione La Nostra Famiglia di Padova si fa conoscere a tutti coloro che si rivolgono alla struttura fiduciosi di trovare un luogo ospitale e una presa in carico che aiuti a superare le difficoltà e le fatiche che si stanno vivendo. Tutti noi siamo impegnati perché questo si realizzi ogni giorno per tutti coloro che usufruiscono dei nostri servizi, con i quali condividiamo un tratto di cammino comune. La Presidente dell Associazione La Nostra Famiglia Luisa Minoli 3

1. PRESENTAZIONE DELL ASSOCIAZIONE LA NOSTRA FAMIGLIA Il Centro di Riabilitazione di Padova Denominazione Centro di Riabilitazione Intensiva Extraospedaliera Indirizzo Via Carducci, 25 35123 PADOVA Tel. e fax 049.880.52.88 - fax 049.880.37.32 e-mail pec sito internet padova@lanostrafamiglia.it padova@pec.lanostrafamiglia.it www.lanostrafamiglia.it Anno inizio attività 1975 Comitato Esecutivo di Sede: Direzione Operativa Responsabile Medico Responsabile Amministrativo Colombo Ornella Angarano Alberto Zelco Nicola Orario di apertura della Sede: dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 19:00 il sabato dalle 08:00 alle 13:00 4

La mission dell Associazione La Nostra Famiglia L Associazione La Nostra Famiglia è un Ente Ecclesiastico civilmente riconosciuto con DPR 19.06.1958 n. 765, iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche presso la Prefettura di Como. L Associazione, ai sensi del comma 9 dell art. 10 del D. Lgs. 460/97, è Onlus parziale per le attività di assistenza sanitaria, sociale e sociosanitaria, istruzione e formazione finalizzate prevalentemente a persone disabili e svantaggiate. La mission dell Associazione è quella di tutelare la dignità e migliorare la qualità della vita attraverso specifici interventi di riabilitazione delle persone con disabilità, specie in età evolutiva. La Nostra Famiglia intende farsi carico non solo della disabilità in quanto tale, ma anche della sofferenza personale e famigliare che l accompagna. L Associazione si propone di dare il proprio contributo allo sviluppo della ricerca e delle conoscenze scientifiche nel campo delle patologie dello sviluppo. Attraverso l attività formativa, l Associazione contribuisce alla preparazione personale e valoriale di operatori impegnati in servizi di istruzione sanitari e socio-sanitari. L Associazione è presente sul territorio nazionale in 6 Regioni (Campania, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Puglia e Veneto) con 29 sedi e collabora con l Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale OVCI-La Nostra Famiglia in 5 paesi del mondo. L Associazione: - si prende cura, riabilita ed educa bambini e ragazzi disabili, mediante una presa in carico globale loro e della loro famiglia, realizzata nel rispetto della vita e con uno stile di accoglienza che favorisca la loro crescita umana e spirituale. La qualità del progetto riabilitativo viene garantita da elevati 5

livelli di personalizzazione, professionalità, umanità e scientificità, favorendo l integrazione dei bambini e ragazzi nella comunità in cui vivono; - attraverso la Sezione Scientifica Eugenio Medea, riconosciuta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, sviluppa conoscenze e competenze nel campo della ricerca scientifica volte a: prevenire le varie forme di disabilità fisiche, psichiche e sensoriali; limitarne le conseguenze, fino anche al loro superamento totale; mettere a disposizione nuove prassi e metodologie scientificamente validate di intervento riabilitativo, sanitario, educativo e sociale; - promuove attività di formazione garantendo l assolvimento dell obbligo scolastico e formativo dei bambini e ragazzi disabili che frequentano i Centri di Riabilitazione in coerenza con il loro specifico progetto riabilitativo; sostenendo percorsi formativi con l obiettivo di orientare e favorire l inserimento lavorativo di persone disabili e/o fragili; promuovendo corsi di laurea e di formazione superiore volti a preparare professionisti sanitari con elevate competenze tecniche e valoriali a servizio della persona; promuovendo lo sviluppo delle competenze professionali degli operatori dell Associazione garantendone l aggiornamento continuo rispetto alle più recenti acquisizioni scientifiche secondo lo stile e i valori dell Associazione. Il centro di Padova: cenni sulla sua storia L Associazione La Nostra Famiglia realizza in Padova un Centro di Riabilitazione nell ottobre 1974 ed avvia ufficialmente la propria attività, a favore di utenza disabile in età evolutiva, nell ottobre dell anno successivo, dopo l acquisizione delle prescritte autorizzazioni al funzionamento. 6

