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ALLEGATO E DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DERIVANTI DA INTERFERENZE TRA IMPRESE (D.U.V.R.I.) Ai sensi dell Art. 26, Comma 3 del D. Lgs. 81/2008 COMUNE DI GRADO Piazza B. Marin,4-34073 Grado SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Data documento:05/04/2016

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Pagina 3 di 20 INDICE 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 4 2. OGGETTO E SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO... 4 3. METODOLOGIA DI VALUTAZIONE... 5 Individuazione dei fattori di rischio del committente e dell appaltatore... 5 Individuazione delle interferenze... 6 4. DATI IDENTIFICATIVI DEL COMMITTENTE... 7 Descrizione del ciclo produttivo nella sede dell appalto... 7 Macchine/Attrezzature utilizzate nell area oggetto dell appalto... 7 Tipologie di prodotti/sostanze utilizzate... 7 5. ATTIVITÀ IN APPALTO... 8 Dati appaltatore... 8 Descrizione dell attività oggetto dell appalto... 8 Descrizione delle attività svolte... 8 Tipologia di macchine/attrezzature usate... 9 Tipologia di prodotti/sostanze usate... 9 6. PERICOLI RIFERIBILI ALL AREA DI LAVORO (COMMITTENTE)... 10 Pericoli derivanti da elementi strutturali...10 Pericoli derivanti da impianti/apparecchiature/macchine...10 Pericoli per la salute...10 Pericoli di incendio/esplosione...11 7. PERICOLI GENERATI DALL APPALTATORE... 12 Pericoli derivanti da elementi strutturali...12 Pericoli derivanti da impianti/apparecchiature/macchine...12 Pericoli per la salute...12 Pericoli di incendio/esplosione...13 8. VALUTAZIONE DEI RISCHI... 14 Organizzazione dell attività e zone/attività interessate da possibili interferenze...14 Rischi residui...15 Valutazione rischi residui...16 Metodologia...16 Misure adottate...18 9. NOTIZIE E INFORMAZIONI FORNITE ALL APPALTATORE... 18 Zone di parcheggio...18 Aree di deposito materiali...18 Punti di alimentazione elettrica e pneumatica...18 Ubicazione servizi igienici...18 Procedure di emergenza adottate...19 10. DICHIARAZIONI FINALI... 20

Pagina 4 di 20 1. NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa di riferimento in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, in base alla quale è necessario redigere la presente valutazione dopo l avvenuta analisi, è la seguente: - D. Lgs. 09-04-2008, n. 81 - Attuazione dell articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro ; 2. OGGETTO E SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO L articolo 26 del D. Lgs. 81/2008, prevede una serie di adempimenti per la gestione dei rischi derivanti dalle attività in appalto o contratto d opera. In particolare esso prevede che: 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all interno dell azienda, ovvero dell unità produttiva, a imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi: a) verifichi, anche attraverso l iscrizione alla Camera di commercio, industria e artigianato, l idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o contratto d opera; b) fornisca agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell ambiente in cui sono destinati a operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. 2. Nell ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro: a) cooperano all attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull attività lavorativa oggetto dell appalto; b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell esecuzione dell opera complessiva. 3. Il datore di lavoro committente promuova la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o d opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi.

