L A SCUOLA CATTOLICA IN CIFRE



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L A SCUOLA CATTOLICA IN CIFRE Anno 2014/2015 Fonte: elaborazione CSSC su dati MIUR 2015 LE SCUOLE DELL INFANZIA Nell universo di scuola paritaria le scuole dell infanzia costituiscono la porzione più importante, rappresentando nell insieme il 65,0% del totale delle scuole paritarie e il 73,7% delle scuole cattoliche. L esposizione che segue si basa sui dati provenienti dalle rilevazioni integrative del MIUR relative all anno scolastico 2014-15. Si tratta, come sempre, di dati provvisori, dai quali mancano le province autonome di Aosta, Bolzano e Trento. Va solo notato che, come sarà precisato caso per caso, alcune scuole non hanno risposto completamente alla rilevazione ministeriale e quindi alcuni valori assoluti in misura limitata devono essere considerati approssimati per difetto. 1. Le strutture Tavola 1 Principali parametri: scuole dell infanzia paritarie di ispirazione cristiana a.s. 2014-15 (in totale e per circoscrizioni geografiche; dati provvisori, escluse Aosta, Bolzano e Trento) Italia Nord Centro Sud n. % n. % n. % Numero di scuole 6.402 3.729 58,2 840 13,1 1.833 28,6 Numero di sezioni 17.763 11.868 66,8 2.060 11,6 3.835 21,6 Numero di bambini 400.281 279.933 69,9 46.330 11,6 74.018 18,5 Bambini/scuola 62,5 75,1 55,2 40,4 Bambini/sezione 22,5 23,6 22,5 19,3 Sezioni/scuola 2,8 3,2 2,5 2,1 Tavola 2 Numero di scuole dell infanzia paritarie di ispirazione cristiana a.s. 2014-15 (distribuzione per regioni; dati provvisori, escluse Aosta, Bolzano e Trento) Regione Numero di scuole % Piemonte 426 11,4% Lombardia 1.420 38,1% Liguria 188 5,0% Veneto 1.043 28,0%

Friuli Venezia Giulia 142 3,8% Emilia Romagna 510 13,7% Nord 3.729 100,0% Marche 80 9,5% Toscana 315 37,5% Umbria 70 8,3% Lazio 375 44,6% Centro 840 100,0% Abruzzo 97 5,3% Molise 25 1,4% Campania 421 23,0% Puglia 341 18,6% Basilicata 37 2,0% Calabria 292 15,9% Sicilia 416 22,7% Sardegna 204 11,1% Sud e isole 1.833 100,0% N.B. Le percentuali sono calcolate sulla singola circoscrizione geografica. Tavola 3 Appartenenza a una rete: scuole dell infanzia paritarie di ispirazione cristiana a.s. 2014-15 (distribuzione per aree geografiche; dati provvisori, escluse Aosta, Bolzano e Trento) Reti di sole scuole non statali 3.102 48,5 2.130 57,1 323 38,5 649 35,4 Reti di scuole statali e non statali 726 11,3 555 14,9 61 7,3 110 6,0 Nessuna partecipazione a reti 2.573 40,2 1.044 28,0 456 54,3 1.073 58,5 Nessuna risposta 1 0,02 - - - - 1 0,1 Tavola 4 Situazione edilizia: scuole dell infanzia paritarie di ispirazione cristiana a.s. 2014-15 Aule utilizzate 21.473 120,9 14.166 119,4 2.553 123,9 4.754 124,0 Spazi coperti attrezzati a giochi 9.396 146,8 5.877 157,6 1.123 133,7 2.396 130,7 Spazi all aperto attrezzati a giochi 9.966 155,7 5.482 147,0 1.562 186,0 2.922 159,4 N.B. Le percentuali sono calcolate sul numero di sezioni (per le aule) e di scuole (per gli altri spazi); pertanto risultano in entrambi i casi superiori a 100.

2. L offerta formativa Tavola 5 Aspetti organizzativi: scuole dell infanzia paritarie di ispirazione cristiana a.s. 2014-15 25 ore settimanali 26-39 ore settimanali 40 ore settimanali oltre 40 ore settimanali 28.387 7,1 8.028 2,9 5.849 12,6 14.510 19,6 127.354 31,8 94.899 33,9 11.788 25,4 20.667 27,9 184.133 46,0 132.347 47,3 23.965 51,7 27.821 37,6 60.407 15,1 44.659 16,0 4.728 10,2 11.020 14,9 Totale bambini 400.281 100,0 279.933 100,0 46.330 100,0 74.018 100,0 Sezioni funzionanti solo in fascia antimeridiana Sezioni funzionanti anche il sabato 2.386 13,4 904 7,6 409 19,9 1.073 28,0 2.338 13,2 22 0,2 164 8,0 2.152 56,1 Totale sezioni 17.763 11.868 2.060 3.835 N.B. Le percentuali sono calcolate sui totali di colonna. Tavola 6 Servizi offerti: scuole dell infanzia paritarie di ispirazione cristiana a.s. 2014-15 Bambini che fruiscono della mensa 374486 93,6 274436 98,0 39276 84,8 60774 82,1 scuolabus 22495 5,6 16785 6,0 1168 2,5 4542 6,1 prescuola 70871 17,7 38835 13,9 4278 9,2 27758 37,5 postscuola 35801 8,9 27758 9,9 3234 7,0 4809 6,5 N.B. Le percentuali sono calcolate sul totale dei bambini di ciascun territorio. 3. I bambini Tavola 7 Alcune categorie di bambini: scuole dell infanzia paritarie di ispirazione cristiana a.s. 2014-15 Bambini con cittadinanza non italiana 25.922 6,5 22.539 8,1 2.224 4,8 1.159 1,6 - di cui nati in Italia 21.651 5,4 19.042 6,8 1.752 3,8 857 1,2