Con l avvento della L. 833/78 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale il Centro entra nel novero delle strutture ex art. 26 ed in tale ambito viene compreso nel settore sanitario. Attualmente il Centro opera in funzione dell autorizzazione (Decreto Regione del Veneto n. 160 del 18.12.2013) ed accreditamento (Delibera Regione del Veneto n. 2263 del 30.12.2016) L.R. 22/02 ed eroga le prestazioni sulla base di volumi e budget fissati, di norma annualmente, con Delibera della Regione Veneto. Il Centro di Riabilitazione di Padova è iscritto nell elenco dei soggetti abilitati al rilascio diagnosi DSA (D.G.R. 1007 del 27.06.2017). Lo stile del nostro servizio Il servizio offerto dal Centro di Padova si qualifica per le seguenti caratteristiche specifiche: - PRESA IN CARICO GLOBALE : la cura è estesa ai vari aspetti delle difficoltà della persona, specie se in età evolutiva. Non è limitata quindi ad interventi e cure di carattere sanitario ma mira ad ottenere il benessere esistenziale individuale e familiare, tenendo conto delle difficoltà scolastiche e sociali dovute alle disabilità (o minorazioni) e alle problematiche ambientali, offrendo i supporti tecnici e sociali per il miglior inserimento possibile in famiglia e nell ambiente di vita; - LAVORO D ÉQUIPE: è svolto in modo coordinato da specialisti medici, psicologi, assistenti sociali, operatori della riabilitazione. Ogni specialista od operatore, offre il proprio contributo specifico agli altri componenti il gruppo di lavoro, per la diagnosi, il progetto ed il programma riabilitativo che vengono a costituire il risultato di apporti multidisciplinari; - AFFIDABILITÀ E PROFESSIONALITÀ: gli interventi medicoriabilitativi sono basati su concezioni, metodi e tecniche affermate e di quelle che hanno ottenuto una validazione 7

scientifica, che sono continuamente verificati ed aggiornati e che possono diventare oggetto di studio e di ricerca. Ubicazione (accessibilità, uso dei mezzi pubblici) Il Centro di Riabilitazione è ubicato entro la cerchia delle mura cittadine; le due provenienze di accesso - da Prato della Valle e da Piazzale Santa Croce - possono subire vincoli posti dell Amministrazione Comunale in termini di misure antinquinamento. È servito da più linee urbane: - metrobus (fermata DIAZ); - autobus APS linea urbana n. 3-22 24 (fermata Prato della Valle); - autobus APS linea extraurbana linea A e AT (fermata Prato della Valle). Il Centro occupa un area di circa 4000 mq di cui 2000 circa coperti, il resto destinato ad area verde e parcheggio. Lo stabile si sviluppa su quattro piani: - piano seminterrato: servizi logistici, area ristoro, sala riunioni; - piano rialzato: reception, direzioni, ambulatori medici, uffici amministrativi, ufficio coordinatore area riabilitativa, servizio sociale, ambulatori riabilitativi; - primo piano: locali trattamenti ciclo diurno, cappella; - secondo piano: locali adibiti alla riabilitazione. I quattro piani sono serviti da due rampe di scale e da due ascensori. Tipologia delle attrezzature La Sede dispone di attrezzature adeguate ai bisogni dell utenza ed alle diverse tipologie di attività: - presidi e risorse tecnologiche atte allo svolgimento di prestazioni mediche, fisioterapiche, logopediche e degli altri operatori professionali della riabilitazione; 8

- attrezzature e presidi per le varie tipologie terapeutiche e di rieducazione funzionale. 9

2. INFORMAZIONI SULLA STRUTTURA ED I SERVIZI FORNITI 2.1 Bacino di utenza Attualmente, al Centro di Riabilitazione dell Associazione La Nostra Famiglia accedono gli utenti provenienti da: - Padova e provincia (ULSS 6 - Euganea) con un utenza pari all 89%; - Venezia e provincia (ULSS 3 - Serenissima) con un utenza pari al 9%; - Vicenza e provincia (ULSS 8 - Berica) con un utenza pari al 1%; - Treviso e provincia (ULSS 2 - Marca Trevigiana) con un utenza pari al 1%. 2.2 Tipologia dei trattamenti e delle prestazioni erogate Il Centro attua trattamenti ambulatoriali, domiciliari e a ciclo diurno. Il trattamento ambulatoriale viene effettuato attraverso un programma di accesso giornaliero al Centro con frequenza settimanale variabile. Il trattamento domiciliare è riservato a soggetti affetti da quadri patologici tali da rendere impossibile l accesso alla struttura. Può avvenire a periodi o continuativamente, previa valutazione neuropsichiatrica o fisiatrica. Il trattamento a ciclo diurno prevede la permanenza dei minori presso il Centro nell arco della giornata, anche con eventuale pranzo. Il trattamento risponde alle necessità riabilitative che necessitano di intensività di trattamento o richiedano l intervento contemporaneo in più ambiti riabilitativi. L esperienza del diurnato permette, cioè, l integrazione di attività di riabilitazione/educazione/assistenza. Il Centro fornisce, oltre alla visita specialistica iniziale, una serie di valutazioni funzionali necessarie per verificare l ipotesi diagnostica e stabilire il percorso riabilitativo. 10