Pagina 5 di 20 3. METODOLOGIA DI VALUTAZIONE La valutazione del rischio, così come prevista dal D. Lgs. 81/2008, va intesa come l insieme di tutte quelle operazioni, conoscitive ed operative, che devono essere attuate per giungere ad una stima dell esposizione ai fattori di pericolo per la sicurezza e la salute del personale, in relazione allo svolgimento delle lavorazioni, ciò al fine di una programmazione degli eventuali interventi di prevenzione e protezione per l eliminazione o la riduzione del rischio secondo quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008. La valutazione del rischio è pertanto una operazione complessa che richiede, necessariamente, per ogni ambiente o posto di lavoro considerato, una serie di operazioni, successive e conseguenti tra loro, che prevedono: - l identificazione delle sorgenti di rischio presenti nel ciclo lavorativo; - l individuazione dei conseguenti potenziali rischi di esposizione in relazione allo svolgimento delle lavorazioni, sia per quanto attiene ai rischi per la sicurezza che per la salute; - la valutazione dei rischi residui connessi con le situazioni individuate. Nel presente documento si è fatto riferimento alle seguenti definizioni: Pericolo: proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore (attrezzatura, prodotto, modello organizzativo, postazione di lavoro) avente la potenzialità di causare danni. Rischio: probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego, ovvero di esposizione ad un determinato fattore. Rischio residuo: rischio che può comunque rimanere anche dopo l attuazione di una o più misure di riduzione. Valutazione del rischio: procedimento di valutazione dei rischi residui per la sicurezza e la salute dei lavoratori, nell espletamento delle loro mansioni, derivate dalle circostanze del verificarsi di un pericolo sul luogo di lavoro. Individuazione dei fattori di rischio del committente e dell appaltatore Il processo valutativo si sviluppa nell individuazione dei fattori di rischio attribuibili al committente, cioè inerenti ai luoghi di lavoro ed alle attività svolte presso l area oggetto dei lavori in appalto (Nelle schede: SI=pericolo presente; NO=pericolo assente). Tali fattori di rischio sono suddivisi nelle seguenti categorie: Pericoli derivanti da elementi strutturali;

Pagina 6 di 20 Pericoli derivanti da impianti/apparecchiature/macchine; Pericoli per la salute; Pericoli di incendio/esplosione; Altri pericoli eventuali. Segue l individuazione dei fattori di rischio originati dalle attività dell Appaltatore con ricadute sul personale appartenente al Committente (Nelle schede: SI=pericolo presente; NO=pericolo assente). Tali fattori di rischio sono suddivisi nelle seguenti categorie: Pericoli riferibili ad elementi strutturali; Pericoli derivanti da impianti/apparecchiature/macchine; Pericoli per la salute; Pericoli di incendio/esplosione; Altri pericoli eventuali. Individuazione delle interferenze E la parte nodale del presente documento di valutazione, ove si individua se e come il personale del committente e quello dell appaltatore possano causare reciprocamente situazioni di rischio. Una volta individuate le situazioni di rischio vengono descritti gli interventi atti a limitarne la probabilità di accadimento e l entità dello stesso tramite gli interventi preventivi e/o protettivi ritenuti più opportuni.

Pagina 7 di 20 4. DATI IDENTIFICATIVI DEL COMMITTENTE Ragione Sociale Comune Grado Sede Legale Sede Operativa luogo dell appalto Piazza B. Marin, a - 34073 Grado Via dell Operosità, 16 34073 Grado; via Pirano 34073 Grado; via Marchesini, 34 34073 Grado; via Altino Fossalon di Grado; Via della Vittoria, 9 Fossalon di Grado Telefono 0431/898265 Fa 0431/88236 P.IVA 0006420310 Datore di Lavoro Dott. Gianluca Venier RSPP Ing. Paolo Besti Medico Competente Referente in loco Descrizione del ciclo produttivo nella sede dell appalto I luoghi di lavoro dell ente committente nei quali si svolgono le lavorazioni oggetto dell appalto sono costituiti da due centri cottura, uno principale annesso all edificio che ospita l asilo nido e l altro secondario annesso alla Scuola Primaria di Fossalon. Il personale che si occupa della preparazione dei pasti, nel momento della distribuzione interagisce con il personale scolastico (personale statale per le scuole dell Istituto Comprensivo M. Polo e personale comunale per l asilo nido). Macchine/Attrezzature utilizzate nell area oggetto dell appalto Nella zona oggetto dell appalto vengono utilizzate le normali apparecchiature di cui è dotata una cucina: Forni a convezione Forni a microonde Fornelli a gas Friogoriferi Congelatori Elettrodomestici elettrici di varia natura quali: lavastoviglie, robot da cucina, frullatori a immersione Pentolame/stoviglie/piccoli attrezzi manuali Tipologie di prodotti/sostanze utilizzate