Bambini disabili 2.601 0,6 2.225 0,8 151 0,3 225 0,3 Bambini con DSA 109 0,03 72 0,03 9 0,02 28 0,04 Bambini che si avvalgono dell IRC 391.134 97,7 273.852 97,8 45.654 98,5 71.628 96,8 N.B. Le percentuali sono calcolate sui totali nazionali e locali dei bambini. 4. Il personale Tavola 8 Scuole dell infanzia paritarie di ispirazione cristiana: personale dipendente a.s. 2014-15 Coordinatori delle attività educative 6.359 100,0 3.721 58,5 825 13,0 1.813 28,5 di cui laici 3.893 61,2 2.836 76,2 334 40,5 723 39,9 Personale docente 27.716 100,0 18.493 66,7 3.387 12,2 5.836 21,1 di cui laici 23.737 85,6 17.175 92,9 2.501 73,8 4.061 69,6 - a tempo indeterminato 19.681 71,0 14.870 80,4 1.903 56,2 2.908 49,8 di cui laici 18.738 95,2 14.376 96,7 1.776 93,3 2.586 88,9 - a tempo determinato 4.825 17,4 2.672 14,4 677 20,0 1.476 25,3 di cui laici 4.632 96,0 2.611 97,7 664 98,1 1.357 91,9 - a titolo gratuito 3.210 11,6 951 5,1 807 23,8 1.452 24,9 di cui laici 367 11,4 188 19,8 61 7,6 118 8,1 Docenti di sostegno 1.158 4,2 989 5,3 74 2,2 95 1,6 di cui laici 1.092 94,3 940 95,0 65 87,8 87 91,6 Docenti a tempo pieno 19.018 68,6 13.524 73,1 2.140 63,2 3.354 57,5 di cui laici 16.101 84,7 12.664 93,6 1.447 67,6 1.990 59,3 Docenti a tempo parziale 8.698 31,4 4.969 26,9 1.247 36,8 2.482 42,5 di cui laici 7.636 87,8 4.511 90,8 1.054 84,5 2.071 83,4 Addetti ai servizi amministrativi 5.402 100,0 2.799 51,8 869 16,1 1.734 32,1 di cui laici 3.687 68,3 2.313 82,6 448 51,6 926 53,4 Addetti ai servizi di cucina 6.871 100,0 4.402 64,1 811 11,8 1.658 24,1 di cui laici 5.883 85,6 4.203 95,5 597 73,6 1.083 65,3 Addetti ai servizi di vigilanza/pulizia 10.342 100,0 6.040 58,4 1.581 15,3 2.721 26,3 di cui laici 8.616 83,3 5.596 92,6 1.096 69,3 1.924 70,7 N.B. Le percentuali di ciascuna categoria generale sono calcolate a livello nazionale e locale sul totale del rispettivo universo (ad esempio, docenti a tempo pieno e parziale sul totale docenti). Le percentuali dei laici sono invece calcolate sempre sul totale della categoria corrispondente (nazionale o locale). Per il personale

non docente le percentuali locali sono calcolate sul totale nazionale e quelle dei laici sono calcolate sul rispettivo valore assoluto. Mancando le risposte di 43 scuole, tutti i valori devono intendersi approssimati per difetto. 5. Conclusioni La rilevazione dei dati della scuola dell infanzia nel 2014-15 ha fatto giustizia di alcune imprecisioni che avevano caratterizzato il precedente anno scolastico, riportando in genere i risultati sulle linee di tendenza documentate sul più lungo periodo. Pur trattandosi di dati provvisori, in quanto forniti dal MIUR nello stato prevalentemente grezzo della prima compilazione da parte delle scuole, costituiscono una fonte più che attendibile per l ampiezza della prospettiva e l analiticità del quadro che si viene a descrivere. La scuola dell infanzia di ispirazione cristiana si conferma il segmento più ampio di tutto l universo di scuola paritaria cattolica e presenta una situazione di relativa stabilità, pur nel quadro di una generale diminuzione nel numero delle scuole e dei bambini ad esse iscritti. La crisi economica fa avvertire i suoi effetti e i costi della retta, sebbene contenuti entro i limiti di sopravvivenza delle stesse scuole, tendono a limitare la presenza di alcune categorie di persone (per esempio stranieri o disabili), oltre a ridurre in generale le iscrizioni, soprattutto al Sud. Tra i punti di forza delle scuole dell infanzia si conferma la buona dotazione edilizia, che consente di soddisfare ampiamente la domanda educativa; cresce l appartenenza a reti di scuole, che consolida il radicamento sul territorio, anche se manca ancora un fecondo dialogo con le scuole statali; una buona quantità di personale docente ha un rapporto di lavoro stabile e a tempo pieno, anche se con qualche dislivello territoriale; più in generale, la ricca offerta formativa riesce a soddisfare le più diverse richieste delle famiglie, anche con orari piuttosto prolungati e diversi servizi complementari. Tra le criticità, oltre alle perenni difficoltà economiche e al lento ma costante calo nel numero di scuole e di iscritti, si può notare l accentuato squilibrio nella distribuzione territoriale delle scuole, le dimensioni ridottissime delle scuole del Sud, la distribuzione dei docenti di sostegno che quest anno risulta meno favorevole. Le dimensioni del sistema di scuola dell infanzia di ispirazione cristiana rimangono comunque la migliore testimonianza della vitalità del settore e della capacità di soddisfare una domanda educativa sempre presente.