Viene poi proposto un piano di intervento riabilitativo che comprenda sia trattamenti riabilitativi specifici che prestazioni collaterali quali il sostegno alla famiglia e la consulenza alla scuola, con una presa in carico globale. Il Centro si rivolge a soggetti in età evolutiva (0 18 anni), nei seguenti settori: - fisioterapia - psicomotricità - logopedia - terapia occupazionale - riabilitazione neuropsicologica - intervento psicoeducativo - intervento di psicoterapia - attività psicopedagogica - interventi con le famiglie. 2.3 Patologie trattate - ritardo psicomotorio - disabilità intellettiva - disabilità complessa - paralisi cerebrali infantili - esiti di neoplasie del sistema nervoso centrale - patologie neuromuscolari - disturbi della coordinazione motoria - disturbi emotivi, del comportamento e della relazione - disturbi di apprendimento scolastico e del linguaggio e della comunicazione - disturbo dello spettro dell autismo - disturbo da deficit attentivo con iperattività (ADHD) L approfondimento diagnostico-funzionale dei soggetti in età evolutiva si svolge all interno del Centro per quanto riguarda le valutazioni funzionali mentre, per i casi la cui situazione di disabilità risulti particolarmente complessa, è operativo un collegamento 11

interno tra il Centro e l Istituto Scientifico E. Medea, Polo IRCCS di Conegliano - Pieve di Soligo (TV) ed esterno, con Enti Ospedalieri di scelta dei familiari. Ogni progetto riabilitativo è preceduto da una visita specialistica e da una serie di valutazioni funzionali; viene formulato e monitorato nel tempo dall équipe multidisciplinare. Ove fosse necessaria una visita valutativa complessa, viene attivato il diurnato diagnostico. 2.4 Settori riabilitativi 2.4.1 Fisioterapia Abilitazione-riabilitazione funzionale dei problemi di movimento, attuata mediante tecniche di facilitazione neuromotoria, uso di ortesi e ausili personalizzati. È un intervento sempre personalizzato. Obiettivi: - curare le posture, favorire l evoluzione motoria, l adattamento funzionale e la facilitazione dello spostamento mediante tecniche mirate, l utilizzo di ortesi e ausili; - attività specifiche per i disabili motori gravi: migliorare la respirazione mediante drenaggio posturale; - facilitare i compensi utili, contrastare quelli dannosi; - prevenire le deformità secondarie alla patologia neurologica, ortopedica, posturale; - ricercare ogni possibile soluzione affinché la mobilità residua dei pazienti con disabilità motoria possa essere valorizzata in progetti funzionali mirati, adattati ad ogni singolo paziente. Modalità operative: 12

- effettuare visite fisiatriche e valutazioni chinesiologiche, bilancio funzionale per ogni stadio e per ogni quadro clinico, indagini strumentali, valutazioni quantitative e qualitative per individuare i segni patologici specifici di ogni quadro clinico; - intervenire per prevenire, ridurre, superare le limitazioni articolari ed il deficit di forza, operare le scelte opportune per arrivare al massimo dell autonomia e della funzionalità motoria. Attuare l adattamento di tutori statici e dinamici, ortesi ed ausili più opportuni per favorire la cura posturale, ridurre e prevenire le deformità; - intervenire in modo specifico, con tecniche di facilitazione neuromotorie e richieste di movimenti selettivi, sui segni patologici che caratterizzano il quadro clinico; - superare le difficoltà percettivo-prassiche che condizionano le scelte funzionali, favorendo il carico, il controllo motorio, gli spostamenti facilitati finalizzati al raggiungimento dell autonomia e degli spostamenti. Strumenti valutativi: - video-tape - scale valutative Operatori: - fisioterapista Specialisti di riferimento: - medico fisiatra - medico neuropsichiatra infantile. 13

2.4.2 Psicomotricità Trattamento delle disarmonie evolutive della motricità, della relazione, della comunicazione e dell'apprendimento. Viene effettuata in minori di età dai tre agli otto anni. Obiettivi: - intervenire sulle disarmonie e sui ritardi dello sviluppo, perché il bambino riprenda e completi la sua linea evolutiva, migliori la comunicazione e conquisti la sua identità, potendo così strutturare in modo armonico la sua personalità; - facilitare la relazione e l adattamento alle regole. Mezzi: - luogo specifico e materiali strutturati e non strutturati Operatori: - terapista della neuropsicomotricità Specialisti di riferimento: - medico neuropsichiatra infantile - medico psichiatra - psicologo. 14