Pagina 8 di 20 Oltre ai prodotti alimentari vengono manipolate sostanze per la pulizia dei locali e degli apparecchi. Non viene fatto uso di sostanze tossiche. 5. ATTIVITÀ IN APPALTO Dati appaltatore Ragione Sociale Sede Legale Sedi Operative P.IVA Num. Reg. Imprese Datore di Lavoro RSPP Telefono A.S.S. Descrizione dell attività oggetto dell appalto Oggetto dell appalto: Area interessata dai lavori: Servizio di ristorazione scolastica Centri cottura di Grado e Fossalon con relativi centri refezionali (asilo nido, scuole dell infanzia di Grado e Fossalon, scuola primaria di Fossalon e scuola secondaria di primo grado d Grado) Durata: da gennaio 2017 a dicembre 2019 Orario di lavoro: Num. lavoratori impiegati: Descrizione delle attività svolte L appalto ha per oggetto servizio di ristorazione scolastica. Alla ditta appaltatrice spetta di fornire le derrate alimentari e il personale per garantire l erogazione dei pasti a nido, alle scuole dell infanzia di Grado e Fossalon, alla scuola primaria a tempo pieno di Fossalon e alla scuola secondaria di primo grado di Grado).

Pagina 9 di 20 Tipologia di macchine/attrezzature usate Vengono utilizzate le attrezzature presenti nella cucina già descritte in precedenza Tipologia di prodotti/sostanze usate Oltre ai prodotti alimentari vengono manipolate sostanze per la pulizia dei locali e degli apparecchi. Non viene fatto uso di sostanze pericolose.

Pagina 10 di 20 6. PERICOLI RIFERIBILI ALL AREA DI LAVORO (COMMITTENTE) Pericoli derivanti da elementi strutturali Fattori di rischio SI NO Note Pavimentazione pericolosa (bagnata, scivolosa, irregolare, ecc.) Superfici pericolose (taglienti, spigolose, appuntite, ecc.) Superfici ad alta temperatura Dislivelli con pericolo di caduta verso il basso Scalinate Superfici calpestabili con portate limitate (lucernai, andatoie, ecc.) Spazi ristretti Caduta oggetti/materiali dall alto Microclima (temperatura, umidità, ventilazione particolari) Illuminazione (scarsa e/o eccessiva) Presenza di vapore durante la cottura degli alimenti, sono presenti le cappe aspiranti Pericoli derivanti da impianti/apparecchiature/macchine Fattori di rischio SI NO Note Impianti ed apparecchiature elettriche in tensione Impianti ed apparecchiature a gas in pressione (tubazioni, ecc.) Apparecchiature in pressione (pneumatiche, oleodinamiche, ecc.) Impianti automatici in funzione Macchine con organi in movimento Proiezione di oggetti (fluidi, scintille, schegge, ecc.) Mezzi di sollevamento, carichi sospesi (carroponte, gru, ecc.) Mezzi di trasporto in movimento (automezzi, carrelli, ecc.) Apparecchi di cottura alimentati a gas metano in bassa pressione. Bombole GPL (scuola di Fossalon) Frullatori, tritacarne, mier, omogeneizzatori, ecc. Pericoli per la salute Fattori di rischio SI NO Note Sostanze e preparati pericolosi (tossici, nocivi, irritanti) Agenti chimici aerodispersi (aerosol) Fumi, polveri e/o fibre aerodisperse Agenti cancerogeni, mutageni

Pagina 11 di 20 Agenti biologici Rumore Vibrazioni meccaniche Fonti di emissione di radiazioni ionizzanti (raggi, ecc.) Fonti di emissione di campi elettromagnetici Fonti di emissione di radiazioni ultraviolette Fonti di emissione di raggi infrarossi Pericoli di incendio/esplosione Fattori di rischio SI NO Note Materiali combustibili Sostanze infiammabili Materiali o sostanze esplosive Presenza fiamme libere Gas metano e GPL in bombole