2.4.3 Logopedia Trattamento dei disturbi della comunicazione, dell'espressione e della comprensione verbale, del linguaggio orale e scritto, degli apprendimenti neurolinguistici, delle ipoacusie e della funzione orale. Obiettivi: - facilitare l analisi uditiva, la comprensione del significato dei gesti e dei messaggi verbali (semantica); - facilitare la deglutizione, la masticazione, la motilità buccale, la sinergia dell alimentazione in collaborazione con il fisioterapista; - facilitare l emissione della voce, l articolazione dei fonemi, la strutturazione della parola, della frase; - migliorare il ritmo soprattutto associato all emissione della parola; - migliorare l espressione verbale ed i suoi contenuti; - stimolare l espressione gestuale; - facilitare la comunicazione alternativa; - coinvolgere genitori, familiari, insegnanti nei processi comunicativi e neurolinguistici; - effettuare la verifica, lo studio, l analisi dei processi di decodificazione e della motivazione a comunicare. Mezzi: - si avvale di materiale strutturato e specifico sia per le valutazioni che per il trattamento. Operatori: - Logopedisti 15

Specialisti di riferimento: - medico neuropsichiatra infantile - medico psichiatra - psicologo. 2.4.4 Terapia occupazionale Trattamento delle difficoltà motorie e prassiche che compromettono l'evoluzione dell'autonomia, delle attività funzionali, dell'inserimento scolastico, lavorativo e sociale. Gli ambiti della terapia occupazionale sono: - autonomia funzionale; - apprendimento; - adattamento di ortesi, ausili, anche informatici, per l autonomia e la funzionalità. Obiettivi: - valutare le abilità residue del paziente sul piano motorio, cognitivo, operativo (in relazione alla comprensione del compito e alla sequenzialità), sociale relativamente alla partecipazione alle attività di gruppo ed assunzione di un ruolo; - favorire lo sviluppo della funzionalità nella misura ottimale consentita dalla disabilità specifica; - addestrare l operatività in funzione del raggiungimento degli obiettivi funzionali previsti; - favorire l acquisizione di autonomia decisionale ed operativa; - mantenere o raggiungere un sufficiente livello di autostima in relazione alla verifica delle proprie abilità operative; 16

- migliorare le competenze prassiche, costruttive e grafomotorie. Modalità operative: - attuare osservazioni del comportamento spontaneo del paziente in ordine all autonomia; - favorire nel paziente la capacità di essere indipendente nelle attività quotidiane; - far crescere il soggetto nell autonomia interiore perché abbia voglia di essere autonomo; - progettare il piano di intervento nei mezzi, tempi, verifiche - detto piano viene realizzato mediante passaggi graduali dalla valutazione all applicazione. Mezzi: - spazi, materiale strutturato; - studio dell ambiente di vita; - selezione del materiale; - scelta degli ausili; - studio delle attitudini del paziente. Operatori: - terapisti occupazionali Specialisti di riferimento: - medico neuropsichiatra infantile - medico fisiatra - psicologo. 17

2.4.5 Riabilitazione neuropsicologica La neuropsicologia è il settore delle neuroscienze che studia la base neurofisiologica delle funzioni mentali (memoria, attenzione, percezione, emozioni, ecc.). La valutazione neuropsicologica consente di valutare il livello cognitivo di ogni singolo soggetto e di definire il profilo funzionale, valutando le funzioni visuopercettive, le funzioni sensopropriocettive, le funzioni audiopercettive, l organizzazione spaziale e prassico-costruttiva, le funzioni cognitive e metacognitive, incluse le capacità di attenzione e controllo, l organizzazione concettuale, le abilità logiche, le funzioni mnestiche, le competenze linguistiche e metalinguistiche e le abilità logicomatematiche. Dalla valutazione neuropsicologica emergono le indicazioni per il trattamento riabilitativo neuropsicologico che si articola attraverso interventi riabilitativi differenziati, che includono anche il training per l uso di ausili informatici. Il nostro presidio è iscritto dal 28/03/2013 nell albo regionale per l autorizzazione alla diagnosi e certificazione DSA (legge 170/10). Obiettivi generali: - i dati neuropsicologici rilevati dalle valutazioni specifiche sono utili per determinare l abilità del paziente di apprendere e generalizzare nuove strategie. Lo scopo della riabilitazione è pertanto quello di ottimizzare le strategie ed i compensi di cui il paziente dispone per un adattamento funzionale nonostante il danno o la disfunzione cerebrale e/o encefalico subito. Fondamentale è aiutare il soggetto ad elaborare ed ottimizzare le strategie compensatorie; - individuare eventuali problemi specifici di apprendimento (dislessia, discalculia, etc). 18

Obiettivi specifici: - favorire il metodo di apprendimento; - favorire la rappresentazione spaziale; - favorire la sintesi spazio-temporale; - migliorare l attenzione; - migliorare le strategie di analisi; - migliorare le strategie di acquisizione dei dati; - migliorare le strategie di memoria; - sviluppare abilità metacognitive; - favorire l utilizzo di ausili informatici; - identificare specifici programmi d intervento in ambito scolastico e familiare. Operatori: - logopedista - terapista occupazionale (con formazione neuropsicologica) Specialisti di riferimento: - medico neuropsichiatra infantile - medico psichiatra - psicologo. 2.4.6 Psicoterapia La psicoterapia è il settore in cui si attivano processi di sviluppo che permettono al bambino di interagire in modo positivo con gli altri e di progredire nell adattamento consapevole ai diversi ambienti di vita. I processi di sviluppo vengono avviati e resi operanti dalla relazione terapeutica. Il cambiamento e la crescita del bambino, infatti, passano essenzialmente attraverso le sue interazioni ed i suoi affetti che, 19

diventando parte fondante della relazione terapeutica, possono essere fatti evolvere determinando nuovi comportamenti, nuove modalità relazionali, nuove espressività del mondo affettivo ed emotivo. Si rivolge a bambini ed adolescenti con difficoltà relazionali ed emotive, con disturbi del comportamento e disadattamenti con blocchi affettivi e dell immaginario simbolico, con immaturità nello sviluppo delle diverse aree della personalità. Obiettivi - favorire lo sviluppo dei processi di autoregolazione; - favorire interazioni; - favorire una capacità di leggere ed esprimere le proprie emozioni e di comprendere quelle degli altri; - facilitare un comportamento adeguato al contesto; - stimolare una ricca vita simbolica e fantastica; - promuovere un senso del Sé capace di integrare i diversi aspetti della vita psichica e relazionale. Modalità operative: La presa in carico del bambino in psicoterapia richiede un attento bilancio clinico che prevede: - colloqui con i genitori; - colloqui con le persone che si rapportano quotidianamente con il bambino; - raccolta di informazioni rispetto ai diversi ambienti di vita; - osservazione del bambino. In base al bilancio clinico verrà scelto il focus dell intervento: - psicoterapia con il bambino e colloqui periodici con i genitori; - psicoterapia madre-bambino; - intervento clinico sulle persone di riferimento del bambino (educatrici/educatori, insegnanti, assistenti) ed osservazione periodica del bambino; - interventi sulla genitorialità. 20

Strumenti valutativi: ogni psicoterapeuta, in base alla propria formazione professionale, adotta strumenti di valutazione e di verifica del lavoro che, oltre ad essere condivisi con l équipe del Presidio, saranno resi espliciti ai genitori. Operatori. - psicoterapeuti Specialisti di riferimento: - medico neuropsichiatra infantile - medico psichiatra - medico psichiatra. 2.4.7 Intervento psico-educativo Intervento specifico per la cura di bambini con turbe pervasive dello sviluppo e patologie plurime. Modalità operative ed obiettivi: a seconda delle fasce d età e della patologia presentata dal singolo soggetto, si possono distinguere: - trattamenti per bambini affetti da autismo infantile e sindromi correlate, basati su programmi individualizzati. I principali obiettivi di questo tipo di progetto sono: favorire l intersoggettività, l interiorizzazione di semplici regole sociali, la funzione richiestiva e la comprensione delle attività attraverso l uso di un codice figurato o del linguaggio gestuale; favorire l accettazione delle frustrazioni, il riconoscimento dei riferimenti topologici e dello schema corporeo, il contenimento dell iperattività, la relazione. 21

- trattamento individuale o a ciclo diurno per soggetti con ritardo mentale medio/grave e problemi comportamentali, con gli obiettivi di: stimolare le autonomie personali; stimolare la capacità di socializzare e stare insieme agli altri, attraverso stimolazioni linguistico-cognitive, psicomotorie e relazionali; - trattamenti per patologie plurime per favorire tramite stimolazioni plurisensoriali una modalità di interazione con l ambiente. Operatori: - educatore professionale Specialisti di riferimento: - medico neuropsichiatra infantile - medico psichiatra - psicologo. 2.4.8 Attività psico-pedagogica L intervento è orientato a creare un'efficace collaborazione fra operatori della riabilitazione e scuola, allo scopo di favorire la miglior integrazione possibile del minore portatore di disabilità in ambito scolastico e l orientamento del minore, degli insegnanti e dei famigliari sulle scelte scolastiche e/o lavorative idonee. Il settore psicopedagogico è fondamentale per l integrazione scolastica dei soggetti portatori di disabilità a cui è assegnato un insegnante di sostegno o un operatore socio educativo. Obiettivi: - valutare lo sviluppo cognitivo; 22

- dare indicazioni alle insegnanti sul funzionamento cognitivo del bambino per approfondire la difficoltà scolastica o per la stesura del PEI e del PDF; - armonizzare gli interventi riabilitativi in atto con quelli didattico pedagogici; - definire il progetto educativo. Modalità operative: - effettuare valutazioni, su richiesta del Medico Neuropsichiatra Infantile, da parte dello psicologo, tramite tests standardizzati; - incontro di sintesi tra Medico Neuropsichiatra Infantile e psicologo; - restituzione ai genitori degli esiti delle valutazioni; - eventuale stesura di una relazione scritta o incontro con gli insegnanti; - eventuale inizio del trattamento specifico; - incontri con il personale scolastico. Strumenti valutativi: - tests psicometrici - tests neuropsicologici Operatori; - psicologo - medico neuropsichiatra infantile. 2.4.9 Interventi con le famiglie Alla famiglia vengono offerti servizi diversificati quali: 23