Pagina 12 di 20 7. PERICOLI GENERATI DALL APPALTATORE Pericoli derivanti da elementi strutturali Fattori di rischio SI NO Note Pavimentazione pericolosa (bagnata, scivolosa, irregolare, ecc.) Superfici pericolose (taglienti, spigolose, appuntite, ecc.) Caduta oggetti/materiali dall alto Pavimentazione pericolosa (bagnata, scivolosa, irregolare, ecc.) Creazione dislivelli con pericolo di caduta verso il basso Impedimento lungo i percorsi di transito Pericoli derivanti da impianti/apparecchiature/macchine Fattori di rischio SI NO Note Utilizzo apparecchiature elettriche Utilizzo apparecchiature a gas Utilizzo apparecchiature in pressione (pneumatiche, ecc.) Utilizzo ponteggi, scale portatili Utilizzo macchine con organi in movimento Frullatori, tritacarne, mier, omogeneizzatori, ecc. Proiezione di oggetti (fluidi caldi, ecc) Olio, acqua bollente Impiego mezzi di sollevamento (piattaforme, sollevatori, ecc.) Impiego mezzi di trasporto (automezzi, carrelli, ecc.) Impiego attrezzature manuali pericolose (coltelli, ecc.) Coltelli Pericoli per la salute Fattori di rischio SI NO Note Impiego sostanze/preparati pericolosi (tossici, nocivi, irritanti) Produzione agenti chimici aerodispersi (aerosol) Eventuali prodotti detergenti irritanti Produzione fumi, polveri e/o fibre aerodisperse Impiego agenti cancerogeni, mutageni Impiego agenti biologici Emissione rumore Origine vibrazioni meccaniche Emissione radiazioni ionizzanti (raggi, ecc.) Emissione campi elettromagnetici

Pagina 13 di 20 Emissione radiazioni ultraviolette Emissione raggi infrarossi Pericoli di incendio/esplosione (vedi anche tabella committente) Impiego materiali combustibili Fattori di rischio SI NO Note Materiali cartacei diversi (tovagliette e tovaglioli, alimenti secchi in genere. Oli alimentari e sostanze grasse. Impiego sostanze infiammabili Gas metano e GPL Impiego materiali o sostanze esplosive Impiego fiamme libere

Pagina 14 di 20 8. VALUTAZIONE DEI RISCHI Per la valutazione dei rischi il Committente ha provveduto come segue: - è stato condotto un sopralluogo congiunto tra i referenti dell Azienda Committente e dell Impresa Appaltatrice presso le zone interessate dai lavori in appalto. - sono stati analizzati in modo approfondito i rischi per la sicurezza quali strutture, macchine, apparecchiature, impianti, ecc.; - sono stati valutati i rischi per la salute dovuti ad agenti fisici, chimici, biologici; - sono stati esaminati i rischi derivanti da fattori organizzativi. Dall analisi dei rischi l Azienda Committente ha predisposto un riesame generale della situazione aziendale del sistema sicurezza e salute come di seguito indicato: - individuazione di tutte le situazioni di pericolo, come fatto intrinseco, potenzialmente in grado di causare il rischio ed il conseguente danno; - individuazione delle misure di prevenzione e protezione da attuare in conseguenza dei risultati della valutazione dei rischi. Organizzazione dell attività e zone/attività interessate da possibili interferenze (barrare solo le caselle corrispondenti alla situazione presente) In seguito ad una organizzazione preliminare delle attività da svolgersi, sono stati concordati orari in cui non è presente personale nell area oggetto dei lavori pertanto non si rilevano interferenze. L attività da svolgersi è stata organizzata in modo che presso le zone interessate dai lavori, dalla movimentazione del materiale e dal transito di persone non vi siano interferenze di alcun tipo tra il personale dell Azienda Committente e quello dell Impresa Appaltatrice. In base all indagine condotta si sono individuate le seguenti zone in cui si possono creare possibili interferenze: Area esterna Tutto l edificio Area Uffici Cucina Servizi/Spogliatoi Mensa