- in ambito clinico, mediante colloqui con medici e psicologi e interventi di sostegno alla genitorialità - in ambito psico-educativo, con incontri condotti da psicologi o esperti in educazione; - in ambito sociale, attraverso la presa in carico da parte del Servizio sociale e il lavoro in rete con i servizi territoriali. 2.5 Servizi svolti a sostegno di minori inseriti nella scuola Per i minori inseriti nella Scuola, con insegnante di sostegno, l équipe del Presidio si impegna alla stesura della Diagnosi clinica e Funzionale e a fornire il proprio contributo per il Profilo Dinamico-Funzionale e per la definizione del Progetto Educativo Individualizzato, nonché a realizzare periodici incontri con gli insegnanti. 2.6 Procedura di accesso 2.6.1 Prenotazione La famiglia, o altra persona avente la tutela del minore, può contattare la struttura per la prenotazione di una prima visita specialistica, sia telefonicamente che presentandosi di persona al Centro di Riabilitazione. Il primo contatto avviene con l Assistente Sociale che stabilisce un incontro per approfondire le motivazioni della richiesta, orientare gli interessati verso il servizio specialistico - neuropsichiatrico o fisiatrico - più appropriato al caso e provvedere a fissare l appuntamento con gli specialisti. L accesso al servizio si attua, di massima, con prescrizione del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta: in tal caso il costo della visita è a carico del Servizio Sanitario Regionale. L indagine diagnostica e la conseguente valutazione prognostica possono avvenire attraverso una visita semplice o una visita complessa (diurnato diagnostico). 24

2.6.2 Prima visita La prima visita viene effettuata dal medico specialista neuropsichiatra o fisiatra. Essa si può concludere con i seguenti esiti: - presa in carico del paziente - invio dello stesso ad altre strutture idonee - controlli periodici - invio alle sedi I.R.C.C.S E. Medea per gli accertamenti necessari. Il trattamento riabilitativo è, di norma, a totale carico del S.S. della Regione Veneto presso il quale il Presidio è accreditato, sulla base di appropriati volumi di prestazioni fissati annualmente. La prescrizione di accesso ai trattamenti è rilasciata dal Medico di Medicina Generale o dal Pediatra di Libera Scelta, ai sensi della DGR Veneto n. 1889/ 1997. La presa in carico del minore, pur mirata alle specifiche aree disfunzionali, è una presa in carico globale, ed il progetto riabilitativo è individualizzato ed elaborato dall equipe pluridisciplinare del Centro. 2.7 Percorso riabilitativo Il percorso riabilitativo è caratterizzato da varie fasi. Presa in carico a) Programma Riabilitativo Individuale Viene individuato dal medico specialista in seguito a valutazione effettuata durante la prima visita, secondo necessità di approfondimento diagnostico, obiettivi da perseguire e interventi di supporto. b) Approfondimento diagnostico. Viene svolto nei settori indicati dal medico specialista in relazione al problema prevalente rilevato. 25

Gli operatori applicano i protocolli valutativi specifici che traducono in profili utili per poter individuare chiaramente i problemi e fare successivamente le opportune verifiche. c) Attuazione del progetto In ogni settore si applicano protocolli specifici per le varie patologie in base alle scelte dell Ente. d) Valutazione degli obiettivi raggiunti Si applicano le stesse valutazioni effettuate all ingresso per evidenziare i cambiamenti ed esprimere un giudizio di positività o di criticità persistente. Viene ridefinito il programma successivo con proposta di prosecuzione dell intervento con le stesse modalità o con modalità diverse oppure si considera conclusa la presa in carico. Utenti stranieri Particolare attenzione viene posta all accoglienza di utenti provenienti da vari paesi comunitari ed extra comunitari facilitando la comunicazione anche attraverso la presenza di mediatori culturali. Dimissioni Al raggiungimento degli obiettivi prefissati, si procede alla sospensione del trattamento o alla dimissione del bambino. Quest ultimo provvedimento si colloca sempre in un contesto relazionale con la famiglia ed il territorio, con indicazioni ed eventuali contatti con le realtà che seguiranno il minore nella successiva fase di crescita. L assistenza ai dimessi e la continuità di cura riabilitativa si realizza anche mantenendo un utile collegamento, se richiesto, ed offrendo la possibilità di partecipare alle tante iniziative a carattere sociale, culturale e spirituale dell Associazione. 2.8 Figure professionali e dotazione organica Il Comitato Esecutivo di Sede è l organismo responsabile della conduzione del Centro ed ha il compito di elaborare e dare attuazione al progetto di Sede, in accordo con le linee e disposizioni del Direttore 26

Generale Regionale. È costituito dalla Direzione Operativa, dal Responsabile Medico e dal Responsabile Amministrativo di Sede. Qualifiche professionali presenti nel Presidio: - medici: neuropsichiatra infantile, psichiatra e fisiatra; - tecnici laureati: psicologo, psicoterapeuta, assistente sociale; - personale di riabilitazione: fisioterapista, logopedista, educatore professionale, terapista della neuropsicomotricità dell età evolutiva, terapista occupazionale; - coordinatore dell area riabilitativa; - personale di assistenza sanitaria: infermiere, O.S.S., accompagnatore assistente disabili; - personale amministrativo; - servizi generali: manutentore. 2.9 Formazione Il Centro provvede alla formazione continua e all aggiornamento degli operatori in Sede, in collaborazione con il Servizio di Formazione Continua Regionale. Inoltre favorisce la loro partecipazione a stages, seminari, convegni, ecc. programmati dall Associazione o da altre agenzie formative, Enti, Associazioni presenti sul territorio regionale. 27

2.10 Tutela degli operatori Oltre alla formazione continua ed all aggiornamento, il Centro offre agli operatori altre opportunità per la tutela e la valorizzazione della loro professionalità: - è attivato un sistema informativo che, all interno, si attua attraverso l intervento della Direzione Operativa che ha sostanzialmente lo scopo di far conoscere agli operatori i valori della mission specifica, le modalità di funzionamento, le attività e le professionalità del Centro al fine di sviluppare il senso di appartenenza e la condivisione delle esperienze; - è garantita la tutela sindacale, sia con l applicazione delle norme di legge che regolano i rapporti di lavoro, sia con l applicazione integrale della parte normativa ed economica dei vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro; - è delineato un sistema di sicurezza e di prevenzione dei rischi contenuto in un Documento sulla sicurezza aziendale che prevede un percorso di prevenzione e di protezione in cui sono individuati principi e misure generali di tutela, soggetti e loro obblighi, strumenti organizzativi e strumenti di gestione; - è curato il mantenimento di un clima pregnante di relazioni interpersonali interne che assicura: - la valorizzazione delle capacità personali - il lavoro interdisciplinare - il lavoro d équipe - il lavoro a rete ed interscambio delle comunicazioni - l approfondimento della mission dell Ente. 28

3. SISTEMI E PROCEDURE DI TUTELA DELL UTENTE La funzione relativa alla tutela degli utenti viene assolta attraverso: l Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) che, nell ambito della propria attività, promuove le iniziative dirette al superamento di eventuali disservizi, riceve reclami e le schede di soddisfazione degli utenti e ne garantisce l istruzione e la trasmissione al Comitato Esecutivo di Sede per le decisioni in merito. L Ufficio ha sede presso la Direzione Operativa del Centro che assicura la disponibilità di un operatore a ciò deputato, presente in tutto l arco della giornata, per rispondere, direttamente o telefonicamente ai bisogni di informazione e di orientamento dell utenza. Tutto il personale è formato ed impegnato all attività di ascolto, sostegno ed accompagnamento dell utente e della sua famiglia. Orari di accesso all Ufficio Relazioni con il Pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00 e previo appuntamento negli altri orari. - Il Servizio Sociale offre prestazioni di: segretariato sociale e consulenza su pratiche per l utilizzo di risorse previste dalle leggi, accoglienza, ascolto della famiglia, rilevazione dei bisogni e dei problemi, accompagnamento nella ricerca delle risorse necessarie e nella attivazione di una rete di sostegno da attuare in collaborazione con i servizi sociali, formativi, lavorativi presenti sul territorio di appartenenza, orientamento ed aiuto all utilizzo di risorse interne all Ente. - La Direzione Operativa è disponibile a raccogliere ed elaborare proposte per migliorare gli aspetti organizzativi e logistici dei servizi. - Un sistema di iniziative volte a promuovere la massima interazione tra la struttura e la famiglia del minore. - La Sezione locale dell Associazione Genitori de La Nostra Famiglia che svolge, con la collaborazione degli operatori del 29

Centro, una serie di iniziative promozionali ed un ruolo di tutela nei confronti dei propri iscritti. - Un sistema semplificato di informazione sulle prestazioni erogate e le relative modalità di accesso (Carta dei servizi). - Una formazione ed un modello organizzativo che abbia per obiettivo specifico la tutela dell utente. - La collaborazione con il Comitato Etico dell Associazione, che salvaguarda i diritti dell utente relativamente alle procedure medico-riabilitative anche in riferimento alla ricerca scientifica. - Un servizio offerto agli utenti stranieri mediante la collaborazione con i servizi del territorio preposti alla mediazione culturale. - Codice Etico L Associazione La Nostra Famiglia, al fine di definire con chiarezza e trasparenza l insieme dei valori ai quali l Ente si ispira per raggiungere i propri obiettivi, ha predisposto il Codice Etico, la cui osservanza è imprescindibile per il corretto funzionamento, affidabilità, reputazione ed immagine dello stesso Ente. Le attività dell Associazione La Nostra Famiglia devono, quindi, essere conformi ai principi espressi in questo Codice Etico. L Associazione La Nostra Famiglia riconosce l importanza della responsabilità etico-sociale nella conduzione dell Ente e si impegna al rispetto dei legittimi interessi dei propri stakeholder e della collettività in cui opera. Contestualmente richiede a tutti i dipendenti dell Ente e a tutti coloro che cooperano all esercizio dell Associazione, il rispetto delle regole dell Ente stesso e dei precetti stabiliti nel suddettoe Codice. Il Codice Etico è disponibile sul sito Internet dell Associazione. - D. Lgs. 231/2001 Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica : il D. Lgs. 231/2001 è una legge dello stato che regola la responsabilità di un organizzazione (associazione) qualora persone, operando in nome e per conto e nel suo interesse, per trascuratezza dell organizzazione medesima, commettano certi tipi di reato. 30