Pagina 15 di 20 Rischi residui In base all indagine condotta, nel caso sopra evidenziato di possibili interferenze, sono prevedibili i seguenti rischi residui: Scivolamento, inciampa mento, urti con fra persone Contatto con elementi pericolosi Caduta verso il basso Caduta oggetti dall alto Contatto con elementi in tensione elettrica Contatto con elementi in temperatura Proiezione materiali Coinvolgimento in organi meccanici Investimento da mezzi in manovra Esposizione a sostanze chimiche pericolose Esposizione a sostanze cancerogene Esposizione a polveri, fumi, vapori pericolosi Esposizione a rumore Esposizione a campi elettromagnetici Esposizione a radiazioni luminose Incendio/esplosione Altro

Pagina 16 di 20 Valutazione rischi residui Metodologia Al fine di determinare sotto l'aspetto quantitativo l entità del rischio generato dai pericoli presenti sul luogo di lavoro, si procede, per ogni pericolo esistente, valutato nel contesto lavorativo specifico di ogni lavorazione, reparto e mansione, alla attribuzione di indici relativi alla probabilità che il danno si verifichi e alla gravità del possibile danno. Per la quantificazione del rischio finalizzata alla definizione di priorità di intervento si fa riferimento alla formula per i rischi graduati, ovvero: R = P D Probabilità che si verifichi l infortunio P Livello Criterio di classificazione Valore Improbabile Poco probabile Probabile Altamente probabile Entità del danno (magnitudo) D Lieve Medio Grave Gravissimo La situazione rilevata può provocare un danno in seguito alla concomitanza di più eventi poco probabili indipendenti Non sono noti episodi già verificatisi Il verificarsi di un danno susciterebbe incredulità La situazione rilevata può provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi Sono noti solo rarissimi episodi già verificatisi Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa La situazione rilevata può provocare un danno, anche se non in modo automatico o diretto E noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno previsto Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe una moderata sorpresa in Azienda Esiste una correlazione diretta tra la situazione rilevata ed il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori (non rispetto precetti normativi) Si sono già verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa Azienda o in azienda simile o in situazioni operative simili Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcuno stupore in azienda Livello Criterio di classificazione Valore Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità rapidamente reversibile. Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili. Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilità reversibile. Esposizione cronica con effetti reversibili. Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidità parziale. Esposizione cronica con effetti irreversibili e/o parzialmente invalidanti. Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti letali o di invalidità totale. Esposizione cronica con effetti letali e/o totalmente invalidanti. 1 2 3 4 1 2 3 4

Pagina 17 di 20 Attività e pericoli interferenziali generati dal committente SUPERFICI PERICOLOSE L attività può portare a spandimento di liquidi o scarti di produzione al suolo che possono rendere la zona scivolosa Durante le operazioni di pulizia dei pavimenti e fino al loro completo asciugamento permane il rischio di scivolamento USO DI MACCHINE ED ATTREZZATURE Attività e pericoli interferenziale generati dalla ditta appaltatrice L attività può portare a spandimento di liquidi o scarti di produzione al suolo che possono rendere la zona scivolosa Durante le operazioni di pulizia dei pavimenti e fino al loro completo asciugamento permane il rischio di scivolamento Uso improprio di macchine ed attrezzatura presenti nella cucina UTILIZZO DI ATTREZZATURE ELETTRICHE Uso dell impianto elettrico finalizzato al funzionamento di tutti gli impianti, macchine ed attrezzature. Pericolo di folgorazione Uso dell impianto elettrico finalizzato al funzionamento di tutti gli impianti, macchine ed attrezzature. Pericolo di folgorazione CONTATTO CON PARTI IN TEMPERATURA P D R 2 2 4 2 2 4 1 2 2 1 4 4 Misure per la riduzione dei rischi Il personale della ditta committente provvederà a rimuovere tempestivamente gli sversamenti a terra Fino al completo asciugamento della pavimentazione il personale della ditta committente apporrà l apposito cartello pavimentazione bagnata pericolo di scivolamento Il committente fornisce il libretto di uso e manutenzione delle macchine utilizzate per evitare inconvenienti che interessino i lavoratori dell altro ente La ditta appaltatrice non deve effettuare interventi sugli impianti. Qualsiasi utilizzo degli impianti diverso da quello normale deve essere preventivamente concordato con il committente. Costi sicurezza Può concretizzarsi il pericolo che i lavoratori vengano in contatto con parti in temperatura generate dalle lavorazioni dell altra ditta Può concretizzarsi il pericolo che i lavoratori vengano in contatto con parti in temperatura generate dalle lavorazioni dell altra ditta 2 2 4 Si cercherà di favorire la comunicazione tra i lavoratori dei diversi enti, i quali avviseranno di eventuali elementi in temperatura presenti nel luogo di lavoro. URTI O CONTATTI FRA PERSONE Urti contro persone (presenti a qualsiasi titolo) causati da movimenti scoordinati o involontari specie durante il movimento nella cucina o durante la distribuzione dei pasti. INCENDIO ED ESPLOSIONE Fughe di gas, surriscaldamento di unità di cottura o malfunzionamento di impianti elettrici Urti contro persone (presenti a qualsiasi titolo) causati da movimenti scoordinati o involontari specie durante il movimento nella cucina o durante la distribuzione dei pasti. Creazione di miscele infiammabili; principi di incendio di alimenti in cottura (fritture, ecc.), cortocircuiti e sovraccarico di prese elettriche 2 1 2 1 4 4 I lavoratori cercheranno di prestare attenzione durante gli spostamenti Evitare collegamenti elettrici multipli. Segnalare immediatamente alla Committenza qualsiasi malfunzionamento di parti elettriche o perdite