Non tutti i reati comportano responsabilità, ma solo quelli previsti dalla norma; tra i più comuni ed importanti vi sono i reati di corruzione di soggetti pubblici, concussione tra privati, infiltrazione della malavita organizzata, gravi reati in materia SSL, reati ambientali,. Per ridurre la probabilità che questi reati possano essere commessi, l Associazione si è dotata di un Modello di Organizzazione e Gestione (MOG) e di un Codice Etico. Sul rispetto del MOG e del Codice Etico è stato incaricato di vigilare l Organismo di Vigilanza (OdV). Tutti coloro che vengano a conoscenza di un comportamento che è o potrebbe essere scorretto rispetto a tali documenti ovvero della commissione o sospetta commissione di uno dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 possono farne segnalazione all OdV. L OdV dell Associazione è contattabile per le segnalazioni all indirizzo e-mail odv@lanostrafamiglia.it o all indirizzo postale Organismo di Vigilanza - Associazione La Nostra Famiglia - via Don Luigi Monza 1-22037 Ponte Lambro. L OdV garantisce la riservatezza delle segnalazioni e del segnalante. 31

4. ASSOCIAZIONI ENTI COLLATERALI Accanto a La Nostra Famiglia sono tante le realtà che sono cresciute a partire dall intuizione originaria del Beato Luigi Monza: - il Gruppo Amici di don Luigi Monza sostiene l Associazione con iniziative di sensibilizzazione, solidarietà e aiuto; - l Associazione Genitori de La Nostra Famiglia tutela i diritti fondamentali della persona disabile e della sua famiglia; - la Fondazione Orizzonti Sereni FONOS realizza soluzioni valide per il dopo di noi ; - l Associazione di Volontariato Don Luigi Monza si propone finalità di solidarietà e utilità sociale nell ambito di servizi organizzati, in particolare presso i Centri de La Nostra Famiglia ; - l OVCI-La Nostra Famiglia è un organismo non governativo di cooperazione allo sviluppo presente in Brasile, Cina, Ecuador, Marocco, Sudan e Sud Sudan; - l Associazione Sportiva Dilettantistica Viribus Unitis - promuove l integrazione delle persone disabili mediante lo sport. Informazioni sulle diverse realtà possono essere richieste direttamente alla Direzione Operativa del Centro. 32

5. PER SAPERNE DI PIÙ È possibile: - dare la propria adesione per ricevere il Notiziario d informazione trimestrale, che informa regolarmente sulle attività dell Associazione La Nostra Famiglia e dell IRCCS E. Medea, del Gruppo Amici, dell Associazione Genitori, della FONOS, dell OV.C.I. e dell Associazione di Volontariato don Luigi Monza. - Iscriversi alla Newsletter dell Associazione La Nostra Famiglia collegandosi al sito www.lanostrafamiglia.it Informazioni in ordine a quanto sopra possono essere richieste direttamente alla Direzione Operativa del Centro. Rev. 5 - Marzo 2018 33

STANDARD DI QUALITÀ, IMPEGNI E PROGRAMMI Allegato alla Carta dei Servizi 2018/2019 IMPEGNI STANDARD TEMPI DI REALIZZAZIONE VERIFICA Il Centro si impegna a riqualificare gli ambienti utilizzati da operatori e utenti. Il Centro si impegna a migliorare la qualità dell accoglienza dei bambini durante la permanenza al Centro. Il Centro si impegna a fornire una formazione specifica per gli operatori. Il Centro si impegna a definire percorsi condivisi con l Az. ULSS 6 Euganea. Sostituzione degli infissi del piano sopra elevato, primo e secondo piano. Decorazione delle pareti di alcuni spazi. Organizzazione di un corso sulla comunicazione professionale per tutti gli operatori del Centro. Creazione di percorsi riabilitativi condivisi. Entro agosto 2018 Entro dicembre 2018 Entro luglio 2018 Entro un anno Verifica finale dei lavori eseguiti. Verifica presenza delle decorazioni e grado di soddisfazione. Verifica del grado di soddisfazione da parte degli operatori. Produzione di un documento specifico sottoscritto da entrambe le parti. 1