Pagina 18 di 20 sul circuito del gas. Non bloccare le porte tagliafuoco eventualmente presenti in posizione aperta mediante cunei o altri dispositivi non ammessi Misure adottate - Saranno adottati tutti gli accorgimenti, tecnici ed organizzativi, necessari affinché i rischi residui non siano fonte di danno al personale ed agli utenti operanti presso la struttura. - Le zone che possono comportare rischi non controllabili saranno accuratamente delimitate. - Il personale dell Azienda Committente e dell Impresa Appaltatrice verrà adeguatamente informato e formato in merito agli interventi di sicurezza concordati ed adottati. - I preposti dell Azienda Committente e dell Impresa Appaltatrice provvederanno, ognuno per le attività di propria competenza, a verificare il rispetto degli interventi di sicurezza concordati ed adottati. L Azienda Committente e l Impresa Appaltatrice si impegnano a rivedere la presente valutazione dei rischi qualora subentrino variazioni che ne modifichino il contenuto. 9. NOTIZIE E INFORMAZIONI FORNITE ALL APPALTATORE Zone di parcheggio Aree di deposito materiali Punti di alimentazione elettrica e pneumatica Ubicazione servizi igienici

Pagina 19 di 20 Procedure di emergenza adottate - Durante il sopralluogo congiunto tra l Azienda Committente e L impresa appaltatrice si è provveduto ad individuare le zone con pericolo di incendio, l ubicazione dei presidi antincendio, i percorsi di esodo, il punto di raccolta. - Il personale dell Impresa Appaltatrice operante presso la struttura, in caso di emergenza, si atterrà alle istruzioni impartite dal referente dell Azienda Committente presente presso la sede dell appalto, ovvero alle indicazioni fornite dal personale incaricato della Gestione delle Emergenze.

Pagina 20 di 20 10. DICHIARAZIONI FINALI Il datore di lavoro dell Azienda Committente dichiara che il presente documento unico di valutazione dei rischi derivanti da interferenze tra imprese è frutto di una sua valutazione dell azienda e delle informazioni ricevute dall Impresa Appaltatrice. Inoltre dichiara di avere disposto e realizzato il presente documento di valutazione dei rischi e la definizione delle misure di intervento, per i fini stabiliti dall articolo 26, comma 3, del D.Lgs. 81/2008, in seguito all effettuazione di un sopralluogo congiunto delle zone interessate dai lavori in appalto tra l Azienda Committente e l Impresa Appaltatrice. DATORE DI LAVORO AZIENDA COMMITTENTE... Data Firma DATORE DI LAVORO IMPRESA APPALTATRICE... Data Firma